7 haccp - DESMON SpA

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DESMON
Professional Refrigeration
R
Abbattitori
& Surgelatori
Rapidi di Temperatura
Blast chillers
& shock freezers
Uso e manutenzione
Use and Maintenance
Gebrauchsanweisung
Manual d’usage
Manutenciòn y Pràctica
Gebruik en het onderhoud
ИНСТРУКЦИЯ ПО
ЭКСПЛУАТАЦИИ И УХОДУ
Blast Chilling & Shock Freezing System
1. DOCUMENTAZIONE GENERALE
1.1. Informazioni generali
• Il presente manuale costituisce parte
integrante del prodotto, e fornisce tutte
le indicazioni necessarie per una corretta
istallazione, un corretto uso e manutenzione
della macchina.
• È obbligatorio, da parte dell’utilizzatore,
leggere attentamente il manuale e fare
sempre riferimento ad esso per l’utilizzo
della macchina. Inoltre deve essere
conservato in luogo noto e accessibile a tutti
gli operatori autorizzati (installatore,
utilizzatore, manutentore)
La macchina è conforme alle direttive
bassa tensione 73/23/CEE, compatibilità
elettromagnetica 89/336/CEE e macchine
98/37/CE (solo per alcuni modelli).
• La macchina è adibita ad uso
professionale e quindi solo persone
qualificate ne possono far uso.
• La macchina è destinata solamente
all’impiego per il quale è stata concepita
e cioè per il congelamento e la
conservazione di prodotti alimentari.
Sono esclusi prodotti che necessitano di
un controllo e registrazione costante
della temperatura, quali:
- prodotti chimici termoreagenti
- medicinali
- emoderivati
• Il fabbricante declina ogni responsabilità
per eventuali danni causati da un uso
errato e irragionevole, come ad esempio:
• uso improprio da parte di personale
non addestrato
• modifiche tecniche o interventi non
specifici per i modelli
• utilizzo di ricambi non originali o non
specifici per i modelli
• inosservanza anche parziale delle
istruzioni del presente manuale
1.2 Installazione
Installazione a cura solo di personale
autorizzato e specializzato, rispettando
le istruzioni del presente manuale.
Qualora la macchina fosse fornita con
l’unità condensante remota, è cura
dell’installatore verificare tutti i collegamenti
in accordo con le istruzioni fornite per
l’installazione degli impianti e delle
macchine.
1.3 Trasporto e movimentazioni
• Il carico e lo scarico dell’apparecchio e/o
dei sottosistemi dal mezzo di trasporto
può essere effettuato con un carrello
elevatore o transpallets a forche con
lunghezza superiore alla metà del mobile,
oppure con l’uso di gru nel caso sia
provvisto di golfari. Il mezzo di sollevamento
deve essere scelto in base alle dimensioni
della macchina/componenti imballati e
con portata adeguata.
• Per la movimentazione dell’apparecchio
/sottosistemi devono essere adottate
tutte le precauzioni necessarie per non
danneggiarli, rispettando le indicazioni
poste sull’imballo (Fig.1)
1.4 Disimballaggio
• Rimuovere gli imballi in cartone, legno o
casse dal basamento in legno su cui
sono appoggiati. Quindi sollevare la
macchina/sottoassiemi con un mezzo
idoneo (carrello elevatore), togliere il
basamento in legno e posizionare la
macchina/sottoassiemi nel luogo previsto.
• Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi
dell’integrità delle macchine
• Togliere la pellicola prottetiva in PVC sui
pannelli INOX da tutti i lati sia interna
mente che esternamente (fig.2)
• Nel maneggiare L’imballo e il
basamento in legno, utilizzare guanti di
protezione.
• N.B.: tutti i vari componenti dell’imballo
devono essere smaltiti secondo le norme
vigenti nel Paese di utilizzo
dell’apparecchio.
in ogni caso nulla deve essere disperso
nell’ambiente
1.5 Norme di sicurezza
La responsabilità delle operazioni effettuate
sulla macchina, trascurando le indicazioni
riportate sul presente manuale viene
demandata all’utilizzatore. Di seguito sono
riportate le principali norme di sicurezza:
- non toccare la macchina con le mani o
piedi umidi o bagnati
- non operare sulla macchina a piedi
nudi
- non inserire cacciaviti, utensili da
cucina o altro tra le protezioni e le parti
in movimento
- prima di effettuare operazioni di pulizia
o di manutenzione ordinaria, scollegare
la macchina dalla rete di alimentazione
elettrica azionando l’interruttore
generale (se presente staccare anche il
sezionatore generale della macchina)
- non tirare il cavo di alimentazione per
scollegare la macchina dalla rete di
alimentazione
2. INSTALLAZIONE
2.1 Dati di targhetta
• Verificare che i dati di targa e le
caratteristiche della linea elettrica siano
corrispondenti (V, kW, Hz, n° fasi e potenza
disponibile).(Fig.3)
• La targhetta recante le caratteristiche
dell’apparecchiatura è applicata sul lato
esterno posteriore della macchina e/o sui
quadri elettrici La dislocazione delle unità
condensanti devono seguire le norme
vigenti del Paese d’installazione in materia
di antincendio (rivolgersi al comando dei
vigili del fuoco locali per le dovute
indicazione). È da tenere presente inoltre
che l’eventuale
intervento delle valvole di sicurezza
o tappi fusibili, insiti nel circuito frigorifero,
comportano lo scarico immediato di
tutto il refrigerante nell’ambiente
2.2 Posizionamento
• La macchina deve essere installata e
collaudata nel completo rispetto delle
norme di legge antifortunistiche, degli
ordinamenti tradizionali e delle vigenti
normative
• L’installatore è tenuto a verificare eventuali
prescrizioni in materia di antincendio
(rivolgersi al comando dei vigili del fuoco
locali per le dovute indicazioni)
• Collocare la macchina nel luogo previsto
• Effettuare il livellamento
dell’apparecchiatura attraverso i piedi di
regolazione. Per la messa in piano delle
macchine più pesanti, utilizzare appositi
sollevatori
• Se le apparecchiature non sono livellate,
il loro funzionamento ed il deflusso delle
condense possono essere compromessi.
EVITARE
• Luoghi esposti ai raggi diretti del sole
• Luoghi chiusi ad elevate temperature e
scarso ricambio d’aria
• Evitare di installare la macchina vicino a
qualsiasi fonte di calore.
2.3 Temperature ambiente e ricambio
D’aria
Per i gruppi frigoriferi condensati ad aria,
la temperatura aria dell’ambiente di
funzionamento non deve superare i 32°C.
Oltre tale temperatura non sono garantite
le prestazioni dichiarate. La macchina può
funzionare in sicurezza fino a 38°C.
Le unità condensanti remote devono
essere installate in sale apposite o
all’aperto, in luogo riparato dal sole diretto;
se le circostanze lo rendessero necessario,
dev’essere a cura dell’ installatore valutare
l’impiego di una copertura o tettoia. (I
costi sono a carico dell acquirente). In ogni
caso deve essere garantito un sufficiente
ricambio d’aria
2.4 Allacciamento elettrico
A monte di ogni apparecchio è obbligatorio
installare un interruttore magneto
termico differenziale secondo le norme
vigenti nel Paese di installazione.
• I cavi elettrici di collegamento dovranno
rispettare le caratteristiche riportate nei
dati tecnici (vedere schemi elettrici della
macchina, a cura dell’installatore)
Il conduttore di terra deve essere collegato
correttamente ad un efficiente
impianto di messa a terra.
LA DITTA COSTRUTTRICE DECLINA
OGNI RESPONSABILITÀ ED OGNI
OBBLIGO DI GARANZIA, QUALORA SI
VERIFICHINO DANNI ALLE
APPARECCHIATURE, ALLE PERSONE
ED ALLE COSE, IMPUTABILI AD UNA
INSTALLAZIONE NON CORRETTA E/O
NON RISPETTOSA DELLE LEGGI
VIGENTI.
2.5 Allacciamento frigorifero-gruppi a
distanza
I diametri delle condotte di alimentazione
delle apparecchiature sono dimensionati
per distanze di installazione fino a 5 metri.
Per distanze superiori contattare.
2.7 Note per l’installatore
Verifica di una corretta installazione e
collaudo impianto prima di mettere in
funzione la macchina (report collaudo)
1. Verificare eventuali fughe di gas da
saldature o giunture fatte durante la fase di
installazione.
2. Verificare il buon isolamento dei tubi di
collegamento tra condensatore e unità
condensante remota.
3. Verificare il collegamento elettrico.
4. Verificare gli assorbimenti elettrici.
5. Verificare le pression standard
dell’impianto frigorifero.
6. Verificare la valvola di espansione
7. Eseguire almeno un ciclo completo di
congelamento rapido conservazione
(raggiungere la temperatura di SET), ed
un ciclo di sbrinamento manuale.
Se l’apparecchiatura o l’unità condensante
remota sono stati trasportati in posizione
non verticale (p.e. sulla schiena) o
sono stati rovesciati durante l’installazione,
non accedere immediatamente ma
aspettare almeno 4 ore prima di operare.
• Informare il cliente dell’esatto utilizzo
dell’apparecchiatura con specifico
riferimento all’uso e alle necessità del
cliente stesso. L’installazione e la messa
in funzione devono essere eseguite da
personale autorizzato
2.8 Sistemi di sicurezza e controllo
• Microinteruttore porta:
blocca il funzionamento dei ventilatori in
cella quando viene aperta la porta
• Fusibili di protezione generale:
proteggono tutto il circuito di potenza dai
cortocircuiti e da eventuali sovraccarichi
• Relè termico compressore:
interviene nell’eventualità di sovraccarichi
o anomalie di funzionamento
• Pressostato di sicurezza: interviene nel
caso di sovrappressione e guasto del
pressostato di sicurezza sopracitato
• Controllo temperatura in camera:
è gestito dalla scheda elettronica tramite
la sonda posizionata all’interno della cella
• Controllo temperatura fine sbrinamento:
è gestito dalla scheda elettronica tramite
la sonda posizionata sull’evaporatore.
2.9 Smaltimento della macchina
La demolizione e lo smaltimento della
macchina devono essere fatti rispettando
le normative vigenti nel Paese di
installazione, soprattutto per quanto
riguarda il gas refrigerante e l’olio
lubrificante del compressore
Avviso RAEE
La direttiva sui rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (Waste Electrical
and Electronic Equipment - WEEE), entrata
in vigore come legge europea in data 13
febbraio 2003, ha apportato un
cambiamento significativo alla modalità di
smaltimento dell’apparecchiatura elettrica.
Lo scopo della direttiva è, primariamente, la
prevenzione dei rischi derivati dai rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche
(WEEE) e, inoltre, riutilizzo, riciclo e altre
forme di recupero volti alla riduzione
dell’accumulo di rifiuti. II logo RAEE
collocato sul prodotto o sulla sua confezione
vieta di gettare il prodotto insieme ai normali
rifiuti domestici. È necessario smaltire tutti
i rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche in punti di raccolta adibiti
appositamente per il riciclaggio dei rifiuti
pericolosi. La raccolta differenziata e il
corretto recupero dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche
al momento dello smaltimento consente
la salvaguardia delle risorse naturali. Inoltre,
il corretto riciclaggio dei suddetti rifiuti tutela
la salute umana e l’ambiente. Per maggiori
informazioni sullo smaltimento e recupero
dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche, nei punti di raccolta, contattare
l’autorità locale, il servizio per lo
smaltimento dei RAEE professionali, il
negozio in cui è stato effettuato l’acquisto,
o il costruttore dell’apparecchiatura.
3. CONSIGLI PER IL BUON FUNZIONAMENTO
3.1 Modi di arresto
In caso di emergenza per spegnere la
macchina togliere l’alimentazione dal
quadro generale agendo sul sezionatore
o scollegando la spina dalla presa
3.2 Consigli d’uso
Prima di mettere in funzione la macchina
è necessario eseguire un’accurata pulizia
all’interno della cella
3.3 Preraffreddamento
Prima di utilizzare la macchina per la
prima volta o dopo un periodo di inutilizzo,
preraffreddare la cella facendo funzionare
la macchina a vuoto fino a raggiungere
la temperatura di lavoro impostata.
Per ottenere una buona resa della
macchina e non avere alterazioni degli
alimenti, si consiglia di:
- sistemare i prodotti in modo da favorire la
circolazione dell’aria fredda in tutta la cella
- evitare prolungate e frequenti aperture
delle porte.
3.4 Carico della macchina
a) Fare attenzione che gli alimenti da
abbattere e/o surgelare non siano
sovrapposti e comunque non abbiano
spessori superiori a 50-80 mm. Non
sovraccaricare la macchina oltre a
quanto stabilito dal costruttore.
b) Fare attenzione che sia mantenuto un
sufficiente spazio tra le teglie, in modo
da consentire un’adeguata circolazione
dell’aria. Se la macchina non viene
completamente caricata, ripartire le teglie
ed il carico su tutta l’altezza utile evitando
concetrazioni.
c) Posizionare le teglie nella parte più
interna del portateglie, avendo cura che
siano il più vicino possibile all’evaporatore.
d) La sonda al cuore deve essere
posizionata correttamente al centro del
prodotto di taglio o pezzatura più grossa,
avendo cura che la punta della sonda
non fuoriesca o tocchi la teglia.
La sonda deve essere pulita e sanificata
prima di ogni nuovo ciclo (operato), al
fine di evitare contaminazioni indesiderate.
e) Evitare di coprire le teglie e/o i
contenitore con coperchi o pellicole isolanti.
Quanto più si isola l’alimento tanto più
aumentano i tempi necessari per
l’abbattimento ed il congelamento rapido.
Il confezionamento delle teglie deve
avvenire quando il prodotto è già abbattuto,
prima che sia messo in conservazione.
4. ISTRUZIONI DI PROGRAMMAZIONI E
FUNZIONAMENTO
4.1 Cenni preliminari
Esistono i seguenti stati di funzionamento:
•lo stato “on” (lo strumento è alimentato ed è in corso un ciclo di funzionamento)
•lo stato “stand-by” (lo strumento è alimentato, non è in corso alcun ciclo di
funzionamento ma è possibile selezionarne uno)
•lo stato “off” (lo strumento è alimentato, non è in corso alcun ciclo di funzionamento
e non è possibile selezionarne alcuno).
Se si manifesta un’interruzione dell’alimentazione durante lo stato “on”, al ripristino
dell’alimentazione verrà riproposto lo stesso stato e il ciclo di funzionamento verrà
ripreso dall’istante in cui l’interruzione dell’alimentazione si sarà manifestata.
Se si manifesta un’interruzione dell’alimentazione durante lo stato “stand-by” o
durante lo stato “off”, al ripristino dell’alimentazione verrà riproposto lo stesso stato.
4.2 Accensione/spegnimento dello strumento
(“off”/”stand-by”)
•assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura
•premere B1
per 5 s Durante lo stato “off” i regolatori sono spenti.
4.3 Avvio/interruzione di un ciclo di funzionamento
(“on”/”stand-by”)
•assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura
premere B1
Durante lo stato “stand-by” i regolatori sono spenti.
4.4 Il display
Durante lo stato “on”, nel corso del normale funzionamento,
il display DY1 visualizza:
•la temperatura rilevata dalla sonda ad ago se è in corso un abbattimento a
temperatura o una surgelazione a temperatura
•la temperatura della cella se è in corso un abbattimento a tempo, una surgelazione
a tempo o una conservazione.
Il display DY2 visualizza:
•il tempo residuo della durata di un abbattimento o di una surgelazione se queste
sono in corso
•“- - -” se è in corso una conservazione.
Durante lo stato “stand-by”, il display DY1 visualizza la temperatura della cella e il display
DY2 visualizza “- - -”.
Durante lo stato “off”, il display DY1 visualizza “OFF” e il display DY2 è spento.
4.5 Visualizzazione delle temperature rilevate dalle sonde
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B2
+ B4
per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Pr1” e il display
DY2 visualizzerà la temperatura della cella
•premere B4
o B6
tabella sottostante.
per selezionare una delle label riportate nella
Per uscire dalla procedura:
•premere B1
Se la sonda condensatore è assente (parametro P61 = 0), la label “Pr4” non verrà
visualizzata.
4.6 Avvio/interruzione dello sbrinamento in modo manuale
Per avviare lo sbrinamento in modo manuale:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” o che sia in corso una
conservazione e che non sia in corso alcuna procedura
•premere B11
: il display DY1 visualizzerà “dEF”. Se la temperatura
dell’evaporatore è al di sopra di quella stabilita con il parametro P23, lo sbrinamento
non verrà avviato.
Per interrompere lo sbrinamento in modo manuale:
•premere B11
4.7 Accensione della luce UV (sterilizzazione della cella)
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by”, che non sia in corso alcuna
procedura e che l’ingresso micro porta non sia attivo
•premere B10
La luce UV viene accesa per il tempo stabilito con il parametro P46 o
fino a quando il tasto B10
viene premuto nuovamente.
4.8 Riscaldamento della sonda ad ago
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by”, che non sia in corso alcuna
procedura e che l’ingresso micro porta sia attivo
•premere B2
per 5 s: la sonda ad ago verrà riscaldata fino a quando la stessa
raggiungerà la temperatura stabilita con il parametro P47 o al massimo per il tempo
stabilito con il parametro P48.
Se la temperatura rilevata dalla sonda ad ago è al di sopra di quella stabilita con il
parametro P47, il riscaldamento non verrà avviato.
Durante il riscaldamento della sonda ad ago l’allarme ingresso micro porta non
viene segnalato.
4.9 Tacitazione buzzer
•assicurarsi che non sia in corso alcuna procedura
•premere B4
Trascorso il tempo stabilito con il parametro P56, il buzzer viene tacitato
automaticamente.
5. CICLI DI FUNZIONAMENTO
5.1 Cenni preliminari
Esistono i seguenti cicli di funzionamento:
•abbattimento hard a temperatura e conservazione
•abbattimento normale a temperatura e conservazione
•surgelazione a temperatura e conservazione
•abbattimento hard a tempo e conservazione
•abbattimento normale a tempo e conservazione
•surgelazione a tempo e conservazione.
I cicli a temperatura sono preceduti dal test per la verifica del corretto inserimento della
sonda ad ago (si vedano i parametri P14 e P15); se il test ha esito negativo, i cicli
verranno avviati a tempo.
5.2 Ciclo di abbattimento hard a temperatura e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B7
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il L7 si
Per modificare il setpoint di lavoro della prima fase:
•premere B4
o B6
Per modificare il setpoint di lavoro della seconda
•premere B7
per 5 s: il LED L7 lampeggerà
•premere B4
o B6
fase:
Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro della prima fase attraverso il parametro
P6 e il setpoint di lavoro della seconda fase attraverso il parametro P4; l'abbattimento hard
passa dalla prima fase alla seconda quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago
raggiunge quella stabilita con il parametro P12.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il
parametro P10, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo
strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.3 Ciclo di abbattimento normale a temperatura e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B8
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L8 si
Per modificare il setpoint di lavoro:
•premere B4
o B6
Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P4.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il
parametro P10, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo
strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.4 Ciclo di surgelazione a temperatura e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B9
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L9 si
Per modificare il setpoint di lavoro:
•premere B4
o B6
Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P5.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Quando la temperatura rilevata dalla sonda ad ago raggiunge quella stabilita con il
parametro P11, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il parametro P55 e lo
strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.5 Ciclo di abbattimento hard a tempo e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B7
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L7 si
Per modificare il setpoint di lavoro della prima fase:
•premere B4
o B6
Per modificare il setpoint di lavoro della seconda fase:
•premere B7
per 5 s: il LED L7 lampeggerà
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro della prima fase attraverso il parametro
P6 e il setpoint di lavoro della seconda fase attraverso il parametro P4.
•premere B3
:
il display DY2 visualizzerà la durata dell’abbattimento e il LED L3 si accenderà.
Per modificare la durata dell’abbattimento:
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare la durata dell’abbattimento attraverso il parametro P16.
Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
L'abbattimento hard passa dalla prima fase alla seconda trascorso il tempo stabilito con il
parametro P18.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Trascorsa la durata dell’abbattimento, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il
parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.6 Ciclo di abbattimento normale a tempo e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B8
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L8 si
Per modificare il setpoint di lavoro:
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P4.
•premere B3
:
il display DY2 visualizzerà la durata dell’abbattimento e il LED L3 si accenderà.
Per modificare la durata dell’abbattimento:
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare la durata dell’abbattimento attraverso il parametro P16.
Tali impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Trascorsa la durata dell’abbattimento, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il
parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.7 Ciclo di surgelazione a tempo e conservazione
Per selezionare il ciclo:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B9
accenderà.
: il display DY1 visualizzerà il setpoint di lavoro e il LED L9 si
Per modificare il setpoint di lavoro:
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare il setpoint di lavoro attraverso il parametro P5.
•premere B3
:
il display DY2 visualizzerà la durata della surgelazione e il LED L3 si accenderà.
Per modificare la durata della surgelazione:
•premere B4
o B6
È inoltre possibile impostare la durata della surgelazione attraverso il parametro P17. Tali
impostazioni rimangono attive fino a quando non viene selezionato un altro ciclo.
Per avviare il ciclo:
•premere B1
Trascorsa la durata della surgelazione, il buzzer viene attivato per il tempo stabilito con il
parametro P55 e lo strumento passa alla conservazione.
Per interrompere il ciclo:
•premere B1
5.8 Memorizzazione, selezione e avvio di un programma
Lo strumento permette di memorizzare in un programma le impostazioni di un ciclo di
funzionamento; è possibile memorizzare fino a 99 programmi.
Per memorizzare un programma:
•operare come indicato nei paragrafi 3.5, 3.6 o 3.7 senza avviare il ciclo
•premere B12
per 5 s: il display DY1 visualizzerà la label del primo
programma non utilizzato
•premere B4
o B6
per selezionare un’altra label
•premere B12
per 5 s: lo strumento memorizzerà il programma e uscirà dalla
procedura (eventuali programmi aventi la stessa label verranno sovrascritti).
Per selezionare e avviare un programma memorizzato:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “stand-by” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B12
: il display DY1 visualizzerà la label del primo programma
•premere B4
o B6
per selezionare un programma
•premere B1
Per visualizzare la label del programma in corso:
•premere B12
5.9 Funzioni supplementari accessibili durante i cicli di funzionamento
Per visualizzare la temperatura della cella durante un abbattimento a temperatura o
durante una surgelazione a temperatura:
•premere il tasto relativo al ciclo in corso: il display DY1 visualizza la temperatura
della cella per 5 s.
Per visualizzare la temperatura rilevata dalla sonda ad ago durante un abbattimento a
tempo, durante una surgelazione a tempo o durante una conservazione:
•premere B2
:
il display DY1 visualizza la temperatura rilevata dalla sonda ad ago per 5 s.
Per visualizzare il tempo trascorso dall’avvio di un abbattimento o di una surgelazione:
•premere B4
:
il display DY2 visualizza il tempo trascorso per 5 s. Se il tasto viene premuto durante una
conservazione, il display DY2 visualizzerà la durata effettiva dell’abbattimento o della
surgelazione.
6 IMPOSTAZIONI
6.1 Impostazione della data e dell’ora
Per accedere alla procedura:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna
procedura.
Per modificare la data e l’ora:
•premere B3
per 5 s: il display DY1 visualizzerà “YY” e il display DY2
visualizzerà le ultime due cifre dell’anno
•premere B4 o B6 per modificare l’anno
•premere B3 :
display DY1 visualizzerà “NN” e il display DY2 visualizzerà le cifre del mese (il mese viene
visualizzato nel formato 12 mesi)
•premere B4
o B6
•premere B3
:
per modificare l’anno
l display DY1 visualizzerà “dd” e il display DY2 visualizzerà le cifre del giorno (il giorno
viene visualizzato nel formato 31 giorni)
•premere B4 o B6 per modificare il giorno
•premere B3 :
il display DY1 visualizzerà “hh” e il display DY2 visualizzerà le cifre dell’ora (l’ora viene
visualizzata nel formato 24 ore)
•premere B4
o B6
•premere B3
:
per modificare l’ora
il display DY1 visualizzerà “nn” e il display DY2 visualizzerà le cifre dei minuti
•premere B4
o B6
per modificare i minuti
•premere B3
: lo strumento uscirà dalla procedura.
6.2 Impostazione dei parametri di configurazione
Per accedere alla procedura:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B4
+ B6
per 5 s:
il display DY1 visualizzerà “PA” e il display DY2 ne visualizzerà il valore.
Per selezionare un parametro:
•premere B4
o B6
Per modificare un parametro:
•premere B3
: il LED L3 si accenderà
•premere B4
o B6
entro 60 s
•premere B3
Per uscire dalla procedura:
•premere B4
+ B6
per 5 s.
7 HACCP
7.1 Cenni preliminari
Lo strumento è in grado di memorizzare fino a 10 allarmi HACCP, dopodichè l’allarme più
recente sovrascrive il più vecchio. Lo strumento fornisce le seguenti informazioni:
•il valore critico
•la data e l’ora in cui l’allarme si è manifestato
•la durata dell’allarme (da 1 min a 999 min, “- - -” se l’allarme è in corso).
CODICE TIPO DI ALLARME
(E VALORE CRITICO)
Er0
errore sonda cella (la temperatura della cella alla scomparsa dell’allarme)
Er1
errore sonda evaporatore (la massima temperatura della cella durante
l’allarme)
Er3
errore sonda ad ago (la massima temperatura della cella durante l’allarme)
Er4
errore sonda condensatore (la massima temperatura della cella durante
l’allarme)
AL
allarme di temperatura (di minima) della cella (la minima temperatura della
cella durante l’allarme)
AH
allarme di temperatura (di massima) della cella (la massima temperatura
della cella durante l’allarme)
allarme di temperatura del condensatore (la massima temperatura della cella
durante l’allarme)
Ht
d-r
allarme ingresso micro porta (la massima temperatura della cella durante
l’allarme)
HP
allarme ingresso alta pressione (la massima temperatura della cella durante
l’allarme)
allarme ingresso bassa pressione (la massima temperatura della cella
durante l’allarme)
LP
HA
allarme ingresso protezione termica compressore (la massima temperatura
della cella durante l’allarme)
PF
allarme interruzione dell’alimentazione (la temperatura della cella al ripristino
dell’alimentazione)
7.2 Visualizzazione delle informazioni riguardanti gli allarmi HACCP
Per accedere alla procedura:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso alcuna
procedura
•premere B12
per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Prt”.
Per selezionare un allarme:
•premere B4
o B6
il display DY1 visualizzerà il numero dell’allarme (ad
esempio “n03”) e il display DY2 ne visualizzerà il codice (ad esempio “AH”, ovvero
uno dei codici riportati nella tabella del paragrafo 5.1; minore è il numero
dell’allarme e più vecchio è l’allarme stesso).
Per visualizzare le informazioni riguardanti l’allarme:
•premere B3
ripetutamente: il display visualizzerà in successione le seguenti
informazioni (per esempio):
INFOR.
SIGNIFICATO
St
y07
nel display DY1
nel display DY2
L’allarme si è manifestato nel 2007 (continua ...)
M03
d26
nel display DY1
nel display DY2
L’allarme si è manifestato il 26 marzo 2007
h16
d30
nel display DY1
nel display DY2
L’allarme si è manifestato alle 16:30
t
8
nel display DY1
nel display DY2
Il valore critico è di 8 °C/8 °F
dur
75
nel display DY1
nel display DY2
L’allarme è durato 75 min
n03
nel display DY1
AH nel display DY2
L’allarme selezionato
LED L13 fornisce informazioni riguardanti lo stato della memoria degli allarmi HACCP; si
veda il paragrafo 7.1.
Per uscire dalla successione di informazioni:
o B6
il display DY1 visualizzerà il numero di un altro
•premere B4
allarme e il display DY2 ne visualizzerà il codice.
Per uscire dalla procedura:
•premere B12
per 5 s.
7.3 Cancellazione dell’elenco degli allarmi HACCP
•impostare il parametro P73 a 1.
8 STAMPA DEI DATI
8.1 Cenni preliminari
Lo strumento dispone di una porta seriale per la comunicazione con il modulo di stampa
PM 100A X9S001.
8.2 Collegamento del modulo di stampa PM 100° X9S00 1
Operare nel modo indicato:
•assicurarsi che il parametro P71 sia impostato a 1
•assicurarsi che la baud rate del modulo di stampa sia impostata a 9.600 baud
•assicurarsi che la parità del modulo sia impostata a odd (dispari).
8.3 Stampa delle informazioni riguardanti il ciclo di funzionamento
Il modulo stampa le seguenti informazioni:
•data di avvio del ciclo di funzionamento
•tipo di ciclo di funzionamento o programma (ovvero uno dei codici riportati nella
tabella sottostante)
CODICE
SIGNIFICATO
T>>>*
abbattimento hard a temperatura e conservazione
T*
abbattimento normale a temperatura e conservazione
T***
surgelazione a temperatura e conservazione
t>>>*
abbattimento hard a tempo e conservazione
t*
abbattimento normale a tempo e conservazione
t***
surgelazione a tempo e conservazione
P01...99
programma 01 ... 99
•ora di stampa
•temperatura della cella (Pr1)
•temperatura rilevata dalla sonda ad ago (Pr2, solo se il ciclo di funzionamento è a
temperatura)
•ora del passaggio alla conservazione
•ora di un’eventuale interruzione del ciclo di funzionamento
•informazioni riguardanti eventuali sbrinamenti o allarmi.
La stampa delle temperature avviene all’avvio del ciclo di funzionamento e a intervalli (si
veda il parametro P72).
8.4 Stampa delle informazioni riguardanti gli allarmi HACCP
Il modulo stampa le informazioni riportate nella tabella del parag. 5.2. Per stampare le
informazioni riguardanti gli allarmi:
•assicurarsi che lo strumento sia nello stato “off” e che non sia in corso
alcuna procedura
per 5 s: il display DY1 visualizzerà “Prt”
•premere B12
•premere B12
Per uscire dalla procedura:
•premere B12
per 5 s.
9. MANUTENZIONE ORDINARIA
Le informazioni e le istruzioni di questo
capitolo sono destinate a tutto il personale
che opera sulla macchina:
l’utilizzatore, il manutentore e anche al
personale non specializzato.
Tutte le operazioni di pulizia e
manutenzione devono essere eseguite
previo disinserimento dell’alimentazione
elettrica dell’impianto.
9.1 NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA
Per effetuare le operazioni di pulizia e
manutenzione ordinaria in tutta sicurezza,
richiamiamo le norme di sicurezza.
9.2 PULIZIA CONDENSATORE
Per un corretto ed efficiente funzionamento
del condensatore, è necessario che il
condensatore ad aria sia mantenuto pulito
per permettere la libera circolazione
dell’aria. Questa operazione da farsi ogni
30 gg. massimo, può essere effettuata
con spazzole non metalliche in modo da
rimuovere tutta la polvere e la lanugine
dalle alette del condensatore stesso.
Si consiglia l’uso di un aspirapolvere per
evitare di disperdere nell’ambiente la
polvere rimossa. Qualora ci siano dei
depositi untuosi, eliminarli usando un
pennello imbevuto d’alcool.
- non toccare la macchina con le mani o
piedi umidi o bagnati.
NON RASCHIARE LE SUPERFICI CON
- non operare sulla macchina a piedi nudi.
CORPI APPUNTITI O ABRASIVI
- non inserire cacciaviti, utensili da cucina
o altro tra le protezioni e le parti in
movimento.
- prima di effettuare operazioni di pulizia o di
manutenzione ordinaria, scollegare la
macchina dalla rete di alimentazione
elettrica spegnendo l’interruttore generale
e staccando la spina.
- non tirare il cavo di alimentazione per
scollegare la macchina dalla rete di
alimentazione.
QUESTA OPERAZIONE DEVE ESSERE
È severamente vietato rimuovere le
protezioni e i dispositivi di sicurezza per
effettuare le operazioni di manutenzione
ordinaria. La ditta costruttrice declina
ogni responsabilità per incidenti causati
dall’inadempiatezza del suddetto obbligo.
Prima di mettere in funzione la macchina
è neccessario eseguire uin’accurata pulizia
all’interno della cella come indicato al
paragrafo 8.3.
ESEGUITA A IMPIANTO FERMO
ATTENZIONE
Il condensatore presenta bordi taglienti.
Durante le sopracitate operazioni indossare
sempre guanti prottetivi, occhiali e
maschere di protezione delle vie respiratorie
9.3 PULIZIA CELLA
Al fine di garantire l’igiene e la tutela della
quantità dei prodotti alimentari trattati, la
pulizia interna della cella deve essere
fatta frequentemente, in funzione del tipo
di alimenti conservati.
Si consiglia una pulizia settimanale.
La conformazione della cella e dei
componenti interni ne consentono il lavaggio
utilizzando un panno o spugna.
Eseguire la pulizia con acqua e detergenti
neutri non abrasivi. Il risciacquo può
essere fatto con panno o spugna imbevuti
d’acqua, oppure con un moderato getto
d’acqua (non superiore alla pressione di
rete). Non raschiare le superfici con corpi
appuntiti o abrasivi.
NON USARE ABRASIVI O SOLVENTI E
DILUENTI.
