Subido por MYNI_MEN

Manual Technosandwich

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Numero di serio:
17/617A
Anno di Fabbricazione:
2018
MANUALE D’ISTRUZIONE
(ORIGINALI IN ITALIANO)
TECNOSANDWICH-1308
"Frutosel SA DE CV"
IMPORTANTE: Leggere attentamente prima
dell’utilizzo e conservare per futura
consultazione.
EDIZIONE 2018: Questo manuale è di proprietà esclusiva della TECHNOGEL
S.P.A. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, se non autorizzata.
Questo documento è composto da 6 sezioni
Nota: nella lettura dei vari argomenti, la numerazione dei capitoli nelle varie sezioni non è sequenziale.
SEZIONE 1 (INTRODUZIONE) [QUESTO DOCUMENTO]
Questa sezione contiene:
•
La descrizione generale della fornitura
•
Le informazioni generali di sicurezza
SEZIONE 2 (UNITÀ MECCANICA)
Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo meccanico riferite alla macchina:
Installazione
Predisposizione all’uso
Manutenzione
Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati
SEZIONE 3 (ACCESSORI)
Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo meccanico riferite agli accessori:
Installazione
Predisposizione all’uso
Manutenzione
Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati
SEZIONE 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO COMANDI)
Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo elettrico:
Installazione
Uso
Manutenzione
Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati
SEZIONE 5 (PROGRAMMAZIONE)
Questa sezione contiene tutte le informazioni sulla programmazione
SEZIONE 6 (ALLEGATI)
Questa sezione contiene tutta la documentazione da allegare al manuale. Ad esempio:
Dichiarazione di conformità
Schemi
Disegni
etc.
INDICE DELLA SEZIONE 1 (INTRODUZIONE)
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1.
Questo documento
1.1.1.
1.1.2.
1.1.3.
1.1.4.
Lingua in uso
Consultazione
Convenzioni sui simboli e note sull’esposizione grafica
Definizioni
12
12
13
13
13
14
1.2.
Responsabilità
15
1.3.
Diritti d’autore
15
1.4.
Collaudo
15
1.5.
Garanzia
16
1.6.
Foro competente
16
1.7.
Normativa tecnica applicata e certificazioni
16
2. CONDIZIONI DI UTILIZZO PREVISTE ED ELEMENTI PRESENTI
17
2.1.
Descrizione della fornitura
17
2.2.
Targhetta identificativa
18
3. ONERI DELL’UTILIZZATORE
19
3.1.
Condizioni ambientali di installazione
19
3.2.
Illuminazione
20
3.3.
Emissioni di rumore aereo
20
3.4.
Piano di appoggio
20
4. SICUREZZA
21
4.1.
Prescrizioni generali di sicurezza
21
4.2.
Controindicazioni
22
4.3.
Esclusioni
22
4.4.
L’operatore
22
4.5.
Componenti di sicurezza
24
4.6.
Rischi residui e segnaletica di sicurezza
25
4.7.
Dispositivi di protezione individuale (DPI)
26
4.8.
Arresto di emergenza
27
4.9.
Misure specifiche di sicurezza
28
4.9.1.
4.9.2.
4.9.3.
4.9.4.
4.9.5.
Misure di sicurezza in caso di malfunzionamenti, emergenze o infortuni.
Misure di sicurezza in caso di malfunzionamento della macchina.
Misure di sicurezza in emergenza nell’ambiente di lavoro.
Misure di sicurezza in caso di infortunio o di incidente.
Misure di sicurezza in caso di interventi in quota.
28
28
28
28
28
INDICE DELLA SEZIONE 2 (UNITA’ MECCANICA)
1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA E INSTALLAZIONE
1.1.
Descrizione della macchina
1.1.1.
1.1.2.
1.1.3.
1.1.4.
1.1.5.
Incartatrice M100 SANDWICH
Caratteristiche Tecniche.
Segnaletica presente sulla macchina.
Pannello comandi incartatrice
Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
30
30
30
31
32
33
34
1.2.
Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico.
1.2.1.
1.3.
Norme generali
Imballo
1.3.1.
1.3.2.
1.3.3.
35
35
37
Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile
Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia.
Imballo su base di legno e pareti chiuse di legno (cassa).
37
37
38
1.4.
Trasporto
38
1.5.
Ricevimento e movimentazione
39
1.6.
Disimballo
40
1.7.
Eventuale stoccaggio prolungato dei materiali
41
1.8.
Norme di sicurezza per la movimentazione della macchina all’interno dell’unità produttiva ______41
1.8.1.
1.9.
Norme generali
Montaggio
1.9.1.
1.9.2.
1.9.3.
Posizionamento e fissaggio a pavimento
Collegamento pneumatico
Collegamento elettrico
1.10. Smontaggio e rimontaggio in altra sede
2. PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO
41
42
43
43
44
45
46
2.1.
Controlli preliminari
2.2.
Preparazione all’uso: collaudo e rodaggio
46
2.3.
Prescrizioni specifiche di sicurezza
47
2.4.
Zone pericolose
48
2.5.
Pulsanti di emergenza – stop
49
2.6.
Interruttori di sicurezza
49
2.7.
Regolazioni ed attrezzaggio
50
2.7.1.
2.7.2.
2.7.3.
2.7.4.
2.7.5.
2.7.5.1.
2.7.5.2.
2.7.5.3.
2.7.5.4.
2.7.5.5.
2.7.6.
2.7.6.1.
2.7.6.2.
2.7.6.3.
2.7.6.4.
2.7.7.
2.7.7.1.
2.7.7.2.
2.7.7.3.
2.7.8.
2.7.9.
2.7.10.
2.7.11.
2.7.12.
Posizionamento della bobina
Introduzione incarto
Regolazione braccio oscillante
Regolazione guide
Regolazione e collegamento estrusore
Regolazione taglio a filo
3.1.1.1.
56
Regolazione Archetti taglio a filo ................................................................................................... 56
Regolazione Eccentrici taglio a filo ............................................................................................... 56
Tensionamento catene taglio a filo ............................................................................................... 57
Regolazione temperatura filo ........................................................................................................ 57
Regolazione e riempimento cartucciere
58
Regolazione in altezza delle cartuccere ........................................................................................ 58
Regolazione contrasto cartuccere ................................................................................................. 58
Riempimento cartuccere ............................................................................................................... 59
Regolazione temperatura di saldatura
Fasatura posizione prodotto
Regolazione velocità di produzione
Inizializzazione
Ripristino emergenze e azzeramento
Prescrizioni specifiche di sicurezza
3.1.1.
50
51
52
53
54
Centratura Longitudinale estrusore ............................................................................................... 54
Posizionamento verticale estrusore gelato ................................................................................... 54
Centratura trasversale estrusore gelato ........................................................................................ 55
Bloccaggio slitta estrusore gelato ................................................................................................. 55
Collegamento estrusore ................................................................................................................ 55
3. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA
3.1.
46
Misure di sicurezza in caso di interventi in quota
60
60
60
60
60
61
61
62
Interventi che prevedono la salita sulle macchine. ....................................................................... 62
3.2.
Messa in sicurezza della macchina
63
3.3.
Manutenzione programmata
65
3.4.
Riepilogo eventi
65
3.5.
Descrizione interventi manutenzione ordinaria
65
3.5.1.
3.5.2.
3.5.3.
3.5.4.
3.5.4.1.
3.5.4.2.
3.5.4.3.
3.5.4.4.
3.6.
Lubrificazione, generalità
Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche.
Verifica pressione impianto pneumatico
Pulizia della macchina.
Prescrizioni specifiche di sicurezza .............................................................................................. 67
Pulizia masse saldanti ................................................................................................................. 68
Pulizia rulli traino saldanti ............................................................................................................ 68
Pulizia collettori e spazzole .......................................................................................................... 69
Interventi occasionali
3.6.1.
65
66
67
67
Movimentazione manuale della macchina in caso di arto o persona intrappolata.
70
70
3.7.
Ricerca guasti
71
3.8.
Manutenzione straordinaria
71
3.9.
Arresto per lunghi periodi
72
4. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
73
4.1.
Demolizione e smaltimento
5. CAMBIO FORMATO
73
74
5.1.
Prescrizioni specifiche di sicurezza
74
5.2.
Cambio formato
75
5.2.1.
5.2.2.
5.2.3.
5.2.4.
5.2.5.
5.2.6.
5.2.7.
5.2.8.
5.2.9.
5.2.10.
5.2.11.
5.2.12.
5.2.13.
Cambio supporto prodotto
Regolazione posizione testa saldatura
Cambio del convogliatore
Regolazione saltarello
Regolazione guide
Regolazione braccio oscillante
Regolazione fotocellule cartucciere
Cambio delle cartucciere
Cambio dell’estrusore
Regolazione temperatura di saldatura
Variazione lunghezza incarto
Fasatura posizione prodotto
Regolazione velocità di produzione
6. REGOLAZIONI DERIVANTI DA NORMALE USO DELLA MACCHINA
75
75
76
76
77
78
78
78
79
79
79
79
79
80
6.1.
Prescrizioni specifiche di sicurezza
80
6.2.
Regolazione testa taglia-salda
81
6.2.1.
6.2.2.
6.2.3.
6.2.4.
6.2.5.
6.2.6.
6.3.
Regolazione pressione di saldatura
Regolazione parallelismo delle masse saldanti
Regolazione perpendicolarità delle masse saldanti
Regolazione lame di taglio
Regolazione pressione rulli di traino saldanti
Regolazione inclinazione rulli di traino saldanti
Regolazione porta bobine
6.3.1.
6.3.2.
6.3.3.
6.3.4.
Regolazione molle freno
Regolazione camme rilascio freno
Regolazione cuscinetti camme
Regolazione molla bilanciere
81
81
82
82
83
83
84
84
84
84
85
6.4.
Centraggio stampa
6.4.1.
6.4.2.
6.4.3.
6.4.4.
6.4.5.
86
Regolazione fotocellula
Pulsante avanzamento manuale film
Regolazione chiaro-scuro fotocellula
Abilitazione centraggio stampa
Regolazione lunghezza confezione
86
86
87
87
87
6.5.
Tensionamento cinghie
88
6.6.
Tensionamento catene alimentazione
88
6.7.
Azzeramento macchina
89
INDICE DELLA SEZIONE 3 (ACCESSORI)
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1.
Questo Documento
1.1.1.
91
91
Segnaletica presente sugli accessori.
91
2. ACCESSORI INSTALLATI SULLA MACCHINA
92
INDICE DELLA SEZIONE 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO COMANDI)
1. QUADRO ELETTRICO
1.1.
Introduzione
1.1.1.
1.1.2.
Caratteristiche Tecniche.
Simbologia adottata.
94
94
94
94
1.2.
Norme generali di sicurezza
95
1.3.
Allacciamenti
95
1.4.
Segnaletica presente sul Quadro Elettrico
96
1.4.1.
Collegamento dell’alimentazione
2. PANNELLO COMANDI
2.1.
Introduzione
2.1.1.
2.2.
Descrizione del Pannello Comandi
Funzioni dei componenti del Pannello Comandi
2.2.1.
2.2.1.1.
2.2.1.2.
2.2.1.3.
2.2.1.4.
2.2.1.5.
2.2.1.6.
2.2.1.7.
2.2.1.8.
2.2.1.9.
2.2.1.10.
2.2.1.11.
2.2.2.
97
Collegamento Alimentazione ........................................................................................................97
1.4.1.1.
Descrizione delle funzioni dei componenti posizionati sul pannello comandi (Macchina Standard)
98
98
98
99
99
Lampada Segnalazione Emergenza – (Pos. 1)............................................................................. 99
Selettore a chiave per Esclusione Protezioni – (Pos. 2)................................................................ 100
Segnalazione linea inserita – (Pos. 3)........................................................................................... 100
Pulsante ripristino emergenza (Reset Macchina) – (Pos. 4) ......................................................... 100
Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5)............................................................................................ 100
Arresto in fase Macchina Incartatrice - (Pos. 6) ............................................................................ 100
Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7) ..................................................................................... 101
Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8) ................................................................................. 101
Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9) ......................................................................................... 102
Pulsante Emergenza – Stop - (Pos. 10)........................................................................................ 102
Pannello Operatore - (Pos. 11) ..................................................................................................... 102
Descrizione del Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
3. MANUTENZIONE
103
104
3.1.
Norme generali di sicurezza
104
3.2.
Messa in sicurezza del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi
105
3.3.
Manutenzione ordinaria
3.3.1.
3.3.2.
3.3.3.
3.3.4.
3.3.5.
3.3.6.
3.3.7.
Verifica e sostituzione del filtro antipolvere
Pulizia interna Quadro Elettrico
Verifica funzionamento ventilazione Quadro Elettrico
Verifica funzionamento delle ventole dei dissipatori interni al Quadro Elettrico (se presenti)
Pulizia interna Pannello Comandi
Controllo efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme
Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza
107
107
108
108
108
109
109
109
3.4.
Interventi Occasionali
109
3.5.
Manutenzione Straordinaria
110
INDICE DELLA SEZIONE 5 (PROGRAMMAZIONE)
1. PROGRAMMAZIONE
1.1.
Introduzione
1.1.1.
Simbologia adottata.
112
112
112
1.2.
Norme generali di sicurezza
113
1.3.
Tecnologia
114
1.4.
Simboli nella Schermata del Pannello Operatore.
115
1.4.1.
1.4.2.
1.4.3.
1.4.4.
1.4.5.
1.4.6.
1.4.7.
Nome pagina.
Nome del parametro
Nome ricetta
Campi in editazione (modificabili)
Campi in sola lettura
Pulsanti di navigazione
Pagine di configurazione
115
115
115
115
115
116
116
1.5.
Schermata Pannello Operatore - Pagina Principale
117
1.6.
Schermata Pannello Operatore – Menù Parametri.
117
1.6.1.
1.6.1.1.
1.6.1.2.
1.6.1.
1.6.1.1.
1.6.1.2.
1.6.1.3.
1.6.2.
1.6.2.1.
1.6.2.2.
1.6.2.3.
1.6.2.4.
1.6.3.
1.6.3.1.
1.6.3.2.
1.6.4.
1.6.4.1.
1.6.4.2.
1.6.5.
1.6.5.1.
1.6.5.2.
1.6.6.
1.6.6.1.
1.6.7.
1.6.7.1.
1.6.7.2.
1.6.7.3.
1.6.7.4.
Sottomenù Film pagina 1
118
Sottomenù Film – Passo di Taglio. .............................................................................................118
Sottomenù Film – Posizione di stampa. ......................................................................................118
Sottomenù Film pagina 2
119
Sottomenù Film – Abilitazione Centratura. ..................................................................................119
Sottomenù Film – Correzione Max/pacchetto. ............................................................................119
Sottomenù Film – Velocità Manuale Film....................................................................................119
Sottomenù Dispenser pagina 1
120
Sottomenù Dispenser – Dist ftc - trappola. .................................................................................120
Sottomenù Dispenser – Dist ftc – 2° Disp. ......... .........................................................................120
Sottomenù Dispenser – Fase Start Scarico Disp 1-2. .................................................................120
Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Trap. ............................................................................120
Sottomenù Dispenser pagina 2
121
Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Lettura Prodotto. ..........................................................121
Sottomenù Dispenser – Durata PLS Lettura Prodotto. ...............................................................121
Taglio a filo
122
Sottomenù Taglio a filo – Abilitazione riscaldamento filo.............................................................122
Sottomenù Taglio a filo – Offset [deg] – Fasatura taglio gelato...................................................123
Sottomenù Camme
124
Sottomenù Camme - Abilita datario ............................................................................................124
Sottomenù Camme - Camma datario Start / Durata ...................................................................124
Sottomenù Termoregolazione
125
Sottomenù Termoregolazione .....................................................................................................125
Sottomenù Dinamica (Velocità)
126
Sottomenù Dinamica (Velocità) - Velocità nominale ...................................................................126
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Velocità di Jog Wrapper.........................................................126
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Accelerazione Wrapper ..........................................................126
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Decelerazione Wrapper .........................................................126
1.7.
Schermata Pannello Operatore – Menù Ricette.
127
1.8.
Schermata Pannello Operatore – Menù Diagnostica.
128
1.9.
Schermata Pannello Operatore – Allarmi.
129
INDICE DELLA SEZIONE 6 (ALLEGATI)
1. ALLEGATI
131
1.1.
Considerazioni generali
131
1.2.
Elenco Allegati.
131
M a c c h i n a
I n c a r t a t r i c e
M 1 0 0
S A N D W I C H
Sez. 1 – Informazioni Generali
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1.
QUESTO DOCUMENTO
La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità relativa a danni e/o lesioni a persone, animali o
cose derivanti dall’inosservanza delle prescrizioni riportate nel presente documento “istruzioni di
assemblaggio”.
Quanto di seguito scritto non deve essere considerato come un lungo ed oneroso elenco di
avvertenze, bensì come una serie di istruzioni atte a migliorare in tutti i sensi le prestazioni della
macchina e ad evitare soprattutto il succedersi di danni alle persone, cose o animali derivanti da
procedure d’uso e di conduzione scorrette.
Il documento è stato redatto in conformità alle seguenti norme: UNI 10653, UNI 010893 e alla UNI
EN 12635. Il documento rispecchia lo stato della macchina all’atto della vendita, pertanto la
Technogel si riserva il diritto di aggiornarlo senza l’obbligo di adeguare le versioni precedenti.
A termini di legge la Technogel S.P.A. considera questo documento come segreto aziendale con
divieto per chiunque di riprodurlo o renderlo comunque noto, in tutto o in parte, a terzi, ovvero
a ditte concorrenti, senza specifica autorizzazione scritta della Technogel S.P.A.
Questo documento deve essere conservato per tutta la vita della macchina, in caso di
danneggiamento o smarrimento potrà essere richiesto un nuovo esemplare. In caso di cessione
della macchina l’Utente è invitato a segnalare alla Technogel S.P.A. l’indirizzo del nuovo proprietario.
Il Responsabile di reparto o della manutenzione dovrà custodire questo documento in luogo protetto
e asciutto e renderlo disponibile all’utilizzatore per la consultazione. Per qualunque informazione o
richiesta, rivolgersi alla:
12
M a c c h i n a
I n c a r t a t r i c e
M 1 0 0
S A N D W I C H
Sez. 1 – Informazioni Generali
1.1.1.
Lingua in uso
Il presente manuale è redatto nella lingua in uso presso il Paese di destinazione della macchina, ciò
in accordo a quanto previsto nelle Direttive Europee applicate.
1.1.2.
Consultazione
Il documento contiene le informazioni relative all’uso ed alla manutenzione della Macchina
Incartatrice con particolare riferimento alle operazioni di installazione, ispezione, controllo,
regolazione, pulizia e manutenzione. Per lo svolgimento di queste operazioni è richiesta l’attuazione
di tutte le prescrizioni di sicurezza specificate in seguito.
1.1.3.
Convenzioni sui simboli e note sull’esposizione grafica
Per una maggiore immediatezza nel richiamare l’attenzione dell’operatore su determinati argomenti
o aspetti verranno utilizzati i seguenti simboli con i relativi significati.
AVVERTENZA
Questo tipo di paragrafi contiene delle informazioni particolarmente importanti per la sicurezza delle
persone
DIVIETO
I paragrafi contrassegnati in questo modo contengono istruzioni relative a comportamenti scorretti o
usi impropri della macchina che possono generare pericolo e che pertanto sono vietati.
PRESCRIZIONE
Questo tipo di paragrafi contiene delle istruzioni da seguire obbligatoriamente.
Questi paragrafi presentano indicazioni su possibili fonti di pericolo non eliminabili e a cui
l’operatore deve prestare particolare attenzione.
Si segnala che i disegni, le fotografie ed i grafici riportati nel presente documento non sono in scala.
Essi servono ad integrare le informazioni scritte e fungono da compendio a queste, ma non sono
mirate alla rappresentazione dettagliata della macchina fornita. Per dare una visione più completa
della macchina i disegni, le fotografie e gli schemi, nella maggior parte dei casi sono riprodotti
senza le protezioni o i ripari installati.
Infine, si segnala che gli allegati, essendo costituiti da fotocopie di cataloghi, disegni, ecc.
mantengono il numero d’identificazione e la numerazione della pagina originale (quando esistenti)
ed in caso contrario rimangono senza numerazione.
13
M a c c h i n a
I n c a r t a t r i c e
M 1 0 0
S A N D W I C H
Sez. 1 – Informazioni Generali
1.1.4.
