Subido por Mauro Bignami

12 Strafalcioni da Evitare Negli Investimenti Pensionistici

Anuncio
F ISHE R I N VES T MEN TS I TA L I A
®
Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments
Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Italia è iscritta con il n°
182 nell'“Elenco delle Imprese di Investimento autorizzate in altri Stati UE con succursale in Italia”, tenuto
dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”), e al Registro delle Imprese di Parma
(numero di iscrizione e codice fiscale: 97838750152; partita IVA: 02903080345; numero REA: PR-276048).
Fisher Investments Ireland Limited è una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda e operante
anche con la denominazione di Fisher Investments Europe (“Fisher Investments Europe”). Fisher
Investments Ireland Limited e le sue denominazioni commerciali, Fisher Investments Europe e Fisher
Investments Italia, sono iscritte al Companies Registration Office (registro delle imprese) irlandese con
i numeri 623847, 629724 e 629725. Fisher Investments Europe è regolamentata dalla Banca Centrale
d'Irlanda. La sede legale di Fisher Investments Europe è: 2nd Floor, 3 George’s Dock, International
Financial Services Centre, Dublin 1, D01 X5X0 Irlanda.
Fisher Investments Italia e i suoi Responsabili Commerciali Regionali incontrano i clienti privati qualificati
che desiderino ricevere maggiori informazioni sui servizi di gestione discrezionale degli investimenti
offerti da Fisher Investments Europe.
Fisher Investments Europe affida una parte degli aspetti dell’attività giornaliera di consulenza di
investimento e gestione di portafoglio e delle funzioni di trading alle proprie affiliate. In particolare,
la preparazione delle relazioni sull'adeguatezza degli investimenti sarà parzialmente espletata da
Fisher Investments Europe Limited, operante con la denominazione di Fisher Investments UK (“Fisher
Investments UK”), mentre l'attività decisionale giornaliera della strategia di portafoglio sarà svolta
da Fisher Asset Management, LLC, operante con la denominazione di Fisher Investments (“Fisher
Investments”). Le funzioni di trading potranno essere svolte da Fisher Investments Europe, Fisher
Investments UK, Fisher Investments o da altre loro affiliate.
Fisher Investments è la società capogruppo di Fisher Investments Europe e Fisher Investments UK, ha
sede negli Stati Uniti (numero del Segretariato di Stato del Delaware: 3936233) ed è regolamentata dalla
US Securities and Exchange Commission (numero SEC: 801-29362). Fisher Investments UK è autorizzata e
regolamentata dall'UK Financial Conduct Authority (numero FCA: 191609).
Alle attività di Fisher Investments Europe si applicano le tutele previste dal regime regolamentare
irlandese, incluso l'Investor Compensation Scheme (“ICS”). L'ICS risarcisce il 90% del valore netto
delle perdite fino a un importo massimo di 20.000 € in determinate circostanze in cui un'impresa di
investimento autorizzata dalla Banca Centrale diventi insolvente. Tuttavia, tali tutele non si applicano
in relazione ai servizi di Fisher Investments UK, Fisher Investments o di qualsiasi depositario o istituto
bancario al di fuori dell'Irlanda, o nella misura in cui gli attivi del cliente siano investiti in fondi o ETF non
irlandesi.
Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Italia e Fisher Investments
Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di
investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è
possibile garantire che Fisher Investments Italia o Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni,
che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni.
Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di
mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e
quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si
forniscono garanzie in merito all'accuratezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.
L’investimento nei mercati finanziari comporta il rischio di perdita e non è possibile garantire il
rimborso totale o parziale del capitale investito. Le performance passate non sono una garanzia né
un indicatore affidabile di performance future. Il valore degli investimenti e i relativi rendimenti
sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati finanziari mondiali e dei tassi di cambio internazionali.
Non tutte le previsioni passate o future sono state o saranno altrettanto accurate quanto le altre. Non è
possibile garantire che i rendimenti degli investimenti derivanti da una specifica strategia o allocazione
superino quelli derivanti da un’allocazione o strategia differente.
Il presente documento è stato approvato ed è diffuso da Fisher Investments Italia e Fisher Investments
Europe.
12 strafalcioni da evitare
negli investimenti
pensionistici
Introduzione
La presente guida è pensata specificamente per chi è prossimo alla pensione o già pensionato e
dispone di un patrimonio netto minimo investibile di 350.000 euro . Chi dispone di una cifra superiore
a tale soglia in genere è qualcuno che ha adottato buone decisioni di investimento nel corso della
propria vita, ma ciò non significa che sia immune dal commettere errori: quando si tratta di investimenti,
nessuno è perfetto.
Sebbene chiunque possa commettere questi strafalcioni, persino chi possiede portafogli pensionistici
modesti, avere più denaro a disposizione in genere porta a nutrire maggiori aspettative circa il
proprio stile di vita durante la pensione. Indipendentemente dall’ammontare dei risparmi a propria
disposizione, la perdita di denaro è sempre dolorosa. Probabilmente c’è voluta una vita di risparmi e di
investimenti per accumulare un portafoglio pensionistico considerevole, e a questo punto il tempo a
propria disposizione potrebbe proprio non essere sufficiente per potersi riprendere da alcuni di questi
strafalcioni di investimento.
Ecco perché abbiamo preparato questa guida. L’abbiamo studiata per aiutarti a evitare strafalcioni di
investimento di cui potresti pentirti, alcuni dei quali potrebbero essere disastrosi, come per esempio
essere truffati da uno schema di Ponzi simile a quello di Bernie Madoff, oppure piazzare una grossa
scommessa imprudente usando una parte considerevole del tuo portafoglio. Altri, invece, sono più
elusivi e possono erodere il tuo patrimonio giorno dopo giorno. Ciò potrebbe accadere, per esempio,
ignorando l’effetto erosivo dell’inflazione sul tuo patrimonio nel lungo periodo. Evitare anche
semplicemente una manciata di questi strafalcioni può risparmiarti una notevole dose di angoscia,
denaro e rimpianti. Ti invitiamo quindi a continuare la lettura di questa guida per saperne di più su
come evitare strafalcioni di investimento.