Rimuovere le viti che mantengono fissato il
pannello portaventole in acciaio
sull’evaporatore ed aprire il pannello come
indicato
Effettuare il lavaggio della batteria
evaporatore usando un getto di acqua calda
a bassa pressione dirigendo il getto dall’alto
verso il basso sull’evaporatore.
Verificare che l’acqua venga evacuata
attraverso il tubo di drenaggio.
Alla fine utilizzare dell’aria compressa per
rimuovere tutta l’acqua presente sulla
batteria evaporatore.
Ripetere le operazione sopra descritte per
richiudere il pannello portaventole.
N.B. durante le operazioni di pulizia
indossare sempre guanti protettivi.
Per la pulizia esterna della pannellatura
in acciaio inox si consiglia di utilizzare il
prodotto Kimax Kronnix 27 FG adatto per
l’acciaio
Pulizia evaporatore
e’ necessario effettuare periodicamente
la pulizia interna dell’evaporatore
procedendo nel modo seguente:
Importante: prima di avviare la macchina
assicurarsi di aver rimosso tutti gli
attrezzi
utilizzati per la pulizia e di aver chiuso il
tappo di scarico.
10 SEGNALAZIONI E INDICAZIONI
10.1 Segnalazioni
L1
LED “on”/”stand-by”
se è acceso, sarà in corso un
abbattimento o una
surgelazione
se lampeggia, sarà in corso una
conservazione
L3
LED ciclo di funzionamento a tempo
se è acceso, sarà stato selezionato (o
sarà in corso) un ciclo
di funzionamento a tempo
L8
LED abbattimento normale
se è acceso, sarà stato selezionato (o
sarà in corso) un abbattimento
normale
L2
LED sonda ad ago
se è acceso, sarà in corso la
visualizzazione della temperatura
rilevata dalla sonda ad ago
se lampeggia, il test per la verifica
del corretto inserimento
della sonda ad ago avrà avuto esito
negativo; il ciclo verrà
avviato a tempo e il buzzer emetterà
5 beep ogni 10 s
L7
LED abbattimento hard
se è acceso:
•sarà stato selezionato un
abbattimento hard
•sarà in corso la prima fase di un
abbattimento hard
•sarà in corso la modifica del
setpoint di lavoro della prima
fase di un abbattimento hard
se lampeggia:
•sarà in corso la modifica del
setpoint di lavoro della seconda
fase di un abbattimento hard
•sarà in corso la seconda fase di un
abbattimento hard
L9
LED surgelazione
se è acceso, sarà stata selezionata
(o sarà in corso) una
surgelazione
LED luce UV (sterilizzazione della cella)
se è acceso, la luce UV sarà accesa
L10
(sarà in corso la sterilizzazione
della cella)
LED sbrinamento
L11 se è acceso, sarà in corso uno
sbrinamento
LED programma
se è acceso, sarà in corso la
L12
memorizzazione, la selezione o
l’esecuzione di un programma
ED HACCP
se lampeggia, lo strumento avrà
L13
memorizzato almeno un
nuovo allarme HACCP
10.2 Indicazioni
dEF se è acceso, sarà in corso uno sbrinamento
se lampeggia, sarà in corso un gocciolamento
11 ALLARMI
11.1 Allarmi
CODICE SIGNIFICATO
Allarme di temperatura (di minima)
della cella
Rimedi:
AL •verificare la temperatura della cella
•si vedano i parametri P64 e P66
Conseguenze:
•l’uscita di allarme verrà attivata
Ht
Allarme di temperatura del
condensatore
Rimedi:
•verificare la temperatura del
condensatore
•si veda il parametro P62
Conseguenze:
•il ciclo di funzionamento verrà
interrotto
•non sarà possibile avviare alcun
ciclo di funzionamento
•il ventilatore del condensatore verrà
acceso
•l’uscita di allarme verrà attivata
Allarme di temperatura (di massima) della
cella
Rimedi:
AH •verificare la temperatura della cella
•si vedano i parametri P65 e P67
Conseguenze:
•l’uscita di allarme verrà attivata
d-r
Allarme ingresso micro porta
Rimedi:
•verificare le cause che hanno provocato
l’attivazione dell’ingresso
•si veda il parametro P38
Conseguenze se l’allarme si manifesta
durante lo stato “on”:
•il compressore verrà spento
•se il parametro P37 è impostato a 1, il
ventilatore
dell’evaporatore verrà spento
•se il parametro P59 è impostato a 0, la
luce della cella
verrà accesa
•il ventilatore del condensatore verrà
spento
•se la luce UV è accesa (ovvero se è in
corso la sterilizzazione
della cella), la luce UV verrà spenta
•l’uscita di allarme verrà attivata
Conseguenze se l’allarme si manifesta
durante lo stato
“stand-by”:
•se il parametro P59 è impostato a 0, la
luce della cella
verrà accesa
Allarme ingresso alta pressione
Rimedi:
•verificare le cause che hanno
provocato l’attivazione dell’ingresso
•si veda il parametro P40
Conseguenze:
HP
•il ciclo di funzionamento verrà
interrotto
•i carichi verranno spenti
•non sarà possibile avviare alcun
ciclo di funzionamento
•l’uscita di allarme verrà attivata
Allarme ingresso protezione termica
compressore
Rimedi:
•verificare le cause che hanno
provocato l’attivazione dell’ingresso
•si veda il parametro P44
HA Conseguenze:
•il ciclo di funzionamento verrà
interrotto
•i carichi verranno spenti
•non sarà possibile avviare alcun
ciclo di funzionamento
•l’uscita di allarme verrà attivata
LP
Allarme ingresso bassa pressione
Rimedi:
•verificare le cause che hanno
provocato l’attivazione dell’ingresso
•si veda il parametro P42
Conseguenze:
•il ciclo di funzionamento verrà
interrotto
•i carichi verranno spenti
•non sarà possibile avviare alcun ciclo
di funzionamento
•l’uscita di allarme verrà attivata
Interruzione dell’alimentazione durante
un ciclo di funzionamento
Rimedi:
•verificare le cause che hanno
provocato l’interruzione
rES dell’alimentazione
Conseguenze:
•il ciclo di funzionamento verrà ripreso
dall’istante in cui
l’interruzione dell’alimentazione si sarà
manifestata
Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale
funzionamento.
12. DIAGNOSTICA INTERNA
12.1 Diagnostica interna
Errore sonda cella
Rimedi:
•si veda il parametro P60
•verificare l’integrità della sonda
•verificare il collegamento strumentosonda
•verificare la temperatura della cella
Er0
Conseguenze:
•il ciclo di funzionamento verrà
interrotto
•i carichi verranno spenti
•non sarà possibile avviare alcun ciclo
di funzionamento
•l’uscita di allarme verrà attivata
Errore sonda evaporatore
Rimedi:
•gli stessi del caso precedente ma
relativamente alla sonda
evaporatore
Conseguenze:
Er1 •lo sbrinamento durerà il tempo
stabilito con il parametro
P24
•durante la conservazione il ventilatore
dell’evaporatore
verrà spento
•l’uscita di allarme verrà attivata
Errore sonda ad ago
Rimedi:
•gli stessi del caso precedente ma
relativamente alla sonda
ad ago
Conseguenze:
•se è in corso un abbattimento a
Er3 temperatura o una
surgelazione a temperatura, il ciclo di
funzionamento verrà
interrotto
•non sarà possibile avviare alcun ciclo
di funzionamento a
temperatura
•l’uscita di allarme verrà attivata
Errore sonda condensatore
Rimedi:
•gli stessi del caso precedente ma
relativamente alla sonda
condensatore
Conseguenze:
Er4
•il ventilatore del condensatore
funzionerà parallelamente
al compressore, salvo quanto stabilito
con il parametro
P54
•l’uscita di allarme verrà attivata
Err
Errore di comunicazione interfaccia
utente-modulo
Rimedi:
•verificare il collegamento interfaccia
utente-modulo
Conseguenze:
•se è in corso un ciclo di
funzionamento, lo strumento
continuerà a funzionare regolarmente
•non sarà possibile avviare alcun ciclo
di funzionamento
Quando la causa che ha provocato l’allarme scompare, lo strumento ripristina il normale
funzionamento.
13. PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE
13.1 Parametri di configurazione
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P0
0
1
---
1
P1
P2
P3
PARAM.
-10
-10
-10
MIN.
10
10
10
MAX.
°C/°F(2)
°C/°F(2)
°C/°F(2)
U.M.
0
0
0
DEF.
P4
40
99
°C/°F(2)
-2
P5
-40
99
°C/°F(2)
-40
P6
-40
P4
°C/°F
(2)
-20
P7
-40
99
°C/°F(2)
3
P8
-40
99
U.M.
-20
P9
1
15
°C/°F(2)
2
P10
-40
99
°C/°F(2)
3
P11
-40
99
°C/°F(2)
-18
P12
-40
P10
°C/°F(2)
15
P13
-40
99
°C/°F(2)
65
INGRESSI DI MISURA
unità di misura temperatura (1)
0 = °F
1 = °C
offset sonda cella
offset sonda evaporatore
REGOLATORE PRINCIPALE
setpoint di lavoro durante la seconda fase
dell’abbattimento hard; anche setpoint di lavoro
durante l’abbattimento normale (riferito alla
sonda cella)
setpoint di lavoro durante la surgelazione (riferito
alla sonda cella)
setpoint di lavoro durante la prima fase
dell’abbattimento hard (riferito alla sonda cella)
setpoint di lavoro durante la conservazione post
abbattimento (riferito alla sonda cella)
setpoint di lavoro durante la conservazione post
surgelazione (riferito alla sonda cella)
differenziale di P4, P5, P6, P7 e P8
temperatura di fine abbattimento a temperatura
(riferita alla sonda ad ago
temperatura di fine abbattimento a temperatura
(riferita alla sonda ad ago
temperatura alla quale l’abbattimento hard passa
dalla prima fase alla seconda (riferita alla sonda
ad ago)
temperatura al di sopra della quale non è
possibile avviare un ciclo di funzionamento a
temperatura (riferita alla sonda ad ago
P14
0
99
°C/°F(2)
5
differenza tra la temperatura rilevata dalla sonda
ad ago e la temperatura della cella per la verifica
del corretto inserimento della sonda ad ago (3)
0 = il test non verrà eseguito
P15
1
99
S
60
durata del secondo test per la verifica del
corretto inserimento della sonda ad ago; si veda
anche P14 (4)
P16
1
400
MIN
90
durata massima dell’abbattimento a temperatura;
anche durata dell’abbattimento a tempo
270
durata massima della surgelazione a
temperatura; anche durata della surgelazione a
tempo
P17
1
400
MIN
P18
1
P16
MIN
20
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P19
0
99
min
0
P20
0
99
min
0
P21
0
99
min
0
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P22
0
99
---
P23
-40
99
C/°F(2)
P24
0
99
min/s(6) 10
P25
0
99
h/min(6) 6
P26
0
99
min/s(6) 1
P27
0
1
---
P28
0
99
min/s(6) 2
P29
0
1
---
P30
P31
0
0
400
400
S
S
1(2_GM
8
1
0
durata della prima fase dell’abbattimento hard a
tempo
PROTEZIONE DEL COMPRESSORE
ritardo compressore dall’accensione dello
strumento (dal ripristino dell’alimentazione)
tempo minimo tra due accensioni consecutive
del compressore
durata minima dello spegnimento del
compressore
SBRINAMENTO
tipo di sbrinamento (5)
0 = elettrico (relè sbrinamento acceso)
1 = a gas caldo (compressore e relè sbrinamento
accesi)
2 = ad aria (ventilatore dell’evaporatore acceso)
temperatura di fine sbrinamento (riferita alla
sonda evaporatore
durata massima dello sbrinamento
intervallo di sbrinamento durante la
conservazione; si veda anche P26
0 = lo sbrinamento a intervalli non verrà mai
attivato (verrà attivato solo il primo)
ritardo primo sbrinamento dall’avvio della
conservazione; si veda anche P25
sbrinamento all’avvio dell’abbattimento e della
surgelazione
1 = SI
durata del gocciolamento
azzeramento delle protezioni del compressore
all’attivazione dello sbrinamento (solo se P22 =
1)
1 = SI
30
tempo che trascorre tra la richiesta dello
sbrinamento e l’accensione del compressore
(solo se P22 = 1 e a condizione che alla richiesta
dello sbrinamento il compressore sia spento);
si veda anche P31 (7) (8)
0
tempo che trascorre tra la richiesta dello
sbrinamento e l’attivazione della valvola
solenoide (solo se P22 = 1 e a condizione che
alla richiesta dello sbrinamento il compressore
sia spento); si veda anche P30 (7) (8)
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. VENTILATORE EVAPORATORE
temperatura al di sopra della quale il ventilatore
P32
-40
99
°C/°F(2) 3
dell’evaporatore viene spento durante la
conservazione (riferita alla sonda evaporatore)
P33
-15
15
°C/°F(2) 1
differenziale di P32
attività del ventilatore dell’evaporatore durante lo
sbrinamento (solo se P22 = 0 o 1)
P34
0
1
--0
0 = acceso
1 = spento
P35
0
15
min/s(6) 3
durata del fermo ventilatore dell’evaporatore
temperatura al di sopra della quale il ventilatore
P36
-40
99
°C/°F(2) 90
dell’evaporatore viene spento (riferita alla sonda
cella)
effetto provocato dall'attivazione dell’ingresso micro
porta sul ventilatore dell’evaporatore
P37
0
1
--1
0 = nessun effetto
1 = il ventilatore dell’evaporatore verrà spento
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. INGRESSI DIGITALI
tipo di contatto dell’ingresso micro porta
P38
0
1
--1
0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso)
1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto)
P39
0
200
min
0
ritardo allarme ingresso micro porta (9)
tipo di contatto dell’ingresso alta pressione
P40
0
1
--1
0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso)
1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto)
P41
0
200
s
120 ritardo allarme ingresso alta pressione
tipo di contatto dell’ingresso bassa pressione
P42
0
1
--0
0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso)
1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto)
P43
0
200
s
0
ritardo allarme ingresso bassa pressione
tipo di contatto dell’ingresso protezione termica
compressore
P44
0
1
--0
0 = NA (ingresso attivo con contatto chiuso)
1 = NC (ingresso attivo con contatto aperto)
ritardo allarme ingresso protezione termica
P45
0
200
s
0
compressore
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. STERILIZZAZIONE CELLA
durata dell’accensione della luce UV (durata della
P46
0
99
min
5
sterilizzazione della cella)
PARAM. MIN. MAX. U.M.
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. RISCALDAMENTO SONDA AGO
temperatura di fine riscaldamento della sonda ad
45
ago (riferita alla sonda ad ago)
durata massima del riscaldamento della sonda ad
15
ago
DEF. RESISTENZA PORTA
temperatura al di sotto della quale le resistenze
5
della porta vengono accese (riferita alla sonda
cella)
sotto della quale le resistenze della porta vengono
2
accese (riferita alla sonda cella)
differenziale di P49
DEF. VENTILATORE DEL CONDENSATORE
attività del ventilatore del condensatore in
assenza della sonda condensatore (P61 = 0)
1
0 = parallelamente al compressore
1 = acceso
temperatura al di sotto della quale il ventilatore del
condensatore viene spento in presenza della
20
sonda condensatore (P61 = 1) e a condizione che
il compressore sia acceso (riferita
alla sonda condensatore); si veda anche P54
5
differenziale di P52
ritardo spegnimento ventilatore del condensatore
dallo spegnimento del compressore in presenza
30
della sonda condensatore (P61 = 1); si veda
anche P52
DEF. VARIE
P55
0
99
S
3
durata dell’attivazione del buzzer alla conclusione
dell’abbattimento e della surgelazione
P56
1
400
S
15
durata dell’attivazione del buzzer alla conclusione
dell’abbattimento e della surgelazione
P47
-40
99
°C/°F(2
P48
0
99
s
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P49
-20
20
C/°F(2
P50
-10
10
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P51
0
1
---
P52
-45
100
C/°F(2
P53
-10
10
C/°F(2
P54
0
300
s
P57
0
999
S
10
P58
0
1
---
0
P59
0
---
0
P60
0
1
---
0
P61
0
1
---
0
tempo che trascorre tra l’accensione del
compressore e l’attivazione della valvola di pump
down (pump down in accensione); anche tempo
che trascorre tra la disattivazione della
valvola di pump down e lo spegnimento del
compressore (pump down in spegnimento)
unità di misura parametri di sbrinamento
0 = P25 h, P24, P26, P28 e P35 min
1 = P25 min, P24, P26, P28 e P35 s
riservato
tipo di sonda
0 = NTC
1 = PTC
abilitazione della sonda condensatore
1 = SI
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P62
0
99
C/°F(2
P63
0
30
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P64
-99
0
C/°F(2
P65
0
998
C/°F(2
P66
-99
0
C/°F(2
P67
0
99
C/°F(2
P68
1
15
C/°F(2
P69
0
255
min
P70
0
255
min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P71
0
1
---
P72
0
60
min
P73
0
1
---
P74
P75
P76
-------
-------
-------
DEF. ALLARMI TEMPERATURA CONDENSATORE
temperatura al di sopra della quale viene attivato
70
l’allarme di temperatura sul condensatore (riferita
alla sonda condensatore)
10
differenziale di P62
DEF. ALLARMI TEMPERATURA CELLA
temperatura al di sotto della quale viene attivato
l’allarme di temperatura di minima durante la
conservazione post abbattimento, relativa a P7,
0
ovvero “P7 + P64” (riferita alla sonda
cella)
0 = allarme assente
temperatura al di sopra della quale viene attivato
l’allarme di temperatura di massima durante la
conservazione post abbattimento, relativa a P7,
0
ovvero “P7 + P65” (riferita alla
sonda cella)
0 = allarme assente
temperatura al di sotto della quale viene attivato
l’allarme di temperatura di minima durante la
conservazione post surgelazione, relativa a P8,
0
ovvero “P8 + P66” (riferita alla sonda
cella)
0 = allarme assente
temperatura al di sopra della quale viene attivato
l’allarme di temperatura di massima durante la
conservazione post surgelazione, relativa a P8,
0
ovvero “P8 + P67” (riferita alla
sonda cella)
0 = allarme assente
differenziale di P64, P65,
2
differenziale di P64, P65, P66 e P67
ritardo allarmi di temperatura dall’avvio della
0
conservazione
0
ritardo allarmi di temperatura
DEF. STAMPA DEI DATI
abilitazione della stampa
0
1 = SI
5
intervallo di stampa
cancellazione dell’elenco degli allarmi HACCP
0
1 = SI (10)
2
riservato
2
riservato
1
riservato
(1)
la modifica del parametro P0 ha effetto su tutti i parametri la cui unità di misura è il
grado Celsius o il grado Fahrenheit
(2)
l’unità di misura dipende dal parametro P0
(3)
il test ha esito positivo se la differenza tra la temperatura rilevata dalla sonda ad
ago e la temperatura della cella è maggiore del valore stabilito con il parametro P14
almeno 3 volte su 5 (il controllo avviene ogni 10 s); se il test ha esito negativo viene
avviato un secondo test (si veda il parametro P15)
(4)
il secondo test ha esito positivo se la differenza tra la temperatura rilevata dalla
sonda ad ago e la temperatura della cella aumenta di almeno 1 °C/1 °F rispetto al
controlloprecedente almeno 6 volte su 8 (il controllo avviene ogni P15/8 s); se il
parametro P15 è impostato a un valore inferiore a 5 s, il secondo test non verrà
eseguito
(5)
se il parametro P22 è impostato a 2, l’attivazione dell’ingresso micro porta non verrà
segnalata
(6)
l’unità di misura dipende dal parametro P58
(7)
lo sbrinamento verrà attivato alla conclusione del tempo maggiore tra quelli stabiliti
con i parametri P30 e P31
(8)
se alla richiesta dello sbrinamento il compressore è acceso e il tempo stabilito con il
parametro P30 è minore di quello stabilito con il parametro P31, il compressore
rimarrà acceso e la valvola solenoide e lo sbrinamento verranno attivati trascorso il
tempo “P31 - P30” dalla richiesta dello sbrinamento; viceversa, se alla richiesta
dello sbrinamento il compressore è acceso e il tempo stabilito con il parametro P30
è maggiore di quello stabilito con il parametro P31, alla richiesta dello sbrinamento il
compressore verrà spento per il tempo maggiore tra quelli stabiliti con i parametri
P19, P20 e P21 dopo dichè il compressore e lo sbrinamento verranno attivati (la
valvola solenoide verrà attivata “P30 - P31” s prima dell’attivazione dello
sbrinamento)
(9)
durante l’accensione della luce UV (sterilizzazione della cella) il parametro P39 non
ha effetto
(10)
la modifica del parametro P73 ha effetto all’uscita dalla procedura di impostazione
dei parametri di configurazione; all’uscita dalla procedura di impostazione dei
parametri di configurazione il parametro P73 assume automaticamente il valore 0.
1.GENERAL DOCUMENTATION
1.1General information
• This manual is an integral part of the
product, providing all the information
required to ensure correct installation,
operation and maintenance of the
machine.
• Read the manual carefully, making
reference to it for machine operation. Keep
the manual in a safe place where it can
be accessed by all authorised operators
(installers, operators and service
personnel). The machine has been
constructed in compliance with the
directives 73/23/CEE (low-voltage),
89/336/CEE (electromagnetic compatibility)
and 98/37/CE (machines; for certain
models only).
• The machine has been designed for
professional applications only and should
only be operated by qualified personnel.
• The machine must only be used for the
purposes for which it was designed, i.e.
for chilling and freezing food products.
The machine must not be used for products
requiring constant temperature control
and recording, such as:
- heat-sensitive chemicals,
- medicines or
- blood products.
• The manufacturer declines all
responsibility for any damage caused by
incorrect or unreasonable machine use,
such as:
• improper use by untrained persons;
• technical modifications or operations
not suited to specific models;
• use of non-original or non-specific
spare parts;
• failure to follow the instructions given in
this manual.
1.2 Installation
The machine must be installed by a
specialised technician authorised by and in
compliance with the instructions given in
this manual.
In the event that the machine is fitted with
a remote condenser unit, the installation
technician is responsible for checking all
connections in compliance with the
instructions given by for plant and machine
installation.
1.3 Transport and handling
• To load or unload the machine and/or
components from/onto the means of
transport, use a lift truck or fork lift
equipped with forks that are at least half
the length of the machine housing; use a
crane if the machine is fitted with eye
bolts. Select the lifting equipment suited
to the weight and overall dimensions of
the packaged machine/components.
• When handling the machine/ components,
apply all precautions to prevent
damage, in compliance with the information
given on the packaging material (fig.1).
1.4 Unpacking
• Remove all cardboard, wood or other
materials from the wood base on which
the machine is set. Lift the
machine/components with suitable means
(e.g. lift truck), remove the wood base, then
position the machine/components in the
allocated site.
• Once all packing material has been
removed, check that the machine has
not been damaged in any way.
• Remove the protective PVC film on the
stainless steel panels from all internal and
external surfaces (fig. 2).
• Always wear protective gloves when
handling
packing material and the wood base.
• NB Dispose of packing materials in
compliance
with disposal regulations applied
in the country where the machine is to be
installed. Never dispose of materials in
the environment.
ì
1.5 General safety regulations
Failure to observe the recommendations
made by the present manual will be at the
entire responsibility of the machine user.
The main safety regulations are as follows:
- do not touch the machine with moist
or wet hands or feet;
- never operate the machine while
barefoot;
- do not insert screwdrivers, cooking
utensils or any other object between
the guards and moving parts;
- before performing cleaning or routine
maintenance operations, disconnect
the machine from the power supply at
the master switch and the main knife
switch (if present);
- never pull on the power cable to
disconnect the machine from the power
supply.
2.INSTALLATION
2.1 Data plate information
• Check that the data specified on the
plate correspond to the characteristics
of the power supply (V, kW, Hz, no. phases
and power available).
• The dataplate with appliance (fig.3)
specifications is located at the rear exterior
of the machine and/or on the electrical
boards The set-up of individual units and
the installation of condensers are subject to
the fire-safety regulations of the country in
which the machine is installed; seek all
necessary advice from the local firefighting
authorities. Bear in mind that the
intervention of safety valves or plug fuses in
the refrigerat
Ring circuit will lead to the immediate
discharge of refrigerant into the
environment.
2.2 Positioning
• The machine must be installed and
commissioned in complete compliance with
safety regulations, procedures and standing
laws.
• The installation technician bears the
responsibility of ensuring compliance with
fire safety requirements; seek all necessary
advice from the local firefighting authorities.
• Position the machine in the allocated site.
• Adjust the machine feet until the appliance
is perfectly level. In the case of particularly
heavy equipment, use appropriate lifting
means
• If the appliance is not perfectly level,
correct operation and condensate flow-off
will not be assured.
AVOID
• direct exposure to sunlight;
• closed sites with high temperatures and
poor air circulation;
• installing the machine near sources of
heat (fig. 4).
2.3 Ambient temperature and air
circulation
For air-cooled appliances, the maximum
ambient temperature for operation is 32°C.
Correct operation cannot be guaranteed at
higher temperatures. The machine may
operate safely to a maximum temperature
of 38°C. Remote condensing units must be
installed in special rooms or outdoors,
protected against direct sunlight by a
shelter or roof structure (at the cost of the
purchaser)..
Sufficient air circulation must be guaranteed
at all times
2.4 Electrical connections
A dedicated thermal-magnetic circuit
breaker compliant with established
regulations must be installed on the
appliance power line.
• Connected electrical cables must
correspond to the technical data (as
specified on electrical drawings provided by
the installation technician). Connect the
earthing conductor to an efficient earthing
system.
THE MANUFACTURER DECLINES ALL
LIABILITY AND GUARANTEE
OBLIGATIONS IN THE EVENT OF
INJURY TO PERSONS OR DAMAGE TO
EQUIPMENT AND OBJECTS DUE TO
INCORRECT INSTALLATION AND/OR
FAILURE TO COMPLY WITH STANDING
INSTALLATION REGULATIONS.
2.5 Refrigeration component
connections - remote assemblies
Appliance power lines are sized for
installation distances of up to 5 metres. For
greater distances, seek advice from .
2.6 Information for the installation
Technician
Before starting up the machine, check that
it has been correctly installed and
commissioned (test report).
1. Check that there are no gas leaks from
weldings or joints made during installation
works.
2. Check that the pipes connecting the
condenser to the remote condensing
unit have been well insulated.
3. Check all wiring connections.
4. Check electrical input.
5. Check the standard pressure in the
refrigerant system.
.
6. check the expansion valve during
operation.
7. Perform at least one blast freezing cycle
(to the SET temperature) and one manual
defrosting cycle
In the event that the appliance or the
remote condensing unit have not been
transported in a vertical position (e.g. on
the back) or have been overturned during
installation works, allow at least 4 hours
before starting up the equipment.
• Inform the customer of the exact purpose
of the appliance, with specific reference
to the use and requirements of the
customer.
.
2.8 Appliance disposal
Demolish and dispose of the machine in
compliance with the regulations applied in
the country of installation, particularly in
regards to refrigerant gas and compressor
lubricant oil.
WEEE Notice
The Directive on Waste Electrical and
Electronic Equipment (WEEE), which
entered into force as European law on 13th
February 2003, resulted in a major change
in the treatment of electrical equipment at
end-of-life. The purpose of this Directive is,
as a first priority, the prevention of WEEE,
and in addition, to promote the reuse,
recycling and other forms of recovery of
such wastes so as to reduce disposal.
The appliance must be installed and put
into service by a technician authorised.
2.7 Safety and control systems
• Door microswitch: shuts down fan
operation in the cell when the door is
opened.
• General fuses: protect the power circuit
against short circuiting and overloads.
• Compressor heat relay: intervenes in the
event of overloads or operating faults.
• Safety pressure switch: intervenes in the
event of excessive pressure in the
refrigerant circuit.
• Plug fuses: intervene in the event of
overpressure or operating fault in the safety
pressure switch (see above).
• Chamber temperature control: operated
by the electronic board by means of a
probe inside the cell.
• Temperature control end defrost cycle:
controlled by the electronic board by
means of the probe in the evaporator
The WEEE logo on the product or on its box
indicates that this product must not be
disposed of or dumped with your other
household waste. You are liable to dispose
of ali your electronic or electrical waste
equipment by relocating over to the
specified collection point for recycling of
such hazardous waste. Isolated collection
and proper recovery of your electronic and
electrical waste equipment at the time of
disposal will allow us to help conserving
natural resources. Moreover, proper
recycling of the electronic and electrical
waste equipment will ensure safety of
human health and environment. For more
information about electronic and electrical
waste equipment disposal, recovery, and
collection points, please contact your local
city centre, WEEE professional disposal
service, shop from where you purchased
the equipment, or manufacturer of the
equipment.
3. ADVICE TO ENSURE EFFICIENT APPLIANCE
OPERATION
3.1 Shut-down procedures
In the event of emergency, shut down the
appliance by switching off power at the
main panel, by means of the knife switch or
by removing the plug from the power socket.
3.2 Operating tips
c) Position trays inside the tray compartment
as far as they will go, as close as
possible to the evaporator.
Before starting up the appliance, clean the
inside of the cell thoroughly.
3.3 Pre-cooling
Before using the appliance for the first
time, or after a prolonged period of disuse,
pre-cool the cell by running an empty
cycle until the set operating temperature
has been reached. To ensure optimal
performance without any alteration to food
quality: arrange food products in such a way
as to favour the circulation of cold air
throughout the cell; open the door as little as
possible.
d) Position the core probe at the centre of
the largest product or food item; make
sure that the tip of the probe does not
protrude or touch the tray.
The probe must be cleaned and sanitised
before each new cycle (operation)
to prevent inadvertent contamination.
3.4 Loading the appliance
a) Ensure that foods to be chilled and/or
frozen are separate and do not have a
thickness greater than 50-80 mm. Do not load
the appliance beyond the quantity by the
manufacturer.
b) Ensure that there is sufficient clearance
between trays to enable free air circulation.
If the appliance is not completely full,
distribute the trays and foods evenly
throughout the available space.
e) Avoid covering the trays and/or containers
with insulating covers or film. The
more the product is insulated, the more
time is required for chilling or freezing.
Trays must be packaged when the product
has been chilled, before being
placed in storage.
4.PROGRAMMING AND OPERATING INSTRUCTIONS
Please read these instructions carefully prior to installation and use, and follow all the
precautions for installation and electrical connections; keep these instructions with the
device for future consultation.
The device must be disposed of in accordance with local regulations pertaining to the
collection of electrical and electronic appliances.
4.1 Introductory information
The device has the following operational states:
•"on" (the device is switched on and an operating cycle is running)
•"stand-by" (the device is switched on and no operating cycle is running, but it is
possible to select one)
•"off" (the device is switched on and no operating cycle is running, and it is not
possible to select any).
If power is interrupted while in the "on" mode, when power is restored the device will be in
the same state and the operational cycle will be restarted from the point reached when the
power interr. occurred .
If power is interrupted while in "stand-by" or "off" mode, when power is restored the device
will be in the same state.
4.2 Switching the device on/off ("off"/"stand-by")
•ensure no procedures are running
•press B1
for 5 s
The regulators are switched off while in "off" mod.
4.3 Starting/stopping an operational cycle ("on"/ "stand-by")
•ensure no procedures are running
•press B1
The regulators are switched off while in "stand-by" mode.
4.4 The display
In the "on" state, during normal operation, display DY1 shows:
•the temperature measured by the needle probe if a set-temperature chilling or
freezing operation is ongoing
•the temperature of the cabinet if a set-temperature chilling, or timed freezing or a
storage operation is ongoing.
Display DY2 shows:
•the amount of time for a blast chill or freezing operation, if these are ongoing
While in "stand-by" mode, display DY1 shows the cabinet temperature and display DY2
shows "- - -".
While in "off" mode, display DY1 shows "OFF" and display DY2 is off.
4.5 Displaying the temperatures detected by the probes
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B2
+ B4
for 5 s: display DY1 will show the message "Pr1" and
display DY2 will show the cabinet temperature
•press B4
or B6
to select one of the labels shown in the table below.
To exit the procedure:
•press B1
If there is no condenser probe (parameter P3 = 0), label "Pr4" will not be displayed.
4.6 Starting/stopping manual defrosting
To start defrosting in manual mode:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B11
display DY1 will show “dEF”.
If the evaporator temperature is above the value set by parameter P23, defrosting will not
be activated.
To stop defrosting in manual mode:
•press B11
4.7 Switching on the UV light (cabinet sterilisation)
•ensure that the device is in "stand-by" mode, that no procedures are running and
that the micro port input is not active
•press B10
The UV light is turned on for the period of time established by parameter P46 or until B10
is pressed once more.
4.8 Heating the needle probe
•ensure that the device is in "stand-by" mode, that no procedures are running and
that the micro port input is not active
•press B2
for 5 s: the needle probe will be heated until it reaches the
temperature set by parameter P47 or at most for the period of time set by parameter
P48.
If the temperature detected by the needle probe is above the value set by parameter P47,
heating will not be started.
The micro-port input will not be reported during needle probe heating.
4.9 Buzzer mute
•ensure no procedures are running
•press B4
After the period of time established by parameter P56 has elapsed, the buzzer is
automatically muted.
