PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA 1 LO -B EL V 2 LI Gianni Poggio è dirigente scolastico dell'I.T.C.G. “G. Ruffini” di Imperia ed è stato insegnante nei corsi serali del progetto Sirio presso lo stesso istituto. È esperto di Educazione Linguistica ed è coautore del volume MateriALI di Ali per imparare. MateriALI PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA Lilia Montaldi è insegnante nei corsi per adulti del CTP di Imperia. È esperta di Educazione Interculturale ed insegnamento dell’italiano ad adulti stranieri. Ha partecipato a numerose iniziative di formazione di docenti e in particolare alle ricerche Ali per imparare, Saperi Condivisi e Raccontami la tua terra ed è coautore delle pubblicazioni conclusive di tali progetti. I.T.C.G. G. Ruffini Materi ALI Letture dei testi nel cd allegato Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani e Gloria Pastine con il coordinamento di Giovanni Cadili Rispi Nunzia Guasco è stata insegnante nei corsi per adulti stranieri dei CTP di Imperia e Sanremo ed è formatrice di docenti. È coautore del precedente volume MateriALI di Ali per imparare e ha partecipato alla ricerca-azione Raccontami la tua terra. Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Testi di Maria Cristina Castellani, Nunzia Guasco Lilia Montaldi e Gianni Poggio Maria Cristina Castellani ex dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e referente regionale per l'Istruzione degli Adulti, insegna Pedagogia Interculturale all’Università di Genova. Ha coordinato progetti e corsi di formazione per docenti di italiano L2 in Italia e all'Estero. È autore e curatore di numerose pubblicazioni di Educazione Linguistica e Interculturale. UNIONE EUROPEA Imperia A cura di Maria Cristina Castellani Giovanni Cadili Rispi è attore professionista diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Ha curato per le scuole corsi di recitazione e regia. Promuove iniziative di animazione e di educazione interculturale. Organizza attività teatrali e concorsi per gli istituti superiori della provincia di Genova. Collabora alla rassegna TEGRAS, di Teatro Educazione. Progetto cofinanziato da A MateriALI per IL2 Imparo l'Italiano in Liguria contiene una Guida per l’Insegnante ma soprattutto 10 Moduli per apprendere e insegnare l'italiano come L2 (livello A2 B1) da utilizzarsi nei corsi per adulti stranieri dei CTP e in altri contesti di apprendimento e insegnamento dell'italiano. Ogni Modulo prevede una gamma di testi input per tutte le attività comunicative. All’interno un vasto repertorio di esercizi comunicativi e linguistici è a disposizione dell’insegnante. Nel volume è contenuto un CD con le prove di ascolto e comprensione registrate da voci femminili e maschili che può essere utilizzato anche per l'autoapprendimento. A cura di M.C. Castellani Il Progetto IL2 Imparo l'Italiano in Liguria è cofinanziato dall'Unione Europea Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi. Nell'ambito di tale progetto un gruppo di esperti coordinato da Maria Cristina Castellani ha ripreso i materiali di una ricerca-azione (2000) già effettuata con docenti di CTP della Liguria. Nasce così il volume MateriALI. o ttic a d i ed O rial MMERCI one e t i O Ma C u d z e RI o O r U p F ri ion a la rizzaz t a Viet a auto z sen Materi ALI L A IVE 2 L - B LO 1 IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA Progetto Imparo l'italiano in Liguria Si ringraziano tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume nelle loro diverse professionalità e competenze. Il progetto nasce da un gruppo di lavoro ormai storico senza il quale i MateriALI non avrebbero avuto le "ali" per volare così lontano. Progetto cofinanziato dall'Unione Europea - Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi Terzi Responsabile scientifico della pubblicazione: MARIA CRISTINA CASTELLANI Comitato di redazione: Maria Cristina Castellani, Lilia Montaldi, Nunzia Guasco. MateriALI Ideatore del progetto del volume MateriALI e suo curatore: Maria Cristina Castellani Gli Autori dei Moduli sono indicati nell’indice. Realizzazione editoriale: M&R Comunicazione - Genova Redazione: Rosa De Lucia Progetto grafico: Federico Panzano Fotografie: Archivio M&R Le immagini all’interno del volume sono simulate Cd registrato presso lo studio Maia di Genova con le voci di: Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani, Gloria Pastine coordinate da Giovanni Cadili Rispi In copertina: Da Saint Enogat (Dinard) di Gian Mario Cama (per gentile concessione dell’Autore) © 2012, ITCG “G. Ruffini” di Imperia Materiale didattico fuori commercio 2 Indice Prefazione dell'Assessore Enrico Vesco 5 Prefazione del Direttore Generale Giuliana Pupazzoni 6 Prefazione del Dirigente Scolastico Gianni Poggio 6 Guida per l’insegnante 7 (di Maria Cristina Castellani) 1 Chi siamo, da dove veniamo, verso dove andiamo? 1.1 C’era una volta un gruppo di lavoro che... 1.2 Perché abbiamo fatto questo lavoro? 2 Lo scenario generale del lavoro e il Quadro Comune Europeo di Riferimento 2.1 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento 2.2 Lo scenario delle migrazioni e la circolazione dei cittadini europei negli anni Settanta 2.3 Le giuste domande 12 3 L’impianto modulare 3.1 Caratteristiche generali 3.2 Metodologie 3.3 Letture registrate 8 8 9 10 10 11 12 13 13 15 15 4 Come usare i Moduli 16 4.1 La struttura modulare 4 .2Il know-how precedente: livelli e interlingue 16 17 Bibliografia 18 (a cura di Maria Cristina Castellani) 3 Moduli Modulo 1 - La casa 23 (di Gianni Poggio, rivisto dal comitato di redazione) Modulo 2 - La famiglia 35 (di Lilia Montaldi) Modulo 3 - La scuola 49 (di Maria Cristina Castellani) Modulo 4 - Gli Uffici Comunali 77 (di Nunzia Guasco) Modulo 5 - L’Ufficio Stranieri 93 (di Lilia Montaldi) Modulo 6 - La patente di guida 109 (di Lilia Montaldi) Modulo 7 - Un momento di tempo libero 128 (di Nunzia Guasco) Modulo 8 - Un viaggio in treno 141 (di Gianni Poggio, rivisto da Lilia Montaldi) Modulo 9 - La visita medica 153 (di Nunzia Guasco) Modulo 10 - Ristorante del Mondo (di Maria Cristina Castellani) 4 171 Per affiancare e sostenere i nuovi corsi di italiano per cittadini stranieri per l’anno scolastico 2011-2012, messi a punto dalla Regione Liguria, in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale e Agenzia Liguria Lavoro, sono stati prodotti alcuni materiali che vengono ora raccolti nel volume MateriALI per IL2. Imparo l’italiano in Liguria. Nell’acronimo IL2 sono contenuti lo scenario e il tipo di insegnamento dei nostri corsi. Questi hanno avuto una durata di 100 ore complessive ed erano destinati a 56 cittadini di paesi stranieri con più di 16 anni, privi di formazione scolastica in Italia. Sono stati organizzati e realizzati dai Centri Territoriali Permanenti di Savona e La Spezia, ovvero dalle scuole statali che hanno al loro interno la specifica mission dell’insegnamento agli adulti. Tali materiali sono stati tarati sul livello A2 del Quadro Europeo di Riferimento per l’apprendimento ed insegnamento delle Lingue Straniere del Consiglio d’Europa. Gli esercizi e le attività sono utili quindi al raggiungimento di questo livello e in qualche caso lo superano, portando gli apprendenti al livello B1. Con il progetto Imparo l’italiano in Liguria, la Regione Liguria ha risposto, ottenendo un finanziamento di 147.719,00 euro, ad un Avviso Pubblico del Ministero dell’Interno a valere sul Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi, riservato alle Regioni e rivolto esclusivamente all’apprendimento della lingua italiana da parte dei cittadini stranieri. Si è trattato quindi di raggiungere un obiettivo importante in un momento di crisi come quello attuale, che ci ha consentito di accedere a fondi europei per reperire risorse non più disponibili a livello regionale. Nati nell’ambito della legge regionale n. 7 del 2007 per l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini migranti, i corsi di italiano per stranieri avviati dalla Regione hanno infatti visto fino ad oggi il coinvolgimento di oltre 900 persone. Questo volume, che ho il piacere di presentare, costituisce quindi il coronamento di un lavoro già avviato in questi anni e riprende una ricerca realizzata dalle scuole della Provincia di Imperia, ma rappresenta anche un ponte verso il futuro: i materiali della precedente ricerca infatti sono stati completamente rimessi a nuovo ed aggiornati alle esigenze dei nuovi corsi. Dopo la Guida per l’insegnante, ciascuno dei 10 moduli potrà essere messo direttamente a disposizione dei partecipanti ai corsi, grazie anche ad un supporto audio, costituito da un CD allegato al volume, dal quale si possono ascoltare i testi oggetto delle prove d’ascolto e i testi input di ogni unità didattica. Il materiale potrà essere quindi utilizzato anche in auto-apprendimento o in apprendimento semi-guidato. Ecco perché riteniamo rappresenti un ponte per il futuro: dopo aver partecipato ai nostri corsi, i corsisti potranno continuare a studiare l’italiano. Colgo dunque l’occasione per ringraziare la curatrice del volume e coordinatrice del gruppo di lavoro, prof.ssa Maria Cristina Castellani, e il Dirigente dell’ITCG “G.Ruffini” di Imperia, al quale abbiamo affidato la cura degli aspetti amministrativi della pubblicazione, insieme ai bravi docenti che hanno contribuito alla realizzazione del volume e agli attori che hanno prestato le proprie voci alla lettura dei testi registrati nel CD. Mi auguro che questo possa rappresentare il primo volume di una costituenda piccola biblioteca che potrà in futuro affiancare i corsi da noi organizzati d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli altri