Neurobioblog # connessioni cervello mente corpo Enzo Soresi: a proposito di antibiotici chinolonici e danno mitocondriale Posted on 25 ottobre 2018 by esoresi La paziente entrò in studio trascinandosi una valigia, come se 51iBaZdluXL._SX331_BO1,204,203,200_ fosse appena sbarcata da un aereo. Si trattava di una donna di media età, in leggero sovrappeso e con un cognome di origine tedesca. Immediatamente iniziò il suo racconto tutto incentrato su una terapia effettuata, circa 10 anni prima, in occasione di una diagnosi clinica di polmonite. Si trattava di un antibiotico, chinolonico, assunto alla dose di 500 mgr al giorno per 10 giorni. Dopo pochi giorni, a suo dire, iniziarono tutti i suoi guai fisici caratterizzati da dolori muscolari diffusi, crampi agli arti inferiori, spasmi ai piedi, insufficienza muscolare, difficoltà respiratoria, senso di confusione mentale con perdita dell’equilibrio. Insomma una catastrofe a suo dire insorta dopo quei 10 giorni di terapia con il farmaco prescritto da suo medico curante. Da che nuotava tutti i giorni circa un’ora al giorno la paziente si ritrovò impossibilitata a qualsiasi attività fisica, praticamente una invalida in grado solo di lavorare come interprete presso una società con sede a Milano. In tutta sincerità la mia sensazione, ad un primo impatto, fu quella di una paziente ossessiva che ascriveva a quella terapia una serie di sintomi a mio avviso non accettabili dal punto di vista clinico. Gli antibiotici chinolonici possono dare danni? Ciononostante , sapendo del noto danno che i chinolonici possono dare con rottura del tendine in pazienti anziani, con estrema attenzione esaminai tutti gli esami di quel complesso dossier. Ma la paziente nella valigia non solo conservava i suoi esami ma anche una quantità di documenti scientifici da lei raccolti dalla letteratura e da internet a conferma del danno che i chinolonici possono indurre a livello neuromuscolare. Fra i numerosi esami clinici e strumentali trovai anche un elettroencefalogramma che presentava alterazioni non del tutto chiare. Anche se in parte ritenevo che nel racconto della signora vi fossero spunti ossessivi decisi di chiedere una consulenza ad un amico neurologo, in grado di approfondire il quesito diagnostico assai complesso. La paziente quindi nei prossimi giorni ripeterà esami neurologici al fine di valutare quali danni organici siano realmente rilevabili. L’articolo riportato ieri dal coblogger Pierangelo Garzia sul danno mitocondriale indotto dai chinolonici chiarisce perfettamente la sintomatologia della paziente. Come spieghiamo nel nostro libro “Mitocondrio mon amour” i mitocondri sono batteri presenti sulla terra da milioni di anni che ad un certo punto, con un meccanismo biologico di endosimbiosi, si sono legati ad una cellula animale ed hanno fornito l’energia per fare esplodere la vita . Nel caso di questa signora le sofferenze da lei descritte vanno attribuite ad un danno mitocondriale indotto da questo tipo di antibiotici. I mitocondri infatti sono diffusi in tutti i tessuti compreso il cervello dove si trovano in abbondanza. Come aiutarla ora? Sicuramente fornendo coenzima Q10 di tipo liposomiale nel tentativo di fare ripartire l’attività mitocondriale, inoltre cercando di ridurre lo stress ossidativo indotto dalla perdita di efficienza mitocondriale. Comunque dopo gli approfondimenti neurologici vi terrò informati su questo blog sull’andamento di questo particolare caso clinico. Se pensi di avere subito danni mitocondriali o neuromuscolari da antibiotici Per chi ritenesse di avere subito danni mitocondriali o neuromuscolari indotti dalla assunzione di antibiotici della famiglia dei chinolonici (ciproxin, tavanic, levofloxacin) suggeriamo i seguenti esami: D roms, CPK, coenzima Q 10, acido