DESMON Professional Refrigeration R Abbattitori & Surgelatori Rapidi di Temperatura Blast chillers & shock freezers Uso e manutenzione Use and Maintenance Gebrauchsanweisung Manual d’usage Manutenciòn y Pràctica Gebruik en het onderhoud ИНСТРУКЦИЯ ПО ЭКСПЛУАТАЦИИ И УХОДУ Blast Chilling & Shock Freezing System 1. DOCUMENTAZIONE GENERALE 1.1. Informazioni generali • Il presente manuale costituisce parte integrante del prodotto, e fornisce tutte le indicazioni necessarie per una corretta istallazione, un corretto uso e manutenzione della macchina. • È obbligatorio, da parte dell’utilizzatore, leggere attentamente il manuale e fare sempre riferimento ad esso per l’utilizzo della macchina. Inoltre deve essere conservato in luogo noto e accessibile a tutti gli operatori autorizzati (installatore, utilizzatore, manutentore) La macchina è conforme alle direttive bassa tensione 73/23/CEE, compatibilità elettromagnetica 89/336/CEE e macchine 98/37/CE (solo per alcuni modelli). • La macchina è adibita ad uso professionale e quindi solo persone qualificate ne possono far uso. • La macchina è destinata solamente all’impiego per il quale è stata concepita e cioè per il congelamento e la conservazione di prodotti alimentari. Sono esclusi prodotti che necessitano di un controllo e registrazione costante della temperatura, quali: - prodotti chimici termoreagenti - medicinali - emoderivati • Il fabbricante declina ogni responsabilità per eventuali danni causati da un uso errato e irragionevole, come ad esempio: • uso improprio da parte di personale non addestrato • modifiche tecniche o interventi non specifici per i modelli • utilizzo di ricambi non originali o non specifici per i modelli • inosservanza anche parziale delle istruzioni del presente manuale 1.2 Installazione Installazione a cura solo di personale autorizzato e specializzato, rispettando le istruzioni del presente manuale. Qualora la macchina fosse fornita con l’unità condensante remota, è cura dell’installatore verificare tutti i collegamenti in accordo con le istruzioni fornite per l’installazione degli impianti e delle macchine. 1.3 Trasporto e movimentazioni • Il carico e lo scarico dell’apparecchio e/o dei sottosistemi dal mezzo di trasporto può essere effettuato con un carrello elevatore o transpallets a forche con lunghezza superiore alla metà del mobile, oppure con l’uso di gru nel caso sia provvisto di golfari. Il mezzo di sollevamento deve essere scelto in base alle dimensioni della macchina/componenti imballati e con portata adeguata. • Per la movimentazione dell’apparecchio /sottosistemi devono essere adottate tutte le precauzioni necessarie per non danneggiarli, rispettando le indicazioni poste sull’imballo (Fig.1) 1.4 Disimballaggio • Rimuovere gli imballi in cartone, legno o casse dal basamento in legno su cui sono appoggiati. Quindi sollevare la macchina/sottoassiemi con un mezzo idoneo (carrello elevatore), togliere il basamento in legno e posizionare la macchina/sottoassiemi nel luogo previsto. • Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità delle macchine • Togliere la pellicola prottetiva in PVC sui pannelli INOX da tutti i lati sia interna mente che esternamente (fig.2) • Nel maneggiare L’imballo e il basamento in legno, utilizzare guanti di protezione. • N.B.: tutti i vari componenti dell’imballo devono essere smaltiti secondo le norme vigenti nel Paese di utilizzo dell’apparecchio. in ogni caso nulla deve essere disperso nell’ambiente 1.5 Norme di sicurezza La responsabilità delle operazioni effettuate sulla macchina, trascurando le indicazioni riportate sul presente manuale viene demandata all’utilizzatore. Di seguito sono riportate le principali norme di sicurezza: - non toccare la macchina con le mani o piedi umidi o bagnati - non operare sulla macchina a piedi nudi - non inserire cacciaviti, utensili da cucina o altro tra le protezioni e le parti in movimento - prima di effettuare operazioni di pulizia o di manutenzione ordinaria, scollegare la macchina dalla rete di alimentazione elettrica azionando l’interruttore generale (se presente staccare anche il sezionatore generale della macchina) - non tirare il cavo di alimentazione per scollegare la macchina dalla rete di alimentazione 2. INSTALLAZIONE 2.1 Dati di targhetta • Verificare che i dati di targa e le caratteristiche della linea elettrica siano corrispondenti (V, kW, Hz, n° fasi e potenza disponibile).(Fig.3) • La targhetta recante le caratteristiche dell’apparecchiatura è applicata sul lato esterno posteriore della macchina e/o sui quadri elettrici La dislocazione delle unità condensanti devono seguire le norme vigenti del Paese d’installazione in materia di antincendio (rivolgersi al comando dei vigili del fuoco locali per le dovute indicazione). È da tenere presente inoltre che l’eventuale intervento delle valvole di sicurezza o tappi fusibili, insiti nel circuito frigorifero, comportano lo scarico immediato di tutto il refrigerante nell’ambiente 2.2 Posizionamento • La macchina deve essere installata e collaudata nel completo rispetto delle norme di legge antifortunistiche, degli ordinamenti tradizionali e delle vigenti normative • L’installatore è tenuto a verificare eventuali prescrizioni in materia di antincendio (rivolgersi al comando dei vigili del fuoco locali per le dovute indicazioni) • Collocare la macchina nel luogo previsto • Effettuare il livellamento dell’apparecchiatura attraverso i piedi di regolazione. Per la messa in piano delle macchine più pesanti, utilizzare appositi sollevatori • Se le apparecchiature non sono livellate, il loro funzionamento ed il deflusso delle condense possono essere compromessi. EVITARE • Luoghi esposti ai raggi diretti del sole • Luoghi chiusi ad elevate temperature e scarso ricambio d’aria • Evitare di installare la macchina vicino a qualsiasi fonte di calore. 2.3 Temperature ambiente e ricambio D’aria Per i gruppi frigoriferi condensati ad aria, la temperatura aria dell’ambiente di funzionamento non deve superare i 32°C. Oltre tale temperatura non sono garantite le prestazioni dichiarate. La macchina può funzionare in sicurezza fino a 38°C. Le unità condensanti remote devono essere installate in sale apposite o all’aperto, in luogo riparato dal sole diretto; se le circostanze lo rendessero necessario, dev’essere a cura dell’ installatore valutare l’impiego di una copertura o tettoia. (I costi sono a carico dell acquirente). In ogni caso deve essere garantito un sufficiente ricambio d’aria 2.4 Allacciamento elettrico A monte di ogni apparecchio è obbligatorio installare un interruttore magneto termico differenziale secondo le norme vigenti nel Paese di installazione. • I cavi elettrici di collegamento dovranno rispettare le caratteristiche riportate nei dati tecnici (vedere schemi elettrici della macchina, a cura dell’installatore) Il conduttore di terra deve essere collegato correttamente ad un efficiente impianto di messa a terra. LA DITTA COSTRUTTRICE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ ED OGNI OBBLIGO DI GARANZIA, QUALORA SI VERIFICHINO DANNI ALLE APPARECCHIATURE, ALLE PERSONE ED ALLE COSE, IMPUTABILI AD UNA INSTALLAZIONE NON CORRETTA E/O NON RISPETTOSA DELLE LEGGI VIGENTI. 2.5 Allacciamento frigorifero-gruppi a distanza I diametri delle condotte di alimentazione delle apparecchiature sono dimensionati per distanze di installazione fino a 5 metri. Per distanze superiori contattare. 2.7 Note per l’installatore Verifica di una corretta installazione e collaudo impianto prima di mettere in funzione la macchina (report collaudo) 1. Verificare eventuali fughe di gas da saldature o giunture fatte durante la fase di installazione. 2. Verificare il buon isolamento dei tubi di collegamento tra condensatore e unità condensante remota. 3. Verificare il collegamento elettrico. 4. Verificare gli assorbimenti elettrici. 5. Verificare le pression standard dell’impianto frigorifero. 6. Verificare la valvola di espansione 7. Eseguire almeno un ciclo completo di congelamento rapido conservazione (raggiungere la temperatura di SET), ed un ciclo di sbrinamento manuale. Se l’apparecchiatura o l’unità condensante remota sono stati trasportati in posizione non verticale (p.e. sulla schiena) o sono stati rovesciati durante l’installazione, non accedere immediatamente ma aspettare almeno 4 ore prima di operare. • Informare il cliente dell’esatto utilizzo dell’apparecchiatura con specifico riferimento all’uso e alle necessità del cliente stesso. L’installazione e la messa in funzione devono essere eseguite da personale autorizzato 2.8 Sistemi di sicurezza e controllo • Microinteruttore porta: blocca il funzionamento dei ventilatori in cella quando viene aperta la porta • Fusibili di protezione generale: proteggono tutto il circuito di potenza dai cortocircuiti e da eventuali sovraccarichi • Relè termico compressore: interviene nell’eventualità di sovraccarichi o anomalie di funzionamento • Pressostato di sicurezza: interviene nel caso di sovrappressione e guasto del pressostato di sicurezza sopracitato • Controllo temperatura in camera: è gestito dalla scheda elettronica tramite la sonda posizionata all’interno della cella • Controllo temperatura fine sbrinamento: è gestito dalla scheda elettronica tramite la sonda posizionata sull’evaporatore. 2.9 Smaltimento della macchina La demolizione e lo smaltimento della macchina devono essere fatti rispettando le normative vigenti nel Paese di installazione, soprattutto per quanto riguarda il gas refrigerante e l’olio lubrificante del compressore Avviso RAEE La direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Waste Electrical and Electronic Equipment - WEEE), entrata in vigore come legge europea in data 13 febbraio 2003, ha apportato un cambiamento significativo alla modalità di smaltimento dell’apparecchiatura elettrica. Lo scopo della direttiva è, primariamente, la prevenzione dei rischi derivati dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (WEEE) e, inoltre, riutilizzo, riciclo e altre forme di recupero volti alla riduzione dell’accumulo di rifiuti. II logo RAEE collocato sul prodotto o sulla sua confezione vieta di gettare il prodotto insieme ai normali rifiuti domestici. È necessario smaltire tutti i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in punti di raccolta adibiti appositamente per il riciclaggio dei rifiuti pericolosi. La raccolta differenziata e il corretto recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche al momento dello smaltimento consente la salvaguardia delle risorse naturali. Inoltre, il corretto riciclaggio dei suddetti rifiuti tutela la salute umana e l’ambiente. Per maggiori informazioni sullo smaltimento e recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, nei punti di raccolta, contattare l’autorità locale, il servizio per lo smaltimento dei RAEE professionali, il negozio in cui è stato effettuato l’acquisto, o il costruttore dell’apparecchiatura. 3. CONSIGLI PER IL BUON FUNZIONAMENTO 3.1 Modi di arresto In caso di emergenza per spegnere la macchina togliere l’alimentazione dal quadro generale agendo sul sezionatore o scollegando la spina dalla presa 3.2 Consigli d’uso Prima di mettere in funzione la macchina è necessario eseguire un’accurata pulizia all’interno della cella 3.3 Preraffreddamento Prima di utilizzare la macchina per la prima volta o dopo un periodo di inutilizzo, preraffreddare la cella facendo funzionare la macchina a vuoto fino a raggiungere la temperatura di lavoro impostata. Per ottenere una buona resa della macchina e non avere alterazioni degli alimenti, si consiglia di: - sistemare i prodotti in modo da favorire la circolazione dell’aria fredda in tutta la cella - evitare prolungate e frequenti aperture delle porte. 3.4 Carico della macchina a) Fare attenzione che gli alimenti da abbattere e/o surgelare non siano sovrapposti e comunque non abbiano spessori superiori a 50-80 mm. Non sovraccaricare la macchina oltre a quanto stabilito dal costruttore. b) Fare attenzione che sia mantenuto un sufficiente spazio tra le teglie, in modo da consentire un’adeguata circolazione dell’aria. Se la macchina non viene completamente caricata, ripartire le teglie ed il carico su tutta l’altezza utile evitando concetrazioni. c) Posizionare le teglie nella parte più interna del portateglie, avendo cura che siano il più vicino possibile all’evaporatore. d) La sonda al cuore deve essere posizionata correttamente al centro del prodotto di taglio o pezzatura più grossa, avendo cura che la punta della sonda non fuoriesca o tocchi la teglia. La sonda deve essere pulita e sanificata prima di ogni nuovo ciclo (operato), al fine di evitare contaminazioni indesiderate. e) Evitare di coprire le teglie e/o i contenitore con coperchi o pellicole isolanti. Quanto più si isola l’alimento tanto più aumentano i tempi necessari per l’abbattimento ed il congelamento rapido. Il confezionamento delle teglie deve avvenire quando il prodotto è già abbattuto, prima che sia messo in conservazione. 4. ISTRUZIONI DI PROGRAMMAZIONI E FUNZIONAMENTO 4.1 Cenni preliminari Esistono i seguenti stati di funzionamento: •lo stato “on” (lo strumento è alimentato ed è in corso un ciclo di funzionamento) •lo stato “stand-by” (lo strumento è alimentato, non è in corso alcun ciclo di funzionamento ma è possibile selezionarne uno) •lo stato “off” (lo strumento è alimentato, non è in corso alcun ciclo di funzionamento e non è possibile selezionarne alcuno). Se si manifesta un’interruzione dell’alimentazione durante lo stato “on”, al ripristino dell’alimentazione verrà riproposto lo stesso stato e il ciclo di funzionamento verrà ripreso dall’istante in cui l’interruzione dell’alimentazione si sarà manifestata. Se si manifesta un’interruzione dell’alimentazione durante lo stato “stand-by” o durante lo stato “off”, al ripristino dell’alimentazione verrà riproposto lo stesso stato. 4.2 Accensione/spegnimento dello strumento (“off”/”stand-by”) •assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura •premere B1 per 5 s Durante lo stato “off” i regolatori sono spenti. 4.3 Avvio/interruzione di un ciclo di funzionamento (“on”/”stand-by”) •assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura premere B1 Durante lo stato “stand-by” i regolatori sono spenti. 4.4 Il display Durante lo stato “on”, nel corso del normale funzionamento, il display DY1 visualizza: •la temperatura rilevata dalla sonda ad ago se è in corso un abbattimento a temperatura o una surgelazione a temperatura •la temperatura della cella se è in corso un abbattimento a tempo, una surgelazione a tempo o una conservazione. Il display DY2 visualizza: •il tempo residuo della durata di un abbattimento o di una surgelazione se queste sono in corso •“- - -” se è in corso una conservazione. Durante lo stato “stand-by”, il display DY1 visualizza la temperatura della cella e il display DY2 visualizza “- - -”. Durante lo stato “off”, il display DY1 visualizza “OFF” e il display DY2 è spento. 4.5 Visualizzazione delle temperature rilevate dalle sonde •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B2 + B4 per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Pr1” e il display DY2 visualizzerà la temperatura della cella •premere B4 o B6 tabella sottostante. per selezionare una delle label riportate nella Per uscire dalla procedura: •premere B1 Se la sonda condensatore è assente (parametro P61 = 0), la label “Pr4” non verrà visualizzata. 4.6 Avvio/interruzione dello sbrinamento in modo manuale Per avviare lo sbrinamento in modo manuale: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” o che sia in corso una conservazione e che non sia in corso alcuna procedura •premere B11 : il display DY1 visualizzerà “dEF”. Se la temperatura dell’evaporatore è al di sopra di quella stabilita con il parametro P23, lo sbrinamento non verrà avviato. Per interrompere lo sbrinamento in modo manuale: •premere B11 4.7 Accensione della luce UV (sterilizzazione della cella) •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by”, che non sia in corso alcuna procedura e che l’ingresso micro porta non sia attivo •premere B10 La luce UV viene accesa per il tempo stabilito con il parametro P46 o fino a quando il tasto B10 viene premuto nuovamente. 4.8 Riscaldamento della sonda ad ago •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by”, che non sia in corso alcuna procedura e che l’ingresso micro porta sia attivo •premere B2 per 5 s: la sonda ad ago verrà riscaldata fino a quando la stessa raggiungerà la temperatura stabilita con il parametro P47 o al massimo per il tempo stabilito con il parametro P48. Se la temperatura rilevata dalla sonda ad ago è al di sopra di quella stabilita con il parametro P47, il riscaldamento non verrà avviato. Durante il riscaldamento della sonda ad ago l’allarme ingresso micro porta non viene segnalato. 4.9 Tacitazione buzzer •assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura •premere B4 Trascorso il tempo stabilito con il parametro P56, il buzzer viene tacitato automaticamente. 5. CICLI DI FUNZIONAMENTO 5.1 Cenni preliminari Esistono i seguenti cicli di funzionamento: •abbattimento hard a temperatura e conservazione •abbattimento normale a temperatura e conservazione •surgelazione a temperatura e conservazione •abbattimento hard a tempo e conservazione •abbattimento normale a tempo e conservazione •surgelazione a tempo e conservazione. I cicli a temperatura sono preceduti dal test per la verifica del corretto inserimento della sonda ad ago (si vedano i parametri P14 e P15); se il test ha esito negativo, i cicli verranno avviati a tempo. 5.2 Ciclo di abbattimento hard a temperatura e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B7 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il L7 si Per modificare il setpoint di lavoro della prima fase: •premere B4 o B6 Per modificare il setpoint di lavoro della seconda •premere B7 per 5 s: il LED L7 lampeggerà •premere B4 o B6 fase: Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro della prima fase attraverso il parametro P6 e il setpoint di lavoro della seconda fase attraverso il parametro P4; l'abbattimento hard passa dalla prima fase alla seconda quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il parametro P12. Per avviare il ciclo: •premere B1 Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il parametro P10, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.3 Ciclo di abbattimento normale a temperatura e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B8 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L8 si Per modificare il setpoint di lavoro: •premere B4 o B6 Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P4. Per avviare il ciclo: •premere B1 Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il parametro P10, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.4 Ciclo di surgelazione a temperatura e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B9 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L9 si Per modificare il setpoint di lavoro: •premere B4 o B6 Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P5. Per avviare il ciclo: •premere B1 Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il parametro P11, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.5 Ciclo di abbattimento hard a tempo e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B7 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L7 si Per modificare il setpoint di lavoro della prima fase: •premere B4 o B6 Per modificare il setpoint di lavoro della seconda fase: •premere B7 per 5 s: il LED L7 lampeggerà •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro della prima fase attraverso il parametro P6 e il setpoint di lavoro della seconda fase attraverso il parametro P4. •premere B3 : il display DY2 visualizzerà la durata dell’abbattimento e il LED L3 si accenderà. Per modificare la durata dell’abbattimento: •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare la durata dell’abbattimento attraverso il parametro P16. Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. L'abbattimento hard passa dalla prima fase alla seconda trascorso il tempo stabilito con il parametro P18. Per avviare il ciclo: •premere B1 Trascorsa la durata dell’abbattimento, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.6 Ciclo di abbattimento normale a tempo e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B8 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L8 si Per modificare il setpoint di lavoro: •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P4. •premere B3 : il display DY2 visualizzerà la durata dell’abbattimento e il LED L3 si accenderà. Per modificare la durata dell’abbattimento: •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare la durata dell’abbattimento attraverso il parametro P16. Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. Per avviare il ciclo: •premere B1 Trascorsa la durata dell’abbattimento, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.7 Ciclo di surgelazione a tempo e conservazione Per selezionare il ciclo: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B9 accenderà. : il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L9 si Per modificare il setpoint di lavoro: •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P5. •premere B3 : il display DY2 visualizzerà la durata della surgelazione e il LED L3 si accenderà. Per modificare la durata della surgelazione: •premere B4 o B6 È inoltre possibile impostare la durata della surgelazione attraverso il parametro P17. Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo. Per avviare il ciclo: •premere B1 Trascorsa la durata della surgelazione, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione. Per interrompere il ciclo: •premere B1 5.8 Memorizzazione, selezione e avvio di un programma Lo strumento permette di memorizzare in un programma le impostazioni di un ciclo di funzionamento; è possibile memorizzare fino a 99 programmi. Per memorizzare un programma: •operare come indicato nei paragrafi 3.5, 3.6 o 3.7 senza avviare il ciclo •premere B12 per 5 s: il display DY1 visualizzerà la label del primo programma non utilizzato •premere B4 o B6 per selezionare un’altra label •premere B12 per 5 s: lo strumento memorizzerà il programma e uscirà dalla procedura (eventuali programmi aventi la stessa label verranno sovrascritti). Per selezionare e avviare un programma memorizzato: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B12 : il display DY1 visualizzerà la label del primo programma •premere B4 o B6 per selezionare un programma •premere B1 Per visualizzare la label del programma in corso: •premere B12 5.9 Funzioni supplementari accessibili durante i cicli di funzionamento Per visualizzare la temperatura della cella durante un abbattimento a temperatura o durante una surgelazione a temperatura: •premere il tasto relativo al ciclo in corso: il display DY1 visualizza la temperatura della cella per 5 s. Per visualizzare la temperatura rilevata dalla sonda ad ago durante un abbattimento a tempo, durante una surgelazione a tempo o durante una conservazione: •premere B2 : il display DY1 visualizza la temperatura rilevata dalla sonda ad ago per 5 s. Per visualizzare il tempo trascorso dall’avvio di un abbattimento o di una surgelazione: •premere B4 : il display DY2 visualizza il tempo trascorso per 5 s. Se il tasto viene premuto durante una conservazione, il display DY2 visualizzerà la durata effettiva dell’abbattimento o della surgelazione. 6 IMPOSTAZIONI 6.1 Impostazione della data e dell’ora Per accedere alla procedura: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna procedura. Per modificare la data e l’ora: •premere B3 per 5 s: il display DY1 visualizzerà “YY” e il display DY2 visualizzerà le ultime due cifre dell’anno •premere B4 o B6 per modificare l’anno •premere B3 : display DY1 visualizzerà “NN” e il display DY2 visualizzerà le cifre del mese (il mese viene visualizzato nel formato 12 mesi) •premere B4 o B6 •premere B3 : per modificare l’anno l display DY1 visualizzerà “dd” e il display DY2 visualizzerà le cifre del giorno (il giorno viene visualizzato nel formato 31 giorni) •premere B4 o B6 per modificare il giorno •premere B3 : il display DY1 visualizzerà “hh” e il display DY2 visualizzerà le cifre dell’ora (l’ora viene visualizzata nel formato 24 ore) •premere B4 o B6 •premere B3 : per modificare l’ora il display DY1 visualizzerà “nn” e il display DY2 visualizzerà le cifre dei minuti •premere B4 o B6 per modificare i minuti •premere B3 : lo strumento uscirà dalla procedura. 6.2 Impostazione dei parametri di configurazione Per accedere alla procedura: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B4 + B6 per 5 s: il display DY1 visualizzerà “PA” e il display DY2 ne visualizzerà il valore. Per selezionare un parametro: •premere B4 o B6 Per modificare un parametro: •premere B3 : il LED L3 si accenderà •premere B4 o B6 entro 60 s •premere B3 Per uscire dalla procedura: •premere B4 + B6 per 5 s. 7 HACCP 7.1 Cenni preliminari Lo strumento è in grado di memorizzare fino a 10 allarmi HACCP, dopodichè l’allarme più recente sovrascrive il più vecchio. Lo strumento fornisce le seguenti informazioni: •il valore critico •la data e l’ora in cui l’allarme si è manifestato •la durata dell’allarme (da 1 min a 999 min, “- - -” se l’allarme è in corso). CODICE TIPO DI ALLARME (E VALORE CRITICO) Er0 errore sonda cella (la temperatura della cella alla scomparsa dell’allarme) Er1 errore sonda evaporatore (la massima temperatura della cella durante l’allarme) Er3 errore sonda ad ago (la massima temperatura della cella durante l’allarme) Er4 errore sonda condensatore (la massima temperatura della cella durante l’allarme) AL allarme di temperatura (di minima) della cella (la minima temperatura della cella durante l’allarme) AH allarme di temperatura (di massima) della cella (la massima temperatura della cella durante l’allarme) allarme di temperatura del condensatore (la massima temperatura della cella durante l’allarme) Ht d-r allarme ingresso micro porta (la massima temperatura della cella durante l’allarme) HP allarme ingresso alta pressione (la massima temperatura della cella durante l’allarme) allarme ingresso bassa pressione (la massima temperatura della cella durante l’allarme) LP HA allarme ingresso protezione termica compressore (la massima temperatura della cella durante l’allarme) PF allarme interruzione dell’alimentazione (la temperatura della cella al ripristino dell’alimentazione) 7.2 Visualizzazione delle informazioni riguardanti gli allarmi HACCP Per accedere alla procedura: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna procedura •premere B12 per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Prt”. Per selezionare un allarme: •premere B4 o B6 il display DY1 visualizzerà il numero dell’allarme (ad esempio “n03”) e il display DY2 ne visualizzerà il codice (ad esempio “AH”, ovvero uno dei codici riportati nella tabella del paragrafo 5.1; minore è il numero dell’allarme e più vecchio è l’allarme stesso). Per visualizzare le informazioni riguardanti l’allarme: •premere B3 ripetutamente: il display visualizzerà in successione le seguenti informazioni (per esempio): INFOR. SIGNIFICATO St y07 nel display DY1 nel display DY2 L’allarme si è manifestato nel 2007 (continua ...) M03 d26 nel display DY1 nel display DY2 L’allarme si è manifestato il 26 marzo 2007 h16 d30 nel display DY1 nel display DY2 L’allarme si è manifestato alle 16:30 t 8 nel display DY1 nel display DY2 Il valore critico è di 8 °C/8 °F dur 75 nel display DY1 nel display DY2 L’allarme è durato 75 min n03 nel display DY1 AH nel display DY2 L’allarme selezionato LED L13 fornisce informazioni riguardanti lo stato della memoria degli allarmi HACCP; si veda il paragrafo 7.1. Per uscire dalla successione di informazioni: o B6 il display DY1 visualizzerà il numero di un altro •premere B4 allarme e il display DY2 ne visualizzerà il codice. Per uscire dalla procedura: •premere B12 per 5 s. 7.3 Cancellazione dell’elenco degli allarmi HACCP •impostare il parametro P73 a 1. 8 STAMPA DEI DATI 8.1 Cenni preliminari Lo strumento dispone di una porta seriale per la comunicazione con il modulo di stampa PM 100A X9S001. 8.2 Collegamento del modulo di stampa PM 100° X9S00 1 Operare nel modo indicato: •assicurarsi che il parametro P71 sia impostato a 1 •assicurarsi che la baud rate del modulo di stampa sia impostata a 9.600 baud •assicurarsi che la parità del modulo sia impostata a odd (dispari). 8.3 Stampa delle informazioni riguardanti il ciclo di funzionamento Il modulo stampa le seguenti informazioni: •data di avvio del ciclo di funzionamento •tipo di ciclo di funzionamento o programma (ovvero uno dei codici riportati nella tabella sottostante) CODICE SIGNIFICATO T>>>* abbattimento hard a temperatura e conservazione T* abbattimento normale a temperatura e conservazione T*** surgelazione a temperatura e conservazione t>>>* abbattimento hard a tempo e conservazione t* abbattimento normale a tempo e conservazione t*** surgelazione a tempo e conservazione P01...99 programma 01 ... 99 •ora di stampa •temperatura della cella (Pr1) •temperatura rilevata dalla sonda ad ago (Pr2, solo se il ciclo di funzionamento è a temperatura) •ora del passaggio alla conservazione •ora di un’eventuale interruzione del ciclo di funzionamento •informazioni riguardanti eventuali sbrinamenti o allarmi. La stampa delle temperature avviene all’avvio del ciclo di funzionamento e a intervalli (si veda il parametro P72). 8.4 Stampa delle informazioni riguardanti gli allarmi HACCP Il modulo stampa le informazioni riportate nella tabella del parag. 5.2. Per stampare le informazioni riguardanti gli allarmi: •assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna procedura per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Prt” •premere B12 •premere B12 Per uscire dalla procedura: •premere B12 per 5 s. 9. MANUTENZIONE ORDINARIA Le informazioni e le istruzioni di questo capitolo sono destinate a tutto il personale che opera sulla macchina: l’utilizzatore, il manutentore e anche al personale non specializzato. Tutte le operazioni di pulizia e manutenzione devono essere eseguite previo disinserimento dell’alimentazione elettrica dell’impianto. 9.1 NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA Per effetuare le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria in tutta sicurezza, richiamiamo le norme di sicurezza. 