soggetti che hanno partecipato a questo interessante progetto. Enrico Vesco Assessore Regionale alle Politiche attive del lavoro e dell'occupazione, politiche dell'immigrazione e dell'emigrazione, trasporti 5 Anche in Liguria sono in costante aumento gli adulti che frequentano i corsi di italiano per stranieri organizzati dai Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la Formazione in età adulta (C.T.P.), istituiti ai sensi dell’Ordinanza ministeriale n. 455/1997 e collocati presso 17 istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (7 nella provincia di Genova, 3 nella provincia di Imperia, 4 nella provincia di Savona e 3 nella provincia di Spezia). Presso questi Centri, dal 2011 gli stranieri, privi di titoli di studio conseguiti nel nostro Paese, possono sostenere il test di conoscenza della lingua italiana, il cui superamento è indispensabile per ottenere il permesso CE di lungo periodo ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno del 4.6.2010. Due di questi Centri (il C.T.P. della Scuola secondaria di primo grado “Pertini” di Savona e il C.T.P. dell’I.S.A. n. 3 di La Spezia) hanno preso parte al progetto pilota Imparo l’Italiano in Liguria, svolto nell’anno scolastico 2011-12 grazie al partenariato tra Regione Liguria, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Agenzia Liguria Lavoro e le Amministrazioni Provinciali di Savona e Spezia e finanziato dal Ministero dell’Interno con fondi FEI. Il progetto prevedeva l’organizzazione e l’erogazione di attività formative destinate a cittadini di Paesi Terzi, attività di supporto e rimozione ostacoli e un’attività di ricerca-azione, monitoraggio e documentazione. Ed è proprio agli adulti stranieri che hanno frequentano tali corsi di italiano e che parteciperanno ai prossimi corsi di italiano dei C.T.P., che si rivolge questo volume, frutto di un appassionato impegno di ricerca, riflessione, produzione e sperimentazione e volto allo sviluppo di competenze linguistiche utili per far sì che l’integrazione degli stranieri nella società e nel mondo del lavoro del nostro Paese diventi realtà. Agli Autori dei testi, alla Curatrice del presente volume e a tutte le persone che a vario titolo sono state coinvolte nell’elaborazione, nell’organizzazione, nell’erogazione e nel monitoraggio del progetto vanno il nostro apprezzamento, i nostri più sentiti ringraziamenti e l’augurio di proseguire in quest’azione utile e meritevole in un’Italia che diventa sempre più cosmopolita. Giuliana Pupazzoni Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria 6 Rivedere a distanza di nove anni il lavoro ALI per imparare, riprendere le fila di un discorso allora solo abbozzato, è certamente importante in quanto consente di considerare l’importanza esponenziale che le problematiche connesse all’integrazione degli studenti stranieri hanno assunto in questi ultimi anni. Numerosi insegnanti dei corsi serali e dei CTP hanno utilizzato i materiali della ricerca-azione e hanno indicato eventuali modalità di revisione degli stessi, più che mai le indicazioni, emerse dall’uso quotidiano, hanno costituito una sicura verifica degli esercizi inclusi nel quaderno e favorito la riflessione sulle necessità di integrare e calibrare le attività sui reali bisogni evidenziati dagli studenti stranieri. In particolare la presente rielaborazione del volume MateriALI di Ali per imparare rappresenta il documento illustrativo di quanto realizzato negli anni recenti all’interno di un progetto più vasto e volto alla definizione di un modello organizzativo proprio e specifico di una scuola che si muova secondo presupposti interculturali. Gianni Poggio Dirigente Scolastico ITCG "G. Ruffini" - Imperia Guida per l'Insegnante Guida per l’insegnante di Maria Cristina Castellani 7 MateriAli 1Chi siamo, da dove veniamo, verso dove andiamo? 1.1 C’era una volta un gruppo di lavoro che… Ogni volta che si inizia un nuovo percorso di ricerca, appare necessario domandarci quali strumenti abbiamo già in mano, perché intraprendiamo questo nuovo cammino, quali sono le esperienze già maturate sino a quel momento e quali sono i nostri obiettivi… Qualche tempo fa, nei primi anni 2000, abbiamo effettuato una ricerca insieme con un gruppo di insegnanti della provincia di Imperia (nell’ambito del Progetto FA.re dell’Ansa, già IRRE della Liguria). Abbiamo iniziato a costruire unità di lavoro per studenti adulti immigrati. Volevamo imparare un metodo (la nostra era una ricerca-azione) e poi abbiamo pensato che poteva essere interessante e più generoso condividere con altri i prodotti di tale ricerca: materiali per insegnare l’italiano a studenti non italofoni dei corsi dei CTP e dei corsi serali presso le scuole secondarie di secondo grado. Da questa esperienza nacque il libriccino ALI, che raccoglieva la parte teorica e le sue necessarie implicazioni didattiche. È seguita poi una seconda tranche di lavoro: aveva come obiettivo quello di rendere applicative le implicazioni didattiche già contenute nella prima ricerca. Il nostro gruppo, in questa seconda fase del lavoro, era più piccolo. Infatti, lavorare per ottenere dei prodotti e non solo per imparare, richiedeva un gruppo di lavoro diverso e meno ampio. Siamo stati legati, in un primo momento, al territorio in cui avevamo lavorato (la provincia di Imperia). Siamo però andati oltre e nel momento in cui scriviamo questa breve introduzione, il progetto ha “ali” veramente regionali. E l’apporto di tanti docenti, che nel frattempo ho conosciuto nell’ambito dei CTP e dell’Istruzione degli adulti in genere, è stato fondamentale. “Ognuno di loro ci ha insegnato qualcosa e ci ha stimolato a produrre materiali per gli altri”- così scrivevo nella Guida di MateriALI nel 2003... Riconoscevo allora - e continuo a farlo ora - un debito di riconoscenza ad altre persone: i nostri colleghi, prima di tutto quelli della provincia di Imperia, che almeno in parte avevano partecipato alla prima fase della ricerca. Poi i colleghi di altri CTP con i quali eravamo e siamo in contatto, nelle 4 Province liguri. Ora una buona opportunità, all’interno di un progetto FEI, parallelamente all'attivazione di corsi per adulti immigrati ci consente di riprendere la nostra pubblicazione, aggiornandola e riproducendola in più copie, con CD allegato. Questo volume rappresenta quindi la memoria del già fatto e un nuovo strumento didattico rivisto per quel tipo particolare di utenza. Potrebbe essere il primo volume di una nuova piccola biblioteca, nata per questo progetto e per quelli a venire. 8 Guida per l'Insegnante 1.2 Perché abbiamo fatto questo lavoro? Abbiamo alcune risposte che commenteremo via, via. In un corso di aggiornamento, Lilia Montaldi e Nunzia Guasco, autrici di molti dei Moduli di questo libro, hanno così spiegato in questo modo perché hanno costruito le unità didattiche che leggerete nel libro: • Perché posso proporre i contenuti che ritengo necessari in quel momento per quel gruppo classe. • Perché posso rivedere le regole grammaticali che ritengo opportune. • Perché posso verificare l’apprendimento di ciò che ritengo personalmente rilevante nel contesto in cui opero. • Perché posso coinvolgere attivamente gli studenti nella produzione di materiale. • Perché posso interagire con gli studenti coinvolgendoli nella strutturazione e revisione dei materiali. • Perché posso usare i contesti ed i vocaboli che ritengo più adeguati al mio territorio. • Perché attraverso l’interazione posso imparare molto… E non solo nuovi vocaboli. • Perché posso veramente operare su un processo di integrazione culturale con gli studenti del mio gruppo classe e poi posso continuarlo allargando la partecipazione alle famiglie. • Perché mi posso divertire lavorando. • Perché mi posso arricchire con nuovi stimoli, con nuove emozioni. • Perché produco qualcosa di mio che posso condividere con altri. Volevamo quindi lasciare una traccia della nostra ricerca. Volevamo che alcuni materiali che avevamo nel frattempo prodotto potessero essere utili anche ai nostri colleghi. E sarebbe anche interessante e utile che questi materiali fossero messi in rete e che altri docenti, oltre il target specifico (CTP) potessero fruirne. Ripercorriamo ora con voi il nostro itinerario di lavoro che parte dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere, che verrà talvolta definito solo “Quadro”. 9 MateriAli 2 Lo scenario generale del lavoro e il Quadro Comune Europeo di Riferimento Non è possibile accingersi a preparare materiali didattici di una L2 senza fare riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento per l’apprendimento e l’insegnamento delle lingue straniere. Anche il nostro gruppo di ricerca ha iniziato proprio da tale documento, che ha costituito lo scenario di riferimento per l’individuazione del materiale su cui lavorare. Il nostro obiettivo è portare gli studenti al livello A2 del suddetto Quadro e-o migliorare il livello A2 di molti di essi verso il livello soglia B1. Ci è quindi sembrato opportuno premettere alcune notizie sul Quadro stesso: queste, oltre ad avere carattere informativo generale, potranno servire all’insegnante come stimolo a un maggiore approfondimento. Si ritiene infatti imprescindibile nel nostro lavoro la riflessione su tale documento europeo e la possibilità di utilizzarlo come repertorio e archivio di progettazione e valutazione (cfr. pag. 13). 