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
Indice
Strafalcione n. 1:
Piazzare “grosse scommesse”
Pagina 2
Strafalcione n. 2:
Fraintendere il compromesso tra rischio e rendimento
Pagina 2
Strafalcione n. 3:
Lasciarsi ingannare da uno schema di Ponzi
Pagina 3
Strafalcione n. 4:
Pagare commissioni eccessivePagina 4
Strafalcione n. 5:
Ignorare le conseguenze insidiose dell’inflazione
Pagina 5
Strafalcione n. 6:
Fare affidamento sul “sapere comune”
Pagina 6
Strafalcione n. 7:
Tentare di prevedere l’evoluzione del mercato
Pagina 7
Strafalcione n. 8:
Acquistare oro o altre materie prime
Pagina 8
Strafalcione n. 9:
Acquistare polizze di investimento assicurative
Pagina 9
Strafalcione n. 10: Operare una gestione poco oculata dei prelievi durante
la pensione
Pagina 10
Strafalcione n. 11: Prediligere gli investimenti nel proprio Paese di origine
Pagina 11
Strafalcione n. 12: Tentare, senza successo, di diversificare il portafoglio
Pagina 12
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
1
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 1: PIAZZARE “GROSSE SCOMMESSE”
Sono pochi coloro che andrebbero a Monte Carlo a scommettere tutto il proprio denaro con un singolo lancio dei
dadi. Per quanto elevata possa essere la ricompensa per aver vinto la scommessa, la probabilità di una vittoria non
vale assolutamente il rischio di perdere il proprio denaro e di patire le conseguenze di tale decisione. Eppure, gli
investitori adottano ripetutamente questo comportamento, per quanto in modo meno plateale.
Una delle “grosse scommesse” più comuni non è considerata affatto una scommessa dalla maggior parte delle
persone, ovvero la tendenza a detenere gran parte dei propri risparmi pensionistici nelle azioni della società per cui
si lavora. Sicuramente si nutre un’ottima opinione nei confronti della propria società e delle sue prospettive, nonché
un forte senso di lealtà. Tuttavia, mantenere investita una parte sostanziale del portafoglio nelle azioni della propria
società equivale ad adottare una decisione di investimento dettata dall’emotività, che potrebbe non essere la scelta
migliore per sé stessi e per la propria famiglia.
Consideriamo i due esempi seguenti. Dopo essere stata soprannominata la “banca volante” in virtù della propria
solidità finanziaria, nell’ottobre del 2001 la Swissair dovette fare i conti con il “grounding” della sua flotta e con il
crollo delle quotazioni azionare. Nel tentativo di guadagnare quote di mercato, nel corso degli anni Novanta la
compagnia aveva acquistato numerose linee aeree minori europee, operazione che provocò un aumento dei costi
e, di conseguenza, una contrazione della liquidità della società durante il mercato ribassista del biennio 2000 2002. La Swissair chiuse ufficialmente i battenti nel marzo del 2002. Nel 2003 la Parmalat fu vittima di una frode
riguardante delle operazioni a livello globale che avevano ingannato gli investitori riguardo all’effettivo valore della
società e delle sue azioni a seguito della scoperta di un debito non dichiarato di circa 14 miliardi di euro nei registri
contabili dell’azienda. Le quotazioni azionarie del colosso dell’industria casearia subirono un crollo nel corso dei
mesi successivi, portando l’azienda al collasso praticamente da un giorno all’altro. In ciascuno di questi due esempi
gli investitori e i dipendenti hanno visto diminuire rapidamente il valore del proprio patrimonio azionario. Nel caso
della Parmalat, quasi nessuno si aspettava una simile crisi. Inoltre, si potrebbero menzionare numerosi altri esempi
di società che hanno perso una percentuale significativa del proprio valore. Non cadere nella trappola di investire
troppe azioni nella società per cui lavori o in un qualunque altro singolo titolo. Diversifica il tuo portafoglio. È
semplicemente la soluzione più intelligente. Infatti, è altamente probabile che i maggiori dirigenti della tua società
abbiano scelto un piano di diversificazione del portafoglio.
Un altro drastico errore che rientra nella categoria di “grossa scommessa” è quello di scommettere una parte
significativa dei propri fondi pensionistici in funzione di una dritta o di un’offerta pubblica iniziale che si crede sia
destinata a “decollare”. Si tratta di un comportamento di investimento pericoloso e rischioso per svariati motivi.
Innanzitutto, se sei a conoscenza di una simile notizia, è possibile che lo siano anche gli altri investitori e che,
di conseguenza, sia già stata scontata dal mercato azionario nei prezzi delle quotazioni. In secondo luogo, un
investimento promosso come una “certezza” di realizzare un rendimento smisurato potrebbe sicuramente rivelarsi
una truffa. Infine, potresti semplicemente aver preso un abbaglio.
Le “grosse scommesse” possono rappresentare una tentazione molto forte, soprattutto se senti la necessità di
riguadagnare terreno con i tuoi risparmi pensionistici o se la persona che ti ha dato il suggerimento è qualcuno di cui
ti fidi. Ma tale comportamento equivale a mescolare l’emotività con le decisioni di investimento, ovvero la potenziale
ricetta per dolore e rimpianti.
2
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 2: FRAINTENDERE IL COMPROMESSO TRA RISCHIO E
RENDIMENTO
Numerosi investitori in pensione credono di dover adottare un atteggiamento di investimento cauto e orientato a un
basso livello di volatilità. Alcuni desiderano flussi di reddito prevedibili, tutela del capitale e una totale tranquillità. E
di certo detenere alcuni investimenti stabili e a basso rendimento nel portafoglio potrebbe essere una scelta valida a
seconda dei propri obiettivi di investimento.
Tuttavia, se cerchi una crescita di portafoglio a lungo termine per realizzare i tuoi obiettivi finanziari, un approccio
di investimento eccessivamente o non sufficientemente cauto potrebbe aumentare il rischio di ritrovarti al verde
durante la pensione o di lasciarti sfuggire altri obiettivi di investimento. Investire implica un compromesso intrinseco
tra il rischio e il rendimento. Per realizzare rendimenti a lungo termine più elevati potrebbe essere necessario
affrontare la volatilità di mercato e accettare un livello di rischio maggiore; tuttavia, l’adeguatezza di questo
approccio dipende dalla tua situazione personale, dai tuoi obiettivi e da altri fattori.