9.2 PULIZIA CONDENSATORE Per un corretto ed efficiente funzionamento del condensatore, è necessario che il condensatore ad aria sia mantenuto pulito per permettere la libera circolazione dell’aria. Questa operazione da farsi ogni 30 gg. massimo, può essere effettuata con spazzole non metalliche in modo da rimuovere tutta la polvere e la lanugine dalle alette del condensatore stesso. Si consiglia l’uso di un aspirapolvere per evitare di disperdere nell’ambiente la polvere rimossa. Qualora ci siano dei depositi untuosi, eliminarli usando un pennello imbevuto d’alcool. - non toccare la macchina con le mani o piedi umidi o bagnati. NON RASCHIARE LE SUPERFICI CON - non operare sulla macchina a piedi nudi. CORPI APPUNTITI O ABRASIVI - non inserire cacciaviti, utensili da cucina o altro tra le protezioni e le parti in movimento. - prima di effettuare operazioni di pulizia o di manutenzione ordinaria, scollegare la macchina dalla rete di alimentazione elettrica spegnendo l’interruttore generale e staccando la spina. - non tirare il cavo di alimentazione per scollegare la macchina dalla rete di alimentazione. QUESTA OPERAZIONE DEVE ESSERE È severamente vietato rimuovere le protezioni e i dispositivi di sicurezza per effettuare le operazioni di manutenzione ordinaria. La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per incidenti causati dall’inadempiatezza del suddetto obbligo. Prima di mettere in funzione la macchina è neccessario eseguire uin’accurata pulizia all’interno della cella come indicato al paragrafo 8.3. ESEGUITA A IMPIANTO FERMO ATTENZIONE Il condensatore presenta bordi taglienti. Durante le sopracitate operazioni indossare sempre guanti prottetivi, occhiali e maschere di protezione delle vie respiratorie 9.3 PULIZIA CELLA Al fine di garantire l’igiene e la tutela della quantità dei prodotti alimentari trattati, la pulizia interna della cella deve essere fatta frequentemente, in funzione del tipo di alimenti conservati. Si consiglia una pulizia settimanale. La conformazione della cella e dei componenti interni ne consentono il lavaggio utilizzando un panno o spugna. Eseguire la pulizia con acqua e detergenti neutri non abrasivi. Il risciacquo può essere fatto con panno o spugna imbevuti d’acqua, oppure con un moderato getto d’acqua (non superiore alla pressione di rete). Non raschiare le superfici con corpi appuntiti o abrasivi. NON USARE ABRASIVI O SOLVENTI E DILUENTI. Rimuovere le viti che mantengono fissato il pannello portaventole in acciaio sull’evaporatore ed aprire il pannello come indicato Effettuare il lavaggio della batteria evaporatore usando un getto di acqua calda a bassa pressione dirigendo il getto dall’alto verso il basso sull’evaporatore. Verificare che l’acqua venga evacuata attraverso il tubo di drenaggio. Alla fine utilizzare dell’aria compressa per rimuovere tutta l’acqua presente sulla batteria evaporatore. Ripetere le operazione sopra descritte per richiudere il pannello portaventole. N.B. durante le operazioni di pulizia indossare sempre guanti protettivi. Per la pulizia esterna della pannellatura in acciaio inox si consiglia di utilizzare il prodotto Kimax Kronnix 27 FG adatto per l’acciaio Pulizia evaporatore e’ necessario effettuare periodicamente la pulizia interna dell’evaporatore procedendo nel modo seguente: Importante: prima di avviare la macchina assicurarsi di aver rimosso tutti gli attrezzi utilizzati per la pulizia e di aver chiuso il tappo di scarico. 10 SEGNALAZIONI E INDICAZIONI 10.1 Segnalazioni L1 LED “on”/”stand-by” se è acceso, sarà in corso un abbattimento o una surgelazione se lampeggia, sarà in corso una conservazione L3 LED ciclo di funzionamento a tempo se è acceso, sarà stato selezionato (o sarà in corso) un ciclo di funzionamento a tempo L8 LED abbattimento normale se è acceso, sarà stato selezionato (o sarà in corso) un abbattimento normale L2 LED sonda ad ago se è acceso, sarà in corso la visualizzazione della temperatura rilevata dalla sonda ad ago se lampeggia, il test per la verifica del corretto inserimento della sonda ad ago avrà avuto esito negativo; il ciclo verrà avviato a tempo e il buzzer emetterà 5 beep ogni 10 s L7 LED abbattimento hard se è acceso: •sarà stato selezionato un abbattimento hard •sarà in corso la prima fase di un abbattimento hard •sarà in corso la modifica del setpoint di lavoro della prima fase di un abbattimento hard se lampeggia: •sarà in corso la modifica del setpoint di lavoro della seconda fase di un abbattimento hard •sarà in corso la seconda fase di un abbattimento hard L9 LED surgelazione se è acceso, sarà stata selezionata (o sarà in corso) una surgelazione LED luce UV (sterilizzazione della cella) se è acceso, la luce UV sarà accesa L10 (sarà in corso la sterilizzazione della cella) LED sbrinamento L11 se è acceso, sarà in corso uno sbrinamento LED programma se è acceso, sarà in corso la L12 memorizzazione, la selezione o l’esecuzione di un programma ED HACCP se lampeggia, lo strumento avrà L13 memorizzato almeno un nuovo allarme HACCP 10.2 Indicazioni dEF se è acceso, sarà in corso uno sbrinamento se lampeggia, sarà in corso un gocciolamento 11 ALLARMI 11.1 Allarmi CODICE SIGNIFICATO Allarme di temperatura (di minima) della cella Rimedi: AL •verificare la temperatura della cella •si vedano i parametri P64 e P66 Conseguenze: •l’uscita di allarme verrà attivata Ht Allarme di temperatura del condensatore Rimedi: •verificare la temperatura del condensatore •si veda il parametro P62 Conseguenze: •il ciclo di funzionamento verrà interrotto •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento •il ventilatore del condensatore verrà acceso •l’uscita di allarme verrà attivata Allarme di temperatura (di massima) della cella Rimedi: AH •verificare la temperatura della cella •si vedano i parametri P65 e P67 Conseguenze: •l’uscita di allarme verrà attivata d-r Allarme ingresso micro porta Rimedi: •verificare le cause che hanno provocato l’attivazione dell’ingresso •si veda il parametro P38 Conseguenze se l’allarme si manifesta durante lo stato “on”: •il compressore verrà spento •se il parametro P37 è impostato a 1, il ventilatore dell’evaporatore verrà spento •se il parametro P59 è impostato a 0, la luce della cella verrà accesa •il ventilatore del condensatore verrà spento •se la luce UV è accesa (ovvero se è in corso la sterilizzazione della cella), la luce UV verrà spenta •l’uscita di allarme verrà attivata Conseguenze se l’allarme si manifesta durante lo stato “stand-by”: •se il parametro P59 è impostato a 0, la luce della cella verrà accesa Allarme ingresso alta pressione Rimedi: •verificare le cause che hanno provocato l’attivazione dell’ingresso •si veda il parametro P40 Conseguenze: HP •il ciclo di funzionamento verrà interrotto •i carichi verranno spenti •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento •l’uscita di allarme verrà attivata Allarme ingresso protezione termica compressore Rimedi: •verificare le cause che hanno provocato l’attivazione dell’ingresso •si veda il parametro P44 HA Conseguenze: •il ciclo di funzionamento verrà interrotto •i carichi verranno spenti •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento •l’uscita di allarme verrà attivata LP Allarme ingresso bassa pressione Rimedi: •verificare le cause che hanno provocato l’attivazione dell’ingresso •si veda il parametro P42 Conseguenze: •il ciclo di funzionamento verrà interrotto •i carichi verranno spenti •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento •l’uscita di allarme verrà attivata Interruzione dell’alimentazione durante un ciclo di funzionamento Rimedi: •verificare le cause che hanno provocato l’interruzione rES dell’alimentazione Conseguenze: •il ciclo di funzionamento verrà ripreso dall’istante in cui l’interruzione dell’alimentazione si sarà manifestata Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale funzionamento. 12. DIAGNOSTICA INTERNA 12.1 Diagnostica interna Errore sonda cella Rimedi: •si veda il parametro P60 •verificare l’integrità della sonda •verificare il collegamento strumentosonda •verificare la temperatura della cella Er0 Conseguenze: •il ciclo di funzionamento verrà interrotto •i carichi verranno spenti •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento •l’uscita di allarme verrà attivata Errore sonda evaporatore Rimedi: •gli stessi del caso precedente ma relativamente alla sonda evaporatore Conseguenze: Er1 •lo sbrinamento durerà il tempo stabilito con il parametro P24 •durante la conservazione il ventilatore dell’evaporatore verrà spento •l’uscita di allarme verrà attivata Errore sonda ad ago Rimedi: •gli stessi del caso precedente ma relativamente alla sonda ad ago Conseguenze: •se è in corso un abbattimento a Er3 temperatura o una surgelazione a temperatura, il ciclo di funzionamento verrà interrotto •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento a temperatura •l’uscita di allarme verrà attivata Errore sonda condensatore Rimedi: •gli stessi del caso precedente ma relativamente alla sonda condensatore Conseguenze: Er4 •il ventilatore del condensatore funzionerà parallelamente al compressore, salvo quanto stabilito con il parametro P54 •l’uscita di allarme verrà attivata Err Errore di comunicazione interfaccia utente-modulo Rimedi: •verificare il collegamento interfaccia utente-modulo Conseguenze: •se è in corso un ciclo di funzionamento, lo strumento continuerà a funzionare regolarmente •non sarà possibile avviare alcun ciclo di funzionamento Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale funzionamento. 13. PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE 13.1 Parametri di configurazione PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P0 0 1 --- 1 P1 P2 P3 PARAM. -10 -10 -10 MIN. 10 10 10 MAX. °C/°F(2) °C/°F(2) °C/°F(2) U.M. 0 0 0 DEF. P4 40 99 °C/°F(2) -2 P5 -40 99 °C/°F(2) -40 P6 -40 P4 °C/°F (2) -20 P7 -40 99 °C/°F(2) 3 P8 -40 99 U.M. -20 P9 1 15 °C/°F(2) 2 P10 -40 99 °C/°F(2) 3 P11 -40 99 °C/°F(2) -18 P12 -40 P10 °C/°F(2) 15 P13 -40 99 °C/°F(2) 65 INGRESSI DI MISURA unità di misura temperatura (1) 0 = °F 1 = °C offset sonda cella offset sonda evaporatore REGOLATORE PRINCIPALE setpoint di lavoro durante la seconda fase dell’abbattimento hard; anche setpoint di lavoro durante l’abbattimento normale (riferito alla sonda cella) setpoint di lavoro durante la surgelazione (riferito alla sonda cella) setpoint di lavoro durante la prima fase dell’abbattimento hard (riferito alla sonda cella) setpoint di lavoro durante la conservazione post abbattimento (riferito alla sonda cella) setpoint di lavoro durante la conservazione post surgelazione (riferito alla sonda cella) differenziale di P4, P5, P6, P7 e P8 temperatura di fine abbattimento a temperatura (riferita alla sonda ad ago temperatura di fine abbattimento a temperatura (riferita alla sonda ad ago temperatura alla quale l’abbattimento hard passa dalla prima fase alla seconda (riferita alla sonda ad ago) temperatura al di sopra della quale non è possibile avviare un ciclo di funzionamento a temperatura (riferita alla sonda ad ago P14 0 99 °C/°F(2) 5 differenza tra la temperatura rilevata dalla sonda ad ago e la temperatura della cella per la verifica del corretto inserimento della sonda ad ago (3) 0 = il test non verrà eseguito P15 1 99 S 60 durata del secondo test per la verifica del corretto inserimento della sonda ad ago; si veda anche P14 (4) P16 1 400 MIN 90 durata massima dell’abbattimento a temperatura; anche durata dell’abbattimento a tempo 270 durata massima della surgelazione a temperatura; anche durata della surgelazione a tempo P17 1 400 MIN P18 1 P16 MIN 20 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P19 0 99 min 0 P20 0 99 min 0 P21 0 99 min 0 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P22 0 99 --- P23 -40 99 C/°F(2) P24 0 99 min/s(6) 10 P25 0 99 h/min(6) 6 P26 0 99 min/s(6) 1 P27 0 1 --- P28 0 99 min/s(6) 2 P29 0 1 --- P30 P31 0 0 400 400 S S 1(2_GM 8 1 0 durata della prima fase dell’abbattimento hard a tempo PROTEZIONE DEL COMPRESSORE ritardo compressore dall’accensione dello strumento (dal ripristino dell’alimentazione) tempo minimo tra due accensioni consecutive del compressore durata minima dello spegnimento del compressore SBRINAMENTO tipo di sbrinamento (5) 0 = elettrico (relè sbrinamento acceso) 1 = a gas caldo (compressore e relè sbrinamento accesi) 2 = ad aria (ventilatore dell’evaporatore acceso) temperatura di fine sbrinamento (riferita alla sonda evaporatore durata massima dello sbrinamento intervallo di sbrinamento durante la conservazione; si veda anche P26 0 = lo sbrinamento a intervalli non verrà mai attivato (verrà attivato solo il primo) ritardo primo sbrinamento dall’avvio della conservazione; si veda anche P25 sbrinamento all’avvio dell’abbattimento e della surgelazione 1 = SI durata del gocciolamento azzeramento delle protezioni del compressore all’attivazione dello sbrinamento (solo se P22 = 1) 1 = SI 30 tempo che trascorre tra la richiesta dello sbrinamento e l’accensione del compressore (solo se P22 = 1 e a condizione che alla richiesta dello sbrinamento il compressore sia spento); si veda anche P31 (7) (8) 0 tempo che trascorre tra la richiesta dello sbrinamento e l’attivazione della valvola solenoide (solo se P22 = 1 e a condizione che alla richiesta dello sbrinamento il compressore sia spento); si veda anche P30 (7) (8) PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. VENTILATORE EVAPORATORE temperatura al di sopra della quale il ventilatore P32 -40 99 °C/°F(2) 3 dell’evaporatore viene spento durante la conservazione (riferita alla sonda evaporatore) P33 -15 15 °C/°F(2) 1 differenziale di P32 attività del ventilatore dell’evaporatore durante lo sbrinamento (solo se P22 = 0 o 1) P34 0 1 --0 0 = acceso 1 = spento P35 0 15 min/s(6) 3 durata del fermo ventilatore dell’evaporatore temperatura al di sopra della quale il ventilatore P36 -40 99 °C/°F(2) 90 dell’evaporatore viene spento (riferita alla sonda cella) effetto provocato dall'attivazione dell’ingresso micro porta sul ventilatore dell’evaporatore P37 0 1 --1 0 = nessun effetto 1 = il ventilatore dell’evaporatore verrà spento PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. INGRESSI DIGITALI tipo di contatto dell’ingresso micro porta P38 0 1 --1 0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso) 1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto) P39 0 200 min 0 ritardo allarme ingresso micro porta (9) tipo di contatto dell’ingresso alta pressione P40 0 1 --1 0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso) 1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto) P41 0 200 s 120 ritardo allarme ingresso alta pressione tipo di contatto dell’ingresso bassa pressione P42 0 1 --0 0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso) 1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto) P43 0 200 s 0 ritardo allarme ingresso bassa pressione tipo di contatto dell’ingresso protezione termica compressore P44 0 1 --0 0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso) 1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto) ritardo allarme ingresso protezione termica P45 0 200 s 0 compressore PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. STERILIZZAZIONE CELLA durata dell’accensione della luce UV (durata della P46 0 99 min 5 sterilizzazione della cella) PARAM. MIN. MAX. U.M. PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. RISCALDAMENTO SONDA AGO temperatura di fine riscaldamento della sonda ad 45 ago (riferita alla sonda ad ago) durata massima del riscaldamento della sonda ad 15 ago DEF. RESISTENZA PORTA temperatura al di sotto della quale le resistenze 5 della porta vengono accese (riferita alla sonda cella) sotto della quale le resistenze della porta vengono 2 accese (riferita alla sonda cella) differenziale di P49 DEF. VENTILATORE DEL CONDENSATORE attività del ventilatore del condensatore in assenza della sonda condensatore (P61 = 0) 1 0 = parallelamente al compressore 1 = acceso temperatura al di sotto della quale il ventilatore del condensatore viene spento in presenza della 20 sonda condensatore (P61 = 1) e a condizione che il compressore sia acceso (riferita alla sonda condensatore); si veda anche P54 5 differenziale di P52 ritardo spegnimento ventilatore del condensatore dallo spegnimento del compressore in presenza 30 della sonda condensatore (P61 = 1); si veda anche P52 DEF. VARIE P55 0 99 S 3 durata dell’attivazione del buzzer alla conclusione dell’abbattimento e della surgelazione P56 1 400 S 15 durata dell’attivazione del buzzer alla conclusione dell’abbattimento e della surgelazione P47 -40 99 °C/°F(2 P48 0 99 s PARAM. MIN. MAX. U.M. P49 -20 20 C/°F(2 P50 -10 10 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P51 0 1 --- P52 -45 100 C/°F(2 P53 -10 10 C/°F(2 P54 0 300 s P57 0 999 S 10 P58 0 1 --- 0 P59 0 --- 0 P60 0 1 --- 0 P61 0 1 --- 0 tempo che trascorre tra l’accensione del compressore e l’attivazione della valvola di pump down (pump down in accensione); anche tempo che trascorre tra la disattivazione della valvola di pump down e lo spegnimento del compressore (pump down in spegnimento) unità di misura parametri di sbrinamento 0 = P25 h, P24, P26, P28 e P35 min 1 = P25 min, P24, P26, P28 e P35 s riservato tipo di sonda 0 = NTC 1 = PTC abilitazione della sonda condensatore 1 = SI PARAM. MIN. MAX. U.M. P62 0 99 C/°F(2 P63 0 30 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P64 -99 0 C/°F(2 P65 0 998 C/°F(2 P66 -99 0 C/°F(2 P67 0 99 C/°F(2 P68 1 15 C/°F(2 P69 0 255 min P70 0 255 min PARAM. MIN. MAX. U.M. P71 0 1 --- P72 0 60 min P73 0 1 --- P74 P75 P76 ------- ------- ------- DEF. ALLARMI TEMPERATURA CONDENSATORE temperatura al di sopra della quale viene attivato 70 l’allarme di temperatura sul condensatore (riferita alla sonda condensatore) 10 differenziale di P62 DEF. ALLARMI TEMPERATURA CELLA temperatura al di sotto della quale viene attivato l’allarme di temperatura di minima durante la conservazione post abbattimento, relativa a P7, 0 ovvero “P7 + P64” (riferita alla sonda cella) 0 = allarme assente temperatura al di sopra della quale viene attivato l’allarme di temperatura di massima durante la conservazione post abbattimento, relativa a P7, 0 ovvero “P7 + P65” (riferita alla sonda cella) 0 = allarme assente temperatura al di sotto della quale viene attivato l’allarme di temperatura di minima durante la conservazione post surgelazione, relativa a P8, 0 ovvero “P8 + P66” (riferita alla sonda cella) 0 = allarme assente temperatura al di sopra della quale viene attivato l’allarme di temperatura di massima durante la conservazione post surgelazione, relativa a P8, 0 ovvero “P8 + P67” (riferita alla sonda cella) 0 = allarme assente differenziale di P64, P65, 2 differenziale di P64, P65, P66 e P67 ritardo allarmi di temperatura dall’avvio della 0 conservazione 0 ritardo allarmi di temperatura DEF. STAMPA DEI DATI abilitazione della stampa 0 1 = SI 5 intervallo di stampa cancellazione dell’elenco degli allarmi HACCP 0 1 = SI (10) 2 riservato 2 riservato 1 riservato (1) la modifica del parametro P0 ha effetto su tutti i parametri la cui unità di misura è il grado Celsius o il grado Fahrenheit (2) l’unità di misura dipende dal parametro P0 (3) il test ha esito positivo se la differenza tra la temperatura rilevata dalla sonda ad ago e la temperatura della cella è maggiore del valore stabilito con il parametro P14 almeno 3 volte su 5 (il controllo avviene ogni 10 s); se il test ha esito negativo viene avviato un secondo test (si veda il parametro P15) (4) il secondo test ha esito positivo se la differenza tra la temperatura rilevata dalla sonda ad ago e la temperatura della cella aumenta di almeno 1 °C/1 °F rispetto al controlloprecedente almeno 6 volte su 8 (il controllo avviene ogni P15/8 s); se il parametro P15 è impostato a un valore inferiore a 5 s, il secondo test non verrà eseguito (5) se il parametro P22 è impostato a 2, l’attivazione dell’ingresso micro porta non verrà segnalata (6) l’unità di misura dipende dal parametro P58 (7) lo sbrinamento verrà attivato alla conclusione del tempo maggiore tra quelli stabiliti con i parametri P30 e P31 (8) se alla richiesta dello sbrinamento il compressore è acceso e il tempo stabilito con il parametro P30 è minore di quello stabilito con il parametro P31, il compressore rimarrà acceso e la valvola solenoide e lo sbrinamento verranno attivati trascorso il tempo “P31 - P30” dalla richiesta dello sbrinamento; viceversa, se alla richiesta dello sbrinamento il compressore è acceso e il tempo stabilito con il parametro P30 è maggiore di quello stabilito con il parametro P31, alla richiesta dello sbrinamento il compressore verrà spento per il tempo maggiore tra quelli stabiliti con i parametri P19, P20 e P21 dopo dichè il compressore e lo sbrinamento verranno attivati (la valvola solenoide verrà attivata “P30 - P31” s prima dell’attivazione dello sbrinamento) (9) durante l’accensione della luce UV (sterilizzazione della cella) il parametro P39 non ha effetto (10) la modifica del parametro P73 ha effetto all’uscita dalla procedura di impostazione dei parametri di configurazione; all’uscita dalla procedura di impostazione dei parametri di configurazione il parametro P73 assume automaticamente il valore 0. 1.GENERAL DOCUMENTATION 1.1General information • This manual is an integral part of the product, providing all the information required to ensure correct installation, operation and maintenance of the machine. • Read the manual carefully, making reference to it for machine operation. Keep the manual in a safe place where it can be accessed by all authorised operators (installers, operators and service personnel). The machine has been constructed in compliance with the directives 73/23/CEE (low-voltage), 89/336/CEE (electromagnetic compatibility) and 98/37/CE (machines; for certain models only). • The machine has been designed for professional applications only and should only be operated by qualified personnel. • The machine must only be used for the purposes for which it was designed, i.e. for chilling and freezing food products. The machine must not be used for products requiring constant temperature control and recording, such as: - heat-sensitive chemicals, - medicines or - blood products. • The manufacturer declines all responsibility for any damage caused by incorrect or unreasonable machine use, such as: • improper use by untrained persons; • technical modifications or operations not suited to specific models; • use of non-original or non-specific spare parts; • failure to follow the instructions given in this manual. 1.2 Installation The machine must be installed by a specialised technician authorised by and in compliance with the instructions given in this manual. In the event that the machine is fitted with a remote condenser unit, the installation technician is responsible for checking all connections in compliance with the instructions given by for plant and machine installation. 1.3 Transport and handling • To load or unload the machine and/or components from/onto the means of transport, use a lift truck or fork lift equipped with forks that are at least half the length of the machine housing; use a crane if the machine is fitted with eye bolts. Select the lifting equipment suited to the weight and overall dimensions of the packaged machine/components. • When handling the machine/ components, apply all precautions to prevent damage, in compliance with the information given on the packaging material (fig.1). 1.4 Unpacking • Remove all cardboard, wood or other materials from the wood base on which the machine is set. Lift the machine/components with suitable means (e.g. lift truck), remove the wood base, then position the machine/components in the allocated site. • Once all packing material has been removed, check that the machine has not been damaged in any way. • Remove the protective PVC film on the stainless steel panels from all internal and external surfaces (fig. 2). • Always wear protective gloves when handling packing material and the wood base. • NB Dispose of packing materials in compliance with disposal regulations applied in the country where the machine is to be installed. Never dispose of materials in the environment. ì 1.5 General safety regulations Failure to observe the recommendations made by the present manual will be at the entire responsibility of the machine user. The main safety regulations are as follows: - do not touch the machine with moist or wet hands or feet; - never operate the machine while barefoot; - do not insert screwdrivers, cooking utensils or any other object between the guards and moving parts; - before performing cleaning or routine maintenance operations, disconnect the machine from the power supply at the master switch and the main knife switch (if present); - never pull on the power cable to disconnect the machine from the power supply. 2.INSTALLATION 2.1 Data plate information • Check that the data specified on the plate correspond to the characteristics of the power supply (V, kW, Hz, no. phases and power available). • The dataplate with appliance (fig.3) specifications is located at the rear exterior of the machine and/or on the electrical boards The set-up of individual units and the installation of condensers are subject to the fire-safety regulations of the country in which the machine is installed; seek all necessary advice from the local firefighting authorities. Bear in mind that the intervention of safety valves or plug fuses in the refrigerat Ring circuit will lead to the immediate discharge of refrigerant into the environment. 2.2 Positioning • The machine must be installed and commissioned in complete compliance with safety regulations, procedures and standing laws. • The installation technician bears the responsibility of ensuring compliance with fire safety requirements; seek all necessary advice from the local firefighting authorities. • Position the machine in the allocated site. • Adjust the machine feet until the appliance is perfectly level. In the case of particularly heavy equipment, use appropriate lifting means • If the appliance is not perfectly level, correct operation and condensate flow-off will not be assured. AVOID • direct exposure to sunlight; • closed sites with high temperatures and poor air circulation; • installing the machine near sources of heat (fig. 4). 2.3 Ambient temperature and air circulation For air-cooled appliances, the maximum ambient temperature for operation is 32°C. Correct operation cannot be guaranteed at higher temperatures. The machine may operate safely to a maximum temperature of 38°C. Remote condensing units must be installed in special rooms or outdoors, protected against direct sunlight by a shelter or roof structure (at the cost of the purchaser).. Sufficient air circulation must be guaranteed at all times 2.4 Electrical connections A dedicated thermal-magnetic circuit breaker compliant with established regulations must be installed on the appliance power line. • Connected electrical cables must correspond to the technical data (as specified on electrical drawings provided by the installation technician). Connect the earthing conductor to an efficient earthing system. THE MANUFACTURER DECLINES ALL LIABILITY AND GUARANTEE OBLIGATIONS IN THE EVENT OF INJURY TO PERSONS OR DAMAGE TO EQUIPMENT AND OBJECTS DUE TO INCORRECT INSTALLATION AND/OR FAILURE TO COMPLY WITH STANDING INSTALLATION REGULATIONS. 2.5 Refrigeration component connections - remote assemblies Appliance power lines are sized for installation distances of up to 5 metres. For greater distances, seek advice from . 2.6 Information for the installation Technician Before starting up the machine, check that it has been correctly installed and commissioned (test report). 1. Check that there are no gas leaks from weldings or joints made during installation works. 2. Check that the pipes connecting the condenser to the remote condensing unit have been well insulated. 3. Check all wiring connections. 4. Check electrical input. 5. Check the standard pressure in the refrigerant system. . 6. check the expansion valve during operation. 7. Perform at least one blast freezing cycle (to the SET temperature) and one manual defrosting cycle In the event that the appliance or the remote condensing unit have not been transported in a vertical position (e.g. on the back) or have been overturned during installation works, allow at least 4 hours before starting up the equipment. • Inform the customer of the exact purpose of the appliance, with specific reference to the use and requirements of the customer. . 2.8 Appliance disposal Demolish and dispose of the machine in compliance with the regulations applied in the country of installation, particularly in regards to refrigerant gas and compressor lubricant oil. WEEE Notice The Directive on Waste Electrical and Electronic Equipment (WEEE), which entered into force as European law on 13th February 2003, resulted in a major change in the treatment of electrical equipment at end-of-life. The purpose of this Directive is, as a first priority, the prevention of WEEE, and in addition, to promote the reuse, recycling and other forms of recovery of such wastes so as to reduce disposal. The appliance must be installed and put into service by a technician authorised. 2.7 Safety and control systems • Door microswitch: shuts down fan operation in the cell when the door is opened. • General fuses: protect the power circuit against short circuiting and overloads. • Compressor heat relay: intervenes in the event of overloads or operating faults. • Safety pressure switch: intervenes in the event of excessive pressure in the refrigerant circuit. • Plug fuses: intervene in the event of overpressure or operating fault in the safety pressure switch (see above). • Chamber temperature control: operated by the electronic board by means of a probe inside the cell. • Temperature control end defrost cycle: controlled by the electronic board by means of the probe in the evaporator The WEEE logo on the product or on its box indicates that this product must not be disposed of or dumped with your other household waste. You are liable to dispose of ali your electronic or electrical waste equipment by relocating over to the specified collection point for recycling of such hazardous waste. Isolated collection and proper recovery of your electronic and electrical waste equipment at the time of disposal will allow us to help conserving natural resources. Moreover, proper recycling of the electronic and electrical waste equipment will ensure safety of human health and environment. For more information about electronic and electrical waste equipment disposal, recovery, and collection points, please contact your local city centre, WEEE professional disposal service, shop from where you purchased the equipment, or manufacturer of the equipment. 3. ADVICE TO ENSURE EFFICIENT APPLIANCE OPERATION 3.1 Shut-down procedures In the event of emergency, shut down the appliance by switching off power at the main panel, by means of the knife switch or by removing the plug from the power socket. 3.2 Operating tips c) Position trays inside the tray compartment as far as they will go, as close as possible to the evaporator. Before starting up the appliance, clean the inside of the cell thoroughly. 3.3 Pre-cooling Before using the appliance for the first time, or after a prolonged period of disuse, pre-cool the cell by running an empty cycle until the set operating temperature has been reached. To ensure optimal performance without any alteration to food quality: arrange food products in such a way as to favour the circulation of cold air throughout the cell; open the door as little as possible. d) Position the core probe at the centre of the largest product or food item; make sure that the tip of the probe does not protrude or touch the tray. The probe must be cleaned and sanitised before each new cycle (operation) to prevent inadvertent contamination. 3.4 Loading the appliance a) Ensure that foods to be chilled and/or frozen are separate and do not have a thickness greater than 50-80 mm. Do not load the appliance beyond the quantity by the manufacturer. b) Ensure that there is sufficient clearance between trays to enable free air circulation. If the appliance is not completely full, distribute the trays and foods evenly throughout the available space. e) Avoid covering the trays and/or containers with insulating covers or film. The more the product is insulated, the more time is required for chilling or freezing. Trays must be packaged when the product has been chilled, before being placed in storage. 4.PROGRAMMING AND OPERATING INSTRUCTIONS Please read these instructions carefully prior to installation and use, and follow all the precautions for installation and electrical connections; keep these instructions with the device for future consultation. The device must be disposed of in accordance with local regulations pertaining to the collection of electrical and electronic appliances. 