2.1 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per l’Apprendimento e l’Insegnamento delle lingue, e la relativa valutazione, rappresenta l’ultima tappa di un processo intrapreso dal Consiglio d’Europa (d’ora in poi COE). Tale processo ha inizio nell’anno 1971 e si è svolto con una serie di tappe di cui si ricordano: • il Livello Soglia (uscito in più lingue e che ha costituito la “bibbia” degli anni Ottanta per chi insegna lingue straniere); • le raccomandazioni del Comitato dei Ministri del COE del 1982 (numero 18); • il documento di Rüschlikon, dal quale emergono tutti gli atti e processi necessari per la nascita e crescita del Quadro e del Portfolio europeo delle lingue; • la prima edizione del Quadro del 1996-97 (on line sul sito del COE www.coe.int/T/E/Cultural/Co_operation/Education/Languages/ Language Policy) resa accessibile a tutti via internet; • le raccomandazioni del Comitato dei Ministri del COE del 1998 (numero 6); • la seconda edizione del Quadro del 2001, edita in forma di libro dalle edizioni della Università di Cambridge per l’inglese e da Hatier-Didier per il francese; • la traduzione italiana del 2002 (Il Quadro Comune Europeo di Riferimento, La Nuova Italia-Oxford) alla quale si accompagna quasi contemporaneamente, sempre nel 2002, la versione tedesca e poi via via quella nelle altre lingue. 10 Guida per l'Insegnante Ma quali eventi storici giustificano l’impegno del COE per documenti di tale portata ed impegno? La risposta può sembrare ovvia: è soprattutto la presa di coscienza del patrimonio europeo, della diversità linguistica e della necessità di migliorare la comunicazione fra cittadini dei vari Stati, attraverso una migliore conoscenza delle lingue straniere moderne. Nasce quindi una conseguente necessaria predisposizione di strumenti comuni e convergenti fra i vari stati a livello di politica educativa nell’insegnamento delle lingue straniere. Vedremo nei paragrafi seguenti come tale prima motivazione abbia una giustificazione storica. 2.2 Lo scenario delle migrazioni e la circolazione dei cittadini europei negli anni Settanta È opportuno quindi ritornare alla data del 1971, come inizio del processo di riflessione sulle lingue in Europa e sulla necessità di uniformare il panorama linguistico europeo. L’Europa è percorsa da migrazioni generalmente sud-nord. Molte persone (fra cui nostri connazionali) si spostano verso i paesi del nord Europa: le migrazioni interessano numeri di persone sempre crescenti. Dice Massimo Vedovelli nell’introduzione alla Storia linguistica dell’emigrazione italiana nel mondo: “Così, di nuovo dopo un momento di svolta nella storia unitaria - la fine della seconda guerra mondiale - l’Italia vede gruppi notevoli di persone riprendere la valigia di cartone legata con lo spago per fare fortuna altrove, a fuggire la non dignitosa condizione nella propria terra, a voler dare concretezza al sogno e al miraggio di un mondo migliore da qualche parte esistente. Di nuovo, si tratta di uno spostamento che riguarda non solo l’Italia, ma anche altri Paesi: nuovi Eldoradi si affacciano e adulano chi è costretto o ha voglia di tentare la sorte; nuove realtà segnano la condizione europea, e molti italiani, come molti spagnoli, greci, portoghesi, turchi, partono per i Paesi dell’Europa del Nord, per le Americhe, per l’Australia. E di nuovo la storia si ripete, con i rientri imposti dalle crisi economiche di questi Paesi e dai fallimenti dei progetti di tante persone.” (M. Vedovelli, 2011: 19) Si parla pertanto di presenza di cittadini del sud dell’Europa come lavoratori ospiti con progetti, più o meno a lungo termine, di permanenza sul territorio straniero in paesi come la Germania, la Svizzera, il Benelux e ancora (anche se la migrazione più importante era precedente) in Francia e nel Regno Unito. Oltre agli italiani, favoriti nei loro spostamenti dal fatto di essere cittadini dell’allora Mercato Comune Europeo e poi della Comunità Europea, emigrano altri cittadini di Paesi più lontani ed il cui rientro in patria si presentava per motivi politico-economici assai più problematico. Di fronte a tale massiccio fenomeno e di fronte alla contemporanea aumentata mobilità in Europa di singoli cittadini per motivi di studio e di lavoro, emergeva la necessità di un approccio comune nella valutazione delle competenze linguistiche: emergeva soprattutto la sentita esigenza che le domande di base per l’apprendimento delle lingue straniere fossero poste in modo univoco in tutta Europa, in modo da dare risposte efficaci e coerenti. 11 MateriAli 2.3 Le giuste domande Le domande di base sono infatti le seguenti (cfr. Quadro, trad.it., pp. XIIXIII): • Che cosa dovrà fare l’apprendente con la lingua? • Che cosa ha bisogno di imparare per usare efficacemente la lingua per quegli scopi? • Quale motivazione lo spinge ad imparare la lingua? • Che tipo di persona è (età, sesso, ambiente sociale, livello di istruzione ecc.)? • Di quali conoscenze, abilità ed esperienze dispone il suo insegnante? • Quali possibilità ha di accedere a libri di testo, opere di consultazione (dizionari, grammatiche ecc.) strumenti audiovisivi e informatici (hardware e software)? • Quanto tempo può o intende o è in grado di dedicare all’apprendimento della lingua? Sempre nella introduzione al Quadro, si ricordava la necessità di definire con la massima precisione obiettivi al contempo validi e significativi, che tengano quindi conto dei bisogni degli apprendenti, e realistici, che tengano conto delle loro risorse di tempo e denaro, delle loro caratteristiche, e delle risorse dell’ambiente che li circonda. È appena il caso di ricordare che nell’apprendimento strutturato di una lingua sono coinvolte persone diverse, non solo gli insegnanti e gli apprendenti ma anche esaminatori, esperti e consulenti delle istituzioni, amministratori scolastici, autori di libri, editori. Tutte tali persone dovrebbero lavorare in modo coerente, in modo da consentire al discente un percorso agevolato: ognuno lavora nel proprio ambito per facilitare il processo di apprendimento della lingua straniera. Tali persone sono in grado di indicare i propri obiettivi in modo chiaro: per questo scopo è stato elaborato il Quadro e per questo scopo noi siamo partiti proprio dal Quadro per definire oggetto, metodo e strumenti di lavoro. Se infatti si assume come scopo dell’apprendimento di una lingua il fatto che l’apprendente acquisisca competenza e padronanza d’uso della lingua in questione, uno schema come quello proposto dal Quadro dovrebbe aiutare a definire gli obiettivi in modo trasparente ed esaustivo. 12 Guida per l'Insegnante 3 L’impianto modulare Perché abbiamo scelto un impianto modulare? Perché - come prima risposta possibile - immaginiamo l'apprendimento dell'italiano L2, in sedi come i CTP, non come un sistematico e strutturato approccio ad una lingua che non si conosce ma come un progressivo avvicinarsi, spesso ciclicamente e con momenti di ridondanza, ad una L2, acquisita spontaneamente o quasi o di cui si possedevano già elementi di conoscenza prima dell'arrivo in Italia. Il docente potrà scegliere di utilizzare un modulo e non un altro e, anche all'interno dello stesso modulo, potrà decidere di saltare alcune parti. Inoltre, il livello generale del libro non è omogeneamente l'A2: è A2 come meta di arrivo in certi moduli ma è A2 come base di partenza verso il B1 in altri. I nostri destinatari sono infatti persone che hanno acquisito la L2 in un contesto comunicativo in cui l'italiano è parlato spesso con altri stranieri e il contatto con la lingua scritta non è sempre presente. Così infatti rappresentiamo il naturale modello di apprendimento della tipologia di utenza adulta che frequenta i CTP e i corsi di italiano per stranieri adulti (cfr. pag. 14) 3.1 Caratteristiche generali La programmazione didattica modulare costituisce uno strumento indispensabile nell’attività del docente, anzi potremmo dire che in un certo senso rappresenta il più potente stratagemma che agevola il pieno dispiegamento della creatività e degli elementi di originalità propri dei singoli insegnanti. Con essa infatti si elabora un vero e proprio “piano strategico” d’intervento in grado di far risparmiare molte energie durante il processo di svolgimento dei percorsi di formazione, a tutto vantaggio della concretezza, ovvero di interventi più strettamente aderenti alla peculiarissima situazione di quello specifico momento operativo. In altri termini è l’operare in un quadro strategicamente delineato a permettere l’arricchimento, l’integrazione, la modificazione delle attività previste, senza essere schiacciati dalle pressanti, mutevoli, e talvolta fuorvianti, esigenze immediate, ma collegandole, valorizzandole, a quelle più generali di medio e lungo termine. In questa prospettiva ciascun modulo viene a costituire una parte significativa, altamente omogenea ed unitaria, di un più esteso percorso formativo, disciplinare, pluri o interdisciplinare programmato. Una "parte del tutto" che è in grado di assolvere ben specifiche funzioni e di far perseguire ben precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili e capitalizzabili. In tal modo ogni modulo può venir facilmente disinserito, modificato nei contenuti o nella durata, sostituito, mutato di posto in rapporto alla sequenza originariamente prevista, ovvero collocabile in un ambito curricolare sequenziale ben definito. Strutturata in prima approssimazione la scansione verticale e orizzontale dei moduli costitutivi di un particolare curricolo disciplinare, in 13 MateriAli questo caso quello della L2, il lavoro maggiore consiste nella elaborazione delle parti in cui dovrà suddividersi ogni modulo. Si tratterà dunque di operare su contenuti, reti concettuali, argomenti con un alto livello di omogeneità interna. Ogni sezione modulare dovrebbe possedere tendenzialmente: • Una descrizione operativa degli obiettivi che con essa si vogliono perseguire. • Un input iniziale che può essere di tipo