Uno degli errori più comuni è credere che il reddito fisso sia più sicuro delle azioni. Nonostante il reddito fisso si sia
spesso rivelato meno volatile delle azioni nel breve periodo, ciò non significa che lo sia altrettanto nei periodo più
prolungati. Per esempio, nei periodi mobili di cinque anni le azioni presentano rendimenti medi superiori a quelli del
reddito fisso, nonché una volatilità più elevata. Tuttavia, nei periodi mobili di 30 anni le azioni hanno mantenuto un
più elevato livello medio di rendimento con una volatilità inferiore al reddito fisso.*
Inoltre, il reddito fisso presenta tutta una serie di rischi. Per esempio, il rischio di insolvenza, ovvero la possibilità
che l’emittente di reddito fisso non sia in grado di adempiere al proprio obbligo di pagamento del titolo, nel qual
caso potresti perdere l’intero capitale investito. Il rischio di reinvestimento, invece, indica la possibilità che il flusso di
cassa ricavato dal reddito fisso debba essere reinvestito con un tasso inferiore a quello dell’investimento iniziale. Ciò
potrebbe ridurre il flusso di reddito sul quale facevi affidamento.
La sezione “Inflazione” (strafalcione n. 5) riporta un altro esempio del motivo per cui gli investimenti apparentemente
sicuri comportino dei rischi nascosti che potrebbero pregiudicare i tuoi obiettivi pensionistici.
*Fonte: Global Financial Data (GFD), Inc., al 25/06/2019. Rendimenti mensili delle azioni e del reddito fisso nei periodi mobili di cinque e 30 anni
misurati dagli indici Developed World Return e World Government Bond GDP-weighted Return di GFD, convertiti in euro, dal 31/12/1925 al
31/12/2018.
STRAFALCIONE N. 3: LASCIARSI INGANNARE DA UNO SCHEMA DI PONZI
Quando si tratta degli schemi di Ponzi, servono solo due parole: Bernie Madoff. Madoff è noto per aver commesso
una delle maggiori frodi finanziarie della storia tramite il meccanismo dello schema di Ponzi, truffando numerosi
investitori d’alto profilo, organizzazioni di beneficienza e chiunque altro a cui abbia potuto sottrarre denaro. Uno dei
motivi per cui è riuscito a farla franca così a lungo risiede nel fatto che la sua società era sia il gestore patrimoniale
sia l’istituto depositario dei fondi. La sua azienda controllava i presunti “investimenti” da lui effettuati. In questo non
c’è niente di male. Si tratta di un conto gestito, ovvero una modalità si supervisione dei conti dei clienti ampiamente
diffusa tra la maggior parte dei gestori patrimoniali. Tuttavia, a nostro avviso, un fattore chiave per una società di
gestione patrimoniale ben strutturata risiede nel non detenere i fondi dei clienti, bensì affidarne la custodia a società
esterne di tutto rispetto come le imprese di intermediazione finanziaria o i principali istituti bancari. In altre parole,
la supervisione dei tuoi fondi viene affidata a una banca depositaria indipendente dal tuo consulente, tutelandoti
contro possibili frodi della portata di quella di Bernie Madoff. Quindi, sebbene non tutte le società di gestione
patrimoniale che detengono la custodia dei fondi dei clienti siano disoneste, praticamente tutti gli schemi di Ponzi si
basano sul controllo della custodia di tale denaro.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
3
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
Fatti subito un grosso favore: se i tuoi investimenti sono gestiti da qualcun altro all’infuori di te, assicurati di
conoscere l’istituto depositario dei tuoi fondi. Inoltre, ti suggeriamo di prediligere un’entità indipendente, distinta
e separata dal tuo gestore patrimoniale, il cui controllo è limitato alle decisioni di investimento. Mantenere una
relazione distinta tra la banca depositaria e il consulente finanziario non esulerà il tuo gestore patrimoniale dal
commettere errori, ma aiuterà a limitarne la capacità di effettuare trasferimenti e di saccheggiare il tuo conto.
STRAFALCIONE N. 4: PAGARE COMMISSIONI ECCESSIVE
Uno strafalcione comune commesso dai pensionati è quello di pagare commissioni eccessive. Si tratta di uno dei
nostri maggiori problemi con le polizze di investimento assicurative, poiché possono comportare commissioni fisse
e costi di rinuncia elevati potenzialmente in grado di raggiungere o superare il 10% (maggiori dettagli sono indicati
nella sezione dedicata allo strafalcione n. 9). In determinati casi, pagare commissioni eccessive potrebbe costarti
centinaia di migliaia di euro per il resto della tua vita. Le commissioni costituiscono un duplice costo: da un lato,
sono denaro effettivamente sborsato per spese e oneri, dall’altro si tratta di denaro non utilizzato a tuo favore. Nel
corso di una vita di investimenti, e in virtù del potere della capitalizzazione, tale somma può tradursi in una cifra
estremamente elevata.
Ricorda: gli investimenti con commissioni che differiscono tra loro in misura apparentemente minima possono
esercitare un’enorme differenza nell’ammontare di denaro di cui arriverai a disporre nel tempo. A titolo illustrativo,
immagina di disporre di due fondi comuni e di investire 1 milione di euro in ciascuno di essi per vent’anni, senza
effettuare alcuna distribuzione. Ipotizziamo che offrano un rendimento medio annuo del 10%, ma che prevedano
rispettivamente commissioni e spese annue dell’1,5% e del 2,4% (calcolate, in entrambi i casi, al termine di ciascun
esercizio). In base a quanto illustrato nel Grafico 1, a parità di condizioni (commissioni escluse), il fondo che presenta
il minore livello di commissioni col tempo ti frutterà oltre 80.000 euro. Ripensando ai duri sforzi compiuti per
accumulare il tuo denaro, non ha proprio alcun senso pagare commissioni elevate.
Grafico 1: Impatto ipotetico delle commissioni sui rendimenti
Importo investito
Orizzonte
temporale
Rendimento medio
annuo
Spese annue
Importo finale
1.000.000 €
20 anni
10%
2,4%
4.138.568 €
1.000.000 €
20 anni
10%
1,5%
4.972.540 €
Il presente esempio ipotizza un portafoglio con un valore di 1 milione di euro e un rendimento annuo del 10%. L’esempio è fornito unicamente a scopo
illustrativo, non include costi relativi alle operazioni e non intende rappresentare alcun risultato precedente o futuro. I rendimenti effettivi potrebbero
variare rispetto a quelli illustrati.