Definizioni
Termine
Definizione
Arresto di
protezione
Tipo di interruzione di funzionamento che permette un arresto ordinato della macchina per scopi di salvaguardia e che
mantiene la logica del programma per facilitare la ripresa (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 p.to 3.17).
Cliente
Colui che ha acquistato la Macchina e/o che la gestisce e la utilizza regolarmente (es.: ditta, imprenditore, impresa,
ecc.).
Dispositivo di
sicurezza
Dispositivo (diverso da un riparo) che elimina o riduce il rischio; esso può essere impiegato da solo oppure essere
associato ad un riparo.
Dispositivo di
arresto
d’emergenza
Insieme dei componenti destinati alla funzione di arresto di emergenza; il dispositivo viene attivato con una azione
singola ed evita o riduce i danni alle persone, alle macchine o alle cose.
DUVRI
Documento Unico di Valutazione dei Rischi – Nei casi di appalto nell’installazione della macchina, il datore di lavoro
dell’impresa committente verifica l’idoneità tecnico professionale dell’impresa esecutrice e promuove la cooperazione e
il coordinamento tra le imprese, in particolare elabora e consegna il DUVRI.
Operatore,
utilizzatore
Addetto all'installazione, alla regolazione, all'uso, alla manutenzione, alla pulizia, alla riparazione e al trasporto della
macchina.
Operazione
collaborativa
Stato in cui delle macchine appositamente progettate lavorano in collaborazione diretta con una o più persone
all'interno di uno spazio di lavoro definito (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 p.to 3.4).
Pericolo
Fonte di possibili lesioni o danni alla salute.
Personale
addestrato
Addetti che sono stati informati e formati in merito ai compiti da svolgere ed ai pericoli connessi (es.: operai di linea)
Personale
autorizzato
Personale qualificato, incaricato dal cliente di svolgere determinate mansioni
Personale
qualificato
Operatori che, sulla base della loro formazione professionale, esperienze, conoscenza delle normative pertinenti e
delle normative antinfortunistiche, sono in grado di valutare i lavori che sono stati loro affidati e riconoscere ed evitare
eventuali pericoli (es.: tecnici elettricisti)
Protezioni
Misure di sicurezza che consistono nell'impiego di mezzi tecnici specifici (ripari e dispositivi di sicurezza) per proteggere
gli operatori dai pericoli
Riparo
Elemento di una macchina usato in modo specifico per fornire protezione mediante una barriera fisica; in funzione della
sua costruzione può essere chiamato cuffia, coperchio, schermo, porta, recinzione, carter, segregazione, ecc.
Rischio
Combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa
Spazio tutelato
Spazio definito dal perimetro dei dispositivi di salvaguardia (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 ), se applicabile.
Situazione
pericolosa
Qualsiasi situazione in cui un operatore è esposto ad uno o più pericoli
Tabella 1: Definizioni dei principali termini utilizzati nel documento
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Sez. 1 – Informazioni Generali
1.2.
RESPONSABILITÀ
Le istruzioni di uso e manutenzione in dotazione alla macchina tengono conto delle esperienze e
delle conoscenze maturate dalla Technogel S.P.A. fino ad oggi. Esse sono aggiornate alla
revisione e alla data riportata in copertina e a fondo pagina. Ogni eventuale nuova revisione
sostituisce e annulla le precedenti.
AVVERTENZA
Si declina ogni responsabilità per danni ed anomalie di funzionamento causati da:
Errori di manovra;
Inosservanza delle istruzioni contenute nel presente documento;
Riparazioni eseguite non a regola d’arte e sostituzione di pezzi con ricambi diversi da quelli
specificati nel presente documento (il montaggio e l’impiego di parti di ricambio ed accessori non
originali può influire negativamente sul funzionamento della macchina);
Modifiche o interventi non autorizzati;
Carenza di manutenzione;
Difetti di alimentazione, (elettrica o pneumatica) in ingresso;
Uso improprio della macchina;
Utilizzo della macchina da parte di personale non addestrato;
Eventi eccezionali derivanti da cause esterne non prevedibili;
Non applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza, igiene e salute sul luogo di lavoro.
Si declina ogni responsabilità per danni causati da trasformazioni e modifiche arbitrarie da parte
dell’utilizzatore.
L’utilizzatore dovrà identificare e scegliere la categoria dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
conformemente a quanto riportato nella Valutazione dei Rischi aziendale.
La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità per le possibili inesattezze contenute nel
documento, se imputabili ad errori di stampa, traduzione o di trascrizione.
Eventuali integrazioni alle istruzioni di uso e manutenzione che il costruttore riterrà opportuno
inviare all’utilizzatore, dovranno essere conservate assieme al documento di cui ne faranno parte
integrante.
1.3.
DIRITTI D’AUTORE
Il presente documento può essere consegnato a terzi o riprodotto, unicamente con l’autorizzazione
scritta della Technogel S.P.A.
1.4.
COLLAUDO
La macchina è stata progettata secondo le vostre specifiche esigenze, al fine di ottenere le migliori
prestazioni ed un rendimento ottimale.
Salvo diversi accordi, i tecnici della Technogel S.P.A. provvederanno al collaudo funzionale e
degli organi di sicurezza della macchina prima della consegna.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
1.5.
GARANZIA
I termini della garanzia della macchina sono riportati sul contratto di vendita della stessa.
Ecco un breve riassunto delle normali condizioni di garanzia:
12 (dodici) mesi sulle parti meccaniche, ad esclusione delle parti soggette ad usura.
6 (sei) mesi sulle parti elettriche/elettroniche.
La fornitura di parti di ricambio in garanzia, è da intendersi come resa franco fabbrica (EXW) del
materiale in sostituzione; pertanto, salvo accordi diversi presi in fase di contrattazione, tutte le
spese di trasporto o di spedizione, e/o quelle per l'uscita, il viaggio, il vitto e l’alloggio del tecnico
preposto alla sostituzione, saranno totalmente a carico del Cliente.
La garanzia decadrà dal momento in cui venissero rilevati danni provocati da uno scorretto
funzionamento e/o manomissione delle parti, da personale non autorizzato.
La Technogel S.P.A. si riserva di verificare, in modo insindacabile, le effettive cause della
difettosità del materiale o del guasto tecnico; in caso si evidenziassero guasti o malfunzionamenti
derivanti da uso incauto o non conforme a quanto previsto al Paragrafo 1.2 della presente sezione,
la Technogel S.P.A. si riserva di addebitare tutti i costi inerenti all’operazione di verifica e
sostituzione direttamente al Cliente.
1.6.
FORO COMPETENTE
Salvo accordi diversi presi in fase di contrattazione, per qualsiasi controversia è competente il Foro
di Milano.
1.7.
NORMATIVA TECNICA APPLICATA E CERTIFICAZIONI
Nella sezione 6 (Allegati) è fornita la dichiarazione di conformità CE con indicate le norme applicate.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
2. CONDIZIONI DI UTILIZZO PREVISTE ED ELEMENTI PRESENTI
2.1.
DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
La fornitura oggetto del presente Manuale Uso e Manutenzione è l’Incartatrice Technogel
modello M100 Sandwich.
Si tratta di un apparato automatico a parziale caricamento manuale destinata a realizzare ed
imballare in pellicola prodotti a carattere alimentare definiti come gelato con il biscotto (sandwich).
Essa è dotata di Pannello di Comando e Controllo collocato a bordo macchina ed ha una
configurazione di serie (quella trattata nel presente manuale Uso e Manutenzione) che prevede i
seguenti particolari:
Porta bobina doppio;
Masse saldanti semplici;
Convogliatore fisso;
Centraggio stampa;
Due coppie di rulli traino saldanti motorizzati da servo motore brushless
Prima coppia di rulli di traino saldanti inclinabile;
Motore di linea asincrono comandato da inverter.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
2.2.
TARGHETTA IDENTIFICATIVA
Per qualsiasi comunicazione di carattere tecnico citare sempre il numero di matricola della
macchina e l'anno di fabbricazione, facendo riferimento alla targhetta delle caratteristiche tecniche
che si trova sulla macchina.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
3. ONERI DELL’UTILIZZATORE
I compiti, le richieste e le opere a carico dell’utilizzatore sono le seguenti:
Predisposizione del locale di installazione, comprese eventuali opere murarie e/o canalizzazioni
richieste;
La fornitura dell’alimentazione dell’aria compressa in prossimità della macchina come specificato
nella Sez. 2 (UNITA’ MECCANICA) par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche;
Il trattamento opportuno dell’aria compressa a monte dell’alimentazione;
Installazione a monte della macchina di un’alimentazione elettrica adeguata ed in conformità alle
Norme vigenti nel Paese di utilizzo;
Il collegamento all’anello di terra dello stabilimento con la struttura metallica della macchina (a
protezione degli operatori dal rischio di contatti elettrici indiretti) con un cavo in rame di sezione
adeguata;
Installare a monte del quadro elettrico, al fine di proteggere dai contatti elettrici indiretti, un
interruttore differenziale meglio specificato nella Sez. 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO
COMANDI)
Esecuzione della segnaletica delle vie di circolazione (strisce gialle, che identifichino i corridoi di
transito dei mezzi di trasporto).
3.1.
CONDIZIONI AMBIENTALI DI INSTALLAZIONE
AVVERTENZA
Rischi di varia natura in seguito a condizioni ambientali non previste dal costruttore.
Il corretto funzionamento dell’equipaggiamento elettrico è previsto per le seguenti condizioni
ambientali
Temperatura
+5°C ÷ +40°C.
Umidità relativa / senza
5% ÷ 95%
condensa
Altitudine Max. di lavoro
2000 m
Pressione atmosferica
700 ÷ 1060 hPa
Tabella 2: Limiti ambientali di impiego
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Sez. 1 – Informazioni Generali
3.2.
ILLUMINAZIONE
La macchina non richiede particolari sorgenti di illuminazione ausiliaria, essendo sufficiente quella
prevista nello stabilimento o nel reparto in cui viene collocata.
PRESCRIZIONE
L’illuminazione dell’ambiente di lavoro deve rispondere alle prescrizioni indicate dalla Direttiva
89/654 CEE. È comunque opportuno che, nell’area in cui viene collocata la macchina; l’intensità di
diffusione non abbia un valore inferiore ai 300 lux (vedi UNI EN 12464-1:2004, prospetto 2.7 punto
2.7.2).
L’illuminazione ambientale dovrà essere realizzata in modo da non presentare zone d’ombra che
possano causare disturbo, né fastidiosi abbagliamenti. In particolare la sorgente luminosa deve
essere situata dietro la postazione di lavoro dell’operatore al fine di impedire l’abbagliamento.
Nel caso di utilizzo in altri ambienti in cui l’illuminazione ambientale sia insufficiente è necessario
provvedere all’installazione di un dispositivo di illuminazione locale.
L’illuminazione locale deve garantire una buona visibilità in ogni punto, non creare riflessi pericolosi
e consentire la chiara lettura dei pannelli di comando, nonché l’individuazione dei pulsanti di
emergenza.
La zona di Lavoro può essere dotata, a richiesta, di una ulteriore sorgente di illuminazione. Per
l’intervento all’interno del quadro elettrico, i manutentori dovranno fare uso di dispositivi di
illuminazione ausiliari per illuminare meglio il cablaggio interno.
3.3.
EMISSIONI DI RUMORE AEREO
La macchina è stata progettata in maniera da ridurre al minimo le emissioni di rumore; il valore,
rilevato in normali condizioni di funzionamento, della macchina Incartatrice M100 SANDWICH è di
82 dB.
PRESCRIZIONE
Rimane a carico del soggetto che marcherà CE la macchina nel suo insieme di riportare il valore del
rumore emesso dalla macchina durante l’utilizzo.
Tale valore dovrà essere poi utilizzato dal datore di lavoro dell’azienda presso cui verrà installata la
macchina, al fine di stabilire l’esposizione degli operatori, come prescritto dalla legislazione in
materia di sicurezza sul lavoro (Titolo II e Titolo III del D. Lgs. 81/2008 che attua quanto prescritto
dalla Direttiva 2003/10/CE.
3.4.
PIANO DI APPOGGIO
PRESCRIZIONE
Il pavimento deve avere una portata sufficiente a sostenere il peso della macchina indicato nella
Sez. 2 par. 1.1.2 Caratteristiche tecniche.
Per rispondere alle caratteristiche di stabilità, la macchina dovrà essere posizionata su una
superficie uniforme ed in piano.
E’ importante assicurarsi che la pavimentazione sia opportunamente consolidata, onde evitare
eventuali cedimenti al momento della posa della macchina.
E’ necessario evitare vibrazioni eccessive che potrebbero nuocere al funzionamento della
macchina.
L’assenza di vibrazioni sul piano di appoggio della macchina è comunque un requisito da tenere in
considerazione per garantire la sicurezza generale delle persone e una lunga durata dei
componenti.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4. SICUREZZA
L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento,
con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo.
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE
CARDIACO (PACEMAKER).
4.1.
PRESCRIZIONI GENERALI DI SICUREZZA
DIVIETO
Non togliere o manomettere le protezioni e i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina, seguire
le indicazioni di sicurezza riportate nella Sez. 2 par. 2.5 (REGOLAZIONI ED ATTREZZAGGIO) e
nella Sez. 2 par. 3 (MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA)
In caso di allagamento non toccare la macchina prima di aver tolto l’alimentazione elettrica e aver
liberata la zona dall’acqua.
L’uso della macchina è destinato solo ed esclusivamente a personale qualificato ed appositamente
informato, formato e addestrato (attraverso anche la lettura e presa visione di questo documento).
Al fine di consentire un facile raggiungimento degli arresti di emergenza, non lasciare oggetti o altro
materiale di fronte tali dispositivi.
È severamente proibito arrampicarsi sulla macchina; in caso di necessità di interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria sulla parte superiore della macchina, o in zone al di sopra di
essa, è obbligatorio utilizzare strutture e dispositivi di sicurezza (trabattelli, scale, funi di sicurezza,
ecc.), nonché di protezione individuale, rispondenti alle normative di sicurezza sul luogo di lavoro.
PRESCRIZIONE
Accertarsi che nessuno si trovi nelle zone pericolose prima di avviare la macchina.
Tutti gli operatori devono ricevere una istruzione specifica per l’impiego della macchina e per la sua
manutenzione. Nell’ambito della formazione deve essere impiegato il presente documento.
Il capo reparto, attraverso azioni di controllo e verifica costanti, deve sorvegliare la corretta
applicazione delle procedure di sicurezza contenute in questo documento.
Mantenere la macchina in ordine e pulita, eseguendo le operazioni descritte nella Sez. 2 par. 3.5
(Descrizione interventi di manutenzione ordinaria).
Prevedere appropriati contenitori per lo stoccaggio dei materiali utilizzati nelle fasi di pulizia e
manutenzione.
Indossare i dispositivi di protezione individuale prescritti.
Oltre alle indicazioni di questo documento, l’utilizzatore è tenuto ad osservare le norme vigenti
riguardanti la sicurezza e la prevenzione degli infortuni applicate nei luoghi di lavoro.
In caso di funzionamento anomalo, sospetto di rottura, movimenti non corretti, rumori fuori dal
normale fermare immediatamente la macchina e avvertire tempestivamente il responsabile
designato
Non appena si rileva un incendio (anche di piccole dimensioni), è necessario dare immediatamente
l’allarme e fare intervenire le squadre specializzate per lo spegnimento.
Durante il normale funzionamento lo sportello del quadro elettrico deve essere sempre mantenuto
chiuso a chiave e le chiavi devono essere consegnate a un responsabile designato.
Le operazioni con la macchina in modalità manuale devono sempre essere effettuate con tutte le
persone al di fuori dello spazio tutelato.
Prima di riportare la macchina in modalità automatica, le funzioni di sicurezza momentaneamente
sospese devono essere ripristinate nella condizione di piena funzionalità.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4.2.
CONTROINDICAZIONI
DIVIETO
Le operazioni di movimentazione, installazione, uso e manutenzione sono vietate al personale che
non sia stato precedentemente formato ed addestrato.
E' vietato l'utilizzo della macchina in atmosfera esplosiva (ATEX), aggressiva o ad alta
concentrazione di polveri o sostanze oleose in sospensione nell’aria.
È espressamente vietato l’impiego della macchina al di fuori dei limiti sopra indicati; è vietata in
particolare qualsiasi lavorazione regolazione o modifica alla macchina se non nei limiti di quanto
previsto in questo documento.
E’ vietato, inoltre, l’uso della macchina nelle seguenti condizioni:
Nel caso venga lasciata esposta alle intemperie;
Con i dispositivi di sicurezza esclusi;
Con ponti elettrici e/o mezzi meccanici che escludano utenze, dispositivi di sicurezza o di protezione
della macchina stessa;
Per la lavorazione di materiali diversi da quelli specificati nel presente documento;
Durante il ciclo di lavoro è consentita l’operatività sulla macchina esclusivamente al personale
necessario per le esigenze produttive.
4.3.
ESCLUSIONI
La dichiarazione di conformità CE e le istruzioni d’uso e manutenzione di questa macchina si
riferiscono alle attrezzature e dispositivi elencati e descritti in questo documento; le attrezzature non
menzionate sono invece escluse dalla responsabilità di Technogel S.P.A.
4.4.
L’ OPERATORE
PRESCRIZIONE
L’operatore (o manovratore) deve essere una persona diligente, responsabile, che abbia compreso
e si attenga scrupolosamente alle informazioni contenute in questo documento.
Il datore di lavoro degli operatori deve assicurarsi che il personale addetto alla programmazione,
conduzione, manutenzione o riparazione sia opportunamente addestrato al fine di poter operare in
sicurezza sulla macchina.
L’addestramento deve includere:
Una panoramica delle procedure di sicurezza applicabili e delle raccomandazioni di sicurezza fornite
in questo documento; conoscenza della segnaletica a bordo della macchina;
Una chiara definizione dei compiti assegnati; istruzione sulle loro mansioni e sulle procedure da
seguire nell’esecuzione dei compiti assegnati;
L’identificazione e spiegazione di tutti i dispositivi di comando e controllo della macchina e le loro
relative funzioni.
L’identificazione e spiegazione delle procedure di messa in sicurezza
L’identificazione dei pericoli associati ai compiti assegnati ed il metodo (comprese le procedure di
lavoro in sicurezza) per proteggersi dai pericoli individuati;
Il metodo di prova funzionale o gli altri modi per assicurare il corretto funzionamento delle protezioni
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Sez. 1 – Informazioni Generali
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE
CARDIACO (PACEMAKER).
Non sono ammesse ad operare sulla macchina persone con requisiti non corrispondenti al profilo
sopra indicato; in ogni caso, per poter operare, dovranno assolutamente essere in perfette
condizioni psicofisiche.
Le mansioni principali assegnate all'operatore addetto all’utilizzo sono:
Messa in funzione ad inizio giornata; arresto e messa in sicurezza delle macchine a fine giornata;
Caricamento materiale e/o prelievo dei pezzi in uscita;
Impostazioni, regolazioni ed avvio del ciclo automatico;
Sorveglianza del ciclo di lavoro (gestione del corretto funzionamento della macchina) ed eventuali
interventi di reset e ripristino secondo quanto indicato dai relativi display.
Pulizia superficiale e mantenimento in ordine delle attrezzature
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4.5.
COMPONENTI DI SICUREZZA
In conformità alle norme di sicurezza vigenti, la macchina è dotata di dispositivi e di ripari che
riducono al minimo i rischi per le persone che dovessero trovarsi in prossimità della macchina.
DIVIETO
Le protezioni e i dispositivi di protezione non devono essere rimossi. L’utilizzatore prima di utilizzare
la macchina deve accertarsi della loro presenza e del loro corretto funzionamento.
E’ consentita la loro rimozione esclusivamente per motivi di manutenzione, osservando le procedure
previste per il manutentore.
AVVERTENZA
La verifica di protezioni e dispositivi di protezione è un intervento che potrebbe esporre il
manutentore ai rischi dovuti alla mancata funzionalità degli stessi. Per questo motivo è necessario
procedere con la massima attenzione e con tutte le accortezze del caso.
4.6.
RISCHI RESIDUI E SEGNALETICA DI SICUREZZA
I rischi residui relativi alla macchina sono i rischi di infortunio che permangono dopo l’attuazione di
tutte le misure di sicurezza adottate dal costruttore.
I rischi residui dovuti all'incompleta efficacia delle misure di protezione adottate sono descritti nei vari
paragrafi di questo documento.