diverso in genere nel nostro libro è un brano per la lettura o per l'ascolto, di cui si fornisce anche la versione registrata su CD, ma comunque in sè compiuto per le questioni e i contenuti che rappresenta, e capace di coinvolgere affettivamente e cognitivamente gli allievi. • Il materiale necessario alla trattazione. • Uno o più strumenti di verifica e valutazione dell’apprendimento. • Una prova per la verifica e la valutazione complessiva e finale delle più rappresentative conoscenze indicati come obiettivi formativi dell’unità. Nel nostro caso, non è stato necessario descrivere analiticamente i prerequisiti. Fa da testo di riferimento il Quadro: i nostri studenti -lo si ripeta- si collocano infatti intorno al livello A2 ma non evidenziano competenze omogenee nelle diverse abilità. Il nostro obiettivo è di portarli ad un livello A2 pieno con qualche attività e qualche input di livello superiore (B1) che dovrebbe servire da stimolo. Per meglio spiegarci, quasi sempre gli studenti ispanofoni hanno già raggiunto spontaneamente il livello A2 nella comprensione della lingua parlata in domini come quello privato o che riguardino la loro attività e - se hanno ricevuto una buona scolarizzazione- tale livello è presente e anche superato verso il B1 nella comprensione della lingua scritta. Ma ciò non corrisponde quasi mai ad un buon livello di scrittura: come si è recentemente visto nei test realizzati, per conto delle Prefetture, presso i CTP, la maggior parte di tali esaminandi aveva grosse difficoltà nello scrivere. Le stesse persone avevano invece interagito in modo soddisfacente con i docenti ed erano probabilmente già oltre l’A2 nella lingua parlata. Esperienze diverse toccavano invece persone provenienti da lingue come l’arabo o il cinese con alfabeti diversi ed il cui sforzo per imparare l’italiano era andato di pari passo nella comprensione e produzione del parlato e dello scritto. Per questo il nostro consiglio è quello di adattare di volta in volta il materiale alla tipologia di studenti che incontrerete nei corsi, alle loro lingue di origine e alla loro pregressa scolarizzazione. 14 Guida per l'Insegnante 3.2 Metodologie Come sarà facilmente inferibile dall’analisi dei lavori proposti, la gestione della classe potrà avvenire sia attraverso la “canonica” lezione frontale (i docenti dovrebbero tuttavia sforzarsi di essere vere guide dentro la “selva” del materiale proposto, piuttosto che artefici del lavoro), sia attraverso il brainstorming, una strategia molto utilizzata per stimolare la partecipazione dei discenti, sia attraverso il lavoro di gruppo, il lavoro a coppie, la simulazione globale, il gioco di ruolo, il lavoro individuale su compito (dizionario, biblioteca). Anche attraverso momenti ludici che consentono ai discenti di mettere in gioco le proprie competenze, tenendo conto che si tratta di adulti e che quanto a noi può apparire "creativo" può sembrare sciocco e offensivo a persone che possiedono codici culturali diversi (Castellani: 2009). L’impostazione strettamente modulare consentirà, infine, una utilizzazione dei materiali proposti in ragione delle necessità e dei bisogni emersi dall’utenza, in tale senso non apparirà superfluo ricordare che la presentazione stessa dei lavori autorizza l’insegnante ad un uso non rigidamente sequenziale. 3.3 Letture registrate I Moduli possono essere utilizzati dai corsisti anche in autoapprendimento. Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno registrare i testi input, le verifiche sotto forma di prova d'ascolto e tutto quanto meritasse una lettura corretta e gradevole da parte di parlanti nativi. Abbiamo così registrato, presso uno studio di registrazione, le letture dei testi selezionati, il cui elenco troverete nella pagina seguente. Un attore ha coordinato le letture effettuate da tre voci. Riteniamo che anche in un contesto di insegnamento della L2 e non solo nell'autoapprendimento l'uso di testi letti da nativi costituisca un'utile alternativa alla voce del docente. Nel CD inoltre è contenuta una cartella dei file audio in MP3 in modo tale che tali testi si possano riprodurre e riascoltare su supporti di lettura audio portatili oltreché su normali lettori di CD. 15 MateriAli ELENCO DELLE TRACCE Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia Traccia 16 1 - Ti va di parlare della tua casa? 2 - Davanti alla scuola 3 - Il compleanno di Martina 4 - Lettera di Anisa 5 - A scuola 6 - Lettera di un corsista 7 - Telefonata alla scuola per informazioni 8 - Test. Prova di comprensione 1 9 - Test. Prova di comprensione 2 10 - Agli uffici Comunali 11 - Un problema di nomi 12 - Davanti all'ufficio stranieri 13 - Dialogo fra Milagros e il poliziotto 14 - Il permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo 15 - La Scuola Guida 16 - Fatima telefona alla sua amica Marta 17 - Lettera di Alin 18 - Dialogo alla stazione 19 - Dal medico 20 - Cena di fine estate 21 - Ristorante del Mondo 22 - La spesa al Mercato Orientale pag. 26 pag. 38 pag. 47 pag. 52 pag. 57 pag. 62 pag. 64 pag. 72 pag. 73 pag. 80 pag. 90 pag. 96 pag. 102 pag. 105 pag. 112 pag. 117 pag. 132 pag. 144 pag. 156 pag. 168 pag. 174 pag. 186 Guida per l'Insegnante 4 Come usare i Moduli Prima di lasciare i lettori della Guida, li invitiamo ad entrare insieme con noi nella struttura dei Moduli: in tale modo quanto prima sommariamente accennato può essere più agevolmente inteso con gli esempi diretti. 4.1 La struttura modulare La struttura scelta consentirà all’insegnante di: • usareiModuli, seguendo un percorso lineare, come se si trattasse di un Manuale di Lingua, rispettando i vari link interni alle unità, segnalati da un bottone; • utilizzareitesticomeinput e procedere poi alla scelta o alla nuova formulazione degli esercizi più adatti al caso specifico, integrandoli e modificandoli, a seconda delle lingue di origine degli studenti o della situazione (corsi di CTP o individualizzazione dell’insegnamento per alunni stranieri in un corso serale di scuola secondaria); • usaresologliesercizicomesupportoallanormaleprogrammazione (vedi il caso precedente); • prenderespuntodallastrutturadelModulo e, sulla base dello “scheletro” suggerito, riempire tale impalcatura con i vostri obiettivi, contenuti ed attività. Oppure, modificando il dominio, mantenere la tipologia di attività, mutando solo la situazione comunicativa ed il lessico. A proposito dell’ultimo punto evidenziato nell’elenco, vi ricordiamo che la struttura modulare, come indicata dalle tabelle introduttive a ogni Modulo, è formata dalla definizione del dominio, dall’elenco degli obiettivi linguistico-comunicativi, dalla lista dei contenuti linguistici, delle attività, con una serie di esercizi. Tale struttura consentirà di suddividere in modo organizzato ed equilibrato il lavoro da farsi, a partire da un dominio selezionato. Si ribadisce che il documento-scenario è sempre e comunque il Quadro Comune Europeo di Riferimento. Si fa presente che nella colonna “contenuti linguistici” delle tabelle introduttive sono elencati i contenuti linguistici presenti nell’intera unità. Tuttavia solo uno o due di tali contenuti sono oggetto di trattazione esplicita (nella rubrica Una regola al giorno). Se l’insegnante lo ritiene opportuno, può trattare in modo approfondito e con esercizi ad hoc anche gli altri contenuti linguistici elencati, che fanno parte del testo input, ma che non sono poi sviluppati specificamente ed analiticamente nel Modulo in oggetto. Si segnala che la presenza del contenuto linguistico, poi trattato a livello di riflessione esplicita nel Modulo stesso, è segnalato nella tabella dal carattere grassetto. 17 MateriAli Si tenga presente che i Moduli non hanno tutti le stesse rubriche e soprattutto le rubriche non occupano in tutti i Moduli lo stesso spazio: questo spiega perché alcuni Moduli vedano maggiormente sviluppata la sezione di riflessione sulla lingua, altri abbiano una maggiore presenza di interazione o di lettura. Anche per quanto riguarda le verifiche in progress e finali, non sono state usate le stesse modalità (individuali, in coppia o in gruppo) e soprattutto, di volta in volta, sono presenti diverse attività comunicative (interazione, scrittura come composizione, a completamento o come semplice elenco di parole-chiave, dove però la parte di interazione che precede la semplice compilazione di una lista potrebbe e dovrebbe essere utilmente valutata dal docente). A tal fine si consiglia di utilizzare griglie di osservazione della classe e di abituarsi a una valutazione fatta su prestazioni non formalmente separate dal resto dell’attività didattica (una discussione, un colloquio con un compagno). Altrimenti sarà molto difficile riuscire a verificare la competenza dello studente in una delle attività comunicative più importanti e sulle quali è più forte l’esigenza di recuperare quanto già appreso spontaneamente per migliorare le proprie prestazioni: l’interazione. Si tenga presente inoltre che la difficoltà delle verifiche non è sempre la stessa: generalmente gli studenti incontrano maggiori difficoltà nella composizione scritta. Si tratta ovviamente di negoziare preventivamente che cosa sarà oggetto di verifica (per esempio, il lessico o le strutture morfosintattiche apprese in quel Modulo, o semplicemente la correttezza ortografica). La mediazione, presente in molti dei Moduli dovrebbe essere personalizzata - se possibile - a seconda delle lingue presenti in classe, per esempio, per quanto riguarda gli ispanofoni, riflettendo sui "falsi amici". 