lattico. Potrete inviare gli esami al sottoscritto (mailto:[email protected])che vi risponderà sulla opportunità di eseguire esami successivi ed intraprendere una terapia che riduca l’eventuale danno mitocondriale in atto. Aggiunta di Pierangelo Garzia Tra medici, specie ospedalieri, si è soliti dire che se capita un caso clinico raro o strano, subito appresso ne arriva un altro. Stamattina ci siamo sentiti con Enzo Soresi e, con il suo consueto, contagioso, entusiasmo umano e professionale, mi ha accennato al caso di cui potete leggere qui sopra. Gli junghiani potrebbero parlare di “sincronicità”, i medici ospedalieri della suddetta stranezza dei casi clinici particolari di rincorrersi fra loro. Ci pareva in ogni caso interessante riportarlo rapidamente, cosa che Enzo Soresi ha fatto. E ci auguriamo che la signora possa trarre giovamento da tale intuizione clinica, al di là di altre problematiche a cui lo stesso Enzo Soresi accenna. Filed under: Antibiotici | Tagged: Antibiotici e mitocondri, Chinolonici e mitocondri, Ciproxin danni, Enzo Soresi mail, Levofloxacin danni, Neurobioblog, Tavanic danni | « Mitocondri & antibiotici: una relazione pericolosa? Palle di Natale: come nasce la fake news dello spirito natalizio nel cervello e altre storie interessanti sul perché ci piace oppure detestiamo il Natale » 25 Risposte Ludovico, on 25 ottobre 2018 at 16:13 said: A pag.89 del libro ” Mitocondrio mon amour” viene descritto l’allenamento dei sessantenni e il relativo controllo bioptico dell’espressione genica del mitocondrio delle cellule muscolari. Potrebbe essere una via per valutare sulla Signora in esame la sua “efficienza mitocondriale”? Grazie Ludovico Addis Rispondi Pierangelo Garzia, on 6 novembre 2018 at 16:08 said: Risponde Enzo Soresi: Infatti è mia intenzione avviare la paziente presso il centro Nemo di Niguarda che si occupa di malattie mitocondriali. Rispondi Ludovico Addis, on 14 gennaio 2019 at 23:52 said: Ci sono notizie sullo stato di salute della signora? Grazie. Ludovico Addis Pierangelo Garzia, on 16 gennaio 2019 at 18:18 said: Risponde Enzo Soresi: La signora è stata avviata al centro Dino Ferrari per biopsia muscolare che confermi il danno mitocondriale. Personalmente ho prescritto integratori a base di aminoacidi e coenzima Q10. La valutazione di qualche beneficio la si potrà vedere in base al valore dei Droms che erano molto elevati. Ludovico Addis, on 16 gennaio 2019 at 20:39 said: Grazie. Stefano Sighicelli, on 28 gennaio 2019 at 08:08 said: Buongiorno, anch’io come la signora di origini tedesche sto subendo le conseguenze dall’assunzione di un fluorochinolone (ciprofloxacina). Ho assunto dal 21 al 25 agosto 2018 compresse da 500 mg 1 volta al dì a seguito di intervento di ernia inguinale. Dopo 1 mese circa ho iniziato ad avvertire difficoltà nei movimenti, dolori articolari e cervicali. Via via la sintomatologia è peggiorata fino a dover assentarmi dal lavoro per problemi a camminare (novembre 2018). Oggi sono praticamente invalido ad entrambe le gambe, riesco a malapena a muovermi in casa. Faccio presente che prima di assumere quell’antibiotico correvo e andavo in bicicletta tutti i giorni. Aiutatemi, sono disperato. Faccio inoltre presente che partecipo da mesi ad un gruppo di 900 persone su Facebook tutte vittime dei fluorochinoloni, fate qualcosa per fermare questa strage. Rispondi Yolanda, on 1 marzo 2019 at 22:38 said: Guardi c’è un grupo italiano su FB che dopo cura antibiotica con i FQ hanno tutto ora dei effetti negativi di questo antibiotico Fluoroquinoloni gruppo di supporto Rispondi Pierangelo Garzia, on 13 marzo 2019 at 20:21 said: Ne siamo informati e lo seguiamo, grazie. Rispondi Giuseppe Vero, on 26 marzo 2019 at 09:45 said: Sono un medico sto studiando con un genetista il mio