4.1 Introductory information The device has the following operational states: •"on" (the device is switched on and an operating cycle is running) •"stand-by" (the device is switched on and no operating cycle is running, but it is possible to select one) •"off" (the device is switched on and no operating cycle is running, and it is not possible to select any). If power is interrupted while in the "on" mode, when power is restored the device will be in the same state and the operational cycle will be restarted from the point reached when the power interr. occurred . If power is interrupted while in "stand-by" or "off" mode, when power is restored the device will be in the same state. 4.2 Switching the device on/off ("off"/"stand-by") •ensure no procedures are running •press B1 for 5 s The regulators are switched off while in "off" mod. 4.3 Starting/stopping an operational cycle ("on"/ "stand-by") •ensure no procedures are running •press B1 The regulators are switched off while in "stand-by" mode. 4.4 The display In the "on" state, during normal operation, display DY1 shows: •the temperature measured by the needle probe if a set-temperature chilling or freezing operation is ongoing •the temperature of the cabinet if a set-temperature chilling, or timed freezing or a storage operation is ongoing. Display DY2 shows: •the amount of time for a blast chill or freezing operation, if these are ongoing While in "stand-by" mode, display DY1 shows the cabinet temperature and display DY2 shows "- - -". While in "off" mode, display DY1 shows "OFF" and display DY2 is off. 4.5 Displaying the temperatures detected by the probes •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B2 + B4 for 5 s: display DY1 will show the message "Pr1" and display DY2 will show the cabinet temperature •press B4 or B6 to select one of the labels shown in the table below. To exit the procedure: •press B1 If there is no condenser probe (parameter P3 = 0), label "Pr4" will not be displayed. 4.6 Starting/stopping manual defrosting To start defrosting in manual mode: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B11 display DY1 will show “dEF”. If the evaporator temperature is above the value set by parameter P23, defrosting will not be activated. To stop defrosting in manual mode: •press B11 4.7 Switching on the UV light (cabinet sterilisation) •ensure that the device is in "stand-by" mode, that no procedures are running and that the micro port input is not active •press B10 The UV light is turned on for the period of time established by parameter P46 or until B10 is pressed once more. 4.8 Heating the needle probe •ensure that the device is in "stand-by" mode, that no procedures are running and that the micro port input is not active •press B2 for 5 s: the needle probe will be heated until it reaches the temperature set by parameter P47 or at most for the period of time set by parameter P48. If the temperature detected by the needle probe is above the value set by parameter P47, heating will not be started. The micro-port input will not be reported during needle probe heating. 4.9 Buzzer mute •ensure no procedures are running •press B4 After the period of time established by parameter P56 has elapsed, the buzzer is automatically muted. 5. OPERATIONAL CYCLES 5.1 Introductory information The device has the following operational cycles: •hard set-temperature chilling and storage •normal set-temperature chilling and storage •set-temperature freezing and storage •hard timed chilling and storage •timed normal chilling and storage •timed freezing and storage. Set-temperature cycles are preceded by a test to check correct needle probe insertion (see parameters P14 and P15); if the result of the test is negative, cycles will be started in timed mode. 5.2 Hard set-temperature chilling and storage cycle To select the cycle: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B7 : display DY1 will show the operational setpoint and L7 will switch on. To alter the first step operational setpoint: •press B4 or B6 To alter the second step operational setpoint: •press B7 for 5 s: LED L7 will flash •press B4 or B6 These settings remain active until another cycle is selected. Also, it is possible to set the first step operational setpoint by means of parameter P6 and the second step operational setpoint by means of parameter P4; the hard chill process progresses from the first step to the second when the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter P12. To start the cycle: •press B1 When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter P10, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.3 Normal set-temperature chilling and storage cycle To select the cycle: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B8 switch on. : display DY1 will show the operational setpoint and LED L8 will To alter the operational setpoint: •press B4 or B6 These settings remain active until another cycle is selected. It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P4. To start the cycle: •press B1 When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter P10, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.4 Set-temperature freezing and storage cycle To select the cycle: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B9 switch on. : display DY1 will show the operational setpoint and LED L9 will To alter the operational setpoint: •press B4 or B6 These settings remain active until another cycle is selected. It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P5. To start the cycle: •press B1 When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter P11, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.5 Hard timed blast chilling and storage cycle To select the cycle: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B7 switch on. : display DY1 will show the operational setpoint and LED L7 will To alter the first step operational setpoint: •press B4 or B6 To alter the second step operational setpoint: •press B7 per 5 s: LED L7 will flash •press B4 or B6 It is also possible to set the first step operational setpoint by means of parameter P6 and the second step operational setpoint by means of parameter P4. •press B3 : display DY2 will show the duration of the chilling step and LED L3 will be switched on. To alter the duration of the chilling step: •press B4 or B6 It is also possible to set the chill duration time by means of parameter P16. These settings remain active until another cycle is selected. The hard chill process switches from the first step to the second step once the period of time established by parameter P18 has elapsed. To start the cycle: •press B1 When the chill duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.6 Normal timed chilling and storage cycle To select the cycle: ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B8 switch on. : display DY1 will show the operational setpoint and LED L8 will To alter the operational setpoint: •press B4 or B6 It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P4. •press B3 : display DY2 will show the duration of the chilling step and LED L3 will be switched on. To alter the duration of the chilling step: •press B4 or B6 It is also possible to set the chill duration time by means of parameter P16. These settings remain active until another cycle is selected. To start the cycle: •press B1 When the chill duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.7 Timed freezing and storage cycle To select the cycle: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B9 switch on. : display DY1 will show the operational setpoint and LED L9 will To alter the operational setpoint: •press B4 or B6 It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P5. •press B3 : display DY2 will show the duration of the freezing step LED L3 will be switched on. To alter the duration of the freezing step: •press B4 or B6 It is also possible to set the freeze duration time by means of parameter P17. These settings remain active until another cycle is selected. To start the cycle: •press B1 When the freezing step duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device switches to storage mode. To interrupt the cycle: •press B1 5.8 Storage, selection and starting a program The device allows storage of operation cycle settings in programs; up to 99 programs can be stored. To store a program: •proceed as described in paragraphs 3.5, 3.6 or 3.7 without starting the cycle •press B12 program •press B4 for 5 s: display DY1 will show the label of the first unused or B6 to select another label •press B12 for 5 s: the device will store the program and exit from the procedure (any programs with the same label will be overwritten). To select and start a stored program: •ensure the device is in "stand-by" mode and no procedures are running •pressB12 : display DY1 will show the label of the first program •press B4 or B6 to select a program •press B1 To display the label of the current program: •press B12 5.9 Additional functions accessible during operational cycles To display the cabinet temperature during a set-temperature chilling step or during a settemperature freezing step: •press the key relating to the current cycle: display DY1 displays the cabinet temperature for 5 s. To display the temperature detected by the needle probe during a timed chilling step, timed freezing step or during storage: •press B2 probe for 5s. : display DY1 shows the temperature measured by the needle To display the time elapsed since starting a chilling or freezing step: •press B4 : display DY2 shows the elapsed time for 5 s. If the key is pressed during the storage phase, display DY2 will show the effective duration of the chilling or freezing process 6. SETTINGS 6.1 Setting the date and time To access the procedure: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running To alter the date and time: •press B3 for 5 s: display DY1 will show "YY" and display DY2 will show the last two digits corresponding to the year •press B4 or B6 to change the year •press B3 : display DY1 will show "NN" and display DY2 will show the digits corresponding to the month (the month is displayed in 12 month format) •press B4 or B6 to change the month •press B3 : display DY1 will show "dd" and display DY2 will show the digits corresponding to the day (days are displayed in 31 day format) •press B4 or B6 to change the day •press B3 : display DY1 will show "hh" and display DY2 will show the digits corresponding to the hour (hours are displayed in 24 hour format) •press B4 or B6 to change the hour : ildisplay DY1 will show "nn" and display DY2 will show the digits •press B3 corresponding to the minutes •press B4 or B6 to change the minutes •press B3 : the device will exit the procedure. 6.2 Setting the configuration parameters To access the procedure: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B4 + B6 for 5 s: display DY1 will show "PA" and display DY2 will show the corresponding value. To select a parameter: •press B4 or B6 To modify a parameter: •press B3 : LED L3 will be switched on •press B4 or B6 within 60 s •press B3 To exit the procedure: •press B4 + B6 for 5s. 7. HACCP 7.1 Introductory information The device is capable of storing up to 10 HACCP alarms, after which the most recent alarm will overwrite the oldest. The device can furnish the following information: •the critical value •the date and time at which the alarm occurred •the alarm duration (from 1 minute to 999 minutes, " - - -" if the alarm is ongoing). CODE ALARM TYPE (AND CRITICAL VALUE) cabinet probe error (the temperature of the cabinet when Er0 the alarm condition occurred) evaporator probe alarm (the maximum cabinet temperature Er1 during the alarm condition) needle probe alarm (the maximum cabinet temperature Er3 during the alarm condition) condenser probe alarm (the maximum cabinet Er4 temperature during the alarm condition) minimum) cabinet temperature alarm (the minimum cabinet AL temperature during the alarm condition) maximum) cabinet temperature alarm (the maximum AH cabinet temperature during the alarm condition) condenser temperature alarm (the maximum cabinet Ht temperature during the alarm condition) micro port input alarm (the maximum cabinet temperature d-r during the alarm condition) high pressure input alarm (the maximum cabinet HP temperature during the alarm condition) low pressure input alarm (the maximum cabinet LP temperature during the alarm condition) compressor thermal protection input alarm (the maximum HA cabinet temperature during the alarm condition) power failure alarm (the cabinet temperature on restoration PF of power) 7.2 Viewing HACCP alarm information Viewing HACCP alarm information: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B12 for 5 s: display DY1 will show "Prt". To select an alarm: •press B4 or B6 display DY1 will show the number of the alarm (for example "n03") and display DY2 will show the relevant code (for example "AH", or one of the codes reported in the table in section 5.1; the lower the number, the older the alarm itself). To display the information relating to the alarm: •press B3 repeatedly: the display will show the following information in sequence (for example): INFO MEANING St on display DY1 y07 on display DY2 The alarm occurred in 2007 (continued ...) M03 on display DY1 d26 on display DY2 The alarm occurred on 26 March 2007 h16 on display DY1 d30 on display DY2 The alarm occurred at 4:30pm t on display DY1 8 on display DY2 The critical value is 8 °C/8 °F dur on display DY1 75 on display DY2 The alarm has lasted for 75 minutes DY1 on display DY1 AH on display DY2 The selected alarm LED L13 provides information relating to the status of the HACCP alarm memory; please refer to section 7.1. To exit the information series: •press B4 or B6 display DY1 will show the number of another alarm and display DY2 will show the corresponding code. To exit the procedure: •press B12 for 5 s. 7.3 Deleting the HACCP alarm list •set parameter P73 to 1. 8. DATA PRINTING 8.1 Introductory information The device has a serial port for communicating with the PM 100AX9S001 print module. 8.2 Connecting the PM 100A X9S001 print module Connecting the PM 100A X9S001 print module: •ensure that parameter P71 is set to 1 •ensure that the print module baud rate is set to 9,600 baud •ensure that the module parity is set to odd. 8.3 Printing operational cycle information Printing operational cycle information: •operational cycle start date •operational cycle or program type (or one of the codes listed in the table below) CODE T>>>* T* T*** t>>>* t* t*** P01...99 •printing time MEANING hard set-temperature chilling and storage normal set-temperature chilling and storage set-temperature freezing and storage hard timed chilling and storage timed normal chilling and storage timed freezing and storage program 01 ... 99 •cabinet temperature (Pr1) •temperature measured by the needle probe (Pr2, only if the operational cycle is a set-temperature cycle) •time of switchover to storage mode •time of any operational cycle interruption. Printing of the temperature occurs at operational cycle start, and at intervals (see parameter P72). 8.4 Printing HACCP alarm information The module prints the information reported in the table in section 5.2. To print the information relating to the alarms: •ensure the device is in "off" mode and no procedures are running •press B12 for 5 s: display DY1 will show "Prt" •press B12 To exit the procedure: •press B12 for 5 s. 9. MAINTENANCE AND CLEANING The information and instructions given in this section address all persons operating the appliance: the user, the maintenance technician and non-specialised personnel. Ensure that the electrical power to the system has been disconnected before carrying out any cleaning or maintenance work on the appliance. 9.2 CLEANING THE CONDENSER 9.1 GENERAL SAFETY REGULATIONS Recall the following regulations to ensure that all cleaning and routine maintenance operations are conducted safely. - do not touch the machine with moist or wet hands or feet; - never operate the machine while barefoot; - do not insert screwdrivers, cooking utensils or any other object between the guards and moving parts. - before performing cleaning or routine maintenance operations, disconnect the machine from the power supply at the master switch and by pulling out the plug; - never pull on the power cable to .disconnect the machine from the power .supply. Use a vacuum cleaner to prevent the dust removed from being dispersed in the surrounding area. To remove greasy deposits, use a brush dipped in alcohol. Removal of guards and safety devices for the purposes of routine maintenance is strictly prohibited. The manufacturer declines all responsibility for accidents causedby failure to observe the above regulation. Before starting up the appliance, clean the inside of the cell thoroughly, as described in par. 8.3. To ensure correct and efficient air condenser operation, it must be kept clean to allow free circulation of air. This operation should be performed at least once a month. Use a non-metal brush to remove all dust and debris from the condenser blades. NEVER USE POINTED OR ABRASIVE INSTRUMENTS TO SCRAPE APPLIANCE SURFACES. PERFORM THIS OPERATION ONLY AFTER THE APPLIANCE HAS BEEN SHUT DOWN IMPORTANT The condenser has sharp edges. Always wear protective gloves, goggles and masks when carrying out the above operations 9.3 CLEANING THE CELL To guarantee hygiene and ensure the quality of processed foods, clean the interior of the cell frequently, according to the type of food stored. Weekly cleaning is recommended. The cell interior and components can be cleaned with a soft cloth or sponge. Clean with water and non-abrasive neutral detergents. Rinse with a damp cloth or sponge, or with a gentle jet of water (no stronger than mains pressure). Do not use pointed or abrasive instruments to scrape appliance surfaces. NEVER USE ABRASIVE FLUIDS, SOLVENTS OR THINNERS Periodically, provide to clean the evaporator, using nebulized hot water at low pressure, and addressing the water throw on the evaporator battery Finished the cleaning, provide to dry the evaporator using air pressure in order to desiccate and remove the residues of presence of water . After that refit the fan panel in proper position. NB Always wear protective gloves while cleaning. How to access the evaporator for cleaning. It is possible to gain access to the inside part of the evaporator, to perform the cleaning of the same, by removing the screws located on the front fan panel (T14Pict.1, T5-Pict.3) and opening it to the right side for T14 (Pict.2), or removing the panel on model T 5. (Pict.4) To carefully clean with a cloth the surfaces adjacent to the evaporator and provide to reassemble the frontal fans panel. Important: Before starting the machine pls verify to have removed the equipments used in precedence for the cleaning. 10. MESSAGES AND INDICATIONS 10.1 Messages L2 needle probe LED if on, the temperature measured by the needle probe is being displayed if flashing, then the result of the test to verify correct needle probe insertion was negative; the cycle will be started in timed mode and the buzzer will emit 5 beeps every 10 s L3 timed operation cycle LED if on, a timed operation cycle will have been selected (or is ongoing L7 hard chill LED if on: •a hard chill operation will have been selected •the first step of a hard chill operation is ongoing •modification of the hard chill first step operational setpoint is underway if flashing: •modification of the hard chill second step operational setpoint is underway •the second step of a hard chill operation is in progress L8 normal chilling LED if on, a normal chill operation has been selected (or is ongoing L9 freezing LED if on, a freezing operation has been selected (or is ongoing) L10 UV light (cabinet sterilisation) LED if on, the UV light is on (a cabinet sterilisation operation is ongoing) L11 defrosting LED if on, defrosting is ongoing L12 program LED if on, program storing, selection or execution is ongoing L13 HACCP LED if on, program storing, selection or execution is ongoing L1 “on”/”stand-by” LED if on, a chilling or freezing operation is ongoing if flashing, a storage operation is ongoing 10.2 Indications dEF if on, defrosting is ongoing if flashing, drip-draining is ongoing 11. ALARMS 11.1 Alarms Minimum cabinet temperature alarm Remedies: •check the cabinet temperature AL •see parameters P64 and P66 Consequences: •the alarm output will be activated Ht Condenser temperature alarm Remedies: •check the condenser temperature •see parameter P62 Consequences: •the operational cycle will be interrupted •it will not be possible to start any operational cycles •the condenser fan will be switched on •the alarm output will be activated High pressure input alarm Remedies: •check the causes of the input activation •see parameter P40 Consequences: PH •the operational cycle will be interrupted •the loads will be switched off •it will not be possible to start any operational cycles •the alarm output will be activated AH dr LP Maximum cabinet temperature alarm Remedies: •check the cabinet temperature •see parameters P65 and P67 Consequences: •the alarm output will be activated Micro-port input alarm Remedies: •check the causes of the input activation •see parameter P38 Consequences if the alarm occurs while in "on" mode: •the compressor will be shut down •if parameter P37 is set to 1, the evaporator fan will be switched off •if parameter P59 is set to 0, the cabinet light will be switched on •the condenser fan will be switched off •if the UV light is on (i.e. if cabinet sterilisation is ongoing), the UV light will be switched off Low pressure input alarm Remedies: •check the causes of the input activation •see parameter P42 Consequences: •the operational cycle will be interrupted •the loads will be switched off •it will not be possible to start any operational Compressor thermal protection input alarm Remedies: •check the causes of the input activation •see parameter P44 HA Consequences: •the operational cycle will be interrupted •the loads will be switched off •it will not be possible to start any operational cycles •the alarm output will be activated Power failure during an operational cycle Remedies: •check the causes of the input activation rES Consequences: •the operational cycle will be restored from the point where the power failure occurred When the cause that triggered the alarm has been resolved, the device restores normal operation. 12 INTERNAL DIAGNOSTICS 12.1 Internal diagnostics Cabinet probe error Remedies: •see parameter P60 •check probe integrity •check probe-device connection •check the cabinet temperature Er0 Consequences: •the operational cycle will be interrupted •the loads will be switched off •it will not be possible to start any operational cycles •the alarm output will be activated Evaporator probe error Remedies: •the same as for the previous case, but in relation to the evaporator probe Consequences: Er1 •defrosting will last for the length of time set by parameter P24 •the evaporator fan will be switched off during storage •the alarm output will be activated Needle probe error Remedies: •the same as for the previous case, but in relation to the needle probe Consequences: •if a set-temperature chilling or freezing Er3 operation is ongoing, the operational cycle will be interrupted •it will not be possible to start any settemperature operational cycles •the alarm output will be activated Condenser probe error Remedies: •the same as for the previous case, but in relation to the condenser probe Er4 Consequences: •the condenser fan will operate in parallel with the compressor, except when set by parameter P54 •the alarm output will be activated Err User interface-module communication error Remedies: •check the user interface-module connection Consequences: •if an operational cycle is ongoing, the device will continue to function normally •it will not be possible to start any operational cycles When the cause that triggered the alarm has been resolved, the device restores normal operation. 13 CONFIGURATION PARAMETERS 13.1 Configuration parameters PARAM. MIN. MAX. U.o.M. P0 0 1 --- P1 P2 P3 PARAM. -10 -10 -10 MIN. 10 10 10 MAX. °C/°F(2) °C/°F(2) °C/°F(2) U.M. P4 40 99 °C/°F(2) P5 -40 99 °C/°F(2) P6 -40 P4 °C/°F (2) P7 -40 99 °C/°F(2) P8 -40 99 U.M. P9 1 15 °C/°F(2) P10 -40 99 °C/°F(2) P11 -40 99 °C/°F(2) P12 -40 P10 °C/°F(2) P13 -40 99 °C/°F(2) P14 0 99 °C/°F(2) P15 1 99 S P16 1 400 MIN P17 1 400 MIN P18 1 P16 MIN PARAM. MIN. MAX. U.M. P19 0 99 min DEF. SENSOR INPUTS unit of temperature measurement (1) 1 0 = °F 1 = °C 0 cabinet probe offset 0 evaporator probe offset 0 needle probe offset DEF. MAIN CONTROLLER operational setpoint during the second hard chill step; also, operational setpoint during -2 normal chilling (with reference to the cabinet probe) operational setpoint during freezing (with -40 reference to the cabinet probe) operational setpoint during the first hard chill -20 step (with reference to the cabinet probe) operational setpoint during post-chill storage 3 (with reference to the cabinet probe) operational setpoint during post-freeze storage -20 (with reference to the cabinet probe) 2 P4, P5, P6, P7 and P8 differential set temperature chill end temperature (with 3 reference to the needle probe) set temperature freeze end temperature (with -18 reference to the needle probe) temperature at which the hard chill switches 15 from the first step to the second (with reference to the needle probe) temperature above which it is not possible to 65 start a set-temperature operational cycle (with reference to the needle probe) needle probe and the cabinet temperature for 5 verification of correct needle probe insertion (3) 0 = the test will not be performed duration of the second test to check correct 60 needle probe insertion; see also P14 (4) maximum set temperature chill duration; also 90 timed chill duration maximum set temperature freeze duration; also 270 timed freeze duration 20 first hard timed chill step duration DEF. COMPRESSOR PROTECTIONS compressor delay from device power on (from 0 restoration of power) P20 0 99 min 0 P21 0 99 min PARAM. MIN. MAX. U.M. 0 DEF. P22 0 99 --- 1(2_GM P23 -40 99 C/°F(2) P24 0 99 min/s(6) 10 P25 0 99 h/min(6) 6 P26 0 99 min/s(6) 1 P27 0 1 --- P28 0 99 min/s(6) 2 P29 0 1 --- 0 P30 0 400 S 30 P31 0 400 S 0 8 1 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P32 -40 99 °C/°F(2) 3 P33 -15 15 °C/°F(2) 1 P34 0 1 --- 0 P35 0 15 min/s(6) 3 P36 -40 99 °C/°F(2) 90 P37 0 1 --- 1 minimum elapsed time period between two consecutive compressor start-up operations minimum compressor shut-down time DEFROSTING defrost type (5) 0 = electric (defrost on relay) 1 = hot gas (defrost compressor and relay on) 2 = air (evaporator fan on) defrost end temperature (with reference to the evaporator probe) maximum defrost duration defrost interval during storage; see also P26 0 = intermittent defrosting will never be activated (only the first will be activated) first defrost delay from start of storage; see also P25 defrosting at start of chilling and freezing 1 = YES drip-drain duration resetting of compressor protections at start of defrosting (only if P22 = 1) 1 = YES elapsed time between the defrost request and switching on the compressor (only if P22 = 1 and providing that the compressor is off when the defrost is requested); see also P31 (7) (8) elapsed time between the defrost request and activation of the solenoid valve (only if P22 = 1 and on condition that the compressor is off when defrosting is requested); see also P30 (7) (8) EVAPORATOR FAN temperature above which the evaporator fan is switched off during storage (with reference to the evaporator probe) P32 differential evaporator fan activity during defrosting (only if P22 = 0 or 1) 0 = on 1 = off evaporator fan activity during defrosting (only if P22 = 0 or 1 temperature above which the evaporator fan is switched off (with reference to the cabinet probe) effect caused by activation of microport input on evaporator fan 0 = no effect 1 = the evaporator fan will be switched off PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P38 0 1 --- 1 P39 0 200 min 0 P40 0 1 --- 1 P41 0 200 s 120 P42 0 1 --- 0 P43 0 200 s 0 P44 0 1 --- 0 P45 0 200 s 0 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P46 5 0 99 min PARAM. MIN. MAX. U.M. P47 -40 99 °C/°F(2 DEF. 45 P48 0 99 s PARAM. MIN. MAX. U.M. 15 DEF. P49 5 -20 20 C/°F(2 P50 -10 10 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. 