4
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 5: IGNORARE LE CONSEGUENZE INSIDIOSE DELL’INFLAZIONE
Attualmente viviamo in un contesto caratterizzato da un livello di inflazione relativamente basso, e numerose banche
centrali nei paesi del G20 mirano a un tasso del 2% o del 3%. Quindi perché dovresti preoccuparti di un tale basso livello di
inflazione?
Innanzitutto, perché il tuo personale tasso di inflazione potrebbe essere ampiamente superiore a tale livello, e in secondo
luogo, perché persino un aumento minimo del tasso inflazionistico - appena percettibile nella tua spesa settimanale
o mensile - potrebbe provocare una differenza enorme nel tuo potere di spesa nel tempo. Osserviamo il Grafico 2, che
ipotizza un tasso di inflazione del 3%.
Grafico 2: Mantenimento del potere di acquisto con un ipotetico tasso di inflazione del 3%
140.000 €
121.363 €
120.000 €
104.689 €
100.000 €
90.306 €
80.000 €
60.000 €
67.196 €
77.898 €
57.964 €
50.000 €
40.000 €
20.000 €
0€
2019
2024
2029
2034
2039
2044
2049
Questo esempio è fornito unicamente a scopo illustrativo e si basa su un tasso di inflazione annualizzato del 3%.
Hai notato come il tuo potere di acquisto diminuisca nel tempo? Ecco che dopo appena 10 anni, con un tasso
di inflazione del 3%, ciò che ti costava 50.000 euro ora comporta un costo di oltre 67.000 euro. Si tratta di un
incremento di oltre il 34% solamente per mantenere lo stesso potere d’acquisto. Inoltre, i beni e i servizi in cui
spendi il tuo denaro potrebbero essere soggetti a un’inflazione superiore rispetto al livello medio stimato.
Di conseguenza, indipendentemente dal fatto che l’inflazione si traduca in un problema drammatico o
semplicemente in un’erosione insidiosa e costante del proprio potere d’acquisto, bisogna essere preparati ad
affrontarla, affinché la crescita dei propri fondi pensionistici possa tenere il passo con l’aumento dei costi. Per alcuni
una strategia di investimento basata sul reddito fisso ed eccessivamente conservativa potrebbe rappresentare un
grave errore che si palesa solamente con il trascorrere del tempo. E, ad aggravare le cose, a volte molti scoprono
di spendere effettivamente di più durante la pensione che in età lavorativa. Cose come i viaggi, i progetti di
ristrutturazione della casa, l’acquisto di una seconda casa e gli aiuti destinati ai propri figli e nipoti possono far
decollare le spese rapidamente.
*Fonte: FactSet al 31/05/2019. I tassi di inflazione sono calcolati in funzione dell’indice dei prezzi al consumo canadese dal 30/01/1925 al 30/04/2019.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
5
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 6: FARE AFFIDAMENTO SUL “SAPERE COMUNE”
Prendere decisioni dettate da stereotipi di investimento
Uno degli stereotipi di investimento più diffusi è quello che riguarda l’età, il rischio e l’allocazione degli attivi, in base
al quale l’allocazione dei propri investimenti tra azioni e reddito fisso dovrebbe essere effettuata in base alla propria
età: sostanzialmente, a un’età maggiore dovrebbe corrispondere un minore investimento in azioni.
Ma questo principio implica un grosso problema, perché i sessantenni di oggi hanno un’aspettativa di vita di circa 23
anni.* Oltretutto, il proprio coniuge potrebbe vivere anche più a lungo. Di conseguenza, non è sufficiente pianificare
gli investimenti unicamente in funzione del proprio orizzonte temporale. Agire in base a questo luogo comune
potrebbe pregiudicare il tuo stile di vita durante la pensione o, peggio ancora, esporti al rischio di restare al verde.
E, cosa ancora più importante, i sessantenni non sono tutti uguali, quindi una semplice formula non rappresenta
una soluzione valida per chiunque. Per esempio, potresti essere un sessantenne in ottima salute con una storia
familiare di grande longevità, oppure soffrire di un serio problema al cuore e avere avuto nonni morti a cinquanta o a
sessant’anni. Ecco perché non ha senso adottare una soluzione di investimento uguale per tutti.
Seguire il gregge...dritto verso il dirupo
I mercati azionari hanno un andamento anticipatorio rispetto agli eventi. Quindi, se tutti sono a conoscenza delle
informazioni che hanno destato il tuo entusiasmo, allora il tuo margine di vantaggio è sfumato. Con ogni probabilità
è già troppo tardi. Inoltre, ricorda: uno dei motivi principali per cui i singoli investitori in genere realizzano
performance inferiori alla media di mercato è che hanno la tendenza a vendere in preda al panico durante i ribassi
e ad acquistare quando il mercato è in prossimità del punto massimo. Un altro esempio è la tendenza a puntare su
fondi, azioni e settori bollenti.
Seguire i consigli degli opinionisti
Secondo Fisher Investments Europe, l’investitore migliore è l’investitore informato. Ecco perché una parte
considerevole dei servizi alla clientela della società è dedicata a illustrare le strategie di investimento della sua
capogruppo, Fisher Investments, e le ragioni alla base di tali decisioni. In qualità di cliente di Fisher Investments
Europe avrai accesso a un Consulente di Investimento dedicato, il quale ti contatterà per aggiornarti in merito
alla strategia di investimento di Fisher Investments e alla sua attuale visione, nonché per esaminare regolarmente
insieme a te il tuo portafoglio e i tuoi obiettivi di investimento. Tutto questo perché crediamo nell’importanza degli
investitori ben informati, e, per contro, riteniamo che ossessionarsi con le notizie dei media a volte può essere
controproducente. La verità è che la stampa finanziaria deve pubblicare o trasmettere notizie tutti i giorni, fornendo
una spiegazione delle cause e delle possibili conseguenze degli eventi che incidono sui mercati, ma, per quanto ne
sappiamo, nessuno controlla sistematicamente l’efficienza di tale operato. Siamo diffidenti nei confronti della qualità
delle informazioni fornite sull’evoluzione giornaliera dei mercati e ti esortiamo a valutare con prudenza prima di
prendere decisioni finanziarie importanti basate sulle notizie dei mass media.