4.2 Il know-how precedente: livelli e interlingue Abbiamo utilizzato il know-how della ricerca precedente, Ali per imparare e quindi il nostro lavoro è stato agevolato da questa prima formazione. Si ribadisce che il nostro studente virtuale (che abbiamo collocato appena al di sotto del livello A2, almeno per alcune competenze) probabilmente avrà acquisito la lingua italiana spontaneamente e solo molto recentemente avrà iniziato un apprendimento scolastico dell’italiano in ambiente formale. Dovremo tenere quindi conto della sua interlingua. A tale proposito si fa riferimento alle interlingue descritte da Massimo Vedovelli (interlingua intermedia, varietà 3 e 4. Cfr. M. Vedovelli: 2002). 18 Guida per l'Insegnante Bibliografia (a cura di Maria Cristina Castellani) Vengono riportati i titoli citati nel testo e quelli che hanno costituito un riferimento di base per gli Autori. BALBONI P.E., 1994, Didattica dell’italiano per stranieri, Roma, Bonacci. BARNI M., VILLARINI A. (a cura di), 2001, La questione della lingua per gli immigrati stranieri in Italia, Milano, Franco Angeli. BERTOCCHI D., CASTELLANI M.C. (a cura di), 2000, MILIA, Modulo di formazione, Genova, Sagep. CASTELLANI M.C. (a cura di), 2002, Ali per imparare, Genova, IRRE Liguria. CASTELLANI M.C., 2009, Manuale di Pedagogia Interculturale, Genova, De Ferrari. CASTELLANI M.C., 2011, Il dialogo e la vita, Genova De Ferrari. CILIBERTI A., 1994, Manuale di Glottodidattica, Firenze, La Nuova Italia. CILIBERTI A., 2003, Le lingue in classe, Roma, Carocci. CONSIGLIO D’EUROPA, 2002, Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, trad. it., Firenze, La Nuova Italia-Oxford. (Dall’originale Common European Framework of Reference for Languages, Strasburgo, 2000). DABENE L. et Alii, 1990, Variations et rituels en classe de langue, Paris, Hatier-Crétif. DE MAURO T. 1963, Storia linguistica dell’Italia Unita, Bari, Laterza. DE MAURO T. 1980, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti. DE MAURO T., MANCINI F., VEDOVELLI M., VOGHERA M. (a cura di), 1992, L’alfabetizzazione culturale e comunicativa, Firenze, Giunti. DE MAURO T., MANCINI F., VEDOVELLI M., VOGHERA M. (a cura di), 1993, LIP- Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS Libri-IBM SEMEA. DE MAURO T., MORONI G.G., 1996, Dizionario di base della lingua italiana, Torino, Paravia. DEMETRIO D., 1997, Manuale di educazione degli adulti, Bari, Laterza. DOMENICI G., 1993, Manuale dell’orientamento e della didattica modulare, Bari, Laterza. FAVARO G., PICCARDI E., 2001, Insieme, Firenze, La Nuova Italia. GIBRAN K., 1923, Il Profeta, Roma, Newton Compton. KNOWLES M., 1993, Quando l’adulto impara, Milano, Franco Angeli. LA CARA G., PREZIUSO C., 2000, Il dolce sì, Corso di italiano per stranieri, Secondo livello, Perugia, Guerra. PAP KHOUMA, 1990, Io, venditore di elefanti, Milano, Garzanti. SERRES M., 1992, Le tiers-instruit, Paris, Gallimard. VARCHETTA G., 2001, Metodo delle competenze e organizzazione, in “Pluriverso. Biblioteca delle idee della civiltà planetaria”, Firenze, La Nuova Italia. VEDOVELLI M., 1994, L'italiano e le altre lingue. Aspetti linguistici e culturali, Modulo 2, in CASTELLANI M.C. (a cura di), 1994-1998, MILIA, Genova, Sagep. VEDOVELLI M. (a cura di), 1994, Aspetti dell’apprendimento spontaneo e guidato dell’italiano in contesto migratorio, in “Studi italiani di Linguistica Teorica e Applicata” 2, Pisa, Pacini. VEDOVELLI M., 1999, Linee Guida Cils, Siena, Centro Sils-Università per Stranieri di Siena. VEDOVELLI M., 2002, Guida all’italiano per stranieri. La prospettiva del Quadro Comune Europeo per le Lingue, Roma, Carocci. VEDOVELLI M., 2002, Italiano come L2, in LAVINIO C (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1897-1997 e oltre), Roma, Bulzoni. VEDOVELLI M., 2002, L’italiano degli stranieri: storia, attualità, prospettive, Roma, Carocci. VEDOVELLI M., 2011, a cura di, Storia linguistica dell’emigrazione italiana nel mondo, Roma, Carocci. 19 Moduli Elencodeisimboli Indica gli esercizi di scrittura, in genere di composizione oppure la richiesta di testi non a completamento Testi registrati da ascoltare Segnala la presenza di un glossario o di esercizi sul lessico Indica appunti, schede o schemi in evidenza e la rubrica "Una regola al giorno" Contiene parole italiane per esercizi di composizione guidata o grammaticali Segnala il link con altri Moduli, e/o il riferimento a una grammatica italiana Modulo 1 Lacasa MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Personale • • • • • • • Aggettivi • Avverbi e pronomi interrogativi • Frase interrogativa (intonazione) • Frase negativa • Indicativo presente • Indicativo passato prossimo • Pronomi personali • Verbi modali: indicativo e condizionale presente Ambito Privato Oggetti • Mobili e suppellettili • Oggetti personali Chiedere e dare informazioni Dare indicazioni Descrivere Fare un elenco di cose Paragonare Raccontare Luoghi • Casa Avvenimenti • Conversazione • Ricordo del passato Ampliamento Azioni • Conversare • Incontrarsi • Raccontare 24 Lettura e ascolto (Una brutta sorpresa) Esercizi di mediazione Interazione (uso del Tu e del Lei) Verifica (interazione e scrittura) Modulo 1 - La casa Attività Esercizi • • • • • • • Compiti comunicativi • Lettura guidata del dialogo (attenzione all'intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso - risposte multiple - cloze Ascolto - parlato Lettura ad alta voce Comprensione del testo scritto Interazione Scrittura di completamento Scrittura di un testo (a partire da parole chiave) Riflessione sulla lingua Esercizi linguistici • Uso delle strutture grammaticali: - aggettivi - indicativo presente - indicativo passato prossimo - pronomi • Strutture grammaticali e lessico: risposte aperte sul proprio vissuto • Verifica (scrivere un testo) 25 MateriAli Tivadiparlaredellatuacasa?(Traccia1) Leggere il testo ad alta voce dopo l'ascolto. Glossario Gianni - Ti va di parlare un po’ della tua casa nel tuo paese di origine? Vuoi raccontare com'era la tua casa, quali oggetti importanti custodiva, che cosa hai portato con te? Insomma, ti fa piacere descrivere le cose che sono state significative per te? Lorenza - La mia casa in Albania era piuttosto piccola, la stanza nella quale stavamo di più era la cucina, dove le donne facevano da mangiare e si parlava di tutte le cose importanti. Gianni - In quali momenti della giornata si animava particolarmente la vita nella cucina? Lorenza - Particolarmente alla sera aspettando da mangiare (la cena) e quando c’erano le feste, proprio allora ci incontravamo con i nostri parenti e mangiavamo tutti insieme al grande tavolo. Di solito gli uomini stavano da una parte e le donne con i bambini da un’altra parte. Quando faceva caldo e si tenevano le finestre aperte si sentivano le voci dei nostri vicini di casa. Gianni - Dimmi ancora qualcosa, parlami delle altre stanze se ti va. Lorenza - Non è come qui dove i bambini un poco più grandi hanno una camera propria, con i loro giocattoli e le cose della scuola… Da noi ci sono poche camere e un grande armadio dove si mette tutta la roba che ci serve per vestirci e le cose più belle da indossare durante i giorni di festa. Gianni - Hai portato qualcosa di quello che mi hai descritto? Lorenza - No, non credo: ho portato le foto dei miei amici e qualche libro. 26 Ti va di ...: Hai voglia di ... Significativo: Che ha significato, che ha importanza. Si animava (animarsi): acquistare vivacità, movimento, prendere vita. Particolarmente: soprattutto, in modo particolare. Modulo 1 - La casa Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto) Dopo aver letto con attenzione il dialogo svolgere le seguenti esercitazioni. La casa di Lorenza viene descritta come Ampia e spaziosa Luminosa Piuttosto piccola Quali oggetti ha portato Lorenza dall’Albania? Qualche libro e delle foto Qualche abito Molti ricordi d’infanzia In quale spazio si svolgeva prevalentemente la vita quotidiana? In cucina Nella sala degli ospiti Nelle camere singole Quando vengono indossati gli abiti più lussuosi? Durante le feste più significative Il primo giorno della settimana Durante i matrimoni Con chi si consumavano i pasti durante i giorni festivi? I colleghi di lavoro I parenti e gli amici I genitori Interazione A coppie porsi le domande del testo. Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Lorenza è slovena Vero Falso Non dato Lorenza ha due fratelli Vero Falso Non dato Nel Paese di origine di Lorenza i bambini posseggono ampie camere per i loro giochi Vero Falso Non dato La stanza maggiormente frequentata è la cucina Vero Falso Non dato Lorenza ha portato con sé dei libri Vero Falso Non dato 27 MateriAli Cloze Completare gli spazi vuoti con le parole del testo. Gianni - Ti va di parlare un po’_____________ tua casa nel tuo paese di origine? Vuoi raccontare com'era la tua ___________? Quali __________________ importanti custodiva? Che cosa hai portato con_____? Insomma, ti fa piacere descrivere le cose che sono state ___________________ per te? Lorenza - La ________ casa in Albania era piuttosto ___________________, la stanza nella ___________ stavamo di più era la _______________________, dove ______ donne facevano da mangiare _______ si parlava di ______________ le cose più ____________________________ . Gianni - In quali momenti della __________________ si animava particolarmente la __________ nella cucina? Lorenza - Particolarmente alla ________________ aspettando di mangiare (la cena) e quando c’erano _____ feste, proprio allora ci _________________________ con ______nostri parenti e mangiavamo tutti insieme al _______________ tavolo. Di solito gli ___________________________ stavano da una parte e le _____________ con i bambini dall’altra parte. Quando ________________________ caldo e si tenevano le ____________________ aperte, si __________________ le voci dei ____________ vicini _______casa. Eserciziodisimulazione Lorenza fa vedere la propria casa a un gruppo di amici-amiche (gli altri studenti). L’insegnante assegna i ruoli. Lorenza (o Lorenzo) mostra la casa e quello che si trova nella casa. Gli altri pongono le domande. Uno degli studenti scrive su un notes l’elenco delle stanze e degli oggetti. Unaregolaalgiorno L'aggettivo. (Per le concordanze consultare una grammatica italiana). Osservate la tabella seguente: SINGOLARE L’appartamento piccolo (m.) Il palazzo alto (m.) Il terrazzo grande (m.) La casa piccola (f.) La casa alta (f.) La casa grande (f.) PLURALE Gli appartamenti piccoli I palazzi alti I terrazzi grandi Le case piccole Le case alte Le case grandi Come potete vedere ai nomi "appartamento", "casa", "terrazzo" abbiamo aggiunto le parole "piccolo", "alto", "grande". Queste parole sono appunto aggettivi e si aggiungono ai nomi per spiegarli meglio. 