5. OPERATIONAL CYCLES
5.1 Introductory information
The device has the following operational cycles:
•hard set-temperature chilling and storage
•normal set-temperature chilling and storage
•set-temperature freezing and storage
•hard timed chilling and storage
•timed normal chilling and storage
•timed freezing and storage.
Set-temperature cycles are preceded by a test to check correct needle probe insertion
(see parameters P14 and P15); if the result of the test is negative, cycles will be started in
timed mode.
5.2 Hard set-temperature chilling and storage cycle
To select the cycle:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B7
: display DY1 will show the operational setpoint and L7 will switch
on.
To alter the first step operational setpoint:
•press B4
or B6
To alter the second step operational setpoint:
•press B7
for 5 s: LED L7 will flash
•press B4
or B6
These settings remain active until another cycle is selected. Also, it is possible to set the
first step operational setpoint by means of parameter P6 and the second step operational
setpoint by means of parameter P4; the hard chill process progresses from the first step to
the second when the temperature detected by the needle probe reaches the value set by
parameter P12.
To start the cycle:
•press B1
When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter
P10, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device
switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.3 Normal set-temperature chilling and storage cycle
To select the cycle:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B8
switch on.
: display DY1 will show the operational setpoint and LED L8 will
To alter the operational setpoint:
•press B4
or B6
These settings remain active until another cycle is selected. It is also possible to set the
operational setpoint by means of parameter P4.
To start the cycle:
•press B1
When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter
P10, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device
switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.4 Set-temperature freezing and storage cycle
To select the cycle:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B9
switch on.
: display DY1 will show the operational setpoint and LED L9 will
To alter the operational setpoint:
•press B4
or B6
These settings remain active until another cycle is selected. It is also possible to set the
operational setpoint by means of parameter P5.
To start the cycle:
•press B1
When the temperature detected by the needle probe reaches the value set by parameter
P11, the buzzer is activated for the length of time set by parameter P55 and the device
switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.5 Hard timed blast chilling and storage cycle
To select the cycle:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B7
switch on.
: display DY1 will show the operational setpoint and LED L7 will
To alter the first step operational setpoint:
•press B4
or B6
To alter the second step operational setpoint:
•press B7
per 5 s: LED L7 will flash
•press B4
or B6
It is also possible to set the first step operational setpoint by means of parameter P6 and
the second step operational setpoint by means of parameter P4.
•press B3
: display DY2 will show the duration of the chilling step and LED L3
will be switched on.
To alter the duration of the chilling step:
•press B4
or B6
It is also possible to set the chill duration time by means of parameter P16.
These settings remain active until another cycle is selected. The hard chill process
switches from the first step to the second step once the period of time established by
parameter P18 has elapsed.
To start the cycle:
•press B1
When the chill duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of time set
by parameter P55 and the device switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.6 Normal timed chilling and storage cycle
To select the cycle:
ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B8
switch on.
: display DY1 will show the operational setpoint and LED L8 will
To alter the operational setpoint:
•press B4
or B6
It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P4.
•press B3
: display DY2 will show the duration of the chilling step and LED L3
will be switched on.
To alter the duration of the chilling step:
•press B4
or B6
It is also possible to set the chill duration time by means of parameter P16.
These settings remain active until another cycle is selected.
To start the cycle:
•press B1
When the chill duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of time set
by parameter P55 and the device switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.7 Timed freezing and storage cycle
To select the cycle:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B9
switch on.
: display DY1 will show the operational setpoint and LED L9 will
To alter the operational setpoint:
•press B4
or B6
It is also possible to set the operational setpoint by means of parameter P5.
•press B3
:
display DY2 will show the duration of the freezing step LED L3 will be switched on.
To alter the duration of the freezing step:
•press B4
or B6
It is also possible to set the freeze duration time by means of parameter P17.
These settings remain active until another cycle is selected.
To start the cycle:
•press B1
When the freezing step duration time has elapsed, the buzzer is activated for the length of
time set by parameter P55 and the device switches to storage mode.
To interrupt the cycle:
•press B1
5.8 Storage, selection and starting a program
The device allows storage of operation cycle settings in programs; up to 99 programs can
be stored.
To store a program:
•proceed as described in paragraphs 3.5, 3.6 or 3.7 without starting the cycle
•press B12
program
•press B4
for 5 s: display DY1 will show the label of the first unused
or B6
to select another label
•press B12
for 5 s: the device will store the program and exit from the
procedure (any programs with the same label will be overwritten).
To select and start a stored program:
•ensure the device is in "stand-by" mode and no procedures are running
•pressB12
: display DY1 will show the label of the first program
•press B4
or B6
to select a program
•press B1
To display the label of the current program:
•press B12
5.9 Additional functions accessible during operational cycles
To display the cabinet temperature during a set-temperature chilling step or during a settemperature freezing step:
•press the key relating to the current cycle: display DY1 displays the cabinet
temperature for 5 s.
To display the temperature detected by the needle probe during a timed chilling step,
timed freezing step or during storage:
•press B2
probe for 5s.
: display DY1 shows the temperature measured by the needle
To display the time elapsed since starting a chilling or freezing step:
•press B4
: display DY2 shows the elapsed time for 5 s.
If the key is pressed during the storage phase, display DY2 will show the effective duration
of the chilling or freezing process
6. SETTINGS
6.1 Setting the date and time
To access the procedure:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
To alter the date and time:
•press B3
for 5 s: display DY1 will show "YY" and display DY2 will show the
last two digits corresponding to the year
•press B4
or B6
to change the year
•press B3
: display DY1 will show "NN" and display DY2 will show the digits
corresponding to the month (the month is displayed in 12 month format)
•press B4
or B6
to change the month
•press B3
: display DY1 will show "dd" and display DY2 will show the digits
corresponding to the day (days are displayed in 31 day format)
•press B4
or B6
to change the day
•press B3
: display DY1 will show "hh" and display DY2 will show the digits
corresponding to the hour (hours are displayed in 24 hour format)
•press B4
or B6
to change the hour
: ildisplay DY1 will show "nn" and display DY2 will show the digits
•press B3
corresponding to the minutes
•press B4
or B6
to change the minutes
•press B3
: the device will exit the procedure.
6.2 Setting the configuration parameters
To access the procedure:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B4
+ B6
for 5 s: display DY1 will show "PA" and display
DY2 will show the corresponding value.
To select a parameter:
•press B4
or B6
To modify a parameter:
•press B3
: LED L3 will be switched on
•press B4
or B6
within 60 s
•press B3
To exit the procedure:
•press B4
+ B6
for 5s.
7. HACCP
7.1 Introductory information
The device is capable of storing up to 10 HACCP alarms, after which the most recent
alarm will overwrite the oldest.
The device can furnish the following information:
•the critical value
•the date and time at which the alarm occurred
•the alarm duration (from 1 minute to 999 minutes, " - - -" if the alarm is ongoing).
CODE ALARM TYPE (AND CRITICAL VALUE)
cabinet probe error (the temperature of the cabinet when
Er0
the alarm condition occurred)
evaporator probe alarm (the maximum cabinet temperature
Er1
during the alarm condition)
needle probe alarm (the maximum cabinet temperature
Er3
during the alarm condition)
condenser probe alarm (the maximum cabinet
Er4
temperature during the alarm condition)
minimum) cabinet temperature alarm (the minimum cabinet
AL
temperature during the alarm condition)
maximum) cabinet temperature alarm (the maximum
AH
cabinet temperature during the alarm condition)
condenser temperature alarm (the maximum cabinet
Ht
temperature during the alarm condition)
micro port input alarm (the maximum cabinet temperature
d-r
during the alarm condition)
high pressure input alarm (the maximum cabinet
HP
temperature during the alarm condition)
low pressure input alarm (the maximum cabinet
LP
temperature during the alarm condition)
compressor thermal protection input alarm (the maximum
HA
cabinet temperature during the alarm condition)
power failure alarm (the cabinet temperature on restoration
PF
of power)
7.2 Viewing HACCP alarm information
Viewing HACCP alarm information:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B12
for 5 s: display DY1 will show "Prt".
To select an alarm:
•press B4
or B6
display DY1 will show the number of the alarm (for
example "n03") and display DY2 will show the relevant code (for example "AH", or
one of the codes
reported in the table in section 5.1; the lower the number, the older the alarm itself).
To display the information relating to the alarm:
•press B3
repeatedly: the display will show the following information in
sequence (for example):
INFO MEANING
St
on display DY1
y07
on display DY2
The alarm occurred in 2007 (continued ...)
M03 on display DY1
d26
on display DY2
The alarm occurred on 26 March 2007
h16
on display DY1
d30
on display DY2
The alarm occurred at 4:30pm
t
on display DY1
8
on display DY2
The critical value is 8 °C/8 °F
dur
on display DY1
75
on display DY2
The alarm has lasted for 75 minutes
DY1 on display DY1
AH
on display DY2
The selected alarm
LED L13 provides information relating to the status of the HACCP alarm memory; please
refer to section 7.1.
To exit the information series:
•press B4
or B6
display DY1 will show the number of another alarm
and display DY2 will show the corresponding code.
To exit the procedure:
•press B12
for 5 s.
7.3 Deleting the HACCP alarm list
•set parameter P73 to 1.
8. DATA PRINTING
8.1 Introductory information
The device has a serial port for communicating with the PM 100AX9S001 print module.
8.2 Connecting the PM 100A X9S001 print module
Connecting the PM 100A X9S001 print module:
•ensure that parameter P71 is set to 1
•ensure that the print module baud rate is set to 9,600 baud
•ensure that the module parity is set to odd.
8.3 Printing operational cycle information
Printing operational cycle information:
•operational cycle start date
•operational cycle or program type (or one of the codes listed in the table below)
CODE
T>>>*
T*
T***
t>>>*
t*
t***
P01...99
•printing time
MEANING
hard set-temperature chilling and storage
normal set-temperature chilling and storage
set-temperature freezing and storage
hard timed chilling and storage
timed normal chilling and storage
timed freezing and storage
program 01 ... 99
•cabinet temperature (Pr1)
•temperature measured by the needle probe (Pr2, only if the operational cycle is a
set-temperature cycle)
•time of switchover to storage mode
•time of any operational cycle interruption.
Printing of the temperature occurs at operational cycle start, and at intervals (see
parameter P72).
8.4 Printing HACCP alarm information
The module prints the information reported in the table in section 5.2.
To print the information relating to the alarms:
•ensure the device is in "off" mode and no procedures are running
•press B12
for 5 s: display DY1 will show "Prt"
•press B12
To exit the procedure:
•press B12
for 5 s.
9. MAINTENANCE AND CLEANING
The information and instructions given in
this section address all persons operating
the appliance: the user, the maintenance
technician and non-specialised personnel.
Ensure that the electrical power to the
system has been disconnected before
carrying out any cleaning or
maintenance work on the appliance.
9.2 CLEANING THE CONDENSER
9.1 GENERAL SAFETY REGULATIONS
Recall the following regulations to ensure
that all cleaning and routine maintenance
operations are conducted safely.
- do not touch the machine with moist or
wet hands or feet;
- never operate the machine while
barefoot;
- do not insert screwdrivers, cooking
utensils or any other object between the
guards and moving parts.
- before performing cleaning or routine
maintenance operations, disconnect the
machine from the power supply at the
master switch and by pulling out the
plug;
- never pull on the power cable to
.disconnect the machine from the power
.supply.
Use a vacuum cleaner to prevent the dust
removed from being dispersed in the
surrounding area. To remove greasy
deposits, use a brush dipped in alcohol.
Removal of guards and safety devices
for the purposes of routine maintenance
is strictly prohibited. The manufacturer
declines all responsibility for accidents
causedby failure to observe the above
regulation.
Before starting up the appliance, clean
the inside of the cell thoroughly, as
described in par. 8.3.
To ensure correct and efficient air
condenser operation, it must be kept clean
to allow free circulation of air. This operation
should be performed at least once a month.
Use a non-metal brush to remove all dust
and debris from the condenser blades.
NEVER USE POINTED OR ABRASIVE
INSTRUMENTS TO SCRAPE APPLIANCE
SURFACES.
PERFORM THIS OPERATION ONLY
AFTER THE APPLIANCE HAS BEEN
SHUT DOWN
IMPORTANT
The condenser has sharp edges. Always
wear protective gloves, goggles and masks
when carrying out the above operations
9.3 CLEANING THE CELL
To guarantee hygiene and ensure the
quality of processed foods, clean the interior
of the cell frequently, according to the type
of food stored.
Weekly cleaning is recommended.
The cell interior and components can be
cleaned with a soft cloth or sponge.
Clean with water and non-abrasive neutral
detergents. Rinse with a damp cloth or
sponge, or with a gentle jet of water (no
stronger than mains pressure). Do not use
pointed or abrasive instruments to scrape
appliance surfaces. NEVER USE
ABRASIVE FLUIDS, SOLVENTS OR
THINNERS
Periodically, provide to clean the
evaporator, using nebulized hot water at low
pressure, and addressing the water throw
on the evaporator battery
Finished the cleaning, provide to dry the
evaporator using air pressure in order to
desiccate and remove the residues of
presence of water . After that refit the fan
panel in proper position.
NB Always wear protective gloves while
cleaning.
How to access the evaporator for
cleaning.
It is possible to gain access to the inside
part of the evaporator, to perform the
cleaning of the same, by removing the
screws located on the front fan panel (T14Pict.1, T5-Pict.3) and opening it to the right
side for T14 (Pict.2), or removing the panel
on model T 5. (Pict.4)
To carefully clean with a cloth the surfaces
adjacent to the evaporator and provide to
reassemble the frontal fans panel.
Important: Before starting the machine
pls
verify to have removed the equipments
used in precedence for the cleaning.
10. MESSAGES AND INDICATIONS
10.1 Messages
L2
needle probe LED
if on, the temperature measured by
the needle probe is
being displayed
if flashing, then the result of the test to
verify correct needle
probe insertion was negative; the
cycle will be started in
timed mode and the buzzer will emit 5
beeps every 10 s
L3
timed operation cycle LED
if on, a timed operation cycle will
have been selected (or
is ongoing
L7
hard chill LED if on:
•a hard chill operation will have been
selected
•the first step of a hard chill operation
is ongoing
•modification of the hard chill first step
operational setpoint is underway
if flashing:
•modification of the hard chill second
step operational setpoint is underway
•the second step of a hard chill
operation is in progress
L8
normal chilling LED
if on, a normal chill operation has
been selected (or is
ongoing
L9
freezing LED
if on, a freezing operation has been
selected (or is ongoing)
L10
UV light (cabinet sterilisation) LED
if on, the UV light is on (a cabinet
sterilisation operation is
ongoing)
L11
defrosting LED
if on, defrosting is ongoing
L12
program LED
if on, program storing, selection or
execution is ongoing
L13
HACCP LED
if on, program storing, selection or
execution is ongoing
L1
“on”/”stand-by” LED
if on, a chilling or freezing operation
is ongoing
if flashing, a storage operation is
ongoing
10.2 Indications
dEF if on, defrosting is ongoing
if flashing, drip-draining is ongoing
11. ALARMS
11.1 Alarms
Minimum cabinet temperature alarm
Remedies:
•check the cabinet temperature
AL
•see parameters P64 and P66
Consequences:
•the alarm output will be activated
Ht
Condenser temperature alarm
Remedies:
•check the condenser temperature
•see parameter P62
Consequences:
•the operational cycle will be
interrupted
•it will not be possible to start any
operational cycles
•the condenser fan will be switched
on
•the alarm output will be activated
High pressure input alarm
Remedies:
•check the causes of the input
activation
•see parameter P40
Consequences:
PH
•the operational cycle will be
interrupted
•the loads will be switched off
•it will not be possible to start any
operational cycles
•the alarm output will be activated
AH
dr
LP
Maximum cabinet temperature alarm
Remedies:
•check the cabinet temperature
•see parameters P65 and P67
Consequences:
•the alarm output will be activated
Micro-port input alarm
Remedies:
•check the causes of the input activation
•see parameter P38
Consequences if the alarm occurs while
in "on" mode:
•the compressor will be shut down
•if parameter P37 is set to 1, the
evaporator fan will be
switched off
•if parameter P59 is set to 0, the cabinet
light will be
switched on
•the condenser fan will be switched off
•if the UV light is on (i.e. if cabinet
sterilisation is ongoing),
the UV light will be switched off
Low pressure input alarm
Remedies:
•check the causes of the input activation
•see parameter P42
Consequences:
•the operational cycle will be interrupted
•the loads will be switched off
•it will not be possible to start any
operational
Compressor thermal protection input
alarm
Remedies:
•check the causes of the input
activation
•see parameter P44
HA Consequences:
•the operational cycle will be
interrupted
•the loads will be switched off
•it will not be possible to start any
operational cycles
•the alarm output will be activated
Power failure during an operational
cycle
Remedies:
•check the causes of the input
activation
rES Consequences:
•the operational cycle will be restored
from the point
where the power failure occurred
When the cause that triggered the alarm has been resolved, the device restores normal
operation.
12 INTERNAL DIAGNOSTICS
12.1 Internal diagnostics
Cabinet probe error
Remedies:
•see parameter P60
•check probe integrity
•check probe-device connection
•check the cabinet temperature
Er0 Consequences:
•the operational cycle will be
interrupted
•the loads will be switched off
•it will not be possible to start any
operational cycles
•the alarm output will be activated
Evaporator probe error
Remedies:
•the same as for the previous case, but
in relation to the
evaporator probe
Consequences:
Er1
•defrosting will last for the length of
time set by parameter
P24
•the evaporator fan will be switched off
during storage
•the alarm output will be activated
Needle probe error
Remedies:
•the same as for the previous case, but
in relation to the
needle probe
Consequences:
•if a set-temperature chilling or freezing
Er3
operation is
ongoing, the operational cycle will be
interrupted
•it will not be possible to start any settemperature
operational cycles
•the alarm output will be activated
Condenser probe error
Remedies:
•the same as for the previous case, but
in relation to the
condenser probe
Er4 Consequences:
•the condenser fan will operate in
parallel with the
compressor, except when set by
parameter P54
•the alarm output will be activated
Err
User interface-module communication
error
Remedies:
•check the user interface-module
connection
Consequences:
•if an operational cycle is ongoing, the
device will continue
to function normally
•it will not be possible to start any
operational cycles
When the cause that triggered the alarm has been resolved, the device restores normal
operation.
13 CONFIGURATION PARAMETERS
13.1 Configuration parameters
PARAM. MIN. MAX. U.o.M.
P0
0
1
---
P1
P2
P3
PARAM.
-10
-10
-10
MIN.
10
10
10
MAX.
°C/°F(2)
°C/°F(2)
°C/°F(2)
U.M.
P4
40
99
°C/°F(2)
P5
-40
99
°C/°F(2)
P6
-40
P4
°C/°F
(2)
P7
-40
99
°C/°F(2)
P8
-40
99
U.M.
P9
1
15
°C/°F(2)
P10
-40
99
°C/°F(2)
P11
-40
99
°C/°F(2)
P12
-40
P10
°C/°F(2)
P13
-40
99
°C/°F(2)
P14
0
99
°C/°F(2)
P15
1
99
S
P16
1
400
MIN
P17
1
400
MIN
P18
1
P16
MIN
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P19
0
99
min
DEF. SENSOR INPUTS
unit of temperature measurement (1)
1
0 = °F
1 = °C
0
cabinet probe offset
0
evaporator probe offset
0
needle probe offset
DEF. MAIN CONTROLLER
operational setpoint during the second hard
chill step; also, operational setpoint during
-2
normal chilling (with reference to the cabinet
probe)
operational setpoint during freezing (with
-40
reference to the cabinet probe)
operational setpoint during the first hard chill
-20
step (with reference to the cabinet probe)
operational setpoint during post-chill storage
3
(with reference to the cabinet probe)
operational setpoint during post-freeze storage
-20
(with reference to the cabinet probe)
2
P4, P5, P6, P7 and P8 differential
set temperature chill end temperature (with
3
reference to the needle probe)
set temperature freeze end temperature (with
-18
reference to the needle probe)
temperature at which the hard chill switches
15
from the first step to the second (with reference
to the needle probe)
temperature above which it is not possible to
65
start a set-temperature operational cycle (with
reference to the needle probe)
needle probe and the cabinet temperature for
5
verification of correct needle probe insertion (3)
0 = the test will not be performed
duration of the second test to check correct
60
needle probe insertion; see also P14 (4)
maximum set temperature chill duration; also
90
timed chill duration
maximum set temperature freeze duration; also
270
timed freeze duration
20
first hard timed chill step duration
DEF. COMPRESSOR PROTECTIONS
compressor delay from device power on (from
0
restoration of power)
P20
0
99
min
0
P21
0
99
min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
0
DEF.
P22
0
99
---
1(2_GM
P23
-40
99
C/°F(2)
P24
0
99
min/s(6) 10
P25
0
99
h/min(6) 6
P26
0
99
min/s(6) 1
P27
0
1
---
P28
0
99
min/s(6) 2
P29
0
1
---
0
P30
0
400
S
30
P31
0
400
S
0
8
1
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P32
-40
99
°C/°F(2)
3
P33
-15
15
°C/°F(2)
1
P34
0
1
---
0
P35
0
15
min/s(6) 3
P36
-40
99
°C/°F(2)
90
P37
0
1
---
1
minimum elapsed time period between two
consecutive compressor start-up operations
minimum compressor shut-down time
DEFROSTING
defrost type (5)
0 = electric (defrost on relay)
1 = hot gas (defrost compressor and relay on)
2 = air (evaporator fan on)
defrost end temperature (with reference to the
evaporator probe)
maximum defrost duration
defrost interval during storage; see also P26
0 = intermittent defrosting will never be
activated (only the first will be activated)
first defrost delay from start of storage; see also
P25
defrosting at start of chilling and freezing
1 = YES
drip-drain duration
resetting of compressor protections at start of
defrosting (only if P22 = 1)
1 = YES
elapsed time between the defrost request and
switching on the compressor (only if P22 = 1
and providing that the compressor is off when
the defrost is requested); see also
P31 (7) (8)
elapsed time between the defrost request and
activation of the solenoid valve (only if P22 = 1
and on condition that the compressor is off
when defrosting is requested); see
also P30 (7) (8)
EVAPORATOR FAN
temperature above which the evaporator fan is
switched off during storage (with reference to
the evaporator probe)
P32 differential
evaporator fan activity during defrosting (only if
P22 = 0 or 1)
0 = on
1 = off
evaporator fan activity during defrosting (only if
P22 = 0 or 1
temperature above which the evaporator fan is
switched off (with reference to the cabinet
probe)
effect caused by activation of microport input on
evaporator fan
0 = no effect
1 = the evaporator fan will be switched off
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P38
0
1
---
1
P39
0
200
min
0
P40
0
1
---
1
P41
0
200
s
120
P42
0
1
---
0
P43
0
200
s
0
P44
0
1
---
0
P45
0
200
s
0
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P46
5
0
99
min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P47
-40
99
°C/°F(2
DEF.
45
P48
0
99
s
PARAM. MIN. MAX. U.M.
15
DEF.
P49
5
-20
20
C/°F(2
P50
-10
10
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
2
DEF.
P51
0
1
---
1
P52
-45
100
C/°F(2
20
P53
-10
10
C/°F(2
5
P54
0
300
s
30
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P55
0
99
S
3
P56
1
400
S
15
DIGITAL INPUTS
microport input contact type
0 = NA (input active with contact closed)
1 = NC (input active with contact open)
micro port input alarm delay (9)
high pressure input alarm delay
0 = NA (input active with contact closed)
1 = NC (input active with contact open)
high pressure input alarm delay
low pressure input contact type
0 = NA (input active with contact closed)
1 = NC (input active with contact open)
low pressure input alarm delay
compressor thermal protection input contact
type
0 = NA (input active with contact closed)
1 = NC (input active with contact open)
compressor thermal protection input alarm
compressor thermal protection input alarm
delay
CABINET STERILISATION
UV light on duration (duration of cabinet
sterilisation)
NEEDLE PROBE HEATING
needle probe heating end temperature (with
reference to the needle probe)
maximum duration of needle probe heating
DOOR ELEMENTS
the temperature, below which the door
elements are switched on (with reference to the
cabinet probe)
P49 differential
CONDENSER FAN
condenser fan activity in the absence of the
condenser probe (P61 = 0)
0 = in parallel with compressor
1 = on
the temperature below which the condenser fan
is switched off in the presence of the condenser
probe (P61 = 1) and on condition that the
compressor is on (with reference
to the condenser probe); see also P54
P52 differential
condenser fan switch off delay on switching off
the compressor in the presence of the
condenser probe (P61 = 1); see also P52
MISCELLANEOUS
chill and freeze cycle completion buzzer
duration
maximum buzzer duration during an alarm state
P57
0
999
S
P58
0
1
---
P59
0
P60
0
1
---
P61
0
1
---
---
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P62
0
99
C/°F(2
P63
0
30
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P64
-99
0
C/°F(2
P65
0
998
C/°F(2
P66
-99
0
C/°F(2
P67
0
99
C/°F(2
P68
1
15
C/°F(2
P69
0
255
min
P70
0
255
min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P71
0
1
---
P72
0
60
min
P73
0
1
---
elapsed time between switching on the
compressor and down pump valve activation
(down pump in power up); also elapsed time
10
between deactivation of the down pump
valve and switching off the compressor (down
pump in power down)
defrost parameter units of measurement
0
0 = P25 h, P24, P26, P28 and P35 min
1 = P25 min, P24, P26, P28 and P35 s
0
reserved
probe type
0
0 = NTC
1 = PTC
condenser probe enabling
0
1 = YES
DEF. CONDENSER TEMPERATURE ALARMS
the temperature above which the condenser
70
temperature alarm is activated (with reference
to the condenser probe)
10
P62 differential
DEF. CABINET TEMPERATURE ALARMS
temperature below which the minimum
temperature alarm is activated during post-chill
0
storage, with relation to P7, i.e. "P7 + P64"
(with reference to the cabinet probe)
0 = no alarm
temperature above which the maximum
temperature alarm is activated during post-chill
0
storage, with relation to P7, i.e. "P7 + P65"
(with reference to the cabinet probe)
0 = no alarm
temperature below which the minimum
temperature alarm is activated during post0
freezing storage, with relation to P8, i.e. "P8 +
P66" (with reference to the cabinet probe)
0 = no alarm
temperature above which the maximum
temperature alarm is activated during post0
freezing storage, with relation to P8, i.e. "P8 +
P67" (with reference to the cabinet probe)
0 = no alarm
2
P64, P65, P66 and P67 differentia l
storage operation start-up temperature alarm
0
delay
0
temperature alarm delay
DEF. DATA PRINTING
enable printing
0
1 = YES
5
print interval
HACCP alarm list deletion
0
1 = YES (10)
P74
P75
P76
-------
-------
-------
2
2
1
reserved
reserved
reserved
(1)
Altering parameter P0 effects all parameters where the unit of measurement is
degrees Celsius or degrees Fahrenheit
(2)
the unit of measurement depends on parameter P0
(3)
the test result is positive if the difference between the temperature measured by the
needle probe and the cabinet temperature is greater than the value set by
parameter P14 at least 3 times out of 5 (checking is every 10 s); if the test result is
negative a second test is initiated (se parameter P15)
(4)
the result of the second test is positive if the difference between the temperature
measured by the needle probe and the cabinet temperature increases by at least
1_C/1_F with respect to the previous check at least 6 times out of 8 (checking
occurs every P15/8 s); if parameter P15 is set to a value of less than 5 s, the
second test will not be executed
(5)
if parameter P22 is set to 2, micro port input activation will not be signalled
(6)
the unit of measurement depends on parameter P58
(7)
defrosting will be activated on conclusion of the time which is greatest between
those set by parameters P30 and P31
8)
If defrosting is requested when the compressor is on and the time set by parameter
P30 is less than the value set by parameter P31, the compressor will remain on and
the solenoid valve and defrosting will be activated after the time "P31 - P30" has
elapsed since the defrost request; vice versa, if defrosting is requested when the
compressor is on and the time set by parameter P30 is greater than that set by
parameter P31, when defrosting is requested the compressor will be switched off for
the greater of the times between those set by parameters P19, P20 and P21 after
which the compressor and defrosting will be activated (the solenoid valve will be
activated "P30 - P31" s prior to activation of defrosting)
(9)
parameter P39 has no effect during UV light switch on (cabinet sterilisation)
(10)
altering parameter P73 is effective on exiting the configuration parameter setting
procedure; as soon as you will quit the configuration parameters setting procedure,
parameter P73 will automatically get
Value 0.
(
1. DOCUMENTATION GENERALE
1.1. Informations générales
• Le présent manuel fait partie intégrante
du produit, il fournit toutes les indications
nécessaires pour une adequate installation
et une correcte utilisation et manutention de
la machine.
• Il est indispensable, de la part de
l'utilisateur de lire attentivement ce manuel
et de se référer toujours à celui-ci pour
l'utilisation de la machine. Il doit être gardé
et facilement accessible à tous les
opérateurs autorisés (installateurs,
utilisateurs, dépanneurs).
La machine est conforme aux directives
basse tension 73/23/CEE, compatibilité
électromagnétique 89/336/CEE et
machines98/37/CE (seulement pour
quelques modèles.
• La machine est à usage professionnel et
donc seules les personnes qualifiées
peuvent l'utiliser.
• La machine est destinée uniquement à
l'utilisation pour laquelle elle a été construite
à savoir pour la congélation et la
conservations des produits alimentaires.
Sont exclus les produits qui nécessitent un
contrôle et enregistrement constant de la
température à savoir:
- produits chimiques thermoreactifs
- medicaments
- composants sanguins
• Le fabricant décline toute responsabilité
en cas d'éventuels dommages dûs à une
utilisation non conforme, comme par
exemple
. utilsation erronnée par du personnel non
formé
• modifications techniques ou interventions
non spécifiques aux modèles
• utilisation de pièces détachées non
d'origine et non spécifiques aux modèles
• non suivi même partiel du présent manuel
1.2 Installation
Installation assurée par du personnel
autorisé et spécialisé, respectant
les instructions du présent manuel.
Dans le cas où la machine serait fournie
avec l'unité condensante séparée,
l'installateur doit vérifier toutes les liaisons
selon les instructions fournies pour
l'installation.
1.3 Transport et manutentions
• le chargement et le déchargement de
l'appareil peuvent être effectués avec un
chariot élévateur ou transpalette à fourches
ayant des longueurs supérieures à la moitié
du meuble, ou avec un grue s'il est prévu
des supports de maintiens adéquates.
Le moyen de levage doit être déterminé en
fonction des dimensions des machines
/composants emballés avec une portée
adéquate.
• Toutes les précautions nécessaires
doivent être prises lors de la manutention
de l'appareil afin de ne pas l'abîmer, tout en
respectant les indications inscrites sur
l'emballage (Fig.1)
1.4 Désemballage
• Enlever les emballages en carton, bois ou
caisse du sous-bassement en bois sur
lequel ils sont posés. Puis soulever la
machine avec un moyen adéquate (chariot
élévateur) enlever le sous-bassement en
bois et positionner la machine à l'endroit
prévu
• Après avoir enlevé l'emballage assurez
vous de l'intégrité de la machine
• Enlever le film protecteur en PVC des
parois INOX intérieures et extérieures
1.5 Normes de sécurité
(fig.2)
• Lors du déballage, utiliser des gants de
protections.
• N.B.: Tous les divers composants de
l'emballage doivent être détruits selon les
lois en vigueur du pays où l”appareil est
installé.
En aucun cas ils doiventt être dispersés
dans la nature
La responsabilité des opérations effectuées
sur la machine, négligeant les iinstructions
reportées sur le présent manuel, sera celle
de l'utilisateur. Ci-dessous les principales
régles de sécurité:
- ne pas toucher la machine avec les
mains ou pieds humides ou mouillées
- ne pas intervenir sur la machine pieds
nus
- ne pas insérer de tournevis, ustensiles
de cuisine ou autre entre les protections
et les pièces en marche
- avant toute opération de nettoyage ou
de manutention régulières, déconnecter
la machine de l'alimentation électrique
en actionnant l'interrupteur general
(également le sectionneur général s'il est
présent sur la machine)
- ne pas tirer sur le câble d'alimentation
pour déconnecter la machine
2. INSTALLATION
2.1 Données sur plaquette
• Vérifier que les données inscrites
correspondent aux caractéristiques de
l'alimentation électrique (V, kW, Hz, n°
phases et puissance disponible).(Fig.3)
2.2 Positionnement
• La machine doit être installée et testée
dans le respect des normes de lois sur la
prévention des accidents, et des
réglementations actuelles.
• L’iinstallateur doit vérifier les éventuelles
précautions à prendre selon la
réglementation en matière d'anti-incendie.
(s”adresser au commandement local des
sapeurs pompiers )
• Tester la machine à l'endroit prévu
• Il est incrit sur la plaquette les
• Mettre de niveau l'ensemble au moyen
caractéristiques de l”appareil ,elle se trouve
des pieds de réglage. Pour la mise à niveau
à l'arrière de la machine ou sur les tableaux
de machines plus lourdes, prévoir en
électriques
conséquence d'autre moyen.
La mise en place de l'unité condensante
doit répondre aux normes anti-incendie en
vigueur du pays où elle est installée
(s”adresser au commandement local des
sapeurs pompiers). Il faut également tenir
compte que l'éventuelle intervention de la
soupape de sécurité ou de la soupape de
décharge montées sur le circuit frigorifique,
comporte la décharge immédiate de tout le
gaz réfrigérant dans l'ambiance.