*Fonte: Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT). Aspettativa di vita su base annua a fine 2017. Aspettativa di vita arrotondata all'anno più vicino.
6
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 7: TENTARE DI PREVEDERE L’EVOLUZIONE DEL MERCATO
Cercare di prevedere con precisione l’evoluzione dei mercati è l’equivalente finanziario della ricerca della fonte della
giovinezza di Juan Ponce de León: è una ricerca destinata al fallimento. Le correzioni, ovvero cali di mercato compresi
tra il 10% e il 20%, possono verificarsi senza preavviso e concludersi altrettanto rapidamente. Al contrario, i mercati
Orso, ossia ribassi di mercato prolungati pari ad almeno il 20%, in genere si verificano lentamente, sebbene anch’essi
difficilmente mostrino segnali di preavviso. E, cosa più importante, si basano sui fondamentali. Le correzioni, invece,
sono trainate dal sentiment e possono cambiare velocemente. Ecco perché prevedere l’evoluzione dei mercati è così
difficile persino per i professionisti degli investimenti.
Di conseguenza, riteniamo sia più prudente per gli investitori in azioni a lungo termine mantenere i propri
investimenti a meno che non sussista una valida ragione per credere che il mercato sia nelle fasi iniziali di una
contrazione prolungata. E tali ragioni devono essere scevre dalle emozioni e dai pregiudizi che influenzano
praticamente tutti gli investitori. Ricorda solo che è estremamente difficile prevedere l’inizio di un mercato Orso, così
come è impossibile evitare tutti gli aspetti negativi del mercato.
Oltretutto, cercare di evitare tutti gli aspetti negativi può avere conseguenze significative laddove ci si sbagli.
Restando fuori dal mercato ci si potrebbe lasciare sfuggire ottime giornate di rialzo e, a lungo andare, subire un
enorme costo-opportunità. L’indice MSCI World ha registrato una crescita cumulata dell’1,540% dal 1975. Tuttavia, se
da allora ci si è lasciati sfuggire le 10 migliori giornate di mercato (v. Grafico 3), il proprio rendimento cumulato si sarà
quasi dimezzato!
Grafico 3: E se ci si lasciasse sfuggire le migliori giornate? (Indice MSCI World, 1975 - 2018)*
Il rendimento cumulato
SCENDEREBBE al:
10 delle 11.181 giornate di negoziazione** (0,09%)
950%
20 delle 11.181 giornate di negoziazione (0,18%)
572%
30 delle 11.181 giornate di negoziazione (0,27%)
352%
40 delle 11.181 giornate di negoziazione (0,36%)
213%
50 delle 11.181 giornate di negoziazione (0,45%)
124%
Per chi lasciasse sfuggire le migliori:
Il rendimento annualizzato
SCENDEREBBE al:
5,6%
4,5%
3,6%
2,7%
1,9%
*Fonte: Global Financial Data; al 09/01/2019; indice MSCI World Total Return giornaliero dal 31/12/1975 al 31/12/2018. Valori espressi
in euro. L'MSCI World è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante libero, concepito per misurare il
rendimento azionario dei mercati sviluppati a livello globale.
** Per giornate di negoziazione si intendono quelle di apertura e di normale operatività delle Borse valori, durante le quali vengono
negoziate le azioni dell’indice MSCI World. In genere le Borse valori sono chiuse durante i fine settimana e in occasione di alcune
festività. 11.181 è il numero di giornate di negoziazione nel periodo compreso tra il 31/12/1975 e il 31/12/2018.
Fermati un secondo e chiediti: hai l’esperienza e le capacità necessarie per prevede tutti questi movimenti di
mercato? Conosci qualcuno in grado di farlo? Prima di cercare di prevedere l’andamento del mercato, ricorda che il
guru degli investimenti Benjamin Graham una volta disse: «Nel breve periodo il mercato è una macchina che vota, e
nel lungo periodo una macchina che pesa». I movimenti del mercato con cadenza giornaliera, settimanale e perfino
mensile riflettono quasi sempre il fattore “voto” - il cui impatto è passeggero - ma, a lungo andare, il mercato vi
attribuisce un valore con grande precisione e tale valore è dettato dai fondamentali.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
7
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 8: ACQUISTARE ORO O ALTRE MATERIE PRIME
Guardiamo ai fatti. Il grafico seguente mostra l’andamento dell’oro nel lungo periodo rispetto alle categorie di attivi
tradizionali come le azioni e il reddito fisso.
Grafico 4: Rendimento a lungo termine degli attivi: rendimenti annualizzati
12%
10%
9.9%
8.2%
8%
8.2%
7.3%
7.1%
6%
5.6%
5.4%
5.3%
Oro
Dic. 1973 dic. 2018
Immobiliare
Dic. 1980 dic. 2018
Inflazione
Dic. 1948 dic. 2018
4%
2%
0%
Azioni
Azioni nazionali
Titoli di Stato
Azioni USA
Azioni globali
internazionali,
italiani a 10 anni (indice MSCI Italy)
(indice S&P 500) (indice MSCI World)
escl. USA e Canada Dic. 1925 Dic. 1969 Dic. 1969 Dic. 1969 (MSCI EAFE),
dic. 2018
dic. 2018
dic. 2018
dic. 2018
Dic. 1969 dic. 2018
Fonte: FactSet, Global Financial Data al 14/02/2019. Tutti i dati sono espressi in euro. Tutti i rendimenti dei titoli azionari e del reddito fisso sono
rendimenti totali. I risultati comparativi potrebbero essere differenti se venissero utilizzati gli stessi intervalli temporali, che variano in funzione
della disponibilità di dati affidabili. Per una descrizione completa degli indici utilizzati, si prega di contattare Fisher Investments Europe.
Come mostrato nel grafico sovrastante, nel lungo periodo l’oro ha registrato performance superiori a quelle delle
azioni nazionali e internazionali. Numerosi venditori d’oro della radio o della TV sfruttano la paura e altre tattiche
per incutere timore. Parlano di un imminente collasso finanziario su scala globale. Di una rovina del mondo intero.