28 Modulo 1 - La casa Gli AGGETTIVI che terminano in “O” hanno le quattro forme: O –A – I – E per maschile, femminile, singolare e plurale. MASCHILE Gli AGGETTIVI che terminano in “E” hanno soltanto le due forme del singolare e del plurale, non c’è differenza tra maschile e femminile. MASCHILE FEMMINILE FEMMINILE singolare plurale singolare plurale alto alti alta alte singolare plurale singolare plurale grande grandi grande grandi • Se un aggettivo si riferisce a più di un nome, deve essere usato al plurale e nello stesso genere (esempio: La sedia antica e la poltrona antica = La sedia e la poltrona antiche Lo specchio antico e l'orologio antico = Lo specchio e l'orologio antichi). • Se un aggettivo si riferisce a due o più nomi di genere diverso, l'aggettivo si usa al plurale e sempre al maschile (esempio: La sedia nuova e il tavolo nuovo = La sedia e il tavolo nuovi). Esercizio 1 Rileggere attentamente il dialogo iniziale tra Lorenza e Gianni; sottolineare gli aggettivi presenti nel testo. Esercizio 2 Individuare e sottolineare gli aggettivi presenti nelle seguenti frasi. 1 2 3 4 La casa di Lorenza è bella e accogliente. Nell'ingresso c'è uno specchio antico. La cucina è spaziosa e gli elettrodomestici sono tutti nuovi. La camera è piccola ma è luminosa. 5 6 7 8 Stava dietro l'antico tavolo della bella sala da pranzo. Ci sdraiamo sul divano rosso. La stanza è grande. I miei ricordi sono nella scatola di cartone rosa. 29 MateriAli Esercizio 3 Completare la tabella. La camera ampia (f.) Le camere ampie 1. Il salotto comodo 2. Le cucine luminose 3. La sedia pesante 4. Le piastrelle azzurre 5. Gli scaffali alti 6. Il frullatore elettrico 7. Le cantine buie 8. L’ascensore rotto Esercizio 4 Utilizzare i seguenti gruppi di aggettivi per scrivere delle frasi di senso compiuto. Esempio: mia - nuova - bella. Trasloco nella mia nuova e bella casa. Traslochiamo nelle nostre nuove e belle case. ampio - antico ________________________________________________________________________________________________ spaziosa luminosa ________________________________________________________________________________________________ comoda - accogliente ________________________________________________________________________________________________ questo - nuovo - ordinato ________________________________________________________________________________________________ 30 Modulo 1-Lacasa Esercizio5 Rileggere le regole e concordare in modo corretto l’aggettivo indicato tra parentesi con i sostantivi relativi. In italiano se un sostantivo è maschile e uno è femminile il plurale si fa al maschile. Esempio: La camera e il bagno (azzurro) La camera e il bagno sono azzurri La cucina e il bagno (pulito). ________________________________________________________________________________________________ La cantina e il solaio (buio). ________________________________________________________________________________________________ Il cuscino e il tappeto (morbido). ________________________________________________________________________________________________ Un orologio e due pendole (antico). ________________________________________________________________________________________________ Il soffitto e le pareti (bianco). ________________________________________________________________________________________________ Un bicchiere e una bottiglia (trasparente). ________________________________________________________________________________________________ Giocodidattico A turno uno degli studenti scrive su un bigliettino il nome di un oggetto o di un ambiente della casa e lo consegna all’insegnante. Gli altri devono indovinare il nome nascosto. Per scoprire il nome, pongono al loro compagno delle domande, e lui può rispondere solo: - si - no - non lo so. Verifica Scrivere un breve testo sulla propria casa usando le seguenti parole: Cucina, Armadio, Finestre, Tavolo, Fotografie. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 31 MateriAli Una brutta sorpresa (lettura) Modulo 7 per le regole riferite al Passato Prossimo In questi giorni di vacanza abito a casa di un'amica. Nella casa ci sono due appartamenti: uno al piano terra e uno al primo piano. Il primo piano attualmente è vuoto, perciò ieri sera non c'era nessuno in casa. Alle nove ho sentito un rumore alla porta, come se qualcuno cercasse di entrare. Ho pensato: "Chi sarà a quest'ora?" Ho aperto la finestra e ho chiesto: "Chi è? Che cosa desidera?" Ma nessuno ha risposto. Più tardi, alle cinque del mattino, la cosa si è ripetuta: di nuovo qualcuno armeggiava intorno alla serratura tentando di scassinarla. Ho preso una torcia elettrica e sono sceso a vedere che cosa succedeva. Ho trovato un cacciavite sul gradino ed ho visto una persona che si allontanava velocemente. È stata una brutta sorpresa, anzi uno choc! Esercizio di mediazione Tradurre i verbi italiani nelle lingue presenti in classe, con l’aiuto di dizionari e/o di studenti esperti. Il prossimo gruppo di studenti avrà un buon archivio di verbi nelle lingue studiate nei corsi d’italiano! Scambiarsi le informazioni in rete con gli altri docenti. Divertirsi con la mediazione: provare a tradurre almeno i verbi nelle varie lingue parlate dagli studenti. Far sentire le lingue, abituarsi alle differenze è un piccolo, importante gradino per conoscersi meglio. Abitare ______________________________ Essere ______________________________ Sentire ______________________________ Cercare ______________________________ Pensare ______________________________ Chiedere ______________________________ Aprire ______________________________ Desiderare ______________________________ 32 Rispondere ______________________________ Ripetere ______________________________ Armeggiare ______________________________ Scassinare ______________________________ Prendere ______________________________ Scendere ______________________________ Vedere ______________________________ Succedere ______________________________ Trovare ______________________________ Entrare ______________________________ Allontanare ______________________________ Allontanarsi ______________________________ Avere paura ______________________________ Conoscere ______________________________ Riconoscere ______________________________ Modulo 1 - La casa Verifica (interazione) Fare domande a coppie, usando i due elenchi (dare del Lei o dare del Tu). I personaggi sono: • 2 persone che non si conoscono (anziani) • 2 persone che non si conoscono (giovani) • 2 persone che si conoscono molto bene (amici) • Un vigile che fa delle domande a una signora. Quali personaggi usano il Lei (formale)? Quali usano il Tu (informale)? LEI __________________________________________ TU __________________________________________ L’uso del Tu è legato anche all’età delle persone? Si No L’esercizio è avviato, ora formate le coppie e fate le domande… Domande (uso del Lei) •Dove abita in questi giorni? •Quanti piani ha la casa? •Quanti appartamenti ci sono nella casa della sua amica? •Attualmente chi abita al piano terra? •Che cosa ha sentito ieri sera? •A che ora ha sentito armeggiare intorno alla serratura? •Che cosa ha pensato? •Che cosa ha fatto? •Ha trovato qualcosa? •Ha visto qualcuno? •Conosce la persona che si allontanava? •Può riconoscere quella persona? •Ha avuto paura? •È stata una brutta sorpresa? Domande (uso del Tu) •Dove abiti in questi giorni? •Quanti piani ha la casa? •Quanti appartamenti ci sono nella casa della tua amica? •Attualmente chi abita al piano terra? •Che cosa hai sentito ieri sera? •A che ora hai sentito armeggiare intorno alla serratura? •Che cosa hai pensato? •Che cosa hai fatto? •Hai trovato qualcosa? •Hai visto qualcuno? •Conosci la persona che si allontanava? •Puoi riconoscere quella persona? •Hai avuto paura? •È stata una brutta sorpresa? L’uso del Lei o del Tu nella domanda non richiede una risposta diversa. Le risposte sono quindi uguali! Risposte • In questi giorni abito a casa di un’amica. • La casa della mia amica ha due piani. • Nella casa della mia amica ci sono due appartamenti. • Attualmente l’appartamento al piano terra è vuoto. • Ieri sera ho sentito un rumore intorno alla porta di quel- l’appartamento. • Ieri sera alle nove ho sentito armeggiare intorno alla serratura. • Ho pensato ad un ladro, uno scassinatore. • Prima ho aperto la finestra ed ho chiesto “Chi è?”, poi ho preso una torcia elettrica e sono andato a vedere che cosa succedeva. • Ho trovato un cacciavite vicino alla porta. • Ho visto una persona che si allontanava rapidamente. • Non conosco quella persona. • Non posso riconoscerla. (Non posso riconoscere quella persona). • Sì, ho avuto paura. 33 MateriAli Verifica(scrivereuntesto) Oggi ho trovato una casa... ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 34 Modulo 2 Lafamiglia MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Personale • • • • • Frase interrogativa (intonazione) • Frase esclamativa (intonazione) • Avverbi e pronomi interrogativi • Aggettivi possessivi con i nomi di parentela • Articoli determinativi • Aggettivi dimostrativi • La concordanza genere/numero • Digramma gn e trigramma gli (pronuncia) Ambito Privato Oggetti • Fotografie • Diari • Documenti • Ritratti • Oggetti personali • Gioielli • Aglio, ragno, miglio Luoghi • Casa • Cortile della scuola • Stazione marittima Avvenimenti • Feste in famiglia • Partenze • Incontri casuali Ampliamento Azioni • Routine quotidiana • Conversare • Descrivere • Leggere • Ascoltare-raccontare • Ricordare • Condividere 36 Scrittura • Lettera e pagina di diario Lettura • Testo fonologico (gn/ gl) Comprensione • Lettura testo canzone Salutare in modo informale Chiedere informazioni Fornire informazioni Descrivere fatti e avvenimenti Modulo 2 - La famiglia Attività Esercizi • Ascolto • Lettura ad alta voce • Comprensione (aspetti lessicali) • Comprensione (aspetti di contenuto) • Simulazione del dialogo • Interazione • Scrittura autonoma • Mediazione • Riflessione sulla lingua Compiti comunicativi • Lettura guidata del dialogo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato - Risposte multiple - Cloze • Esercizi interattivi • Esercizi di mediazione e recupero della propria identità • Verifica (scrivere autonomamente un breve testo) Esercizi linguistici • L’uso degli aggettivi possessivi e degli articoli determinativi • Esercizi di completamento • Riconoscimento del digramma gn e del trigramma gli 37 MateriAli Davantiallascuola(Traccia2) Una signora, di nome Marta, accompagna cinque bambini a scuola. Mentre i bambini entrano, Marta incontra Fatima. Fatima viene dal Marocco ed è la madre di un compagno di scuola di una delle figlie di Marta. Fatima - Ciao Marta! Ma quanti figli hai? Marta - Ciao Fatima. Questi bambini non sono tutti figli miei. Io ho solo due figlie: Martina e Clara. Gli altri sono figli di mia cognata e di mia sorella. Fatima - Tua cognata? Chi è tua cognata? Marta - Mia cognata è la moglie di mio fratello. I loro figli sono miei nipoti ed io sono la loro zia. Fatima - Non capisco. I nipoti non sono i figli di mio figlio? Marta- Sì, è vero. Nella lingua italiana usiamo lo stesso nome di parentela. Fatima- Quando? Marta- Quando usiamo la parola “nipote” per indicare i figli dei nostri figli quando diventiamo nonne e nonni. E per indicare i figli dei nostri fratelli e delle nostre sorelle quando diventiamo zie e zii… Fatima- Ho capito la parola nipote va bene sia per i figli dei nostri figli sia per i figli dei nostri fratelli e delle nostre sorelle… Marta- Guarda sta passando in macchina mia cugina… la figlia di mio zio Carlo… Fatima- Ah sì, Carlo lo conosco: è quel signore molto anziano che mi hai presentato la settimana scorsa… quello che scrive il diario della sua famiglia… Marta- Ma no Fatima! Quello è mio suocero, il padre di mio marito! Si tratta di omonimia, hanno lo stesso nome. Secondo me fai un po’ di confusione con l’albero genealogico. Andiamo a prendere un caffè così ti spiego meglio. Fatima- Grazie Marta sei molto gentile. Andiamo… Mentre: nello stesso tempo / intanto Glossario Parentela: famiglia allargata Anziano: persona che ha molti anni, di età avanzata Scorsa: passata / trascorsa Omonimia: lo stesso nome Confusione: disordine / scambio non corretto di nomi appartenenti alla stessa categoria Albero genealogico: figura ramificata che rappresenta graficamente la stirpe familiare 38 Modulo 2 - La famiglia Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Marta ha cinque figli. Vero Falso Non dato La cognata di Marta è la sorella di suo fratello. Vero Falso Non dato Il nipote di Marta è il figlio di suo fratello. Vero Falso Non dato Il suocero è la madre di tuo marito. Vero Falso Non dato Lo zio di Marta si chiama Dario. Vero Falso Non dato Una figlia di Marta si chiama Francesca. Vero Falso Non dato Una figlia di Fatima si chiama Souad. Vero Falso Non dato Carlo è lo zio di Marta. Vero Falso Non dato La cugina di Marta si chiama Laura. Vero Falso Non dato Fatima non va a prendere il caffè con Marta perché non ha tempo. Vero Falso Non dato Fatima viene dalla Tunisia. Vero Falso Non dato Il marito di Marta si chiama Luigi. Vero Falso Non dato La cugina di Marta sta passando in taxi. Vero Falso Non dato Il suocero di Marta è molto anziano. Vero Falso Non dato Marta è italiana. Vero Falso Non dato Il marito di Fatima è marocchino. Vero Falso Non dato Interazione Gli studenti, a coppie, si raccontano reciprocamente un fatto inerente la propria famiglia d’origine, dopodiché ogni studente racconta al gruppo classe l’esperienza del compagno. Il compagno può intervenire per correggere fatti non fedeli al proprio racconto. 39 MateriAli Cloze Riempire gli spazi vuoti con le parole del testo. Una signora, di nome Marta, ___________________________ cinque bambini a scuola. Mentre i bambini entrano, Marta _______________________ Fatima. Fatima viene dal Marocco ed è ______________ madre di un compagno di scuola ______________________ una delle figlie di Marta. Fatima – Ciao Marta! Ma quanti figli hai? Marta – __________________ Fatima. Questi bambini non sono tutti figli __________________. Io ho solo due figlie: Martina e _______________. Gli altri sono figli di mia ___________________ e di mia sorella. Fatima – Tua cognata? Chi è tua cognata? Marta – ________________ cognata è la moglie di mio fratello. ________ loro figli sono miei nipoti ed ____________ sono la loro zia. Fatima – Non capisco. I nipoti non sono ____________________ figli di mio figlio? Marta – Sì, è ____________________________________________. Nella lingua italiana usiamo lo stesso ____________________ di parentela. Fatima – Quando? Marta – Quando usiamo _____________ parola “nipote” per indicare i figli dei ______________________ figli quando diventiamo nonne e nonni. E _______________ indicare i figli dei nostri fratelli e ____________________ nostre sorelle quando diventiamo zie e zii… Fatima – _________________ capito la parola nipote va bene _________________ per i figli dei nostri figli _________________ per i figli dei nostri fratelli ___________ delle nostre sorelle… Marta – Guarda _______________ passando in macchina mia cugina… la ___________________ di mio zio Carlo… Fatima – Ah sì, Carlo lo conosco: è _________________________________ signore molto anziano che mi hai _______________________ la settimana scorsa… Marta – Ma no Fatima! Quello è mio ______________________________________, il padre di mio marito! Si ____________________ di omonimia, hanno lo stesso nome. ____________________ me fai un po’ di confusione________________________ l’albero genealogico. Andiamo a prendere _____ caffè così ti spiego meglio. Fatima – Grazie ____________________ sei molto gentile. Andiamo… Mediazione Alcune lingue straniere specificano i nome di parentela che cambiano il genere mentre in italiano non variano (es. nipote). Altri nomi di parentela sono più precisi di quelli in lingua italiana (es. nonno paterno o materno; zio naturale o acquisito) che spesso viene identificato con nomi diversi. Chiedere agli studenti di tradurre nella loro lingua alcuni nomi di parentela più generici (nipote, nonno, nonna, zio, zia, suocero, suocera) e di confrontarli con gli altri. 40 Modulo 2-Lafamiglia Verifica Scrivere un breve testo sulla propria famiglia usando le seguenti parole: Fratello, Suocero, Nipote, Zio, Cognata, Sorella, Figlio. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 41 MateriAli Comprensione del testo (questionario a risposte multiple) Segnare con una crocetta la risposta esatta. Dove si incontrano Marta e Fatima? Al mercato Dal parrucchiere Davanti alla scuola Fatima fa un po’ di confusione con: I nomi delle figlie di Marta L’albero genealogico La nazionalità delle sue amiche Come si chiamano le figlie di Marta? Lucia e Antonella Martina e Clara Martina e Claudia Si tratta di omonimia quando: Le persone hanno lo stesso nome Le persone hanno la stessa automobile Le persone hanno la stessa nazionalità Fatima è: Tunisina Italiana Marocchina Dove vanno Marta e Fatima? A fare la spesa A spedire una lettera A prendere un caffè Chi sta passando in macchina? Un’amica di Marta La cugina di Fatima La cugina di Marta Chi è la cognata di Marta? La figlia di sua madre La moglie di suo fratello La madre di sua figlia Il suocero di Marta è: Il padre di suo marito Il fratello di sua madre Lo zio di suo padre Come si chiama lo zio di Marta? Luca Ambrogio Carlo 42 Modulo 2 - La famiglia Diario Dal diario di Carlo, il suocero di Marta: la partenza di Caterina. Il suocero di Marta è nato a Genova nel 1936 ed ha sempre tenuto un diario nel quale annotava i fatti più importanti accaduti alla sua famiglia. Genova, venerdì 15 ottobre 1948 Oggi è una bella giornata di sole, ma mia sorella Caterina è molto triste. Tutta la famiglia è scesa alla stazione marittima per salutare la nostra cara. Caterina si è sposata tre anni fa e adesso parte con suo marito per l’Argentina in cerca di fortuna. Il porto è molto affollato e c’è una grande confusione. Caterina ha una grande valigia e si è portata via le fotografie ed il ritratto del nonno. Dentro la valigia ha messo tutti i suoi oggetti personali: il pettine, la spazzola, il portasapone di vetro, i suoi due gioielli (l’anello d’oro vero e la collana con il pendaglio d’oro di Nizza[1]), i centrini che ha fatto all’uncinetto la nonna, i fazzoletti ricamati a mano dalla nostra mamma e tutti i suoi vestiti. Suo marito è molto preoccupato