• Si les appareils ne sont pas de niveau,
cela peut engendrer un mauvais
fonctionnement.
EVITER
• Esposition direct aux rayons du soleil.
• Endroit fermé à température ambiante
élévée et mal aéré.
• Eviter l'installation à côté d'une source de
chaleur.
2.3 Température ambiente et aération
Pour les groupes frigorifiques à air la
température de l'air ne doit pas dépasser
les 32°C.
Au dessus de cette température les
rendements déclarés ne sont plus garantis.
La machine peut fonctionner en sécurité
jusqu'à 38°C.
Les unités condensantes à distance doivent
être installées dans des pièces prévues à
cet effet ou à l'extérieur protégées du soleil;
Si les circonstances le demandent, ilest à la
charge de l'installateur de prévoir une
toiture. (les frais sont à la charge de
l'acheteur). Dans tous les cas, garantir une
suffisante aération.
2.4 Raccordement électrique
En amont de chaque appareil il est
obligatoire d'installer un interrupteur
magnéto-thermique différentiel selon les
normes en vigueur du pays où il est installé.
• Les câbles électriques de raccordement
devront respecter les caractéristiques des
données techniques (voir schèma électrique
de la machine, à charge de l'installateur)
Le câble de la terre devra être relié
correctement à une efficiente installation de
mise à terre. LA SOCIETE
CONSTRUCTRICE DECLINE TOUTE
RESPONSABILITE ET TOUTE
OBLIGATION DE GARANTIE S'IL
S'AVERAIT QUE DES DOMMAGES AUX
APPAREILS, AUX PERSONNES ET AUX
CHOSES, SERAIENT IMPUTABLES A
UNE INSTALLATION NON CORRECTE
ET /OU NON CONFORMES AUX LOIS EN
VIGUEUR.
2.5 Raccordement frigorifique-groupe à
distance
Les diamètres des tubes d'alimentation des
appareils sont calculés pour une distance
d'installation jusqu'à 5 mètres.
Pour distances supérieurs, contacter.
2.7 Note pour l'installateur
Vérification d'une correcte installation et
essais avant la mise en marche de la
machine (report test)
1. Vérifier d'éventuelles fuites de gaz aux
soudures ou aux jonctions faîtes lors de
l'installation
2. Vérifier le bon isolement des tubes entre
les unités à distance.
3. Vérifier le câblage électrique.
4. Vérifier les absorptions électriques.
5. Vérifier les pressions standard de
l'installation frigorifique.
6. Vérifier le détendeur.
7. Faire au moins un cycle complet de
congélation rapide conservation
(atteindre la température du SET), et un
cycle de dégivrage manuel.
Si l'appareil ou l'unité condensante à
distance ont été transportés en position non
verticale ou s'ils ont été renversés durant
l'installation, attendre au moins quatre
heures avant la mise en marche..
• Informer le client sur l'utilisation de
l'appareil en faisant référence à la notice
d'utilisation et à ses responsabilités.
L’installation et la mise en marche
doivent être assurées par du personnel
autorisé.
2.8 Système de sécurité et contrôle
• Micro-interrupteur de porte:
Arrète les ventilateurs évaporateur lors de
l'ouverture de la porte
• Fusibles de protection générals:
Protège tout le circuit de puissance de
court-circuit et d'événtuelles surintensité.
• Relais thermique compresseur:
Intervient lors de surintensité ou
d'anomalies de fonctionnement
• Pressostat de sécurité:
Intervient lors de surpression et
d'anomalie du pressostat de sécuritécité cidessus
• Contrôle température cellule:
Géreé par une carte électronique avec une
sonde placée à l'intérieur de la chambre.
• Contrôle température fin de dégivragre:
Gérée par la carte électronique avec la
sonde placée sur l'évaporateur
2.9 Destruction de la machine
La démolition et l'élimination de la machine
doivent être faits selon les normes en
vigueur dans le pays où elle se trouve,
surtout en ce qui concerne le gaz réfrigérant
et l'huile du compresseur
Avviso RAEE
La directive sur les déchets d'appareils
électriques et électroniques (Waste
Electrical and Electronic Equipment WEEE), entrée en vigueur en date du 13
février 2003, a apporté un changement
significatif sur les modalités d'élimination
des équipements électriques .
A la base, le but de la directive est la
préventions des risques dûs aux déchets
d'équipements électriques et électroniques
(WEEE) et,aussi, ré-utlisation, recyclage et
autre forme de récupération destinés à la
réduction de l'accumulation des déchets.
Le logo RAEE collé sur le produit ou sur son
emballage interdit de jeter celui-ci avec les
déchets domestiques. Il est nécessaire
d'éliminer tous les déchets d'appareils
électriques et électroniques dans des
endroits prévus à cet effet pour le recyclage
des déchets dangereux. Le ramassage
différencié et la correcte récupération des
déchets d'équipements électriques et
électroniques au moment de la destruction
permettent la sauvegardedes ressources
naturelles. Egalement, le correct récyclage
de ces déchets protège la santé humaine et
la nature. Pour d'ultérieures informations
sur l'élimination et la récupération des
déchets d'équipements électriques et
électroniques aux endroits prévus à cet
effet, contacter l'autorité locale, le service
pour l'élimination des RAEE professionels,
le magasin où s'est effectué l'achat ou le
fabricant de l'appareil..
3. CONSEILS POUR UN BON FONCTIONNEMENT
3.1 Mode d'arrêt
En cas d'urgence pour arréter la cellule
couper l'alimentation au tableau général
général par le sectionneur ou débrancher la
prise
3.2 Conseils d'utilisation
Avant la mise en marche, il est nécessaire
de bien nettoyer l'intérieur.
3.3 Pré-réfroidissement
Avant d'utiliser la cellule pour la première
fois ou après une période d'arrêt, prérefroidir la cellule en faisant fonctionner la
machine à vide jusqu'à atteindre la
température choisie.
Afin d'obtenir un bon rendement de la
cellule et ne pas avoir d'altérations des
aliments, il est conseillé::
- Positionner les produits à l'intérieur de
façon à ne pas géner la circulation d'air.
- Eviter les longues et fréquentes ouvertures
de portes.
c) Les niveaux doivent être positionnés le
plus au fond possible, de façon à les
approcher le plus près vers l'évaporateur,
d) La sonde à coeur doit être enfoncée
correctement au centre du produit de taille
ou superficie la plus grosse, attention à ne
pas transpercer le produit ou que la sonde
touche les niveaux.
3.4 Chargement de la cellule
La sonde doit être nettoyée et désinfectée
a) Faire attention que les aliments à refroidir
avant chaque nouveau cycle afin d'éviter
et/ou à surgeler ne soient pas l'un sur
d'éventuelles contaminations.
l'autre, et quoiqu'il en soit leurs épaisseurs
ne doivent pas être supérieures à 50-80
mm. Ne pas surcharger la cellule par
rapport à ce qui est prévu par le
constructeur.
b) Prévoir un espace suffisant entre les
niveaux, de façon à permettre une adequate
circulation de l'air.Si la cellule n'est pas
complétement chargée, répartir les niveaux
et le chargement sur la toute la hauteur.
e) Eviter de couvrir les niveaux et/ou les
bacs avec des couvercles ou films isolants.
Plus le produit est couvert, plus augmentent
les temps de refroissiment et la congélation
rapide.
La confection des produits se fait après
après que le cycle soit terminé, avant de le
mettre en conservation.
4. INSTRUCTIONS DE PROGRAMMATION ET
FONCTIONNEMENT
4.1 Brefs préliminaires
Ci-dessous les modes de fonctionnement:
•Mode “on” (le contrôleur est alimenté et un cycle de fonctionnement est en cours)
•Mode “stand-by” (le contrôleur est alimenté, aucun cycle en cours de
fonctionnement mais il est possible d'en sélectionner)
•Mode “off” (le contrôleur est alimenté, aucun cycle en cours de fonctionnement et il
n'est pas possible d'en sélectionner).
Si une coupure de courant se produit durant le mode “on”, au retour de
l'alimentation le même cycle d'avant la coupure sera reproposé et le fonctionnement
reprendra là ou il en était avant la coupure d'alimentation. .
Si une coupure de courant se produit durant le mode “stand-by” ou durant le mode
“off”, au retour de l'alimentation il sera reproposé les mêmes modes..
4.2 Mise en marche/arrêt du contrôleur
(“off”/”stand-by”)
•S'assurer qu'il y a pas de procédure en cours
•appuyer sur B1
éteints.
pendant 5 s. Durant le mode “off” les régulateurs sont
4.3 Mise en marche/interruption d'un cycle de fonctionnement
(“on”/”stand-by”)
•S'assurer qu'il y a pas de procédure en cours
appuyer sur B1
Durant le mode “stand-by” les régulateurs sont éteints.
4.4 I'afficheur
Durant le mode “on”, pendant le fonctionnement,
Il apparait sur l'afficheur DY1 :
•la température relevée par la sonde à aiguille si un cycle de refroidissement ou
surgelation est en cours
•Un cycle d'abattement température est en cours, une surgélation à temps ou une
conservation.
Il apparait sur l'afficheur DY2:
•le temps restant de la durée d'un abattement ou d'une surgélation si celle-ci est en
cours
•“- - -” si un cycle convervation est en cours .
Durant le mode “stand-by”, il apparaît sur l'afficheur DY1 la température de la chambre ei
il apparaît sur l'afficheur DY2 “---”
Durant le mode “off”, il apparaît sur l'afficheur DY1 “OFF” et l'afficheur DY2 est éteint.
4.5 Visualisation des températures relevées par les sondes
•Vérifier que le régulateur soit en mode “OFF” et qu'il n'y ait aucune procèdure en
cours.
•appuyer sur B2
+ B4
pendant 5 s: il apparaitra sur l'afficheur DY1
“Pr1” et sur l'afficheur DY2 la température de la chambre.
•appuyer sur B4
le tableau ci-dessous.
ou B6
pour sélectionner un des codes reportés dans
Pour sortir de la procédure:
•appuyer sur B1
Si la sonde condenseur est absente (paramètre P61 = 0), le code “Pr4” ne sera pas
visualisé
4.6 Démarrage/arrêt du dégivrage en mode manuel
Pour enclencher un dégivrage en mode manuel:
•vérifier que le régulateur soit en mode “stand by” ou qu'il y ait en cours une
conservation et qu'il n'y ait pas de cycles.
•appuyer sur B11
: il apparaîtra sur l'afficheur DY1 “dEF”. Si la température
de l'évaporateur est supérieure à celle définie avec le paramètre P23, le dégivrage
ne se fera pas.
Per interrompre le dégivrage en mode manuel:
•appuyer sur B11
4.7 Allumage de la limière UV (stérilisateur de la chambre)
•s'assurer que le régulateur soit en “stand-by”, qu'il n'y ait aucune procédure en
cours et que l'entrée micro-porte ne soit pas actif
•appuyer sur B10
La lumière UV s'allume selon un temps déterminé par le paramètre P46 ou
jusqu'à temps que la touche B10
soit actionnée à nouveau
4.8 Réchauffement de la sonde aiguille
•s'assurer que le régulateur soit en “stand-by”, qu'il n'y ait aucune procédure en
cours et que l'entrée micro-porte soit actif
•appuyer sur B2
pendant 5 s: la sonde à aiguille sera réchauffée à une
température définie par le paramètre P47 ou au maximum pendant une durée
déterminée avec le paramètre P48.
Si la température rélévée par la sonde à aiguille est supérieure à celle définie au
paramètre P47, le réchauffement ne se fera pas..
Durant le réchauffement de la sonde à aiguille l'alarme entrée micro-porte ne sera
pas indiquée
4.9 Annulation alarme buzzer
•s'assurer qu'il n'y ait aucune procédure en cours
•appuyer sur B4
Passé le temps déterminé au paramètre P56, le buzzer s'arrête automatiquement.
5. CYCLE DE FONCTIONNEMENT
5.1 Aperçus des cycles
Il existe les suivants cycles de fonctionnement:
•refroidissement choc (hard) à température et conservation
•refroidissement normal à température et conservation
•surgélation à température et conservation
•refroidissement choc (hard) à temps et conservation
•refroidissement normal temps et conservation
•surgélation à temps et conservation
Un test pour la vérification du correct positionnement de la sonde à aiguille précéde les
cycles à températures(paramètres P14 e P15); si le test est négatif, les cycles se feront à
temps.
5.2 Cycle de refroidissement choc (hard) à température et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours
•appuyer sur B7
s'allumera.
: l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail et L7
Pour modifier le “setpoint” de travail de la première phase:
•appuyer sur B4
seconde phase:
ou B6
Pour modifier le “setpoint” de travail de la
•appuyer sur B7
pendant 5 s: le LED L7 clignotera
•appuyer sur B4
ou B6
Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Il est également possible de choisir le “setpoint' de travail de la première phase à travers
le paramètre P6 et le “setpoint de travail de la seconde phase à travers le paramètre P4 ;
le refroidissement choc (hard) passe de la première phase à la seconde lorsque la
température relevée par la sonde à aiguille atteigne celle définie au paramètre P12
Pour démarrer le cycle:
•appuyer sur B1
Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre
P10, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe
en mode conservation.
Pour interrompre le cycle:
•appuyer sur B1
5.3 Cycle de refroidissement normal à température et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours
•appuyer su B8
s'allumera .
: l'afficheyr DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED L8
Pour modifier le “setpoint” de travail:
•appuyer sur B4
ou B6
Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Il est également possible de choisir le “setpoint” avec le paramètre P4.
Pour démarrer le cycle:
•appuyer sur B1
Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre
P10, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe
en mode conservation..
Pour interrompre le cycle:
•appuyer sur B1
54 Cycle de surgélation à température et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours
•appuyer su B9
s'allumera .
: l'afficheyr DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED L9
Pour modifier le “setpoint” de travail:
•appuyer sur B4
ou B6
Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Il est également possible de choisir le “setpoint” avec le paramètre P5.
Pour démarrer le cycle:
•appuyer sur B1
Quand la température relevée par la sonde à aiguille atteint celle définie au paramètre
P11, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et le régulateur passe
en mode conservation..
Pour interrompre le cycle:
•appuyer sur B1
54 Cycle de refroidissement choc (hard) à temps et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure en
cours
•appuyer sur B7
L7 s'allumera.
: l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail et le LED
Pour modifier le “setpoint” de travail de la première phase:
•appuyer sur B4
ou B6
Pour modifier le “setpoint” de travail de la deuxième phase:
•appuyer sur B7
•appuyer su B4
pendant 5 s: le LED L7 clignotera
ou B6
Il est également possible de régler le “setpoint” de travail de la première phase avec le
paramètre P6 et le “setpoint” de la deuxième phase avec le paramètre P4.
•appuyer su B3
:
l'afficheur DY2 indiquera la durée du refroidissement et le LED L3 s'allumera.
Pour modifier la durée du refroidissement:
•appuyer su B4
ou B6
Il est également possible de régler la durée de refroidissement avec le paramètre P16.
Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Le refroidissement “choc” passe de la première phase à la seconde selon le temps défini
au paramètre P18.
Pour démarrer le cycle:
•appuyer sur B1
A la fin du refroidissement, le buzzer sera activé selon le temps défini au paramètre P55 et
et le régulateur passe en mode conservation.
Pour interrompre le cycle:
•appuyer su B1
5.6 Cycle de refroidissement normal à temps et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours.
•appuyer su B8
s'allumera.
: l'afficheur DY1 indiquera e “setpoint” de travail et le LED L8
Pour modifier le “setpoint” de travail:
•appuyer sur B4
ou B6
Il est également possible de régler le “setpoint” de travail avec le paramètre P4.
•appuyer su B3
:
l'afficheur DY2 indiquera la durée du refroidissement et le LED L3 s'allumera.
Pour modifier la durée du refroidissement:
•appuyer su B4
ou B6
Il est également possible de régler la durée de refroidissement avac le paramètre P16.
Ces réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Pour démarrer le cycle:
•appuyer sur B1
A la fin de la durée du refroidissement, il buzzer sera activé selon le temps défini au
paramètre P55 et le régulateur passera an conservation.
Pour interrompre le cycle:
•appuyer su B1
5.7 Cycle de surgélation à temps et conservation
Pour sélectionner le cycle:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours.
•appuyer su B9
s'allumera.
: l'afficheur DY1 indiquera le “setpoint” de travail el le LED L9
Pour modifier le “setpoint” de travail:
•appuyer su B4
ou B6
Il est également possible de régler le “setpoint” de travail avec le paramètre P5.
•appuyer sur B3
:
l'afficheur DY2 indiquera la durée de la surgélation et le LED L3 s'allumera.
Pour modifier la durée de surgélation:
•appuyer su B4
ou B6
Il est également possible de régler la durée de surgélation avec le paramètre P17. Ces
réglages resteront actifs jusqu'à la sélection d'un autre cycle.
Pour démarrer le cycle:
•appuyer su B1
A la fin de la durée de surgélation, le buzzer sera activé selon le temps défini au
paramètre P55 et le régulateur passera en mode conservation.
Pour interrompre le cycle:
•appuyer su B1
5.8 Mémorisation, sélection et démarrage d'un programme
Le régulateur permet de mémoriser dans un programme les réglages d'un cycle de
fonctionnement. 99 programmes peuvent être mémorisés
Pour mémoriser un programme:
•opérer comme indiqué dans les paragraphes 3.5, 3.6 o 3.7 sans démarrer le cycle
•appuyer su B12
pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera le label du premier
programme non utilisé
•appuyer su B4
ou B6
pour sélectionner un autre label
•appuyer su B12
pendant 5 s: le régulateur mémorisera le programme et sortira de
la procédure (éventuels programmes ayant le même label seront annulés).
Pour sélectionner et démarrer un programme mémorisé:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “stand-by” et qu'il n'y a aucune procédure
en cours.
•aoouyer su B12
: l'afficheur DY1 indiquera le label du premier programme
•appuyer su B4
ou B6
pour sélectionner un programme
•appuyer su B1
Pour visualiser le label du programme en cours:
•appuyer su B12
5.9 Fonctions supplémentaires accessibles durant le cycle de fonctionnement
Pour visualiser la température de la cellule durant un refroidissement à température ou
durant une surgélation à température:
•appuyer sur la touche du cycle en cours: l'afficheur DY1 indique la température de
la cellule pendant 5 s.
Pour visualiser la température relevée par la sonde à aiguille durant un refroidissement à
temps, durant une surgélation à temps ou durant une conservation:
•appuyer su B2
:
l'afficheur DY1 indique la température relevée par la sonde à aiguille pendant 5s..
Pour visualiser le temps écoulé après le démarrage d'un refroidissement ou d'une
surgélation:
•appuyer su B4
:
l'afficheur DY2 indique le temps écoulé pendant 5 s. Se la touche est actionnée durant
une conservation, l'afficheur DY2 indiquera la durée effective du refroidissement ou de la
surgélation..
6 REGLAGES
6.1 Réglage de la date et de l'heure
Pour accéder à la procédure:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y a aucune procédure en
cours.
Pour modifier la date et l'heure:
•appuyer su B3
pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “YY” et l'afficheur DY2
indiquera les deux derniers chiffre de l'année
•appuyer su B4 ou B6 pour modifier l'année
•appuyer su B3 :
l'afficheur DY1 indiquera “NN” et l'afficheur DY2 indiquera le chiffre du mois (le mois sera
indiqué selon le format 12 mois)
•appuyer su B4
ou B6
•appuyer su B3
:
pour modifier le mois
l'afficheur DY1 indiquera “dd” et l'afficheur DY2 le chiffre du jour (le jour sera visualisé
selon le format 31 jours)
•appuyer su B4 ou B6 pour modifier le jour
•appuyer su B3 :
l'afficheur DY1 indiquera “hh” et l'afficheur DY2 indiquera le chiffre de l'heure(l'heure sera
indiquée selon le format 24 heures)
•appuyer su B4
ou B6
•appuyer su B3
:
pour modifier l'heure
l'afficheur DY1 indiquera “nn” et l'afficheur DY2 indiquera les chiffres des minutes
•appuyer su B4
oui B6
pour modifier les minutes
•appuyer su B3
: le régulateur sortira de la procédure.
6.2 Réglages des paramètres de configuration
Pour accéder à la procédure:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y a aucune procédure en
cours.
•appuyer su B4
+ B6
pendant 5 s:
l'afficheur DY1 indiquera “PA” et l'afficheur DY2 en indiquera la valeur.
Pour sélectionner un paramètre:
•appuyer su B4
ou B6
Pour modifier un paramètre:
•appuyer su B3
: le LED L3 s'allumera
•appuyer su B4
ou B6
avant 60 s
+ B6
pendant 5 s.
•appuyer su B3
Pour sortir de la procédure:
•appuyer su B4
7 HACCP
7.1 Brefs préliminaires
Le régulateur est capable de mémoriser jusqu'à 10 alarmes HACCP, et ensuite l’alarme
plus récente annulera la plus ancienne. Le régulateur fournit les suivants informations:
•la valeur critique
•la date et l'heure à laquelle l'alarme s'est manifestée
•la durée de l'alarme (de 1 min a 999 min, “- - -” si l'alarme est en cours).
CODE TYPE D'ALARME
(ET VALEUR CRITIQUE)
Er0
l'alarme)
erreur sonde ambiante (la température de la cellule à la disparition de
Er1
erreur sonde évaporateur(la température maximum de l'évaporateur durant
l'alarme)
Er3
l'alarme )
erreur sonde à aiguille (la température maximum du produit durant
Er4
erreur sonde condenseur (la température maximum du condenseur durant
l'alarme )
AL
alarme température (basse) de la cellule (la basse température de la cellule
durant l'alarme)
AH
alarme température (haute) de la cellule (la haute température de la cellule
durant l'alarme)
alarme température condenseur (la haute température du condenseur durant
l'alarme)
Ht
d-r
alarme entrée micro-porte (la haute temperature de la cellule durant l'alarme)
HP
alarme entrée haute pression (la haute temperature de la cellule durant
l'alarme )
alarme entrée basse pression (la haute temperature de la cellule durant
l'alarme )
LP
HA
alarme entrée protection thermique compresseur (la haute temperature de la
cellule durant l'alarme)
PF
alarme coupure de l'alimentation (la température de la cellule au retour de
l'alimentation)
7.2 Visualisation des informations concernant les alarmes HACCP
Pour accéder à la procédure:
•s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y ait aucune procédure en
cours
•appuyer su B12
pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “Prt”.
Pour sélectionner une alarme:
•appuyer su B4
ou B6
l'afficheur DY1 indiquera le numéro de l'alarme
(exemple “n03”) et l'afficheur DY2 en indiquera le code (exemple “AH”, ou bien un
des codes indiqués dans le tableau du paragraphe 5.1 ; plus petit est le numéro de
l'alarme plus l'alarme est ancienne).
Pour visualiser les informations concernant l'alarme:
•appuyer sur B3
de façon répétitive: l'afficheur indiquera successivement les
informations suivantes (par exemple):
INFOR.
SIGNIFICATION
St
y07
sur l'afficheur DY1
sur l'afficheur DY2
L’alarme s'est déclenchée en 2007 (continua ...)
M03
d26
sur l'afficheur DY1
sur l'afficheur DY2
L’alarme s'est déclenchée le 26 mars 2007
h16
d30
sur l'afficheur DY1
sur l'afficheur DY2
L’alarme s'est déclenchée à 16h30
t
8
sur l'afficheur DY1
sur l'afficheur DY2
la valeur critique est de 8°C/8°F
dur
75
sur l'afficheur DY1
sur l'afficheur DY2
L’alarme est durée 75 mn
n03
sur l'afficheur DY1
AH sur l'afficheur DY2
L’alarme sélectionnée
LED L13 fournies des informations concernant l'état de la mémoire des alarmes HACCP;
voir le paragraphe 7.1.
Pour sortir de la succession des informations:
ou B6
l'afficheur DY1 indiquera le numéro d'une
•appuyer sur B4
autre alarme et l'afficheur DY2 en indiquera le code.
Pour sortir de la procédure:
•appuyer su B12
pendant 5 s.
7.3 Effacement de la liste des alarmes HACCP
•régler le paramètre P73 à 1.
8 IMPRESSION DES DONNEES
8.1 Brefs préliminaires
Le régulateur dispose d'un port seriale pour la connexion avec une imprimante
8.2 Connexion de l'imprimante
Opérer de la façon suivante:
•s'assurer que le paramètre P71 soit réglé sur 1
•s'assurer que la “baud rate” de l'imprimante soit réglée à 9.600 baud
•s'assurer que la parité de l'imprimante soit réglée à “odd” (impair).
8.3 Impression des informations concernant le cycle de fonctionnement
Limprimante imprime les informations suivantes:
•date de démarrage du cycle de fonctionnement
•type de cycle de fonctionnement ou programme (ou bien un des codes reportés cidessous)
CODE
SIGNIFICATION
T>>>*
refroidissement choc (hard) à température et conservation
T*
refroidissement normal à température et conservation
T***
surgélation à température et conservation
t>>>*
refroidissement choc (hard) à temps et conservation
t*
refroidissement normal à temps et conservation
t***
surgélation à temps et conservation
P01...99
programme 01 ... 99
•heure d'impression
•température de la cellule (Pr1)
•température relevée par la sonde à aiguille (Pr2), seulement si le cycle de
fonctionnement est à température)
•heure du passage à la conservation
•heure d'une éventuelle interruption du cycle de fonctionement
•informations concernant d'éventuels dégivrages et alarmes.
L'impression des températures se fait au démarrage du cycle de fonctionnement et à
intervalles (voir paramètre P72).
8.4 Impression des informations concernant les alarmes HACCP
Sont imprimées les informations reportés sur le tableau du parag. 5.2. Pour imprimer les
informations concernant les alarmes :
•s'assurer que le régulateur soit en mode “off” et qu'il n'y ait aucune procédure en
cours
pendant 5 s: l'afficheur DY1 indiquera “Prt”
•appuyer sur B12
•appuyer sur B12
Pour sortir de la procédure:
•appuyer sur B12
pendant 5 s.
9. MANUTENTION ORDINAIRE
Les informations et instructions de cette
rubrique sont destinées à tous personnels
travaillant sur cette cellule:
l’utilisateur, le manutentionnaire et aussi le
personnel non qualifié .
Toutes les opérations de nettoyage et
manutention doivent être exécutées
uniquement si l'alimentation électrique
est coupée.
9.1 NORMES ELEMENTAIRES DE
SECURITE
Pour effectuer les opérations de nettoyage
et manutention ordinaire en toute sécurité,
nous vous en rappelons les normes.
- ne pas toucher la cellule avec les mains
ou pieds humides ou mouillés
- ne pas intervenir pieds nus.
- ne pas insérer de tournevis, ustensile de
cuisine ou autre entre les protections et les
pièces en fonction.
− Avant d'effectuer toute opération de
nettoyage ou manutention, débrancher
la cellule de l'alimentation électrique
par l'intermédiaire de l'interrupteur
général et d débrancher la prise.
- ne pas tirer sur le câble d'alimentation
pour débrancher la cellule de l'alimentation
électrique.
Il est sévérement interdit de toucher aux
protections et aux dispositifs de sécurité
pour effectuer les opérations de
manutention ordinaire . Le fabricant décline
toute responsabilité en cas d'incidents
causés par le non respect de ces normes
de sécurité.
Avant la mise en marche de la cellule, il est
nécessaire de faire un bon nettoyage à
l'intérieur de la cellule come indiqué au
paragraphe 8.3.
9.2 NETTOYAGE CONDENSEUR
Pour un rendement optimal du condenseur,
il est nécessaire que le condenseur à air
soit toujopurs propre afin de permettre une
bonne circulation de l'air. Cette opération
est à faire tous les 30 jours au plus tard, elle
peut être effectuée avec des brosses non
métalliques pour enlever la poussière et la
saleté sur les ailettes condenseurs tout en
faisant très attention à ne pas détériorer ces
ailettes.
Utiliser de préférence un aspirateur afin
d'éviter que la poussière se propage. En
cas de saleté graisseuse, utiliser un pinceau
imbibé d'alcool.
NE GRATTER PAS LE SUPERFICIE AVEC
DES OBJETS POINTUS OU DES
ABRASIFS
CETTE OPERATION DOIT ÊTRE
EXECUTEE CELLULE ETEINTE
ATTENTION
Le condenseur a des bords coupants.
Pour effectuer cette opération, toujours
utliser des gants de protection, lunettes et
masques de protection des voies
respiratoires.
9.3 NETTOYAGE INTERIEUR CELLULE
Afin de garantir l'hygiène et l'intégrité des
produits alimentaires traîtés, le nettoyage
intérieur doit être éxécuté fréquemment, en
fonction du type d'aliments conservés.
Un nettoyage hebdomadaire est conseillé..
L'aspect intérieur de la cellule permet un
nettoyage en utilisant un chiffon ou une
éponge.
Utiliser de l'eau ou des détergents neutres
non abrasifs, le rinçage peut être fait avec un
chiffon ou une éponge imbibée d'eau, ou bien
avec un léger spray d'eau. Ne pas frotter les
superficies avec des objets pointus ou
abrasifs
NE PAS UTLISER D'ABRASIFS OU
SOLVANTS ET DILUANTS.
Enlever les vis qui maintiennent fixé le
panneau porte ventilateur en inox sur
l'évaporateur, et l'ouvrir comme indiqué
Effectuer le lavage de la batterie
évaporateur avec un jet d'eau chaude à
basse pression, dirigeant le jet du haut vers
le bas sur l'évaporateur.
Vérifier que l'eau s'évacue par le tude de
drainage..
A la fin, utliser de l'air compressée pour
bien assécher la batterie évaporateur.
N.B. Durant l'opération de nettoyage, toujous
mettre des gants de protection.
Pour le nettoyage externe de la cellule, nous
conseillons d'utiliser le produit K Kimax
Kronnix 27 FG adapté pour l'inox.
Nettoyage évaporateur
Un nettoyage périodique de l'évaporateur doit
être effectué en procédant de la façon
suivante:
Répéter les opérations décrites ci-dessus
pour repositionner le panneau porte
ventilateur
Important: avant de démarrer la cellule
s'assurer que tous les outils utilisés ont
été retirés et avoir remis le bouchon de
l'évacuation
10 SIGNALISATIONS ET INDICATIONS
10.1 Segnalazioni
L1
LED “on”/”stand-by”
si allumé, signifie un refroidissement ou
surgélation en cours.
Si clignotant, conservation en cours
L2
LED sonde à aiguille
si allumé, est en cours la
visualisation de la température
relevée par la sonde à aiguille
si clignotant, le test de contrôle de la
bonne position de la sonde à aiguille
est négatif: le cycle se fera à temps
et el buzzer emettra 5 beep touts les
10 s.
L3
LED cycle de fonctionnement à temps
si allumé une séléction du cycle a été
faîte (ou est en cours )
L7
LED refroidissement choc (hard)
si allumé::
•un cycle de refroidissement choc a
été sélectionné
•est en cours la première phase du
refroidissement choc
•est en cours la modification du
“setpoint” de travail de la première
phase du refroidissement choc.
Si clignotant:
•est en cours la modification du
“setpoint” de travail de la deuxième
phase du refroidissement choc.
•est en cours la deuxième phase du
refroidissement choc
L8
LED refroidissement normal
si allumé, il a été sélectionné (ou en
cours) un refroidissement normal
L9
LED surgélation
si allumé, il a été sélectionné (ou est
en cours) une surgélation
L11
LED dégivrage
si allumlé, un dégivrage est en cours
LED lumière UV (stérilisateur de la
cellule)
L10
si allumé, la lampe UV est allumée (est
en cours la stérilisation)
LED programme
ED HACCP
si allumé, il est en cours la
si clignotant, le régulateur aura
L12
L13
mémorisation, la sélection ou l'exécution
mémorisé au moins une nouvelle
d'un programme
alarme HACCP
10.2 Indications
dEF Si allumé, un dégivrage est en cours
si clignotant, un égouttement est en cours
11 ALARMES
11.1 Alarles
CODE SIGNIFICATION
Alarme température (basse) de la
Alarme température (haute) de la cellule
cellule
Remèdes:
Remèdes:
AL •vérifier la température de la cellule AH •vérifier la température de la cellule
•contrôler les paramètres P64 e P66
•contrôler les paramètres P65 e P67
Conséquences:
Conséquences:
•l'alarme sera activée
•l'alarme sera activée
Alarme température condenseur
Ht
Remèdes:
•vérifier la température du
condenseur
•contrôler le paramètre P62
Conséquence:
•le cycle de fonctionnement sera
interrompu
•il ne sera pas possible de démarrer
aucun cycle de fonctionement
•le ventilateur condenseur sera
activé
•l’alarme sera activée
d-r
Alarme entrée micro-porte
Remèdes:
•vérifier la cause qui a provoqué cette
activation
•contrôler le paramètre P38
Conséquence, si l'alarme se manifeste
durant le mode “on”:
•le compresseur s'arrêtera
•si le paramètre P37 est réglé sur 1, le
ventilateur évaporateur s'arrêtera
•si le paramètre P59 est réglé sur 0, la
lumière s'allumera
•le ventilateur condenseur s'arrêtera
•si la lampe UV est allumée (ou bien si est
en cours la stérilisation), la lampe UV sera
éteinte
•l’alarme sera activée
Conséquence si l'alarme se manifeste
durant le mode“stand-by”:
•si le parmètre P59 est réglé sur 0, la
lumière de la cellule sera allumée.