caso personale legato all’assunzione del fluorochinolone per sei settimane per una prostatite cronica…gli sviluppi sono inquietanti ad ogni modo gradirei conoscere il caso specifico della signora molto simile al mio…relativamente alla possibile degenerazione del danno muscolo scheletrico Rispondi Giuseppe Vero, on 27 marzo 2019 at 22:41 said: Egregio collega ci illustri l’esito della biopsia muscolare.Oltre il coenzima q10 quali altri integratori ha somministrato?Sono stati rilevati il cpk,ldh e il dosaggio dell’acido lattico in precedenza?Sono state rilevate carenze di enzimi specifici?Vorrei fornirle un supporto dato il mio caso clinico simile.x info 3406653010 Dott.Vero Rispondi Pierangelo Garzia, on 29 marzo 2019 at 18:57 said: Risponde Enzo Soresi: Caro collega si tratta di un danno mitocondriale indotto dai chinolonici. Il centro che se ne occupa fa capo al neurologo prof. Nereo Bresolin del Policlinico di Milano che potrà contattare a nostro nome attraverso la segreteria del Centro Dino Ferrari http://www.centrodinoferrari.com Rispondi Marco Bruciati, on 28 maggio 2019 at 15:29 said: salve anche io ho preso levofloxacina dopo una prostatite …ho dei danni vorrei sapere come curarmi grazie Rispondi Giuseppe Veronesi, on 28 maggio 2019 at 21:19 said: Gentile utente ci indichi la posologia e la durata del trattamento contestualmente la sintomatologia da lei riscontrata.Grazie a uomini di scienza come il Professor Soresi che la verità viene a galla… Giuseppe Vero, on 28 maggio 2019 at 21:20 said: Gentile utente ci indichi la posologia e la durata del trattamento contestualmente la sintomatologia da lei riscontrata.Grazie a uomini di scienza come il Professor Soresi che la verità viene a galla… Giuseppe Vero, on 27 marzo 2019 at 22:41 said: Egregio collega ci illustri l’esito della biopsia muscolare.Oltre il coenzima q10 quali altri integratori ha somministrato?Sono stati rilevati il cpk,ldh e il dosaggio dell’acido lattico in precedenza?Sono state rilevate carenze di enzimi specifici?Vorrei fornirle un supporto dato il mio caso clinico simile.x info 3406653010 Dott.Vero Rispondi Marco Bruciati, on 28 maggio 2019 at 15:40 said: cosa pensa del TUDCA e del PQQ con NAC ? Rispondi Giuseppe Vero, on 28 maggio 2019 at 22:38 said: Ci indichi i suoi sintomi prima di intraprendere soluzioni terapeutiche valide solo se espressamente indicati da colleghi con esperienza in materia evitando il fai da te.Ci illustri il ciclo terapeutico da lei intrapreso. Rispondi marco bruciati, on 31 maggio 2019 at 11:17 said: salve, ho preso levofloxacina per 7 giorni . ( 4 anni fa ho riprese levofloxacina per 5 giorni almeno, ho prostatiti ricorrenti da molto tempo e non escludo altre volte, comunque 2 volte in 5 anni sicuro.) ad un mese esatto dalla fine della cura il 7 maggio inizio ad avere il tendine di achille in fiamme, e infiammazione ai tendini fino alla coscia, scrocchilamenti di artirte e artorsi alle anche, caviglia sinistra immobile, entrambi i ginocchi doloranti. ho 37 anni e facevo 6 km di passeggiata al giorno fino al 5 maggio. molto impaurito ho iniziato aprendere tendisulfur e vitamine.ho chiesto la mio dottore aiuto e mi dava antinfiammatori e Fans, ma visto che non credeva non gli oh dato retta , gli ho fatto presente i danni da antibiotico e non ci credeva…ho dovuto mo malgrado fare da solo. dalla prima ricerca su google ho torvato integratori per miotocondri ho iniziato con PQQ. mi ha tolto acufeni difficolta’ a dormire e i sintomi neurologici sopratutto e subito, in 3 giorni ho preso fiducia in questo prodotto. ho preso altre cose ma tendinite pegiorava e ho scoperto che avevano lo zinco e mi faceva male. ho aggiunto NAC consigliato da un amico smepre vittima di FQ. ogni tanto vitamina D , qualche vitamina B ma la B6 mi