Di seguito si riportano i rischi residui a cui è associata la segnaletica di sicurezza installata a bordo
della macchina: in accordo all’allegato I della Direttiva Macchine 2006/42/CE i requisiti essenziali di
sicurezza e salute sono soddisfatti interamente con l’eccezione dei seguenti che sono
completamente in carico all’utilizzatore:
1.1.4
Illuminazione
1.3.5
Rischi relative a macchine combinate.
1.5.16
Scariche atmosferiche: la macchina è destinata esclusivamente ad un uso interno e la
protezione contro le scariche atmosferiche per lo stabile è in carico all’utilizzatore.
E con la parziale eccezione dei seguenti che sono solo in parte in carico all’utilizzatore:
1.1.5.
Progettazione della macchina per facilitarne la sua movimentazione
1.3.7.
Rischi correlati alle parti mobili;
1.5.10.
Radiazioni (non ionizzanti)
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Sez. 1 – Informazioni Generali
DIVIETO
Vietato rimuovere o coprire la segnaletica a bordo della macchina
PRESCRIZIONE
Obbligo di mantenere in efficienza la segnaletica a bordo della macchina e di sostituirla in caso di
danneggiamento o perdita.
4.7.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PRESCRIZIONE
Obbligo di fare uso dei dispositivi di protezione individuale di seguito elencati
I DPI utilizzati dovranno essere marcati CE e rispondere alla Direttiva 89/686/CEE, recepita in Italia
con il D. Lgs. 81/08 e successive modifiche.
Ulteriori dettagli e approfondimenti in merito all’uso dei dpi vanno individuati nel documento di
valutazione dei rischi dell’azienda in cui viene utilizzata la macchina in oggetto.
Indumenti
di
protezion
e
Fase
Calzature
di
sicurezza
Guanti
Occhiali
Protettori
auricolari
Mascheri
na
Casco o
elmetto
Note
TRASPORTO
MOVIMENTAZIONE
DISIMBALLO
MONTAGGIO
USO ORDINARIO
REGOLAZIONI
PULIZIA
MANUTENZIONE
SMONTAGGIO
DEMOLIZIONE
Tabella 3: Sintesi dei dispositivi di protezione individuale (DPI) da utilizzare durante tutte le fasi di vita della macchina
Legenda:
DPI PREVISTO
DPI A DISPOSIZIONE O DA UTILIZZARE SE NECESSARIO
DPI NON PREVISTO
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4.8.
ARRESTO DI EMERGENZA
PRESCRIZIONE
Questo tipo di paragrafi contiene delle istruzioni da seguire obbligatoriamente.
In caso di necessità è possibile ottenere l’arresto della macchina agendo sui pulsanti di arresto di
emergenza.
La pressione del pulsante comporta l’immediato arresto della macchina.
Pannello comandi del quadro elettrico
Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4.8.1.
Ripristino in seguito ad un arresto di emergenza
PRESCRIZIONE
Prima di ripristinare il funzionamento della macchina verificare che:
Non sussista più la situazione di emergenza.
La macchina sia perfettamente integra ed efficiente
Che i suoi dispositivi di sicurezza siano perfettamente funzionanti
Effettuare il riarmo manuale del Pulsante a fungo di Emergenza, tramite la rotazione dello stesso in
senso orario di circa 30 gradi;
Verificare sul display la presenza di eventuali segnali di errore, dopo di che premere il pulsante di
reset e riavviare la macchina con il pulsante di START CICLO.
Nei casi di interruzione imprevista dell’alimentazione, ad esempio se dovuta ad una mancanza della
corrente elettrica, la rimessa in marcia della macchina può avvenire utilizzando la procedura
precedentemente descritta salvo l’utilizzo del pulsante di emergenza.
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Sez. 1 – Informazioni Generali
4.9.
MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA
4.9.1.
Misure di sicurezza in caso di malfunzionamenti, emergenze o infortuni.
PRESCRIZIONE
In situazioni impreviste, raggiungere il pulsante di emergenza più vicino e premerlo.
Prima di ripristinare il funzionamento della macchina verificare che:
Non sussista più la situazione di emergenza;
La zona che ha esposto alla situazione di pericolo sia perfettamente integra ed efficiente.
4.9.2.
Misure di sicurezza in caso di malfunzionamento della macchina.
Eseguire un arresto di emergenza come descritto al paragrafo 4.8 Arresto di emergenza; in seguito
contattare l’assistenza tecnica della Technogel S.P.A. e descrivere il malfunzionamento.
4.9.3.
Misure di sicurezza in emergenza nell’ambiente di lavoro.
DIVIETO
In caso di allagamento non toccare la macchina prima di aver tolto l'alimentazione elettrica e aver
liberato la zona dall'acqua.
PRESCRIZIONE
In caso di incendio togliere l'alimentazione elettrica e spegnere l'incendio con estintori a polvere o a
CO2; in nessun caso è ammesso l’utilizzo dell’acqua per spegnere l’incendio.
L’utilizzatore deve disporre, in prossimità della macchina, di adeguati presidi antincendio.
4.9.4.
Misure di sicurezza in caso di infortunio o di incidente.
Eseguire un arresto di Emergenza come descritto al paragrafo 4.8 Arresto di emergenza
Fare riferimento alla Sez. 2 par. 3.6.1 Movimentazione manuale della macchina in caso arto o
persona intrappolata.
4.9.5.
Misure di sicurezza in caso di interventi in quota.
Vedere Sez. 2 par. 3.1.1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota
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Sez. 2 – Unità meccanica
1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA E INSTALLAZIONE
1.1.
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
1.1.1. Incartatrice M100 SANDWICH
La M100 SANDWICH è un apparato automatico a parziale caricamento manuale destinata a
realizzare ed imballare in pellicola prodotti a carattere alimentare definiti come gelato con il biscotto
(sandwich).
Essa è dotata di Pannello di Comando e Controllo collocato a bordo macchina ed ha una
configurazione di serie (quella trattata nel presente manuale Uso e Manutenzione) che prevede i
seguenti particolari:
Porta bobina doppio;
Masse saldanti semplici;
Convogliatore fisso;
Un formato in dotazione
Centraggio stampa;
Due coppie di rulli traino saldanti motorizzati da servo motore brushless
Variatore dell’epiciclo masse meccanico;
Prima coppia di rulli di traino saldanti inclinabile;
Motore di linea asincrono comandato da inverter.
Taglio a filo a due archetti motorizzato da servo motore brushless;
Magazzino biscotti sollevabili pneumaticamente
Gestione logica integrata degli azionamenti
Termoregolatori digitali
Figura 1: Macchina Incartatrice M100 SANDWICH
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.1.2. Caratteristiche Tecniche.
Peso (a vuoto)
800 kg
Lunghezza
3.900 mm
Larghezza
1.000 mm
Altezza
1.600 mm
Motori
2 Brushless. – 1 AC
Sistema di misura della posizione
Sensori
Temperatura di esercizio (Min.÷ Max)
+5°C ÷ +40°C
Umidità relativa / senza condensa
5% ÷ 95%
Temperatura di immagazzinamento (Min. ÷
Max)
+0°C ÷ +55°C
Posizione di montaggio
A pavimento
Alimentazione pneumatica (pressione)
6 bar
Alimentazione pneumatica (portata)
< 40 Nl/min
Alimentazione elettrica
Vedere sezione 3 di 5
Tab. 1: Caratteristiche Tecniche
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.1.3. Segnaletica presente sulla macchina.
Vedere nella tabella seguente gli stick segnaletici che possono essere presenti sulla macchina.
AVVERTENZA
Gli stick effettivamente fissati sulla macchina, sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi
potrebbero differire leggermente da quelli inseriti in tabella.
Non tutti gli stick indicati in tabella potrebbero essere presenti sulla macchina.
Pericolo Ustione
Pericolo Folgorazione
Vietato l’uso della macchina alle persone non
autorizzate
Attenzione alle mani
Obbligo consultare il
Manuale
Pericolo Folgorazione
Non usare acqua per
spegnere incendi….
Avviso multiplo di avvertenza, divieto ed obbligo riferito a
Quadri Elettrici
Non rimuovere i dispositivi di
sicurezza
Vietato toccare
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.1.4. Pannello comandi incartatrice
1
LAMPADA
EMERGENZA
2
SELETTORE A CHIAVE
ESCLUSORE
PROTEZIONI
3
SEGNALAZIONE LINEA
INSERITA
4
PULSANTE
RIPRISTINO
EMERGENZA
5
PULSANTE MARCIA
CONTINUA
6
PULSANTE DI
ARRESTO IN FASE
7
PULSANTE MARCIA AD
IMPULSI
8
SELETTORE MANUALE
AUTOMATICO
9
AVANZAMENTO
MANUALE FILM
10
STOP DI EMERGENZA
11
PANNELLO
OPERATORE
Tab. 2: Pannello comandi Incartatrice M100 SANDWICH;
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M 1 0 0
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.1.5. Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
1
2
3
4
5
6
7
8
9
PULSANTE
DI
ARRESTO
PULSANTE
STOP
EMERGENZA
PULSANTE SALITA
SECONDA
CARTUCCIERA
PULSANTE SALITA
PRIMA
CARTUCCIERA
PULSANTE
DISCESA
SECONDA
CARTUCCIERA
PULSANTE DISCESA
PRIMA
CARTUCCIERA
POTENZIOMETRO
REGOL.
TEMPERATURA
TAGLIO A FILO
SELETTORE
POSIZIONE
TAGLIO
AMPEROMETR
O
TEMPERATURA
TAGLIO A FILO
Tab. 3: Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.2.
1.2.1.
NORME DI SICUREZZA PER IL SOLLEVAMENTO E LA MOVIMENTAZIONE DI UN CARICO.
Norme generali
AVVERTENZA
Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina.
Rischio di ribaltamento o caduta del carico.
Il peso totale del collo è riportato sulla superficie esterna dell’imballo.
PRESCRIZIONE
La movimentazione della macchina è possibile solo con la macchina fissata su apposita base in
legno e pareti di legno a gabbia o cassa (se presenti).
Prima di qualsiasi operazione di movimentazione della macchina, liberare le vie di transito da
eventuali ostacoli per permettere il passaggio sicuro dei mezzi di trasporto e allontanare le persone
che non sono addette alla movimentazione della macchina.
Le operazioni di sollevamento, spostamento, movimentazione, ecc., devono essere condotte da
personale addestrato ed opportunamente equipaggiato.
Verificare che il personale designato alla movimentazione sia a perfetta conoscenza delle norme di
sicurezza da adottare durante il trasporto della macchina o dei suoi componenti; talvolta sulla base
di regolamenti o leggi locali può essere necessario dotare il personale addetto al sollevamento ed
alla movimentazione dei carichi di patentino o autorizzazione di terza parte.
Una manovra errata potrebbe danneggiare la macchina ed essere fonte di pericolo per chi si trova
nelle vicinanze.
Verificare che ci sia spazio a sufficienza per lo spostamento del materiale da movimentare e del
carrello elevatore (se applicabile).
Utilizzare mezzi di sollevamento e di trasporto adeguati per portata, forma, robustezza, velocità
d'uso, stabilità e tenendo conto del carico da movimentare per peso, forma, volume e natura.
Assicurarsi dell’integrità del mezzo e del dispositivo di sollevamento utilizzato prima di procedere
alla movimentazione.
Assicurarsi dell’equilibrio della macchina durante la fase di sollevamento, soprattutto rispetto alle
caratteristiche del terreno.
Prima di procedere alla movimentazione delle macchine, accertarsi con assoluta sicurezza e
precisione della presenza di cavi elettrici dell’alta tensione, in modo da scegliere il percorso più
idoneo per evitarli.
Durante le operazioni di movimentazione delle casse o di parti della macchina, prestare molta
attenzione alla propria sicurezza; non sostare, per nessun motivo, sotto i carichi sospesi. Sollevare
il materiale con attenzione e guidare lentamente.
In caso di movimentazione della macchina ancora inserita nella propria cassa o gabbia, in fase di
trasporto con carrelli o gru, segnalare acusticamente e visivamente la presenza di un carico
sospeso.
Oltre la presenza del manovratore è sempre necessaria anche quella di personale a terra, che
segua le operazioni e gli fornisca eventuali indicazioni. Tale personale deve mantenersi a distanza
di sicurezza dal carico.
Sollevare il carico il minimo indispensabile e spostarlo seguendo percorsi ove il carrello elevatore o
il carroponte possano muovere agevolmente il carico.
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Sez. 2 – Unità meccanica
Porre attenzione durante le operazioni di movimentazione alla stabilità della macchina. Per evitare
spostamenti indesiderati o il ribaltamento, è necessario provvedere al trasporto attraverso
movimenti lenti e graduali.
Non fare ondeggiare la macchina durante il sollevamento.
I mezzi utilizzati devono avere idonei dispositivi acustici di segnalazione e avvertimento e un
adeguato impianto di illuminazione della zona di manovra.
Movimentando la macchina con carrello elevatore su superfici irregolari o inclinate, vi è il rischio che
buche o avvallamenti nel terreno possano creare situazioni di improvviso sbilanciamento del carico,
con conseguente grave pericolo di ribaltamento.
Fissare tutte le eventuali parti libere che potrebbero staccarsi o cadere durante le fasi di
movimentazione.
Prima della movimentazione togliere (o smontare) eventuali accessori troppo delicati per le
operazioni da eseguire.
DIVIETO
Durante le fasi di carico e scarico è vietato stazionare sotto i carichi sospesi.
È vietato l’accesso alla zona di lavoro al personale non autorizzato.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.3.
IMBALLO
L’imballo della macchina avviene generalmente posizionando la stessa su una base di legno; esso
può essere di tre tipi:
Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile;
Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia e involucro di nylon o simile oppure con saccobarriera;
Imballo su base in legno e pareti in legno(cassa) e involucro di nylon o simile oppure con saccobarriera.
1.3.1. Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile
È usato genericamente per il trasporto stradale quando la dimensione in altezza del collo è limitata.
Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente
sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico.
Per la ridotta dimensione della base, la posizione obbligatoria dei punti di sollevamento è situata in
prossimità del terreno.
La macchina od i suoi componenti sono fissati alla base di legno mediante appropriata staffatura o
reggiatura
1.3.2. Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia.
Può essere usato in alternativa all’imballo su base di legno.
Usato generalmente per il trasporto via terra o aereo; è costituito da una base di legno rinforzata,
capace di sostenere il peso della macchina o suo componente, alla quale sono fissate delle pareti di
legno a gabbia.
Il posizionamento del carico all’interno della gabbia può prevedere il rivestimento della macchina
con accoppiato barriera e l’inserimento all’interno del sacco di accoppiato barriera di sali
disidratanti.
Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente
sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.3.3. Imballo su base di legno e pareti chiuse di legno (cassa).
Usato principalmente per il trasporto marittimo o aereo; è costituito da una base di legno rinforzata,
capace di sostenere il peso della macchina, o di suoi componenti, alla quale sono fissate delle
pareti di legno compensato.
Il posizionamento del carico all’interno della cassa può prevedere il rivestimento della macchina con
accoppiato barriera e l’inserimento all’interno del sacco di accoppiato barriera di sali disidratanti.
A richiesta, soprattutto per l’invio della merce nella maggioranza dei Paesi fuori dalla Comunità
Europea dove viene richiesto obbligatoriamente, è possibile prevedere per la cassa il trattamento
fitosanitario di fumigazione (HT ISPM 15 FAO)
Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente
sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico;
in particolare per il trasporto sospeso posizionare le corde di sollevamento in corrispondenza dei
simboli catena stampati sulla cassa
1.4.
TRASPORTO
Per trasporto si intende trasferimento della macchina dalla sede del costruttore al Cliente
utilizzatore o da una località all’altra in seguito a nuova installazione.
AVVERTENZA
Rischio di ribaltamento o caduta del carico.
Il solo peso della macchina non è una condizione sufficiente per mantenerla ferma.
Il carico trasportato può spostarsi:
In frenata;
In accelerazione;
In curva;
In caso di strade sconnesse.
Le parti che costituiscono la macchina devono essere il più possibile distribuite sul pianale del
mezzo di trasporto, essere tenute ferme con blocchi, cunei e altri accessori solidali al pianale stesso
ed essere ancorate per tutta la loro lunghezza.
AVVERTENZA
La macchina non è stata progettata per essere spostata frequentemente; in ogni caso per la
movimentazione della stessa attenersi a quanto indicato nei paragrafi 1.2 e 1.8 Norme generali.
PRESCRIZIONE
Il trasporto deve avvenire mediante l'utilizzo di appositi mezzi di trasporto di portata adeguata.
Durante il viaggio il tensionamento dei sistemi di fissaggio deve essere controllato più volte; in
particolare la verifica deve essere fatta nei seguenti casi:
Dopo pochi chilometri dall'inizio del viaggio;
In caso di repentini cambiamenti di temperatura;
In caso di gelo;
In caso di strada particolarmente sconnessa.
Inoltre, se vengono utilizzate delle brache in fibre sintetiche, le stesse devono essere protette da
frizioni, abrasioni e danni causati da spigoli vivi del carico.
In presenza di spigoli vivi che possano danneggiare la braca, utilizzare idonee protezioni angolari
oppure tubolari scorrevoli.
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Sez. 2 – Unità meccanica
Durante il viaggio la responsabilità che il carico non subisca danni spetta al trasportatore. Nel caso
in cui il trasporto sia eseguito da trasportatori scelti dal Cliente, il Costruttore non si assume alcuna
responsabilità derivante da danni o manomissioni del carico.
La macchina non è stata realizzata per essere smontata, trasportata e rimontata frequentemente; di
seguito, pertanto, si riportano esclusivamente le informazioni generali per un eventuale trasporto e
installazione.
Qualora la macchina non fosse posta subito in opera, si consiglia di immagazzinarla in un’area
coperta, asciutta e pulita, lontana da fonti di calore o da vibrazioni che potrebbero compromettere la
sua integrità.
Una successiva movimentazione e trasporto della macchina in altra sede deve avvenire solo dopo
aver assicurato, ed eventualmente smontato, le parti che potrebbero subire danni dalla
movimentazione stessa, seguendo il procedimento inverso a quello descritto per la prima
installazione.
1.5.
RICEVIMENTO E MOVIMENTAZIONE
Per movimentazione si intende il trasferimento della macchina all’interno del sito produttivo (sino al
punto di installazione), una volta scaricato dal mezzo di trasporto
AVVERTENZA
Rischio di ribaltamento o caduta del carico.
Rispettare le norme di sicurezza individuate al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento
e movimentazione di un carico.
Prima di scaricare i componenti della macchina assicurarsi che tutti i sistemi di ancoraggio siano
stati rimossi.
Il posizionamento della macchina nel punto di installazione deve essere fatto in maniera precisa
rispettando gli assi di riferimento, le quote in altezza ed il parallelismo dei piani.
PRESCRIZIONE
La movimentazione (ovvero il trasferimento all’interno del sito produttivo) deve avvenire mediante
l'utilizzo di appositi mezzi di sollevamento di portata adeguata.
Al momento della rimozione dei sistemi di ancoraggio assicurarsi che la stabilità delle parti
componenti la macchina non dipenda dall'ancoraggio e che tale operazione, quindi, non provochi la
caduta del carico stesso dal veicolo
All’atto della consegna, il cliente deve controllare attentamente le condizioni dell’imballo ed
accertarsi che non sia danneggiato. Nel caso lo fosse, si consiglia di togliere la macchina
dall’imballo, o le sue parti in presenza del trasportatore e firmare, con riserva di repulsione per
eventuali danni, il documento di trasporto.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.6.
DISIMBALLO
Eseguire questa operazione solo se l’imballo è stabile sulla superficie di appoggio, seguendo le
procedure sottoelencate:
AVVERTENZA
Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina.
PRESCRIZIONE
Durante l’apertura dell’imballo controllare l’integrità della macchina e verificare la presenza di tutti i
particolari in base alla packing-list; inoltre:
Leggere con la massima attenzione tutte le informazioni riportate sull’imballo relative alla tipologia
del materiale, al peso, a prescrizioni particolari per la movimentazione, ai punti di posizionamento dei
sistemi di sollevamento.
Quando si effettua l’apertura dell’imballo, ricordarsi di agire con cura per non danneggiare il
contenuto. Durante questa fase fare attenzione che eventuali chiodi o viti sporgenti non rechino
danni a persone o cose.
Sfilare con cura gli accessori della macchina, se situati all’interno della gabbia o della cassa.
Controllare che quanto contenuto sia completamente libero da ogni vincolo con la base, la gabbia o
la cassa prima di procedere alla rimozione.