Alarme entrée haute pression
Remèdes:
•vérifier la cause qui a provoqué cette
alarme
•contrôler le paramètre P40
Conséquences:
HP
•le cycle de fonctionnement sera
interrompu
•l'unité frigorifique s'arrêtera
•il ne sera pas possible de démarrer
un cycle de fonctionnement
•l’alarme sera activée
Alarme entrée basse pression
Remèdes:
•vérifier la cause qui a provoqué cette
alarme
•contrôler le paramètre P42
Conséquences:
•le cycle de fonctionnement sera
interrompu
•l'unité frigorifique s'arrêtera
•il ne sera pas possible de démarrer un
cycle de fonctionnement
•l’alarme sera activée
LP
Alarme entrée protection thermique
compresseur
Remèdes:
•vérifier la cause qui a provoqué cette
alarme
•contrôler le paramètre P44
HA Conséquences:
•le cycle de fonctionnement sera
interrompu
•l'unité frigorifique s'arrêtera
•il ne sera pas possible de démarrer
un cycle de fonctionnement
•l’alarme sera activée
Coupure d'alimentation durant un cycle
de fonctionnement
Rimèdes:
•vérifier la cause qui a provoqué cette
rES
coupure d'alimentatiopn
Conséquences:
•le cycle de fonctionnement reprendra
là où il en était avant la coupure
Lorsque la cause qui a provoqué l'alarme disparaît, le régulateur restaure un
fonctionnement normal.
12. DIAGNOSTIC INTERNE
12.1 Diagnostic interne
Erreur sonde ambiance
Rimèdes:
•contrôler le paramètre P60
•vérifier l'état de la sonde
•vérifier la connexion régulateur/sonde
•vérifier la température de la cellule
Er0 Conséquences:
•le cycle de fonctionnement sera
interrompu
•l'unité frigorifique s'arrêtera
•impossibilité de démarrer un nouveau
cycle de fonctionement
•l’alarme sera activée
Erreur sonde évaporateur
Remèdes:
•les mêmes que le cas précédent mais
relatifs à la sonde évaporateur
Conséquences:
Er1
•la durée du dégivrage se fera selon le
temps défini au paramètre P24
•pendant la conservation, le ventilateur
évaporateur sera arrêté
•l’alarme sera activée
Erreur sonde à aiguille
Remèdes:
•les mêmes que le cas précédent mais
relatifs à la sonde à aiguille
Conséquences:
•s'il y a en cours un refroidissement à
Er3 température ou une surgélation à
température, le cycle de
fonctionnement sera interrompu
•il ne sera pas possible de démarrer
aucune cycle de fonctionement à
température
•l’alarme sera activée
Erreur sonde condenseur
Remèdes:
•les mêmes que le cas précédent mais
relatifs à la sonde condenseur
Er4 Conséquences:
•le ventilateur condenseur fonctionnera
parallèlement avec le compresseur,
voir selon la valeur du paramètreP54
•l'alarme sera activée.
Err
Erreur de communication interface
clavier-carte de puissance
Remèdes:
•vérifier la connexion interface claviercarte de puissance
Conséquence:
•si un cycle de foncionnement est en
cours, le régulateur continuera à
fonctionner normalement
•il ne sera pas possible de démarrer un
cycle de fonctionnement
Lorsque la cause qui a provoqué l'alarme disparaît, le régulateur restaure un
fonctionnement normal.
13. PARAMETRES DE CONFIGURATION
13.1 Parametri di configurazione
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P0
0
1
---
1
P1
P2
P3
PARAM.
-10
-10
-10
MIN.
10
10
10
MAX.
°C/°F(2)
°C/°F(2)
°C/°F(2)
U.M.
0
0
0
DEF.
P4
40
99
°C/°F(2)
-2
P5
-40
99
°C/°F(2)
-40
P6
-40
P4
°C/°F
(2)
-20
P7
-40
99
°C/°F(2)
3
P8
-40
99
U.M.
-20
P9
1
15
°C/°F(2)
2
P10
-40
99
°C/°F(2)
3
P11
-40
99
°C/°F(2)
-18
P12
-40
P10
°C/°F(2)
15
P13
-40
99
°C/°F(2)
65
P14
0
99
°C/°F(2)
5
P15
1
99
S
60
ENTREE DE MESURE
Unitè de mesure température (1)
0 = °F
1 = °C
offset sonde ambiance
offset sonde évaporateur
REGULATEUR PRINCIPAL
setpoint de travail durant la seconde phase du
refroidissement choc (hard); également setpoint
de travail durant un reffroidissement normal (en
référence à la sonde évaporateur)
setpoint de travail durant la surgélation (en
référence à la sonde évaporateur)
setpoint durant la première phase de
refroidissement (en référence à la sonde
évaporateur)
setpoint de travail durant la conservation post
refroidissement(en référence à la sonde
évaporateur)
setpoint de travail durant la conservation post
surgélationt(en référence à la sonde évaporateur)
differentiel de P4, P5, P6, P7 e P8
Température de fin de refroidissement à
température (en réference à la sonde à aiguille)
Température de fin de refroidissement
(surgélation) à température (en réference à la
sonde à aiguille)
Température à laquelle le refroidissement choc
(hard) passe de la première phase à la deuxième
phase (en référence à la sonde à aiguille)
Température au dessus de laquelle il est
impossible de démarrer un cycle de
fonctionnement à température (en référence à la
sonde à aiguille)
Différence entre la température relevée par la
sonde à aiguille et la la température ambiance
de la cellule pour la vérification de la correct
insertion de la sonde à aiguille (3)
0 = esclusion du test
Durée du second test pour la vérification de la
correct insertion de la sonde à aiguille; voir aussi
P14 (4)
P16
1
400
MIN
90
P17
1
400
MIN
270
P18
1
P16
MIN
20
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P19
0
99
min
0
P20
0
99
min
0
P21
0
99
min
0
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P22
0
99
---
1(2_GM
P23
-40
99
C/°F(2)
P24
0
99
min/s(6) 10
P25
0
99
h/min(6) 6
P26
0
99
min/s(6) 1
P27
0
1
---
P28
0
99
min/s(6) 2
P29
0
1
---
0
P30
0
400
S
30
P31
0
400
S
0
8
1
Durée maxixum du refroidissement à
température et du refroidissement à temps
Durée maximum de la surgélation à température
et de la surgélation à temps
Durée de la première phase du refroidissement
choc (hard) à temps
PROTECTION DU COMPRESSEUR
Retard compresseur à la mise en marche du
régulateur (eu retour de l'alimentation)
Temps minimum entre deux démarrages du
compresseur
durata minima dello spegnimento del
compressore
DEGIVRAGE
Type de dégivrage (5)
0 = électrique (relais dégivrage excité)
1 = à gaz chaud (compresseur et relais excité)
2 = ventilé (ventilatore évaporateur en marche)
Température de fin de dégivrage (en référence à
la sonde évaporateur)
Durée maximum de dégivrage
Intervalle de dégivrage durant la conservation;
voir également paramètre P26
0 = le dégivrage à intervalles ne sera pas activé
(il sera activé seuleument le premier)
Retard du premier dégivrage au démarrage de la
conservation (voir également paramètre P25)
Dégivrage au démarrage du refroidissement et
de la surgélation
1 = SI
Durée de l'égoutement
Mise à zéro des protections du compresseur à
l'activation du dégivrage (seulement si P22 = 1)
1 = SI
temps entre la demande de dégivrage
(seulement si P22 = 1 et à condition qu'à la
demande de dégivrage le compresseur soit
éteint);
voir aussi paramètre P31 (7) (8)
Temps entre la demande de dégivrage et
ll'activation de la valve solénoîde (seulement si
P22 = 1 et à condition qu'à la demande de
dégivrage le compresseur soit éteint);; voir
également P30 (7) (8)
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. VENTILATEUR EVAPORATEUR
Température au dessus de laquelle le ventilateur
P32
-40
99
°C/°F(2) 3
évaporateur s'arrêtera durant la conservation (en
référence à la sonde évaporateur)
P33
-15
15
°C/°F(2) 1
Différentiel de P32
Mode de fontionnement du ventilateur
évaporateur durant le dégivrage (seulement P22
P34
0
1
--0
= 0 o 1)
0 = activé
1 = arrêté
P35
0
15
min/s(6) 3
Durée de blocage du ventilateur évaporateur
Température au dessus de laquelle le ventilateur
P36
-40
99
°C/°F(2) 90
évaporateur s'arrêtera (en référence à la sonde
ambiance cellule)
Effet provoqué par l'activation de l'entrée microporte sur le ventilateur évaporateur
P37
0
1
--1
0 = aucun effet
1 = le ventilateur s'arrêtera
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. ENTREES DIGITALES
Type de contact de l'entrée micro-porte
P38
0
1
--1
0 = NA (entrée active avec contact fermé)
1 = NC (entrée active avec contact ouvert)
P39
0
200
min
0
Retard alarme entrée micro-porte (9)
Type de contact de l'entrée haute pression
P40
0
1
--1
0 = NA ( entrée active avec contact fermé)
1 = NC (entrée active avec contact ouvert)
P41
0
200
s
120
Retard alarme entrée haute pression
Type de contact de l'entrée basse pression
P42
0
1
--0
0 = NA ( entrée active avec contact fermé)
1 = NC (entrée active avec contact ouvert)
P43
0
200
s
0
Retard alarme entrée basse pression
Type de contact de l'entrée protection thermique
compresseur
P44
0
1
--0
0 = NA ( entrée active avec contact fermé)
1 = NC (entrée active avec contact ouvert)
Retard alarme entrée protection thermique
P45
0
200
s
0
compresseur
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. STERILISATION INTERNE CELLULE
Durée de l'allumage de la lampe UV (durée de la
P46
0
99
min
5
stérilisation)
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P47
-40
99
°C/°F(2
P48
0
99
s
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P49
-20
20
C/°F(2
P50
-10
10
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P51
0
1
---
P52
-45
100
C/°F(2
P53
-10
10
C/°F(2
P54
0
300
s
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P55
0
99
S
P56
1
400
S
P57
0
999
S
P58
0
1
---
P59
0
P60
0
1
---
P61
0
1
---
---
DEF. RECHAUFFEMENT SONDE A AIGUILLE
Température de fin de réchauffement de la sonde
45
à aiguille (en référence à la sonde à aiguille)
Durée maximum du réchauffement de la sonde à
15
aiguille
DEF. RESISTANCE PORTE
Température en dessous de laquelle les
5
résistances de porte fonctionneront (en référence
à la sonde ambiance)
Différentiel de température en rapport à P49 au
dessous duquel les résistances de portes seront
2
en fonction.
Différentiel de P 49
DEF. VENTILATEUR CONDENSEUR
Mode de fonctionnement du ventilateur
condenseur en absence de la sonde condenseur
1
(P61 = 0)
0 = parallèlement au compresseur
1 = activé
Température en dessous de laquelle le ventilateur
condenseur sera arrêté en présence de la sonde
20
condenseur (P61 = 1) et à condition que le
compresseur soit en marche (en référence à la
sonde condenseur); voir également P54
5
Differentiel de P52
Retard arrêt ventilateur condenseur après l'arrêt
30
du compresseur en présence de la sonde
condenseur (P61 = 1); voir également P52
DEF. DIVERS
Durée de l'activation du buzzer à la fin du
3
refroidissement et de la surgélation
15
Durée de l'activation du buzzer lors d'une alarme
Temps entre la mise en marche du compresseur
et l'activation de la valve de pump down (pump
10
down à la mise en marche); également le temps
entre la désectivation du pump down et l'arrêt du
compresseur (pump down à l'arrêt)
Unité de mesure des paramètres de dégivrage
0
0 = P25 h, P24, P26, P28 e P35 min
1 = P25 min, P24, P26, P28 e P35 s
0
réservé
Type de sonde
0
0 = NTC
1 = PTC
Activation de la sonde condenseur
0
1 = SI
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P62
0
99
C/°F(2
P63
0
30
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P64
-99
0
C/°F(2
P65
0
998
C/°F(2
P66
-99
0
C/°F(2
P67
0
99
C/°F(2
P68
1
15
C/°F(2
P69
0
255
min
P70
0
255
min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P71
0
1
---
P72
0
60
min
P73
0
1
---
P74
P75
P76
-------
-------
-------
DEF. ALARMES TEMPERATURE CONDENSEUR
Température au dessus de laquelle l'alarme de
70
température du condenseur est activée (en
référence à la sonde condenseur)
10
différentiel de P62
ALARMES TEMPERATURE AMBIANCE
DEF.
(CELLULE°
Température en dessous de laquelle sera activée
l'alarme basse température durant la conservation
0
post refroidissement, relative à P7, ou bien “P7 +
P64” (en référence à la sonde ambiance)
0 = alarme absente
Température au dessus de laquelle sera activée
l'alarme haute température durant la conservation
0
post refroidissement, relative à P7, ou bien “P7 +
P65”(en référence à la sonde ambiance)
0 = alarme absente
Température en dessous de laquelle sera activée
l'alarme basse température durant la conservation
0
post surgélation , relative à P8, ou bien “P8+ P66”
(en référence à la sonde ambiance)
0 = alarme absente
Température au dessus de laquelle sera activée
l'alarme haute température durant la conservation
0
post surgélation, relative à P8, ou bien “P8+ P67”
(en référence à la sonde ambiance)
0 = alarme absente
2
Différentiel de P64, P65, P66, P67
Retard alarme température au démarrage de la
0
conservation
0
Retard alarmes de température
DEF. IMPRESSION DES DONNEES
Activation de l'imprimante
0
1 = SI
5
Intervalle d'impression
Effacement de la liste des alarmes HACCP
0
1 = SI (10)
2
réservé
2
réservé
1
réservé
(1)
la modification du paramètre P0 agit sur tous les paramètres, dont l'unité de mesure
est le degré Celsius ou le degré Fahrenheit
(2)
l’unité de mesure dépend du paramètre P0
(3) le test est positif si la différence entre la température relevée par la sonde à aiguille et
la sonde ambiance (cellule)est supérieure à la valeur définie au paramètre P14 au
moins 3 fois sur 5 (le contrôle se fait toutes les 10 s); si le test est négatif alors un
deuxième test sera fait (voir le paramètre P15
(4)
le second test est positif si la différence entre la température relevée par la sonde à
aiguille et la température ambiance (cellule) augmente d'au moins 1°C/1°F par
rapport au contrôle précédent au moins 6 fois sur 8 (le contrôle se fait toutes les 8 s
P15); si le paramètre P15 a une valeur inférieure à 5 s, le second test ne se fera
pas.
(5)
si le paramètre P22 est réglé sur 2, l'activation de ;l'entrée micro-porte ne sera pas
signalé.
(6)
l’unité de mesure dépend du paramètre P58
(7)
le dégivrage sera activé à la fin du temps le plus long parmi ceux définis aux
paramètres P30 et P31.
(8) si à la demande de dégivrage le compresseur fonctionne et le temps défini
au paramètre P30 est inférieur à celui défini au paramètre P 31, le
compresseur restera en fonction et la valve solenoïde et le dégivrage seront
activés après le temps “P31 – P30” à partir de la demande de dégivrage.;
vice-versa, si à la demande de dégivrage le compresseur fonctionne et le
temps défini au paramètre P30 est supérieur à celui défini au paramètre P31,
à la demande de dégivrage le compresseur sera arrêté selon le temps le
plus long parmi ceux définis aux paramètres P19, P20 et P21 après quoi le
compresseur et le dégivrage seront activés ( la valve solénoîde sera activée
“P30-P31” avant le démarrage du dégivrage.
(9)
Pendant le fonctionnement de la lampe UV (stérilisation de la cellule) le paramètre
P39 n'a pas d'effet.
(10)
la modification du paramètre P73 agit à la sortie de la procédure de réglage des
paramètres de configurations; automatiquement le paramètre P73 aura une valeur
0 à la sortie de la procédure de réglage de paramètres de configuration.
,
1. ALLGEMEINE DOKUMENTATION
1.1. Allgemeine Informationen
• Dieses Handbuch ist wesentlicher
Bestandteil des Gerätes und liefert alle
Anweisungen, die für eine korrekte
Installation, eine sachgemäße Bedienung
und Wartung der Maschine erforderlich
sind.
• Der Bediener ist verpflichtet, das
Handbuch sorgfältig zu lesen und bei der
Verwendung der Maschine immer zu
beachten. Ferner muss es an einem den
autorisierten Bedienern (Installateur,
Benutzer, Wartungstechniker) bekannten
und zugänglichen Ort aufbewahrt werden.
Die Maschine entspricht der
Niederspannungsrichtlinie 73/23/EWG, der
Richtlinie für elektromagnetische
Verträglichkeit 89/336/EWG und der
Maschinenrichtlinie 98/37/EG (nur für einige
Modelle).
• Die Maschine ist für die berufliche
Nutzung bestimmt und darf demnach
ausschließlich von qualifizierten Personen
verwendet werden.
• Die Maschine ist ausschließlich für den
Zweck bestimmt, für den sie konzipiert
wurde, d.h. für das Einfrieren und die
Konservierung von Lebensmitteln.
Ausgeschlossen sind die Produkte, die eine
konstante Kontrolle und Aufzeichnung der
Temperatur erfordern, wie:
- wärmereagierende chemische Produkte
- Medikamente
- Blutprodukte
• Der Hersteller lehnt jede Verantwortung
für eventuelle Schäden ab, die auf einen
unsachgemäßen und unangemessenen
Gebrauch zurückzuführen sind, wie zum
Beispiel:
• unsachgemäße Verwendung durch nicht
geschultes Personal
• technische Abänderungen oder für die
Modelle nicht geeignete Eingriffe
• Verwendung von nicht originalen oder für
diese Modelle nicht geeigneten Ersatzteilen
• Nichtbeachtung, auch zum Teil, der
Anweisungen dieses Handbuchs
1.2 Installation
Die Installation darf ausschließlich von
autorisiertem und fachmännischem
Personal unter Berücksichtigung der in
diesem Handbuch enthaltenen
Anweisungen durchgeführt werden.
Ist die Maschine mit einer ferngesteuerten
Verflüssigereinheit ausgestattet, muss der
Installateur sämtliche Anschlüsse in
Übereinstimmung mit den Anweisungen, die
sich auf die Installation der Anlagen und
Maschinen beziehen, überprüfen.
1.3 Transport und Handling
• Das Auf- und Abladen des Gerätes
und/oder der Untersysteme vom
Transportmittel kann mit einem Hebewagen
oder einem Gabelhubwagen, die eine
Länge von mehr als der Hälfte des
Möbelstücks aufweisen, oder mit einem
Kran, sofern das Möbelstück mit
Ringmuttern ausgestattet ist, durchgeführt
werden. Das Hebemittel muss gemäß der
Ausmaße der verpackten Maschine/Bauteile
ausgewählt werden und eine angemessene
Leistung aufweisen.
• Für das Handling des Gerätes /der
Untersysteme müssen alle erforderlichen
Vorsichtsmaßnahmen getroffen werden, um
diese nicht zu beschädigen, wobei die
Anweisungen auf der Verpackung beachtet
werden müssen (Abb.1)
1.4 Auspacken
• Die Karton- oder Holzverpackungen
oder Kisten von dem Holzunterbau, auf dem
diese angeordnet sind, herunternehmen.
Die Maschine/Untersysteme mit einem
geeigneten
Mittel (Hebewagen) anheben, den
Holzunterbau entfernen und die
Maschine/Untersysteme an dem
vorgesehenen Ort positionieren.
• Nach Entfernen der Verpackungen die
Unversehrtheit der Maschinen überprüfen
• Die PVC-Schutzfolie der Edelstahlplatten,
sowohl von der Innenseite
als auch von der Außenseite entfernen
(Abb.2)
• Beim Handling der Verpackungen und
des Holzunterbaus immer
Schutzhandschuhe verwenden.
• ANM.: Die einzelnen Verpackungsteile
müssen gemäß der in dem
Bestimmungsland des Gerätes geltenden
Richtlinien entsorgt werden.
Sie dürfen in keinem Fall in der Umwelt
ausgesetzt werden
1.5 Sicherheitsvorschriften
Die Verantwortung für die Vorgänge, die
unter Nichtbeachtung der in diesem
Handbuch vorgegebenen Anweisungen
an der Maschine ausgeführt werden, obliegt
dem Benutzer. Im Folgenden sind die
bedeutendsten Sicherheitsvorschriften
aufgeführt:
- Die Maschine nicht mit feuchten oder
nassen Händen und Füßen berühren
- Keine Vorgänge an der Maschine
barfuß durchführen
- Keine Schraubenzieher, Küchenhelfer
oder Ähnliches zwischen die
Schutzvorrichtungen und die sich
bewegenden Teile stecken
- Die Maschine vor der Reinigung oder
der Durchführung von Vorgängen für die
ordentliche Wartung durch Betätigung
des Hauptschalters vom Stromnetz
trennen (sofern vorhanden, muss auch
der Haupttrennschalter der Maschine
ausgeschaltet werden)
- Nicht am Speisekabel ziehen, um die
Maschine von dem Stromnetz zu trennen
2. INSTALLATION
2.1 Typenschildangaben
• Vergewissern Sie sich, dass die
Typenschildangaben mit den Eigenschaften
der Stromleitung übereinstimmen (V, kW,
Hz, Phasennr. und verfügbare
Leistung).(Abb.3)
muss berücksichtig werden, dass ein
eventuelles Einschreiten der
Sicherheitsventile oder der Sicherungen, die
in den Kühlkreis eingebaut sind, die
unverzügliche Freisetzung des gesamten
Kühlmittels in die Umwelt zur Folge hat
2.2 Positionierung
• Die Maschine muss in Übereinstimmung
mit den Brandschutzrichtlinien, den
traditionellen Regelungen und den
geltenden Richtlinien installiert und geprüft
werden
• Der Installateur muss eventuelle
• Das die Eigenschaften des Gerätes
Brandschutzvorschriften überprüfen (für die
enthaltene Typenschild ist auf der hinteren
erforderlichen Informationen wenden Sie
Außenseite der Maschine und/oder auf den sich an die örtliche Feuerwehr)
Schalttafeln angeordnet. Die Aufstellung der • Die Maschine an dem vorgesehenen Ort
Verflüssigereinheiten muss in
aufstellen
Übereinstimmung mit den im
• Das Gerät mithilfe der Einstellfüße
Installationsland geltenden
ausrichten. Für die Ausrichtung der
Brandschutzrichtlinien erfolgen (für die
schwereren Maschinen angemessene
erforderlichen Informationen wenden Sie
Hebemittel verwenden
sich an die örtliche Feuerwehr). Ferner
• Bei nicht ausgerichteten Geräten
kann die Funktionstüchtigkeit und der
Abfluss des Kondenswassers beeinträchtigt
werden.
ZU VERMEIDEN
• Orte, die direktem Sonnenlicht ausgesetzt
sind
• Geschlossene Räume mit hoher
Temperatur und geringem Luftaustausch
• Die Maschine nicht in unmittelbarer Nähe
von Wärmequellen installieren.
2.3 Raumtemperatur und Luftaustausch
Bei luftgekühlten Kühleinheiten darf die
Lufttemperatur im Betriebsbereich 32°C
nicht überschreiten.
Bei höheren Temperaturen sind die
angegebenen Leistungen nicht
gewährleistet. Die Maschine kann bis zu
38°C in aller Sicherheit funktionieren.
Die ferngesteuerten Verflüssigereinheiten
müssenin für sie geeigneten Räumen oder
im Freien aufgestellt und vor direktem
Sonnelicht geschützt werden; sofern
erforderlich, muss der Installateur die
Verwendung einer Abdeckung oder einer
Überdachung abschätzen. (Die Kosten
gehen zu Lasten des Käufers). In jedem Fall
muss ein ausreichender Luftaustausch
gewährleistet sein.
2.4 Elektroanschluss
Oberhalb jedes Gerätes muss ein
thermischer-magnetischer
Differenzialschalter gemäß der im
Installationsland geltenden Richtlinien
installiert werden.
• Die elektrischen Anschlusskabel müssen
den Eigenschaften entsprechen, die in den
technischen Daten angegeben sind (siehe
elektrischer Schaltplan der Maschine; unter
der Verantwortung des Installateurs)
Der Erdleiter muss sachgemäß an eine
effiziente Erdungsanlage angeschlossen
werden.
DER HERSTELLER LEHNT JEGLICHE
VERANTWORTUNG UND
GARANTIEPFLICHT FÜR SCHÄDEN AN
GERÄTEN, PERSONEN UND SACHEN
AB, SOFERN DIESE AUF EINE
UNSACHGEMÄSSE INSTALLATION
UND/ODER EINE NICHTBEACHTUNG
DER GELTENDEN GESETZE
ZURÜCKZUFÜHREN SIND.
2.5 Anschluss der KühlanlageDistanzeinheiten
Die Durchmesser der Speiseleitungen der
Geräte sind für Installationsabstände bis zu
5 Metern bemessen.
Bei größeren Distanzen kontaktieren Sie
den Hersteller.
2.7 Anmerkungen für den Installateur
Die sachgemäße Installation und Prüfung
der Anlage vor der Inbetriebnahme der
Maschine überprüfen (Prüfbericht)
1. Eventuelle Gasverluste aus Löt- oder
Verbindungsstellen, die während der
Installation hergestellt werden, überprüfen.
2. Die Isolierung der Anschlussleitungen
zwischen Kondensator und ferngesteuerter
Verflüssigereinheit überprüfen.
3. Den elektrischen Anschluss überprüfen.
4. Die Stromaufnahmen überprüfen.
5. Den Standarddruck der Kühlanlage
überprüfen.
6. Das Expansionsventil überprüfen.
3. RATSCHLÄGE FÜR EINEN TADELLOSEN BETRIEB
3.1 Stoppmodus
Um im Notfall die Maschine auszuschalten,
trennen Sie durch Betätigung des
Trennschalters die Stromspeisung der
Hauptschalttafel oder ziehen Sie den
Stecker aus der Steckdose.
3.2 Ratschläge für den Gebrauch
Vor der Inbetriebnahme der Maschine
muss das Innere der Kühlzelle sorgfältig
gereinigt werden.
c) Positionieren Sie die Formen weit
möglichst im Innern, wobei darauf geachtet
werden muss, dass sie sich in nächster
Nähe des Verdampfers befinden.
3.3 Vorkühlung
Vor dem ersten Gebrauch der Maschine
oder nach einem längeren Stillstand muss
die Kühlzelle vorgekühlt werden, d.h. die
Maschine muss einmal leer laufen, bis sie
die eingestellte Betriebstemperatur erreicht
hat. Um die höchste Leistung der Maschine
und keine Verfälschungen der Lebensmittel
zu erhalten, wird empfohlen:
- die Produkte so anzuordnen, dass sie die
Luftzirkulation in der gesamten Kühlzelle
nicht behindern
- langes und häufiges Öffnen der Türen
zu vermeiden.
d) Die zentrale Sonde muss korrekt in der
Mitte des Schnittprodukts oder der größten
Stücke positioniert sein, wobei darauf
geachtet werden muss, dass die
Sondenspitze nicht heraus sticht oder mit
der Form in Berührung kommt. Die Sonde
muss vor jedem neuen Zyklus gereinigt und
3.4 Füllen der Maschine
sterilisiert werden, um unerwünschte
a) Achten Sie darauf, dass die zu kühlenden Verunreinigungen zu vermeiden.
und/oder einzufrierenden Lebensmittel nicht
übereinander gelegt sind und in jedem Fall
eine Dicke von 50-80 mm nicht
überschreiten. Die Maschine nicht mehr als
von dem Hersteller festgelegt, überladen.
b) Achten Sie darauf, dass genügend
Abstand zwischen den einzelnen Formen
eingehalten wird, um eine angemessene
Luftzirkulation zu gewährleisten. Wenn die
Maschine nicht vollständig gefüllt wird,
sollten die Formen und die Produkte
gleichmäßig über die gesamte Höhe verteilt
werden, um Anhäufungen zu vermeiden.
e) Decken Sie die Formen und/oder
Behälter nicht mit Deckeln oder Isolierfolien
ab. Je mehr das Lebensmittel isoliert wird,
desto mehr verlängern sich die Zeiten für
die Kühlung und das Schnellgefrieren.
Die Verpackung der Formen darf erst dann
erfolgen, wenn das Produkt schon gekühlt
ist und bevor es zur Konservierung
abgelagert wird.
4. ANWEISUNGEN FÜR DIE PROGRAMMIERUNG UND
DEN BETRIEB
4.1 Vorbemerkungen
Es bestehen folgende Betriebszustände:
•Status „On“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt und es läuft ein Betriebszyklus)
•Status „Stand-by“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt, es läuft kein
Betriebszyklus, es kann aber einer ausgewählt werden)
•Status „Off“ (das Gerät wird mit Spannung versorgt, es läuft kein Betriebszyklus, es
kann aber auch keiner ausgewählt werden)
Bei Unterbrechung der Spannungsversorgung im Status „On“, wird nach
Wiederherstellung der gleiche Status erneut vorgeschlagen und der Betriebszyklus
wird an der Stelle fortgesetzt, an der er unterbrochen wurde.
Bei Unterbrechung der Spannungsversorgung im Status „Stand-by“ oder „Off“ wird
nach Wiederherstellung der gleich Status erneut vorgeschlagen.
4.2 Ein- und Ausschalten des Gerätes
(„Off“/„Stand-by“)
•Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist
•Für 5 Sek. B1
drücken. Im Status „Off” sind die Regler ausgeschaltet.
4.3 Start/Unterbrechung eines Betriebszyklus
(„On“/„Stand-by“)
•Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist
B1
drücken
Im Status „Stand-by“ sind die Regler ausgeschaltet.
4.4 Display
Im Status „On“ während des Normalbetriebs wird im
Display DY1 angezeigt:
•die von der Nadelsonde erfasste Temperatur, wenn ein Kühl- oder Gefrierzyklus
nach Temperatur aktiv ist
•die Temperatur in der Kühlzelle, wenn ein Kühl- oder Gefrierzyklus nach Zeit oder
ein Konservierungszyklus aktiv ist
Im Display DY1 wird angezeigt:
•bei laufendem Kühl- oder Gefrierzyklus die verbleibende Zeit
•“- - -” wenn ein Konservierungszyklus aktiv ist.
Im Status „Stand-by“ wird im Display DY1 die Temperatur in der Kühlzelle und im Display
DY2 “- - -” angezeigt.
Im Status „Off“ wird im Display DY1 „OFF“ angezeigt und das Display DY2 ist
ausgeschaltet.
4.5 Anzeige der von den Sonden erfassten Temperaturen
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv
ist
•Für 5 Sek. B2
+ B4
drücken: Im Display DY1 wird „Pr1“ und im
Display DY2 die Kühlzellentemperatur angezeigt
•B4
oder B6
drücken, um eins der in der nachstehenden Tabelle
aufgeführten Labels auszuwählen.
CODE
Pr 1
Pr 2
Pr 3
Pr 4
BEDEUTUNG
Kühlzellensonde
Nadelsonde
Verdampfersonde
Kondensatorsonde
Beenden des Vorgangs:
• B1
drücken
Ist keine Kondensatorsonde installiert (Parameter P61 = 0) wird das Label „Pr4“ nicht
angezeigt.
4.6 Manuelles Starten/Unterbrechen des Abtauvorgangs
Manuelles Starten des Abtauvorgangs:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet bzw. eine
Konservierungsphase läuft und kein Vorgang aktiv ist
• B11
drücken: Das Display DY1 zeigt „dEF“ an. Liegt die Temperatur des
Verdampfers über dem mit dem Parameter P23 definierten Wert, wird der
Abtauvorgang nicht gestartet.
Manuelles Unterbrechen des Abtauvorgangs:
• B11
drücken
4.7 Einschalten der UV-Lampe (Sterilisierung der Kühlzelle)
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet, kein Vorgang
aktiv und der Mikroport nicht aktiviert ist
• B10
drücken
Die UV-Lampe wird für die mit dem Parameter P46 definierte Dauer eingeschaltet
bzw. bis die Taste B10
erneut gedrückt wird.
4.8 Heizen der Nadelsonde
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet, kein Vorgang
aktiv und der Mikroport aktiviert ist
•Für 5 Sek. B2
drücken: Die Nadelsonde wird erhitzt, bis sie die mit dem
Parameter P47 definierte Temperatur erreicht oder höchstens für die mit dem
Parameter P48 festgelegte Dauer.
Liegt die von der Nadelsonde erfasste Temperatur über dem mit dem Parameter
P47 definierten Wert, wird der Heizvorgang nicht gestartet.
Während des Heizvorgangs der Nadelsonde werden Alarme des Mikroports nicht
angezeigt.
4.9 Stummstellen des Summers
•Sicherstellen, dass kein Vorgang aktiv ist
• B4
drücken
Nach Ablauf der mit dem Parameter P56 definierten Zeit wird der Summer
automatisch ausgeschaltet.