dava male di testa. adesso ho aggiunto acido alfa lipico 400mg al giorno. il PQQ ho preso un prodotto canadese molto piu assimilabile che ha lecitina di soia dentro. il TUDCA l ho preso in totale 5 volte , ogni tanto, sento un grosso giovamento ma mi risulta un po pesante per reni e stomaco. poi non sapendo come e quanto prenderlo ho preso questa precauzione di aspettare un po’ gli effetti , che ad oggi mi sembrano ottimi. LA dott ssa Marinelli lo consigliava sul gruppo di FB , e ho fatto tutto come scrisse lei. anche sulla dieta chetogena, e comunque senza picchi di glicemia aveva ragione, sto meglio quando mangio carne e non pasta o gelati. ogni tanto Q10 . Ad oggi sto molto meglio del 7 Maggio…non posso fare sport e dopo 30 minuti in piedi i devo sedere, guidare poco nel traffico…pero’ se penso il 7 Maggio pensavo alla necrosi, i muscoli scendeva a vista d occhio, muscle waste mi dissero, i tendini si disgregavano…avevo una grande paura. adesso che ho tamponato faro’ degli esami. penso comunque di avere danni ai reni , e l intestino un po permeabile perche ho una stitichezza grave, ogni 4 giorni a volte…ero stitico da prima ma cosi’ tanto mai. anche il brodo di ossa fa molto bene…Vorrei un aiuto per mettere ordine adesso che ho tamponato l emergenza per una cura strutturale che magari mi sfiammi del tutto il tendine e la caviglia sinistra…sarei quasi normale. anche le spalle scroccioolano e penso tutte le cartilagini sono state intossicate ma ok. aspetto notizie se volete lascio la mia mail o telefono Grazie interessamento non pensavo i rispondevate marco bruciati, on 31 maggio 2019 at 11:38 said: il primo PQQ dalla germania prendevo all inizio 10 mg alla fine 30 mg perche mi sentivo meglio. poi il PQQ canadese. solo una compressa da 15mg ma ha gia dentro 100mg di lecitina e vitamina E ed e’ Vestito per essere 4 volte piu assimilabile…non so se sia vero, comunque sono stabile e non peggioro piu’ . La caviglia sinistra e il tendine achille sinistre forse sono ormai lesionati non so cmq si infiammano subito. con acido alfa lipoico ho migliorato ancora un pochino. i miglioramenti grandi comunque sono stati con il NAC tutti i pomeriggi. anche il TUDCA mi ha aiutato e l infiammazione spariva alla caviglia, pero’ mi risulta davvero pesante, mi da sinusite emicrania dormo male e reflusso pur usando gastroprotettori e fermentie mangiando senza glutine e bene meglio che posso. mi paicerebbe molto capir emeglio il Tudca, nessuno nel gruppo dei FQ su fb l ha mai provato…lo usano solo i body bilder per cancellare dal fegato tracce di ormoni se ho capito bene. Su amazon le recensioni sono molto molto positive per malati di fegato e cistifellea..ma nessuno per danni a FQ. ad ogni modo dalla mia brutta esperienza secondo me una cura ai mitocondri senza PQQ non e’ possibile. loro sono un MUST . per il resto ci sono tanti integraotri utili per i mitocondri ma tutti hanno lo zinco…e non va bene per la tendinite a molti Floxati Rispondi Pierangelo Garzia, on 3 giugno 2019 at 18:16 said: Risponde il prof. Soresi > Per capire se si tratta di una sofferenza mitocondriale sostenuta dal levofloxacin sarebbe opportuno venisse a Milano presso il laboratorio LAM di via Torino 51 per eseguire a mio nome i seguenti esami, non mutuabili: D Roms, coenzima Q 10, acido lattico. Da questi si potrà capire meglio come aiutarla; non si tratta infatti di infiammazione ma di un problema ai mitocondri, batteri che risiedono anche nelle cellule muscolari. Gli esami, se andrà a mio nome, mi verranno mandati via mail. Il costo è intorno ai 120 euro. Rispondi Marco, on 4 giugno 2019 at 14:26 said: Ok grazie sono di Senigallia mi organizzo e vengo Biagio MARRA, on 14 gennaio 2020 at 21:04 said: Buongiorno Professore, ho assunto la moxifloxacina per tre