In caso di gabbia o cassa aprire dall’alto con cura, svincolare le pareti e togliere, facendo particolare
attenzione, le varie parti sollevandole verticalmente dopo averle imbracate con cura.
PRESCRIZIONE
Verificare se non vi sono state asportazioni di parti di essa o accessori di accompagnamento
essenziali all’installazione, collegamenti, ecc. (per esempio bullonerie, mensole, ecc.).
Avvisare la casa costruttrice qualora credete di constatare la mancanza di qualche particolare.
Accertarsi che:
Non vi siano rotture dovute ad un immagazzinamento non corretto;
Le parti rotanti siano libere di ruotare e non vi siano impedimenti tipo ruggine, sporcizia o altro;
Le strutture non abbiano subito deterioramenti dovuti a corrosione;
Le condizioni e le caratteristiche della macchina corrispondano ancora a quelle prima
dell’immagazzinamento;
Dove previsto, vi siano i lubrificanti e che non vi siano perdite;
Siano installati tutti i dispositivi di sicurezza e che, provati manualmente siano efficienti.
In linea con le nuove disposizioni legislative, i materiali di imballo non devono essere dispersi
nell’ambiente, ma portati nei centri di raccolta e smaltimento autorizzati.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.7.
EVENTUALE STOCCAGGIO PROLUNGATO DEI MATERIALI
PRESCRIZIONE
In caso di stoccaggio prolungato della macchina o di suoi componenti è necessario adottare alcune
precauzioni, di seguito descritte, atte a garantire la conservazione degli stessi ed il mantenimento
delle loro caratteristiche, al fine di ottenere le massime prestazioni della macchina.
Ricoverare in luogo coperto ed asciutto tutti i componenti.
Aprire gli imballi contenenti i componenti meccanici lavorati meccanicamente, riporli su pallet in
legno e coprirli con un telone.
Ispezionare le superfici lavorate con periodicità mensile, controllando il grado di protezione; qualora
la protezione fosse danneggiata ripristinarla con un’altra dello stesso tipo.
Non devono essere posti altri colli sopra gli imballi.
Le parti in materiale plastico e gomma dovrebbero essere protette dagli effetti della luce e del sole
con copertura impermeabile.
1.8.
1.8.1.
NORME DI SICUREZZA PER LA MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA ALL’INTERNO
DELL’UNITÀ PRODUTTIVA
Norme generali
AVVERTENZA
Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina.
Rischio di ribaltamento o caduta del carico.
DIVIETO
Per lo spostamento della macchina nuda, ovvero quando non posizionata su apposita base in
legno, è espressamente vietato l’utilizzo di dispositivi di sollevamento che prevedano l’uso di funi,
catene o dispositivi simili.
PRESCRIZIONE
In caso di movimentazione per mezzo di carrelli trasportatori, attenersi a quanto previsto ai par. 1.2
e 1.8 della presente sezione del manuale Uso e Manutenzione.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.9.
MONTAGGIO
La macchina è costituita da diversi componenti, in parte già assemblati presso la Technogel S.P.A.
ed in parte da montare presso il
cliente utilizzatore per facilitarne
il trasporto, la
movimentazione e l’installazione. Tutti i componenti costituenti la macchina saranno consegnati
dotati di un appropriato imballo tale da proteggere il materiale contenuto nelle fasi di trasporto e di
stoccaggio in attesa di montaggio.
AVVERTENZA
Il montaggio, l’installazione, il collaudo e la messa a punto della macchina devono essere eseguiti
da personale tecnico specializzato della Technogel S.P.A. o da una ditta terza riconosciuta dalla
stessa.
Attenzione: un montaggio eseguito a regola d’arte è condizione essenziale per un funzionamento
corretto e duraturo della macchina; essa viene premontata nelle officine della Technogel S.P.A.
per essere sottoposta a collaudo; è però altresì necessario che il montaggio definitivo rispetti i
valori di progetto.
DIVIETO
E severamente vietato eseguire lavori di saldatura sulla macchina
PRESCRIZIONE
Il montaggio e smontaggio è destinato esclusivamente al personale del costruttore o da personale
espressamente autorizzato ed incaricato.
Il montaggio della macchina deve essere effettuato secondo le competenze tecniche riconosciute
soltanto al personale tecnico qualificato oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un
tecnico qualificato.
Come personale qualificato si intendono persone le quali, in base alla loro professione, abbiano
acquisito esperienze tecniche ed istruzione, nonché conoscenze, sulla prevenzione degli infortuni e
sulle condizioni di esercizio della macchina.
Gli operatori addetti devono fare uso dei dispositivi di protezione individuale come previsto dalla
sez. 1 par. 4.7 Dispositivi di protezione individuale del presente Manuale Uso e Manutenzione.
In caso di movimentazione dei carichi fare riferimento alle norme di sicurezza riportate nel par. 1.2 e
1.8 Norme di sicurezza per il sollevamento e movimentazione di un carico.
Durante l’installazione di elementi in quota, rispettare le norme di sicurezza indicate al paragrafo
4.9.5 della sez. 1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota.
Dove previsto fare attenzione al serraggio dei dadi di bloccaggio dei piedini di appoggio della
macchina: se tale operazione non sarà effettuata in modo corretto, durante il suo funzionamento
potrebbero generarsi pericolose vibrazioni o malfunzionamenti.
Una volta effettuato il montaggio, controllare che tutti i componenti siano perfettamente integri e
conformi a quanto riportato in questo documento in tutte le sue parti.
Nel caso in cui alcune parti non fossero integre, sarà cura dell’acquirente avvertire immediatamente
Technogel S.P.A., in forma scritta, per avere delucidazioni in merito al da farsi a seconda dei casi.
In ogni caso se, per qualsivoglia motivo, vi fossero parti non integre, l’installatore non procederà
all’avviamento della macchina sino a che non sarà stata rimossa e sostituita tale parte danneggiata.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.9.1. Posizionamento e fissaggio a pavimento
Pulire le parti dei componenti meccanici che sono state ingrassate per ragioni di trasporto.
Una volta posizionata la macchina sul
luogo di lavoro, metterla a livello
regolando i piedini agendo su tutti in
modo graduale.
Durante la regolazione verificare con
una livella a bolla il corretto
livellamento della macchina.
Figura 2: Livellamento Macchina.
1.9.2. Collegamento pneumatico
L’allacciamento alla rete pneumatica si effettua con un tubo di portata adeguata e dotato di
raccordo a presa rapida.
Collegare il tubo dell’aria compressa
all’apposito raccordo.
Figura 3: Collegamento Pneumatico
L’alimentazione pneumatica deve avere i requisiti specificati al paragrafo 1.1.2 Caratteristiche
Tecniche.
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.9.3. Collegamento elettrico
L’alimentazione elettrica deve avere i requisiti specificati al par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche.
Per il collegamento elettrico attenersi a quanto indicato nella Sez. 4 par. 1.4.1 Collegamento
dell’alimentazione, del presente manuale Uso e Manutenzione.
Per lo Schema Elettrico vedere nella Sez. 6 Allegati, del presente manuale Uso e Manutenzione
Prima di collegare la macchina
alla rete elettrica, verificare che
la tensione di alimentazione
corrisponda a quella riportata in
targhetta.
Successivamente effettuare i
collegamenti elettrici secondo a
quanto previsto nello Schema
Elettrico
(vedere
sez.
6,
Allegati).
Figura 4: Collegamento Elettrico
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Sez. 2 – Unità meccanica
1.10. SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO IN ALTRA SEDE
PRESCRIZIONE
Il sollevamento e la movimentazione in seguito alla prima installazione possono avvenire solamente
dopo che siano stati rimossi i vari collegamenti (alimentazione pneumatica; alimentazione elettrica e
sistema di comando), eliminata ogni forma di energia residua (attendere 15 minuti per permettere ai
condensatori degli azionamenti di scaricarsi), scaricata la pressione pneumatica e scollegati gli
elementi sopraccitati (facendo riferimento ai disegni di montaggio allegati alle istruzioni).
Tutti i particolari di piccole dimensioni o comunque collocabili su pallet devono essere
opportunamente fissati sugli stessi e movimentati utilizzando carrelli elevatori a forche.
Il trasporto dei vari componenti deve essere organizzato in maniera tale che ciascuna delle sue
parti sia il più possibile distribuita sul pianale del mezzo impiegato, mantenute ferme con blocchi,
cunei e altri accessori solidali al pianale stesso ed ancorate per tutta la loro lunghezza.
Le aperture non protette devono essere sigillate e le filettature maschie (sporgenti) devono essere
protette durante il trasporto. Queste protezioni devono essere rimosse soltanto al momento del
rimontaggio. Si dovranno utilizzare solamente tappi la cui rimozione sia necessaria per poter
effettuare il rimontaggio.
Eventuali perdite di olio o altri liquidi sul pavimento o sulle parti da trasportare devono essere
immediatamente rimosse con stracci e, nel caso di fuoriuscita consistente, mediante lo spargimento
di segatura.
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Sez. 2 – Unità meccanica
2. PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO
2.1.
CONTROLLI PRELIMINARI
Tutti i componenti sono controllati e collaudati prima della spedizione. Ciononostante il materiale
può essere soggetto ad urti durante il trasporto, il caricamento o il montaggio: manovre errate
possono spostare o sregolare apparecchi, danneggiare o rompere parti delicate quali cuscinetti o
motori elettrici.
È dunque opportuno eseguire dei controlli preliminari alla messa in funzione per verificare l’integrità
dei componenti della macchina.
Prima della messa in funzione occorre:
Verifica della stabilità della macchina.
Controllo e verifica del serraggio dei bulloni.
Controllo del corretto montaggio dei componenti;
Controllare che parti di carpenteria, attrezzi occorsi per il montaggio e la regolazione od altri corpi
estranei siano rimasti sulla macchina.
Controllare che tutti i cartelli di avvertimento e prescrizione previsti siano correttamente posizionati.
2.2.
PREPARAZIONE ALL’USO: COLLAUDO E RODAGGIO
PRESCRIZIONE
Affidare le operazioni di preparazione solo a personale conformemente addestrato e determinare
inequivocabilmente le competenze del personale per quanto riguarda le specifiche operazioni.
Il personale addetto agli interventi sulla macchina, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il
presente Manuale Uso e Manutenzione.
Durante la fase di preparazione della macchina astenersi da qualsiasi operazione che sollevi dubbi
sulla sicurezza.
Posizionare l'interruttore generale del quadro sulla posizione I-ON;
Seguire la procedura descritta in questo paragrafo per l’avviamento della macchina.
Dopo aver verificato il corretto funzionamento della macchina e di tutti i componenti accessori,
occorrerà procedere ad alimentarla con il prodotto necessario, in quantità e durata, a regolare le
condizioni ottimali di funzionamento.
È inoltre buona norma verificare dopo qualche ora di funzionamento le condizioni generali della
macchina (compresa l'eventuale componentistica di altri fornitori).
In particolare, dopo il primo periodo di funzionamento, eseguire i seguenti controlli:
Accertarsi dell’assenza di eventuali vibrazioni e rumori anomali della macchina.
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.3.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA
DIVIETO
È vietato avvicinarsi alla macchina se privi di cuffie per capelli.
È vietato l’uso a personale non autorizzato e non qualificato.
Non utilizzare la macchina se questa non è in perfetta efficienza, anche se è in grado di funzionare.
Non usare il pulsante di arresto di emergenza per fermare abitualmente i movimenti della macchina.
Non smontare i ripari di protezione degli elementi mobili delle macchine durante il funzionamento.
Non effettuare modifiche, trasformazioni o applicazioni sulla macchina che potrebbero pregiudicare
la sicurezza senza aver precedentemente ottenuto il permesso del fabbricante. Questo vale anche
per il montaggio e la taratura delle apparecchiatura nonché per saldature su componenti portanti.
PRESCRIZIONE
Adoperare i Dispositivi di Protezione Individuale prescritti nel paragrafo 4.7 della sezione 1, anche
in caso di sosta nei pressi della macchina durante l'esercizio.
Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza e che
possano compromettere la sicurezza di chiunque.
Evitare di indossare indumenti personali particolarmente ampi, o con parti svolazzanti, che possano
impigliarsi in organi mobili; è obbligatorio l’uso di cuffie per capelli.
Tenere questo documento sempre a portata di mano.
Provvedere affinché tutte le segnalazioni di sicurezza e di pericolo affisse sulla macchina si
mantengano sempre in condizioni leggibili.
Controllare i componenti della macchina almeno una volta prima di ogni turno di lavoro in merito a
danni e difetti esternamente riconoscibili. Segnalare le eventuali anomalie all'ente ossia alla
persona competente. Se necessario fermare e assicurare la macchina.
Durante il funzionamento, limitare il più possibile le soste nelle immediate vicinanze della macchina.
Il personale in fase di addestramento o di formazione professionale potrà prestare la propria opera
sulla macchina soltanto se costantemente sorvegliato da persona esperta.
La modalità manuale di operazione deve essere effettuata con tutte le persone a distanza di
sicurezza dalla macchina (zona di rispetto), con la sola eccezione dell’operatore preposto alle
operazioni.
Prima di selezionare la modalità automatica, le funzioni di sicurezza momentaneamente sospese
devono essere restituite alla loro piena funzionalità.
Il costruttore declina ogni responsabilità per danni ed infortuni dovuti all’inosservanza delle presenti
prescrizioni di sicurezza nonché alla trascuratezza e disattenzione durante le manipolazioni, la
manutenzione e le riparazioni.
Il costruttore si riserva il diritto di apportare modifiche tecniche senza preavviso e senza dare
comunicazione al cliente.
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.4.
ZONE PERICOLOSE
INGRESSO FILM E INGRESSO PRODOTTO
NEL CONVOGLIATORE:
ATTENZIONE!
Durante la fase di avviamento macchina prestare
particolare attenzione alle zone di ingresso film ed
alla zona di ingresso prodotto nel convogliatore.
MASSE SALDANTI E RULLI:
ATTENZIONE!
Durante le operazioni di manutenzione, essendo
stati esclusi i dispositivi di protezione, prestare
particolare attenzione agli organi in movimento.
Al termine della manutenzione accertarsi che tutte
le protezioni siano state ripristinate
ATTENZIONE!
Durante la prima fase di caricamento delle
cartucciere (a cartucciere vuote) la macchina non
deve essere in movimento.
ad avviamento della macchina avvenuto non fare
mai scaricare completamente le cartucciere
(mantenere circa un terzo del magazzino carico)
Qualora il livello delle cartucciere scendesse al di
sotto i un quarto arrestare la macchina tramite lo
stop fasato e procedere al caricamento.
Tabella 4: Zone Pericolose.
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.5.
PULSANTI DI EMERGENZA – STOP
Prima di procedere con la messa in servizio della macchina localizzare tutti i pulsanti di
EMERGENZA – STOP al fine di essere pronti al tempestivo utilizzo degli stessi.
Localizzare tutti i pulsanti di EMERGENZA - STOP
presenti
sulla
macchina
per
arrestare
immediatamente la macchina
Figura 5: posizionamento pulsante EMERGENZA - STOP
2.6.
INTERRUTTORI DI SICUREZZA
Non manomettere
o
interruttori di sicurezza
ponticellare
gli
Tabella 5: Centratura Longitudinale estrusore
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.
REGOLAZIONI ED ATTREZZAGGIO
DIVIETO
Durante le operazioni di regolazione e attrezzaggio è vietato consentire l’avvicinamento ad altre
persone in prossimità della macchina.
È vietato asportare le protezioni prima di aver arrestato in sicurezza la macchina come descritto al
paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
PRESCRIZIONE
Prima di riprendere le lavorazioni, a conclusione delle operazioni di regolazione e attrezzaggio,
ricollocare al proprio posto le protezioni e i dispositivi di protezione rimossi precedentemente.
2.7.1. Posizionamento della bobina
Posizionare la bobina sull’albero del
porta bobina
Posizionare
la
bobina
facendola
corrispondere approssimativamente con
l’asse di mezzeria di movimento del
convogliatore regolando la posizione del
cono posteriore.
Assicurare la bobina posizionando il
cono anteriore contro l’anima interna
della bobina stessa.
Tabella 6: Posizionamento della bobina
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.2. Introduzione incarto
Svolgere il film attraverso i rulli
seguendo
il
percorso
indicato
dall’etichetta posta sulla macchina;
Inserire il film nel convogliatore come
mostrato nella figura
Introdurre il film nei rulli traino saldanti e
chiudere gli stessi per mezzo delle leve.
Con il posizionamento non corretto della
bobina si otterrebbe una saldatura
longitudinale non centrata come in
figura.
Per ottenere la saldatura centrata è
necessario muovere la bobina per
mezzo della vite di registro come da
figura
Tabella 7: Introduzione incarto
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.3. Regolazione braccio oscillante
Regolare il braccio oscillante come
mostrato in figura, attenendosi alle
posizioni annotate sul foglio macchina.
Regolare il rullo del braccio oscillante
come mostrato in figura, attenendosi
alle posizioni annotate sul foglio
macchina.
Tabella 8: Regolazione braccio oscillante
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.4. Regolazione guide
GUIDE ANTERIORI
GUIDE CENTRALI
Verificare il corretto posizionamento in
larghezza, ed eventualmente regolare le
guide, in funzione della larghezza del
prodotto.
Procedura: svitare le viti di bloccaggio,
regolare le guide fino alla larghezza
desiderata e serrare nuovamente le viti
di bloccaggio.
GUIDE POSTERIORI
Tabella 9: Regolazione guide.
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.5. Regolazione e collegamento estrusore
2.7.5.1. Centratura Longitudinale estrusore
Centrare longitudinalmente l’estrusore
allentando le viti come mostrato in
figura.
Tabella 10: Centratura Longitudinale estrusore
2.7.5.2. Posizionamento verticale estrusore gelato
Posizionare verticalmente l’estrusore
allentando le viti come mostrato in
figura.
Per muovere l’estrusore verticalmente
utilizzare le due viti di registro come
mostrato in figura.
Tabella 11: Posizionamento verticale estrusore gelato
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.5.3. Centratura trasversale estrusore gelato
Centrare trasversalmente l’estrusore
usando la vite di registro come mostrato
in figura.
Tabella 12: Centratura trasversale estrusore gelato
2.7.5.4. Bloccaggio slitta estrusore gelato
Bloccare la slitta dell’estrusore per
mezzo del volantino come mostrato in
figura.
Tabella 13: Bloccaggio slitta estrusore gelato
2.7.5.5. Collegamento estrusore
Collegare i tubi del gelato all’estrusore
Tabella 14: Collegamento estrusore
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.6. Regolazione taglio a filo
Per regolare lo spessore del gelato (x) è necessario aggiustare la velocità della macchina fino ad
ottenere l’altezza desiderata
2.7.6.1. Regolazione Archetti taglio a filo
Regolare gli archetti avvitando le
viti come mostrato in figura.
Tabella 15: Regolazione Archetti taglio a filo
2.7.6.2. Regolazione Eccentrici taglio a filo
Regolare gli eccentrici degli archetti
come mostrato nelle due figure.
Tabella 16: Regolazione Eccentrici taglio a filo
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.6.3. Tensionamento catene taglio a filo
Per tensionare le catene del taglio a filo
allentare il contro dado come mostrato
nella figura
Ruotare la vite dell’eccentrico, (vedi
figura), fino a sentire una pressione
sulla catena dopo di che bloccare il
contro dado.
Tabella 17: Tensionamento catene taglio a filo
2.7.6.4. Regolazione temperatura filo
La temperatura del filo viene regolata
mediante il potenziometro posto sul
pannello dei comandi. (7)
L’amperometro
da
un’indicazione
relativa all’assorbimento del filo. (9)
Tabella 18: Regolazione temperatura filo
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.7. Regolazione e riempimento cartucciere
2.7.7.1. Regolazione in altezza delle cartuccere
Regolare le cartucciere in altezza come
mostrato nelle due figure.
Regolare il contrasto in maniera di
permettere l’uscita di un solo biscotto.
Tabella 19: Regolazione in altezza delle cartuccere
2.7.7.2. Regolazione contrasto cartuccere
Tabella 20: Regolazione contrasto cartuccere
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.7.3. Riempimento cartuccere
Caricare le cartucciere con i biscotti da
produrre
ATTENZIONE: Durante la prima fase di
caricamento
delle
cartucciere
(a
cartucciere vuote) la macchina non
deve essere in movimento.
Ad avviamento
della
macchina
avvenuto non fare mai scaricare
completamente
le
cartucciere
(mantenere
circa
un
terzo
del
magazzino carico)
Qualora il livello delle cartucciere
scendesse al di sotto di un quarto
arrestare la macchina tramite lo stop
fasato e procedere al caricamento.