5. BETRIEBSZYKLEN
5.1 Vorbemerkungen
Es bestehen folgende Betriebszyklen:
•Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
•Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
•Gefrierzyklus nach Temperatur und Konservierung
•Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
•Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
•Gefrierzyklus nach Zeit und Konservierung
Vor dem Start der Zyklen nach Temperatur wird die korrekte Position der Nadelsonde
getestet (siehe Parameter P14 und P15). Bei negativem Testergebnis werden die
jeweiligen Zyklen nach Zeit gestartet.
5.2 Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
• B7
LED L7 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes der ersten Phase:
•B4
Phase:
oder B6
•Für 5 Sek. B7
• B4
oder B6
drücken. Ändern des Betriebssollwertes der zweiten
drücken: Die LED L7 blinkt
drücken
Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Der Betriebssollwert der ersten Phase kann auch mit dem Parameter P6 und der
Betriebssollwert der zweiten Phase mit dem Parameter P4 festgelegt werden. Der
Schnellkühlzyklus geht von der ersten in die zweite Phase über, wenn die von der
Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P12 definierten Wert erreicht.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P10
definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der
Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.3 Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
• B8
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
LED L8 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes:
• B4
oder B6
drücken
Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P4 festgelegt werden.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P10
definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der
Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.4 Gefrierzyklus nach Temperatur und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
• B9
LED L9 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes:
• B4
oder B6
drücken
Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P5 festgelegt werden.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Wenn die von der Nadelsonde erfasste Temperatur den mit dem Parameter P11
definierten Wert erreicht, wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte Dauer der
Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.5 Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
• B7
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
LED L7 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes der ersten Phase:
• B4
oder B6
drücken
Ändern des Betriebssollwertes der zweiten Phase:
•Für 5 Sek. B7
drücken: Die LED L7 blinkt
• B4
oder B6
drücken
Der Betriebssollwert der ersten Phase kann auch mit dem Parameter P6 und der
Betriebssollwert der zweiten Phase mit dem Parameter P4 festgelegt werden.
• B3
drücken:
Im Display DY2 wird die Dauer des Kühlzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet sich ein.
Ändern der Dauer des Kühlzyklus:
• B4
oder B6
drücken
Die Dauer des Kühlzyklus kann auch mit dem Parameter P16 festgelegt werden.
Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Der Schnellkühlzyklus geht von der ersten Phase in die zweite über, wenn die mit dem
Parameter P18 definierte Zeit abgelaufen ist.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Nach Ablauf der festgelegten Kühlzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte
Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.6 Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
• B8
LED L8 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes:
• B4
oder B6
drücken
Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P4 festgelegt werden.
• B3
drücken:
Im Display DY2 wird die Dauer des Kühlzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet sich ein.
Ändern der Dauer des Kühlzyklus:
• B4
oder B6
drücken
Die Dauer des Kühlzyklus kann auch mit dem Parameter P16 festgelegt werden.
Die Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Nach Ablauf der festgelegten Kühlzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte
Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.7 Gefrierzyklus nach Zeit und Konservierung
Auswahl des Zyklus:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
• B9
drücken: Im Display DY1 wird der Betriebssollwert angezeigt und die
LED L9 schaltet sich ein.
Ändern des Betriebssollwertes:
• B4
oder B6
drücken
Der Betriebssollwert kann auch mit dem Parameter P5 festgelegt werden.
• B3
drücken:
Im Display DY2 wird die Dauer des Gefrierzyklus angezeigt und die LED L3 schaltet
sich ein.
Ändern der Dauer des Gefrierzyklus:
• B4
oder B6
drücken
Die Dauer des Gefrierzyklus kann auch mit dem Parameter P17 festgelegt werden. Die
Einstellungen bleiben erhalten, bis ein anderer Zyklus ausgewählt wird.
Start des Zyklus:
• B1
drücken
Nach Ablauf der festgelegten Gefrierzeit wird für die mit dem Parameter P55 festgelegte
Dauer der Summer eingeschaltet und das Gerät schaltet auf Konservierung um.
Unterbrechung des Zyklus:
• B1
drücken
5.8 Speicherung, Auswahl und Start eines Programms
Auf dem Gerät können Einstellungen eines Betriebszyklus als Programm gespeichert
werden. Insgesamt können bis zu 99 Programme gespeichert werden.
Speicherung eines Programms:
•Vorgehen, wie in den Punkten 3.5, 3.6 oder 3.7 beschrieben, ohne den Zyklus zu
starten
drücken: Im Display DY1 wird das Label des ersten nicht
•Für 5 Sek. B12
verwendeten Programms angezeigt
•B4
oder B6
drücken, um ein anderes Label auszuwählen
•Für 5 Sek. B12
drücken: Das Gerät speichert das Programm und beendet
den Vorgang (eventuell bestehende Programme mit dem gleichen Label werden
überschrieben).
Auswahl und Start eines gespeicherten Programms:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Stand-by” befindet und kein Vorgang
aktiv ist
• B12
angezeigt
• B4
drücken: Im Display DY1 wird das erste verfügbare Programm
oder B6
drücken, um ein Programm auszuwählen
drücken
• B1
Anzeige des Labels des aktiven Programms:
• B12
drücken
5.9 Während der Betriebszyklen verfügbare Zusatzfunktionen
Anzeige der Kühlzellentemperatur während eines Kühl- oder Gefrierzyklus nach
Temperatur:
•Die Taste des laufenden Zyklus drücken: Im Display DY1 wird für 5 Sek. die
Kühlzellentemperatur angezeigt.
Anzeige der von der Nadelsonde während eines Kühl- oder Gefrierzyklus nach Zeit oder
während der Konservierung erfassten Temperatur:
• B2
drücken:
Im Display DY1 wird für 5 Sek. die von der Nadelsonde erfasste Temperatur angezeigt.
Anzeige der Zeit, die seit dem Start eines Kühl- oder Gefrierzyklus verstrichen ist:
• B4
drücken:
Im Display DY2 wird für 5 Sek. die verstrichene Zeit angezeigt. Wird die Taste während
der Konservierung gedrückt, zeigt das Display DY2 die effektive Dauer des Kühl- oder
Gefrierzyklus an.
6 EINSTELLUNGEN
6.1 Einstellung von Datum und Uhrzeit
Start des Vorgangs:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv
ist
Ändern von Datum und Uhrzeit:
•Für 5 Sek. B3
drücken: Das Display DY1 zeigt „YY“ und das Display DY2
die letzten zwei Ziffern der Jahreszahl an
•B4 oder B6 drücken, um die Jahreszahl zu ändern
• B3 drücken:
Das Display DY1 zeigt „NN“ und das Display DY2 die Ziffern des Monats an
(Anzeigemodus: 12 Monate)
•B4
oder B6
• B3
drücken:
drücken, um den Monat zu ändern
Das Display DY1 zeigt „dd“ und das Display DY2 die Ziffern des Tages an
(Anzeigemodus: 31 Tage)
•B4 oder B6 drücken, um den Tag zu ändern
• B3 drücken:
Das Display DY1 zeigt „hh“ und das Display DY2 die Ziffern der Stunden an
(Anzeigemodus: 24 Stunden)
•B4
• B3
oder B6
drücken, um die Stunde zu ändern
drücken:
Das Display DY1 zeigt „nn“ und das Display DY2 die Minuten an
•B4
oder B6
drücken, um die Minuten zu ändern
• B3
drücken, um den Vorgang zu beenden.
6.2 Einstellung der Konfigurationsparameter
Start des Vorgangs:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und dass kein Vorgang
aktiv ist
•Für 5 Sek. B4
+ B6
drücken:
Das Display DY1 zeigt „PA“ und das Display DY2 den Wert an
Auswahl eines Parameters:
• B4
oder B6
drücken
Ändern eines Parameters:
• B3
drücken: Die LED L3 schaltet sich ein
• Innerhalb von 60 Sek. B4
• B3
oder B6
drücken
Beenden des Vorgangs:
•Für 5 Sek. B4
+ B6
drücken
drücken
7 HACCP
7.1 Vorbemerkungen
Das Gerät kann bis zu 10 HACCP-Alarme speichern. Anschließend wird mit jedem neuen
Alarm der jeweils älteste überschrieben. Das Gerät zeigt folgende Informationen an:
•Den kritischen Wert
•Datum und Uhrzeit der Alarmauslösung
•Dauer des Alarms (1 Min bis 999 Min, “- - -” wenn der Alarm noch aktiv ist).
CODE ALARMTYP
(UND KRITISCHER WERT)
Er0
Fehler Kühlzellensonde (Kühlzellentemperatur bei Alarmende)
Er1
Fehler Verdampfersonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
Er3
Fehler Nadelsonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
Er4
Fehler Kondensatorsonde (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
AL
(Mindest-) Temperaturalarm Kühlzelle (Mindesttemperatur in der Kühlzelle
während der Alarmdauer)
AH
(Höchst-) Temperaturalarm Kühlzelle (Höchsttemperatur in der Kühlzelle
während der Alarmdauer)
Temperaturalarm Kondensator (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während
der Alarmdauer)
Ht
d-r
Alarm Eingang Mikroport (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
HP
Alarm Eingang Hochdruck (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
Alarm Eingang Unterdruck (Höchsttemperatur in der Kühlzelle während der
Alarmdauer)
LP
HA
Alarm Eingang Überhitzungsschutz Verdichter (Höchsttemperatur in der
Kühlzelle während der Alarmdauer)
PF
Alarm Unterbrechung der Spannungsversorgung (Kühlzellentemperatur bei
der Wiederherstellung der Spannungsversorgung)
7.2 Anzeige von Informationen über HACCP-Alarme
Start des Vorgangs:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang aktiv
ist
•Für 5 Sek. B12
drücken: Das Display DY1 zeigt „Prt“ an.
Auswahl eines Alarms:
•B4
oder B6
drücken: Im Display DY1 wird die Nummer des Alarms
(z.B. „n03“) und im Display DY2 der entsprechende Alarmcode angezeigt (z.B.
„AH“, oder einer der in der Tabelle unter Punkt 5.1 aufgeführten Codes. Je kleiner
die Nummer des Alarms, umso älter ist der Alarm selbst).
Anzeige von Informationen über den Alarm:
• B3
wiederholt drücken: Im Display werden nacheinander folgende
Informationen angezeigt (zum Beispiel):
INFO. BEDEUTUNG
St
y07
Display DY1
Display DY2
Der Alarm wurde im Jahr 2007 ausgelöst (weiter ...)
M03
d26
Display DY1
Display DY2
Der Alarm wurde am 26. März 2007 ausgelöst
h16
d30
Display DY1
Display DY2
Der Alarm wurde um 16:30 Uhr ausgelöst
t
8
Display DY1
Display DY2
Der kritische Wert ist 8 °C/8 °F
dur
75
Display DY1
Display DY2
Der Alarm war 75 min. aktiv
n03
Display DY1
AH Display DY2
Ausgewählter Alarm
Die LED L13 signalisiert den Status der HACCP-Alarmspeicherung, siehe Punkt 7.1.
Abbrechen der Informationsanzeige:
•B4
oder B6
drücken: Im Display DY1 wird die Nummer eines
anderen Alarms und im Display DY2 der entsprechende Alarmcode angezeigt.
Beenden des Vorgangs:
•Für 5 Sek. B12
drücken
7.3 Löschen der HACCP-Alarmliste
•Den Parameter P73 auf 1 stellen.
8 AUSDRUCK VON DATEN
8.1 Vorbemerkungen
Das Gerät ist mit einem seriellen Port für die Kommunikation mit einem Drucker PM 100A
X9S001 ausgestattet.
8.2 Anschluss des Druckers PM 100° X9S001
Wie nachstehend beschrieben vorgehen:
•Sicherstellen, dass der Parameter P71 auf 1 eingestellt ist
•Sicherstellen, dass die Baudrate des Druckers auf 9.600 Baud eingestellt ist
•Sicherstellen, dass die Parität des Druckers auf odd (ungerade) eingestellt ist
8.3 Ausdruck von Daten eines Betriebszyklus
Folgende Informationen können ausgedruckt werden:
•Datum, an dem der Betriebszyklus gestartet wurde
•Art des Betriebszyklus oder Programms (d.h. einer der in der nachstehenden
Tabelle aufgeführten Codes)
CODE
BEDEUTUNG
T>>>*
Schnellkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
T*
Normalkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
T***
Gefrierkühlzyklus nach Temperatur und Konservierung
t>>>*
Schnellkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
t*
Normalkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
t***
Gefrierkühlzyklus nach Zeit und Konservierung
P01...99
Programm 01 ... 99
•Uhrzeit des Ausdrucks
•Kühlzellentemperatur (Pr1)
•Von der Nadelsonde erfasste Temperatur (Pr2, nur bei Betriebszyklen nach
Temperatur)
•Uhrzeit des Übergangs zur Konservierung
•Uhrzeit einer eventuellen Unterbrechung des Betriebszyklus
•Informationen über eventuelle Abtauvorgänge oder Alarme.
Der Ausdruck der Temperaturen erfolgt beim Start des Betriebszyklus und anschließend in
bestimmten Intervallen (siehe Parameter P72).
8.4 Ausdruck von Informationen über HACCP-Alarme
Ausgedruckt werden die in der Tabelle unter Punkt 5.2 aufgeführten Informationen.
Ausdruck von Alarminformationen:
•Sicherstellen, dass sich das Gerät im Status „Off“ befindet und kein Vorgang
aktiv ist
drücken: Das Display DY1 zeigt „Prt“ an.
•Für 5 Sek. B12
• B12
drücken
Beenden des Vorgangs:
•Für 5 Sek. B12
drücken
9. ORDENTLICHE WARTUNG
WARNUNG!
DIE FOLGENDEN VORGÄNGE DÜRFEN AUSSCHLIESSLICH VON
EINEM ZERTIFIZIERTEN INSTALLATEUR AUSGEFÜHRT WERDEN
Die in diesem Kapitel enthaltenen
Informationen und Anweisungen sind für
das die Maschinen bedienende Personal
bestimmt:
Benutzer, Wartungstechniker und nicht
spezialisiertes Personal.
Sämtliche Reinigungs- und
Wartungsvorgänge dürfen erst nach
Trennung der Anlage vom Stromnetz
durchgeführt werden.
9.1 GRUNDLEGENDE
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN
Zur Durchführung der Reinigungs- und
Wartungsvorgänge in aller Sicherheit wird
auf die Sicherheitsvorschriften verwiesen.
- Die Maschine nicht mit feuchten oder
nassen Händen und Füßen berühren.
- Keine Vorgänge an der Maschine barfuß
durchführen.
- Keine Schraubenzieher, Küchenhelfer
oder Ähnliches zwischen die
Schutzvorrichtungen und die sich
bewegenden Teile stecken.
- Die Maschine vor der Reinigung oder der
Durchführung von Wartungsarbeiten
durch Betätigung des Hauptschalters
und Herausziehen des Steckers vom
Stromnetz trennen.
- Nicht am Speisekabel ziehen, um die
Maschine von dem Stromnetz zu trennen.
9.2 REINIGUNG DES KONDENSATORS
Für einen korrekten und effizienten Betrieb
des Kondensators muss der luftgekühlte
Kondensator immer sauber gehalten werden,
um eine ungehinderte Luftzirkulation zu
gewährleisten. Dieser alle 30 Tage
vorzunehmende Vorgang kann mit nicht
metallischen Bürsten ausgeführt werden, um
den Staub und Flaum von den Klappen des
Kondensators selbst zu entfernen. Es
empfiehlt sich die Verwendung eines
Staubsaugers, um den aufgewühlten Staub
nicht in der Umwelt zu verstreuen. Schmierige
und ölige Ablagerungen müssen mit einem
mit Alkohol getränkten Pinsel entfernt werden.
DIE OBERFLÄCHEN NIEMALS MIT
SPITZEN ODER SCHEUERNDEN
GEGENSTÄNDEN ABKRATZEN
DIESER VORGANG DARF NUR BEI
STILLSTEHENDER ANLAGE
DURCHGEFÜHRT WERDEN
ACHTUNG
Es ist strengstens verboten, die Schutz- und Der Kondensator weist scharfe Kanten auf.
Bei der Ausführung des oben genannten
Sicherheitsvorrichtungen zu entfernen, um
Vorgangs müssen immer Schutzhandschuhe,
die ordentlichen Wartungsarbeiten
-brillen und -masken getragen werden.
vorzunehmen. Der Hersteller lehnt jede
Verantwortung für Unfälle ab, die auf eine
Nichterfüllung der oben angegebenen
Pflichten zurückzuführen sind.
Vor der Inbetriebnahme der Maschine
muss das Innere der Kühlzelle sorgfältig
gereinigt werden, wie unter Punkt 8.3
beschrieben.
9.3 REINIGUNG DER KÜHLZELLE
Um die Hygiene und den Schutz der
verarbeiteten Lebensmittelprodukte zu
garantieren, muss die Reinigung der
Kühlzelle, je nach Art der konservierten
Lebensmittel, regelmäßig vorgenommen
werden. Eine wöchentliche Reinigung wird
empfohlen. Aufgrund der Beschaffenheit der
Kühlzelle und ihrer inneren Bauteile muss die
Reinigung mit einem Tuch oder einem
Schwamm durchgeführt werden.
Bei der Reinigung dürfen nur Wasser und
neutrale, nicht scheuernde Reinigungsmittel
verwendet werden. Das Nachspülen kann
mit einem mit Wasser getränkten Tuch oder
Schwamm oder einem leichten Wasserstrahl
erfolgen (dieser darf den Netzdruck nicht
überschreiten). Die Oberflächen niemals mit
spitzen oder scheuernden Gegenständen
abkratzen.
KEINE SCHEUERNDEN REINIGUNGSMITTEL
ODER LÖSUNGEN UND VERDÜNNUNGSMITTEL
VERWENDEN.
Die Schrauben, die die Lüfterhalterplatten
aus Edelstahl am Verdampfer befestigen,
lösen und die Platte, wie beschrieben,
öffnen.
Die Verdampferbatterie mit einem leichten
warmen Wasserstrahl spülen, wobei der
Wasserstrahl von oben auf den Verdampfer
gerichtet werden muss.
Sicherstellen, dass das Wasser über das
Drainagerohr ausgelassen wird.
Mit Druckluft das auf der
Verdampferbatterie befindliche Wasser
entfernen.
Die oben genannten Vorgänge
wiederholen, um die Lüfterhalterplatte
erneut zu montieren.
ANM.: Während der Reinigung immer
Schutzhandschuhe tragen.
Für die Reinigung der Außenplatten aus
Edelstahl sollte das für Edelstahloberflächen
geeignete Produkt Kimax Kronnix 27 FG
verwendet werden.
Reinigung des Verdampfers
Die innere Reinigung des Verdampfers
muss regelmäßig vorgenommen werden.
Hierbei wie im Folgenden beschrieben
vorgehen:
Wichtig: Vor der Inbetriebnahme der
Maschine muss sichergestellt werden,
dass alle für die Reinigung verwendeten
Werkzeuge entfernt wurden und der
Auslassstöpsel geschlossen ist.
10 ANZEIGEN UND HINWEISE
10.1 Anzeigen
L1
LED „On“/„Stand-by“
Bei eingeschalteter LED ist ein Kühloder Gefrierzyklus aktiv.
Bei blinkender LED ist ein
Konservierungszyklus aktiv
L3
LED Betriebszyklus nach Zeit.
Bei eingeschalteter LED wurde ein
Betriebszyklus nach Zeit ausgewählt
(oder ist aktiv)
L8
LED Normalkühlzyklus
Bei eingeschalteter LED wurde ein
Normalkühlzyklus ausgewählt (oder ist
aktiv)
L2
LED Nadelsonde
Bei eingeschalteter LED wird die von
der Nadelsonde erfasste Temperatur
angezeigt.
Die blinkende LED weist darauf hin,
dass die Überprüfung der korrekten
Position der Nadelsonde negativ
ausgefallen ist.
Der Zyklus wird nach Zeit gestartet und
der Summer löst alle 10 Sek. 5 BeepTöne aus
L7
LED Schnellkühlzyklus
Bei eingeschalteter LED:
•es wurde ein Schnellkühlzyklus
ausgewählt
•die erste Phase eines
Schnellkühlzyklus ist aktiv
•das Ändern des Betriebssollwertes der
ersten Phase
eines Schnellkühlzyklus ist aktiv
Bei blinkender LED:
•das Ändern des Betriebssollwertes der
zweiten Phase eines Schnellkühlzyklus
ist aktiv
•die zweite Phase eines
Schnellkühlzyklus ist aktiv
L9
LED Gefrierzyklus
Bei eingeschalteter LED wurde ein
Gefrierzyklus ausgewählt (oder ist
aktiv)
LED UV-Lampe (Sterilisierung der
Kühlzelle).
L10 Bei eingeschalteter LED ist die UVLampe eingeschaltet (die
Sterilisierung der Kühlzelle ist aktiv)
LED Abtauzyklus
L11 Bei eingeschalteter LED ist ein
Abtauzyklus aktiv
LED Programm
Bei eingeschalteter LED ist die
L12
Speicherung, die Auswahl oder die
Ausführung eines Programms aktiv
LED HACCP
Bei blinkender LED hat das Gerät
L13
mindestens einen neuen HACCPAlarm gespeichert
10.2 Hinweise
dEF Bei eingeschalteter LED ist ein Abtauzyklus aktiv
Bei blinkender LED ist ein Abtropfzyklus aktiv
11 ALARME
11.1 Alarme
CODE BEDEUTUNG
(Mindest-) Temperaturalarm
Kühlzelle
Behebung:
•Die Kühlzellentemperatur
überprüfen
AL
•Siehe Parameter P64 und
P66
Folgen:
•Die Alarmauslösung wird
aktiviert
Ht
(Höchst-) Temperaturalarm Kühlzelle
Behebung:
•Die Kühlzellentemperatur überprüfen
AH
•Siehe Parameter P65 und P67
Folgen:
•Die Alarmauslösung wird aktiviert
Temperaturalarm
Kondensator
Behebung:
•Die Temperatur des
Kondensators überprüfen
•Siehe Parameter P62
Folgen:
•Der Betriebszyklus wird
d-r
unterbrochen
•Es kann kein Betriebszyklus
gestartet werden
•Der Kondensatorlüfter wird
eingeschaltet
•Die Alarmauslösung wird
aktiviert
Alarm Eingang Mikroport
Behebung:
•Die Ursachen überprüfen, die die Aktivierung des
Eingangs ausgelöst haben.
•Siehe Parameter P38
Folgen, wenn der Alarm während des Status „On“
auftritt:
•Der Verdichter wird ausgeschaltet.
•Wenn der Parameter P37 auf 1 gestellt ist, wird
der Verdampferlüfter ausgeschaltet.
•Wenn der Parameter P59 auf 0 gestellt ist, wird
das Licht der Kühlzelle eingeschaltet.
•Der Kondensatorlüfter wird ausgeschaltet.
•Wenn die UV-Lampe eingeschaltet ist (bzw. die
Sterilisierung der Kühlzelle aktiv ist), wird die UVLampe ausgeschaltet.
•Die Alarmauslösung wird aktiviert.
Folgen, wenn der Alarm während des Status
„Stand-by“ auftritt:
•Wenn der Parameter P59 auf 0 gestellt ist, wird
das Licht der Kühlzelle eingeschaltet.
Alarm Eingang Hochdruck
Behebung:
•Die Ursachen überprüfen, die die
Aktivierung des Eingangs
ausgelöst haben.
•Siehe Parameter P40.
Folgen:
HP
LP
•Der Betriebszyklus wird
unterbrochen.
•Die Abnehmer werden
ausgeschaltet.
•Es kann kein Betriebszyklus
gestartet werden.
•Die Alarmauslösung wird aktiviert.
Alarm Eingang Überhitzungsschutz
Verdichter
Behebung:
•Die Ursachen überprüfen, die die
Aktivierung des Eingangs
ausgelöst haben.
•Siehe Parameter P44.
rES
HA Folgen:
•Der Betriebszyklus wird
unterbrochen.
•Die Abnehmer werden
ausgeschaltet.
•Es kann kein Betriebszyklus
gestartet werden.
•Der Alarmausgang wird aktiviert.
Alarm Eingang Unterdruck
Behebung:
•Die Ursachen überprüfen, die die
Aktivierung des Eingangs ausgelöst
haben.
•Siehe Parameter P42.
Folgen:
•Der Betriebszyklus wird unterbrochen.
•Die Abnehmer werden ausgeschaltet.
•Es kann kein Betriebszyklus gestartet
werden.
•Die Alarmauslösung wird aktiviert.
Unterbrechung der
Spannungsversorgung während eines
Betriebszyklus.
Behebung:
•Die Ursachen überprüfen, die die
Unterbrechung der
Spannungsversorgung verursacht haben.
Folgen:
•Der Betriebszyklus wird an der Stelle
fortgesetzt, an der er unterbrochen
wurde.
Sobald die Ursache, die den Alarm ausgelöst hat, behoben ist, nimmt das Gerät den
normalen Betrieb wieder auf.
12. INTERNE DIAGNOSE
12.1 Interne Diagnose
Fehler Kühlzellensonde
Behebung:
•Siehe Parameter P60.
•Die Funktionstüchtigkeit der
Sonde überprüfen.
•Die Verbindung Gerät-Sonde
überprüfen.
•Die Kühlzellentemperatur
Er0 überprüfen.
Folgen:
•Der Betriebszyklus wird
unterbrochen.
•Die Abnehmer werden
ausgeschaltet.
•Es kann kein Betriebszyklus
gestartet werden.
•Der Alarmausgang wird aktiviert
Fehler Verdampfersonde
Behebung:
•Wie im vorstehenden Fall, aber auf die
Verdampfersonde bezogen.
Folgen:
Er1 •Der Abtauvorgang beansprucht die Zeit,
die mit dem Parameter
P24 definiert wurde.
•Während der Konservierung wird der
Verdampferlüfter ausgeschaltet.
•Der Alarmausgang wird aktiviert
Fehler Nadelsonde
Behebung:
•Wie im vorstehenden Fall, aber
auf die Nadelsonde bezogen.
Folgen:
Er3 •Wenn ein Kühl- oder
Gefrierzyklus nach Temperatur
aktiv ist, wird dieser unterbrochen.
•Es kann kein Betriebszyklus nach
Temperatur gestartet werden
•Der Alarmausgang wird aktiviert.
Fehler Kondensatorsonde
Behebung:
•Wie im vorstehenden Fall, aber auf die
Kondensatorsonde bezogen
Folgen:
Er4
•Der Kondensatorlüfter funktioniert
parallel zum Verdichter, es sei denn, mit
dem Parameter P54 wurden andere
Einstellungen bestimmt.
•Der Alarmausgang wird aktiviert.
Err
Kommunikationsfehler
Benutzerschnittstelle-Modul.
Behebung:
•Die Verbindung
Benutzerschnittstelle-Modul
überprüfen.
Folgen:
•Wenn ein Betriebszyklus aktiv ist,
arbeitet das Gerät normal weiter.
•Es kann kein Betriebszyklus
gestartet werden
Sobald die Ursache, die den Alarm ausgelöst hat, behoben ist, nimmt das Gerät den
normalen Betrieb wieder auf.
13. KONFIGURATIONSPARAMETER
13.1 Konfigurationsparameter
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P0
0
1
---
1
P1
P2
P3
PARAM.
-10
-10
-10
MIN.
10
10
10
MAX.
°C/°F(2)
°C/°F(2)
°C/°F(2)
ME
0
0
0
DEF.
P4
40
99
°C/°F(2)
-2
P5
-40
99
°C/°F(2)
-40
P6
-40
P4
°C/°F(2)
-20
P7
-40
99
°C/°F(2)
3
P8
-40
99
ME
-20
P9
1
15
°C/°F(2)
2
P10
-40
99
°C/°F(2)
3
P11
-40
99
°C/°F(2)
-18
P12
-40
P10
°C/°F(2)
15
P13
-40
99
°C/°F(2)
65
P14
0
99
°C/°F(2)
5
P15
1
99
S
60
P16
1
400
MIN.
90
MESSEINGÄNGE
Maßeinheit Temperatur (1)
0 = °F
1 = °C
Offset Kühlzellensonde
Offset Verdampfersonde
HAUPTREGLER
Betriebssollwert während der zweiten Phase des
Schnellkühlzyklus; auch Betriebssollwert
während des Normalkühlzyklus (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Betriebssollwert während des Gefrierzyklus
(bezogen auf Kühlzellensonde)
Betriebssollwert während der ersten Phase des
Schnellkühlzyklus (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Betriebssollwert während der Konservierung
nach einem Kühlzyklus (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Betriebssollwert während der Konservierung
nach einem Gefrierzyklus (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Differenzial P4, P5, P6, P7 und P8
Temperatur nach Kühlzyklus nach Temperatur
(bezogen auf Nadelsonde)
Temperatur nach Gefrierzyklus nach Temperatur
(bezogen auf Nadelsonde)
Temperatur, bei der der Schnellkühlzyklus von
der ersten Phase in die zweite Phase übergeht
(bezogen auf Nadelsonde)
Temperatur, bei deren Überschreiten kein
Betriebszyklus nach Temperatur gestartet
werden kann (bezogen auf Nadelsonde)
Differenz zwischen der von der Nadelsonde
erfassten und der Kühlzellentemperatur zur
Prüfung der korrekten Position der Nadelsonde
(3)
0 = der Test wird nicht durchgeführt
Dauer des zweiten Tests zur Überprüfung der
korrekten Position der Nadelsonde; siehe auch
P14 (4)
Höchstdauer des Kühlzyklus nach Temperatur;
auch Dauer des Kühlzyklus nach Zeit
P17
1
400
MIN.
270
P18
1
P16
MIN.
20
Höchstdauer des Gefrierzyklus nach
Temperatur; auch Dauer des Gefrierzyklus nach
Zeit
Dauer der ersten Phase des Schnellkühlzyklus
nach Zeit
SCHUTZVORRICHTUNGEN VERDICHTER
Verzögerung Verdichter nach dem Einschalten
des Gerätes (oder Wiederherstellung der
Spannungsversorgung)
Mindestzeit zwischen zwei Einschaltvorgängen
des Verdichters
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P19
0
99
min
0
P20
0
99
min
0
P21
0
99
min
0
Mindestzeit bis zum Ausschalten des Verdichters
DEF.
ABTAUVORGANG
1(2_GM
Abtauart (5)
0 = elektrisch (Abtaurelais eingeschaltet)
1 = Heißgas (Verdichter und Abtaurelais
eingeschaltet)
2 = mit Luft (Verdampferlüfter eingeschaltet)
PARAM. MIN. MAX. ME
P22
0
99
---
P23
-40
99
C/°F(2)
P24
0
99
min/s(6) 10
P25
0
99
h/min(6) 6
P26
0
99
min/s(6) 1
P27
0
1
---
P28
0
99
min/s(6) 2
P29
0
1
---
P30
P31
0
0
400
400
S
S
8
1
0
Temperatur zum Ende des Abtauvorgangs
(bezogen auf Verdampfersonde)
Höchstdauer des Abtauvorgangs
Abtauintervall während der Konservierung; siehe
auch P26
0 = der Abtauvorgang in Intervallen wird nie
aktiviert (nur der erste wird aktiviert)
Verzögerung des ersten Abtauvorgangs nach
Beginn der Konservierung; siehe auch P25
Abtauvorgang bei Start des Kühl- oder
Gefrierzyklus
1 = JA
Dauer des Abtropfvorgangs
Rückstellung der Schutzvorrichtungen des
Verdichters bei Start des Abtauvorgangs (nur
wenn P22 = 1)
1 = JA
30
Zeit, die von der Abtauanforderung bis zum
Einschalten des Verdichters vergeht (nur wenn
P22 = 1 und wenn der Verdichter zum Zeitpunkt
der Abtauanforderung ausgeschaltet ist);
siehe auch P31 (7) (8)
0
Zeit, die von der Abtauanforderung bis zur
Aktivierung des Magnetventils vergeht (nur wenn
P22 = 1 und wenn der Verdichter zum Zeitpunkt
der Abtauanforderung ausgeschaltet ist); siehe
auch P30 (7) (8)
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P32
-40
99
°C/°F(2)
3
P33
-15
15
°C/°F(2)
1
P34
0
1
---
0
P35
0
15
min/s(6) 3
P36
-40
99
°C/°F(2)
90
P37
0
1
---
1
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P38
0
1
---
1
P39
0
200
min
0
P40
0
1
---
1
P41
0
200
s
120
P42
0
1
---
0
P43
0
200
s
0
P44
0
1
---
0
P45
0
200
s
0
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P46
5
0
99
min
PARAM. MIN. MAX. ME
P47
-40
99
°C/°F(2
P48
0
99
s
DEF.