2 DEF. P51 0 1 --- 1 P52 -45 100 C/°F(2 20 P53 -10 10 C/°F(2 5 P54 0 300 s 30 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P55 0 99 S 3 P56 1 400 S 15 DIGITAL INPUTS microport input contact type 0 = NA (input active with contact closed) 1 = NC (input active with contact open) micro port input alarm delay (9) high pressure input alarm delay 0 = NA (input active with contact closed) 1 = NC (input active with contact open) high pressure input alarm delay low pressure input contact type 0 = NA (input active with contact closed) 1 = NC (input active with contact open) low pressure input alarm delay compressor thermal protection input contact type 0 = NA (input active with contact closed) 1 = NC (input active with contact open) compressor thermal protection input alarm compressor thermal protection input alarm delay CABINET STERILISATION UV light on duration (duration of cabinet sterilisation) NEEDLE PROBE HEATING needle probe heating end temperature (with reference to the needle probe) maximum duration of needle probe heating DOOR ELEMENTS the temperature, below which the door elements are switched on (with reference to the cabinet probe) P49 differential CONDENSER FAN condenser fan activity in the absence of the condenser probe (P61 = 0) 0 = in parallel with compressor 1 = on the temperature below which the condenser fan is switched off in the presence of the condenser probe (P61 = 1) and on condition that the compressor is on (with reference to the condenser probe); see also P54 P52 differential condenser fan switch off delay on switching off the compressor in the presence of the condenser probe (P61 = 1); see also P52 MISCELLANEOUS chill and freeze cycle completion buzzer duration maximum buzzer duration during an alarm state P57 0 999 S P58 0 1 --- P59 0 P60 0 1 --- P61 0 1 --- --- PARAM. MIN. MAX. U.M. P62 0 99 C/°F(2 P63 0 30 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P64 -99 0 C/°F(2 P65 0 998 C/°F(2 P66 -99 0 C/°F(2 P67 0 99 C/°F(2 P68 1 15 C/°F(2 P69 0 255 min P70 0 255 min PARAM. MIN. MAX. U.M. P71 0 1 --- P72 0 60 min P73 0 1 --- elapsed time between switching on the compressor and down pump valve activation (down pump in power up); also elapsed time 10 between deactivation of the down pump valve and switching off the compressor (down pump in power down) defrost parameter units of measurement 0 0 = P25 h, P24, P26, P28 and P35 min 1 = P25 min, P24, P26, P28 and P35 s 0 reserved probe type 0 0 = NTC 1 = PTC condenser probe enabling 0 1 = YES DEF. CONDENSER TEMPERATURE ALARMS the temperature above which the condenser 70 temperature alarm is activated (with reference to the condenser probe) 10 P62 differential DEF. CABINET TEMPERATURE ALARMS temperature below which the minimum temperature alarm is activated during post-chill 0 storage, with relation to P7, i.e. "P7 + P64" (with reference to the cabinet probe) 0 = no alarm temperature above which the maximum temperature alarm is activated during post-chill 0 storage, with relation to P7, i.e. "P7 + P65" (with reference to the cabinet probe) 0 = no alarm temperature below which the minimum temperature alarm is activated during post0 freezing storage, with relation to P8, i.e. "P8 + P66" (with reference to the cabinet probe) 0 = no alarm temperature above which the maximum temperature alarm is activated during post0 freezing storage, with relation to P8, i.e. "P8 + P67" (with reference to the cabinet probe) 0 = no alarm 2 P64, P65, P66 and P67 differentia l storage operation start-up temperature alarm 0 delay 0 temperature alarm delay DEF. DATA PRINTING enable printing 0 1 = YES 5 print interval HACCP alarm list deletion 0 1 = YES (10) P74 P75 P76 ------- ------- ------- 2 2 1 reserved reserved reserved (1) Altering parameter P0 effects all parameters where the unit of measurement is degrees Celsius or degrees Fahrenheit (2) the unit of measurement depends on parameter P0 (3) the test result is positive if the difference between the temperature measured by the needle probe and the cabinet temperature is greater than the value set by parameter P14 at least 3 times out of 5 (checking is every 10 s); if the test result is negative a second test is initiated (se parameter P15) (4) the result of the second test is positive if the difference between the temperature measured by the needle probe and the cabinet temperature increases by at least 1_C/1_F with respect to the previous check at least 6 times out of 8 (checking occurs every P15/8 s); if parameter P15 is set to a value of less than 5 s, the second test will not be executed (5) if parameter P22 is set to 2, micro port input activation will not be signalled (6) the unit of measurement depends on parameter P58 (7) defrosting will be activated on conclusion of the time which is greatest between those set by parameters P30 and P31 8) If defrosting is requested when the compressor is on and the time set by parameter P30 is less than the value set by parameter P31, the compressor will remain on and the solenoid valve and defrosting will be activated after the time "P31 - P30" has elapsed since the defrost request; vice versa, if defrosting is requested when the compressor is on and the time set by parameter P30 is greater than that set by parameter P31, when defrosting is requested the compressor will be switched off for the greater of the times between those set by parameters P19, P20 and P21 after which the compressor and defrosting will be activated (the solenoid valve will be activated "P30 - P31" s prior to activation of defrosting) (9) parameter P39 has no effect during UV light switch on (cabinet sterilisation) (10) altering parameter P73 is effective on exiting the configuration parameter setting procedure; as soon as you will quit the configuration parameters setting procedure, parameter P73 will automatically get Value 0. ( 1. DOCUMENTATION GENERALE 1.1. Informations générales • Le présent manuel fait partie intégrante du produit, il fournit toutes les indications nécessaires pour une adequate installation et une correcte utilisation et manutention de la machine. • Il est indispensable, de la part de l'utilisateur de lire attentivement ce manuel et de se référer toujours à celui-ci pour l'utilisation de la machine. Il doit être gardé et facilement accessible à tous les opérateurs autorisés (installateurs, utilisateurs, dépanneurs). La machine est conforme aux directives basse tension 73/23/CEE, compatibilité électromagnétique 89/336/CEE et machines98/37/CE (seulement pour quelques modèles. • La machine est à usage professionnel et donc seules les personnes qualifiées peuvent l'utiliser. • La machine est destinée uniquement à l'utilisation pour laquelle elle a été construite à savoir pour la congélation et la conservations des produits alimentaires. Sont exclus les produits qui nécessitent un contrôle et enregistrement constant de la température à savoir: - produits chimiques thermoreactifs - medicaments - composants sanguins • Le fabricant décline toute responsabilité en cas d'éventuels dommages dûs à une utilisation non conforme, comme par exemple . utilsation erronnée par du personnel non formé • modifications techniques ou interventions non spécifiques aux modèles • utilisation de pièces détachées non d'origine et non spécifiques aux modèles • non suivi même partiel du présent manuel 1.2 Installation Installation assurée par du personnel autorisé et spécialisé, respectant les instructions du présent manuel. Dans le cas où la machine serait fournie avec l'unité condensante séparée, l'installateur doit vérifier toutes les liaisons selon les instructions fournies pour l'installation. 1.3 Transport et manutentions • le chargement et le déchargement de l'appareil peuvent être effectués avec un chariot élévateur ou transpalette à fourches ayant des longueurs supérieures à la moitié du meuble, ou avec un grue s'il est prévu des supports de maintiens adéquates. Le moyen de levage doit être déterminé en fonction des dimensions des machines /composants emballés avec une portée adéquate. • Toutes les précautions nécessaires doivent être prises lors de la manutention de l'appareil afin de ne pas l'abîmer, tout en respectant les indications inscrites sur l'emballage (Fig.1) 1.4 Désemballage • Enlever les emballages en carton, bois ou caisse du sous-bassement en bois sur lequel ils sont posés. Puis soulever la machine avec un moyen adéquate (chariot élévateur) enlever le sous-bassement en bois et positionner la machine à l'endroit prévu • Après avoir enlevé l'emballage assurez vous de l'intégrité de la machine • Enlever le film protecteur en PVC des parois INOX intérieures et extérieures 1.5 Normes de sécurité (fig.2) • Lors du déballage, utiliser des gants de protections. • N.B.: Tous les divers composants de l'emballage doivent être détruits selon les lois en vigueur du pays où l”appareil est installé. En aucun cas ils doiventt être dispersés dans la nature La responsabilité des opérations effectuées sur la machine, négligeant les iinstructions reportées sur le présent manuel, sera celle de l'utilisateur. Ci-dessous les principales régles de sécurité: - ne pas toucher la machine avec les mains ou pieds humides ou mouillées - ne pas intervenir sur la machine pieds nus - ne pas insérer de tournevis, ustensiles de cuisine ou autre entre les protections et les pièces en marche - avant toute opération de nettoyage ou de manutention régulières, déconnecter la machine de l'alimentation électrique en actionnant l'interrupteur general (également le sectionneur général s'il est présent sur la machine) - ne pas tirer sur le câble d'alimentation pour déconnecter la machine 2. INSTALLATION 2.1 Données sur plaquette • Vérifier que les données inscrites correspondent aux caractéristiques de l'alimentation électrique (V, kW, Hz, n° phases et puissance disponible).(Fig.3) 2.2 Positionnement • La machine doit être installée et testée dans le respect des normes de lois sur la prévention des accidents, et des réglementations actuelles. • L’iinstallateur doit vérifier les éventuelles précautions à prendre selon la réglementation en matière d'anti-incendie. (s”adresser au commandement local des sapeurs pompiers ) • Tester la machine à l'endroit prévu • Il est incrit sur la plaquette les • Mettre de niveau l'ensemble au moyen caractéristiques de l”appareil ,elle se trouve des pieds de réglage. Pour la mise à niveau à l'arrière de la machine ou sur les tableaux de machines plus lourdes, prévoir en électriques conséquence d'autre moyen. La mise en place de l'unité condensante doit répondre aux normes anti-incendie en vigueur du pays où elle est installée (s”adresser au commandement local des sapeurs pompiers). Il faut également tenir compte que l'éventuelle intervention de la soupape de sécurité ou de la soupape de décharge montées sur le circuit frigorifique, comporte la décharge immédiate de tout le gaz réfrigérant dans l'ambiance. • Si les appareils ne sont pas de niveau, cela peut engendrer un mauvais fonctionnement. EVITER • Esposition direct aux rayons du soleil. • Endroit fermé à température ambiante élévée et mal aéré. • Eviter l'installation à côté d'une source de chaleur. 2.3 Température ambiente et aération Pour les groupes frigorifiques à air la température de l'air ne doit pas dépasser les 32°C. Au dessus de cette température les rendements déclarés ne sont plus garantis. La machine peut fonctionner en sécurité jusqu'à 38°C. Les unités condensantes à distance doivent être installées dans des pièces prévues à cet effet ou à l'extérieur protégées du soleil; Si les circonstances le demandent, ilest à la charge de l'installateur de prévoir une toiture. (les frais sont à la charge de l'acheteur). Dans tous les cas, garantir une suffisante aération. 2.4 Raccordement électrique En amont de chaque appareil il est obligatoire d'installer un interrupteur magnéto-thermique différentiel selon les normes en vigueur du pays où il est installé. • Les câbles électriques de raccordement devront respecter les caractéristiques des données techniques (voir schèma électrique de la machine, à charge de l'installateur) Le câble de la terre devra être relié correctement à une efficiente installation de mise à terre. LA SOCIETE CONSTRUCTRICE DECLINE TOUTE RESPONSABILITE ET TOUTE OBLIGATION DE GARANTIE S'IL S'AVERAIT QUE DES DOMMAGES AUX APPAREILS, AUX PERSONNES ET AUX CHOSES, SERAIENT IMPUTABLES A UNE INSTALLATION NON CORRECTE ET /OU NON CONFORMES AUX LOIS EN VIGUEUR. 2.5 Raccordement frigorifique-groupe à distance Les diamètres des tubes d'alimentation des appareils sont calculés pour une distance d'installation jusqu'à 5 mètres. Pour distances supérieurs, contacter. 2.7 Note pour l'installateur Vérification d'une correcte installation et essais avant la mise en marche de la machine (report test) 1. Vérifier d'éventuelles fuites de gaz aux soudures ou aux jonctions faîtes lors de l'installation 2. Vérifier le bon isolement des tubes entre les unités à distance. 3. Vérifier le câblage électrique. 4. Vérifier les absorptions électriques. 5. Vérifier les pressions standard de l'installation frigorifique. 6. Vérifier le détendeur. 7. Faire au moins un cycle complet de congélation rapide conservation (atteindre la température du SET), et un cycle de dégivrage manuel. Si l'appareil ou l'unité condensante à distance ont été transportés en position non verticale ou s'ils ont été renversés durant l'installation, attendre au moins quatre heures avant la mise en marche.. • Informer le client sur l'utilisation de l'appareil en faisant référence à la notice d'utilisation et à ses responsabilités. L’installation et la mise en marche doivent être assurées par du personnel autorisé. 2.8 Système de sécurité et contrôle • Micro-interrupteur de porte: Arrète les ventilateurs évaporateur lors de l'ouverture de la porte • Fusibles de protection générals: Protège tout le circuit de puissance de court-circuit et d'événtuelles surintensité. • Relais thermique compresseur: Intervient lors de surintensité ou d'anomalies de fonctionnement • Pressostat de sécurité: Intervient lors de surpression et d'anomalie du pressostat de sécuritécité cidessus • Contrôle température cellule: Géreé par une carte électronique avec une sonde placée à l'intérieur de la chambre. • Contrôle température fin de dégivragre: Gérée par la carte électronique avec la sonde placée sur l'évaporateur 2.9 Destruction de la machine La démolition et l'élimination de la machine doivent être faits selon les normes en vigueur dans le pays où elle se trouve, surtout en ce qui concerne le gaz réfrigérant et l'huile du compresseur Avviso RAEE La directive sur les déchets d'appareils électriques et électroniques (Waste Electrical and Electronic Equipment WEEE), entrée en vigueur en date du 13 février 2003, a apporté un changement significatif sur les modalités d'élimination des équipements électriques . A la base, le but de la directive est la préventions des risques dûs aux déchets d'équipements électriques et électroniques (WEEE) et,aussi, ré-utlisation, recyclage et autre forme de récupération destinés à la réduction de l'accumulation des déchets. Le logo RAEE collé sur le produit ou sur son emballage interdit de jeter celui-ci avec les déchets domestiques. Il est nécessaire d'éliminer tous les déchets d'appareils électriques et électroniques dans des endroits prévus à cet effet pour le recyclage des déchets dangereux. Le ramassage différencié et la correcte récupération des déchets d'équipements électriques et électroniques au moment de la destruction permettent la sauvegardedes ressources naturelles. Egalement, le correct récyclage de ces déchets protège la santé humaine et la nature. Pour d'ultérieures informations sur l'élimination et la récupération des déchets d'équipements électriques et électroniques aux endroits prévus à cet effet, contacter l'autorité locale, le service pour l'élimination des RAEE professionels, le magasin où s'est effectué l'achat ou le fabricant de l'appareil.. 3. CONSEILS POUR UN BON FONCTIONNEMENT 3.1 Mode d'arrêt En cas d'urgence pour arréter la cellule couper l'alimentation au tableau général général par le sectionneur ou débrancher la prise 3.2 Conseils d'utilisation Avant la mise en marche, il est nécessaire de bien nettoyer l'intérieur. 3.3 Pré-réfroidissement Avant d'utiliser la cellule pour la première fois ou après une période d'arrêt, prérefroidir la cellule en faisant fonctionner la machine à vide jusqu'à atteindre la température choisie. Afin d'obtenir un bon rendement de la cellule et ne pas avoir d'altérations des aliments, il est conseillé:: - Positionner les produits à l'intérieur de façon à ne pas géner la circulation d'air. - Eviter les longues et fréquentes ouvertures de portes. c) Les niveaux doivent être positionnés le plus au fond possible, de façon à les approcher le plus près vers l'évaporateur, d) La sonde à coeur doit être enfoncée correctement au centre du produit de taille ou superficie la plus grosse, attention à ne pas transpercer le produit ou que la sonde touche les niveaux. 3.4 Chargement de la cellule La sonde doit être nettoyée et désinfectée a) Faire attention que les aliments à refroidir avant chaque nouveau cycle afin d'éviter et/ou à surgeler ne soient pas l'un sur d'éventuelles contaminations. l'autre, et quoiqu'il en soit leurs épaisseurs ne doivent pas être supérieures à 50-80 mm. Ne pas surcharger la cellule par rapport à ce qui est prévu par le constructeur. b) Prévoir un espace suffisant entre les niveaux, de façon à permettre une adequate circulation de l'air.Si la cellule n'est pas complétement chargée, répartir les niveaux et le chargement sur la toute la hauteur. e) Eviter de couvrir les niveaux et/ou les bacs avec des couvercles ou films isolants. Plus le produit est couvert, plus augmentent les temps de refroissiment et la congélation rapide. La confection des produits se fait après après que le cycle soit terminé, avant de le mettre en conservation. 4. INSTRUCTIONS DE PROGRAMMATION ET FONCTIONNEMENT 4.1 Brefs préliminaires Ci-dessous les modes de fonctionnement: •Mode “on” (le contrôleur est alimenté et un cycle de fonctionnement est en cours) •Mode “stand-by” (le contrôleur est alimenté, aucun cycle en cours de fonctionnement mais il est possible d'en sélectionner) •Mode “off” (le contrôleur est alimenté, aucun cycle en cours de fonctionnement et il n'est pas possible d'en sélectionner). Si une coupure de courant se produit durant le mode “on”, au retour de l'alimentation le même cycle d'avant la coupure sera reproposé et le fonctionnement reprendra là ou il en était avant la coupure d'alimentation. . Si une coupure de courant se produit durant le mode “stand-by” ou durant le mode “off”, au retour de l'alimentation il sera reproposé les mêmes modes.. 4.2 Mise en marche/arrêt du contrôleur (“off”/”stand-by”) •S'assurer qu'il y a pas de procédure en cours •appuyer sur B1 éteints. pendant 5 s. Durant le mode “off” les régulateurs sont 4.3 Mise en marche/interruption d'un cycle de fonctionnement (“on”/”stand-by”) •S'assurer qu'il y a pas de procédure en cours appuyer sur B1 Durant le mode “stand-by” les régulateurs sont éteints. 4.4 I'afficheur Durant le mode “on”, pendant le fonctionnement, Il apparait sur l'afficheur DY1 : •la température relevée par la sonde à aiguille si un cycle de refroidissement ou surgelation est en cours •Un cycle d'abattement température est en cours, une surgélation à temps ou une conservation. Il apparait sur l'afficheur DY2: •le temps restant de la durée d'un abattement ou d'une surgélation si celle-ci est en cours •“- - -” si un cycle convervation est en cours . Durant le mode “stand-by”, il apparaît sur l'afficheur DY1 la température de la chambre ei il apparaît sur l'afficheur DY2 “---” Durant le mode “off”, il apparaît sur l'afficheur DY1 “OFF” et l'afficheur DY2 est éteint. 4.5 Visualisation des températures relevées par les sondes •Vérifier que le régulateur soit en mode “OFF” et qu'il n'y ait aucune procèdure en cours. •appuyer sur B2 + B4 pendant 5 s: il apparaitra sur l'afficheur DY1 “Pr1” et sur l'afficheur DY2 la température de la chambre. •appuyer sur B4 le tableau ci-dessous. ou B6 pour sélectionner un des codes reportés dans Pour sortir de la procédure: •appuyer sur B1 Si la sonde condenseur est absente (paramètre P61 = 0), le code “Pr4” ne sera pas visualisé 4.6 Démarrage/arrêt du dégivrage en mode manuel Pour enclencher un dégivrage en mode manuel: •vérifier que le régulateur soit en mode “stand by” ou qu'il y ait en cours une conservation et qu'il n'y ait pas de cycles. •appuyer sur B11 : il apparaîtra sur l'afficheur DY1 “dEF”. Si la température de l'évaporateur est supérieure à celle définie avec le paramètre P23, le dégivrage ne se fera pas. Per interrompre le dégivrage en mode manuel: •appuyer sur B11 4.7 Allumage de la limière UV (stérilisateur de la chambre) •s'assurer que le régulateur soit en “stand-by”, qu'il n'y ait aucune procédure en cours et que l'entrée micro-porte ne soit pas actif •appuyer sur B10 La lumière UV s'allume selon un temps déterminé par le paramètre P46 ou jusqu'à temps que la touche B10 soit actionnée à nouveau 4.8 Réchauffement de la sonde aiguille •s'assurer que le régulateur soit en “stand-by”, qu'il n'y ait aucune procédure en cours et que l'entrée micro-porte soit actif •appuyer sur B2 pendant 5 s: la sonde à aiguille sera réchauffée à une température définie par le paramètre P47 ou au maximum pendant une durée déterminée avec le paramètre P48. Si la température rélévée par la sonde à aiguille est supérieure à celle définie au paramètre P47, le réchauffement ne se fera pas.. Durant le réchauffement de la sonde à aiguille l'alarme entrée micro-porte ne sera pas indiquée 4.9 Annulation alarme buzzer •s'assurer qu'il n'y ait aucune procédure en cours •appuyer sur B4 Passé le temps déterminé au paramètre P56, le buzzer s'arrête automatiquement. 5. CYCLE DE FONCTIONNEMENT 5.1 Aperçus des cycles Il existe les suivants cycles de fonctionnement: •refroidissement choc (hard) à température et conservation •refroidissement normal à température et conservation •surgélation à température et conservation •refroidissement choc (hard) à temps et conservation •refroidissement normal temps et conservation •surgélation à temps et conservation Un test pour la vérification du correct positionnement de la sonde à aiguille précéde les cycles à températures(paramètres P14 e P15); si le test est négatif, les cycles se feront à temps. 5.2 Cycle de refroidissement choc (hard) à température et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours •appuyer sur B7 s'allumera. : l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail et L7 Pour modifier le “setpoint” de travail de la première phase: •appuyer sur B4 seconde phase: ou B6 Pour modifier le “setpoint” de travail de la •appuyer sur B7 pendant 5 s: le LED L7 clignotera •appuyer sur B4 ou B6 Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Il est également possible de choisir le “setpoint' de travail de la première phase à travers le paramètre P6 et le “setpoint de travail de la seconde phase à travers le paramètre P4 ; le refroidissement choc (hard) passe de la première phase à la seconde lorsque la température relevée par la sonde à aiguille atteigne celle définie au paramètre P12 Pour démarrer le cycle: •appuyer sur B1 Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre P10, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe en mode conservation. Pour interrompre le cycle: •appuyer sur B1 5.3 Cycle de refroidissement normal à température et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours •appuyer su B8 s'allumera . : l'afficheyr DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED L8 Pour modifier le “setpoint” de travail: •appuyer sur B4 ou B6 Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Il est également possible de choisir le “setpoint” avec le paramètre P4. Pour démarrer le cycle: •appuyer sur B1 Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre P10, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe en mode conservation.. Pour interrompre le cycle: •appuyer sur B1 54 Cycle de surgélation à température et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours •appuyer su B9 s'allumera . : l'afficheyr DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED L9 Pour modifier le “setpoint” de travail: •appuyer sur B4 ou B6 Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Il est également possible de choisir le “setpoint” avec le paramètre P5. Pour démarrer le cycle: •appuyer sur B1 Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre P11, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe en mode conservation.. Pour interrompre le cycle: •appuyer sur B1 54 Cycle de refroidissement choc (hard) à temps et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours •appuyer sur B7 L7 s'allumera. : l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED Pour modifier le “setpoint” de travail de la première phase: •appuyer sur B4 ou B6 Pour modifier le “setpoint” de travail de la deuxième phase: •appuyer sur B7 •appuyer su B4 pendant 5 s: le LED L7 clignotera ou B6 Il est également possible de régler le “setpoint” de travail de la première phase avec le paramètre P6 et le “setpoint” de la deuxième phase avec le paramètre P4. •appuyer su B3 : l'afficheur DY2 indiquera la durée du refroidissement et le LED L3 s'allumera. Pour modifier la durée du refroidissement: •appuyer su B4 ou B6 Il est également possible de régler la durée de refroidissement avec le paramètre P16. Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Le refroidissement “choc” passe de la première phase à la seconde selon le temps défini au paramètre P18. Pour démarrer le cycle: •appuyer sur B1 A la fin du refroidissement, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et et le régulateur passe en mode conservation. Pour interrompre le cycle: •appuyer su B1 5.6 Cycle de refroidissement normal à temps et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours. •appuyer su B8 s'allumera. : l'afficheur DY1 indiquera e “setpoint” de travail et le LED L8 Pour modifier le “setpoint” de travail: •appuyer sur B4 ou B6 Il est également possible de régler le “setpoint” de travail avec le paramètre P4. •appuyer su B3 : l'afficheur DY2 indiquera la durée du refroidissement et le LED L3 s'allumera. Pour modifier la durée du refroidissement: •appuyer su B4 ou B6 Il est également possible de régler la durée de refroidissement avac le paramètre P16. Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Pour démarrer le cycle: •appuyer sur B1 A la fin de la durée du refroidissement, il buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passera an conservation. Pour interrompre le cycle: •appuyer su B1 5.7 Cycle de surgélation à temps et conservation Pour sélectionner le cycle: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours. •appuyer su B9 s'allumera. : l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail el le LED L9 Pour modifier le “setpoint” de travail: •appuyer su B4 ou B6 Il est également possible de régler le “setpoint” de travail avec le paramètre P5. •appuyer sur B3 : l'afficheur DY2 indiquera la durée de la surgélation et le LED L3 s'allumera. Pour modifier la durée de surgélation: •appuyer su B4 ou B6 Il est également possible de régler la durée de surgélation avec le paramètre P17. Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle. Pour démarrer le cycle: •appuyer su B1 A la fin de la durée de surgélation, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passera en mode conservation. Pour interrompre le cycle: •appuyer su B1 5.8 Mémorisation, sélection et démarrage d'un programme Le régulateur permet de mémoriser dans un programme les réglages d'un cycle de fonctionnement. 99 programmes peuvent être mémorisés Pour mémoriser un programme: •opérer comme indiqué dans les paragraphes 3.5, 3.6 o 3.7 sans démarrer le cycle •appuyer su B12 pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera le label du premier programme non utilisé •appuyer su B4 ou B6 pour sélectionner un autre label •appuyer su B12 pendant 5 s: le régulateur mémorisera le programme et sortira de la procédure (éventuels programmes ayant le même label seront annulés). Pour sélectionner et démarrer un programme mémorisé: •s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en cours. •aoouyer su B12 : l'afficheur DY1 indiquera le label du premier programme •appuyer su B4 ou B6 pour sélectionner un programme •appuyer su B1 Pour visualiser le label du programme en cours: •appuyer su B12 5.9 Fonctions supplémentaires accessibles durant le cycle de fonctionnement Pour visualiser la température de la cellule durant un refroidissement à température ou durant une surgélation à température: •appuyer sur la touche du cycle en cours: l'afficheur DY1 indique la température de la cellule pendant 5 s. Pour visualiser la température relevée par la sonde à aiguille durant un refroidissement à temps, durant une surgélation à temps ou durant une conservation: •appuyer su B2 : l'afficheur DY1 indique la température relevée par la sonde à aiguille pendant 5s.. Pour visualiser le temps écoulé après le démarrage d'un refroidissement ou d'une surgélation: •appuyer su B4 : l'afficheur DY2 indique le temps écoulé pendant 5 s. Se la touche est actionnée durant une conservation, l'afficheur DY2 indiquera la durée effective du refroidissement ou de la surgélation.. 6 REGLAGES 6.1 Réglage de la date et de l'heure Pour accéder à la procédure: •s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y a aucune procédure en cours. Pour modifier la date et l'heure: •appuyer su B3 pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “YY” et l'afficheur DY2 indiquera les deux derniers chiffre de l'année •appuyer su B4 ou B6 pour modifier l'année •appuyer su B3 : l'afficheur DY1 indiquera “NN” et l'afficheur DY2 indiquera le chiffre du mois (le mois sera indiqué selon le format 12 mois) •appuyer su B4 ou B6 •appuyer su B3 : pour modifier le mois l'afficheur DY1 indiquera “dd” et l'afficheur DY2 le chiffre du jour (le jour sera visualisé selon le format 31 jours) •appuyer su B4 ou B6 pour modifier le jour •appuyer su B3 : l'afficheur DY1 indiquera “hh” et l'afficheur DY2 indiquera le chiffre de l'heure(l'heure sera indiquée selon le format 24 heures) •appuyer su B4 ou B6 •appuyer su B3 : pour modifier l'heure l'afficheur DY1 indiquera “nn” et l'afficheur DY2 indiquera les chiffres des minutes •appuyer su B4 oui B6 pour modifier les minutes •appuyer su B3 : le régulateur sortira de la procédure. 6.2 Réglages des paramètres de configuration Pour accéder à la procédure: •s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y a aucune procédure en cours. •appuyer su B4 + B6 pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “PA” et l'afficheur DY2 en indiquera la valeur. Pour sélectionner un paramètre: •appuyer su B4 ou B6 Pour modifier un paramètre: •appuyer su B3 : le LED L3 s'allumera •appuyer su B4 ou B6 avant 60 s + B6 pendant 5 s. •appuyer su B3 Pour sortir de la procédure: •appuyer su B4 7 HACCP 7.1 Brefs préliminaires Le régulateur est capable de mémoriser jusqu'à 10 alarmes HACCP, et ensuite l’alarme plus récente annulera la plus ancienne. Le régulateur fournit les suivants informations: •la valeur critique •la date et l'heure à laquelle l'alarme s'est manifestée •la durée de l'alarme (de 1 min a 999 min, “- - -” si l'alarme est en cours). CODE TYPE D'ALARME (ET VALEUR CRITIQUE) Er0 l'alarme) erreur sonde ambiante (la température de la cellule à la disparition de Er1 erreur sonde évaporateur(la température maximum de l'évaporateur durant l'alarme) Er3 l'alarme ) erreur sonde à aiguille (la température maximum du produit durant Er4 erreur sonde condenseur (la température maximum du condenseur durant l'alarme ) AL alarme température (basse) de la cellule (la basse température de la cellule durant l'alarme) AH alarme température (haute) de la cellule (la haute température de la cellule durant l'alarme) alarme température condenseur (la haute température du condenseur durant l'alarme) Ht d-r alarme entrée micro-porte (la haute temperature de la cellule durant l'alarme) HP alarme entrée haute pression (la haute temperature de la cellule durant l'alarme ) alarme entrée basse pression (la haute temperature de la cellule durant l'alarme ) LP HA alarme entrée protection thermique compresseur (la haute temperature de la cellule durant l'alarme) PF alarme coupure de l'alimentation (la température de la cellule au retour de l'alimentation) 7.2 Visualisation des informations concernant les alarmes HACCP Pour accéder à la procédure: •s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y ait aucune procédure en cours •appuyer su B12 pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “Prt”. Pour sélectionner une alarme: •appuyer su B4 ou B6 l'afficheur DY1 indiquera le numéro de l'alarme (exemple “n03”) et l'afficheur DY2 en indiquera le code (exemple “AH”, ou bien un des codes indiqués dans le tableau du paragraphe 5.1 ; plus petit est le numéro de l'alarme plus l'alarme est ancienne). Pour visualiser les informations concernant l'alarme: •appuyer sur B3 de façon répétitive: l'afficheur indiquera successivement les informations suivantes (par exemple): INFOR. SIGNIFICATION St y07 sur l'afficheur DY1 sur l'afficheur DY2 L’alarme s'est déclenchée en 2007 (continua ...) M03 d26 sur l'afficheur DY1 sur l'afficheur DY2 L’alarme s'est déclenchée le 26 mars 2007 h16 d30 sur l'afficheur DY1 sur l'afficheur DY2 L’alarme s'est déclenchée à 16h30 t 8 sur l'afficheur DY1 sur l'afficheur DY2 la valeur critique est de 8°C/8°F dur 75 sur l'afficheur DY1 sur l'afficheur DY2 L’alarme est durée 75 mn n03 sur l'afficheur DY1 AH sur l'afficheur DY2 L’alarme sélectionnée LED L13 fournies des informations concernant l'état de la mémoire des alarmes HACCP; voir le paragraphe 7.1. Pour sortir de la succession des informations: ou B6 l'afficheur DY1 indiquera le numéro d'une •appuyer sur B4 autre alarme et l'afficheur DY2 en indiquera le code. Pour sortir de la procédure: •appuyer su B12 pendant 5 s. 7.3 Effacement de la liste des alarmes HACCP •régler le paramètre P73 à 1. 8 IMPRESSION DES DONNEES 8.1 Brefs préliminaires Le régulateur dispose d'un port seriale pour la connexion avec une imprimante 8.2 Connexion de l'imprimante Opérer de la façon suivante: •s'assurer que le paramètre P71 soit réglé sur 1 •s'assurer que la “baud rate” de l'imprimante soit réglée à 9.600 baud •s'assurer que la parité de l'imprimante soit réglée à “odd” (impair). 