Tabella 21: Riempimento cartuccere
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Sez. 2 – Unità meccanica
2.7.8. Regolazione temperatura di saldatura
La temperatura di saldatura incarto può variare a seconda del materiale d’incarto usato ed alla
velocità di produzione.
Impostare la temperatura necessaria per una corretta termosaldatura intervenendo sul Pannello
Operatore; per questa operazione fare riferimento alla Sez. 5 Programmazione.
2.7.9. Fasatura posizione prodotto
PRESCRIZIONE
Anche se una prima regolazione riguardante la fasatura della posizione del prodotto avviene già in
fabbrica a livello di collaudo funzionale della macchina, prima di iniziare la produzione è buona
norma verificare che la fasatura sia ancora ottimale.
Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione.
2.7.10. Regolazione velocità di produzione
Dopo aver provveduto a tutte le operazioni preliminari, descritte nei paragrafi precedenti, deve
essere regolata la velocità di produzione, quest’ ultima influisce sullo spessore del gelato come
specificato nel paragrafo 2.7.2.
Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione.
2.7.11. Inizializzazione
Per le successive fasi di inizializzazione della macchina fare riferimento alla Sezione 5:
Programmazione.
2.7.12. Ripristino emergenze e azzeramento
Per il ripristino emergenze e per l’azzeramento della macchina fare riferimento alla Sezione 5:
Programmazione.
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Sez. 2 – Unità meccanica
3. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA
3.1.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA
AVVERTENZA
Rischi di varia natura anche gravi
PRESCRIZIONE
La manutenzione deve essere preceduta dalla messa in sicurezza della macchina descritta al
paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite
esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia
preso visione di questo documento d’istruzioni.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione.
La manutenzione deve essere effettuata indossando i Dispositivi di Protezione Individuale e
utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato.
In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli
interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili.
Rimuovere anche la spina di alimentazione elettrica prima di eseguire qualsiasi intervento sul
sezionatore. Utilizzare solamente ricambi identici a quelli da sostituire o comunque preventivamente
autorizzati dal costruttore.
Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina.
In caso di bisogno, fare riferimento alle indicazioni riportate nelle istruzioni dei componenti di terzi,
allegate al documento.
In caso di interventi in quota è necessario accedere ed operare utilizzando attrezzature di lavoro
(scale, trabattelli, etc.) conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Seguire le
indicazioni riportate nella Sez. 2 par 3.1.1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota.
Osservare la massima pulizia durante i lavori di manutenzione e le riparazioni.
Prima di riavviare la macchina dopo la manutenzione o una revisione, tutte le protezioni dovranno
essere rimontate al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento.
Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione e delle parti sostituite
attenersi alle normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti
nell'ambiente.
Consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di intervento e/o
modifica non descritta nel presente documento.
I componenti usurati o obsoleti vanno sostituiti con componenti nuovi equivalenti.
Terminate le operazioni di manutenzione è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato
correttamente tutti i componenti.
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Sez. 2 – Unità meccanica
DIVIETO
E’ vietato qualsiasi intervento di manutenzione durante il funzionamento della macchina.
È vietata la manutenzione a personale non autorizzato e non qualificato.
Non sono ammesse riparazioni di fortuna con l’ausilio di giunte o nastrature.
È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si
siano irrigidite o bloccate.
Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici. Prendere le misure di protezione adeguate
contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia.
3.1.1. Misure di sicurezza in caso di interventi in quota
AVVERTENZA
Pericolo di caduta
DIVIETO
È severamente proibito arrampicarsi sulla macchina
PRESCRIZIONE
In caso di intervento in quota, per operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria, l’operatore
deve fare uso di attrezzature di lavoro quali piattaforme di lavoro elevabili (PLE) o trabattelli (ponti
su ruote). Quando ciò non è tecnicamente possibile è necessario fare uso di scale portatili e/o
imbracature di sicurezza.
In ogni caso l’operatore dovrà sempre indossare i dispositivi di protezione individuale rispondenti
alle normative di sicurezza sul luogo di lavoro
Rispettare le seguenti indicazioni generali di sicurezza.
3.1.1.1. Interventi che prevedono la salita sulle macchine.
DIVIETO
E’ vietato salire direttamente sulla macchina per eseguire qualsiasi tipo di intervento.
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3.2.
MESSA IN SICUREZZA DELLA MACCHINA
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
PRESCRIZIONE
Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, riparazione, pulizia o qualunque altra attività che
richieda un intervento sulla macchina, è necessario procedere al suo isolamento dalle fonti di
alimentazione, effettuando le seguenti operazioni:
Rimuovere anche il collegamento a monte del sezionatore, prima di eseguire qualsiasi intervento sul
sezionatore stesso o sui relativi cavi in ingresso.
Prestare attenzione alle energie residue dell’inverter/azionamenti, attendere 15 minuti per
permettere ai condensatori degli inverter o degli azionamenti di scaricarsi.
Di seguito la procedura da seguire per la messa in sicurezza della macchina.
Individuare e premere uno dei pulsanti di
EMERGENZA - STOP presenti sulla macchina per
arrestare immediatamente la macchina
Tabella 22: posizionamento pulsante EMERGENZA - STOP
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Sez. 2 – Unità meccanica
Aprire il sezionatore generale ruotandolo su "0"
e togliere la presa dalla spina nel caso di
intervento di manutenzione al sezionatore
stesso o al cavo di alimentazione elettrica che
dalla spina arriva al quadro.
(Se previsto) Inserire il lucchetto di sicurezza
sul sezionatore e chiuderlo. La chiave del
lucchetto deve essere custodita dall’addetto
che esegue gli interventi per tutta la durata
dell’operazione.
Se l’operatore non ha una diretta visibilità e
controllo sull’interruttore principale è necessario
apporre un cartello sull’interruttore stesso di
divieto messa in marcia con la dicitura
“MACCHINA IN MANUTENZIONE” in posizione
ben visibile.
Prima di riprendere il ciclo di lavoro assicurarsi
che tutte le protezioni ed i dispositivi di
protezione eventualmente rimossi siano attivi e
correttamente funzionanti.
Tabella 23: Sezionatore Quadro Elettrico
64
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Sez. 2 – Unità meccanica
3.3.
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
PRESCRIZIONE
Per evitare i guasti dovuti a deterioramento dei componenti, è previsto un programma di interventi
periodici di manutenzione programmata mediante i quali si garantisce l’efficienza complessiva della
macchina e in particolare del circuito di comando.
Per la manutenzione programmata dei singoli componenti forniti da terzi, fare riferimento alle
istruzioni allegate ai componenti stessi.
3.4.
RIEPILOGO EVENTI
Frequenza intervento
Quotidianamente
Settimanalmente
Settimanalmente
Ogni mese
Ogni mese
Ogni mese
Ogni 2 anni
Ogni 4 anni
Descrizione
Lavaggio macchina e pulizia organi saldanti
Verifica efficienza lame di taglio
Verifica pressione di saldatura
Pulizia collettori e spazzole
Verifica e/o tensionamento cinghie
Verifica ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche
Verifica integrità cuscinetti e supporti oscillanti
Verifica integrità cinghie ed eventuale sostituzione
Vedi paragrafo
4.5.4.1-.2
7.2.4
7.2.1
4.5.4.3
7.5
4.5.2
7.5
Tabella 25: Interventi di Manutenzione
3.5.
DESCRIZIONE INTERVENTI MANUTENZIONE ORDINARIA
3.5.1. Lubrificazione, generalità
La lubrificazione rientra nel programma di manutenzione ordinaria, e come finalità serve a garantire
nel tempo l’efficienza della macchina, evitando possibili rotture e guasti.
Un efficiente servizio di manutenzione deve tenere costantemente sotto controllo tutti i punti di
lubrificazione della macchina e il tipo, i quantitativi e le caratteristiche di tutti gli oli ed i grassi
impiegati.
Utilizzare solamente il tipo di lubrificante (olio o grasso) idoneo alla lubrificazione della macchina in
ambito alimentare.
PRESCRIZIONE
Eseguire la lubrificazione solo a macchina ferma.
Assicurarsi che non vi sia la possibilità di un avviamento accidentale, seguire le indicazioni del
paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
Tutti i contenitori devono essere mantenuti chiusi e particolare cura deve essere posta affinché le
mani, i contenitori, gli ingrassatori e gli attrezzi siano perfettamente puliti.
I lubrificanti esausti devono essere raccolti in recipienti idonei, che evitino trasudamento e perdite;
essi non devono essere versati a terra, ne’ dispersi nell’ambiente, ma conferiti ai centri di raccolta e
smaltimento autorizzati.
Per la manipolazione di olii e grassi, attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza riportate
nelle schede di sicurezza dei prodotti impiegati.
65
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Sez. 2 – Unità meccanica
DIVIETO
Evitare di miscelare fra di loro differenti tipi di lubrificanti (oli o grassi) della stessa o di marche
diverse.
Per prevenire danni sugli utilizzi è necessario evitare ogni contaminazione durante le fasi di
stoccaggio, trasporto, travaso e caricamento dei vari lubrificanti.
I lubrificanti non vanno ingeriti e devono essere maneggiati con cura, in caso di ingestione o di
contatto con la pelle o con parti delicate (occhi, bocca) interpellare subito un medico competente.
Per la manipolazione di lubrificanti valgono le disposizioni e le normative di legge vigenti in materia
di salvaguardia della salute del lavoratore e di salvaguardia dell’ambiente.
3.5.2. Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche.
Periodicamente (tendenzialmente ogni
mese) verificare l’ingrassaggio degli
ingranaggi.
ATTENZIONE!
Non eccedere con la quantità di grasso,
onde evitare la proiezione dello stesso
su altre parti della macchina.
Periodicamente (tendenzialmente ogni
mese) verificare l’ingrassaggio delle
coppie coniche
ATTENZIONE!
Non eccedere con la quantità di grasso,
onde evitare la proiezione dello stesso
su altre parti della macchina.
Figura 6: Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche
66
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Sez. 2 – Unità meccanica
3.5.3. Verifica pressione impianto pneumatico
La pressione dell’aria in ingresso è
regolata normalmente a 6 bar e tenuta
sotto controllo dal pressostato che
provvede, in caso di pressione
insufficiente, ad inviare un apposito
segnale di allarme all’elettronica di
comando e controllo della macchina.
La pressione effettiva è verificabile
osservando l’indicazione sul manometro
posizionato sopra il regolatore in
ingresso.
Figura 7: Verifica Pressione Impianto Pneumatico
3.5.4. Pulizia della macchina.
3.5.4.1. Prescrizioni specifiche di sicurezza
AVVERTENZA
Rischi di varia natura anche gravi
PRESCRIZIONE
Tutte le operazioni di pulizia della macchina devono essere precedute dalla messa in sicurezza
della macchina descritta al par. 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
Tutte le riparazioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e alimentazione disinserita.
Devono essere prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche.
Tutte le operazioni di pulizia, devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato
adeguatamente addestrato e competente, che abbia preso visione di questo documento d’istruzioni.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e pulizia.
In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale o
utilizzare adeguati dispositivi portatili.
Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina.
Prima di riavviare la macchina dopo la pulizia, tutte le protezioni dovranno essere rimesse al loro
posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento.
Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione attenersi alle
normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti nell'ambiente.
Terminate le operazioni di pulizia è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato
correttamente tutti i componenti.
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Sez. 2 – Unità meccanica
Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di
intervento e/o modifica non descritta nel presente documento. Nel caso si verifichino guasti o
inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire rimedi o far
intervenire un proprio tecnico per la riparazione.
LA Technogel S.P.A. DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ RIGUARDO A DANNI A COSE O
INCIDENTI A PERSONE, DERIVANTI DA OPERAZIONI DI LAVAGGIO O ALTRI INTERVENTI
SULLA MACCHINA CHE NON SIANO DESCRITTE NEL PRESENTE MANUALE.
DIVIETO
E’ vietato qualsiasi intervento di pulizia durante il funzionamento della macchina. Sono vietate le
operazioni di pulizia a personale non autorizzato e non qualificato.
È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si
siano irrigidite o bloccate. Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le
misure di protezione adeguate contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la
pulizia.
3.5.4.2. Pulizia masse saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La pulizia delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare
particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata.
Ad ogni turno di lavoro pulire le masse
saldanti con una spazzola di acciaio
inox
Figura 8: Pulizia Masse Saldanti
3.5.4.3. Pulizia rulli traino saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La pulizia dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto
prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata.
Ad ogni turno di lavoro pulire i rulli traino
saldanti con una spazzola di acciaio
inox
Figura 9: Pulizia Rulli Traino Saldanti
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Sez. 2 – Unità meccanica
3.5.4.4. Pulizia collettori e spazzole
Periodicamente pulire tutti i collettori e
spazzole usando della tela a smeriglio
fine
Dopo aver pulito i collettori e spazzole
soffiare con aria compressa
Figura 10: Pulizia Collettori e Spazzole
69
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Sez. 2 – Unità meccanica
3.6.
INTERVENTI OCCASIONALI
PRESCRIZIONE
Tutte le riparazioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e alimentazione disinserita.
Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere
prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si
verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire
rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione.
LA Technogel S.P.A. DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ RIGUARDO A DANNI A COSE O
INCIDENTI A PERSONE, DERIVANTI DA OPERAZIONI DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONI O
ALTRI INTERVENTI SULLA MACCHINA CHE NON SIANO STATI DA ESSA
PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATI IN FORMA SCRITTA.
3.6.1.
Movimentazione manuale della macchina in caso di arto o persona intrappolata.
In caso di arto o persona intrappolata nella macchina o in parti di essa, è assolutamente necessario
arrestare la macchina in emergenza ed attenersi scrupolosamente alle procedure sotto indicate.
Premere il fungo di emergenza ( EMERGENZA STOP ) per arrestare immediatamente la
macchina.
Movimentare manualmente la macchina o parte di
essa fino a liberare la parte intrappolata
ATTENZIONE!
In caso di movimentazione manuale delle
masse saldanti prestare particolare attenzione
alle alte temperature delle stesse.
Figura 11: Movimentazione manuale della macchina
70
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3.7.
RICERCA GUASTI
In alcuni casi è possibile risolvere dei guasti o dei fermi macchina in modo semplice e rapido.
Segue un elenco di alcuni problemi con relative soluzioni.
Per individuare gli eventi di allarme per i quali è possibile una soluzione immediata, fare riferimento
alla tabella SCHERMATA PANNELLO OPERATORE - ALLARMI nella Sez. 5 par. 1.9 del presente
Manuale Uso e Manutenzione.
3.8.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
AVVERTENZA
Alcune operazioni non fanno parte delle normali operazioni di manutenzione ordinaria, quindi per
poterle effettuare è necessaria una richiesta di intervento di personale specializzato e/o autorizzato
della Technogel S.P.A.
Ecco un elenco di operazioni per le quali è necessario contattare la Technogel S.P.A.:
Sostituzione di parti strutturali dell’apparecchiatura;
Operazioni di manutenzione sui dispositivi di sicurezza e di segnalazione;
Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti del sistema di comando;
Altri interventi non previsti in questo documento
Inoltre si contemplano come manutenzione straordinaria gli interventi che si effettuano in occasione
di eventi eccezionali quali:
Rotture improvvise;
Revisioni periodiche.
Nella Tabella seguente viene riportata una lista di ricambi di prima necessità consigliati da tenere a
disposizione
Salvo accordi diversi, presi in fase di ordine, questi materiali non sono compresi nella fornitura della
macchina.
Pos. Descrizione
Q.tà Codice
1
Kit resistenze
1
2
Kit sonde
3
Kit cinghie di trasmissione
4
Kit saltarelli + ponticelli
5
Coppia lame di taglio
6
Kit porta spazzole
7
Kit molle porta bobina
8
Tabella 26: Elenco Parti di Ricambio di prima necessità
Marca
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3.9.
ARRESTO PER LUNGHI PERIODI
In caso di lunga inattività, la macchina deve essere immagazzinata con le precauzioni relative al
luogo ed ai tempi di stoccaggio:
Immagazzinare la macchina in un luogo sicuro ed al coperto.
Proteggere le parti non verniciate che possono essere soggette ad ossidazione
Proteggere la macchina da urti e sollecitazioni
Proteggere la macchina dall’umidità e da escursioni termiche elevate (Temperature ammesse per
l’immagazzinamento: +5° ÷ +55°C)
Anche se nella sua realizzazione è prevalente l’uso di acciaio inox, evitare che la macchina venga a
contatto con sostanze corrosive
Controllare lo stato del trattamento superficiale; qualora vi fossero danneggiamenti, ripristinare con i
medesimi prodotti utilizzati in fase di costruzione.
Controllare periodicamente lo stato delle tenute in materiale plastico.
72
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4. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
4.1.
DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
DIVIETO
È vietato versare fluidi di scarto come oli, liquidi di circuiti ecc. a terra o in condutture di scarico.
Smaltire i componenti o fluidi dannosi per la salute e l’ambiente secondo le disposizioni vigenti in
materia.
PRESCRIZIONE
Nei vari Paesi di utilizzo della macchina sono in vigore legislazioni differenti in materia di
smaltimento, pertanto per le operazioni di demolizione e di smaltimento della macchina, di parti di
essa o di olii e lubrificanti di vario genere, attenersi scrupolosamente alle prescrizioni di legge
vigenti nei Paesi dove avviene lo smaltimento.
Durante le operazioni di eventuale smaltimento di olio, grasso o simili, l’operatore deve indossare i
guanti e i Dispositivi di Protezione Individuale prescritti dalla scheda di sicurezza del prodotto
Prima di eseguire la demolizione e smaltimento della macchina procedere al completamento del
ciclo di lavoro, al sezionamento ed alla messa in scarico di tutte le energie.
Procedere con la demolizione della macchina seguendo in modo inverso le istruzioni per
l’installazione della stessa.
In caso di sola messa fuori uso della macchina, rendere inutilizzabile l’apparecchiatura rimuovendo
il cavo d’alimentazione e qualsiasi dispositivo di chiusura vani per evitare che qualcuno possa
rimanere chiuso al loro interno.
All’atto della demolizione è necessario separare le parti in materiale plastico e componentistica
elettrica, che devono essere inviate a raccolte differenziate nel rispetto della normativa vigente.
Per quanto concerne la massa metallica, è sufficiente la suddivisione tra le parti acciaiose e quelle
in altri metalli o leghe, per un corretto invio al riciclaggio per fusione.
Comunicare alla Technogel S.P.A. l’avvenuta demolizione della macchina e restituire la targhetta
d’identificazione dell’apparecchiatura.
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Sez. 2 – Unità meccanica
5. CAMBIO FORMATO
5.1.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA
AVVERTENZA
Rischi di varia natura anche gravi
PRESCRIZIONE
Tutte le operazioni per il cambio formato devono essere precedute dalla messa in sicurezza della
macchina descritta al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite
esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia
preso visione di questo documento d’istruzioni.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione.
Il cambio formato deve essere effettuato indossando i Dispositivi di Protezione Individuale e
utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato.
In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli
interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili.
Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina per il cambio formato.
Prima di riavviare la macchina dopo il cambio formato, tutte le protezioni dovranno essere rimesse
al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento.
Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione e delle parti sostituite
attenersi alle normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti
nell'ambiente.
Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di
intervento e/o modifica non descritta nel presente documento.
Terminate le operazioni di cambio formato è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato
correttamente tutti i componenti.
DIVIETO
E’ vietato qualsiasi intervento di cambio formato durante il funzionamento della macchina.
Sono vietate le operazioni di cambio formato a personale non autorizzato e non qualificato.
È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si
siano irrigidite o bloccate.
Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le misure di protezione adeguate
contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia.
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Sez. 2 – Unità meccanica
5.2.
CAMBIO FORMATO
5.2.1. Cambio supporto prodotto
Per il cambio del formato è possibile che si renda necessaria la sostituzione del supporto prodotto;
per la sostituzione attenersi a quanto indicato nella figura sottostante.
Attenersi al foglio macchina per la
dimensione del supporto
Procedura:
svitare
la
vite
di
bloccaggio, sostituire il supporto
prodotto e serrare nuovamente la vite
di bloccaggio.
Tabella 27: Cambio supporto prodotto.
5.2.2. Regolazione posizione testa saldatura
Ogni volta che si sostituisce il supporto prodotto è necessario regolare l’altezza della testa di
saldatura.