Di un crollo del mercato azionario di tale portata da azzerare il valore dei portafogli. L’inflazione potrebbe subire
un’impennata in grado di spazzar via tutta la ricchezza detenuta in titoli. Ecco perché esortano ad acquistare oro,
dipingendolo come un investimento sicuro in un mondo travagliato.
Siamo i primi a riconoscere i problemi e le sfide presenti là fuori, molti dei quali possono sembrare irrisolvibili. Ma,
guardando al passato, ricorda tutto ciò che abbiamo affrontato: la Seconda guerra mondiale, l’ascesa e la caduta del
comunismo, guerre e conflitti pressoché ininterrotti in Medio Oriente, l’ascesa del terrorismo, la Grande recessione
del 2008, la progressiva affermazione della Cina come potenza economico-militare...e l’elenco non finisce qui. In
tutto questo, cosa è accaduto al mercato azionario? Nel tempo ha continuato la propria ascesa.
In base ai dati storici, cosa credi sia più probabile? Un prosieguo della crescita azionaria nel lungo periodo o
un’Apocalisse? Se credi davvero che la fine del mondo sia vicina, non comprare né azioni né oro. Investi piuttosto in
generi alimentari e in un rifugio. Altrimenti, attieniti agli investimenti tradizionali che hanno maggiori probabilità di
registrare una crescita nel lungo periodo e di garantirti una pensione confortevole.
8
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 9: ACQUISTARE POLIZZE DI INVESTIMENTO ASSICURATIVE
Numerosi investitori, inclusi coloro che detengono portafogli più ampi, possiedono già o stanno considerando
l’idea di acquistare prodotti di investimento assicurativi. Dopo tutto, si tratta di strumenti spesso venduti come
investimenti sicuri in grado di offrire rendimenti attendibili e prevedibili indipendentemente dall’andamento
del mercato. La promessa rassicurante di un rendimento garantito può risultare estremamente allettante,
specialmente dopo aver affrontato il peggiore mercato ribassista dai tempi della Grande depressione, una fase
di recessione lunga e difficile, per non parlare degli allarmismi e dei sensazionalismi quotidiani della stampa
finanziaria e delle notizie via cavo. Allora cosa c’è che non va nei prodotti di investimento assicurativi?
Molti di questi strumenti possono rivelarsi polizze complesse, con numerose clausole e costi aggiuntivi indicati
a caratteri minuscoli che impediscono di comprendere appieno le relative implicazioni e le conseguenze
indesiderate. E, dopo aver sottoscritto una polizza, annullarla può rivelarsi una decisione di investimento molto
difficile e potenzialmente molto costosa.
Di seguito abbiamo illustrato alcuni dei motivi per cui riteniamo che le rendite non costituiscano una forma di
investimento prudente per la maggior parte delle persone, soprattutto per coloro che possiedono portafogli con
un valore superiore a 350.000 euro.
•
Liquidità: Se le tue esigenze dovessero cambiare, lo stesso potrebbe non essere vero per il tuo prodotto
di investimento assicurativo, e potresti ritrovarti vincolato/a alla polizza a meno che tu non sia disposto/a a
pagare commissioni di rinuncia elevate per annullarla.
•
Rendimenti: Realizzare il rendimento atteso potrebbe non essere altrettanto semplice quanto sostenuto da
alcuni annunci pubblicitari. Infatti, la tua polizza potrebbe includere una clausola che consente alla società
assicurativa di “ripristinare” il tuo tasso di rendimento. Inoltre, il tasso indicato nella quotazione che ti è
stata fornita potrebbe essere al lordo delle commissioni e delle spese. Ecco perché devi leggere e studiare
attentamente il contratto, in genere un documento lungo, complesso e difficile da decifrare.
•
Commissioni e spese: In genere i prodotti di investimento assicurativi presentano una miriade di
commissioni e spese, che, con ogni probabilità, saranno detratte dal tuo capitale e dalle tue tasche.
•
Prestazioni di reversibilità: Assicurati di aver compreso i termini della polizza relativi all’eventuale decesso
del contraente, poiché alcune polizze non forniscono la copertura che ti aspetti e di cui il tuo coniuge
potrebbe avere bisogno.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
9
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 10: OPERARE UNA GESTIONE POCO OCULATA DEI PRELIEVI
DURANTE LA PENSIONE
Ci siamo resi conto che numerosi investitori hanno difficoltà a cambiare marcia e a passare dal risparmio
alla spesa. Infatti, dopo aver lavorato con decine di migliaia di persone prossime al pensionamento o già
in pensione, abbiamo compreso che decidere la modalità in cui generare reddito e la quantità di fondi da
spendere durante la pensione può essere stressante e complicato. Si tratta di aspetti della pensione che
possono creare molta confusione. Anche per chi ha racimolato un bel gruzzolo, effettuare prelievi poco oculati
potrebbe pregiudicare i fondi a propria disposizione per la pensione.
Per generare reddito pensionistico è necessario bilanciare una serie di fattori, molti dei quali sono al di fuori
del proprio controllo, come l’inflazione, la volatilità dei mercati azionari, l’andamento dei tassi di interesse
e la propria aspettativa di vita e quella del coniuge. Con un approccio di investimento eccessivamente
conservativo si potrebbe correre il rischio di perdere il proprio potere di acquisto a causa dell’inflazione. Al
contrario, con un approccio eccessivamente aggressivo si potrebbe rischiare di perdere il proprio denaro.
E ancora, un numero eccessivo di prelievi all’inizio della pensione potrebbe esporre al rischio di ritrovarsi
al verde negli anni a seguire. Oppure, con prelievi eccessivamente irrisori ci si potrebbe privare di alcune
piacevoli soddisfazioni. È una questione difficile, piena di componenti emotive, e spesso la ricetta perfetta per
decisioni dai risultati disastrosi.