8.3 Impression des informations concernant le cycle de fonctionnement Limprimante imprime les informations suivantes: •date de démarrage du cycle de fonctionnement •type de cycle de fonctionnement ou programme (ou bien un des codes reportés cidessous) CODE SIGNIFICATION T>>>* refroidissement choc (hard) à température et conservation T* refroidissement normal à température et conservation T*** surgélation à température et conservation t>>>* refroidissement choc (hard) à temps et conservation t* refroidissement normal à temps et conservation t*** surgélation à temps et conservation P01...99 programme 01 ... 99 •heure d'impression •température de la cellule (Pr1) •température relevée par la sonde à aiguille (Pr2), seulement si le cycle de fonctionnement est à température) •heure du passage à la conservation •heure d'une éventuelle interruption du cycle de fonctionement •informations concernant d'éventuels dégivrages et alarmes. L'impression des températures se fait au démarrage du cycle de fonctionnement et à intervalles (voir paramètre P72). 8.4 Impression des informations concernant les alarmes HACCP Sont imprimées les informations reportés sur le tableau du parag. 5.2. Pour imprimer les informations concernant les alarmes : •s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y ait aucune procédure en cours pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “Prt” •appuyer sur B12 •appuyer sur B12 Pour sortir de la procédure: •appuyer sur B12 pendant 5 s. 9. MANUTENTION ORDINAIRE Les informations et instructions de cette rubrique sont destinées à tous personnels travaillant sur cette cellule: l’utilisateur, le manutentionnaire et aussi le personnel non qualifié . Toutes les opérations de nettoyage et manutention doivent être exécutées uniquement si l'alimentation électrique est coupée. 9.1 NORMES ELEMENTAIRES DE SECURITE Pour effectuer les opérations de nettoyage et manutention ordinaire en toute sécurité, nous vous en rappelons les normes. - ne pas toucher la cellule avec les mains ou pieds humides ou mouillés - ne pas intervenir pieds nus. - ne pas insérer de tournevis, ustensile de cuisine ou autre entre les protections et les pièces en fonction. − Avant d'effectuer toute opération de nettoyage ou manutention, débrancher la cellule de l'alimentation électrique par l'intermédiaire de l'interrupteur général et d débrancher la prise. - ne pas tirer sur le câble d'alimentation pour débrancher la cellule de l'alimentation électrique. Il est sévérement interdit de toucher aux protections et aux dispositifs de sécurité pour effectuer les opérations de manutention ordinaire . Le fabricant décline toute responsabilité en cas d'incidents causés par le non respect de ces normes de sécurité. Avant la mise en marche de la cellule, il est nécessaire de faire un bon nettoyage à l'intérieur de la cellule come indiqué au paragraphe 8.3. 9.2 NETTOYAGE CONDENSEUR Pour un rendement optimal du condenseur, il est nécessaire que le condenseur à air soit toujopurs propre afin de permettre une bonne circulation de l'air. Cette opération est à faire tous les 30 jours au plus tard, elle peut être effectuée avec des brosses non métalliques pour enlever la poussière et la saleté sur les ailettes condenseurs tout en faisant très attention à ne pas détériorer ces ailettes. Utiliser de préférence un aspirateur afin d'éviter que la poussière se propage. En cas de saleté graisseuse, utiliser un pinceau imbibé d'alcool. NE GRATTER PAS LE SUPERFICIE AVEC DES OBJETS POINTUS OU DES ABRASIFS CETTE OPERATION DOIT ÊTRE EXECUTEE CELLULE ETEINTE ATTENTION Le condenseur a des bords coupants. Pour effectuer cette opération, toujours utliser des gants de protection, lunettes et masques de protection des voies respiratoires. 9.3 NETTOYAGE INTERIEUR CELLULE Afin de garantir l'hygiène et l'intégrité des produits alimentaires traîtés, le nettoyage intérieur doit être éxécuté fréquemment, en fonction du type d'aliments conservés. Un nettoyage hebdomadaire est conseillé.. L'aspect intérieur de la cellule permet un nettoyage en utilisant un chiffon ou une éponge. Utiliser de l'eau ou des détergents neutres non abrasifs, le rinçage peut être fait avec un chiffon ou une éponge imbibée d'eau, ou bien avec un léger spray d'eau. Ne pas frotter les superficies avec des objets pointus ou abrasifs NE PAS UTLISER D'ABRASIFS OU SOLVANTS ET DILUANTS. Enlever les vis qui maintiennent fixé le panneau porte ventilateur en inox sur l'évaporateur, et l'ouvrir comme indiqué Effectuer le lavage de la batterie évaporateur avec un jet d'eau chaude à basse pression, dirigeant le jet du haut vers le bas sur l'évaporateur. Vérifier que l'eau s'évacue par le tude de drainage.. A la fin, utliser de l'air compressée pour bien assécher la batterie évaporateur. N.B. Durant l'opération de nettoyage, toujous mettre des gants de protection. Pour le nettoyage externe de la cellule, nous conseillons d'utiliser le produit K Kimax Kronnix 27 FG adapté pour l'inox. Nettoyage évaporateur Un nettoyage périodique de l'évaporateur doit être effectué en procédant de la façon suivante: Répéter les opérations décrites ci-dessus pour repositionner le panneau porte ventilateur Important: avant de démarrer la cellule s'assurer que tous les outils utilisés ont été retirés et avoir remis le bouchon de l'évacuation 10 SIGNALISATIONS ET INDICATIONS 10.1 Segnalazioni L1 LED “on”/”stand-by” si allumé, signifie un refroidissement ou surgélation en cours. Si clignotant, conservation en cours L2 LED sonde à aiguille si allumé, est en cours la visualisation de la température relevée par la sonde à aiguille si clignotant, le test de contrôle de la bonne position de la sonde à aiguille est négatif: le cycle se fera à temps et el buzzer emettra 5 beep touts les 10 s. L3 LED cycle de fonctionnement à temps si allumé une séléction du cycle a été faîte (ou est en cours ) L7 LED refroidissement choc (hard) si allumé:: •un cycle de refroidissement choc a été sélectionné •est en cours la première phase du refroidissement choc •est en cours la modification du “setpoint” de travail de la première phase du refroidissement choc. Si clignotant: •est en cours la modification du “setpoint” de travail de la deuxième phase du refroidissement choc. •est en cours la deuxième phase du refroidissement choc L8 LED refroidissement normal si allumé, il a été sélectionné (ou en cours) un refroidissement normal L9 LED surgélation si allumé, il a été sélectionné (ou est en cours) une surgélation L11 LED dégivrage si allumlé, un dégivrage est en cours LED lumière UV (stérilisateur de la cellule) L10 si allumé, la lampe UV est allumée (est en cours la stérilisation) LED programme ED HACCP si allumé, il est en cours la si clignotant, le régulateur aura L12 L13 mémorisation, la sélection ou l'exécution mémorisé au moins une nouvelle d'un programme alarme HACCP 10.2 Indications dEF Si allumé, un dégivrage est en cours si clignotant, un égouttement est en cours 11 ALARMES 11.1 Alarles CODE SIGNIFICATION Alarme température (basse) de la Alarme température (haute) de la cellule cellule Remèdes: Remèdes: AL •vérifier la température de la cellule AH •vérifier la température de la cellule •contrôler les paramètres P64 e P66 •contrôler les paramètres P65 e P67 Conséquences: Conséquences: •l'alarme sera activée •l'alarme sera activée Alarme température condenseur Ht Remèdes: •vérifier la température du condenseur •contrôler le paramètre P62 Conséquence: •le cycle de fonctionnement sera interrompu •il ne sera pas possible de démarrer aucun cycle de fonctionement •le ventilateur condenseur sera activé •l’alarme sera activée d-r Alarme entrée micro-porte Remèdes: •vérifier la cause qui a provoqué cette activation •contrôler le paramètre P38 Conséquence, si l'alarme se manifeste durant le mode “on”: •le compresseur s'arrêtera •si le paramètre P37 est réglé sur 1, le ventilateur évaporateur s'arrêtera •si le paramètre P59 est réglé sur 0, la lumière s'allumera •le ventilateur condenseur s'arrêtera •si la lampe UV est allumée (ou bien si est en cours la stérilisation), la lampe UV sera éteinte •l’alarme sera activée Conséquence si l'alarme se manifeste durant le mode“stand-by”: •si le parmètre P59 est réglé sur 0, la lumière de la cellule sera allumée. Alarme entrée haute pression Remèdes: •vérifier la cause qui a provoqué cette alarme •contrôler le paramètre P40 Conséquences: HP •le cycle de fonctionnement sera interrompu •l'unité frigorifique s'arrêtera •il ne sera pas possible de démarrer un cycle de fonctionnement •l’alarme sera activée Alarme entrée basse pression Remèdes: •vérifier la cause qui a provoqué cette alarme •contrôler le paramètre P42 Conséquences: •le cycle de fonctionnement sera interrompu •l'unité frigorifique s'arrêtera •il ne sera pas possible de démarrer un cycle de fonctionnement •l’alarme sera activée LP Alarme entrée protection thermique compresseur Remèdes: •vérifier la cause qui a provoqué cette alarme •contrôler le paramètre P44 HA Conséquences: •le cycle de fonctionnement sera interrompu •l'unité frigorifique s'arrêtera •il ne sera pas possible de démarrer un cycle de fonctionnement •l’alarme sera activée Coupure d'alimentation durant un cycle de fonctionnement Rimèdes: •vérifier la cause qui a provoqué cette rES coupure d'alimentatiopn Conséquences: •le cycle de fonctionnement reprendra là où il en était avant la coupure Lorsque la cause qui a provoqué l'alarme disparaît, le régulateur restaure un fonctionnement normal. 12. DIAGNOSTIC INTERNE 12.1 Diagnostic interne Erreur sonde ambiance Rimèdes: •contrôler le paramètre P60 •vérifier l'état de la sonde •vérifier la connexion régulateur/sonde •vérifier la température de la cellule Er0 Conséquences: •le cycle de fonctionnement sera interrompu •l'unité frigorifique s'arrêtera •impossibilité de démarrer un nouveau cycle de fonctionement •l’alarme sera activée Erreur sonde évaporateur Remèdes: •les mêmes que le cas précédent mais relatifs à la sonde évaporateur Conséquences: Er1 •la durée du dégivrage se fera selon le temps défini au paramètre P24 •pendant la conservation, le ventilateur évaporateur sera arrêté •l’alarme sera activée Erreur sonde à aiguille Remèdes: •les mêmes que le cas précédent mais relatifs à la sonde à aiguille Conséquences: •s'il y a en cours un refroidissement à Er3 température ou une surgélation à température, le cycle de fonctionnement sera interrompu •il ne sera pas possible de démarrer aucune cycle de fonctionement à température •l’alarme sera activée Erreur sonde condenseur Remèdes: •les mêmes que le cas précédent mais relatifs à la sonde condenseur Er4 Conséquences: •le ventilateur condenseur fonctionnera parallèlement avec le compresseur, voir selon la valeur du paramètreP54 •l'alarme sera activée. Err Erreur de communication interface clavier-carte de puissance Remèdes: •vérifier la connexion interface claviercarte de puissance Conséquence: •si un cycle de foncionnement est en cours, le régulateur continuera à fonctionner normalement •il ne sera pas possible de démarrer un cycle de fonctionnement Lorsque la cause qui a provoqué l'alarme disparaît, le régulateur restaure un fonctionnement normal. 13. PARAMETRES DE CONFIGURATION 13.1 Parametri di configurazione PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P0 0 1 --- 1 P1 P2 P3 PARAM. -10 -10 -10 MIN. 10 10 10 MAX. °C/°F(2) °C/°F(2) °C/°F(2) U.M. 0 0 0 DEF. P4 40 99 °C/°F(2) -2 P5 -40 99 °C/°F(2) -40 P6 -40 P4 °C/°F (2) -20 P7 -40 99 °C/°F(2) 3 P8 -40 99 U.M. -20 P9 1 15 °C/°F(2) 2 P10 -40 99 °C/°F(2) 3 P11 -40 99 °C/°F(2) -18 P12 -40 P10 °C/°F(2) 15 P13 -40 99 °C/°F(2) 65 P14 0 99 °C/°F(2) 5 P15 1 99 S 60 ENTREE DE MESURE Unitè de mesure température (1) 0 = °F 1 = °C offset sonde ambiance offset sonde évaporateur REGULATEUR PRINCIPAL setpoint de travail durant la seconde phase du refroidissement choc (hard); également setpoint de travail durant un reffroidissement normal (en référence à la sonde évaporateur) setpoint de travail durant la surgélation (en référence à la sonde évaporateur) setpoint durant la première phase de refroidissement (en référence à la sonde évaporateur) setpoint de travail durant la conservation post refroidissement(en référence à la sonde évaporateur) setpoint de travail durant la conservation post surgélationt(en référence à la sonde évaporateur) differentiel de P4, P5, P6, P7 e P8 Température de fin de refroidissement à température (en réference à la sonde à aiguille) Température de fin de refroidissement (surgélation) à température (en réference à la sonde à aiguille) Température à laquelle le refroidissement choc (hard) passe de la première phase à la deuxième phase (en référence à la sonde à aiguille) Température au dessus de laquelle il est impossible de démarrer un cycle de fonctionnement à température (en référence à la sonde à aiguille) Différence entre la température relevée par la sonde à aiguille et la la température ambiance de la cellule pour la vérification de la correct insertion de la sonde à aiguille (3) 0 = esclusion du test Durée du second test pour la vérification de la correct insertion de la sonde à aiguille; voir aussi P14 (4) P16 1 400 MIN 90 P17 1 400 MIN 270 P18 1 P16 MIN 20 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P19 0 99 min 0 P20 0 99 min 0 P21 0 99 min 0 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P22 0 99 --- 1(2_GM P23 -40 99 C/°F(2) P24 0 99 min/s(6) 10 P25 0 99 h/min(6) 6 P26 0 99 min/s(6) 1 P27 0 1 --- P28 0 99 min/s(6) 2 P29 0 1 --- 0 P30 0 400 S 30 P31 0 400 S 0 8 1 Durée maxixum du refroidissement à température et du refroidissement à temps Durée maximum de la surgélation à température et de la surgélation à temps Durée de la première phase du refroidissement choc (hard) à temps PROTECTION DU COMPRESSEUR Retard compresseur à la mise en marche du régulateur (eu retour de l'alimentation) Temps minimum entre deux démarrages du compresseur durata minima dello spegnimento del compressore DEGIVRAGE Type de dégivrage (5) 0 = électrique (relais dégivrage excité) 1 = à gaz chaud (compresseur et relais excité) 2 = ventilé (ventilatore évaporateur en marche) Température de fin de dégivrage (en référence à la sonde évaporateur) Durée maximum de dégivrage Intervalle de dégivrage durant la conservation; voir également paramètre P26 0 = le dégivrage à intervalles ne sera pas activé (il sera activé seuleument le premier) Retard du premier dégivrage au démarrage de la conservation (voir également paramètre P25) Dégivrage au démarrage du refroidissement et de la surgélation 1 = SI Durée de l'égoutement Mise à zéro des protections du compresseur à l'activation du dégivrage (seulement si P22 = 1) 1 = SI temps entre la demande de dégivrage (seulement si P22 = 1 et à condition qu'à la demande de dégivrage le compresseur soit éteint); voir aussi paramètre P31 (7) (8) Temps entre la demande de dégivrage et ll'activation de la valve solénoîde (seulement si P22 = 1 et à condition qu'à la demande de dégivrage le compresseur soit éteint);; voir également P30 (7) (8) PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. VENTILATEUR EVAPORATEUR Température au dessus de laquelle le ventilateur P32 -40 99 °C/°F(2) 3 évaporateur s'arrêtera durant la conservation (en référence à la sonde évaporateur) P33 -15 15 °C/°F(2) 1 Différentiel de P32 Mode de fontionnement du ventilateur évaporateur durant le dégivrage (seulement P22 P34 0 1 --0 = 0 o 1) 0 = activé 1 = arrêté P35 0 15 min/s(6) 3 Durée de blocage du ventilateur évaporateur Température au dessus de laquelle le ventilateur P36 -40 99 °C/°F(2) 90 évaporateur s'arrêtera (en référence à la sonde ambiance cellule) Effet provoqué par l'activation de l'entrée microporte sur le ventilateur évaporateur P37 0 1 --1 0 = aucun effet 1 = le ventilateur s'arrêtera PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. ENTREES DIGITALES Type de contact de l'entrée micro-porte P38 0 1 --1 0 = NA (entrée active avec contact fermé) 1 = NC (entrée active avec contact ouvert) P39 0 200 min 0 Retard alarme entrée micro-porte (9) Type de contact de l'entrée haute pression P40 0 1 --1 0 = NA ( entrée active avec contact fermé) 1 = NC (entrée active avec contact ouvert) P41 0 200 s 120 Retard alarme entrée haute pression Type de contact de l'entrée basse pression P42 0 1 --0 0 = NA ( entrée active avec contact fermé) 1 = NC (entrée active avec contact ouvert) P43 0 200 s 0 Retard alarme entrée basse pression Type de contact de l'entrée protection thermique compresseur P44 0 1 --0 0 = NA ( entrée active avec contact fermé) 1 = NC (entrée active avec contact ouvert) Retard alarme entrée protection thermique P45 0 200 s 0 compresseur PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. STERILISATION INTERNE CELLULE Durée de l'allumage de la lampe UV (durée de la P46 0 99 min 5 stérilisation) PARAM. MIN. MAX. U.M. P47 -40 99 °C/°F(2 P48 0 99 s PARAM. MIN. MAX. U.M. P49 -20 20 C/°F(2 P50 -10 10 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P51 0 1 --- P52 -45 100 C/°F(2 P53 -10 10 C/°F(2 P54 0 300 s PARAM. MIN. MAX. U.M. P55 0 99 S P56 1 400 S P57 0 999 S P58 0 1 --- P59 0 P60 0 1 --- P61 0 1 --- --- DEF. RECHAUFFEMENT SONDE A AIGUILLE Température de fin de réchauffement de la sonde 45 à aiguille (en référence à la sonde à aiguille) Durée maximum du réchauffement de la sonde à 15 aiguille DEF. RESISTANCE PORTE Température en dessous de laquelle les 5 résistances de porte fonctionneront (en référence à la sonde ambiance) Différentiel de température en rapport à P49 au dessous duquel les résistances de portes seront 2 en fonction. Différentiel de P 49 DEF. VENTILATEUR CONDENSEUR Mode de fonctionnement du ventilateur condenseur en absence de la sonde condenseur 1 (P61 = 0) 0 = parallèlement au compresseur 1 = activé Température en dessous de laquelle le ventilateur condenseur sera arrêté en présence de la sonde 20 condenseur (P61 = 1) et à condition que le compresseur soit en marche (en référence à la sonde condenseur); voir également P54 5 Differentiel de P52 Retard arrêt ventilateur condenseur après l'arrêt 30 du compresseur en présence de la sonde condenseur (P61 = 1); voir également P52 DEF. DIVERS Durée de l'activation du buzzer à la fin du 3 refroidissement et de la surgélation 15 Durée de l'activation du buzzer lors d'une alarme Temps entre la mise en marche du compresseur et l'activation de la valve de pump down (pump 10 down à la mise en marche); également le temps entre la désectivation du pump down et l'arrêt du compresseur (pump down à l'arrêt) Unité de mesure des paramètres de dégivrage 0 0 = P25 h, P24, P26, P28 e P35 min 1 = P25 min, P24, P26, P28 e P35 s 0 réservé Type de sonde 0 0 = NTC 1 = PTC Activation de la sonde condenseur 0 1 = SI PARAM. MIN. MAX. U.M. P62 0 99 C/°F(2 P63 0 30 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P64 -99 0 C/°F(2 P65 0 998 C/°F(2 P66 -99 0 C/°F(2 P67 0 99 C/°F(2 P68 1 15 C/°F(2 P69 0 255 min P70 0 255 min PARAM. MIN. MAX. U.M. P71 0 1 --- P72 0 60 min P73 0 1 --- P74 P75 P76 ------- ------- ------- DEF. ALARMES TEMPERATURE CONDENSEUR Température au dessus de laquelle l'alarme de 70 température du condenseur est activée (en référence à la sonde condenseur) 10 différentiel de P62 ALARMES TEMPERATURE AMBIANCE DEF. (CELLULE° Température en dessous de laquelle sera activée l'alarme basse température durant la conservation 0 post refroidissement, relative à P7, ou bien “P7 + P64” (en référence à la sonde ambiance) 0 = alarme absente Température au dessus de laquelle sera activée l'alarme haute température durant la conservation 0 post refroidissement, relative à P7, ou bien “P7 + P65”(en référence à la sonde ambiance) 0 = alarme absente Température en dessous de laquelle sera activée l'alarme basse température durant la conservation 0 post surgélation , relative à P8, ou bien “P8+ P66” (en référence à la sonde ambiance) 0 = alarme absente Température au dessus de laquelle sera activée l'alarme haute température durant la conservation 0 post surgélation, relative à P8, ou bien “P8+ P67” (en référence à la sonde ambiance) 0 = alarme absente 2 Différentiel de P64, P65, P66, P67 Retard alarme température au démarrage de la 0 conservation 0 Retard alarmes de température DEF. IMPRESSION DES DONNEES Activation de l'imprimante 0 1 = SI 5 Intervalle d'impression Effacement de la liste des alarmes HACCP 0 1 = SI (10) 2 réservé 2 réservé 1 réservé (1) la modification du paramètre P0 agit sur tous les paramètres, dont l'unité de mesure est le degré Celsius ou le degré Fahrenheit (2) l’unité de mesure dépend du paramètre P0 (3) le test est positif si la différence entre la température relevée par la sonde à aiguille et la sonde ambiance (cellule)est supérieure à la valeur définie au paramètre P14 au moins 3 fois sur 5 (le contrôle se fait toutes les 10 s); si le test est négatif alors un deuxième test sera fait (voir le paramètre P15 (4) le second test est positif si la différence entre la température relevée par la sonde à aiguille et la température ambiance (cellule) augmente d'au moins 1°C/1°F par rapport au contrôle précédent au moins 6 fois sur 8 (le contrôle se fait toutes les 8 s P15); si le paramètre P15 a une valeur inférieure à 5 s, le second test ne se fera pas. (5) si le paramètre P22 est réglé sur 2, l'activation de ;l'entrée micro-porte ne sera pas signalé. (6) l’unité de mesure dépend du paramètre P58 (7) le dégivrage sera activé à la fin du temps le plus long parmi ceux définis aux paramètres P30 et P31. (8) si à la demande de dégivrage le compresseur fonctionne et le temps défini au paramètre P30 est inférieur à celui défini au paramètre P 31, le compresseur restera en fonction et la valve solenoïde et le dégivrage seront activés après le temps “P31 – P30” à partir de la demande de dégivrage.; vice-versa, si à la demande de dégivrage le compresseur fonctionne et le temps défini au paramètre P30 est supérieur à celui défini au paramètre P31, à la demande de dégivrage le compresseur sera arrêté selon le temps le plus long parmi ceux définis aux paramètres P19, P20 et P21 après quoi le compresseur et le dégivrage seront activés ( la valve solénoîde sera activée “P30-P31” avant le démarrage du dégivrage. (9) Pendant le fonctionnement de la lampe UV (stérilisation de la cellule) le paramètre P39 n'a pas d'effet. (10) la modification du paramètre P73 agit à la sortie de la procédure de réglage des paramètres de configurations; automatiquement le paramètre P73 aura une valeur 0 à la sortie de la procédure de réglage de paramètres de configuration. , 1. ALLGEMEINE DOKUMENTATION 1.1. Allgemeine Informationen • Dieses Handbuch ist wesentlicher Bestandteil des Gerätes und liefert alle Anweisungen, die für eine korrekte Installation, eine sachgemäße Bedienung und Wartung der Maschine erforderlich sind. • Der Bediener ist verpflichtet, das Handbuch sorgfältig zu lesen und bei der Verwendung der Maschine immer zu beachten. Ferner muss es an einem den autorisierten Bedienern (Installateur, Benutzer, Wartungstechniker) bekannten und zugänglichen Ort aufbewahrt werden. Die Maschine entspricht der Niederspannungsrichtlinie 73/23/EWG, der Richtlinie für elektromagnetische Verträglichkeit 89/336/EWG und der Maschinenrichtlinie 98/37/EG (nur für einige Modelle). • Die Maschine ist für die berufliche Nutzung bestimmt und darf demnach ausschließlich von qualifizierten Personen verwendet werden. • Die Maschine ist ausschließlich für den Zweck bestimmt, für den sie konzipiert wurde, d.h. für das Einfrieren und die Konservierung von Lebensmitteln. Ausgeschlossen sind die Produkte, die eine konstante Kontrolle und Aufzeichnung der Temperatur erfordern, wie: - wärmereagierende chemische Produkte - Medikamente - Blutprodukte • Der Hersteller lehnt jede Verantwortung für eventuelle Schäden ab, die auf einen unsachgemäßen und unangemessenen Gebrauch zurückzuführen sind, wie zum Beispiel: • unsachgemäße Verwendung durch nicht geschultes Personal • technische Abänderungen oder für die Modelle nicht geeignete Eingriffe • Verwendung von nicht originalen oder für diese Modelle nicht geeigneten Ersatzteilen • Nichtbeachtung, auch zum Teil, der Anweisungen dieses Handbuchs 1.2 Installation Die Installation darf ausschließlich von autorisiertem und fachmännischem Personal unter Berücksichtigung der in diesem Handbuch enthaltenen Anweisungen durchgeführt werden. Ist die Maschine mit einer ferngesteuerten Verflüssigereinheit ausgestattet, muss der Installateur sämtliche Anschlüsse in Übereinstimmung mit den Anweisungen, die sich auf die Installation der Anlagen und Maschinen beziehen, überprüfen. 1.3 Transport und Handling • Das Auf- und Abladen des Gerätes und/oder der Untersysteme vom Transportmittel kann mit einem Hebewagen oder einem Gabelhubwagen, die eine Länge von mehr als der Hälfte des Möbelstücks aufweisen, oder mit einem Kran, sofern das Möbelstück mit Ringmuttern ausgestattet ist, durchgeführt werden. Das Hebemittel muss gemäß der Ausmaße der verpackten Maschine/Bauteile ausgewählt werden und eine angemessene Leistung aufweisen. • Für das Handling des Gerätes /der Untersysteme müssen alle erforderlichen Vorsichtsmaßnahmen getroffen werden, um diese nicht zu beschädigen, wobei die Anweisungen auf der Verpackung beachtet werden müssen (Abb.1) 1.4 Auspacken • Die Karton- oder Holzverpackungen oder Kisten von dem Holzunterbau, auf dem diese angeordnet sind, herunternehmen. Die Maschine/Untersysteme mit einem geeigneten Mittel (Hebewagen) anheben, den Holzunterbau entfernen und die Maschine/Untersysteme an dem vorgesehenen Ort positionieren. • Nach Entfernen der Verpackungen die Unversehrtheit der Maschinen überprüfen • Die PVC-Schutzfolie der Edelstahlplatten, sowohl von der Innenseite als auch von der Außenseite entfernen (Abb.2) • Beim Handling der Verpackungen und des Holzunterbaus immer Schutzhandschuhe verwenden. • ANM.: Die einzelnen Verpackungsteile müssen gemäß der in dem Bestimmungsland des Gerätes geltenden Richtlinien entsorgt werden. Sie dürfen in keinem Fall in der Umwelt ausgesetzt werden 1.5 Sicherheitsvorschriften Die Verantwortung für die Vorgänge, die unter Nichtbeachtung der in diesem Handbuch vorgegebenen Anweisungen an der Maschine ausgeführt werden, obliegt dem Benutzer. Im Folgenden sind die bedeutendsten Sicherheitsvorschriften aufgeführt: - Die Maschine nicht mit feuchten oder nassen Händen und Füßen berühren - Keine Vorgänge an der Maschine barfuß durchführen - Keine Schraubenzieher, Küchenhelfer oder Ähnliches zwischen die Schutzvorrichtungen und die sich bewegenden Teile stecken - Die Maschine vor der Reinigung oder der Durchführung von Vorgängen für die ordentliche Wartung durch Betätigung des Hauptschalters vom Stromnetz trennen (sofern vorhanden, muss auch der Haupttrennschalter der Maschine ausgeschaltet werden) - Nicht am Speisekabel ziehen, um die Maschine von dem Stromnetz zu trennen 2. INSTALLATION 2.1 Typenschildangaben • Vergewissern Sie sich, dass die Typenschildangaben mit den Eigenschaften der Stromleitung übereinstimmen (V, kW, Hz, Phasennr. und verfügbare Leistung).(Abb.3) muss berücksichtig werden, dass ein eventuelles Einschreiten der Sicherheitsventile oder der Sicherungen, die in den Kühlkreis eingebaut sind, die unverzügliche Freisetzung des gesamten Kühlmittels in die Umwelt zur Folge hat 2.2 Positionierung • Die Maschine muss in Übereinstimmung mit den Brandschutzrichtlinien, den traditionellen Regelungen und den geltenden Richtlinien installiert und geprüft werden • Der Installateur muss eventuelle • Das die Eigenschaften des Gerätes Brandschutzvorschriften überprüfen (für die enthaltene Typenschild ist auf der hinteren erforderlichen Informationen wenden Sie Außenseite der Maschine und/oder auf den sich an die örtliche Feuerwehr) Schalttafeln angeordnet. Die Aufstellung der • Die Maschine an dem vorgesehenen Ort Verflüssigereinheiten muss in aufstellen Übereinstimmung mit den im • Das Gerät mithilfe der Einstellfüße Installationsland geltenden ausrichten. Für die Ausrichtung der Brandschutzrichtlinien erfolgen (für die schwereren Maschinen angemessene erforderlichen Informationen wenden Sie Hebemittel verwenden sich an die örtliche Feuerwehr). Ferner • Bei nicht ausgerichteten Geräten kann die Funktionstüchtigkeit und der Abfluss des Kondenswassers beeinträchtigt werden. ZU VERMEIDEN • Orte, die direktem Sonnenlicht ausgesetzt sind • Geschlossene Räume mit hoher Temperatur und geringem Luftaustausch • Die Maschine nicht in unmittelbarer Nähe von Wärmequellen installieren. 2.3 Raumtemperatur und Luftaustausch Bei luftgekühlten Kühleinheiten darf die Lufttemperatur im Betriebsbereich 32°C nicht überschreiten. Bei höheren Temperaturen sind die angegebenen Leistungen nicht gewährleistet. Die Maschine kann bis zu 38°C in aller Sicherheit funktionieren. Die ferngesteuerten Verflüssigereinheiten müssenin für sie geeigneten Räumen oder im Freien aufgestellt und vor direktem Sonnelicht geschützt werden; sofern erforderlich, muss der Installateur die Verwendung einer Abdeckung oder einer Überdachung abschätzen. (Die Kosten gehen zu Lasten des Käufers). In jedem Fall muss ein ausreichender Luftaustausch gewährleistet sein. 2.4 Elektroanschluss Oberhalb jedes Gerätes muss ein thermischer-magnetischer Differenzialschalter gemäß der im Installationsland geltenden Richtlinien installiert werden. • Die elektrischen Anschlusskabel müssen den Eigenschaften entsprechen, die in den technischen Daten angegeben sind (siehe elektrischer Schaltplan der Maschine; unter der Verantwortung des Installateurs) Der Erdleiter muss sachgemäß an eine effiziente Erdungsanlage angeschlossen werden. DER HERSTELLER LEHNT JEGLICHE VERANTWORTUNG UND GARANTIEPFLICHT FÜR SCHÄDEN AN GERÄTEN, PERSONEN UND SACHEN AB, SOFERN DIESE AUF EINE UNSACHGEMÄSSE INSTALLATION UND/ODER EINE NICHTBEACHTUNG DER GELTENDEN GESETZE ZURÜCKZUFÜHREN SIND. 2.5 Anschluss der KühlanlageDistanzeinheiten Die Durchmesser der Speiseleitungen der Geräte sind für Installationsabstände bis zu 5 Metern bemessen. Bei größeren Distanzen kontaktieren Sie den Hersteller. 2.7 Anmerkungen für den Installateur Die sachgemäße Installation und Prüfung der Anlage vor der Inbetriebnahme der Maschine überprüfen (Prüfbericht) 1. Eventuelle Gasverluste aus Löt- oder Verbindungsstellen, die während der Installation hergestellt werden, überprüfen. 2. Die Isolierung der Anschlussleitungen zwischen Kondensator und ferngesteuerter Verflüssigereinheit überprüfen. 3. Den elektrischen Anschluss überprüfen. 4. Die Stromaufnahmen überprüfen. 5. Den Standarddruck der Kühlanlage überprüfen. 6. Das Expansionsventil überprüfen. 3. RATSCHLÄGE FÜR EINEN TADELLOSEN BETRIEB 3.1 Stoppmodus Um im Notfall die Maschine auszuschalten, trennen Sie durch Betätigung des Trennschalters die Stromspeisung der Hauptschalttafel oder ziehen Sie den Stecker aus der Steckdose. 3.2 Ratschläge für den Gebrauch Vor der Inbetriebnahme der Maschine muss das Innere der Kühlzelle sorgfältig gereinigt werden. c) Positionieren Sie die Formen weit möglichst im Innern, wobei darauf geachtet werden muss, dass sie sich in nächster Nähe des Verdampfers befinden. 