Per cambiare la posizione della testa agire
in questo modo:
Allentare i quattro bulloni;
Muovere la testa di saldatura
mediante la vite di regolazione fino a
che il supporto prodotto risulti a pari
del piano della macchina;
Bloccare nuovamente i quattro bulloni.
Tabella 28: Regolazione posizione testa saldatura
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Sez. 2 – Unità meccanica
5.2.3. Cambio del convogliatore
PRESCRIZIONE
In caso che si possiedano più convogliatori, per la movimentazione e lo stoccaggio degli stessi fare
riferimento a quanto indicato nei paragrafi 1.7 e 1.8 della presente sezione.
Per il cambio del formato è possibile che si renda necessaria la sostituzione del convogliatore; per
la sostituzione attenersi a quanto indicato nella figura sottostante.
Procedura: svitare le viti di bloccaggio,
sostituire il convogliatore e serrare
nuovamente le viti di bloccaggio.
Tabella 29: Cambio del convogliatore.
5.2.4. Regolazione saltarello
Nel caso in cui venga utilizzato il
prodotto grande è necessario regolare il
saltarello come mostrato in figura.
Tabella 30: Regolazione saltarello.
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Sez. 2 – Unità meccanica
5.2.5. Regolazione guide
GUIDE ANTERIORI
GUIDE CENTRALI
Per il cambio formato verificare il
corretto posizionamento in larghezza,
ed eventualmente regolare le guide, in
funzione della larghezza del prodotto.
Verificare il corretto posizionamento in
larghezza, ed eventualmente regolare le
guide, in funzione della larghezza del
prodotto.
GUIDE POSTERIORI
Procedura: svitare le viti di bloccaggio,
regolare le guide fino alla larghezza
desiderata e serrare nuovamente le viti
di bloccaggio.
Tabella 31: Regolazione guide
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Sez. 2 – Unità meccanica
5.2.6. Regolazione braccio oscillante
Regolare il braccio oscillante come
mostrato in figura, attenendosi alle
posizioni
annotate
in
fase
di
installazione in stabilimento
Regolare il rullo del braccio oscillante
come mostrato in figura, attenendosi
alle posizioni annotate in fase di
installazione in stabilimento
Tabella 32: Regolazione braccio oscillante
5.2.7. Regolazione fotocellule cartucciere
Regolare le fotocellule in maniera tale
che l’interasse delle stesse sia pari al
80% della lunghezza del biscotto.
Tabella 33: Regolazione fotocellule cartucciere
5.2.8. Cambio delle cartucciere
Sostituire le cartucciere svitando le viti
come mostrato dalla figura.
ATTENZIONE! Se si possiede più
cartucciere custodire le stesse evitando
urti e distorsioni.
Tabella 34: Cambio delle cartucciere
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Sez. 2 – Unità meccanica
5.2.9. Cambio dell’estrusore
Sostituire l’estrusore svitando le viti
come mostrato dalla figura.
ATTENZIONE! Se si possiede più
estrusori custodire gli stessi evitando
urti e distorsioni.
Tabella 35: Cambio delle cartucciere
5.2.10. Regolazione temperatura di saldatura
La temperatura di saldatura incarto può variare a seconda del materiale d’incarto usato ed alla
velocità di produzione.
Impostare la temperatura necessaria per una corretta termosaldatura intervenendo sul Pannello
Operatore; per questa operazione fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione.
5.2.11. Variazione lunghezza incarto
La lunghezza dell’incarto può variare a seconda del prodotto; impostare la lunghezza necessaria
per un corretto contenimento del prodotto intervenendo sul Pannello Operatore; per questa
operazione fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione.
5.2.12. Fasatura posizione prodotto
A seguito del cambio formato, si può rendere necessaria una nuova fasatura della posizione del
prodotto; prima di iniziare la produzione è buona norma verificare che la fasatura sia ancora
ottimale.
Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione.
5.2.13. Regolazione velocità di produzione
A conclusione delle operazioni di cambio formato, descritte nei paragrafi precedenti, deve essere
nuovamente verificata, ed eventualmente regolata la velocità di produzione.
Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6. REGOLAZIONI DERIVANTI DA NORMALE USO DELLA MACCHINA
6.1.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA
AVVERTENZA
Rischi di varia natura anche gravi
Rischio di ustione.
PRESCRIZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, ad eccezione della regolazione inclinazione rulli, che può essere
fatta anche a macchina in movimento, devono essere precedute dalla messa in sicurezza della
macchina descritta al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina.
Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite
esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia
preso visione di questo documento d’istruzioni.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione.
Le regolazioni derivanti da normale uso della macchina devono essere effettuate indossando i
Dispositivi di Protezione Individuale e utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato.
In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli
interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili.
Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina per il cambio formato.
Prima di riavviare la macchina dopo le regolazioni, tutte le protezioni dovranno essere rimesse al
loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento.
Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di
intervento e/o modifica non descritta nel presente documento.
Terminate le operazioni di regolazione è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato
correttamente tutti i componenti.
DIVIETO
Ad eccezione della regolazione inclinazione rulli, che può essere fatta anche a macchina in
movimento è tassativamente vietato qualsiasi intervento di regolazione durante il funzionamento
della macchina.
Sono vietate le operazioni di regolazione a personale non autorizzato e non qualificato.
È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si
siano irrigidite o bloccate.
Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le misure di protezione adeguate
contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.2.
REGOLAZIONE TESTA TAGLIA-SALDA
6.2.1. Regolazione pressione di saldatura
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione della pressione delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di
esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura
elevata.
NOTA BENE
Per ottenere una corretta pressione, è necessario caricare la molla per circa 1/3 della sua
lunghezza totale.
Procedura da seguire:
Svitare le viti di bloccaggio;
Regolare la pressione agendo sui
dadi, come mostrato in figura, fino al
raggiungimento
della
pressione
desiderata;
Serrare nuovamente
bloccaggio.
le
viti
di
Tabella 36: Regolazione pressione di saldatura.
6.2.2. Regolazione parallelismo delle masse saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione del parallelismo delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di
esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura
elevata.
Oltre al parallelismo, questa regolazione determina lo spazio di saldatura in funzione del materiale
d’incarto e della temperatura di esercizio.
Procedura da seguire:
Agire sui dadi, come mostrato in figura,
fino al raggiungimento del corretto
parallelismo delle masse saldanti
Effettuare
questa
regolazione
temperatura di esercizio
a
Tabella 37: Regolazione parallelismo masse saldanti.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.2.3. Regolazione perpendicolarità delle masse saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione della perpendicolarità delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di
esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura
elevata.
Le masse saldanti devono essere perfettamente perpendicolari; per ottenere questa condizione
attenersi a quanto descritto di seguito.
Procedura da seguire:
Allentare i quattro bulloni,
come indicato in figura;
Posizionare
le
masse
saldanti fino ad ottenere
un perfetto parallelismo;
Serrare bene i quattro
bulloni di bloccaggio.
Tabella 38: Regolazione perpendicolarità masse saldanti.
6.2.4. Regolazione lame di taglio
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione delle lame di taglio deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto
prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata.
Allentare le lame di taglio allentando le
viti di bloccaggio, come mostrato nella
prima figura;
Regolare le viti di registro coniche che
provocano la fuoriuscita della lama,
come nella seconda figura;
Al termine della regolazione serrare
nuovamente le viti di bloccaggio.
Tabella 39: Regolazione lame di taglio
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.2.5. Regolazione pressione rulli di traino saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione della pressione dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di
esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura
elevata.
Procedura da seguire:
Agire sulla manopola, come mostrato
in figura, caricando la molla di
pressione di chiusura del rullo di
traino saldante fino al raggiungimento
della pressione desiderata.
Tabella 40: Regolazione pressione rulli.
6.2.6. Regolazione inclinazione rulli di traino saldanti
AVVERTENZA
Rischio di ustione.
La regolazione dell’inclinazione dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di
esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura
elevata.
L’inclinazione dei rulli di traino fa sì che il materiale d’incarto risulti più o meno fasciato intorno al
prodotto confezionato; questo risultato si ottiene aumentando o diminuendo il lembo della saldatura
A e B, come mostrato nei disegni seguenti.
Procedura da seguire:
Agire sulla manopola, come mostrato
in figura, aumentando o diminuendo
l’inclinazione dei rulli di traino fino al
raggiungimento
della
corretta
inclinazione;
maggiore
sarà
l’inclinazione e più il prodotto risulterà
fasciato (fig. B)
Tabella 41: Regolazione inclinazione rulli.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.3.
REGOLAZIONE PORTA BOBINE
6.3.1. Regolazione molle freno
Procedura da seguire:
Agire sulle ghiere, come mostrato in
figura, caricando più o meno i freni
dei
porta
bobine
fino
al
raggiungimento
della
pressione
desiderata.
Tabella 42: Regolazione molle freno.
6.3.2. Regolazione camme rilascio freno
Le camme determinano il rilascio del
freno; ecco la procedura da seguire:
Agire sulle camme, come mostrato in
figura, regolando le stesse in modo
tale che il bilanciere effettui circa un
terzo della sua corsa per rilasciare il
freno.
Tabella 43: Regolazione camme rilascio freno.
6.3.3. Regolazione cuscinetti camme
I cuscinetti che subiscono l'azione
delle camme devono essere a
contatto delle stesse, per cui se
necessario avvicinarli come mostrato
in figura
Tabella 44: Regolazione cuscinetti camme.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.3.4. Regolazione molla bilanciere
La molla del bilanciere deve essere
regolata in funzione del materiale
d’incarto usato, caricare la molla in
maniera tale che il traino dell’incarto
non risulti mai duro.
Tabella 45: Regolazione cuscinetti camme.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.4.
CENTRAGGIO STAMPA
6.4.1. Regolazione fotocellula
Procedura da seguire:
Posizionare la fotocellula sul
lato
della bobina dove corrispondono le
tacche stesse;
Posizionare la fotocellula a circa 3
mm dal materiale d’incarto, come
mostrato nel disegno a lato
Tabella 46: Regolazione fotocellula.
6.4.2. Pulsante avanzamento manuale film
Usando questo pulsante è possibile
introdurre il film a macchina ferma.
Se è abilitata la funzione di
centraggio stampa il film si posiziona
in fase con la fotocellula.
Tabella 47: Regolazione chiaro-scuro
chiaro
fotocellula.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.4.3. Regolazione chiaro-scuro fotocellula
Regolare
il
chiaro/scuro
della
fotocellula mediante il selettore in
funzione del colore della tacca e del
fondo del materiale d’incarto.
Tabella 48: Regolazione chiaro-scuro fotocellula.
6.4.4. Abilitazione centraggio stampa
Per l’abilitazione del centraggio stampa fare riferimento nell’apposito paragrafo nella sezione 5
(Programmazione) del presente Manuale.
6.4.5. Regolazione lunghezza confezione
Per la regolazione della lunghezza della confezione fare riferimento nell’apposito paragrafo nella
sezione 5 (Programmazione) del presente Manuale.
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.5.
TENSIONAMENTO CINGHIE
Periodicamente
è
necessario
ripristinare la corretta tensione delle
cinghie della macchina; per farlo
occorre agire sui tenditori, come
mostrato in figura
Tabella 49: Tensionamento cinghie.
6.6.
TENSIONAMENTO CATENE ALIMENTAZIONE
Tensionare la catena anteriore per
mezzo del tenditore indicato in figura
Tabella 50: Tensionamento catena anteriore alimentazione.
Tensionare la catena posteriore per
mezzo delle due viti indicate in
figura
Tabella 51: Tensionamento catena posteriore alimentazione.
88
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Sez. 2 – Unità meccanica
6.7.
AZZERAMENTO MACCHINA
Assicurarsi che il proximity sia in
lettura al passaggio del perno
montato sulla catena a saltarelli e
premere il tasto reset per effettuare
l’azzeramento.
In caso contrario la macchina non
effettuerà l’azzeramento.
Tabella 52: Azzeramento.
89
90
Macchina
Incartatrice
M100
SANDWICH
Sez. 3 – Accessori
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1.
QUESTO DOCUMENTO
Gli accessori descritti in questa sezione dono stati progettati e realizzati dalla Technogel S.P.A. per
essere installati su vari modelli di macchine della propria produzione; essi possono anche coesistere
fra loro e la presenza di uno non preclude la possibilità di installazione di un altro.
Per quanto riguarda le avvertenze generali, le prescrizioni di sicurezza, i divieti, le modalità di imballo,
trasporto e movimentazione, disimballo ed installazione nonché per le prescrizioni riguardo ai
Dispositivi di Protezione Individuale ed all’uso ed alla manutenzione degli accessori a richiesta che
possono essere installati sulla macchina, ove non specificato nei singoli paragrafi, rimane valido tutto
quanto indicato nelle Sezioni 1 e 2 del presente Manuale Uso e Manutenzione.
1.1.1.
Segnaletica presente sugli accessori.
Ecco nella tabella seguente gli stick segnaletici presenti sugli accessori.
AVVERTENZA
Gli stick effettivamente fissati sui vari accessori potrebbero differire leggermente da quelli inseriti in
tabella. Non tutti gli stick indicati in tabella potrebbero essere presenti su ogni accessorio.
Pericolo Ustione
Pericolo Folgorazione
Vietato l’uso della macchina alle persone non
autorizzate
Attenzione alle mani
Obbligo consultare il
Manuale
Pericolo Folgorazione
Non usare acqua…
Avviso multiplo di avvertenza, divieto ed obbligo riferito a
Quadri Elettrici
Non rimuovere i dispositivi di
sicurezza
Vietato toccare
91
Macchina
Incartatrice
M100
Sez. 3
S ANDWICH
– Accessori
2. ACCESSORI INSTALLATI SULLA MACCHINA
Sulla macchina in oggetto non sono installati accessori
92
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
1. QUADRO ELETTRICO
1.1.
INTRODUZIONE
1.1.1.
Caratteristiche Tecniche.
Peso (a vuoto)
80 kg
Lunghezza
400 mm
Larghezza
600 mm
Altezza
600 mm
Temperatura di esercizio (Min.÷ Max)
+5°C ÷ +40°C
Umidità relativa / senza condensa
5% ÷ 95%
Temperatura di immagazzinamento (Min. ÷ Max)
+5°C ÷ +55°C
Posizione di montaggio
A bordo macchina
Alimentazione elettrica
400V-50A
Assorbimento medio
4,5 kW
Tabella 1: Caratteristiche Tecniche
1.1.2.
Simbologia adottata.
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli:
Simbolo
Descrizione
DIVIETO
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni riguardanti
comportamenti scorretti o usi impropri che possono generare pericoli e quindi sono
vietati
PRESCRIZIONE
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni da seguire
obbligatoriamente
AVVERTENZA
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che se non
vengono eseguite correttamente possono portare a situazioni di pericolo.
AVVERTENZA
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che, se non
vengono eseguite osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni di sicurezza del
caso, possono portare a situazioni di grave pericolo di folgorazione.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
1.2.
NORME GENERALI DI SICUREZZA
L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con
particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo.
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO
ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Gli interventi di allestimento dell’impianto elettrico possono essere effettuati secondo le norme
elettrotecniche soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un
elettricista.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti
elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica.
Verificare che l’impianto di terra dello stabilimento sia efficiente.
Se non è previsto nella centralina elettrica presso la quale verranno effettuati gli allacciamenti elettrici
della macchina, installare a monte della centralina un interruttore di tipo magnetotermico differenziale
tarato a 0,500 mA (I∆n)) che riporti un marchio di conformità alle normative internazionali.
Controllare che la linea elettrica principale a cui si vuole allacciare la macchina abbia la stessa
tensione e frequenza previste per il funzionamento della stessa.
Se presenti, le canalette porta cavi ed i cavi stessi di allacciamento devono essere in materiale
isolante non propagante l’incendio e con grado di protezione non inferiore a IP40.
Qualora la macchina fosse eccessivamente distante dal quadro elettrico generale di comando, è
opportuno predisporre nelle vicinanze un dispositivo di arresto, compreso l’arresto di emergenza.
In caso di installazione di più macchine come questa, l’impianto elettrico deve essere progettato e
costruito in modo che ciascuna macchina possa essere utilizzata separatamente senza che le altre
macchine adiacenti costituiscano un pericolo o un impedimento per la persona addetta.
Installare i cablaggi in zone non soggette a pericoli di natura meccanica (come ad esempio l’urto
dovuto a mezzi di trasporto come un carrello elevatore).
1.3.
ALLACCIAMENTI
Eseguire l’allacciamento a regola d'arte, secondo le indicazioni riportate al paragrafo 1.4.1
Collegamento dell’alimentazione
I conduttori della sorgente di alimentazione ed il cavo di terra vanno collegati direttamente al
sezionatore principale del quadro elettrico.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
1.4.
SEGNALETICA PRESENTE SUL QUADRO ELETTRICO
Sul quadro elettrico va prevista la seguente segnaletica di avvertenza e divieto.
ATTENZIONE
La simbologia effettivamente posizionata potrebbe differenziarsi leggermente da quelle rappresentate
nella tabella sottostante.
Segnale
Esempio di simbologia utilizzata
Esempio di simbologia
utilizzata (In alternativa)
Vietato l’uso
alle persone
non autorizzate
Impianti elettrici
sotto tensione
Non usare
acqua per
spegnere
incendi
Tabella 2: Segnaletica a bordo Quadro Elettrico
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
1.4.1.
Collegamento dell’alimentazione
L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con
particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questa sezione.
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’ AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO
ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
DIVIETO
Sono severamente vietate le operazioni di collegamento della macchina alla rete elettrica di
alimentazione, nonché tutte le operazione e gli interventi sul Quadro Elettrico, a personale non
autorizzato e non qualificato
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Verificare che l’impianto di terra dello stabilimento sia efficiente.
Prima di collegare la macchina verificare che la linea elettrica di alimentazione abbia tensione e
frequenza conformi a quanto prescritto nella Sez. 2 par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche della presente
sezione.
Se non è previsto nella centralina elettrica presso la quale verranno effettuati gli allacciamenti elettrici
della macchina, installare a monte della centralina un interruttore di tipo magnetotermico differenziale
tarato a 0,500 mA (I∆n)) conforme alle Direttive Europee (CE).
Per gli interventi sulle parti elettriche/elettroniche utilizzare esclusivamente attrezzi isolati contro la
tensione elettrica.
Tutti i cavi di collegamento (fasi + messa a terra) devono essere collegati in modo tale che non sia
possibile strapparli o danneggiarli in nessun modo. In particolare il cavo di alimentazione dovrà essere
collocato in zone al riparo dal transito di mezzi di trasporto e sollevamento i quali potrebbero, con il
loro peso o durante le manovre, tranciare o danneggiare l’isolamento dei conduttori, oppure
agganciare il cavo stesso e strapparlo, con conseguente grave rischio di folgorazione.
Far arrivare il cavo di alimentazione dall’alto all’interno di tubazioni protette contro danneggiamenti di
tipo meccanico, o all’ interno di canalette interrate.
1.4.1.1. Collegamento Alimentazione
Collegare
l’alimentazione
come indicato in figura.
Per il corretto collegamento
fare riferimento allo Schema
Elettrico (Sez. 5 di 6: Allegati)
Tabella 3: Collegamento dell’alimentazione al Quadro Elettrico
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2. PANNELLO COMANDI
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL PANNELLO
COMANDI, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
2.1.
INTRODUZIONE
2.1.1.
Descrizione del Pannello Comandi
1
LAMPADA EMERGENZA
2
SELETTORE A CHIAVE
ESCLUSORE PROTEZIONI
3
SEGNALAZIONE LINEA INSERITA
4
PULSANTE RIPRISTINO
EMERGENZA
5
PULSANTE MARCIA CONTINUA
6
PULSANTE DI ARRESTO IN FASE
7
PULSANTE MARCIA AD IMPULSI
8
SELETTORE MANUALE
AUTOMATICO
9
AVANZAMENTO MANUALE FILM
10
STOP DI EMERGENZA
11
PANNELLO OPERATORE
Tabella 4: Pannello comandi Incartatrice M100 SANDWICH
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2.2.
FUNZIONI DEI COMPONENTI DEL PANNELLO COMANDI
Per tutto quanto riguardante il Pannello Comandi non espressamente indicato di seguito, fare
riferimento alla Sezione 5, Programmazione.
AVVERTENZA
Anche se il Pannello Comandi prevede un’alimentazione in Bassa Tensione, rimane comunque
possibile il rischio che il contatto con fili o altri particolari percorsi da tale corrente possa creare disagio
a individui particolarmente sensibili.