Qualcuno potrebbe pensare che, poiché i rendimenti a lungo termine del mercato azionario equivalgono
a circa il 9%, è possibile prelevare il 9% annuo per il resto della propria vita.* Ma si tratterebbe di una scelta
disastrosa, perché il mercato non si evolve in modo lineare. Per esempio, se il mercato entrasse in una fase
ribassista con un calo del 20% e si continuasse a prelevare il 9%, si avrebbe bisogno di un guadagno del 37%
solamente per poter recuperare il valore iniziale. A questo ritmo di prelievo, in un mercato ribassista di tale
portata, dopo due anni ci si potrebbe ritrovare in una condizione finanziaria disastrosa proprio quando non si
ha più tempo a disposizione per recuperare la perdita.
C’è chi, invece, adotta un approccio differente: effettua prelievi eccessivamente modesti per il timore di
intaccare il proprio capitale. È assolutamente normale ridurre il proprio capitale, purché si disponga di un
gruzzolo sufficientemente ampio da poter durare per il resto della propria vita. L’altra ragione per cui è lecito
attingere al proprio capitale è che i propri obiettivi di investimento non lo richiedono. Probabilmente non è
tua intenzione disporre un lascito per una persona o per un’organizzazione. O forse desideri semplicemente
goderti tale denaro o po’ più a lungo. Come per molte altre cose, la chiave è conoscere sé stessi e i propri
obiettivi, e trovare un equilibrio tra ciò che si ritiene giusto e ciò che serve per tutelarsi qualora le cose non
dovessero andare secondo i piani.
Per quanto le regole di massima non tengano in considerazione le tue circostanze personali, in genere, non
dovresti pianificare flussi di cassa annui superiori al 4% o al 5%.
La pianificazione strategica dei flussi di cassa potrebbe essere piuttosto complessa. Ecco perché offriamo ai
nostri clienti consulenza e tattiche prudenti per la gestione dei flussi di cassa finalizzate all’ottimizzazione
fiscale e in grado di offrire una certa tranquillità.**
*Fonte: Global Financial Data, Inc., al 14/02/2019. Dati basati sui rendimenti annualizzati del 9% dell’indice World Return di GFD dal 1926 al 2018,
valori convertiti in euro. I tassi di cambio dal 01/10/1969 al 01/01/1999 simulano l’andamento che avrebbe registrato l’euro se fosse esistito nel
periodo considerato.
**Il contenuto del presente documento non deve essere interpretato come una consulenza di natura fiscale. Si prega di rivolgersi al proprio
consulente tributario.
10
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 11: PREDILIGERE GLI INVESTIMENTI NEL PROPRIO PAESE DI
ORIGINE
Gli italiani tendono a essere molto orgogliosi del proprio Paese di origine. Ma, a nostro avviso, il campo degli
investimenti dovrebbe esulare da questo tipo di pregiudizi. Come approfondiremo nella sezione dedicata allo
strafalcione n. 12, la diversificazione costituisce una parte essenziale della gestione del rischio e può essere
fondamentale per il successo degli investimenti a lungo termine. Un portafoglio concentrato esclusivamente in un
unico Paese accresce i possibili rischi, poiché si rivolge a un mercato più ristretto, lasciandosi sfuggire opportunità di
investimento a livello globale.
L’indice MSCI World comprende azioni di 23 mercati sviluppati su scala mondiale. A parte gli USA, non vi sono
altri Paesi che contribuiscono a tale indice in misura superiore al 9%. Al confronto, l’Italia costituisce appena l’1%
dell’indice MSCI World, il che significa che, limitando i propri investimenti alle sole azioni italiane, ci si lascia sfuggire
il 99% delle opportunità di investimento offerte dai 23 mercati inclusi nell’indice. Inoltre, le imprese italiane sono
concentrate solamente in pochi settori, ovvero quello finanziario e quello energetico, che costituiscono il 53%
del mercato italiano. Di conseguenza, un portafoglio investito esclusivamente in azioni italiane si lascia scappare
numerose delle opportunità del mercato, tanto a livello geografico quanto settoriale, aumentando la concentrazione
del rischio e riducendo drasticamente il paniere di titoli tra cui poter scegliere.
Grafico 5: Il mercato mondiale comprende pochi
Paesi
USA
63.3%
Grafico 6: Il mercato italiano comprende
pochi settori
Utility
23.4%
Energia
Europa e Medio Oriente 13.0%
14.9%
Regno Unito
5.4%
Beni di consumo
voluttuari
13.6%
Settore
industriale
9.7%
Giappone
8.3%
Pacifico*
4.0%
Canada
3.4%
Italia
0.8%
Settore
finanziario
34.7%
Sanità
1.2%
Servizi di
comunicazione
2.8%
Beni di prima necessità
1.6%
*Fonte: FactSet, al 26/11/2019. I portafogli di cui sopra riflettono l’indice MSCI World e l’indice MSCI Italy al 25/11/2019. L’indice MSCI World misura
la performance di determinati titoli in 23 mercati sviluppati. I valori potrebbero non ammontare al 100% a causa dell’arrotondamento.
Non vi sono singoli attivi, settori, regioni o Paesi in grado di superare sempre le performance di tutti gli altri. Se ciò
fosse vero, ciascun investitore dovrebbe semplicemente investire sempre nel Paese dalle performance migliori per
realizzare un enorme successo. Se solo il mondo degli investimenti fosse così semplice! In realtà, la performance
relativa dei vari Paesi cambia nel tempo, e, se in un determinato anno l’Italia mostra performance superiori a quelle
di altri Paesi, questi ultimi potrebbero eccellere l’anno successivo. Sebbene non vi sia un unico Paese, settore o stile
di investimento in cui sia meglio investire sempre, un portafoglio diversificato a livello globale può aumentare le
proprie chance di individuare le aree dalle performance migliori ed evitare di investire solamente in un Paese dai
rendimenti al di sotto della media.Se effettuato adeguatamente, l’investimento su scala globale può aiutarti a ridurre
una parte della volatilità a breve termine e offrirti un percorso più fluido nel cammino verso il raggiungimento dei
tuoi obiettivi di investimento.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
11
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
STRAFALCIONE N. 12: TENTARE, SENZA SUCCESSO, DI DIVERSIFICARE IL
PORTAFOGLIO
Quasi all’opposto dello strafalcione n. 1, ovvero “Piazzare ‘grosse scommesse’”, troviamo la falsa diversificazione.
Il termine indica una situazione in cui si crede di avere diversificato il portafoglio, quando in realtà non è così.