3.3 Vorkühlung Vor dem ersten Gebrauch der Maschine oder nach einem längeren Stillstand muss die Kühlzelle vorgekühlt werden, d.h. die Maschine muss einmal leer laufen, bis sie die eingestellte Betriebstemperatur erreicht hat. Um die höchste Leistung der Maschine und keine Verfälschungen der Lebensmittel zu erhalten, wird empfohlen: - die Produkte so anzuordnen, dass sie die Luftzirkulation in der gesamten Kühlzelle nicht behindern - langes und häufiges Öffnen der Türen zu vermeiden. d) Die zentrale Sonde muss korrekt in der Mitte des Schnittprodukts oder der größten Stücke positioniert sein, wobei darauf geachtet werden muss, dass die Sondenspitze nicht heraus sticht oder mit der Form in Berührung kommt. Die Sonde muss vor jedem neuen Zyklus gereinigt und 3.4 Füllen der Maschine sterilisiert werden, um unerwünschte a) Achten Sie darauf, dass die zu kühlenden Verunreinigungen zu vermeiden. und/oder einzufrierenden Lebensmittel nicht übereinander gelegt sind und in jedem Fall eine Dicke von 50-80 mm nicht überschreiten. Die Maschine nicht mehr als von dem Hersteller festgelegt, überladen. b) Achten Sie darauf, dass genügend Abstand zwischen den einzelnen Formen eingehalten wird, um eine angemessene Luftzirkulation zu gewährleisten. Wenn die Maschine nicht vollständig gefüllt wird, sollten die Formen und die Produkte gleichmäßig über die gesamte Höhe verteilt werden, um Anhäufungen zu vermeiden. e) Decken Sie die Formen und/oder Behälter nicht mit Deckeln oder Isolierfolien ab. Je mehr das Lebensmittel isoliert wird, desto mehr verlängern sich die Zeiten für die Kühlung und das Schnellgefrieren. Die Verpackung der Formen darf erst dann erfolgen, wenn das Produkt schon gekühlt ist und bevor es zur Konservierung abgelagert wird. 4. ANWEISUNGEN FÜR DIE PROGRAMMIERUNG UND DEN BETRIEB 4.1 Vorbemerkungen Es bestehen folgende Betriebszustände: •Status „On“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt und es läuft ein Betriebszyklus) •Status „Stand-by“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt, es läuft kein Betriebszyklus, es kann aber einer ausgewählt werden) •Status „Off“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt, es läuft kein Betriebszyklus, es kann aber auch keiner ausgewählt werden) Bei Unterbrechung der Spannungsversorgung im Status „On“, wird nach Wiederherstellung der gleiche Status erneut vorgeschlagen und der Betriebszyklus wird an der Stelle fortgesetzt, an der er unterbrochen wurde. Bei Unterbrechung der Spannungsversorgung im Status „Stand-by“ oder „Off“ wird nach Wiederherstellung der gleich Status erneut vorgeschlagen. 4.2 Ein- und Ausschalten des Gerätes („Off“/„Stand-by“) •Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist •Für 5 Sek. B1 drücken. Im Status „Off” sind die Regler ausgeschaltet. 4.3 Start/Unterbrechung eines Betriebszyklus („On“/„Stand-by“) •Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist B1 drücken Im Status „Stand-by“ sind die Regler ausgeschaltet. 4.4 Display Im Status „On“ während des Normalbetriebs wird im Display DY1 angezeigt: •die von der Nadelsonde erfasste Temperatur, wenn ein Kühl- oder Gefrierzyklus nach Temperatur aktiv ist •die Temperatur in der Kühlzelle, wenn ein Kühl- oder Gefrierzyklus nach Zeit oder ein Konservierungszyklus aktiv ist Im Display DY1 wird angezeigt: •bei laufendem Kühl- oder Gefrierzyklus die verbleibende Zeit •“- - -” wenn ein Konservierungszyklus aktiv ist. Im Status „Stand-by“ wird im Display DY1 die Temperatur in der Kühlzelle und im Display DY2 “- - -” angezeigt. Im Status „Off“ wird im Display DY1 „OFF“ angezeigt und das Display DY2 ist ausgeschaltet. 4.5 Anzeige der von den Sonden erfassten Temperaturen •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv ist •Für 5 Sek. B2 + B4 drücken: Im Display DY1 wird „Pr1“ und im Display DY2 die Kühlzellentemperatur angezeigt •B4 oder B6 drücken, um eins der in der nachstehenden Tabelle aufgeführten Labels auszuwählen. CODE Pr 1 Pr 2 Pr 3 Pr 4 BEDEUTUNG Kühlzellensonde Nadelsonde Verdampfersonde Kondensatorsonde Beenden des Vorgangs: • B1 drücken Ist keine Kondensatorsonde installiert (Parameter P61 = 0) wird das Label „Pr4“ nicht angezeigt. 4.6 Manuelles Starten/Unterbrechen des Abtauvorgangs Manuelles Starten des Abtauvorgangs: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet bzw. eine Konservierungsphase läuft und kein Vorgang aktiv ist • B11 drücken: Das Display DY1 zeigt „dEF“ an. Liegt die Temperatur des Verdampfers über dem mit dem Parameter P23 definierten Wert, wird der Abtauvorgang nicht gestartet. Manuelles Unterbrechen des Abtauvorgangs: • B11 drücken 4.7 Einschalten der UV-Lampe (Sterilisierung der Kühlzelle) •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet, kein Vorgang aktiv und der Mikroport nicht aktiviert ist • B10 drücken Die UV-Lampe wird für die mit dem Parameter P46 definierte Dauer eingeschaltet bzw. bis die Taste B10 erneut gedrückt wird. 4.8 Heizen der Nadelsonde •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet, kein Vorgang aktiv und der Mikroport aktiviert ist •Für 5 Sek. B2 drücken: Die Nadelsonde wird erhitzt, bis sie die mit dem Parameter P47 definierte Temperatur erreicht oder höchstens für die mit dem Parameter P48 festgelegte Dauer. Liegt die von der Nadelsonde erfasste Temperatur über dem mit dem Parameter P47 definierten Wert, wird der Heizvorgang nicht gestartet. Während des Heizvorgangs der Nadelsonde werden Alarme des Mikroports nicht angezeigt. 4.9 Stummstellen des Summers •Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist • B4 drücken Nach Ablauf der mit dem Parameter P56 definierten Zeit wird der Summer automatisch ausgeschaltet. 5. BETRIEBSZYKLEN 5.1 Vorbemerkungen Es bestehen folgende Betriebszyklen: •Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung •Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung •Gefrierzyklus nach Temperatur und Konservierung •Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung •Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung •Gefrierzyklus nach Zeit und Konservierung Vor dem Start der Zyklen nach Temperatur wird die korrekte Position der Nadelsonde getestet (siehe Parameter P14 und P15). Bei negativem Testergebnis werden die jeweiligen Zyklen nach Zeit gestartet. 5.2 Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die • B7 LED L7 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes der ersten Phase: •B4 Phase: oder B6 •Für 5 Sek. B7 • B4 oder B6 drücken. Ändern des Betriebssollwertes der zweiten drücken: Die LED L7 blinkt drücken Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Der Betriebssollwert der ersten Phase kann auch mit dem Parameter P6 und der Betriebssollwert der zweiten Phase mit dem Parameter P4 festgelegt werden. Der Schnellkühlzyklus geht von der ersten in die zweite Phase über, wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P12 definierten Wert erreicht. Start des Zyklus: • B1 drücken Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P10 definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.3 Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist • B8 drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die LED L8 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes: • B4 oder B6 drücken Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P4 festgelegt werden. Start des Zyklus: • B1 drücken Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P10 definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.4 Gefrierzyklus nach Temperatur und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die • B9 LED L9 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes: • B4 oder B6 drücken Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P5 festgelegt werden. Start des Zyklus: • B1 drücken Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P11 definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.5 Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist • B7 drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die LED L7 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes der ersten Phase: • B4 oder B6 drücken Ändern des Betriebssollwertes der zweiten Phase: •Für 5 Sek. B7 drücken: Die LED L7 blinkt • B4 oder B6 drücken Der Betriebssollwert der ersten Phase kann auch mit dem Parameter P6 und der Betriebssollwert der zweiten Phase mit dem Parameter P4 festgelegt werden. • B3 drücken: Im Display DY2 wird die Dauer des Kühlzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet sich ein. Ändern der Dauer des Kühlzyklus: • B4 oder B6 drücken Die Dauer des Kühlzyklus kann auch mit dem Parameter P16 festgelegt werden. Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Der Schnellkühlzyklus geht von der ersten Phase in die zweite über, wenn die mit dem Parameter P18 definierte Zeit abgelaufen ist. Start des Zyklus: • B1 drücken Nach Ablauf der festgelegten Kühlzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.6 Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die • B8 LED L8 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes: • B4 oder B6 drücken Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P4 festgelegt werden. • B3 drücken: Im Display DY2 wird die Dauer des Kühlzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet sich ein. Ändern der Dauer des Kühlzyklus: • B4 oder B6 drücken Die Dauer des Kühlzyklus kann auch mit dem Parameter P16 festgelegt werden. Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Start des Zyklus: • B1 drücken Nach Ablauf der festgelegten Kühlzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.7 Gefrierzyklus nach Zeit und Konservierung Auswahl des Zyklus: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang aktiv ist • B9 drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die LED L9 schaltet sich ein. Ändern des Betriebssollwertes: • B4 oder B6 drücken Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P5 festgelegt werden. • B3 drücken: Im Display DY2 wird die Dauer des Gefrierzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet sich ein. Ändern der Dauer des Gefrierzyklus: • B4 oder B6 drücken Die Dauer des Gefrierzyklus kann auch mit dem Parameter P17 festgelegt werden. Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird. Start des Zyklus: • B1 drücken Nach Ablauf der festgelegten Gefrierzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um. Unterbrechung des Zyklus: • B1 drücken 5.8 Speicherung, Auswahl und Start eines Programms Auf dem Gerät können Einstellungen eines Betriebszyklus als Programm gespeichert werden. Insgesamt können bis zu 99 Programme gespeichert werden. Speicherung eines Programms: •Vorgehen, wie in den Punkten 3.5, 3.6 oder 3.7 beschrieben, ohne den Zyklus zu starten drücken: Im Display DY1 wird das Label des ersten nicht •Für 5 Sek. B12 verwendeten Programms angezeigt •B4 oder B6 drücken, um ein anderes Label auszuwählen •Für 5 Sek. B12 drücken: Das Gerät speichert das Programm und beendet den Vorgang (eventuell bestehende Programme mit dem gleichen Label werden überschrieben). Auswahl und Start eines gespeicherten Programms: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by” befindet und kein Vorgang aktiv ist • B12 angezeigt • B4 drücken: Im Display DY1 wird das erste verfügbare Programm oder B6 drücken, um ein Programm auszuwählen drücken • B1 Anzeige des Labels des aktiven Programms: • B12 drücken 5.9 Während der Betriebszyklen verfügbare Zusatzfunktionen Anzeige der Kühlzellentemperatur während eines Kühl- oder Gefrierzyklus nach Temperatur: •Die Taste des laufenden Zyklus drücken: Im Display DY1 wird für 5 Sek. die Kühlzellentemperatur angezeigt. Anzeige der von der Nadelsonde während eines Kühl- oder Gefrierzyklus nach Zeit oder während der Konservierung erfassten Temperatur: • B2 drücken: Im Display DY1 wird für 5 Sek. die von der Nadelsonde erfasste Temperatur angezeigt. Anzeige der Zeit, die seit dem Start eines Kühl- oder Gefrierzyklus verstrichen ist: • B4 drücken: Im Display DY2 wird für 5 Sek. die verstrichene Zeit angezeigt. Wird die Taste während der Konservierung gedrückt, zeigt das Display DY2 die effektive Dauer des Kühl- oder Gefrierzyklus an. 6 EINSTELLUNGEN 6.1 Einstellung von Datum und Uhrzeit Start des Vorgangs: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv ist Ändern von Datum und Uhrzeit: •Für 5 Sek. B3 drücken: Das Display DY1 zeigt „YY“ und das Display DY2 die letzten zwei Ziffern der Jahreszahl an •B4 oder B6 drücken, um die Jahreszahl zu ändern • B3 drücken: Das Display DY1 zeigt „NN“ und das Display DY2 die Ziffern des Monats an (Anzeigemodus: 12 Monate) •B4 oder B6 • B3 drücken: drücken, um den Monat zu ändern Das Display DY1 zeigt „dd“ und das Display DY2 die Ziffern des Tages an (Anzeigemodus: 31 Tage) •B4 oder B6 drücken, um den Tag zu ändern • B3 drücken: Das Display DY1 zeigt „hh“ und das Display DY2 die Ziffern der Stunden an (Anzeigemodus: 24 Stunden) •B4 • B3 oder B6 drücken, um die Stunde zu ändern drücken: Das Display DY1 zeigt „nn“ und das Display DY2 die Minuten an •B4 oder B6 drücken, um die Minuten zu ändern • B3 drücken, um den Vorgang zu beenden. 6.2 Einstellung der Konfigurationsparameter Start des Vorgangs: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und dass kein Vorgang aktiv ist •Für 5 Sek. B4 + B6 drücken: Das Display DY1 zeigt „PA“ und das Display DY2 den Wert an Auswahl eines Parameters: • B4 oder B6 drücken Ändern eines Parameters: • B3 drücken: Die LED L3 schaltet sich ein • Innerhalb von 60 Sek. B4 • B3 oder B6 drücken Beenden des Vorgangs: •Für 5 Sek. B4 + B6 drücken drücken 7 HACCP 7.1 Vorbemerkungen Das Gerät kann bis zu 10 HACCP-Alarme speichern. Anschließend wird mit jedem neuen Alarm der jeweils älteste überschrieben. Das Gerät zeigt folgende Informationen an: •Den kritischen Wert •Datum und Uhrzeit der Alarmauslösung •Dauer des Alarms (1 Min bis 999 Min, “- - -” wenn der Alarm noch aktiv ist). CODE ALARMTYP (UND KRITISCHER WERT) Er0 Fehler Kühlzellensonde (Kühlzellentemperatur bei Alarmende) Er1 Fehler Verdampfersonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) Er3 Fehler Nadelsonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) Er4 Fehler Kondensatorsonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) AL (Mindest-) Temperaturalarm Kühlzelle (Mindesttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) AH (Höchst-) Temperaturalarm Kühlzelle (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) Temperaturalarm Kondensator (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) Ht d-r Alarm Eingang Mikroport (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) HP Alarm Eingang Hochdruck (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) Alarm Eingang Unterdruck (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) LP HA Alarm Eingang Überhitzungsschutz Verdichter (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der Alarmdauer) PF Alarm Unterbrechung der Spannungsversorgung (Kühlzellentemperatur bei der Wiederherstellung der Spannungsversorgung) 7.2 Anzeige von Informationen über HACCP-Alarme Start des Vorgangs: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv ist •Für 5 Sek. B12 drücken: Das Display DY1 zeigt „Prt“ an. Auswahl eines Alarms: •B4 oder B6 drücken: Im Display DY1 wird die Nummer des Alarms (z.B. „n03“) und im Display DY2 der entsprechende Alarmcode angezeigt (z.B. „AH“, oder einer der in der Tabelle unter Punkt 5.1 aufgeführten Codes. Je kleiner die Nummer des Alarms, umso älter ist der Alarm selbst). Anzeige von Informationen über den Alarm: • B3 wiederholt drücken: Im Display werden nacheinander folgende Informationen angezeigt (zum Beispiel): INFO. BEDEUTUNG St y07 Display DY1 Display DY2 Der Alarm wurde im Jahr 2007 ausgelöst (weiter ...) M03 d26 Display DY1 Display DY2 Der Alarm wurde am 26. März 2007 ausgelöst h16 d30 Display DY1 Display DY2 Der Alarm wurde um 16:30 Uhr ausgelöst t 8 Display DY1 Display DY2 Der kritische Wert ist 8 °C/8 °F dur 75 Display DY1 Display DY2 Der Alarm war 75 min. aktiv n03 Display DY1 AH Display DY2 Ausgewählter Alarm Die LED L13 signalisiert den Status der HACCP-Alarmspeicherung, siehe Punkt 7.1. Abbrechen der Informationsanzeige: •B4 oder B6 drücken: Im Display DY1 wird die Nummer eines anderen Alarms und im Display DY2 der entsprechende Alarmcode angezeigt. Beenden des Vorgangs: •Für 5 Sek. B12 drücken 7.3 Löschen der HACCP-Alarmliste •Den Parameter P73 auf 1 stellen. 8 AUSDRUCK VON DATEN 8.1 Vorbemerkungen Das Gerät ist mit einem seriellen Port für die Kommunikation mit einem Drucker PM 100A X9S001 ausgestattet. 8.2 Anschluss des Druckers PM 100° X9S001 Wie nachstehend beschrieben vorgehen: •Sicherstellen, dass der Parameter P71 auf 1 eingestellt ist •Sicherstellen, dass die Baudrate des Druckers auf 9.600 Baud eingestellt ist •Sicherstellen, dass die Parität des Druckers auf odd (ungerade) eingestellt ist 8.3 Ausdruck von Daten eines Betriebszyklus Folgende Informationen können ausgedruckt werden: •Datum, an dem der Betriebszyklus gestartet wurde •Art des Betriebszyklus oder Programms (d.h. einer der in der nachstehenden Tabelle aufgeführten Codes) CODE BEDEUTUNG T>>>* Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung T* Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung T*** Gefrierkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung t>>>* Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung t* Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung t*** Gefrierkühlzyklus nach Zeit und Konservierung P01...99 Programm 01 ... 99 •Uhrzeit des Ausdrucks •Kühlzellentemperatur (Pr1) •Von der Nadelsonde erfasste Temperatur (Pr2, nur bei Betriebszyklen nach Temperatur) •Uhrzeit des Übergangs zur Konservierung •Uhrzeit einer eventuellen Unterbrechung des Betriebszyklus •Informationen über eventuelle Abtauvorgänge oder Alarme. Der Ausdruck der Temperaturen erfolgt beim Start des Betriebszyklus und anschließend in bestimmten Intervallen (siehe Parameter P72). 8.4 Ausdruck von Informationen über HACCP-Alarme Ausgedruckt werden die in der Tabelle unter Punkt 5.2 aufgeführten Informationen. Ausdruck von Alarminformationen: •Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv ist drücken: Das Display DY1 zeigt „Prt“ an. •Für 5 Sek. B12 • B12 drücken Beenden des Vorgangs: •Für 5 Sek. B12 drücken 9. ORDENTLICHE WARTUNG WARNUNG! DIE FOLGENDEN VORGÄNGE DÜRFEN AUSSCHLIESSLICH VON EINEM ZERTIFIZIERTEN INSTALLATEUR AUSGEFÜHRT WERDEN Die in diesem Kapitel enthaltenen Informationen und Anweisungen sind für das die Maschinen bedienende Personal bestimmt: Benutzer, Wartungstechniker und nicht spezialisiertes Personal. Sämtliche Reinigungs- und Wartungsvorgänge dürfen erst nach Trennung der Anlage vom Stromnetz durchgeführt werden. 9.1 GRUNDLEGENDE SICHERHEITSVORSCHRIFTEN Zur Durchführung der Reinigungs- und Wartungsvorgänge in aller Sicherheit wird auf die Sicherheitsvorschriften verwiesen. - Die Maschine nicht mit feuchten oder nassen Händen und Füßen berühren. - Keine Vorgänge an der Maschine barfuß durchführen. - Keine Schraubenzieher, Küchenhelfer oder Ähnliches zwischen die Schutzvorrichtungen und die sich bewegenden Teile stecken. - Die Maschine vor der Reinigung oder der Durchführung von Wartungsarbeiten durch Betätigung des Hauptschalters und Herausziehen des Steckers vom Stromnetz trennen. - Nicht am Speisekabel ziehen, um die Maschine von dem Stromnetz zu trennen. 9.2 REINIGUNG DES KONDENSATORS Für einen korrekten und effizienten Betrieb des Kondensators muss der luftgekühlte Kondensator immer sauber gehalten werden, um eine ungehinderte Luftzirkulation zu gewährleisten. Dieser alle 30 Tage vorzunehmende Vorgang kann mit nicht metallischen Bürsten ausgeführt werden, um den Staub und Flaum von den Klappen des Kondensators selbst zu entfernen. Es empfiehlt sich die Verwendung eines Staubsaugers, um den aufgewühlten Staub nicht in der Umwelt zu verstreuen. Schmierige und ölige Ablagerungen müssen mit einem mit Alkohol getränkten Pinsel entfernt werden. DIE OBERFLÄCHEN NIEMALS MIT SPITZEN ODER SCHEUERNDEN GEGENSTÄNDEN ABKRATZEN DIESER VORGANG DARF NUR BEI STILLSTEHENDER ANLAGE DURCHGEFÜHRT WERDEN ACHTUNG Es ist strengstens verboten, die Schutz- und Der Kondensator weist scharfe Kanten auf. Bei der Ausführung des oben genannten Sicherheitsvorrichtungen zu entfernen, um Vorgangs müssen immer Schutzhandschuhe, die ordentlichen Wartungsarbeiten -brillen und -masken getragen werden. vorzunehmen. Der Hersteller lehnt jede Verantwortung für Unfälle ab, die auf eine Nichterfüllung der oben angegebenen Pflichten zurückzuführen sind. Vor der Inbetriebnahme der Maschine muss das Innere der Kühlzelle sorgfältig gereinigt werden, wie unter Punkt 8.3 beschrieben. 9.3 REINIGUNG DER KÜHLZELLE Um die Hygiene und den Schutz der verarbeiteten Lebensmittelprodukte zu garantieren, muss die Reinigung der Kühlzelle, je nach Art der konservierten Lebensmittel, regelmäßig vorgenommen werden. Eine wöchentliche Reinigung wird empfohlen. Aufgrund der Beschaffenheit der Kühlzelle und ihrer inneren Bauteile muss die Reinigung mit einem Tuch oder einem Schwamm durchgeführt werden. Bei der Reinigung dürfen nur Wasser und neutrale, nicht scheuernde Reinigungsmittel verwendet werden. Das Nachspülen kann mit einem mit Wasser getränkten Tuch oder Schwamm oder einem leichten Wasserstrahl erfolgen (dieser darf den Netzdruck nicht überschreiten). Die Oberflächen niemals mit spitzen oder scheuernden Gegenständen abkratzen. KEINE SCHEUERNDEN REINIGUNGSMITTEL ODER LÖSUNGEN UND VERDÜNNUNGSMITTEL VERWENDEN. Die Schrauben, die die Lüfterhalterplatten aus Edelstahl am Verdampfer befestigen, lösen und die Platte, wie beschrieben, öffnen. Die Verdampferbatterie mit einem leichten warmen Wasserstrahl spülen, wobei der Wasserstrahl von oben auf den Verdampfer gerichtet werden muss. Sicherstellen, dass das Wasser über das Drainagerohr ausgelassen wird. Mit Druckluft das auf der Verdampferbatterie befindliche Wasser entfernen. Die oben genannten Vorgänge wiederholen, um die Lüfterhalterplatte erneut zu montieren. ANM.: Während der Reinigung immer Schutzhandschuhe tragen. Für die Reinigung der Außenplatten aus Edelstahl sollte das für Edelstahloberflächen geeignete Produkt Kimax Kronnix 27 FG verwendet werden. Reinigung des Verdampfers Die innere Reinigung des Verdampfers muss regelmäßig vorgenommen werden. Hierbei wie im Folgenden beschrieben vorgehen: Wichtig: Vor der Inbetriebnahme der Maschine muss sichergestellt werden, dass alle für die Reinigung verwendeten Werkzeuge entfernt wurden und der Auslassstöpsel geschlossen ist. 10 ANZEIGEN UND HINWEISE 10.1 Anzeigen L1 LED „On“/„Stand-by“ Bei eingeschalteter LED ist ein Kühloder Gefrierzyklus aktiv. Bei blinkender LED ist ein Konservierungszyklus aktiv L3 LED Betriebszyklus nach Zeit. Bei eingeschalteter LED wurde ein Betriebszyklus nach Zeit ausgewählt (oder ist aktiv) L8 LED Normalkühlzyklus Bei eingeschalteter LED wurde ein Normalkühlzyklus ausgewählt (oder ist aktiv) L2 LED Nadelsonde Bei eingeschalteter LED wird die von der Nadelsonde erfasste Temperatur angezeigt. Die blinkende LED weist darauf hin, dass die Überprüfung der korrekten Position der Nadelsonde negativ ausgefallen ist. Der Zyklus wird nach Zeit gestartet und der Summer löst alle 10 Sek. 5 BeepTöne aus L7 LED Schnellkühlzyklus Bei eingeschalteter LED: •es wurde ein Schnellkühlzyklus ausgewählt •die erste Phase eines Schnellkühlzyklus ist aktiv •das Ändern des Betriebssollwertes der ersten Phase eines Schnellkühlzyklus ist aktiv Bei blinkender LED: •das Ändern des Betriebssollwertes der zweiten Phase eines Schnellkühlzyklus ist aktiv •die zweite Phase eines Schnellkühlzyklus ist aktiv L9 LED Gefrierzyklus Bei eingeschalteter LED wurde ein Gefrierzyklus ausgewählt (oder ist aktiv) LED UV-Lampe (Sterilisierung der Kühlzelle). L10 Bei eingeschalteter LED ist die UVLampe eingeschaltet (die Sterilisierung der Kühlzelle ist aktiv) LED Abtauzyklus L11 Bei eingeschalteter LED ist ein Abtauzyklus aktiv LED Programm Bei eingeschalteter LED ist die L12 Speicherung, die Auswahl oder die Ausführung eines Programms aktiv LED HACCP Bei blinkender LED hat das Gerät L13 mindestens einen neuen HACCPAlarm gespeichert 10.2 Hinweise dEF Bei eingeschalteter LED ist ein Abtauzyklus aktiv Bei blinkender LED ist ein Abtropfzyklus aktiv 11 ALARME 11.1 Alarme CODE BEDEUTUNG (Mindest-) Temperaturalarm Kühlzelle Behebung: •Die Kühlzellentemperatur überprüfen AL •Siehe Parameter P64 und P66 Folgen: •Die Alarmauslösung wird aktiviert Ht (Höchst-) Temperaturalarm Kühlzelle Behebung: •Die Kühlzellentemperatur überprüfen AH •Siehe Parameter P65 und P67 Folgen: •Die Alarmauslösung wird aktiviert Temperaturalarm Kondensator Behebung: •Die Temperatur des Kondensators überprüfen •Siehe Parameter P62 Folgen: •Der Betriebszyklus wird d-r unterbrochen •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden •Der Kondensatorlüfter wird eingeschaltet •Die Alarmauslösung wird aktiviert Alarm Eingang Mikroport Behebung: •Die Ursachen überprüfen, die die Aktivierung des Eingangs ausgelöst haben. •Siehe Parameter P38 Folgen, wenn der Alarm während des Status „On“ auftritt: •Der Verdichter wird ausgeschaltet. •Wenn der Parameter P37 auf 1 gestellt ist, wird der Verdampferlüfter ausgeschaltet. •Wenn der Parameter P59 auf 0 gestellt ist, wird das Licht der Kühlzelle eingeschaltet. •Der Kondensatorlüfter wird ausgeschaltet. •Wenn die UV-Lampe eingeschaltet ist (bzw. die Sterilisierung der Kühlzelle aktiv ist), wird die UVLampe ausgeschaltet. •Die Alarmauslösung wird aktiviert. Folgen, wenn der Alarm während des Status „Stand-by“ auftritt: •Wenn der Parameter P59 auf 0 gestellt ist, wird das Licht der Kühlzelle eingeschaltet. Alarm Eingang Hochdruck Behebung: •Die Ursachen überprüfen, die die Aktivierung des Eingangs ausgelöst haben. •Siehe Parameter P40. Folgen: HP LP •Der Betriebszyklus wird unterbrochen. •Die Abnehmer werden ausgeschaltet. •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden. •Die Alarmauslösung wird aktiviert. Alarm Eingang Überhitzungsschutz Verdichter Behebung: •Die Ursachen überprüfen, die die Aktivierung des Eingangs ausgelöst haben. •Siehe Parameter P44. rES HA Folgen: •Der Betriebszyklus wird unterbrochen. •Die Abnehmer werden ausgeschaltet. •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden. •Der Alarmausgang wird aktiviert. Alarm Eingang Unterdruck Behebung: •Die Ursachen überprüfen, die die Aktivierung des Eingangs ausgelöst haben. •Siehe Parameter P42. Folgen: •Der Betriebszyklus wird unterbrochen. •Die Abnehmer werden ausgeschaltet. •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden. •Die Alarmauslösung wird aktiviert. Unterbrechung der Spannungsversorgung während eines Betriebszyklus. Behebung: •Die Ursachen überprüfen, die die Unterbrechung der Spannungsversorgung verursacht haben. Folgen: •Der Betriebszyklus wird an der Stelle fortgesetzt, an der er unterbrochen wurde. Sobald die Ursache, die den Alarm ausgelöst hat, behoben ist, nimmt das Gerät den normalen Betrieb wieder auf. 12. INTERNE DIAGNOSE 12.1 Interne Diagnose Fehler Kühlzellensonde Behebung: •Siehe Parameter P60. •Die Funktionstüchtigkeit der Sonde überprüfen. •Die Verbindung Gerät-Sonde überprüfen. •Die Kühlzellentemperatur Er0 überprüfen. Folgen: •Der Betriebszyklus wird unterbrochen. •Die Abnehmer werden ausgeschaltet. •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden. •Der Alarmausgang wird aktiviert Fehler Verdampfersonde Behebung: •Wie im vorstehenden Fall, aber auf die Verdampfersonde bezogen. Folgen: Er1 •Der Abtauvorgang beansprucht die Zeit, die mit dem Parameter P24 definiert wurde. •Während der Konservierung wird der Verdampferlüfter ausgeschaltet. •Der Alarmausgang wird aktiviert Fehler Nadelsonde Behebung: •Wie im vorstehenden Fall, aber auf die Nadelsonde bezogen. Folgen: Er3 •Wenn ein Kühl- oder Gefrierzyklus nach Temperatur aktiv ist, wird dieser unterbrochen. •Es kann kein Betriebszyklus nach Temperatur gestartet werden •Der Alarmausgang wird aktiviert. Fehler Kondensatorsonde Behebung: •Wie im vorstehenden Fall, aber auf die Kondensatorsonde bezogen Folgen: Er4 •Der Kondensatorlüfter funktioniert parallel zum Verdichter, es sei denn, mit dem Parameter P54 wurden andere Einstellungen bestimmt. •Der Alarmausgang wird aktiviert. Err Kommunikationsfehler Benutzerschnittstelle-Modul. Behebung: •Die Verbindung Benutzerschnittstelle-Modul überprüfen. Folgen: •Wenn ein Betriebszyklus aktiv ist, arbeitet das Gerät normal weiter. •Es kann kein Betriebszyklus gestartet werden Sobald die Ursache, die den Alarm ausgelöst hat, behoben ist, nimmt das Gerät den normalen Betrieb wieder auf. 13. KONFIGURATIONSPARAMETER 13.1 Konfigurationsparameter PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P0 0 1 --- 1 P1 P2 P3 PARAM. -10 -10 -10 MIN. 10 10 10 MAX. °C/°F(2) °C/°F(2) °C/°F(2) ME 0 0 0 DEF. P4 40 99 °C/°F(2) -2 P5 -40 99 °C/°F(2) -40 P6 -40 P4 °C/°F(2) -20 P7 -40 99 °C/°F(2) 3 P8 -40 99 ME -20 P9 1 15 °C/°F(2) 2 P10 -40 99 °C/°F(2) 3 P11 -40 99 °C/°F(2) -18 P12 -40 P10 °C/°F(2) 15 P13 -40 99 °C/°F(2) 65 P14 0 99 °C/°F(2) 5 P15 1 99 S 60 P16 1 400 MIN. 90 MESSEINGÄNGE Maßeinheit Temperatur (1) 0 = °F 1 = °C Offset Kühlzellensonde Offset Verdampfersonde HAUPTREGLER Betriebssollwert während der zweiten Phase des Schnellkühlzyklus; auch Betriebssollwert während des Normalkühlzyklus (bezogen auf Kühlzellensonde) Betriebssollwert während des Gefrierzyklus (bezogen auf Kühlzellensonde) Betriebssollwert während der ersten Phase des Schnellkühlzyklus (bezogen auf Kühlzellensonde) Betriebssollwert während der Konservierung nach einem Kühlzyklus (bezogen auf Kühlzellensonde) Betriebssollwert während der Konservierung nach einem Gefrierzyklus (bezogen auf Kühlzellensonde) Differenzial P4, P5, P6, P7 und P8 Temperatur nach Kühlzyklus nach Temperatur (bezogen auf Nadelsonde) Temperatur nach Gefrierzyklus nach Temperatur (bezogen auf Nadelsonde) Temperatur, bei der der Schnellkühlzyklus von der ersten Phase in die zweite Phase übergeht (bezogen auf Nadelsonde) Temperatur, bei deren Überschreiten kein Betriebszyklus nach Temperatur gestartet werden kann (bezogen auf Nadelsonde) Differenz zwischen der von der Nadelsonde erfassten und der Kühlzellentemperatur zur Prüfung der korrekten Position der Nadelsonde (3) 0 = der Test wird nicht durchgeführt Dauer des zweiten Tests zur Überprüfung der korrekten Position der Nadelsonde; siehe auch P14 (4) Höchstdauer des Kühlzyklus nach Temperatur; auch Dauer des Kühlzyklus nach Zeit P17 1 400 MIN. 270 P18 1 P16 MIN. 20 Höchstdauer des Gefrierzyklus nach Temperatur; auch Dauer des Gefrierzyklus nach Zeit Dauer der ersten Phase des Schnellkühlzyklus nach Zeit SCHUTZVORRICHTUNGEN VERDICHTER Verzögerung Verdichter nach dem Einschalten des Gerätes (oder Wiederherstellung der Spannungsversorgung) Mindestzeit zwischen zwei Einschaltvorgängen des Verdichters PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P19 0 99 min 0 P20 0 99 min 0 P21 0 99 min 0 Mindestzeit bis zum Ausschalten des Verdichters DEF. ABTAUVORGANG 1(2_GM Abtauart (5) 0 = elektrisch (Abtaurelais eingeschaltet) 1 = Heißgas (Verdichter und Abtaurelais eingeschaltet) 2 = mit Luft (Verdampferlüfter eingeschaltet) PARAM. MIN. MAX. ME P22 0 99 --- P23 -40 99 C/°F(2) P24 0 99 min/s(6) 10 P25 0 99 h/min(6) 6 P26 0 99 min/s(6) 1 P27 0 1 --- P28 0 99 min/s(6) 2 P29 0 1 --- P30 P31 0 0 400 400 S S 8 1 0 Temperatur zum Ende des Abtauvorgangs (bezogen auf Verdampfersonde) Höchstdauer des Abtauvorgangs Abtauintervall während der Konservierung; siehe auch P26 0 = der Abtauvorgang in Intervallen wird nie aktiviert (nur der erste wird aktiviert) Verzögerung des ersten Abtauvorgangs nach Beginn der Konservierung; siehe auch P25 Abtauvorgang bei Start des Kühl- oder Gefrierzyklus 1 = JA Dauer des Abtropfvorgangs Rückstellung der Schutzvorrichtungen des Verdichters bei Start des Abtauvorgangs (nur wenn P22 = 1) 1 = JA 30 Zeit, die von der Abtauanforderung bis zum Einschalten des Verdichters vergeht (nur wenn P22 = 1 und wenn der Verdichter zum Zeitpunkt der Abtauanforderung ausgeschaltet ist); siehe auch P31 (7) (8) 0 Zeit, die von der Abtauanforderung bis zur Aktivierung des Magnetventils vergeht (nur wenn P22 = 1 und wenn der Verdichter zum Zeitpunkt der Abtauanforderung ausgeschaltet ist); siehe auch P30 (7) (8) PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P32 -40 99 °C/°F(2) 3 P33 -15 15 °C/°F(2) 1 P34 0 1 --- 0 P35 0 15 