DIVIETO
E’ tassativamente vietato rimuovere la chiusura posteriore del pannello comandi.
Quando è attiva l’esclusione delle protezioni è severamente vietato a persone estranee alla
manutenzione avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al Pannello Comandi.
PRESCRIZIONE
Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello
Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione.
Gli interventi sul Pannello Comandi possono essere effettuati secondo le norme elettrotecniche
soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un elettricista.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti
elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica.
2.2.1.
Descrizione delle funzioni dei componenti posizionati sul pannello comandi
(Macchina Standard)
2.2.1.1. Lampada Segnalazione Emergenza – (Pos. 1)
La sua illuminazione segnala una condizione di emergenza della macchina.
Può essere provocata dai seguenti eventi:
Blocco del ciclo di lavoro, quindi della macchina, per anomalie di vario tipo;
Apertura delle protezioni durante il normale ciclo di lavoro con la macchina in funzionamento
Automatico.
Pressione del pulsante Emergenza – Stop.
Il suo spegnimento avviene solamente dopo che la situazione di emergenza è stata risolta e la
macchina è stata riportata alla sua normale condizione di lavoro (Automatico o Manuale).
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2.2.1.2. Selettore a chiave per Esclusione Protezioni – (Pos. 2)
DIVIETO
Quando è attiva l’esclusione delle protezioni è severamente vietato a persone estranee alla
manutenzione avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al Pannello Comandi.
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
PRESCRIZIONE
Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello
Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione.
La chiave del Selettore per Esclusione delle Protezioni deve essere custodita dal responsabile
designato dall’Azienda; potrà essere affidata al personale addetto agli interventi solamente sotto la
supervisione del responsabile preposto alla custodia della stessa
Il suo azionamento esclude tutti i dispositivi di sicurezza della macchina e può avvenire
esclusivamente per le operazioni di avviamento e regolazione macchina.
Può avvenire esclusivamente con la macchina posta in una condizione di Funzionamento Manuale
Quando è selezionata l’Esclusione delle Protezioni la macchina non può funzionare con il ciclo
Automatico ma solo in quello Manuale.
Per ripristinare il pieno funzionamento dei dispositivi di sicurezza posizionare il selettore su Protezioni
ON e togliere la chiave.
2.2.1.3. Segnalazione linea inserita – (Pos. 3)
Indicazione luminosa di linea elettrica presente.
2.2.1.4. Pulsante ripristino emergenza (Reset Macchina) – (Pos. 4)
La pressione di questo pulsante permette il ripristino della normale condizione di lavoro della
macchina, compreso il reset degli allarmi, dopo un evento di blocco per anomalia della macchina o
dopo la pressione del pulsante Arresto – Stop – (Pos. 10).
2.2.1.5. Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5)
La pressione di questo pulsante permette l’avvio della macchina per il normale ciclo di lavoro.
2.2.1.6. Arresto in fase Macchina Incartatrice - (Pos. 6)
DIVIETO
Non utilizzare il pulsante Arresto Macchina Incartatrice per l’arresto in emergenza della macchina
AVVERTENZA
Per tutte le situazioni di emergenza, per arrestare la macchina premere il pulsante Rosso a fungo
Emergenza-Stop; vedere alla Sez. 4 (Questo Documento) al Par. 2.2.1.2 Pulsante Emergenza-Stop
– (Pos. 10)
La pressione di questo pulsante permette il normale arresto del ciclo di lavoro.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2.2.1.7. Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7)
AVVERTENZA
L’avanzamento ad impulsi del ciclo di lavoro è possibile esclusivamente quando la macchina si trova
nella condizione di Funzionamento Manuale.
Per creare la condizione di funzionamento Manuale fare riferimento in Sez. 4 (Questo Documento) al
Par. 2.2.1.8 Manuale – Automatico Macchina.
La pressione ed il successivo rilascio di questo pulsante permettono l’avanzamento, in sequenza, di
un passo del ciclo di lavoro.
2.2.1.8. Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8)
DIVIETO
Quando la macchina si trova in condizione di Funzionamento Manuale il sistema di protezioni è
escluso; pertanto è severamente vietato a persone estranee alle operazioni avvicinarsi alla macchina,
in particolar modo al Pannello Comandi.
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
Azionando questo interruttore la macchina passa da una condizione di Funzionamento Automatico
ad una di Funzionamento Manuale, e viceversa.
Posizione Manuale.
E’ la condizione tipica per fare le regolazioni o per ripristinare le varie funzionalità dopo un blocco di
natura meccanica (ad es.: inceppamenti del film).
In questa condizione i dispositivi di sicurezza sono esclusi, il ciclo automatico viene inibito e gli unici
movimenti possibili possono avvenire esclusivamente mediante la pressione del pulsante di
Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7).
Per selezionare la modalità Manuale della macchina premere il pulsante Arresto Macchina
Incartatrice – (Pos. 6) e ruotare il selettore Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8), portandolo
nella posizione Manuale
Posizione Automatica.
E’ la normale condizione di lavoro; in questa condizione i dispositivi di sicurezza sono pienamente
funzionanti.
Per ripristinare il Funzionamento Automatico della macchina, ruotare il selettore Manuale –
Automatico Macchina – (Pos. 8) portandolo nella posizione Automatico, quindi premere il pulsante
Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5).
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2.2.1.9. Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9)
DIVIETO
Quando è attiva la funzione di Avanzamento Manuale Film, la macchina si trova in condizione di
Funzionamento Manuale, pertanto è severamente vietato a persone estranee all’operazione
avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al gruppo porta bobine.
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
PRESCRIZIONE
Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello
Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione.
Per far avanzare il film manualmente premere il pulsante Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9).
Il tipo di attivazione dell’avanzamento è di tipo ad impulso-continuo; mantenendo premuto il pulsante
il film continuerà ad avanzare.
Al momento del rilascio del pulsante il film continuerà ad avanzare solamente fino a quando il sensore
di posizione sul porta bobine non leggerà la tacca di riferimento impressa sulla parte laterale del film
(Sez. 2 par. 6.4 Centraggio Stampa).
2.2.1.10.
Pulsante Emergenza – Stop - (Pos. 10)
DIVIETO
E’ tassativamente vietato utilizzare il pulsante di Emergenza – Stop per il normale arresto della
macchina.
AVVERTENZA
Per poter rimettere la macchina nella normale condizione di funzionamento dopo un arresto in
emergenza, come prima operazione sul Pannello Comandi è necessario riarmare questo pulsante
facendolo ruotare di circa 30° in senso orario.
La pressione di questo pulsante permette l’arresto in emergenza della macchina.
2.2.1.11.
Pannello Operatore - (Pos. 11)
Il Pannello Operatore è il mezzo tramite il quale l’operatore può tenere sotto controllo il funzionamento
della macchina; in particolare permette di:
Scegliere, fra quelle contenute nella sua memoria, la ricetta che meglio si adatta in funzione della
tipologia di ciclo di produzione;
Verificare eventuali messaggi di errore del ciclo di funzionamento della macchina;
Modificare le ricette, creandone anche di nuove, per adattare il funzionamento della macchina a nuove
esigenze produttive.
Per ogni altra informazione e per l’Uso del Pannello Operatore fare riferimento alla Sez. 4,
Programmazione, del presente Manuale Uso e Manutenzione.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
2.2.2.
Descrizione del Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
1
2
3
4
5
6
7
8
9
PULSANTE
DI
ARRESTO
PULSANTE
STOP
EMERGENZA
PULSANTE SALITA
SECONDA
CARTUCCIERA
PULSANTE SALITA
PRIMA
CARTUCCIERA
PULSANTE
DISCESA
SECONDA
CARTUCCIERA
PULSANTE DISCESA
PRIMA
CARTUCCIERA
POTENZIOMETRO
REGOL.
TEMPERATURA
TAGLIO A FILO
SELETTORE
POSIZIONE
TAGLIO
AMPEROMETR
O
TEMPERATURA
TAGLIO A FILO
Tabella 5: Pannello comandi taglio a filo e cartuccere
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3. MANUTENZIONE
3.1.
NORME GENERALI DI SICUREZZA
L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con
particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo.
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO
ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Gli interventi di manutenzione del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi possono essere effettuati
secondo le norme elettrotecniche soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la
sorveglianza di un elettricista.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti
elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica.
Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, riparazione, pulizia o qualunque altra attività che
richieda un intervento sul Quadro Elettrico e/o sul Pannello Comandi, è necessario procedere al loro
isolamento dalle fonti di alimentazione, effettuando le seguenti operazioni:
Prima di eseguire qualsiasi intervento sul sezionatore stesso o sui relativi cavi in ingresso rimuovere
anche il collegamento a monte del sezionatore.
Prestare attenzione alle energie residue dell’inverter/azionamenti, attendere 15 minuti per permettere
ai condensatori degli inverter o degli azionamenti di scaricarsi.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3.2.
MESSA IN SICUREZZA DEL QUADRO ELETTRICO E DEL PANNELLO COMANDI
Ecco la procedura da seguire per la messa in sicurezza del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi.
Individuare e premere uno dei pulsanti di
EMERGENZA - STOP presenti sulla macchina
per arrestare immediatamente la macchina
Figura 6: Individuazione pulsante EMERGENZA - STOP
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
Aprire il sezionatore generale ruotandolo su
"0" e togliere la presa dalla spina nel caso di
intervento di manutenzione al sezionatore
stesso o al cavo di alimentazione elettrica
che dalla spina arriva al quadro.
(Se previsto) Inserire il lucchetto di sicurezza
sul sezionatore e chiuderlo. La chiave del
lucchetto deve essere custodita dall’addetto
che esegue gli interventi per tutta la durata
dell’operazione.
Se l’operatore non ha una diretta visibilità e
controllo
sull’interruttore
principale
è
necessario
apporre
un
cartello
sull’interruttore stesso di divieto messa in
marcia con la dicitura “MACCHINA IN
MANUTENZIONE” in posizione ben visibile.
Prima di riprendere il ciclo di lavoro
assicurarsi che tutte le protezioni ed i
dispositivi di protezione eventualmente
rimossi siano attivi e correttamente
funzionanti.
Figura 7: Sezionatore Quadro Elettrico
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3.3.
MANUTENZIONE ORDINARIA
3.3.1.
Verifica e sostituzione del filtro antipolvere
Attenzione! L’immagine nella tabella sottostante è solo esemplificativa; il filtro o i filtri installati
potrebbero essere di tipologia differente ed avere forma diversa.
Rimuovere le griglia semplicemente tirandola
con la mano.
Controllare lo stato del filtro.
Nel caso il filtro presenti troppa polvere
accumulata, procedere con la sua sostituzione.
Riposizionare la griglia di protezione.
Tabella 6: Verifica e sostituzione del filtro antipolvere.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3.3.2.
Pulizia interna Quadro Elettrico
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
Prima di procedere alle operazioni di pulizia interna del Quadro Elettrico, mettere lo stesso in
sicurezza attenendosi a quanto descritto al Par. 3.1 Norme Generali di Sicurezza della presente
sezione.
Spegnere il Quadro Elettrico.
Aprire la porta.
Aspirare con un aspirapolvere la polvere depositata sulle apparecchiature elettroniche.
3.3.3.
Verifica funzionamento ventilazione Quadro Elettrico
Per verificare il funzionamento della ventilazione del quadro elettrico, chiudere la portella e ruotare il
sezionatore generale della macchina portandolo nella posizione di ON/I; riarmare il pulsante di
Emergenza/Stop (se premuto precedentemente); a questo punto la macchina si troverà nella normale
condizione di marcia e la ventola di raffreddamento Quadro Elettrico dovrebbe generare un flusso
d’aria verso l’esterno, il flusso d’aria è verificabile avvicinando la mano alla griglia di evacuazione aria
posizionata sul Quadro stesso.
3.3.4.
Verifica funzionamento delle ventole dei dissipatori interni al Quadro Elettrico (se
presenti)
La verifica del funzionamento delle ventole dei dissipatori di componenti interni al Quadro Elettrico,
può essere effettuata esclusivamente da un manutentore elettrico esclusivamente con la macchina
messa in sicurezza; in caso di bisogno contattare il servizio tecnico della Technogel S.P.A.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3.3.5.
Pulizia interna Pannello Comandi
Il pannello comandi non ha ventilazione con presa d’aria dall’esterno, pertanto non si rende
necessaria alcuna operazione di pulizia.
3.3.6.
Controllo efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme
I dispositivi di segnalazione e di allarme sono situati sul Pannello Comandi e, se presente, su
dispositivo di segnalazione esterno.
Per verificare l’efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme eseguire le seguenti verifiche:
Mettere la macchina in una qualsiasi delle condizione di funzionamento normale (non è necessario
che la macchina sia in ciclo di lavoro.
Premere il fungo di Emergenza - Stop
La pressione del pulsante a fungo Emergenza – Stop provoca la messa in arresto in emergenza della
macchina e l’accensione della lampada di segnalazione Emergenza (Rossa)
3.3.7.
Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza
I dispositivi di sicurezza (ripari di protezione, ecc.) sono situati in vari punti della macchina.
Per verificare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza eseguire le seguenti verifiche:
Mettere la macchina in una qualsiasi delle condizione di funzionamento normale (non è necessario
che la macchina sia in ciclo di lavoro.
Aprire manualmente uno qualsiasi dei dispositivi di sicurezza.
L’apertura dei dispositivi di sicurezza provoca la messa in arresto della macchina e l’accensione della
lampada di segnalazione Anomalia
3.4.
INTERVENTI OCCASIONALI
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere
prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si
verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire
rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione.
La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità riguardo a danni a persone o cose
derivanti da operazioni di manutenzione, riparazioni o altri interventi sul Quadro Elettrico e/o
sul Pannello Comandi che non siano stati da essa preventivamente autorizzati in forma
scritta.
Non ci sono interventi straordinari sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi che possano essere
eseguiti in autonomia da personale esterno alla Technogel S.P.A.
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Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi
3.5.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Gli interventi descritti riguardano sostituzioni di parti facilmente sostituibili che, su indicazioni del
Servizio Assistenza della Technogel S.P.A. possono venire eseguiti da personale qualificato non
necessariamente appartenente alla Technogel S.P.A.
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’ AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO
ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Tutte le riparazioni e/o le sostituzioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e messa in
condizione di sicurezza; lo stesso vale per il Quadro Elettrico e per il Pannello Comandi attenendosi
a quanto descritto al Par. 3.1 Norme Generali di Sicurezza della presente sezione.
Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere
prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si
verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire
rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione.
La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità riguardo a danni a persone o cose
derivanti da operazioni di manutenzione, riparazioni o altri interventi sul Quadro Elettrico e/o
sul Pannello Comandi che non siano stati da essa preventivamente autorizzati in forma
scritta.
Le seguenti operazioni:
Sostituzione di parti strutturali dell’apparecchiatura;
Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti dell’impianto elettrico;
Operazioni di manutenzione sui dispositivi di sicurezza e di segnalazione;
Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti del sistema di comando;
Altri interventi non previsti in questo documento
non fanno parte delle normali operazioni di manutenzione ordinaria, quindi è necessaria una richiesta
di intervento di personale specializzato e autorizzato contattando la Technogel S.P.A..
Inoltre si contemplano come manutenzione straordinaria gli interventi che si effettuano in occasione
di eventi eccezionali quali:
Rotture improvvise
Revisioni periodiche
110
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Sez. 5 – Programmazione
1. PROGRAMMAZIONE
1.1.
INTRODUZIONE
Lo scopo di questo manuale è quello di dare una descrizione dell’intero set di parametri che sono
contenuti nel pannello operatore (chiamato “HMI”) che controlla la macchina.
L’HMI è composto da un certo numero di pagine che sono accessibili mediante touch screen, dato
che alcune di esse contengono parametri critici, in alcune zone sarà necessaria una password per
accedervi; è importante notare che solo il personale esperto dovrà accedere alle aree protette e, in
ogni caso, il presente manuale non conterrà alcuna password, questo chiaramente per ragioni di
sicurezza. Per ottenere queste informazioni si prega di contattare il costruttore della macchina.
Ogni parametro contenuto nelle pagine sopra menzionate è limitato automaticamente da un valore
massimo e da un valore minimo, non è possibile in alcun modo superare tali limiti –anche
possedendo la password di supervisore, questo è stato fatto per proteggere le parti meccaniche ed
elettroniche della macchina.
1.1.1. Simbologia adottata.
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli:
Simbolo
Descrizione
DIVIETO
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni riguardanti
comportamenti scorretti o usi impropri che possono generare pericoli e quindi sono
vietati
PRESCRIZIONE
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni da seguire
obbligatoriamente
AVVERTENZA
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che se non
vengono eseguite correttamente possono portare a situazioni di pericolo.
AVVERTENZA
I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che, se non
vengono eseguite osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni di sicurezza del
caso, possono portare a situazioni di grave pericolo di folgorazione.
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Sez. 5 – Programmazione
1.2.
NORME GENERALI DI SICUREZZA
Anche se questa sezione riguarda esclusivamente la programmazione della macchina, restano
valide alcune considerazioni inerenti la sicurezza.
L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento,
con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo.
DIVIETO
È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO
ELETTRICO ED AL PANNELLO COMANDI A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER).
AVVERTENZA
Rischi di varia natura, anche gravi.
AVVERTENZA
Rischio di folgorazione.
PRESCRIZIONE
Prima di effettuare qualsiasi intervento sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi, procedere con
la loro messa in sicurezza (Sez. 4; Par. 3.2).
Gli interventi di riparazione e/o manutenzione sul Quadro Elettrico e sul Pannello Comandi possono
essere effettuati, secondo le norme elettrotecniche, soltanto da un elettricista oppure da persone
istruite sotto la sorveglianza di un elettricista.
Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle
parti elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica.
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Sez. 5 – Programmazione
1.3.
TECNOLOGIA
Di seguito verrà fornita una breve descrizione dei component tecnologici utilizzati in questa
macchina.
La comunicazione tra il PLC (Siemens Simotion® D425-2) ed il pannello operatore (Siemens TP)
avviene mediante Ethernet TCP/IP, questo significa che ogni parametro viene cambiato sul touch
screen, viene inviato al PLC, elaborato ed eseguito; entrambe i dispositivi sono dotati di un comune
indirizzo IP fisso ed una subnet mask, esattamente come un PC, la rete è gestita mediante un
comune hub/switch ethernet che viene anche usato per la programmazione. Non è consentito,
senza autorizzazione, di connettersi in questa rete: potrebbero insorgere problematiche come
congestione della rete, conflitti di pacchetti o più comunemente indirizzi IP doppi con potenziale
rischio di perdita della comunicazione tra HMI e PLC.
Il cavo ethernet è un comune cavo in Cat. V o VI schermato contro i disturbi esterni. E’ importante
non danneggiare tale cavo durante le operazioni di manutenzione/pulizia e controllarne
periodicamente l’integrità.
Se non ci sono problemi particolari la comunicazione tra HMI e PLC farà si che appaiano dei numeri
sul pannello operatore. Se per qualche motivo ci fossero dei problemi potrebbero sparire le
informazioni relative ai parametri; spesso questo problema si risolve con uno spegnimento e
riaccensione della macchina, se però essi dovessero persistere o verificarsi di frequente è
necessario contattare il costruttore della macchina.
La macchina è composta da due parti separate:
La confezionatrice: Costituita dai motori Catena, Rulli, Masse. Ha il compito di ricevere il prodotto
dall’alimentatore, trasportarlo, creare la confezione, tagliarla e allinearla.
Il Taglio a Filo: Si occupa del taglio del gelato in fase con la catena saltarelli.
AVVERTENZA
E’ importante, al fine di comprendere il ciclo della macchina, conoscere quello che viene definito
“Stato Macchina”: nella pagina principale esso viene indicato per far intendere all’operatore che
cosa sta facendo o attendendo la macchina.
Emergenza: la macchina si trova in Emergenza perché sono state aperte le protezioni (senza
escluderle) oppure perché qualche pulsante d’emergenza è stato premuto. Questo stato è raggiunto
anche se dovessero sopraggiungere allarmi gravi (vedere sezione “Allarmi”) oppure alla prima
accensione della macchina.
Pronta per Azzeramento / Azzeramento: Questo stato indica che la macchina sta attendendo che
l’operatore prema il pulsante di reset/start per cominciare la sequenza di azzeramento. Il permanere
nello stato di “azzeramento” per lunghi periodi indica che qualche proximity di zero non viene
rilevato.