giorni nel mese di ottobre 2019 che ho dovuto subito interrompere per dolori muscolari ( quadricipiti) . Da allora ho tendiniti ovunque , non posso fare una semplice passeggiata poiché i polpacci diventano duri come il marmo ed i tendini dei muscoli ischiocrurali sono dolenti in maniera abnorme. Non le elenco Faccio anche io parte del gruppo su Facebook dei danneggiati da FQ ; dovrei fare le analisi che ha consigliato a chi le ha già posto l’analogo problema ? Walter, on 31 marzo 2020 at 18:15 said: Salve, anche io sono vittima dei fluorochinoloni. Ho 27 anni e due settimane fa soffrivo di un’infezione urinaria da klebsiella pneumoniae, cosi il medico di famiglia mi prescrive inizialmente una cura con ciprofloxacina da 500 mg. Una pastiglia al dì per 5 giorni. Inizio, e già dopo la prima sera avverto giramenti, confusione e molta debolezza. Penso però al covid o all’influenza comune… non minimamente ad un effetto dell’antibiotico. La seconda sera avverto un dolore acuto all’inguine per cui mi allarmo e chiamo il dottore il quale mi dice che non dovrebbe essere dovuto all’antibiotico ma che per sicurezza è meglio interrompere. Cosi obbedisco. Dopo due giorni vado a visita da un urologo il quale, dopo avermi ascoltato e visitato mi dice chiaramente che il medico di base ha sbagliato a farmi interrompere la terapia. Mi fido… Quindi mi prescrive di ricominciare: stavolta 1 gr al gg per 15 gg! Durante i primi giorni della cura non avverto più dolori inguinali a parte fitte sporadiche, perciò mi convinco non sia quello e continuo fino al quinto giorno. Nel frattempo però comincia ad aumentare la stanchezza, compaiono fitte e dolori ad altri tendini e articolazioni sparsi per il corpo (mani, piedi, anche, ginocchia…), e fascicolazioni. Ancora non capisco cosa diavolo sia ma penso che qualcosa non vada. Finché la mattina del sesto giorno, per mia grande fortuna, finisco il pacco di ciprofloxacina. A questo punto, per puro caso, mi ritrovo a cercare su internet altre informazioni su questo farmaco e… alla fine scopro tutto quello che può succedere e che mi succede. Ho interrotto la cura immediatamente, dopo 7 grammi somministrati in circa una settimana. Ora ho una stanchezza perenne, confusione, giramenti, tremori, dolori a muscoli e tendini, spasmi, ansia, temperatura corporea che si alza e si abbassa in modo irregolare e qualche giorno fa una forte tachicardia sui 200 bpm, per cui sono andato in ps e mi hanno fatto esami ematologici, lastra ed ecg – già ad episodio concluso – e non è risultato niente. Da allora però si verifica almeno una volta al giorno, quasi sempre durante la notte. Passo le mie giornate di quarantena a letto. Ora vi chiedo aiuto, e vi domando se esiste la possibilità di fermare il danneggiamento mitocondriale in modo tempestivo o quantomeno limitare gli effetti a lungo termine. Inoltre ho già ordinato il q10 e vi chiederei di descrivermene la posologia. Purtroppo effettuerei gli esami che avete descritto ma sono in quarantena cautelativa dopo essere andato in ps. Qualsiasi altro consiglio è ben accetto. Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Saluti. Rispondi Tommaso, on 6 maggio 2020 at 15:08 said: Salve, ho assunto una sola compressa di Unidrox 600 mg una settimana fa (29/04/2020) al momento ho una gran stanchezza e dolori articolari.. riesco a camminare abbastanza bene anche se con dolore a volte.. vorrei sapere cosa devo fare per fermare tutto questo e se è possibile tornare alla normalità. Grazie. Saluti Rispondi Enzo Soresi: “Presunti danni mitocondriali: ecco le mie indicazioni” | Neurobioblog # connessioni cervello mente corpo, on 11 maggio 2020 at 11:07 said: […] Enzo Soresi: a proposito di antibiotici chinolonici e danno mitocondriale […] Rispondi Blog su WordPress.com. WP Designer.