45
VERDAMPFERLÜFTER
Temperatur, bei deren Überschreiten der
Verdampferlüfter während der Konservierung
ausgeschaltet wird (bezogen auf Verdampfersonde)
Differenzial P32
Betrieb des Verdampferlüfters während des
Abtauvorgangs (nur wenn P22 = 0 oder 1)
0 = eingeschaltet
1 = ausgeschaltet
Dauer des Stopps des Verdampferlüfters
Temperatur, bei deren Überschreiten der
Vedampferlüfter ausgeschaltet wird (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Auswirkung der Aktivierung des Mikroports auf den
Verdampferlüfter
0 = keine Auswirkung
1 = der Verdampferlüfter wird ausgeschaltet
DIGITALEINGÄNGE
Kontakttyp des Mikroports
0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv)
1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv)
Verzögerung Alarmeingang Mikroport (9)
Kontakttyp des Eingangs Hochdruck
0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv)
1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv)
Verzögerung Alarmeingang Hochdruck
Kontakttyp des Eingangs Unterdruck
0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv)
1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv)
Verzögerung Alarmeingang Unterdruck
Kontakttyp des Eingangs Überhitzungsschutz
Verdichter
0 = NA (Eingang bei geschlossenem Kontakt aktiv)
1 = NC (Eingang bei offenem Kontakt aktiv)
Verzögerung Alarmeingang Überhitzungsschutz
Verdichter
STERILISIERUNG DER KÜHLZELLE
Dauer, für die die UV-Lampe eingeschaltet bleibt
(Dauer der Sterilisierung der Kühlzelle)
ERHITZUNG DER NADELSONDE
Temperatur nach Erhitzung der Nadelsonde
(bezogen auf Nadelsonde)
15
Höchstdauer der Erhitzung der Nadelsonde
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P49
5
TÜRWIDERSTÄNDE
Temperatur, bei deren Überschreiten die
Türwiderstände eingeschaltet werden (bezogen auf
Kühlzellensonde)
-20
20
C/°F(2
P50
-10
10
C/°F(2
2
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P51
0
1
---
1
P52
-45
100
C/°F(2
20
P53
-10
10
C/°F(2
5
P54
0
300
s
30
Temperatur, bei deren Unterschreiten die
Türwiderstände eingeschaltet werden (bezogen auf
Kühlzellensonde)
Differenzial P49
KONDENSATORLÜFTER
Betrieb des Kondensatorlüfters bei fehlender
Kondensatorsonde (P61 = 0)
0 = parallel zum Verdichter
1 = eingeschaltet
Temperatur, bei deren Unterschreiten der
Kondensatorlüfter ausgeschaltet wird, wenn eine
Kondensatorsonde installiert ist (P61 = 1) und
sofern der Verdichter eingeschaltet ist (bezogen
auf Kondensatorsonde); siehe auch P54
Differenzial P52
Ausschaltverzögerung des Kondensatorlüfters nach
dem Ausschalten des Verdichters, wenn eine
Kondensatorsonde installiert ist (P61 = 1); siehe
auch P52
SONSTIGE
PARAM. MIN. MAX. ME
DEF.
P55
0
99
S
3
Dauer des Summertons nach Beendung des Kühloder Gefrierzyklus
P56
1
400
S
15
Dauer des Summertons nach Beendung des Kühloder Gefrierzyklus
P57
0
999
S
10
P58
0
1
---
0
P59
0
---
0
P60
0
1
---
0
P61
0
1
---
0
Zeit, die vom Einschalten des Verdichters bis zur
Aktivierung des Auspumpventils vergeht
(Abpumpen bei Einschalten); auch Zeit, die von der
Aktivierung des Auspumpventils bis zum
Ausschalten des Verdichters vergeht (Abpumpen
bei Ausschalten)
Maßeinheit der Abtauparameter
0 = P25 h, P24, P26, P28 und P35 Min
1 = P25 Min, P24, P26, P28 und P35 Sek.
reserviert
Sondentyp
0 = NTC
1 = PTC
Aktivierung der Kondensatorsonde
1 = JA
PARAM. MIN. MAX. ME
P62
0
99
C/°F(2
P63
0
30
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. ME
P64
-99
0
C/°F(2
P65
0
998
C/°F(2
P66
-99
0
C/°F(2
P67
0
99
C/°F(2
P68
1
15
C/°F(2
P69
0
255
min
P70
0
255
min
PARAM. MIN. MAX. ME
P71
0
1
---
P72
0
60
min
P73
0
1
---
P74
P75
P76
-------
-------
-------
DEF. TEMPERATURALARME DES KONDENSATORS
Temperatur, bei deren Überschreiten der
70
Temperaturalarm des Kondensators ausgelöst
wird (bezogen auf Kondensatorsonde)
10
Differenz P62
DEF. TEMPERATURALARME KÜHLZELLE
Temperatur, bei deren Unterschreiten der
Mindesttemperaturalarm während der
Konservierung nach einem Kühlzyklus ausgelöst
0
wird, relativ zu P7 bzw. „P7 + P64“ (bezogen auf
Kühlzellensonde)
0 = kein Alarm
Temperatur, bei deren Überschreiten der
Höchsttemperaturalarm während der
Konservierung nach einem Kühlzyklus ausgelöst
0
wird, relativ zu P7 bzw. „P7 + P65“ (bezogen auf
Kühlzellensonde)
0 = kein Alarm
Temperatur, bei deren Unterschreiten der
Mindesttemperaturalarm während der
Konservierung nach einem Gefrierzyklus
0
ausgelöst wird, relativ zu P8 bzw. „P8 + P66“
(bezogen auf
Kühlzellensonde)
0 = kein Alarm
Temperatur, bei deren Überschreiten der
Höchsttemperaturalarm während der
Konservierung nach einem Gefrierzyklus
0
ausgelöst wird, relativ zu P8 bzw. „P8 + P67“
(bezogen auf Kühlzellensonde)
0 = kein Alarm
Differenz P64, P65,
2
Differenz P64, P65, P66 und P67
Verzögerung Temperaturalarme nach Start der
0
Konservierung
0
Verzögerung Temperaturalarme
DEF. AUSDRUCK VON DATEN
Druckfreigabe
0
1 = JA
5
Druckintervall
Löschen der HACCP-Alarmliste
0
1 = JA (10)
2
reserviert
2
reserviert
1
reserviert
(1)
Eine Änderung des Parameters P0 wirkt sich auf alle Parameter mit der Maßeinheit
Grad Celsius oder Grad Fahrenheit aus
(2)
Die Maßeinheit ist vom Parameter P0 abhängig
(3)
Das Testergebnis ist positiv, wenn die Differenz zwischen der von der Nadelsonde
erfassten und der Kühlzellentemperatur bei mindestens 3 von 5 Messungen größer
ist als der mit dem Parameter P14 definierte Wert (die Kontrolle erfolgt alle 10 s);
bei negativem Testergebnis wird ein zweiter Test gestartet (siehe Parameter P15)
(4)
Das Ergebnis des zweiten Tests ist positiv, wenn die Differenz zwischen der von
der Nadelsonde erfassten und der Kühlzellentemperatur bei mindestens 6 von 8
Messungen im Vergleich zur jeweils vorhergehenden Kontrolle um mindestens 1
°C/1 °F steigt (die Kontrolle erfolgt alle P15/8 Se k.). Ist der Parameter P15 auf einen
Wert unter 5 s eingestellt, wird der zweite Test nicht durchgeführt
(5)
Ist der Parameter P22 auf 2 eingestellt, wird die Aktivierung des Mikroports-Eingang
nicht signalisiert
(6)
Die Maßeinheit ist vom Parameter P58 abhängig
(7)
Der Abtauvorgang wird nach Verstreichen der jeweils längeren Zeit gestartet, die
mit den Parametern P30 und P31 definiert ist
(8)
Wenn der Verdichter bei Abtauanforderung eingeschaltet und die mit dem
Parameter P30 definierte Zeit kürzer ist als die mit dem Parameter P31 festgelegte
Zeit, bleibt der Verdichter eingeschaltet und das Magnetventil und der
Abtauvorgang werden aktiviert, nachdem ab Abtauanforderung die Zeit „P31 - P30“
verstrichen ist. Ist hingegen der Verdichter bei Abtauanforderung eingeschaltet und
die mit dem Parameter P30 definierte Zeit länger als die mit dem Parameter P31
festgelegte Zeit, wird der Verdichter bei Abtauanforderung für die längere Zeit
ausgeschaltet, die mit den Parametern P19, P20 und P21 definiert ist, und
anschließend gemeinsam mit dem Abtauvorgang aktiviert (das Magnetventil wird
„P30 - P31“ Sek. vor dem Start des Abtauvorgangs aktiviert)
(9)
Solange die UV-Lampe (Sterilisierung der Kühlzelle) eingeschaltet ist, hat der
Parameter P39 keine Auswirkungen
(10)
Die Änderung des Parameters P73 wirkt sich auf das Beenden des Vorgangs zum
Einstellen der Konfigurationsparameter aus; beim Abbrechen der Prozedur zur
Einstellung der Konfigurationsparameter nimmt der Parameter P73 automatisch den
Wert 0 an.
1. DOCUMENTACION GENERAL
del presente manual.
En caso de que el equipo estuviese
equipado con una unidad de condensación
remota, es responsabilidad del instalador,
verificar todas las conexiones de acuerdo
con las instrucciones dadas para la
instalación de las plantas y los equipos.
1.3
Transporte
del
producto
y
manipulación
• Para cargar y descargar el equipo y/o los
subsistemas, se pueden usar sistemas de
elevación como carretillas con arandelas,
montacargas o “transpallets” con pinzas
largas superiores a la mitad del maquinario.
El mecanismo para alzar el maquinario
debe ser escogido en base a las
dimensiones del equipo, los componentes
embalados, con un alcance adecuado y el
peso debe estar equilibrado.
•
Para
la
manipulación
del
equipo/subsistemas, deben ser adoptadas
todas las precauciones necesarias para
evitar daños, respetando las indicaciones
colocadas en el embalaje (Fig.1)
1.1. Normas y advertencias generales
• El presente manual constituye parte
integrante del producto y suministra todas
las informaciones necesarias para una
correcta instalación, uso adecuado y
manutención del equipo.
• Es obligatorio, por parte del usuario,
leer atentamente el presente manual y
recurrir siempre a la lectura de éste para el
uso del equipo.
El presente manual debe ser conservado en
un lugar visible y accesible a todos los
operadores autorizados (usuario, personal
técnico especializado, etc.)
La máquina está hecha conforme a las
Directivas de baja tensión 73/23/CEE, de
compatibilidad
electromagnética
89/336/CEE y equipos 98/37/CE (sólo para
algunos modelos.)
• El aparato está destinado a un uso
profesional, por lo cual sólo puede ser
utilizado por personal cualificado.
• El equipo está destinado solamente para
el uso y empleo para el cual fue concebido,
es decir, para el congelamiento y
conservación de productos alimentarios.
Están excluidos los productos que
necesiten de un control y registro constante
de la temperatura, como por ejemplo:
- productos químicos termoreactivos;
- medicamentos;
- hemoderivados.
• El fabricante no se asume ninguna
responsabilidad por eventuales daños que
presente el maquinario, ya sea por un uso
incorrecto e irracional, provocado por:
• uso impropio por parte de un personal
no calificado;
• modificaciones técnicas u operaciones no
previstas para los modelos;
• utilización de repuestos no originales o
inespecíficos para los modelos;
• inobservancia, completa o parcial, de las
instrucciones del presente manual.
1.2 Instalación
Debe ser ejecutada únicamente por parte
de un personal autorizado y técnicamente
especializado, respetando las instrucciones
1.4 Desembalaje
• Remover los embalajes de cartón, madera
o cajas con base de madera sobre las
cuales estén apoyados los equipos. Por lo
tanto, levantar la máquina y subconjuntos
con un medio idóneo (sistema de
elevación), retirar la base de madera y
posicionar la máquina/subconjuntos en el
lugar previsto.
•Después de haber quitado el embalaje,
verificar la integridad de los equipos.
• Retirar la película protectora de PVC que
se encuentra sobre los paneles INOX, de
todos los lados, sea internamente ...
1
… como externamente (fig.2)
1.5 Normas de seguridad
La responsabilidad de las operaciones
efectuadas sobre el aparato, en caso de
inobservancia
de
las
indicaciones
señaladas en el presente manual, recae
sobre el usuario.
A continuación, un elenco de las principales
normas de seguridad:
- no tocar la maquinaria con las manos,
los pies húmedos o mojados;
- no trabajar con los pies descalzos;
no
introducir
destornilladores,
utensilios de cocina u otra herramienta
entre los resguardos y las partes en
movimiento;
- antes de efectuar operaciones de
limpieza o de manutención ordinaria,
desenchufar la máquina de la red de
alimentación eléctrica, accionando el
interruptor general (si está presente,
desconectar también el aislador general
del equipo.)
- no jalar el cable de alimentación para
desconectar la máquina de la red de
alimentación.
• Al momento de manipular el embalaje y
la base de madera, utilizar guantes de
protección.
• N.B: todos los componentes del embalaje
deben ser eliminados, según las normas
vigentes en el país donde será utlizado el
equipo.
En cualquier caso, nada debe ser disperso
en el ambiente.
2. INSTALACION
...intervención de las válvulas de seguridad
o de las tapas fusibles, inherentes al circuito
del frigorífico, comportan la descarga
immediata del refrigerante en el ambiente.
2.2 Posicionamiento
• La máquina debe ser instalada y probada,
respetando de manera íntegral las leyes
contra la prevención de accidentes, los
ordenamientos
tradicionales
y
las
normativas vigentes.
• El instalador está obligado a verificar
eventuales requisitos en materia de antiincendio (dirigirse a la unidad de bomberos
local
para
obtener
la
información
necesaria.)
• Colocar el equipo en el lugar previsto.
• Efectuar la nivelación del equipo a través
de los pies de regulación. Para posicionar la
maquinaria más pesada, utilizar los
instrumentos adecuados para levantarla.
2.1 Datos de la placa
• Verificar que los datos de la placa y las
características de la línea eléctrica
correspondan (V, kW, Hz, N° de fases y
potencia disponible.)(Fig.3)
• La placa que reporta las características
del equipo está ubicada en el lado externo
posterior de la máquina y/o sobre los
cuadros eléctricos. La remoción de las
unidades de condensación, se debe
efectuar en base a las normas vigentes del
país del usaurio en materia de anti-incendio
(dirigirse a la unidad de bomberos de la
localidad para conocer las debidas
normativas.) Además, es necesario tener en
cuenta que la eventual...
2
• Si los equipos non son nivelados, su
funcionamiento y la fluxión de las
condensaciones
se
pueden
ver
comprometidos.
EVITAR
• Lugares expuestos a los rayos directos del
sol.
•
Lugares
cerrados
con
elevadas
temperaturas y escasa ventilación
• Evitar el instalar la máquina cerca de
cualquier fuente de calor (fig.4.)
2.4 Conexión eléctrica
Es obligatorio colocar en la parte superior
de cada equipo, un interruptor magnético
térmico diferencial, según las normas
vigentes en el país del usuario.
• Los cables eléctricos de conexión deberán
respetar las características reportadas en
los datos técnicos (ver esquemas eléctricos
del aparato, a cargo del usuario.)
El conductor de tierra debe ser
correctamente conectado a una eficiente
planta de conexión a tierra. EL
FABRICANTE RECHAZA CUALQUIER
RESPONSABILIDAD Y OBLIGACION DE
GARANTIA, EN CASO DE QUE SE
VERIFIQUEN DAÑOS A LOS EQUIPOS, A
LAS PERSONAS Y A LAS COSAS,
IMPUTABLES A UNA INSTALACION
INCORRECTA E IRRESPETUOSA DE
LAS LEYES VIGENTES.
2.5 Conexión frigorífico-grupos a
distancia
Los diámetros de los conductos de
alimentación de los equipos son calibrados
para distancias de instalación de hasta 5
metros.
Para distancias superiores, contactar.
2.7 Notas para el instalador
Verifique la correcta instalación y pruebe la
planta antes de poner en funcionamiento la
máquina (reporte de prueba.)
1. Constatar eventuales fugas de gas por
soldaduras o uniones hechas durante la
fase de instalación.
2. Comprobar el buen aislamiento de los
tubos de conexión entre el condensador y la
unidad de condensación remota.
3. Examinar la conexión eléctrica.
4. Controlar las absorciones eléctricas.
5. Constatar la presión estándar de la
planta frigorífica.
6. Probar la válvula de expansión.
2.3 Temperaturas, ambiente y ventilación
Para los grupos frigoríficos condensados
por aire, la temperatura externa del
ambiente de funcionamiento no debe
superar los 32°C.
Con temperaturas más elevadas, no se
garantizan las prestaciones declaradas.
El aparato puede funcionar con seguridad
hasta los 38°C.
Las unidades de condensación remotas
deben ser instaladas en lugares idóneos o
en espacios al abierto, en sitios reparados
del sol directo y bien ventilados;
si las circunstancias lo ameritan, es
obligación del instalador evaluar el uso de
una copertura o techo (los costos van por
cuenta del comprador.)
De cualquier modo, se debe garantizar una
ventilación de aire adecuada.
3
7. Realizar almenos un ciclo completo de
congelamiento de rápida conservación
(alcanzar la temperatura de SET) y
un ciclo de descongelamiento manual.
Si el equipo o la unidad de condensación
remota fueron trasportados en posición no
vertical (por ejemplo: acostados de espalda)
o fueron invertidos durante la instalación,
no encenderlo inmediatamente sino esperar
almenos 4 horas antes de operar.
• Informar al cliente del uso exacto del
equipo, con específica referencia a su
utilización y a las necesidades del mismo.
La instalación y la puesta en marcha
deben ser desarrolladas por un personal
autorizado.
2.8 Sistemas de seguridad y control
• Microinterruptor puerta:
bloquea
el
funcionamiento
de
los
ventiladores en celdas, cuando es abierta la
puerta.
• Fusibles de protección general:
protegen todo el circuito de potencia de
cortocircuitos y de eventuales sobrecargas.
• Relé térmico compresor:
interviene ante eventuales sobrecargas o
anomalías de funcionamiento.
• Presostato de seguridad: actúa en casos
de sobrepresión o avería del presostato de
seguridad, antes citado.
• Control temperatura cámara:
es gestionado por la ficha eléctronica, a
través de la sonda posicionada al interno de
la celda.
•
Control
temperatura
final
descongelamiento:
es controlado por la ficha eléctronica a
través de la sonda posicionada sobre el
evaporador.
Aviso RAEE
La Directiva sobre los desechos de equipos
eléctricos y electrónicos (Waste Electrical
and Electronic Equipment - WEEE), ley
europea que entró en vigor en fecha 13 de
febrero de 2003, ha dado un cambio
significativo a la modalidad de eliminación
de los aparatos eléctricos.
El objetivo principal de la Directiva es la
prevención de los riesgos derivados de los
desechos
de
equipos
eléctricos
y
electrónicos (WEEE), así como la
reutilización, reciclaje y otras formas de
recuperación enfocadas a la reducción de la
acumulación de residuos. El logo RAEE,
colocado sobre el producto o en la
confección, prohibe botar el producto con
los normales desperdicios domésticos. Es
necesario eliminar todos los desechos de
equipos eléctricos y electrónicos en lugares
de recogida, creados especialmente para el
reciclaje de desechos peligrosos. La
recogida diferenciada es la vía correcta
para la recuperación de aparatos eléctricos
y electrónicos al momento de la eliminación
que consiente, a su vez, la salvaguardia de
los recursos naturales. Además, un reciclaje
acertado de los referidos desechos tutela
la salud humana y el ambiente. Para mayor
información sobre la eliminación y
recuperación de los desechos de equipos
eléctricos y electrónicos en los lugares de
recolección, contactar a las autoridades
locales, al servicio para la remoción de los
RAEE profesionales, al negocio en el cual
fue efectuada la compra o al fabricante del
aparato.
2.9 Eliminación del equipo
La demolición y la remoción del equipo
debe ser hecha conforme a las normativas
vigentes en el país del usuario, en especial,
en lo relativo al gas refrigerante y al aceite
lubrificante del compresor.
4
3. CONSEJOS PARA UN BUEN FUNCIONAMIENTO
3.1 Modalidades de apagado
En caso de emergencia, para apagar la
máquina, se aconseja quitar la alimentación
del cuadro general interviniendo sobre el
aislador o desconectando el enchufe de la
toma de corriente.
3.2 Consejos de uso
Antes de poner en función el equipo, es
aconsejable
realizar
una
limpieza
escrupulosa al interno de la celda.
3.3 Pre-enfriamiento
Antes de usar la máquina por primera vez o
después de un período de inutilización,
pre-enfriar la celda, haciendo funcionar el
equipo al vacío hasta alcanzar la
temperatura de trabajo deseada.
Para obtener un buen rendimiento del
maquinario y no sufrir alteraciones de los
alimentos, se aconseja:
- sistemar los productos a fin de favorecer
la circulación del aire frío en toda la celda;
- evitar prolungadas y frecuentes aperturas
de las puertas.
3.4 Carga de la máquina
a) Tener cuidado de que los alimentos para
abatir y/o congelar no sean apilados y que
no tengan un grosor mayor a los 50-80 mm.
No sobrecargar la máquina más allá de lo
establecido por el fabricante.
c) Posicionar las bandejas en la parte más
interna del porta bandejas, tratando de que
estén lo más cercano posible al evaporador.
d) La sonda al corazón debe ser colocada
correctamente al centro del producto de
corte o del tamaño más grueso, prestando
atención a que la punta de la sonda no se
salga o toque la bandeja.
La sonda debe ser limpiada y desinfectada
antes
de
iniciar
un
nuevo
ciclo
(funcionamiento),
a
fin
de
evitar
contaminaciones indeseadas.
e) Evitar cubrir las bandejas y/o los
contenedores con tapas o películas
aislantes.
Cuanto más se aisla el alimento, aumentan
considerablemente los tiempos necesarios
para el abatimiento y el congelamiento
rápido.
El confeccionamento de las bandejas debe
realizarse cuando el producto ha sido ya
abatido, antes que sea puesto en
conservación.
b) Prestar atención a que se mantenga un
espacio suficiente entre las bandejas, para
permitir una adecuada circulación del aire.
Si la máquina no está completamente
cargada, repartir las bandejas y la carga
sobre toda la altura útil, evitando
concentraciones.
5
4. INSTRUCCIONES DE PROGRAMACION Y
FUNCIONAMIENTO
N. B: LED RELAMPAGUEA - EN FASE DE ABATIMIENTO
LED ON - EN CONSERVACION
4.1 Indicaciones preliminares
Existen los siguientes estados de funcionamiento:
•el estado “on” (el eqipo es alimentado y está en curso un ciclo de funcionamiento);
•el estado “stand-by” (el equipo es alimentado y no está en curso algún ciclo de
funcionamiento, pero es posible seleccionar uno);
6
•el estado “off” (el aparato es alimentado, no se está desarrollando algún ciclo de
funcionamiento y no es posible seleccionar alguno.)
Si se manifiesta una interrupción de la alimentación durante el estado “on”, al
restablecimiento de la alimentación, será repropuesto el mismo estado y el ciclo de
funcionamiento será retomado desde el instante en el cual la interrupción de la
alimentación se habrá presentado.
Si se produce una interrupción de la alimentación durante el estado “stand-by” o
durante el estado “off”, al restablecimiento de la alimentación vendrá repropuesto el
mismo estado.
4.2 Encendido/apagado del equipo
(“off”/”stand-by”)
•verificar que no se esté desarrollando alguna operación;
•presionar B1
apagados.
por 5 segundos. Durante el estado “off”, los reguladores están
4.3 Inicio/interrupción de un ciclo de funcionamiento
(“on”/”stand-by”)
•controlar que no esté en curso algún procedimiento;
pulsar B1
Durante el estado “stand-by”, los reguladores están apagados.
4.4 El display
Durante el estado “on”, en el curso del normal funcionamiento, el display DY1 visualiza:
•la temperatura detectada por la sonda aguja, si se está desarrollando un
abatimiento de temperatura o una congelación de temperatura;
•la temperatura de la celda, si se está produciendo un abatimiento por tiempo, una
congelación por tiempo o una conservación.
El display DY2 muestra:
•el tiempo residuo de la duración de un abatimiento o de un congelamiento, si
estos están en curso
•“- - -” si se desenvuelve una conservación.
Durante el estado “stand-by”, el display DY1 enseña la temperatura de la celda y el
display DY2 evidencia “- - -”.
Durante el estado “off”, el display DY1 visualiza “OFF” y el display DY2 está apagado.
7
4.5 Visualización de las temperaturas detectadas por las sondas
•verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no esté en curso algún
procedimiento;
•pulsar B2
+ B4
por 5 segundos: el display DY1 mostrará “Pr1” y el
display DY2 visualizará la temperatura de la celda;
•tocar B4
o B6
siguiente tabla:
CODIGO
Pr1
Pr2
Pr3
Pr4
para seleccionar una de las etiquetas referidas en la
SIGNIFICADO
Sonda celda
Sonda aguja
Sonda evaporador
Sonda condensador
Para finalizar el procedimiento:
•presionar B1
Si la sonda del condensador está ausente (parámetro P61 = 0), la etiqueta “Pr4” no será
visualizada.
4.6 Inicio/interrupción del descongelamiento en modo manual
Para comenzar el descongelamiento en modo manual:
•revisar que el maquinario se encuentre en el estado “stand-by” o que esté en curso
una conservación y que no se esté desarrollando algún procedimiento;
•pulsar B11
: el display DY1 mostrará “dEF”. Si la temperatura del evaporador
está por encima de aquella establecida con el parámetro P23, el descongelamiento
no tendrá inicio.
Para interrumpir el descongelamiento en modo manual:
•teclear B11
8
4.7 Encendido de la luz UV (esterilización de la celda)
•controlar que el equipo se encuentre en el estado “stand-by”, que no se esté
desenvolviendo alguna técnica y que el ingreso micro-puerta no esté activo;
•presionar B10
La luz UV es encendida por el tiempo establecido con el parámetro P46 o
hasta cuando el botón B10
es apretado nuevamente.
4.8 Calentamiento de la aguja sonda
•verificar que el equipo esté en el estado “stand-by”, que no esté en curso algún
procedimiento y que el ingreso micro-puerta sea activo.
•pulsar B2
por 5 segundos: la aguja será calentada hasta cuando la misma
alcanzará la temperatura establecida con el parámetro P47 ó al máximo, por el
tiempo determinado con el parámetro P48.
Si se advierte una temperatura de la aguja sonda mayor a la establecida con el
parámetro P47, el calentamiento no tendrá inicio.
Durante el calentamiento de la aguja sonda, la alarma ingreso micro-puerta no
viene señalada.
4.9 Desactivación del zumbador
•controlar que no esté en curso alguna operación;
•pulsar B4
Transcurrido el tiempo establecido con el parámetro P56, el zumbador viene
desactivado automáticamente.
5. CICLOS DE FUNCIONAMIENTO
5.1 Datos preliminares
Existen los siguientes ciclos de funcionamiento:
•abatimiento “hard” de temperatura y conservación;
•abatimiento normal de temperatura y conservación;
•congelamiento de temperatura y conservación;
9
•abatimiento “hard” por tiempo y conservación;
•abatimiento normal por tiempo y conservación;
•congelamiento por tiempo y conservación.
Los ciclos de temperatura son precedidos por el “test” para verificar la correcta inserción
de la aguja sonda (véanse los parámetros P14 y P15); si el “test” tiene un resultado
negativo, los ciclos serán iniciados a tiempo.
5.2 Ciclo de abatimiento “hard” de temperatura y conservación
Para seleccionar el ciclo:
•verificar que el aparato esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso algún
procedimiento;
•presionar B7
encenderá.
: el display DY1 visualizará el “setpoint” de trabajo y el L7 se
Para modificar el “setpoint” de trabajo de la primera fase:
•tocar B4
o B6
Para modificar el “setpoint” de trabajo de la segunda
fase:
•presionar B7
•apretar B4
por 5 segundos: el LED L7 titilará;
o B6
Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo.
Además, es posible establecer el “setpoint” de trabajo de la primera fase a través del
parámetro P6 y el “setpoint” de trabajo de la segunda fase, con el parámetro P4; el
abatimiento “hard” pasa desde la primera fase hasta la segunda, cuando la temperatura
indicada por la aguja sonda alcanza aquella establecida con el parámetro P12.
Para comenzar el ciclo:
•tocar B1
Cuando la temperatura señalada por la aguja sonda alcanza la temperatura establecida
con el parámetro P10, el zumbador viene activado por el tiempo establecido con el
parámetro P55 y el equipo pasa a la conservación.
10
Para interrumpir el ciclo:
•apretar B1
5.3 Ciclo de abatimiento normal de temperatura y conservación
Para seleccionar el ciclo:
•comprobar que el equipo esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso algún
procedimiento;
•presionar B8
se encenderá.
: el display DY1 mostrará el “setpoint” de trabajo y el LED L8
Para modificar el “setpoint” de trabajo:
•pulsar B4
o B6
Tales configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo.
Asimismo, es probable disponer el “setpoint” de trabajo por medio del parámetro P4.
Para activar el ciclo:
•apretar B1
Cuando la temperatura evidenciada por la aguja sonda alcanza la definida por el
parámetro P10, el zumbador viene activado por el tiempo establecido con el parámetro
P55 y el equipo pasa a la conservación.
Para interrumpir el ciclo:
•tocar B1
5.4 Ciclo de congelación de temperatura y conservación
Para seleccionar el ciclo:
•garantizar que el aparato se halle en el estado “stand-by”
practicando algún procedimiento;
11
y que no se esté
•presionar B9
L9 se encenderá.
: el display DY1 evidenciará el “setpoint” de trabajo y el LED
Para modificar el “setpoint” de trabajo:
•pulsar B4
o B6
Estas configuraciones se mantienen activas hasta tanto no sea escogido otro ciclo. De
igual forma, es posible establecer el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P5.
Para accionar el ciclo:
•tocar B1
Cuando la temperatura señalada por la aguja sonda llega a aquella determinada por el
parámetro P11, el zumbador se activa por el tiempo estbalecido con el parámetro P55 y
el aparato pasa a la conservación.
Para detener el ciclo:
•apretar B1
5.5 Ciclo de abatimiento “hard” por tiempo y conservación
Para elegir el ciclo:
•comprobar que el maquinario se localice en el estado “stand-by” y que no se esté
desenvolviendo alguna operación;
•presionar B7
se encenderá.
: el display DY1 enseñará el “setpoint” de trabajo y el LED L7
Para cambiar el “setpoint” de trabajo de la primera fase:
•pulsar B4
o B6
Para modificar el “setpoint” de trabajo de la segunda fase:
•pulsar B7
por 5 segundos: el LED L7 se iluminará
12
•apretar B4
o B6
De igual manera, es factible configurar el “setpoint” de trabajo de la primera fase a través
del parámetro P6 y el “setpoint” de trabajo de la segunda fase por medio del parámetro
P4.
•tocar B3
se encenderá.
: el display DY2 evidenciará la duración del abatimiento y LED L3
Para variar la duración del abatimiento:
•tocar B4
o B6
Igualmente, es posible establecer la duración del abatimiento por medio del parámetro
P16.
Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo.
El abatimiento “hard” pasa desde la primera fase hasta la segunda, una vez transcurrido
el tiempo preestablecido con el parámetro P18.
Para comenzar el ciclo:
•pulsar B1
Transcurrida la duración del abatimiento, el zumbador viene activado por el tiempo
determinado con el parámetro P55 y el maquinario pasa a la conservación.
Para detener el ciclo:
•tocar B1
5.6 Ciclo de abatimiento normal por tiempo y conservación
Para seleccionar el ciclo:
•verificar que el aparato esté en el estado “stand-by” y que no esté en curso alguna
práctica;
•apretar B8
encenderá.
: el display DY1 enseñará el “setpoint” de trabajo y el LED L8 se
Para modificar el “setpoint” de trabajo:
13
•pulsar B4
o B6
Además, es posible configurar el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P4.
•presionar B3
LED L3 se encenderá.
: el display DY2 visualizará la duración del abatimiento y el
Para cambiar la duración del abatimiento:
•tocar B4
o B6
Asimismo, es probable determinar la duración del abatimiento gracias al parámetro P16.
Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo.
Para activar el ciclo:
• presionar B1
Cumplida la duración del abatimiento, la alarma se activa por el tiempo determinado con
el parámetro P55 y el aparato pasa a la conservación.
Para interrumpir el ciclo:
•pulsar B1
5.7 Ciclo de congelación por tiempo y conservación
Para seleccionar el ciclo:
•controlar que la máquina esté en el estado “stand-by” y que no se esté
desarrollando algún procedimiento;
•tocar B9
encenderá.
: el display DY1 mostrará el “setpoint” de trabajo y el LED L9 se
Para cambiar el “setpoint” de trabajo:
14
•presionar B4
o B6
Además, es factible configurar el “setpoint” de trabajo a través del parámetro P5.
•apretar B3
: el display DY2 evidenciará la duración del congelamiento y el
LED L3 se encenderá.
Para modificar la duración del congelamiento:
•tocar B4
o B6
Igualmente, se puede establecer la duración del proceso de congelación por medio del
parámetro P17.
Estas configuraciones permanecen activas hasta tanto no es seleccionado otro ciclo.
Para comenzar el ciclo:
•pulsar B1
Cumplida la duración de la congelación, el zumbador viene activado por el tiempo
determinado con el parámetro P55 y la máquina pasa a la conservación.
Para paralizar el ciclo:
•apretar B1
5.8 Memorizar, seleccionar e iniciar un programa
El equipo permite memorizar en un programa las configuraciones de un ciclo de
funcionamiento; es posible memorizar hasta 99 programas.