Pronto per Marcia: Dopo l’azzeramento o l’emergenza, se non ci sono allarmi bloccanti la macchina
è pronta a produrre e attende il pulsante di Start.
In Marcia: La macchina sta producendo alla velocità desiderata, questo stato permane finché non
sopraggiunge un allarme o non viene premuto Stop.
Jog (in corso): La macchina sta girando ma ad impulsi, ossia fintanto che il pulsante nero di Jog
rimane premuto. E’ l’unica marcia consentita quando l’esclusore delle protezioni è inserito.
Manuale Film: Finché il pulsante di manuale film rimane premuto la carta verrà trascinata in avanti
senza alcun movimento dagli altri motori. Serve per inserire il film nella macchina
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Sez. 5 – Programmazione
1.4.
SIMBOLI NELLA SCHERMATA DEL PANNELLO OPERATORE.
Prima di procedure nel descrivere tutti i parametri contenuti nel pannello operatore è importante
comprendere i simboli e le convenzioni usate nelle varie schermate del Pannello Operatore.
1.4.1. Nome pagina.
Ogni pagina mostra in alto un nome descrittivo dei parametri in essa visualizzati.
A destra viene mostrata la data e l’ora attuale.
1.4.2. Nome del parametro
Ogni parametro viene brevemente descritto tramite un nome e una relativa unità di misura per
aiutare l’operatore a comprendere al meglio le relative funzionalità.
1.4.3. Nome ricetta
La pagina principale, nella parte inferiore, mostra sempre la ricetta che è attiva in questo
momento e che, quindi, la macchina sta elaborando.
1.4.4. Campi in editazione (modificabili)
Ogni parametro è modificabile mediante il relativo campo in editazione.
Questi campi hanno lo sfondo giallo e premendo sopra di essi apparirà un
tastierino numerico tramite il quale è possibile inserire il nuovo valore. In
caso di superamento dei limiti tale valore verrà automaticamente rifiutato.
1.4.5. Campi in sola lettura
A differenza dei campi in editazione questo tipo di campo è in sola lettura e
quindi non può essere modificato ma solamente letto. Tipicamente questi
campi descrivono variabili diagnostiche.
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1.4.6. Pulsanti di navigazione
Menù Parametri
Pagina Successiva
Pagina precedente
Menù Configurazione
Menù Ricette
Menù Temperature
Menù Diagnostica
Sottomenù
Diagnostica Motori
Sottomenù
Diagnostica I/O
Sottomenù
Diagnostica HMI
Questi pulsanti sono usati per muoversi tra una pagina e l’altra; alcuni possono condurre a
sottomenù o a pagine protette.
Per accedere alle pagine protette è necessaria l’autorizzazione della Technogel S.P.A.
Figura 1: Pannello Operatore – Pulsanti di Navigazione
1.4.7.
Pagine di configurazione
In alcune parti del pannello sono presenti dei pulsanti che permettono di
cambiare la configurazione meccanica della macchina. Essi non sono da
modificare se non per particolari motivi legati ad esempio al cambio della
meccanica della macchina, altrimenti potrebbero esserci problemi di
funzionamento.
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Sez. 5 – Programmazione
1.5.
SCHERMATA PANNELLO OPERATORE - PAGINA PRINCIPALE
Ecco di seguito la schermata principale tipica del Pannello Operatore:
Figura 2: Pannello Operatore – Pagina Principale
E’ la pagina iniziale che permette l’accesso a tutte le altre sezioni del pannello. Essa mostra a
destra alcune informazioni relative alla produzione (Confezioni/ora o /minuto), in basso il formato
attivo attuale. Esistono cinque pulsanti di navigazione che rimandano a varie sezioni del pannello
che verranno descritte più avanti.
1.6.
SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ PARAMETRI.
Figura 3: Pannello Operatore – Menù Parametri
Dalla pagina principale si può accedere a questo sotto-menu tramite il primo pulsante a sinistra.
Questa pagina permette di accedere alle varie sotto sezioni che controllano il funzionamento della
macchina (nel menù Parametri potrebbero essere visualizzati dei menù optional non disponibili su
tutti i modelli)
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Sez. 5 – Programmazione
1.6.1. Sottomenù Film pagina 1
Figura 4: Pannello Operatore – Sottomenù Film
In questa schermata è possibile visualizzare i parametri di gestione del film; la pressione sopra il
campo di editazione (con lo sfondo giallo) permette di modificare i 5 parametri visualizzati.
1.6.1.1.
Sottomenù Film – Passo di Taglio.
Questo parametro è molto importante e controlla la lunghezza del pacchetto prodotto dalla
confezionatrice; esso è espresso in mm e va adeguato manualmente a seconda di quanto si vuole
rendere lungo o corto tale pacchetto.
AVVERTENZA
Potrebbe succedere che la lunghezza fisica del pacchetto non corrisponda a quella teorica scritta in
questo parametro. Questa situazione va controllata con la centratura disabilitata e con i rulli ben
chiusi (in modo che non scivolino).
Se ci fosse una differenza di qualche millimetro tra la lunghezza reale e quella teorica potrebbe
essere opportuno modificare leggermente il diametro dei rulli (vedere più avanti).
1.6.1.2.
Sottomenù Film – Posizione di stampa.
La posizione della stampa indica una posizione angolare (0-359 gradi) tramite la quale è possibile
spostare il pacchetto rispetto al prodotto. Quando si lavora con un film non neutro (ossia stampato)
la fotocellula di controllo elabora la posizione della tacca e, tramite questo parametro, la macchina
continuamente riposiziona il film in modo che la grafica presente sul pacchetto sia sempre centrata.
Se sistematicamente tale centraggio fosse spostato allora è possibile modificarlo agendo su questo
parametro ricordandosi che 360 gradi corrispondono ad una lunghezza pari alla distanza taccatacca (più precisamente, ma questo è descritto nella sezione del Film, alla lunghezza della busta
impostata). L’errore è quanto il pacchetto attuale risulta centrato rispetto al prodotto: inizialmente,
appena partiti l’errore sarà elevato (in quanto il primo pacchetto è in una posizione casuale) per poi
ridursi e lavorare intorno a valori di -3,+3. Avere un valore di errore pari a zero costante è
praticamente impossibile, a livello qualitativo finale avere tolleranze di due-tre gradi intorno allo zero
porta ad avere scostamenti nella centratura irrilevanti (0.5 mm circa). Si noti che la posizione di
stampa ha valore solo se il centraggio stampa è abilitato (cfr pagina Film), se i rulli stanno
meccanicamente trainando bene il film, se le masse non lo tirano in maniera anomala, se la
fotocellula legge nitidamente ogni tacca una e una sola volta per pacchetto. Esistono altri fattori che
potrebbero influire sul centraggio ed il risultato finale si rileva sulla presenza di un errore elevato e
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difficilmente corretto. In ultima analisi è importante notare che se la lunghezza del pacchetto
impostata non è corretta allora il centraggio stampa sarà molto difficoltoso e spesso impossibile. Le
frecce aiutano a modificare lievemente questo valore incrementandolo o riducendolo di pochissime
unità; è del tutto alternativo all’immissione da parametro diretta. Viene inoltre mostrato il segnale
della fotocellula mediante un piccolo LED verde (“Fotoc”) e, a destra, anche un’indicazione
qualitativa sull’andamento dell’errore di centratura.
1.6.1. Sottomenù Film pagina 2
Figura 5: Pannello Operatore – Sottomenù Film
1.6.1.1.
Sottomenù Film – Abilitazione Centratura.
Questo parametro attiva (1) o disattiva (0) la centratura della stampa, attuando sul Film la Posizione
di Stampa e gestendone il centraggio.
Può essere attivata o disattivata in qualsiasi momento. L’errore di Posizione Stampa (o di
Centratura) è fisso a zero se questo valore è a zero.
1.6.1.2.
Sottomenù Film – Correzione Max/pacchetto.
Questo parametro, espresso in gradi, indica quanto un pacchetto può essere corretto al massimo
ogni singolo ciclo. Solitamente si lavora con correzioni massime di 30 – 40 mm a pacchetto perchè
avere valori molto elevati porta una correzione molto rapida (specialmente per i primissimi
pacchetti) ma potenziali strattoni che potrebbero far finire il prodotto sotto le masse. A regime
(quindi dopo 3-4 pacchetti al massimo) gli errori da correggere saranno dell’ordine dei 3-5 mm e
quindi il sistema effettua piccoli interventi. E’ essenziale comprendere che avere un valore
estremamente basso (5 mm) porta ad avere correzioni lunghe con conseguente spreco di carta.
1.6.1.3.
Sottomenù Film – Velocità Manuale Film.
Questo parametro modifica la velocità della carta (in mm/s) quando essa è mossa utilizzando il
pulsante di manuale film. Si può cambiare in qualsiasi momento, valori tipici sono 100-150 mm/s.
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1.6.2. Sottomenù Dispenser pagina 1
Figura 6: Pannello Operatore – Sottomenù Dispenser Pag. 1
1.6.2.1.
Sottomenù Dispenser – Dist ftc - trappola.
Questo parametro indica la distanza (in passi catena) tra la fotocellula di controllo biscotto e la
trappola (o botola).
Va modificato se si notano problemi di funzionamento della trappola per i quali essa si attiva uno o
più passi in ritardo o in anticipo. Esso lavora in stretta correlazione con Fase Start PLS Trap
(Descritto più avanti).
1.6.2.2.
Sottomenù Dispenser – Dist ftc – 2°Disp.
Questo parametro è la distanza in passi catena tra la fotocellula di controllo presenza biscotto e il
secondo dispenser (di biscotti).
Come il parametro precedente va modificato solo se il secondo dispenser lavora in maniera errata
nel senso che anticipa o ritarda la sua azione di uno o più passi.
1.6.2.3.
Sottomenù Dispenser – Fase Start Scarico Disp 1-2.
Questo parametro regola il momento (la fase) in cui il primo dispenser inserisce il biscotto in catena.
Esso lavora da 0 a 360° ed una regolazione errata p orta ad inserire il biscotto in una posizione
errata sulla catena saltarelli.
1.6.2.4.
Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Trap.
Questa fase (0-360°) gestisce l’istante in cui si a pre la trappola per scartare il prodotto.
Essa deve essere regolata in modo da aprirsi nel momento in cui il prodotto passa sopra la botola.
La durata dell’apertura è automatica.
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1.6.3. Sottomenù Dispenser pagina 2
Figura 7: Pannello Operatore – Sottomenù Dispenser Pag. 2
1.6.3.1.
Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Lettura Prodotto.
Questo parametro regola l’inizio della lettura del biscotto dopo il dispenser 1.
Nel caso in cui il biscotto non sia presente allora il sistema aprirà la trappola e viceversa.
E’ possibile tarare questo valore riferendosi alla Posizione Master indicata in basso; praticamente
mettendo un biscotto in catena e muovendosi in Jog, lo si fa traguardare la fotocellula (in modo che
la lettura sia iniziata già da almeno 2 cm) e si scrive la posizione ottenuta in questo parametro.
Un’errata (o imprecisa) regolazione porta ad aperture non conformi della trappola con il passaggio
del prodotto.
1.6.3.2.
Sottomenù Dispenser – Durata PLS Lettura Prodotto.
Questo parametro lavora in stretta correlazione con quello precedente, in particolare indica “per
quanto” la fotocellula deve aspettarsi il prodotto durante il passaggio.
Praticamente più il prodotto è lungo più questo parametro dovrebbe essere allungato; la sua
taratura si fa in maniera similare alla Fase di Start PLS Lettura Prodotto in quanto, dopo aver tarato
il primo dato, si procede in Jog fino a quasi la fine del prodotto (stare entro 2 cm dal bordo) e si
annota la posizione master ottenuta, la si sottrae quindi alla fase di Start già letta (se il numero
fosse negativo aggiungere 360°) e la si scrive qui.
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1.6.4. Taglio a filo
Figura 8: Pannello Operatore – Sottomenù Taglio a filo
1.6.4.1.
Sottomenù Taglio a filo – Abilitazione riscaldamento filo.
Questo parametro (0/1) permette l’attivazione (1) o la disattivazione (0) del riscaldamento del taglio
a filo.
La regolazione dell’intensità di corrente sul filo è da farsi mediante l’apposito selettore sul pulpito
comandi.
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Sez. 5 – Programmazione
1.6.4.2.
Sottomenù Taglio a filo – Offset [deg] – Fasatura taglio gelato.
Quando si incomincia a produrre è possibile che la fetta di gelato non sia in centro rispetto al
biscotto. Per centrare la fetta di gelato seguire le istruzioni nella prossima pagina.
Figura 8a: Fasatura del taglio a filo
Questo parametro gestisce la posizione reciproca tra il Taglio a Filo e la Catena saltarelli.
Praticamente se il gelato, una volta tagliato, non dovesse essere perfettamente centrato sul
biscotto, si può agire su questo valore, sempre ricordando che 360 gradi corrispondono ad un ciclo
del Taglio o un passo catena.
Se tale valore dovesse essere cambiato di molto si noterà un “brusco” movimento del taglio, questo
è necessario e normale.
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Sez. 5 – Programmazione
1.6.5. Sottomenù Camme
Figura 9: Pannello Operatore – Sottomenù Camme
1.6.5.1.
Sottomenù Camme - Abilita datario
Questo parametro (0/1) attiva o disattiva il segnale in uscita per un eventuale datario (opzionale).
Si tenga presente che il segnale disponibile per il datario è utilizzabile anche per altri dispositivi
(soffio gas, spruzzatori, ecc ...).
1.6.5.2.
Sottomenù Camme - Camma datario Start / Durata
Questi parametri regolano lo start e la durata del segnale in uscita per il datario, essi sono in gradi
(0-360°); un led verde indica lo stato dell’uscita opzionale, la posizione master può essere usata per
tarare questo segnale.
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Sez. 5 – Programmazione
1.6.6. Sottomenù Termoregolazione
Figura 10: Pannello Operatore – Sottomenù Termoregolazione
1.6.6.1.
Sottomenù Termoregolazione
Questa pagina consente di gestire le zone termoregolate della macchina (Rulli e Ganasce), i campi
neri indicano la temperatura attuale, il campo intermedio rappresenta la temperatura desiderata
mentre il campo in basso è uno 0/1 che abilita o disabilita la zona.
Un rettangolo bianco/rosso indica se l’impulso elettrico è attivo o no.
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Sez. 5 – Programmazione
1.6.7. Sottomenù Dinamica (Velocità)
Figura 11: Pannello Operatore – Sottomenù Dinamica (Velocità)
1.6.7.1.
Sottomenù Dinamica (Velocità) - Velocità nominale
Questo parametro è la velocità di macchina espresso in confezioni al minuto.
1.6.7.2.
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Velocità di Jog Wrapper
Questo parametro regola la velocità della marcia ad impulsi (detta marcia Jog)
confezionatrice.
della
AVVERTENZA
Questi parametri devono essere tenuti entro certi limiti per questioni di sicurezza dato che
l’esclusore delle protezioni permette comunque la marcia Jog.
1.6.7.3.
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Accelerazione Wrapper
1.6.7.4.
Sottomenù Dinamica (Velocità) – Decelerazione Wrapper
Questi due parametri regolano le rampe di movimento della confezionatrice e sono espressi in
“pacchetti/minuto/secondo”, ossia il numero di pacchetti necessario per raggiungere la velocità
voluta.
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Sez. 5 – Programmazione
1.7.
SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ RICETTE.
Figura 12: Pannello Operatore – Menù Ricette
Dalla pagina principale, premendo il pulsante
relativa alla gestione delle ricette.
è possibile accedere alla sezione
La macchina è in grado di memorizzare un certo numero di formati a seconda dei vari prodotti che
vengono lavorati;
Questa sezione del pannello consente di gestire (cancellare, salvare, rinominare) le varie ricette
presenti nella macchina.
Tutti i set di parametri attuali possono quindi essere salvati sulla ricetta attuale (SALVA) o su una
nuova ricetta (SALVA COME), oppure caricati selezionandoli dal menù (CARICA) oppure cancellati
(CANCELLA). Un’ulteriore pagina apparirà chiedendo la conferma dell’operazione.
Il menù a discesa consente di selezionare la ricetta dalla lista per effettuare l’operazione desiderata;
in alto è presente il formato attivo attualmente elaborato dalla macchina.
AVVERTENZA
Cambiare le ricette (CARICA) solamente quando la macchina è ferma, meglio se in emergenza. Le
ricette sono memorizzate nella CPU e non nel pannello operatore.
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Sez. 5 – Programmazione
1.8.
SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ DIAGNOSTICA.
Figura 13: Pannello Operatore – Menù Diagnostica.
Dalla pagina principale, premendo il pulsante
relativa alla diagnostica della macchina.
è possibile accedere alla sezione
Tutta questa sezione è in sola lettura e quindi completamente accessibile, vengono mostrate le
informazioni relative ai motori, agli ingressi-uscite, alla produzione, eccetera.
E’ presente anche una pagina che rimanda alla calibrazione tattile e della luminosità del pannello.
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Sez. 5 – Programmazione
1.9.
SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – ALLARMI.
Di seguito verrà data una descrizione dei vari allarmi che potrebbero apparire a pannello.
ALLARME VISUALIZZATO
DESCRIZIONE ALLARME
Variazione Unità assi. Richiesta di
nuovo azzeramento
E’ stata selezionata una ricetta che contiene nuove unità assi
(diametro rulli/passi catena/ecc.)
Allarme Marcatore
Lo stampatore connesso alla confezionatrice non è pronto o
presenta un’anomalia.
Allarme su controllo Simotion.
Richiesta di nuovo azzeramento
La CPU ha rilevato un errore o una situazione anomala per la
quale viene richiesto un nuovo azzeramento.
Allarme termoregolazione 1
Allarme termoregolazione 2
La zona di termoregolazione indicata non è ancora in
temperatura operativa e quindi non è in grado di gestire la
carta in maniera adeguata
Bloccaggio asse catena
La catena si è fermata per problemi di sforzo eccessivo.
Bloccaggio
trasversale
asse
saldatura
Le masse si sono fermate a seguito di uno sforzo superiore
alla coppia massima imposta
Mancanza pressione aria
Non c’è abbastanza pressione d’aria nel circuito, oppure il
pressostato è danneggiato.
Mancanza ready da Smart Line
Module
L’alimentatore di Potenza degli azionamenti (Drives) non è
pronto o ha un problema.
Mancata lettura tacca
Con la centratura film attivata, se la tacca (mark) non viene
rilevata per più di 5 passaggi allora si genera questo allarme.
Modulo di sicurezza intervenuto
Il modulo di sicurezza è scattato a seguito di un’emergenza o
di un’apertura delle protezioni.
Passo
catena
modificato.
Richiesta di nuovo azzeramento
E’ stato modificato il passo catena. La macchina eseguirà un
nuovo azzeramento.
Problemi su lettura fotocellula film
La fotocellula non sta rilevando correttamente la tacca del
film oppure essa è irregolare.
Produttrice non pronta
Il segnale di READY dalla produttrice o dall’impianto prima
dell’alimentatore non sta arrivando. La macchina non può
girare in automatico.
Protezione quadro elettrico aperta
Il quadro elettrico retrostante la confezionatrice è stato
aperto.
Protezioni Aperte
Le protezioni di sicurezza sono state aperte.
Protezioni escluse
Il selettore di esclusione delle protezioni è stato girato.
Tabella 1: Elenco Allarmi.
129
130
Macchina
Incartatrice
M 100-SANDWICH
Sez. 6 – Allegati
1. ALLEGATI
1.1.
CONSIDERAZIONI GENERALI
In questa sezione sono contenute tutti gli allegati inerenti la macchina “Macchina Incartatrice M100
SANDWICH”, progettata e costruita dalla ditta Technogel S.P.A.
Il pannello di comando e controllo è collocato a bordo macchina, così come descritto e riportato anche
nel Manuale di Uso e Manutenzione.
La macchina presenta i rischi documentati con analisi di rischio il cui riferimento documentale è
riportato nel documento “SAFETY ANALYSIS REPORT in accordo a EN12100 / EN13849-1
EMERGENCY SHUT DOWN (ESD) di Incartatrice M100 SANDWICH”
1.2.
ELENCO ALLEGATI.
Di seguito ecco un elenco di allegati del manuale Uso e Manutenzione per la Macchina Incartatrice
M100 SANDWICH:
Dichiarazione di Conformità CE;
Dichiarazione di idoneità alimentare;
Schema Elettrico;
Elenco Ricambi.
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132
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