min/s(6) 3 P36 -40 99 °C/°F(2) 90 P37 0 1 --- 1 PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P38 0 1 --- 1 P39 0 200 min 0 P40 0 1 --- 1 P41 0 200 s 120 P42 0 1 --- 0 P43 0 200 s 0 P44 0 1 --- 0 P45 0 200 s 0 PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P46 5 0 99 min PARAM. MIN. MAX. ME P47 -40 99 °C/°F(2 P48 0 99 s DEF. 45 VERDAMPFERLÜFTER Temperatur, bei deren Überschreiten der Verdampferlüfter während der Konservierung ausgeschaltet wird (bezogen auf Verdampfersonde) Differenzial P32 Betrieb des Verdampferlüfters während des Abtauvorgangs (nur wenn P22 = 0 oder 1) 0 = eingeschaltet 1 = ausgeschaltet Dauer des Stopps des Verdampferlüfters Temperatur, bei deren Überschreiten der Vedampferlüfter ausgeschaltet wird (bezogen auf Kühlzellensonde) Auswirkung der Aktivierung des Mikroports auf den Verdampferlüfter 0 = keine Auswirkung 1 = der Verdampferlüfter wird ausgeschaltet DIGITALEINGÄNGE Kontakttyp des Mikroports 0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv) 1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv) Verzögerung Alarmeingang Mikroport (9) Kontakttyp des Eingangs Hochdruck 0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv) 1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv) Verzögerung Alarmeingang Hochdruck Kontakttyp des Eingangs Unterdruck 0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv) 1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv) Verzögerung Alarmeingang Unterdruck Kontakttyp des Eingangs Überhitzungsschutz Verdichter 0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv) 1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv) Verzögerung Alarmeingang Überhitzungsschutz Verdichter STERILISIERUNG DER KÜHLZELLE Dauer, für die die UV-Lampe eingeschaltet bleibt (Dauer der Sterilisierung der Kühlzelle) ERHITZUNG DER NADELSONDE Temperatur nach Erhitzung der Nadelsonde (bezogen auf Nadelsonde) 15 Höchstdauer der Erhitzung der Nadelsonde PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P49 5 TÜRWIDERSTÄNDE Temperatur, bei deren Überschreiten die Türwiderstände eingeschaltet werden (bezogen auf Kühlzellensonde) -20 20 C/°F(2 P50 -10 10 C/°F(2 2 PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P51 0 1 --- 1 P52 -45 100 C/°F(2 20 P53 -10 10 C/°F(2 5 P54 0 300 s 30 Temperatur, bei deren Unterschreiten die Türwiderstände eingeschaltet werden (bezogen auf Kühlzellensonde) Differenzial P49 KONDENSATORLÜFTER Betrieb des Kondensatorlüfters bei fehlender Kondensatorsonde (P61 = 0) 0 = parallel zum Verdichter 1 = eingeschaltet Temperatur, bei deren Unterschreiten der Kondensatorlüfter ausgeschaltet wird, wenn eine Kondensatorsonde installiert ist (P61 = 1) und sofern der Verdichter eingeschaltet ist (bezogen auf Kondensatorsonde); siehe auch P54 Differenzial P52 Ausschaltverzögerung des Kondensatorlüfters nach dem Ausschalten des Verdichters, wenn eine Kondensatorsonde installiert ist (P61 = 1); siehe auch P52 SONSTIGE PARAM. MIN. MAX. ME DEF. P55 0 99 S 3 Dauer des Summertons nach Beendung des Kühloder Gefrierzyklus P56 1 400 S 15 Dauer des Summertons nach Beendung des Kühloder Gefrierzyklus P57 0 999 S 10 P58 0 1 --- 0 P59 0 --- 0 P60 0 1 --- 0 P61 0 1 --- 0 Zeit, die vom Einschalten des Verdichters bis zur Aktivierung des Auspumpventils vergeht (Abpumpen bei Einschalten); auch Zeit, die von der Aktivierung des Auspumpventils bis zum Ausschalten des Verdichters vergeht (Abpumpen bei Ausschalten) Maßeinheit der Abtauparameter 0 = P25 h, P24, P26, P28 und P35 Min 1 = P25 Min, P24, P26, P28 und P35 Sek. reserviert Sondentyp 0 = NTC 1 = PTC Aktivierung der Kondensatorsonde 1 = JA PARAM. MIN. MAX. ME P62 0 99 C/°F(2 P63 0 30 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. ME P64 -99 0 C/°F(2 P65 0 998 C/°F(2 P66 -99 0 C/°F(2 P67 0 99 C/°F(2 P68 1 15 C/°F(2 P69 0 255 min P70 0 255 min PARAM. MIN. MAX. ME P71 0 1 --- P72 0 60 min P73 0 1 --- P74 P75 P76 ------- ------- ------- DEF. TEMPERATURALARME DES KONDENSATORS Temperatur, bei deren Überschreiten der 70 Temperaturalarm des Kondensators ausgelöst wird (bezogen auf Kondensatorsonde) 10 Differenz P62 DEF. TEMPERATURALARME KÜHLZELLE Temperatur, bei deren Unterschreiten der Mindesttemperaturalarm während der Konservierung nach einem Kühlzyklus ausgelöst 0 wird, relativ zu P7 bzw. „P7 + P64“ (bezogen auf Kühlzellensonde) 0 = kein Alarm Temperatur, bei deren Überschreiten der Höchsttemperaturalarm während der Konservierung nach einem Kühlzyklus ausgelöst 0 wird, relativ zu P7 bzw. „P7 + P65“ (bezogen auf Kühlzellensonde) 0 = kein Alarm Temperatur, bei deren Unterschreiten der Mindesttemperaturalarm während der Konservierung nach einem Gefrierzyklus 0 ausgelöst wird, relativ zu P8 bzw. „P8 + P66“ (bezogen auf Kühlzellensonde) 0 = kein Alarm Temperatur, bei deren Überschreiten der Höchsttemperaturalarm während der Konservierung nach einem Gefrierzyklus 0 ausgelöst wird, relativ zu P8 bzw. „P8 + P67“ (bezogen auf Kühlzellensonde) 0 = kein Alarm Differenz P64, P65, 2 Differenz P64, P65, P66 und P67 Verzögerung Temperaturalarme nach Start der 0 Konservierung 0 Verzögerung Temperaturalarme DEF. AUSDRUCK VON DATEN Druckfreigabe 0 1 = JA 5 Druckintervall Löschen der HACCP-Alarmliste 0 1 = JA (10) 2 reserviert 2 reserviert 1 reserviert (1) Eine Änderung des Parameters P0 wirkt sich auf alle Parameter mit der Maßeinheit Grad Celsius oder Grad Fahrenheit aus (2) Die Maßeinheit ist vom Parameter P0 abhängig (3) Das Testergebnis ist positiv, wenn die Differenz zwischen der von der Nadelsonde erfassten und der Kühlzellentemperatur bei mindestens 3 von 5 Messungen größer ist als der mit dem Parameter P14 definierte Wert (die Kontrolle erfolgt alle 10 s); bei negativem Testergebnis wird ein zweiter Test gestartet (siehe Parameter P15) (4) Das Ergebnis des zweiten Tests ist positiv, wenn die Differenz zwischen der von der Nadelsonde erfassten und der Kühlzellentemperatur bei mindestens 6 von 8 Messungen im Vergleich zur jeweils vorhergehenden Kontrolle um mindestens 1 °C/1 °F steigt (die Kontrolle erfolgt alle P15/8 Se k.). Ist der Parameter P15 auf einen Wert unter 5 s eingestellt, wird der zweite Test nicht durchgeführt (5) Ist der Parameter P22 auf 2 eingestellt, wird die Aktivierung des Mikroports-Eingang nicht signalisiert (6) Die Maßeinheit ist vom Parameter P58 abhängig (7) Der Abtauvorgang wird nach Verstreichen der jeweils längeren Zeit gestartet, die mit den Parametern P30 und P31 definiert ist (8) Wenn der Verdichter bei Abtauanforderung eingeschaltet und die mit dem Parameter P30 definierte Zeit kürzer ist als die mit dem Parameter P31 festgelegte Zeit, bleibt der Verdichter eingeschaltet und das Magnetventil und der Abtauvorgang werden aktiviert, nachdem ab Abtauanforderung die Zeit „P31 - P30“ verstrichen ist. Ist hingegen der Verdichter bei Abtauanforderung eingeschaltet und die mit dem Parameter P30 definierte Zeit länger als die mit dem Parameter P31 festgelegte Zeit, wird der Verdichter bei Abtauanforderung für die längere Zeit ausgeschaltet, die mit den Parametern P19, P20 und P21 definiert ist, und anschließend gemeinsam mit dem Abtauvorgang aktiviert (das Magnetventil wird „P30 - P31“ Sek. vor dem Start des Abtauvorgangs aktiviert) (9) Solange die UV-Lampe (Sterilisierung der Kühlzelle) eingeschaltet ist, hat der Parameter P39 keine Auswirkungen (10) Die Änderung des Parameters P73 wirkt sich auf das Beenden des Vorgangs zum Einstellen der Konfigurationsparameter aus; beim Abbrechen der Prozedur zur Einstellung der Konfigurationsparameter nimmt der Parameter P73 automatisch den Wert 0 an. 1. DOCUMENTACION GENERAL del presente manual. En caso de que el equipo estuviese equipado con una unidad de condensación remota, es responsabilidad del instalador, verificar todas las conexiones de acuerdo con las instrucciones dadas para la instalación de las plantas y los equipos. 1.3 Transporte del producto y manipulación • Para cargar y descargar el equipo y/o los subsistemas, se pueden usar sistemas de elevación como carretillas con arandelas, montacargas o “transpallets” con pinzas largas superiores a la mitad del maquinario. El mecanismo para alzar el maquinario debe ser escogido en base a las dimensiones del equipo, los componentes embalados, con un alcance adecuado y el peso debe estar equilibrado. • Para la manipulación del equipo/subsistemas, deben ser adoptadas todas las precauciones necesarias para evitar daños, respetando las indicaciones colocadas en el embalaje (Fig.1) 1.1. Normas y advertencias generales • El presente manual constituye parte integrante del producto y suministra todas las informaciones necesarias para una correcta instalación, uso adecuado y manutención del equipo. • Es obligatorio, por parte del usuario, leer atentamente el presente manual y recurrir siempre a la lectura de éste para el uso del equipo. El presente manual debe ser conservado en un lugar visible y accesible a todos los operadores autorizados (usuario, personal técnico especializado, etc.) La máquina está hecha conforme a las Directivas de baja tensión 73/23/CEE, de compatibilidad electromagnética 89/336/CEE y equipos 98/37/CE (sólo para algunos modelos.) • El aparato está destinado a un uso profesional, por lo cual sólo puede ser utilizado por personal cualificado. • El equipo está destinado solamente para el uso y empleo para el cual fue concebido, es decir, para el congelamiento y conservación de productos alimentarios. Están excluidos los productos que necesiten de un control y registro constante de la temperatura, como por ejemplo: - productos químicos termoreactivos; - medicamentos; - hemoderivados. • El fabricante no se asume ninguna responsabilidad por eventuales daños que presente el maquinario, ya sea por un uso incorrecto e irracional, provocado por: • uso impropio por parte de un personal no calificado; • modificaciones técnicas u operaciones no previstas para los modelos; • utilización de repuestos no originales o inespecíficos para los modelos; • inobservancia, completa o parcial, de las instrucciones del presente manual. 1.2 Instalación Debe ser ejecutada únicamente por parte de un personal autorizado y técnicamente especializado, respetando las instrucciones 1.4 Desembalaje • Remover los embalajes de cartón, madera o cajas con base de madera sobre las cuales estén apoyados los equipos. Por lo tanto, levantar la máquina y subconjuntos con un medio idóneo (sistema de elevación), retirar la base de madera y posicionar la máquina/subconjuntos en el lugar previsto. •Después de haber quitado el embalaje, verificar la integridad de los equipos. • Retirar la película protectora de PVC que se encuentra sobre los paneles INOX, de todos los lados, sea internamente ... 1 … como externamente (fig.2) 1.5 Normas de seguridad La responsabilidad de las operaciones efectuadas sobre el aparato, en caso de inobservancia de las indicaciones señaladas en el presente manual, recae sobre el usuario. A continuación, un elenco de las principales normas de seguridad: - no tocar la maquinaria con las manos, los pies húmedos o mojados; - no trabajar con los pies descalzos; no introducir destornilladores, utensilios de cocina u otra herramienta entre los resguardos y las partes en movimiento; - antes de efectuar operaciones de limpieza o de manutención ordinaria, desenchufar la máquina de la red de alimentación eléctrica, accionando el interruptor general (si está presente, desconectar también el aislador general del equipo.) - no jalar el cable de alimentación para desconectar la máquina de la red de alimentación. • Al momento de manipular el embalaje y la base de madera, utilizar guantes de protección. • N.B: todos los componentes del embalaje deben ser eliminados, según las normas vigentes en el país donde será utlizado el equipo. En cualquier caso, nada debe ser disperso en el ambiente. 2. INSTALACION ...intervención de las válvulas de seguridad o de las tapas fusibles, inherentes al circuito del frigorífico, comportan la descarga immediata del refrigerante en el ambiente. 2.2 Posicionamiento • La máquina debe ser instalada y probada, respetando de manera íntegral las leyes contra la prevención de accidentes, los ordenamientos tradicionales y las normativas vigentes. • El instalador está obligado a verificar eventuales requisitos en materia de antiincendio (dirigirse a la unidad de bomberos local para obtener la información necesaria.) • Colocar el equipo en el lugar previsto. • Efectuar la nivelación del equipo a través de los pies de regulación. Para posicionar la maquinaria más pesada, utilizar los instrumentos adecuados para levantarla. 2.1 Datos de la placa • Verificar que los datos de la placa y las características de la línea eléctrica correspondan (V, kW, Hz, N° de fases y potencia disponible.)(Fig.3) • La placa que reporta las características del equipo está ubicada en el lado externo posterior de la máquina y/o sobre los cuadros eléctricos. La remoción de las unidades de condensación, se debe efectuar en base a las normas vigentes del país del usaurio en materia de anti-incendio (dirigirse a la unidad de bomberos de la localidad para conocer las debidas normativas.) Además, es necesario tener en cuenta que la eventual... 2 • Si los equipos non son nivelados, su funcionamiento y la fluxión de las condensaciones se pueden ver comprometidos. EVITAR • Lugares expuestos a los rayos directos del sol. • Lugares cerrados con elevadas temperaturas y escasa ventilación • Evitar el instalar la máquina cerca de cualquier fuente de calor (fig.4.) 2.4 Conexión eléctrica Es obligatorio colocar en la parte superior de cada equipo, un interruptor magnético térmico diferencial, según las normas vigentes en el país del usuario. • Los cables eléctricos de conexión deberán respetar las características reportadas en los datos técnicos (ver esquemas eléctricos del aparato, a cargo del usuario.) El conductor de tierra debe ser correctamente conectado a una eficiente planta de conexión a tierra. EL FABRICANTE RECHAZA CUALQUIER RESPONSABILIDAD Y OBLIGACION DE GARANTIA, EN CASO DE QUE SE VERIFIQUEN DAÑOS A LOS EQUIPOS, A LAS PERSONAS Y A LAS COSAS, IMPUTABLES A UNA INSTALACION INCORRECTA E IRRESPETUOSA DE LAS LEYES VIGENTES. 2.5 Conexión frigorífico-grupos a distancia Los diámetros de los conductos de alimentación de los equipos son calibrados para distancias de instalación de hasta 5 metros. Para distancias superiores, contactar. 2.7 Notas para el instalador Verifique la correcta instalación y pruebe la planta antes de poner en funcionamiento la máquina (reporte de prueba.) 1. Constatar eventuales fugas de gas por soldaduras o uniones hechas durante la fase de instalación. 2. Comprobar el buen aislamiento de los tubos de conexión entre el condensador y la unidad de condensación remota. 3. Examinar la conexión eléctrica. 4. Controlar las absorciones eléctricas. 5. Constatar la presión estándar de la planta frigorífica. 6. Probar la válvula de expansión. 2.3 Temperaturas, ambiente y ventilación Para los grupos frigoríficos condensados por aire, la temperatura externa del ambiente de funcionamiento no debe superar los 32°C. Con temperaturas más elevadas, no se garantizan las prestaciones declaradas. El aparato puede funcionar con seguridad hasta los 38°C. Las unidades de condensación remotas deben ser instaladas en lugares idóneos o en espacios al abierto, en sitios reparados del sol directo y bien ventilados; si las circunstancias lo ameritan, es obligación del instalador evaluar el uso de una copertura o techo (los costos van por cuenta del comprador.) De cualquier modo, se debe garantizar una ventilación de aire adecuada. 3 7. Realizar almenos un ciclo completo de congelamiento de rápida conservación (alcanzar la temperatura de SET) y un ciclo de descongelamiento manual. Si el equipo o la unidad de condensación remota fueron trasportados en posición no vertical (por ejemplo: acostados de espalda) o fueron invertidos durante la instalación, no encenderlo inmediatamente sino esperar almenos 4 horas antes de operar. • Informar al cliente del uso exacto del equipo, con específica referencia a su utilización y a las necesidades del mismo. La instalación y la puesta en marcha deben ser desarrolladas por un personal autorizado. 2.8 Sistemas de seguridad y control • Microinterruptor puerta: bloquea el funcionamiento de los ventiladores en celdas, cuando es abierta la puerta. • Fusibles de protección general: protegen todo el circuito de potencia de cortocircuitos y de eventuales sobrecargas. • Relé térmico compresor: interviene ante eventuales sobrecargas o anomalías de funcionamiento. • Presostato de seguridad: actúa en casos de sobrepresión o avería del presostato de seguridad, antes citado. • Control temperatura cámara: es gestionado por la ficha eléctronica, a través de la sonda posicionada al interno de la celda. • Control temperatura final descongelamiento: es controlado por la ficha eléctronica a través de la sonda posicionada sobre el evaporador. Aviso RAEE La Directiva sobre los desechos de equipos eléctricos y electrónicos (Waste Electrical and Electronic Equipment - WEEE), ley europea que entró en vigor en fecha 13 de febrero de 2003, ha dado un cambio significativo a la modalidad de eliminación de los aparatos eléctricos. El objetivo principal de la Directiva es la prevención de los riesgos derivados de los desechos de equipos eléctricos y electrónicos (WEEE), así como la reutilización, reciclaje y otras formas de recuperación enfocadas a la reducción de la acumulación de residuos. El logo RAEE, colocado sobre el producto o en la confección, prohibe botar el producto con los normales desperdicios domésticos. Es necesario eliminar todos los desechos de equipos eléctricos y electrónicos en lugares de recogida, creados especialmente para el reciclaje de desechos peligrosos. La recogida diferenciada es la vía correcta para la recuperación de aparatos eléctricos y electrónicos al momento de la eliminación que consiente, a su vez, la salvaguardia de los recursos naturales. Además, un reciclaje acertado de los referidos desechos tutela la salud humana y el ambiente. Para mayor información sobre la eliminación y recuperación de los desechos de equipos eléctricos y electrónicos en los lugares de recolección, contactar a las autoridades locales, al servicio para la remoción de los RAEE profesionales, al negocio en el cual fue efectuada la compra o al fabricante del aparato. 2.9 Eliminación del equipo La demolición y la remoción del equipo debe ser hecha conforme a las normativas vigentes en el país del usuario, en especial, en lo relativo al gas refrigerante y al aceite lubrificante del compresor. 4 3. CONSEJOS PARA UN BUEN FUNCIONAMIENTO 3.1 Modalidades de apagado En caso de emergencia, para apagar la máquina, se aconseja quitar la alimentación del cuadro general interviniendo sobre el aislador o desconectando el enchufe de la toma de corriente. 3.2 Consejos de uso Antes de poner en función el equipo, es aconsejable realizar una limpieza escrupulosa al interno de la celda. 3.3 Pre-enfriamiento Antes de usar la máquina por primera vez o después de un período de inutilización, pre-enfriar la celda, haciendo funcionar el equipo al vacío hasta alcanzar la temperatura de trabajo deseada. Para obtener un buen rendimiento del maquinario y no sufrir alteraciones de los alimentos, se aconseja: - sistemar los productos a fin de favorecer la circulación del aire frío en toda la celda; - evitar prolungadas y frecuentes aperturas de las puertas. 3.4 Carga de la máquina a) Tener cuidado de que los alimentos para abatir y/o congelar no sean apilados y que no tengan un grosor mayor a los 50-80 mm. No sobrecargar la máquina más allá de lo establecido por el fabricante. c) Posicionar las bandejas en la parte más interna del porta bandejas, tratando de que estén lo más cercano posible al evaporador. d) La sonda al corazón debe ser colocada correctamente al centro del producto de corte o del tamaño más grueso, prestando atención a que la punta de la sonda no se salga o toque la bandeja. La sonda debe ser limpiada y desinfectada antes de iniciar un nuevo ciclo (funcionamiento), a fin de evitar contaminaciones indeseadas. e) Evitar cubrir las bandejas y/o los contenedores con tapas o películas aislantes. Cuanto más se aisla el alimento, aumentan considerablemente los tiempos necesarios para el abatimiento y el congelamiento rápido. El confeccionamento de las bandejas debe realizarse cuando el producto ha sido ya abatido, antes que sea puesto en conservación. b) Prestar atención a que se mantenga un espacio suficiente entre las bandejas, para permitir una adecuada circulación del aire. Si la máquina no está completamente cargada, repartir las bandejas y la carga sobre toda la altura útil, evitando concentraciones. 5 4. INSTRUCCIONES DE PROGRAMACION Y FUNCIONAMIENTO N. B: LED RELAMPAGUEA - EN FASE DE ABATIMIENTO LED ON - EN CONSERVACION 4.1 Indicaciones preliminares Existen los siguientes estados de funcionamiento: •el estado “on” (el eqipo es alimentado y está en curso un ciclo de funcionamiento); •el estado “stand-by” (el equipo es alimentado y no está en curso algún ciclo de funcionamiento, pero es posible seleccionar uno); 6 •el estado “off” (el aparato es alimentado, no se está desarrollando algún ciclo de funcionamiento y no es posible seleccionar alguno.) Si se manifiesta una interrupción de la alimentación durante el estado “on”, al restablecimiento de la alimentación, será repropuesto el mismo estado y el ciclo de funcionamiento será retomado desde el instante en el cual la interrupción de la alimentación se habrá presentado. Si se produce una interrupción de la alimentación durante el estado “stand-by” o durante el estado “off”, al restablecimiento de la alimentación vendrá repropuesto el mismo estado. 4.2 Encendido/apagado del equipo (“off”/”stand-by”) •verificar que no se esté desarrollando alguna operación; •presionar B1 apagados. por 5 segundos. Durante el estado “off”, los reguladores están 4.3 Inicio/interrupción de un ciclo de funcionamiento (“on”/”stand-by”) •controlar que no esté en curso algún procedimiento; pulsar B1 Durante el estado “stand-by”, los reguladores están apagados. 4.4 El display Durante el estado “on”, en el curso del normal funcionamiento, el display DY1 visualiza: •la temperatura detectada por la sonda aguja, si se está desarrollando un abatimiento de temperatura o una congelación de temperatura; •la temperatura de la celda, si se está produciendo un abatimiento por tiempo, una congelación por tiempo o una conservación. El display DY2 muestra: •el tiempo residuo de la duración de un abatimiento o de un congelamiento, si estos están en curso •“- - -” si se desenvuelve una conservación. Durante el estado “stand-by”, el display DY1 enseña la temperatura de la celda y el display DY2 evidencia “- - -”. Durante el estado “off”, el display DY1 visualiza “OFF” y el display DY2 está apagado. 7 4.5 Visualización de las temperaturas detectadas por las sondas •verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no esté en curso algún procedimiento; •pulsar B2 + B4 por 5 segundos: el display DY1 mostrará “Pr1” y el display DY2 visualizará la temperatura de la celda; •tocar B4 o B6 siguiente tabla: CODIGO Pr1 Pr2 Pr3 Pr4 para seleccionar una de las etiquetas referidas en la SIGNIFICADO Sonda celda Sonda aguja Sonda evaporador Sonda condensador Para finalizar el procedimiento: •presionar B1 Si la sonda del condensador está ausente (parámetro P61 = 0), la etiqueta “Pr4” no será visualizada. 4.6 Inicio/interrupción del descongelamiento en modo manual Para comenzar el descongelamiento en modo manual: •revisar que el maquinario se encuentre en el estado “stand-by” o que esté en curso una conservación y que no se esté desarrollando algún procedimiento; •pulsar B11 : el display DY1 mostrará “dEF”. Si la temperatura del evaporador está por encima de aquella establecida con el parámetro P23, el descongelamiento no tendrá inicio. Para interrumpir el descongelamiento en modo manual: •teclear B11 8 4.7 Encendido de la luz UV (esterilización de la celda) •controlar que el equipo se encuentre en el estado “stand-by”, que no se esté desenvolviendo alguna técnica y que el ingreso micro-puerta no esté activo; •presionar B10 La luz UV es encendida por el tiempo establecido con el parámetro P46 o hasta cuando el botón B10 es apretado nuevamente. 4.8 Calentamiento de la aguja sonda •verificar que el equipo esté en el estado “stand-by”, que no esté en curso algún procedimiento y que el ingreso micro-puerta sea activo. •pulsar B2 por 5 segundos: la aguja será calentada hasta cuando la misma alcanzará la temperatura establecida con el parámetro P47 ó al máximo, por el tiempo determinado con el parámetro P48. Si se advierte una temperatura de la aguja sonda mayor a la establecida con el parámetro P47, el calentamiento no tendrá inicio. Durante el calentamiento de la aguja sonda, la alarma ingreso micro-puerta no viene señalada. 4.9 Desactivación del zumbador •controlar que no esté en curso alguna operación; •pulsar B4 Transcurrido el tiempo establecido con el parámetro P56, el zumbador viene desactivado automáticamente. 5. CICLOS DE FUNCIONAMIENTO 5.1 Datos preliminares Existen los siguientes ciclos de funcionamiento: •abatimiento “hard” de temperatura y conservación; •abatimiento normal de temperatura y conservación; •congelamiento de temperatura y conservación; 9 •abatimiento “hard” por tiempo y conservación; •abatimiento normal por tiempo y conservación; •congelamiento por tiempo y conservación. Los ciclos de temperatura son precedidos por el “test” para verificar la correcta inserción de la aguja sonda (véanse los parámetros P14 y P15); si el “test” tiene un resultado negativo, los ciclos serán iniciados a tiempo. 5.2 Ciclo de abatimiento “hard” de temperatura y conservación Para seleccionar el ciclo: •verificar que el aparato esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso algún procedimiento; •presionar B7 encenderá. : el display DY1 visualizará el “setpoint” de trabajo y el L7 se Para modificar el “setpoint” de trabajo de la primera fase: •tocar B4 o B6 Para modificar el “setpoint” de trabajo de la segunda fase: •presionar B7 •apretar B4 por 5 segundos: el LED L7 titilará; o B6 Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo. Además, es posible establecer el “setpoint” de trabajo de la primera fase a través del parámetro P6 y el “setpoint” de trabajo de la segunda fase, con el parámetro P4; el abatimiento “hard” pasa desde la primera fase hasta la segunda, cuando la temperatura indicada por la aguja sonda alcanza aquella establecida con el parámetro P12. Para comenzar el ciclo: •tocar B1 Cuando la temperatura señalada por la aguja sonda alcanza la temperatura establecida con el parámetro P10, el zumbador viene activado por el tiempo establecido con el parámetro P55 y el equipo pasa a la conservación. 10 Para interrumpir el ciclo: •apretar B1 5.3 Ciclo de abatimiento normal de temperatura y conservación Para seleccionar el ciclo: •comprobar que el equipo esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso algún procedimiento; •presionar B8 se encenderá. : el display DY1 mostrará el “setpoint” de trabajo y el LED L8 Para modificar el “setpoint” de trabajo: •pulsar B4 o B6 Tales configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo. Asimismo, es probable disponer el “setpoint” de trabajo por medio del parámetro P4. Para activar el ciclo: •apretar B1 Cuando la temperatura evidenciada por la aguja sonda alcanza la definida por el parámetro P10, el zumbador viene activado por el tiempo establecido con el parámetro P55 y el equipo pasa a la conservación. Para interrumpir el ciclo: •tocar B1 5.4 Ciclo de congelación de temperatura y conservación Para seleccionar el ciclo: •garantizar que el aparato se halle en el estado “stand-by” practicando algún procedimiento; 11 y que no se esté •presionar B9 L9 se encenderá. : el display DY1 evidenciará el “setpoint” de trabajo y el LED Para modificar el “setpoint” de trabajo: •pulsar B4 o B6 Estas configuraciones se mantienen activas hasta tanto no sea escogido otro ciclo. De igual forma, es posible establecer el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P5. Para accionar el ciclo: •tocar B1 Cuando la temperatura señalada por la aguja sonda llega a aquella determinada por el parámetro P11, el zumbador se activa por el tiempo estbalecido con el parámetro P55 y el aparato pasa a la conservación. Para detener el ciclo: •apretar B1 5.5 Ciclo de abatimiento “hard” por tiempo y conservación Para elegir el ciclo: •comprobar que el maquinario se localice en el estado “stand-by” y que no se esté desenvolviendo alguna operación; •presionar B7 se encenderá. : el display DY1 enseñará el “setpoint” de trabajo y el LED L7 Para cambiar el “setpoint” de trabajo de la primera fase: •pulsar B4 o B6 Para modificar el “setpoint” de trabajo de la segunda fase: •pulsar B7 por 5 segundos: el LED L7 se iluminará 12 •apretar B4 o B6 De igual manera, es factible configurar el “setpoint” de trabajo de la primera fase a través del parámetro P6 y el “setpoint” de trabajo de la segunda fase por medio del parámetro P4. •tocar B3 se encenderá. : el display DY2 evidenciará la duración del abatimiento y LED L3 Para variar la duración del abatimiento: •tocar B4 o B6 Igualmente, es posible establecer la duración del abatimiento por medio del parámetro P16. Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo. El abatimiento “hard” pasa desde la primera fase hasta la segunda, una vez transcurrido el tiempo preestablecido con el parámetro P18. Para comenzar el ciclo: •pulsar B1 Transcurrida la duración del abatimiento, el zumbador viene activado por el tiempo determinado con el parámetro P55 y el maquinario pasa a la conservación. Para detener el ciclo: •tocar B1 5.6 Ciclo de abatimiento normal por tiempo y conservación Para seleccionar el ciclo: •verificar que el aparato esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso alguna práctica; •apretar B8 encenderá. : el display DY1 enseñará el “setpoint” de trabajo y el LED L8 se Para modificar el “setpoint” de trabajo: 13 •pulsar B4 o B6 Además, es posible configurar el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P4. •presionar B3 LED L3 se encenderá. : el display DY2 visualizará la duración del abatimiento y el Para cambiar la duración del abatimiento: •tocar B4 o B6 Asimismo, es probable determinar la duración del abatimiento gracias al parámetro P16. Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo. Para activar el ciclo: • presionar B1 Cumplida la duración del abatimiento, la alarma se activa por el tiempo determinado con el parámetro P55 y el aparato pasa a la conservación. Para interrumpir el ciclo: •pulsar B1 5.7 Ciclo de congelación por tiempo y conservación Para seleccionar el ciclo: •controlar que la máquina esté en el estado “stand-by” y que no se esté desarrollando algún procedimiento; •tocar B9 encenderá. : el display DY1 mostrará el “setpoint” de trabajo y el LED L9 se Para cambiar el “setpoint” de trabajo: 14 •presionar B4 o B6 Además, es factible configurar el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P5. •apretar B3 : el display DY2 evidenciará la duración del congelamiento y el LED L3 se encenderá. Para modificar la duración del congelamiento: •tocar B4 o B6 Igualmente, se puede establecer la duración del proceso de congelación por medio del parámetro P17. Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo. Para comenzar el ciclo: •pulsar B1 Cumplida la duración de la congelación, el zumbador viene activado por el tiempo determinado con el parámetro P55 y la máquina pasa a la conservación. Para paralizar el ciclo: •apretar B1 5.8 Memorizar, seleccionar e iniciar un programa El equipo permite memorizar en un programa las configuraciones de un ciclo de funcionamiento; es posible memorizar hasta 99 programas. Para memorizar un programa: •trabajar según lo indicado en los párrafos 3.5, 3.6 o 3.7, sin activar el ciclo; •presionar B12 por 5 seg: el display DY1 mostrará la etiqueta del primer programa no utilizado; 15 •pulsar B4 o B6 para seleccionar otra etiqueta; •tocar B12 por 5 segundos: el equipo memorizará el programa y saldrá del procedimiento (eventuales programas que tengan la misma etiqueta serán sobreescritos). Para escoger y activar un programa memorizado: •controlar que el equipo esté en estado “stand by” y que no esté en curso alguna práctica; •apretar B12 •pulsar B4 : el display DY1 exhibirá la etiqueta del primer programa; o B6 para elegir un programa; •tocar B1 Para ver la etiqueta del programa en curso: •presionar B12 5.9 Funciones suplementarias accesibles durante los ciclos de funcionamiento Para visualizar la temperatura de la celda durante un abatimiento de temperatura o durante un congelamiento de temperatura: •apretar el botón relativo al ciclo en curso: el display DY1 muestra la temperatura de la celda por 5 segundos. Para observar la temperatura detectada por la aguja sonda durante un abatimiento por tiempo, durante una congelación por tiempo o durante una conservación: : •tocar B2 el display DY1 indicará la temperatura medida por la aguja sonda por 5 segundos. Para observar el tiempo transcurrido desde el inicio de un abatimiento o de una congelación: 16 •pulsar B4 : el display DY2 muestra el tiempo transcurrido por 5 segundos. Si el botón viene tocado durante una conservación, el display DY2 visualizará la duración efectiva del abatimiento o del congelamiento. 17 6 CONFIGURACIONES 6.1 Configuración de la fecha y la hora Para acceder al procedimiento: •verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no se esté desarrollando alguna técnica. Para modificar la fecha y la hora: •presionar B3 por 5 segundos: el display DY1 mostrará “YY” y el display DY2 visualizará las últimas dos cifras del año; •pulsar B4 o B6 para cambiar el año; •apretar B3 : el display DY1 indicará “NN” y el display DY2 señalará las cifras del mes (el mes viene visualizado en el formato de 12 meses); •tocar B4 o B6 para variar el año; •pisar B3 : el display DY1 enseñará “dd” y el display DY2 exhibirá las cifras del día (el día viene expuesto en el formato de 31 días); •teclear B4 o B6 para cambiar el día; •pulsar B3 : el display DY1 visualizará “hh” y el display DY2 revelará las cifras de la hora (la hora viene exhibida en el formato de 24 horas); •apretar B4 o B6 •presionar B3 cifras de los minutos; •tocar B4 •apretar B3 para modificar la hora; : el display DY1 indicará “nn” y el display DY2 mostrará las o B6 para variar los minutos; : el equipo saldrá del procedimiento. 18 6.2 Establecimiento de los parámetros de configuración Para iniciar el procedimiento: •controlar que el aparato se encuentre en el estado “off” y que no esté en curso algun método; •presionar B4 + B6 por 5 segundos: el display DY1 visualizará “PA” y el display DY2 mostrará el valor. Para seleccionar un parámetro: •pulsar B4 o B6 Para cambiar un parámetro: •presionar B3 •teclear B4 : el LED L3 se encenderá; o B6 dentro de 60 segundos •tocar B3 Para salir del procedimiento: •apretar B4 + B6 por 5 segundos 19 7 HACCP 7.1 Informaciones preliminares El equipo se encuentra en grado de memorizar hasta 10 alarmas HACCP, después de lo cual la alarma más reciente sobreescribe la última. El equipo proporciona los siguientes datos: •el valor crítico; •la fecha y la hora en la cual la alarma se activó; •la duración de la alarma (desde 1 min hasta 999 min, “- - -” si la alarma está en curso.) CODIGO TIPO DE ALARMA (Y VALOR CRITICO) Er0 error sonda celda (la temperatura de la celda al momento de finalizar la alarma) Er1 error sonda evaporador (la máxima temperatura de la celda durante la señal de alarma) Er3 error aguja sonda (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) Er4 error sonda condensador (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) AL alarma de temperatura (la mínima) de la celda (la mínima temperatura de la celda durante el funcionamiento de la alarma) AH alarma de temperatura (la máxima) de la celda (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) Ht alarma de temperatura del condensador (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) d-r alarma ingreso micro-puerta (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) HP alarma entrada alta presión (la máxima temperatura de la celda durante la alarma) LP alarma entrada baja presión (la máxima temperatura de la celda durante la señal de alarma) HA alarma ingreso protección térmica compresor (la máxima temperatura de la celda durante la activación de la alarma) PF alarma interrupción de la alimentación (la temperatura de la celda al momento del restablecimiento de la alimentación) 20 7.2 Visualización de las informaciones relativas a las alarmas HACCP Para acceder al procedimiento: •asegurarse que el equipo esté en el estado “off” y que no esté en curso alguna técnica; •presionar B12 por 5 segundos: el display DY1 indicará “Prt”. Para seleccionar una alarma: o B6 : el display DY1 mostrará el número de las alarmas •pulsar B4 (por ejemplo “n03”) y el display DY2 visualizará el código (por ej: “AH” ó uno de los códigos referidos en la tabla del párrafo 5.1; menor es el número de la alarma y más vieja es la misma alarma). Para ver las informaciones relativas a la alarma: •pulsar B3 repetidamente: el display evidenciará en sencuencia las siguientes informaciones (por ejemplo:) INFORMACION SIGNIFICADO St y07 En el display DY1 En el display DY2 La alarma se ha manifestado en el 2007 (continúa ...) M03 d26 En el display DY1 En el display DY2 La alarma se ha manifestado el 26 marzo de 2007 h16 d30 En el display DY1 En el display DY2 La alarma se ha manifestado a las 16:30 horas t 8 En el display DY1 En el display DY2 El valor crítico es de 8°C/8°F dur 75 En el display DY1 En el display DY2 La alarma ha durado 75 minutos n03 En el display DY1 AH en el display DY2 La alarma seleccionada 21 LED L13 proporciona datos relativos al estado de la memoria de las alarmas HACCP; ver el párrafo 7.1. Per salir de la secuencia de informaciones: •presionar B4 o B6 el display DY1 indicará el número de otra alarma y el display DY2 visualizará el código. Para culminar con el procedimiento: •teclear B12 por 5 segundos. 7.3 Cancelación de la lista de las alarmas HACCP •programar el parámetro P73 a 1. 22 8 IMPRESION DE LOS DATOS 8.1 Datos preliminares El aparato dispone de una puerta di serie para la comunicación con el módulo de impresión PM 100A X9S001. 8.2 Conexión del módulo de impresión PM 100° X9S001 Trabajar en el modo indicado: •controlar que el parámetro P71 sea programado a 1; •acertar que la velocidad en baudios del módulo de impresión sea establecida a 9.600 baudios; •garantizar que la paridad del módulo sea programada en dispares (“odd”.) 8.3 Impresión de las informaciones relativas al ciclo de funcionamiento El módulo de impresión comprende los siguientes contenidos: •fecha de inicio del ciclo de funcionamiento; •tipo del ciclo de funcionamiento o programa (ó uno de los códigos reportados en la tabla presentada a continuación:) CODIGO SIGNIFICADO T>>>* Abatimiento “hard” de temperatura y conservación T* Abatimiento normal de temperatura y conservación T*** Congelamiento de temperatura y conservación t>>>* Abatimiento “hard” por tiempo y conservación t* Abatimiento normal por tiempo y conservación t*** Congelación por tiempo y conservación P01...99 programa 01 ... 99 •hora de la impresión; •temperatura de la celda (Pr1); •temperatura dada por la aguja sonda (Pr2, sólo si el ciclo de funcionamiento es de temperatura); 23 •hora del paso a la conservación; •hora de una eventual interrupción del ciclo de funcionamiento; •informaciones relativas a eventuales descongelamientos o alarmas. La impresión de las temperaturas se da al comienzo del ciclo de funcionamiento y en intervalos (véase el parámetro P72.) 8.4 Impresión de las informaciones relativas a las alarmas HACCP El módulo imprime las informaciones contenidas en la tabla del párrafo 5.2. Para imprimir los datos relativos a las alarmas: •verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no esté en curso algún procedimiento; •pulsar B12 por 5 segundos: el display DY1 visualizará “Prt”; •tocar B12 Para salir del procedimiento: •apretar B12 por 5 segundos. 24 9. MANUTENCION ORDINARIA ATENCION!!! ESTAS OPERACIONES DEBEN SER EFECTUADAS EXCLUSIVAMENTE POR UN PERSONAL TECNICO ESPECIALIZADO Las informaciones y las instrucciones de este capítulo están destinadas a todo el personal que opera el maquinario: el usuario, el mantenedor, así como el personal no especializado. Todas las operaciones de limpieza y mantenimiento deben ser realizadas previa desconección de la alimentación eléctrica del equipo. 9.1 NORMAS ELEMENTARES DE SEGURIDAD Para efectuar las operaciones de limpieza y manutención ordinaria con plena seguridad, seguir las siguientes normas de seguridad: - no tocar la máquina con las manos o pies húmedos o mojados; - no trabajar sobre el equipo con los pies descalzos; - no introducir destornilladores, utensilios de cocina u otro instrumento entre las protecciones y las partes en movimiento; - antes de efectuar operaciones de limpieza o de manutención ordinaria, desconectar la máquina de la red de alimentación eléctrica, apagando el interruptor general y desenchufando el conector; - no jalar el cable de alimentación para desconectar el equipo de la red de alimentación. Está rigurosamente prohibido remover los resguardos y los dispositivos de seguridad para efectuar las operaciones de manutención ordinaria. El fabricante rechaza cualquier responsabilidad por los incidentes que se puedan originar por el incumplimiento de ésta obligación. Antes de poner en funcionamiento la máquina, es necesario seguir una escrupulosa limpieza al interno de la celda, como se encuentrá indicado en el párrafo 8.3. 9.2 LIMPIEZA DEL CONDENSADOR Para un correcto y eficiente funcionamiento del condensador es necesario que el condesador de aire sea mantenido siempre limpio para permitir la libre circulación del aire. Esta operación, que debe ser efectuada cada 30 días máximo, puede ser realizada con cepillos no metálicos a fin de remover todo el polvo y la pelusa de las aletas del mismo condensador. Se aconseja el uso de una aspiradora para no dispersar en el ambiente el polvo removido. En el caso de que existan depósitos untuosos, eliminarlos usando un pincel bañado en alcohol. NO RASPAR LAS SUPERFICIES CON OBJETOS PUNTIAGUDOS O ABRASIVOS ESTA OPERACION DEBE SER PRACTICADA CON LA PLANTA PARALIZADA ATENCION! El condensador presenta bordes cortantes. Durante las mencionadas operaciones ponerse siempre guantes protectivos, lentes, así como máscaras de protección de las vías respiratorias 25 9.3 LIMPIEZA DE LA CELDA A fin de garantizar la higiene y la tutela de las cantidades de productos alimentarios tratados, la limpieza interna de la celda debe ser hecha frequentemente, en función de los tipos de alimentos conservados. Se aconseja una limpieza semanal. La conformación de la celda y de los componentes internos permite el lavado, con el uso de un paño o esponja. Hacer la limpieza con agua y detergentes neutros no abrasivos. El enguaje puede ser efectuado con un paño o esponja bañados en agua o bien, con un moderado flujo de agua (no superior a la presión de la red.) No raspar las superficies con objetos puntiagudos o abrasivos. NO USAR ABRASIVOS, SOLVENTES Y/O DILUYENTES Remover los tornillos que mantienen fijo el panel portaventilador en acero sobre el evaporador y abrir el referido panel como está indicado. Efectuar el lavado de la batería evaporadora, rociando un poco de agua caliente a baja presión y dirigiendo el chorro desde lo alto hacia abajo sobre el evaporador. Verificar que el agua sea evacuada a través del tubo de drenaje. Al final, utilizar del aire comprimido para remover toda el agua que se encuentre presente en la batería evaporadora. Repetir las operaciones antes descritas para volver a cerrar el panel portaventilador. Importante: antes de encender el equipo, N.B. Durante las operaciones de limpieza asegurarse que se hayan retirado todas las herramientas utilizadas para la usar siempre guantes protectivos. Para la limpieza externa del panel en acero limpieza y de haber cerrado la tapa de inoxidable, se recomienda el uso del desague. producto Kimax Kronnix 27 FG, adapto para este material. Limpieza del evaporador Es necesario realizar periódicamente la limpieza interna del evaporador, procediendo de la siguiente manera: 26 10 SEÑALACIONES E INDICACIONES 10.1 Señalaciones L1 LED “on”/”stand-by”: si está encendido, estará en curso un abatimiento o una congelación; L2 si titila, se está desenvolviendo una conservación L3 LED ciclo de funcionamiento a tiempo: si está encendido, habrá sido L7 seleccionado ó estará en curso un ciclo de funcionamiento por tiempo LED abatimiento normal: si está encendido, habrá sido L8 L9 seleccionado o será en curso un abatimiento normal LED luz UV (esteriización de la celda): L10 si está encendido, la luz UV L11 se prenderà (se desarrolla la esterilización de la celda) LED programa: si está encendido, se está L12 realizando la memorización, L13 la selección ó la ejecución de un programa 10.2 Indicaciones LED aguja sonda: si está encendido, estará en curso la visualización de la temperatura detectada por la aguja sonda; si parpadea, el “test” para verificar la correcta inserción de la aguja sonda habrá tenido un resultado negativo; el ciclo será iniciado por tiempo y la alarma emitirá 5 pitidos cada 10 segundos. LED abatimiento “hard”: si está encendido: •habrá sido seleccionado un abatimiento “hard” •se encuentra en curso la primera fase de un abatimiento “hard” •se desarrolla la modificación del “setpoint” de trabajo de la primera fase de un abatimiento “hard”; si titila: •se despliega la modificación del “setpoint” de trabajo de la segunda fase de un abatimiento “hard”; •se realiza la segunda fase de un abatimiento “hard” LED congelamiento: si está encendido, habrá sido escogido o estará en curso un proceso de congelación LED descongelamiento: si está encendido, se estará desenvolviendo un proceso de descongelación LED HACCP: si relampaguea, el equipo habrá memorizado almenos una nueva alarma HACCP dEF Si está encendido, estará en curso un proceso de descongelación; si titila, se estará produciendo un goteo 27 11 ALARMAS 11.1 Alarmas CODIGO SIGNIFICADO Alarma de temperatura (la mínima) de la celda Alarma de temperatura (la máxima) de la Cómo remediar: celda •verificar la temperatura de la Cómo remediar: celda; AL AH •controlar la temperatura de la celda; •véanse los parámetros P64 y •ver los parámetros P65 e P67 P66 Resultado: Resultado: •la sálida de la alarma será activada •la sálida de la alarma será activada Alarma ingreso micropuerta Cómo reparar: •observar las causas que han provocado la activación del ingreso; Alarma de temperatura del condensador •véase el parámetro P38 Cómo reparar: Resultados, si la alarma se manifiesta durante •verificar la temperatura del el estado “on”: condensador •el compresor se apagará; •observar el parámetro P62 •si el parámetro P37 está programado a 1, el Resultados: ventilador del evaporador se apagará; Ht •el ciclo de funcionamiento se d-r •si el parámetro P59 está colocado a 0, la luz interrumpirá; de la celda se encenderá; •el ventilador del condensador se apagará; •no será posible activar algún ciclo de funcionamiento; •si la luz UV está encendida (ó si está en •el ventilador del condensador curso la esterilización de la celda), la luz UV se encenderá; se apagará; •la sálida de la función de •la acción de finalizar la alarma será activada alarma se activará Resultados, si la alarma se manifiesta durante el estado “stand-by”: •si el parámetro P59 está definido a 0, la luz de la celda se encenderá 28 Alarma entrada alta presión Cómo resolver: •controlar las causas que han provocado la activación de la alarma de entrada; •véase el parámetro P40 Resultados: HP LP •el ciclo de funcionamiento será interrumpido; •las cargas serán apagadas; •no será posible activar algún ciclo de funcionamiento; •la sálida de la alarma será activada Alarma ingreso protección térmica del compresor Recursos: •verificar las causas que han dado origen a la activación del ingreso; •ver el parámetro P44 Resultados: HA rES •el ciclo de funcionamiento se interrumpirá; •las cargas se apagarán; •no será posible activar algún ciclo de funcionamiento; •la sálida de la alarma será activada Alarma entrada baja presión Cómo resolver: •evaluar las causas que han originado esta activación; •véase el parámetro P42 Resultados: •el ciclo de funcionamiento será interrumpido; •las cargas serán apagadas; •no será posible activar algún ciclo de funcionamiento; •la sálida de la alarma será activada Interrupción de la alimentación durante un ciclo de funcionamiento Recursos: •evaluar las causas que han provocado la interrupción de la alimentación Resultados: •el ciclo de funcionamiento será retomado desde el mismo instante en el cual la interrupción de la alimentación se manifestará Cuando la causa que ha provocado la alarma desaparece, el equipo retoma el normal funcionamiento. 29 12. DIAGNOSTICO INTERNO 12.1 Diagnóstico interno Error de la sonda celda Recursos: •véase el parámetro P60; •constatar la integridad de la sonda; •revisar la conexión instrumento-sonda; •controlar la temperatura de la Er0 celda Resultados: •el ciclo de funcionamiento se interrumpirá; •las cargas se apagarán; •no será posible iniciar algún ciclo de funcionamiento; •la sálida de la función de alarma se activará Error de la aguja sonda Cómo remediar: •los mismos del caso anterior pero relativos a la aguja sonda Consecuencias: •si está en curso un abatimiento de temperatura o Er3 una congelación a temperatura, el ciclo de funcionamiento se detendrá; • no será posible iniciar algún ciclo de funcionamiento; •la sálida de la función de alarma se activará Error de comunicación interfaz usuario-módulo Recursos: •verificar la conexión interfaz usuario-módulo Resultados: Err •si está en curso un ciclo de funcionamiento, el instrumento continuará funcionando regularmente •no será posible iniciar algún ciclo de funcionamiento Error de la sonda evaporador Recursos: •los mismos del caso anterior pero relativos a la sonda del evaporador Resultados: Er1 •el descongelamiento durará el tiempo establecido con el parámetro P24; •durante la conservación, el ventilador del evaporador se apagará; •la sálida de la función de alarma se activará Error de la sonda condensador Cómo remediar: •los ya descritos en el caso precedente pero relacionados con la sonda condensador Consecuencias: Er4 •el ventilador del condensador funcionará paralelamente al compresor, salvo lo establecido con el parámetro P54 •la culminación de la función de alarma se activará Cuando la causa que ha provocado la alarma desaparece, el equipo restablece el normal funcionamiento. 30 13. PARAMETROS DE CONFIGURACION 13.1 Parámetros de configuración PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P0 0 1 --- 1 P1 P2 P3 PARAM. -10 -10 -10 MIN. 10 10 10 MAX. °C/°F(2) °C/°F(2) °C/°F(2) U.M. 0 0 0 DEF. P4 40 99 °C/°F(2) -2 P5 -40 99 °C/°F(2) P6 -40 P4 °C/°F (2) -20 P7 -40 99 °C/°F(2) 3 P8 -40 99 U.M. P9 1 15 °C/°F(2) 2 P10 -40 99 °C/°F(2) 3 P11 -40 99 °C/°F(2) -18 P12 -40 P10 °C/°F(2) 15 P13 -40 99 °C/°F(2) 65 P14 0 99 °C/°F(2) 5 P15 1 99 Seg. 60 P16 1 400 Min. 90 P17 1 400 Min. 270 -40 -20 ENTRADAS DE MEDIDA unidad de medida de la temperatura (1) 0 = °F 1 = °C “offset” sonda celda “offset” sonda evaporador REGULADOR PRINCIPAL “setpoint” de trabajo durante la segunda fase del abatimiento “hard”; igualmente, “setpoint” de trabajo durante el abatimiento normal (relativo a la sonda celda) “setpoint” de trabajo durante el congelamiento (referente a la sonda celda) “setpoint” de trabajo durante la primera fase del abatimiento “hard” (relacionado con la sonda celda) “setpoint” de trabajo durante la conservación post-abatimiento (correspondiente a la sonda celda) “setpoint” de trabajo durante la conservación post-congelamiento (concerniente a la sonda celda) diferencial de P4, P5, P6, P7 y P8 temperatura del abatimiento final de temperatura (referida a la aguja sonda) temperatura del abatimiento final de temperatura (relativa a la aguja sonda) temperatura con la cual el abatimiento “hard” pasa de la primera fase a la segunda (relacionada con la aguja sonda) temperatura mayor por la cual no es posible activar un ciclo de funcionamiento a temperatura (concerniente a la aguja sonda) diferencia entre la temperatura relevada por la aguja sonda y la temperatura de la celda, para verificar la correcta inserción de la aguja sonda (3) 0 = el “test” no se realizará duración del segundo “test” para comprobar la adecuada introducción de la aguja sonda; véase también P14 (4) duración máxima del abatimiento de temperatura; igualmente, duración del abatimiento por tiempo duración máxima de la congelación de temperatura; asímismo, duración del congelamiento por tiempo 31 P18 1 P16 Min. 20 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. P19 0 99 Min. 0 P20 0 99 Min. 0 P21 0 99 Min. PARAM. MIN. MAX. U.M. 0 DEF. P22 0 99 --- 1(2_GM P23 -40 99 C/°F(2) P24 0 99 Min/Seg(6) 10 P25 0 99 H/Min(6) P26 0 99 Min/Seg(6) 1 P27 0 1 --- P28 0 99 Min/Seg(6) 2 P29 0 1 --- 0 P30 0 400 Seg. 30 P31 0 400 Seg. 0 8 6 1 duración desde la primera fase del abatimiento “hard” por tiempo PROTECCION DEL COMPRESOR retraso del compresor desde el encendido del instrumento (desde el restablecimiento de la alimentación) tiempo mínimo entre los dos encendidos consecutivos del compresor duración mínima del apagado del compresor DESCONGELAMIENTO tipo de descongelamiento (5) 0 = eléctrico (relé de descongelación prendido) 1 = por gas caliente (compresor y relé de descongelación prendidos) 2 = por aire (ventilador del evaporador encendido) temperatura al final del proceso de descongelación (relativa a la sonda del evaporador) duración máxima de la descongelación intervalo de descongelamiento durante la conservación; véase también P26 0 = el descongelamiento a intervalos no será nunca activado (sólo se activará el primero) retardo del primer descongelamiento desde el inicio de la conservación; véase también P25 descongelación al iniciar el abatimiento y la congelación 1 = SI duración del goteo ajuste de las protecciones del compresor al momento de activarse la descongelación (sólo si P22 = 1) 1 = SI tiempo que transcurre entre la solicitud de descongelamiento y el encendido del compresor (sólo si P22 = 1, y con la condición de que al momento de requerir el descongelamiento el compresor esté apagado); véase también P31 (7) (8) tiempo que pasa entre la solicitud del proceso de descongelación y la activación de la válvula de solenoide (sólo si P22 = 1, y con la condición de que el compresor esté apagado al momento de pedir el descongelamiento); véase también P30 (7) (8) 32 PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. VENTILADOR EVAPORADOR temperatura mayor por la cual el ventilador del evaporador viene apagado durante la P32 -40 99 °C/°F(2) 3 conservación (relativa a la sonda del evaporador) P33 -15 15 °C/°F(2) 1 diferencial de P32 actividad del ventilador del evaporador durante el descongelamiento (sólo si P22 = 0 P34 0 1 --0 o 1) 0 = encendido 1 = apagado duración de la paralización del ventilador del P35 0 15 Min/Seg(6) 3 evaporador temperatura mayor por la cual el ventilador P36 -40 99 °C/°F(2) 90 viene apagado (referida a la sonda celda) efecto provocado por la activación del ingreso de la micropuerta sobre el ventilador del evaporador P37 0 1 --1 0 = ningún efecto 1 = el ventilador del evaporador se apagará PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. ENTRADAS DIGITALES tipo de contacto del ingreso micropuerta P38 0 1 --1 0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado) 1 = NC (ingreso activo con contacto abierto) P39 0 200 Min. 0 retardo alarma ingreso micropuerta (9) tipo de contacto del ingreso alta presión P40 0 1 --1 0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado) 1 = NC (ingreso activo con contacto abierto) P41 0 200 Seg. 120 retraso alarma ingreso alta presión tipo de contacto del ingreso baja presión P42 0 1 --0 0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado) 1 = NC (ingreso activo con contacto abierto) P43 0 200 Seg. 0 retardo alarma ingreso baja presión tipo de contacto del ingreso protección térmica compresor P44 0 1 --0 0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado) 1 = NC (ingreso activo con contacto abierto) demora alarma ingreso protección térmica P45 0 200 Seg. 0 compresor PARAM. MIN. MAX. U.M. DEF. ESTERILIZACION DE LA CELDA duración del encendido de la luz UV (tiempo P46 0 99 Min. 5 de esterilización de la celda) 33 PARAM. MIN. MAX. U.M. --- DEF. CALENTAMIENTO AGUJA SONDA temperatura final de calentamiento de la aguja 45 sonda (relacionada a la aguja sonda) duración máxima del calentamiento de la aguja 15 sonda DEF. RESISTENCIA PUERTA temperatura menor por la cual las resistencias 5 de la puerta vienen encendidas (concernientes a la sonda celda) temperatura menor por la cual las resistencias de la puerta vienen encendidas (concernientes a 2 la sonda celda) diferencial de P49 DEF. VENTILADOR DEL CONDENSADOR actividad del ventilador del condensador en aunsencia de la sonda condensador 1 (P61 = 0) 0 = paralelamente al compresor 1 = encendido temperatura menor por la cual el ventilador del condensador viene apagado en presencia de la sonda condensador (P61 = 1), y con la 20 condición de que el compresor sea encendido (referente a la sonda condensador); véase también P54 5 diferencial de P52 retardo en el apagado del ventilador del condensador, desde el apagado del compresor 30 en presencia de la sonda condensador (P61 = 1); véase también P52 DEF. VARIOS duración de la activación de la alarma al 3 momento de la conclusión del abatimiento y del congelamiento duración de la activación de la alarma a la 15 conclusión del abatimiento y de la congelación tiempo que dura entre el encendido del compresor y la activación de la vávula de “pump down” (pump down en encendido); igualmente, 10 tiempo que transcurre entre la desactivación de la válvula de “pump down” y el apagado del compresor (“pump down” en apagado) unidad de medida parámetros de descongelamiento 0 0 = P25 h, P24, P26, P28 y P35 min. 1 = P25 min, P24, P26, P28 y P35 seg. 0 Reservado 1 --- 0 1 --- 0 P47 -40 99 °C/°F(2 P48 0 99 Seg. PARAM. MIN. MAX. U.M. P49 -20 20 C/°F(2 P50 -10 10 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P51 0 1 --- P52 -45 100 C/°F(2 P53 -10 10 C/°F(2 P54 0 300 Seg. PARAM. MIN. MAX. U.M. P55 0 99 Seg. P56 1 400 Seg. P57 0 999 Seg P58 0 1 --- P59 0 P60 0 P61 0 tipo de sonda 0 = NTC 1 = PTC habilitación de la sonda condensador 1 = SI 34 PARAM. MIN. MAX. U.M. P62 0 99 C/°F(2 P63 0 30 C/°F(2 PARAM. MIN. MAX. U.M. P64 -99 0 C/°F(2 P65 0 998 C/°F(2 P66 -99 0 C/°F(2 P67 0 99 C/°F(2 P68 1 15 C/°F(2 P69 0 255 Min. P70 0 255 Min PARAM. MIN. MAX. U.M. P71 0 1 --- P72 0 60 Min. P73 0 1 --- P74 P75 P76 ------- ------- ------- DEF. ALARMAS TEMPERATURA CONDENSADOR temperatura mayor por la cual viene activada la 70 alarma de temperatura sobre el condensador (atinente a la sonda condensador) 10 diferencial de P62 DEF. ALARMAS TEMPERATURA CELDA temperatura menor por la cual viene activada la alarma de temperatura de la mínima durante la 0 conservación post-abatimiento, relativa a P7 ó “P7 + P64” (relativa a la sonda celda) 0 = alarma ausente temperatura mayor por la cual viene activada la alarma de temperatura de máxima durante la 0 conservación post-abatimiento, relativa a P7 ó “P7 + P65” (referente a la sonda celda) 0 = alarma ausente temperatura menor por la cual viene activada la alarma de temperatura de la mínima durante la conservación post-congelación, relativa a P8 ó 0 “P8 + P66” (relacionada a la sonda celda) 0 = alarma ausente temperatura mayor por la cual viene activada la alarma de temperatura de máxima durante la conservación post-congelación, referente a P8 o 0 bien “P8 + P67” (concerniente a la sonda celda) 0 = alarma ausente diferencial de P64, P65, 2 diferencial de P64, P65, P66 y P67 retardo alarmas de temperatura al inicio de la 0 conservación 0 retraso alarmas de temperatura DEF. IMPRESION DE DATOS habilitar la impresión 0 1 = SI 5 intervalo de impresión cancelación del elenco de las alarmas HACCP 0 1 = SI (10) 2 reservado 2 reservado 1 reservado 35 (1) la modificación del parámetro P0 tiene efecto sobre todos los parámetros cuya unidad de medida es en grados Celsius o en grados Fahrenheit; (2) la unidad de medida depende del parámetro P0; (3) el “test” tiene un resultado positivo si la diferencia entre la temperatura detectada por la aguja sonda y la temperatura de la celda es mayor que el valor establecido con el parámetro P14, almenos 3 veces sobre 5 (el control se produce cada 10 segundos); Si el “test” tiene un resultado negativo será realizada una segunda prueba (véase el parámetro P15); (4) el segundo “test” tiene un éxito positivo si la diferencia entre la temperatura indicada por la aguja sonda y la temperatura de la celda aumenta de almenos 1°C/1 °F respecto al control anterior, por lo menos 6 veces sobre 8 (el control se da cada P15/8 segundos); Si el parámetro P15 está programado con un valor inferior a 5 segundos, la segunda prueba no se efectuará; (5) si el parámetro P22 está establecido a 2, la activación del ingreso micro-puerta no será señalada; (6) la unidad de medida depende del parámetro P58; (7) el descongelamiento será activado a la conclusión del tiempo mayor entre aquellos establecidos con los parámetros P30 y P31; (8) si al momento de solicitar el proceso de descongelación, el compresor está encendido y el tiempo definido con el parámetro P30 es menor al establecido con el parámetro P31, el compresor permanecerá encendido y la válvula de solenoide y el descongelamiento serán activados transcurrido el tiempo “P31 - P30”, desde la petición de descongelación; en cambio, si al momento de requerir el descongelamiento, el compresor está encendido y el tiempo establecido con el parámetro P30 es mayor al programado con el parámetro P31, al momento de solicitar el descongelamiento, el compresor se apagará por el tiempo mayor entre aquellos establecidos con los parámetros P19, P20 y P21, después de lo cual el compresor y el descongelamiento se activarán (la vávula de solenoide será activada “P30 - P31” seg., antes de la activación de la descongelación); (9) durante el encendido de la luz UV (esterilización de la celda), el parámetro P39 no tiene efectos; (10) la modificación del parámetro P73, produce efectos al momento de la sálida del procedimento de programación de los parámetros de configuración; a la sálida del procedimiento de programación de los parámetros de configuración, el parámetro P73 asume automáticamente el valor 0. 36 Professional Refrigeration R DESMON S.p.A. Sede Legale: Via F. Di Benedetto, 35 83038 Montemiletto (AV) Italy Head office: 83051 Nusco (AV) Italy - Zona Industriale Tel. +39 0827 607318 Fax +39 0827 607009 www.desmon.it www.desmon.it DESMON IL COSTRUTTORE SI RISERVA IL DIRITTO DI APPORTARE MODIFICHE SENZA PREAVVISO - WE RESERVE THE RIGHT TO CHANGE SPECIFICATIONS WITHOUT NOTICE - NOUS RÉSERVONS LE DROIT DE MODIFIER NOS PRODUITS SANS PRÉAVIS - TECHNISCHE ÄNDERUNGEN VORBEHALTEN