Para memorizar un programa:
•trabajar según lo indicado en los párrafos 3.5, 3.6 o 3.7, sin activar el ciclo;
•presionar B12
por 5 seg: el display DY1 mostrará la etiqueta del primer
programa no utilizado;
15
•pulsar B4
o B6
para seleccionar otra etiqueta;
•tocar B12
por 5 segundos: el equipo memorizará el programa y saldrá del
procedimiento (eventuales programas que tengan la misma etiqueta serán
sobreescritos).
Para escoger y activar un programa memorizado:
•controlar que el equipo esté en estado “stand by” y que no esté en curso alguna
práctica;
•apretar B12
•pulsar B4
: el display DY1 exhibirá la etiqueta del primer programa;
o B6
para elegir un programa;
•tocar B1
Para ver la etiqueta del programa en curso:
•presionar B12
5.9 Funciones suplementarias accesibles durante los ciclos de funcionamiento
Para visualizar la temperatura de la celda durante un abatimiento de temperatura o
durante un congelamiento de temperatura:
•apretar el botón relativo al ciclo en curso: el display DY1 muestra la temperatura
de la celda por 5 segundos.
Para observar la temperatura detectada por la aguja sonda durante un abatimiento por
tiempo, durante una congelación por tiempo o durante una conservación:
:
•tocar B2
el display DY1 indicará la temperatura medida por la aguja sonda por 5 segundos.
Para observar el tiempo transcurrido desde el inicio de un abatimiento o de una
congelación:
16
•pulsar B4
:
el display DY2 muestra el tiempo transcurrido por 5 segundos. Si el botón viene tocado
durante una conservación, el display DY2 visualizará la duración efectiva del abatimiento
o del congelamiento.
17
6 CONFIGURACIONES
6.1 Configuración de la fecha y la hora
Para acceder al procedimiento:
•verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no se esté desarrollando
alguna técnica.
Para modificar la fecha y la hora:
•presionar B3
por 5 segundos: el display DY1 mostrará “YY” y el display DY2
visualizará las últimas dos cifras del año;
•pulsar B4 o B6 para cambiar el año;
•apretar B3 : el display DY1 indicará “NN” y el display DY2 señalará las cifras del
mes (el mes viene visualizado en el formato de 12 meses);
•tocar B4
o B6
para variar el año;
•pisar B3
: el display DY1 enseñará “dd” y el display DY2 exhibirá las cifras
del día (el día viene expuesto en el formato de 31 días);
•teclear B4 o B6 para cambiar el día;
•pulsar B3 : el display DY1 visualizará “hh” y el display DY2 revelará las cifras de la
hora (la hora viene exhibida en el formato de 24 horas);
•apretar B4
o B6
•presionar B3
cifras de los minutos;
•tocar B4
•apretar B3
para modificar la hora;
: el display DY1 indicará “nn” y el display DY2 mostrará las
o B6
para variar los minutos;
: el equipo saldrá del procedimiento.
18
6.2 Establecimiento de los parámetros de configuración
Para iniciar el procedimiento:
•controlar que el aparato se encuentre en el estado “off” y que no esté en curso
algun método;
•presionar B4
+ B6
por 5 segundos:
el display DY1 visualizará “PA” y el display DY2 mostrará el valor.
Para seleccionar un parámetro:
•pulsar B4
o B6
Para cambiar un parámetro:
•presionar B3
•teclear B4
: el LED L3 se encenderá;
o B6
dentro de 60 segundos
•tocar B3
Para salir del procedimiento:
•apretar B4
+ B6
por 5 segundos
19
7 HACCP
7.1 Informaciones preliminares
El equipo se encuentra en grado de memorizar hasta 10 alarmas HACCP, después de lo
cual la alarma más reciente sobreescribe la última. El equipo proporciona los siguientes
datos:
•el valor crítico;
•la fecha y la hora en la cual la alarma se activó;
•la duración de la alarma (desde 1 min hasta 999 min, “- - -” si la alarma está en
curso.)
CODIGO TIPO DE ALARMA
(Y VALOR CRITICO)
Er0
error sonda celda (la temperatura de la celda al momento de finalizar
la alarma)
Er1
error sonda evaporador (la máxima temperatura de la celda durante la señal
de alarma)
Er3
error aguja sonda (la máxima temperatura de la celda durante la alarma)
Er4
error sonda condensador (la máxima temperatura de la celda durante la
alarma)
AL
alarma de temperatura (la mínima) de la celda (la mínima temperatura de la
celda durante el funcionamiento de la alarma)
AH
alarma de temperatura (la máxima) de la celda (la máxima temperatura de la
celda durante la alarma)
Ht
alarma de temperatura del condensador (la máxima temperatura de la celda
durante la alarma)
d-r
alarma ingreso micro-puerta (la máxima temperatura de la celda durante la
alarma)
HP
alarma entrada alta presión (la máxima temperatura de la celda durante la
alarma)
LP
alarma entrada baja presión (la máxima temperatura de la celda durante la
señal de alarma)
HA
alarma ingreso protección térmica compresor (la máxima temperatura de la
celda durante la activación de la alarma)
PF
alarma interrupción de la alimentación (la temperatura de la celda al
momento del restablecimiento de la alimentación)
20
7.2 Visualización de las informaciones relativas a las alarmas HACCP
Para acceder al procedimiento:
•asegurarse que el equipo esté en el estado “off” y que no esté en curso alguna
técnica;
•presionar B12
por 5 segundos: el display DY1 indicará “Prt”.
Para seleccionar una alarma:
o B6
: el display DY1 mostrará el número de las alarmas
•pulsar B4
(por ejemplo “n03”) y el display DY2 visualizará el código (por ej: “AH” ó uno de los
códigos referidos en la tabla del párrafo 5.1; menor es el número de la alarma y
más vieja es la misma alarma).
Para ver las informaciones relativas a la alarma:
•pulsar B3
repetidamente: el display evidenciará en sencuencia las
siguientes informaciones (por ejemplo:)
INFORMACION
SIGNIFICADO
St
y07
En el display DY1
En el display DY2
La alarma se ha manifestado en el 2007 (continúa ...)
M03
d26
En el display DY1
En el display DY2
La alarma se ha manifestado el 26 marzo de 2007
h16
d30
En el display DY1
En el display DY2
La alarma se ha manifestado a las 16:30 horas
t
8
En el display DY1
En el display DY2
El valor crítico es de 8°C/8°F
dur
75
En el display DY1
En el display DY2
La alarma ha durado 75 minutos
n03
En el display DY1
AH en el display DY2
La alarma seleccionada
21
LED L13 proporciona datos relativos al estado de la memoria de las alarmas HACCP; ver
el párrafo 7.1.
Per salir de la secuencia de informaciones:
•presionar B4
o B6
el display DY1 indicará el número de otra alarma y
el display DY2 visualizará el código.
Para culminar con el procedimiento:
•teclear B12
por 5 segundos.
7.3 Cancelación de la lista de las alarmas HACCP
•programar el parámetro P73 a 1.
22
8 IMPRESION DE LOS DATOS
8.1 Datos preliminares
El aparato dispone de una puerta di serie para la comunicación con el módulo de
impresión PM 100A X9S001.
8.2 Conexión del módulo de impresión PM 100° X9S001
Trabajar en el modo indicado:
•controlar que el parámetro P71 sea programado a 1;
•acertar que la velocidad en baudios del módulo de impresión sea establecida a
9.600 baudios;
•garantizar que la paridad del módulo sea programada en dispares (“odd”.)
8.3 Impresión de las informaciones relativas al ciclo de funcionamiento
El módulo de impresión comprende los siguientes contenidos:
•fecha de inicio del ciclo de funcionamiento;
•tipo del ciclo de funcionamiento o programa (ó uno de los códigos reportados en la
tabla presentada a continuación:)
CODIGO
SIGNIFICADO
T>>>*
Abatimiento “hard” de temperatura y conservación
T*
Abatimiento normal de temperatura y conservación
T***
Congelamiento de temperatura y conservación
t>>>*
Abatimiento “hard” por tiempo y conservación
t*
Abatimiento normal por tiempo y conservación
t***
Congelación por tiempo y conservación
P01...99
programa 01 ... 99
•hora de la impresión;
•temperatura de la celda (Pr1);
•temperatura dada por la aguja sonda (Pr2, sólo si el ciclo de funcionamiento es de
temperatura);
23
•hora del paso a la conservación;
•hora de una eventual interrupción del ciclo de funcionamiento;
•informaciones relativas a eventuales descongelamientos o alarmas.
La impresión de las temperaturas se da al comienzo del ciclo de funcionamiento y en
intervalos (véase el parámetro P72.)
8.4 Impresión de las informaciones relativas a las alarmas HACCP
El módulo imprime las informaciones contenidas en la tabla del párrafo 5.2.
Para imprimir los datos relativos a las alarmas:
•verificar que el aparato esté en el estado “off” y que no esté en curso algún
procedimiento;
•pulsar B12
por 5 segundos: el display DY1 visualizará “Prt”;
•tocar B12
Para salir del procedimiento:
•apretar B12
por 5 segundos.
24
9. MANUTENCION ORDINARIA
ATENCION!!!
ESTAS OPERACIONES DEBEN SER EFECTUADAS
EXCLUSIVAMENTE POR UN PERSONAL TECNICO ESPECIALIZADO
Las informaciones y las instrucciones de
este capítulo están destinadas a todo el
personal que opera el maquinario:
el usuario, el mantenedor, así como el
personal no especializado.
Todas las operaciones de limpieza y
mantenimiento deben ser realizadas
previa desconección de la alimentación
eléctrica del equipo.
9.1
NORMAS
ELEMENTARES
DE
SEGURIDAD
Para efectuar las operaciones de limpieza y
manutención ordinaria con plena seguridad,
seguir las siguientes normas de seguridad:
- no tocar la máquina con las manos o pies
húmedos o mojados;
- no trabajar sobre el equipo con los pies
descalzos;
- no introducir destornilladores, utensilios de
cocina u otro instrumento entre las
protecciones y las partes en movimiento;
- antes de efectuar operaciones de limpieza
o de manutención ordinaria, desconectar
la máquina de la red de alimentación
eléctrica, apagando el interruptor general
y desenchufando el conector;
- no jalar el cable de alimentación para
desconectar el equipo de la red de
alimentación.
Está rigurosamente prohibido remover los
resguardos y los dispositivos de seguridad
para efectuar
las operaciones de
manutención ordinaria. El fabricante
rechaza cualquier responsabilidad por los
incidentes que se puedan originar por el
incumplimiento de ésta obligación.
Antes de poner en funcionamiento la
máquina, es necesario seguir una
escrupulosa limpieza al interno de la celda,
como se encuentrá indicado en el párrafo
8.3.
9.2 LIMPIEZA DEL CONDENSADOR
Para un correcto y eficiente funcionamiento
del condensador es necesario que el
condesador de aire sea mantenido siempre
limpio para permitir la libre circulación del
aire.
Esta operación, que debe ser efectuada
cada 30 días máximo, puede ser realizada
con cepillos no metálicos a fin de remover
todo el polvo y la pelusa de las aletas del
mismo condensador.
Se aconseja el uso de una aspiradora para
no dispersar en el ambiente el polvo
removido. En el caso de que existan
depósitos untuosos, eliminarlos usando un
pincel bañado en alcohol.
NO RASPAR LAS SUPERFICIES CON
OBJETOS PUNTIAGUDOS O ABRASIVOS
ESTA
OPERACION
DEBE
SER
PRACTICADA
CON
LA
PLANTA
PARALIZADA
ATENCION!
El condensador presenta bordes cortantes.
Durante las mencionadas operaciones
ponerse siempre guantes protectivos,
lentes, así como máscaras de protección de
las vías respiratorias
25
9.3 LIMPIEZA DE LA CELDA
A fin de garantizar la higiene y la tutela de las
cantidades
de
productos
alimentarios
tratados, la limpieza interna de la celda debe
ser hecha frequentemente, en función de los
tipos de alimentos conservados.
Se aconseja una limpieza semanal.
La conformación de la celda y de los
componentes internos permite el lavado, con
el uso de un paño o esponja.
Hacer la limpieza con agua y detergentes
neutros no abrasivos. El enguaje puede ser
efectuado con un paño o esponja bañados en
agua o bien, con un moderado flujo de agua
(no superior a la presión de la red.) No raspar
las superficies con objetos puntiagudos o
abrasivos.
NO USAR ABRASIVOS, SOLVENTES Y/O
DILUYENTES
Remover los tornillos que mantienen fijo el
panel portaventilador en acero sobre el
evaporador y abrir el referido panel como
está indicado.
Efectuar el lavado de la batería
evaporadora, rociando un poco de agua
caliente a baja presión y dirigiendo el
chorro desde lo alto hacia abajo sobre el
evaporador.
Verificar que el agua sea evacuada a través
del tubo de drenaje.
Al final, utilizar del aire comprimido para
remover toda el agua que se encuentre
presente en la batería evaporadora.
Repetir las operaciones antes descritas
para
volver
a
cerrar
el
panel
portaventilador.
Importante: antes de encender el equipo,
N.B. Durante las operaciones de limpieza asegurarse que se hayan retirado todas
las herramientas utilizadas para la
usar siempre guantes protectivos.
Para la limpieza externa del panel en acero limpieza y de haber cerrado la tapa de
inoxidable, se recomienda el uso del desague.
producto Kimax Kronnix 27 FG, adapto para
este material.
Limpieza del evaporador
Es necesario realizar periódicamente
la
limpieza
interna
del
evaporador,
procediendo de la siguiente manera:
26
10 SEÑALACIONES E INDICACIONES
10.1 Señalaciones
L1
LED “on”/”stand-by”:
si está encendido, estará en
curso un abatimiento o una
congelación;
L2
si
titila,
se
está
desenvolviendo
una
conservación
L3
LED ciclo de funcionamiento
a tiempo:
si está encendido, habrá sido
L7
seleccionado ó estará en
curso
un
ciclo
de
funcionamiento por tiempo
LED abatimiento normal:
si está encendido, habrá sido
L8
L9
seleccionado o será en curso
un abatimiento normal
LED luz UV (esteriización de
la celda):
L10 si está encendido, la luz UV L11
se prenderà (se desarrolla la
esterilización de la celda)
LED programa:
si está encendido, se está
L12 realizando la memorización, L13
la selección ó la ejecución de
un programa
10.2 Indicaciones
LED aguja sonda:
si está encendido, estará en curso la
visualización de la temperatura
detectada por la aguja sonda;
si parpadea, el “test” para verificar la correcta
inserción de la aguja sonda habrá tenido un
resultado negativo; el ciclo será iniciado por
tiempo y la alarma emitirá 5 pitidos cada 10
segundos.
LED abatimiento “hard”:
si está encendido:
•habrá sido seleccionado un abatimiento
“hard”
•se encuentra en curso la primera fase de un
abatimiento “hard”
•se desarrolla la modificación del “setpoint” de
trabajo de la primera fase de un abatimiento
“hard”;
si titila:
•se despliega la modificación del “setpoint” de
trabajo de la segunda fase de un abatimiento
“hard”;
•se realiza la segunda fase de un abatimiento
“hard”
LED congelamiento:
si está encendido, habrá sido escogido o
estará en curso un proceso de congelación
LED descongelamiento:
si está encendido, se estará desenvolviendo
un proceso de descongelación
LED HACCP:
si relampaguea, el equipo habrá memorizado
almenos una nueva alarma HACCP
dEF Si está encendido, estará en curso un proceso de descongelación;
si titila, se estará produciendo un goteo
27
11 ALARMAS
11.1 Alarmas
CODIGO
SIGNIFICADO
Alarma de temperatura (la
mínima) de la celda
Alarma de temperatura (la máxima) de la
Cómo remediar:
celda
•verificar la temperatura de la
Cómo remediar:
celda;
AL
AH •controlar la temperatura de la celda;
•véanse los parámetros P64 y
•ver los parámetros P65 e P67
P66
Resultado:
Resultado:
•la sálida de la alarma será activada
•la sálida de la alarma será
activada
Alarma ingreso micropuerta
Cómo reparar:
•observar las causas que han provocado la
activación del ingreso;
Alarma de temperatura del
condensador
•véase el parámetro P38
Cómo reparar:
Resultados, si la alarma se manifiesta durante
•verificar la temperatura del
el estado “on”:
condensador
•el compresor se apagará;
•observar el parámetro P62
•si el parámetro P37 está programado a 1, el
Resultados:
ventilador del evaporador se apagará;
Ht •el ciclo de funcionamiento se d-r •si el parámetro P59 está colocado a 0, la luz
interrumpirá;
de la celda se encenderá;
•el ventilador del condensador se apagará;
•no será posible activar algún
ciclo de funcionamiento;
•si la luz UV está encendida (ó si está en
•el ventilador del condensador
curso la esterilización de la celda), la luz UV
se encenderá;
se apagará;
•la sálida de la función de
•la acción de finalizar la alarma será activada
alarma se activará
Resultados, si la alarma se manifiesta durante
el estado “stand-by”:
•si el parámetro P59 está definido a 0, la luz
de la celda se encenderá
28
Alarma entrada alta presión
Cómo resolver:
•controlar las causas que han
provocado la activación de la
alarma de entrada;
•véase el parámetro P40
Resultados:
HP
LP
•el ciclo de funcionamiento será
interrumpido;
•las cargas serán apagadas;
•no será posible activar algún
ciclo de funcionamiento;
•la sálida de la alarma será
activada
Alarma
ingreso
protección
térmica del compresor
Recursos:
•verificar las causas que han
dado origen a la activación del
ingreso;
•ver el parámetro P44
Resultados:
HA
rES
•el ciclo de funcionamiento se
interrumpirá;
•las cargas se apagarán;
•no será posible activar algún
ciclo de funcionamiento;
•la sálida de la alarma será
activada
Alarma entrada baja presión
Cómo resolver:
•evaluar las causas que han originado esta
activación;
•véase el parámetro P42
Resultados:
•el
ciclo
de
funcionamiento
será
interrumpido;
•las cargas serán apagadas;
•no será posible activar algún ciclo de
funcionamiento;
•la sálida de la alarma será activada
Interrupción de la alimentación durante un
ciclo de funcionamiento
Recursos:
•evaluar las causas que han provocado la
interrupción de la alimentación
Resultados:
•el ciclo de funcionamiento será retomado
desde el mismo instante en el cual la
interrupción
de
la
alimentación
se
manifestará
Cuando la causa que ha provocado la alarma desaparece, el equipo retoma el normal
funcionamiento.
29
12. DIAGNOSTICO INTERNO
12.1 Diagnóstico interno
Error de la sonda celda
Recursos:
•véase el parámetro P60;
•constatar la integridad de la
sonda;
•revisar la conexión
instrumento-sonda;
•controlar la temperatura de la
Er0 celda
Resultados:
•el ciclo de funcionamiento se
interrumpirá;
•las cargas se apagarán;
•no será posible iniciar algún
ciclo de funcionamiento;
•la sálida de la función de
alarma se activará
Error de la aguja sonda
Cómo remediar:
•los mismos del caso anterior
pero relativos a la aguja sonda
Consecuencias:
•si está en curso un
abatimiento de temperatura o
Er3
una congelación
a temperatura, el ciclo de
funcionamiento se detendrá;
• no será posible iniciar algún
ciclo de funcionamiento;
•la sálida de la función de
alarma se activará
Error de comunicación interfaz
usuario-módulo
Recursos:
•verificar la conexión interfaz
usuario-módulo
Resultados:
Err
•si está en curso un ciclo de
funcionamiento, el instrumento
continuará funcionando
regularmente
•no será posible iniciar algún
ciclo de funcionamiento
Error de la sonda evaporador
Recursos:
•los mismos del caso anterior pero relativos a
la sonda del evaporador
Resultados:
Er1
•el descongelamiento durará el tiempo
establecido con el parámetro P24;
•durante la conservación, el ventilador del
evaporador se apagará;
•la sálida de la función de alarma se activará
Error de la sonda condensador
Cómo remediar:
•los ya descritos en el caso precedente pero
relacionados con la sonda condensador
Consecuencias:
Er4
•el ventilador del condensador funcionará
paralelamente al compresor, salvo lo
establecido con el parámetro P54
•la culminación de la función de alarma se
activará
Cuando la causa que ha provocado la alarma desaparece, el equipo restablece el normal
funcionamiento.
30
13. PARAMETROS DE CONFIGURACION
13.1 Parámetros de configuración
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P0
0
1
---
1
P1
P2
P3
PARAM.
-10
-10
-10
MIN.
10
10
10
MAX.
°C/°F(2)
°C/°F(2)
°C/°F(2)
U.M.
0
0
0
DEF.
P4
40
99
°C/°F(2)
-2
P5
-40
99
°C/°F(2)
P6
-40
P4
°C/°F (2)
-20
P7
-40
99
°C/°F(2)
3
P8
-40
99
U.M.
P9
1
15
°C/°F(2)
2
P10
-40
99
°C/°F(2)
3
P11
-40
99
°C/°F(2)
-18
P12
-40
P10
°C/°F(2)
15
P13
-40
99
°C/°F(2)
65
P14
0
99
°C/°F(2)
5
P15
1
99
Seg.
60
P16
1
400
Min.
90
P17
1
400
Min.
270
-40
-20
ENTRADAS DE MEDIDA
unidad de medida de la temperatura (1)
0 = °F
1 = °C
“offset” sonda celda
“offset” sonda evaporador
REGULADOR PRINCIPAL
“setpoint” de trabajo durante la segunda fase
del abatimiento “hard”; igualmente, “setpoint”
de trabajo durante el abatimiento normal
(relativo a la sonda celda)
“setpoint” de trabajo durante el
congelamiento (referente a la sonda celda)
“setpoint” de trabajo durante la primera fase
del abatimiento “hard” (relacionado con la
sonda celda)
“setpoint” de trabajo durante la conservación
post-abatimiento (correspondiente a la
sonda celda)
“setpoint” de trabajo durante la conservación
post-congelamiento (concerniente a la sonda
celda)
diferencial de P4, P5, P6, P7 y P8
temperatura del abatimiento final de
temperatura (referida a la aguja sonda)
temperatura del abatimiento final de
temperatura (relativa a la aguja sonda)
temperatura con la cual el abatimiento “hard”
pasa de la primera fase a la segunda
(relacionada con la aguja sonda)
temperatura mayor por la cual no es posible
activar un ciclo de funcionamiento a
temperatura (concerniente a la aguja sonda)
diferencia entre la temperatura relevada por
la aguja sonda y la temperatura de la celda,
para verificar la correcta inserción de la
aguja sonda (3)
0 = el “test” no se realizará
duración del segundo “test” para comprobar
la adecuada introducción de la aguja sonda;
véase también P14 (4)
duración máxima del abatimiento de
temperatura; igualmente, duración del
abatimiento por tiempo
duración máxima de la congelación de
temperatura; asímismo, duración del
congelamiento por tiempo
31
P18
1
P16
Min.
20
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF.
P19
0
99
Min.
0
P20
0
99
Min.
0
P21
0
99
Min.
PARAM. MIN. MAX. U.M.
0
DEF.
P22
0
99
---
1(2_GM
P23
-40
99
C/°F(2)
P24
0
99
Min/Seg(6) 10
P25
0
99
H/Min(6)
P26
0
99
Min/Seg(6) 1
P27
0
1
---
P28
0
99
Min/Seg(6) 2
P29
0
1
---
0
P30
0
400
Seg.
30
P31
0
400
Seg.
0
8
6
1
duración desde la primera fase del
abatimiento “hard” por tiempo
PROTECCION DEL COMPRESOR
retraso del compresor desde el encendido
del instrumento (desde el restablecimiento
de la alimentación)
tiempo mínimo entre los dos encendidos
consecutivos del compresor
duración mínima del apagado del compresor
DESCONGELAMIENTO
tipo de descongelamiento (5)
0 = eléctrico (relé de descongelación
prendido)
1 = por gas caliente (compresor y relé de
descongelación prendidos)
2 = por aire (ventilador del evaporador
encendido)
temperatura al final del proceso de
descongelación (relativa a la sonda del
evaporador)
duración máxima de la descongelación
intervalo de descongelamiento durante la
conservación; véase también P26
0 = el descongelamiento a intervalos no será
nunca activado (sólo se activará el primero)
retardo del primer descongelamiento desde
el inicio de la conservación; véase también
P25
descongelación al iniciar el abatimiento y la
congelación 1 = SI
duración del goteo
ajuste de las protecciones del compresor al
momento de activarse la descongelación
(sólo si P22 = 1)
1 = SI
tiempo que transcurre entre la solicitud de
descongelamiento y el encendido del
compresor (sólo si P22 = 1, y con la
condición de que al momento de requerir el
descongelamiento el compresor esté
apagado);
véase también P31 (7) (8)
tiempo que pasa entre la solicitud del
proceso de descongelación y la activación
de la válvula de solenoide (sólo si P22 = 1,
y con la condición de que el compresor esté
apagado al momento de pedir el
descongelamiento); véase también P30 (7)
(8)
32
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. VENTILADOR EVAPORADOR
temperatura mayor por la cual el ventilador
del evaporador viene apagado durante la
P32
-40
99
°C/°F(2)
3
conservación (relativa a la sonda del
evaporador)
P33
-15
15
°C/°F(2)
1
diferencial de P32
actividad del ventilador del evaporador
durante el descongelamiento (sólo si P22 = 0
P34
0
1
--0
o 1)
0 = encendido
1 = apagado
duración de la paralización del ventilador del
P35
0
15
Min/Seg(6) 3
evaporador
temperatura mayor por la cual el ventilador
P36
-40
99
°C/°F(2)
90
viene apagado (referida a la sonda celda)
efecto provocado por la activación del
ingreso de la micropuerta sobre el ventilador
del evaporador
P37
0
1
--1
0 = ningún efecto
1 = el ventilador del evaporador se apagará
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. ENTRADAS DIGITALES
tipo de contacto del ingreso micropuerta
P38
0
1
--1
0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado)
1 = NC (ingreso activo con contacto abierto)
P39
0
200
Min.
0
retardo alarma ingreso micropuerta (9)
tipo de contacto del ingreso alta presión
P40
0
1
--1
0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado)
1 = NC (ingreso activo con contacto abierto)
P41
0
200
Seg.
120
retraso alarma ingreso alta presión
tipo de contacto del ingreso baja presión
P42
0
1
--0
0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado)
1 = NC (ingreso activo con contacto abierto)
P43
0
200
Seg.
0
retardo alarma ingreso baja presión
tipo de contacto del ingreso protección
térmica compresor
P44
0
1
--0
0 = NA (ingreso activo con contacto cerrado)
1 = NC (ingreso activo con contacto abierto)
demora alarma ingreso protección térmica
P45
0
200
Seg.
0
compresor
PARAM. MIN. MAX. U.M.
DEF. ESTERILIZACION DE LA CELDA
duración del encendido de la luz UV (tiempo
P46
0
99
Min.
5
de esterilización de la celda)
33
PARAM. MIN. MAX. U.M.
---
DEF. CALENTAMIENTO AGUJA SONDA
temperatura final de calentamiento de la aguja
45
sonda (relacionada a la aguja sonda)
duración máxima del calentamiento de la aguja
15
sonda
DEF. RESISTENCIA PUERTA
temperatura menor por la cual las resistencias
5
de la puerta vienen encendidas (concernientes a
la sonda celda)
temperatura menor por la cual las resistencias
de la puerta vienen encendidas (concernientes a
2
la sonda celda)
diferencial de P49
DEF. VENTILADOR DEL CONDENSADOR
actividad del ventilador del condensador en
aunsencia de la sonda condensador
1
(P61 = 0)
0 = paralelamente al compresor
1 = encendido
temperatura menor por la cual el ventilador del
condensador viene apagado en presencia de la
sonda condensador (P61 = 1), y con la
20
condición de que el compresor sea encendido
(referente a la sonda condensador);
véase también P54
5
diferencial de P52
retardo en el apagado del ventilador del
condensador, desde el apagado del compresor
30
en presencia de la sonda condensador (P61 =
1); véase también P52
DEF. VARIOS
duración de la activación de la alarma al
3
momento de la conclusión del abatimiento y del
congelamiento
duración de la activación de la alarma a la
15
conclusión del abatimiento y de la congelación
tiempo que dura entre el encendido del
compresor y la activación de la vávula de “pump
down” (pump down en encendido); igualmente,
10
tiempo que transcurre entre la desactivación de
la válvula de “pump down” y el apagado del
compresor (“pump down” en apagado)
unidad de medida parámetros de
descongelamiento
0
0 = P25 h, P24, P26, P28 y P35 min.
1 = P25 min, P24, P26, P28 y P35 seg.
0
Reservado
1
---
0
1
---
0
P47
-40
99
°C/°F(2
P48
0
99
Seg.
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P49
-20
20
C/°F(2
P50
-10
10
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P51
0
1
---
P52
-45
100
C/°F(2
P53
-10
10
C/°F(2
P54
0
300
Seg.
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P55
0
99
Seg.
P56
1
400
Seg.
P57
0
999
Seg
P58
0
1
---
P59
0
P60
0
P61
0
tipo de sonda
0 = NTC
1 = PTC
habilitación de la sonda condensador 1 = SI
34
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P62
0
99
C/°F(2
P63
0
30
C/°F(2
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P64
-99
0
C/°F(2
P65
0
998
C/°F(2
P66
-99
0
C/°F(2
P67
0
99
C/°F(2
P68
1
15
C/°F(2
P69
0
255
Min.
P70
0
255
Min
PARAM. MIN. MAX. U.M.
P71
0
1
---
P72
0
60
Min.
P73
0
1
---
P74
P75
P76
-------
-------
-------
DEF. ALARMAS TEMPERATURA CONDENSADOR
temperatura mayor por la cual viene activada la
70
alarma de temperatura sobre el condensador
(atinente a la sonda condensador)
10
diferencial de P62
DEF. ALARMAS TEMPERATURA CELDA
temperatura menor por la cual viene activada la
alarma de temperatura de la mínima durante la
0
conservación post-abatimiento, relativa a P7 ó
“P7 + P64” (relativa a la sonda celda)
0 = alarma ausente
temperatura mayor por la cual viene activada la
alarma de temperatura de máxima durante la
0
conservación post-abatimiento, relativa a P7 ó
“P7 + P65” (referente a la sonda celda)
0 = alarma ausente
temperatura menor por la cual viene activada la
alarma de temperatura de la mínima durante la
conservación post-congelación, relativa a P8 ó
0
“P8 + P66” (relacionada a la sonda celda)
0 = alarma ausente
temperatura mayor por la cual viene activada la
alarma de temperatura de máxima durante la
conservación post-congelación, referente a P8 o
0
bien “P8 + P67” (concerniente a la sonda celda)
0 = alarma ausente
diferencial de P64, P65,
2
diferencial de P64, P65, P66 y P67
retardo alarmas de temperatura al inicio de la
0
conservación
0
retraso alarmas de temperatura
DEF. IMPRESION DE DATOS
habilitar la impresión
0
1 = SI
5
intervalo de impresión
cancelación del elenco de las alarmas HACCP
0
1 = SI (10)
2
reservado
2
reservado
1
reservado
35
(1)
la modificación del parámetro P0 tiene efecto sobre todos los parámetros cuya
unidad de medida es en grados Celsius o en grados Fahrenheit;
(2)
la unidad de medida depende del parámetro P0;
(3)
el “test” tiene un resultado positivo si la diferencia entre la temperatura detectada
por la aguja sonda y la temperatura de la celda es mayor que el valor establecido
con el parámetro P14, almenos 3 veces sobre 5 (el control se produce cada 10
segundos); Si el “test” tiene un resultado negativo será realizada una segunda
prueba (véase el parámetro P15);
(4)
el segundo “test” tiene un éxito positivo si la diferencia entre la temperatura
indicada por la aguja sonda y la temperatura de la celda aumenta de almenos
1°C/1 °F respecto al control anterior, por lo menos 6 veces sobre 8 (el control se da
cada P15/8 segundos); Si el parámetro P15 está programado con un valor inferior a
5 segundos, la segunda prueba no se efectuará;
(5)
si el parámetro P22 está establecido a 2, la activación del ingreso micro-puerta no
será señalada;
(6)
la unidad de medida depende del parámetro P58;
(7)
el descongelamiento será activado a la conclusión del tiempo mayor entre aquellos
establecidos con los parámetros P30 y P31;
(8)
si al momento de solicitar el proceso de descongelación, el compresor está
encendido y el tiempo definido con el parámetro P30 es menor al establecido con el
parámetro P31, el compresor permanecerá encendido y la válvula de solenoide y el
descongelamiento serán activados transcurrido el tiempo “P31 - P30”, desde la
petición de descongelación; en cambio, si al momento de requerir el
descongelamiento, el compresor está encendido y el tiempo establecido con el
parámetro P30 es mayor al programado con el parámetro P31, al momento de
solicitar el descongelamiento, el compresor se apagará por el tiempo mayor entre
aquellos establecidos con los parámetros P19, P20 y P21, después de lo cual el
compresor y el descongelamiento se activarán (la vávula de solenoide será
activada “P30 - P31” seg., antes de la activación de la descongelación);
(9)
durante el encendido de la luz UV (esterilización de la celda), el parámetro P39 no
tiene efectos;
(10)
la modificación del parámetro P73, produce efectos al momento de la sálida del
procedimento de programación de los parámetros de configuración; a la sálida del
procedimiento de programación de los parámetros de configuración, el parámetro
P73 asume automáticamente el valor 0.
36
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