Probabilmente l’esempio di falsa diversificazione più sottovalutato è quello che interessa gli investitori in fondi
comuni. Molti credono che, siccome possiedono cinque o sei (o più) fondi comuni, hanno raggiunto un target
di diversificazione ottimale. Ma, in realtà, spesso hanno acquistato fondi comuni tra loro simili in termini di stile
e azioni, e quindi, sebbene dispongano di molteplici investimenti, questi seguono tutti lo stesso andamento.
Questa non è diversificazione.
La vera diversificazione aumenta le opportunità di investimento e aiuta a ridurre la volatilità nel lungo periodo.
Si ottiene più facilmente una diversificazione maggiore se si dispone di un portafoglio più ampio, con un
patrimonio investibile di almeno 350.000 euro. Questo livello di attivi giustifica l’acquisto di singoli titoli per
costruire un portafoglio diversificato a livello globale.
Analogamente, diventa più semplice costruire un portafoglio personalizzato in base ai propri obiettivi
individuali.
12
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
Considerazioni finali
Il nostro intento è quello di condividere questi “strafalcioni” per aiutarti ad evitarli. È inoltre un’opportunità
per illustrare la visione della gestione patrimoniale di Fisher Investments Italia. Molte delle nostre decisioni in
materia di gestione degli investimenti vanno in controcorrente rispetto alle convinzioni comuni, ma si basano
tutte su dati empirici, analisi accurate e sull’approccio di investimento proprietario di Fisher Investments.
Se questa guida ha suscitato il tuo interesse, hai delle domande o vuoi semplicemente saperne di più,
ti invitiamo a contattarci al numero 800 987 565. Offriamo una valutazione gratuita del portafoglio agli
investitori qualificati con un patrimonio investibile di almeno 350.000 euro. La valutazione include la verifica di
eventuali rendite in proprio possesso o che si desidera acquistare. Il servizio non è subordinato ad alcun tipo di
obbligo.
Crediamo che Fisher Investments Italia possa aiutarti a costruire un
futuro finanziario più sicuro.
Se sei già in pensione o prossimo al pensionamento, riteniamo di poterti aiutare a
realizzare i tuoi obiettivi e i tuoi piani di investimento. Chiamaci subito al numero 800 987
565 e saremo lieti di metterti in contatto con uno dei nostri professionisti di investimento
per discutere la tua situazione personale in forma completamente gratuita.*
Per qualunque domanda, non esitare a contattarci.
*Per investitori qualificati con un patrimonio minimo investibile di 350.000 euro.
www.fisherinvestments.it
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
13
F ISHER I NVESTMENTS I TALIA
®
Chi diventa nostro cliente viene prima di tutto, fin dal primo momento
Il gruppo internazionale di società Fisher aiuta gli investitori come te a conseguire i loro obiettivi finanziari
a lungo termine e ad assicurarsi una vita agiata in previsione della pensione.
Una struttura commissionale in linea con i tuoi interessi
La nostra struttura commissionale è trasparente e crea un legame diretto tra i nostri incentivi e il tuo
successo. Applichiamo una sola commissione, in funzione degli attivi che gestiamo per te. Non realizziamo
guadagni sulle operazioni di negoziazione né sulla vendita di prodotti d’investimento, evitando così i più
comuni conflitti di interessi che sorgono nel settore dei servizi finanziari.
Un approccio su misura
Creeremo un portafoglio personalizzato sulla base delle tue circostanze personali: i tuoi obiettivi
finanziari, i tuoi desideri, le tue esigenze, la tua famiglia, la tua salute e il tuo stile di vita. Lavoreremo
costantemente al tuo fianco per capire i cambiamenti in essere nella tua vita o nella tua situazione
finanziaria con un possibile impatto sul tuo piano d’investimento.
Un servizio senza rivali
Il tuo Consulente di Investimento dedicato sarà qui per aiutarti, non per venderti qualcosa. Conoscerà
a fondo i tuoi obiettivi finanziari e ti aiuterà a restare fedele al tuo piano d’investimento. Ti chiamerà
per accertarsi che tu capisca cosa sta succedendo nel tuo portafoglio e perché. Le nostre soluzioni di
pianificazione finanziaria, le nostre risorse educative e gli eventi dal vivo dedicati ai clienti ti aiuteranno
inoltre a capire meglio un contesto di mercato in continua evoluzione e spesso imprevedibile.
Esperienza nel settore degli investimenti
Dal 1979 operiamo con un solo obiettivo: rendere il settore dei servizi finanziari un posto migliore per
chi investe. Oggi facciamo leva su questo bagaglio d’esperienza per aiutare più di 60 mila clienti come
te, sparsi in tutto il mondo, a realizzare i loro obiettivi a lungo termine. Capitanato dal nostro fondatore
Ken Fisher, il nostro Comitato delle Politiche di Investimento – il principale organo decisionale per il tuo
portafoglio – vanta 140 anni di esperienza complessiva nel settore.* Inoltre, Fisher Investments è stato
dichiarato dal Financial Times uno dei migliori consulenti finanziari per sei anni consecutivi.**
*Al 30/06/2019. Comprende Fisher Investments e le sue controllate.
**Fisher Investments è stata inserita nella classifica annuale dei 300 migliori consulenti di investimento
registrati (RIA - Registered Investment Adviser) statunitensi secondo il Financial Times per gli anni dal 2014
al 2019. I consulenti sono stati valutati in base a fattori quali gli attivi in gestione (AUM), la crescita del
patrimonio gestito, gli anni di operatività, le certificazioni settoriali dei dipendenti chiave, l’accessibilità
online e il trascorso in termini di conformità.
Il contenuto di questa guida non costituisce una consulenza di natura fiscale. Si prega di rivolgersi al
proprio consulente tributario.
14
12 strafalcioni da evitare negli investimenti pensionistici
800 987 565
Succursale di Fisher Investments Ireland Limited
Sede di Fisher Investments Ireland Limited:
2nd floor, 3 George’s Dock, IFSC
Dublin 1, D01 X5X0, Irlanda
800 987 565
www.fisherinvestments.it
©2020 Fisher Investments Ireland Limited. Tutti i diritti riservati.
IT.01.456-Q1200127
Descargar