e le chiede se ha preso tutti i documenti necessari per l’imbarco e per l’ingresso. Io accompagno mia sorella verso l’ambulatorio medico per la visita, perché per andare in Argentina bisogna essere sani e occorre avere il certificato per dimostrarlo! Mia sorella è sanissima e sicuramente può partire, anche se questo mi dispiace perché non la vedrò più per molto tempo: l’Argentina è “dall’altra parte del mondo”. C’è un signore che viene da “Il Lavoro”, il nostro giornale, e gira un film: io sorrido e saluto con la mano, nessuno mi ha mai filmato prima di oggi, chissà come rimango. Tutti scattano fotografie ricordo ma noi non possediamo la macchina fotografica così mio padre chiede ad un fotografo di farci una foto tutti insieme. Mia madre non resiste e scoppia a piangere, abbraccia mia sorella e le dice «Non partire, l’America è troppo lontana e se la nave affonda il mare non perdona e non puoi più tornare indietro… Oh mio Gesù caro non partire…». Ma mio padre le ha detto che i biglietti erano stati comprati, che era tutto pronto e di non fare storie… Intanto mio cognato prende Caterina per la mano e insieme vanno oltre la dogana, si avviano verso la passerella del transatlantico e salgono… là sopra sono diventati piccolissimi e io continuo a fissare mia sorella e penso che è una bella fortuna poter salire su una nave come quella, ma il biglietto è troppo caro per me, io ho solo 12 anni e non riesco a guadagnare la somma necessaria. Ma se vinco al lotto scappo subito per la Merica[2], là guadagno molti denari e dimostro ai miei che ho ragione. [1] Oro falso, materiale poco pregiato di colore simile all’oro in uso per la bigiotteria. [2] Forma popolare per indicare l’America. 43 MateriAli Interazione Gli studenti, a turno, descrivono i mezzi di trasporto utilizzati per venire in Italia, la durata del loro viaggio e i documenti necessari, mentre l’insegnante organizza il lavoro raccogliendo i dati emersi in una tabella opportunamente predisposta. Mediazione Gli studenti ricercano, con l’aiuto dell’insegnante, il significato dei termini non conosciuti annotandoli sul quaderno e riportando a fronte la traduzione nella propria lingua d’origine. Si ricercano i modi di dire e si chiede agli studenti come li dicono nella loro lingua. Ad esempio “Come dici oro non vero?” “Come dici molto lontano?” Mediazione (con l'aiuto dell'insegnante) Lo studente legge il testo della canzone riportata a fianco e cerca di comprenderne il contenuto principale autonomamente. In seguito l’insegnante sottolinea i vocaboli nuovi, li spiega, aiuta la comprensione del contenuto e cura lo sviluppo delle riflessioni soggettive sullo stesso. In seguito si può provare a leggere il testo in dialetto genovese. Interazione Lo studente cerca nella propria lingua una canzone sul tema dell’emigrazione, ne porta in classe il testo e possibilmente la musica per farla ascoltare a tutti oppure prova a cantarla in prima persona. Esercizio multiculturale L'insegnante invita gli studenti a portare a scuola CD o altri supporti per ascoltare le canzoni sul tema dell'emigrazione dei loro Paesi d'origine. Dopo l'ascolto, pur non comprendendone il contenuto preciso -espresso per alcuni 44 in lingua diversa dalla propria - raccontano al gruppo le sensazioni e i sentimenti provati durante l'ascolto. Cosa c'è di comune in tutte le canzoni che parlano di emigrazione? Perché? Modulo 2-Lafamiglia Ma se ghe penso Genova - di Cappello/Margutti - Arm. Cauriol O l’ëa partio, ma senza unn-a palanca l’ëa zà trent’anni e forze anche ciû. O l’aia lottou pe mette i dinae a banca, pe poèisene un giorno tornâ in zú. E fâse a palazzinn-a e o giardinetto cö rampicante, e a cantinn-a e o vin, a branda attacca a-i erboi a üso letto pe dâghe ûnn-a schennä seia e mattin, ma o figgio o ghe dixeiva: “No ghe pensâ; a Zena, cöse ti ghe veu tornâ?”. Era partito senza un soldo erano già trent’anni e forse anche più. Aveva lottato per mettere i soldi in banca, per potersene un giorno tornare indietro. E farsi una casettina ed il giardinetto Con il rampicante, e la cantina con il vino, l’amaca attaccata agli alberi a mo’ di letto per riposarsi la sera e la mattina, ma il figlio gli diceva: “Non ci pensare; che cosa vuoi tornarci a fare a Genova?”. “Ma se ghe penso, alloa mi veddo o mâ, veddo i mae monti e a ciassa da Nunziä: riveddo o Righi, e me se strenze o chêu, veddo a Lanterna, a Cava e lassû o Mêu. Riveddo a-seia Zena illuminä, veddo la a Foxe e sento franze o mâ e alloa mi penso ancon de ritornâ, a pösa e osse dove ò mae madonnâ”. “Ma se ci penso, allora io vedo il mare, vedo i miei monti e piazza della Nunziata: rivedo il Righi e mi si stringe il cuore, vedo la Lanterna, la Cava e laggiù il Molo. Rivedo la sera Genova illuminata, vedo la Foce e sento frangere il mare e allora io penso di ritornare ancora, a posare le mie ossa dove giace mia nonna”. L’ea zà passòu do tempo, forse troppo; o figgio o ghe dixeiva: “Stemmo ben, dove t’êu andâ, papà, pensiëmmo doppo o viaggio… o mâ... t’ë vegio; no convèn…”. “Oh no, oh no, me sento ancon in gamba, son stanco e no ne posso proprio ciû: son stûffo de sentì “Senor, caramba”, mi vêuggio ritornâmene ancon-in zü. Ti t’ë nasciûo e t’ae parlòu spagnollo, mi son nasciûo Zeneise, e no me mollo”. Era già trascorso del tempo, forse troppo; il figlio gli diceva: “[Qui] stiamo bene, dove vuoi andare, papà, ci penseremo poi il viaggio... il mare... sei vecchio, non conviene…” “Oh no, oh no, mi sento ancora in gamba, sono stanco e non ne posso proprio più: sono stufo di sentire “Senor, caramba”, voglio ritornarmene di nuovo indietro. Tu sei nato ed hai parlato spagnolo, io sono nato Genovese e non ci mollo”. “Ma se ghe penso…”. “Ma se ci penso…”. E sensa tante cöse o l’è partïo, e a Zena o gh’a formòu torna o seû nïo. E senza tante cose è partito, ed a Genova ha riformato la sua casa. Fornita dal Coro Monte Cauriol nell’ambito di un CD, composto da canti sull’emigrazione, inciso nel 2004, in occasione di “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”. 45 MateriAli LetteradiFatima Fatima scrive una lettera a sua madre che vive in Marocco. Cara mamma, ti scrivo le ultime novità dall’Italia. Noi stiamo tutti bene. Ahmed lavora mentre Hassan, Mohamed e Iness vanno a scuola. Io faccio le stesse cose che facevo a Casablanca, inoltre aiuto una mia amica italiana a fare i lavori di casa. La mia amica si chiama Marta e lavora in banca così ha bisogno di una persona che la aiuti per pulire la casa e mettere in ordine. Anche suo marito la aiuta e al sabato vanno a fare la spesa insieme. Io e Marta portiamo i nostri figli nella stessa scuola. Marta ha due figlie. Suo fratello si chiama Marco e sua sorella si chiama Teresa. Anche loro sono sposati e i loro figli frequentano la stessa scuola dei tuoi nipotini. Marta mi ha presentato tutta la sua famiglia: suo marito, i suoi genitori, sua sorella, suo fratello, sua cognata, suo zio, sua zia e i suoi suoceri. Sono tutte persone gentili e molto simpatiche. Io sono abbastanza contenta anche se voi mi mancate tanto. Come sta papà? E le mie sorelle? I miei fratelli, le mie zie, i miei zii, i miei cognati e le mie cognate… Saluta tutti da parte mia e di Ahmed. Tanti baci da tua figlia Fatima Unaregolaalgiorno Gli aggettivi possessivi con i nomi di parentela. Mio Padre Tuo Cugino Suo Zio Nostro Nonno Vostro Figlio Il loro Cognato Mia Madre Tua Cugina Sua Zia Nostra Nonna Vostra Figlia La loro Cognata I Miei Fratelli I Tuoi Cugini I Suoi Zii I Nostri Nonni I Vostri Figli I Loro Cognati Le Mie Sorelle Le Tue Cugine Le Sue Zie Le Nostre Nonne Le Vostre Figlie Le Loro Cognate Con i nomi di parentela al singolare l’aggettivo possessivo non è preceduto dall’articolo. Fanno eccezione i diminutivi o gli alterati dei nomi di parentela (ad esempio “il mio zietto”) e le seguenti forme “il mio papà” – “la mia mamma” – “il mio babbo”. L'articolo si usa con l'aggettivo possessivo "loro" anche al singolare "il loro - la loro" e quando i nomi sono accompagnati da un altro aggettivo (ad esempio "la mia cara sorella Anna"). 46 Modulo 2-Lafamiglia Eserciziodicompletamento Completare con gli aggettivi possessivi e con gli articoli determinativi appropriati. _____ loro cugine stanno passando in macchina. (Tu) Chi sono ________________________nipoti? Stefano è _________ fratello. (Lui) Come si chiama ______________ padre? Clara e Martina sono _________ figlie di Marta. (Tu) Quella ragazza bionda è _________ sorella? (Voi) Questi bambini sono _________ figli? (Lei) Oggi arrivano ____________ zii. (Io) Michele è _________ fratello. (Loro) Marco è _____________________ cugino. (Noi) ________cugini hanno gli occhi azzurri. (Io) Queste signore sono ____________ cognate. Eserciziodiletturaecomprensione Gli studenti a turno, leggono a voce alta e sottolineano autonomamente tutte le parole che presentano il gruppo gn oppure gl. Dopo confrontano i loro risultati con quelli dei compagni. IlcompleannodiMartina(Traccia3) Leggere ad alta voce e/o ascoltare il testo registrato Marta ha organizzato una festa per il compleanno di sua figlia Martina. Marta ha invitato tutti i parenti e la famiglia della sua amica Fatima. Le nonne di Martina hanno preparato gli gnocchi di patate e la pizza fatta in casa (senza aglio perché a Martina non piace). Le sue zie le hanno regalato una maglia di cotone rosa, mentre i suoi cugini le hanno promesso di portarla in campagna a vedere i loro pulcini nella capanna sotto il tiglio. I suoi nonni le hanno portato dei libri sulla montagna e gli zii un poster con dei magnifici cigni. Tutti gli amici di Martina le hanno telefonato per farle gli auguri. Sua sorella Clara le ha fatto uno scherzo perché ha chiuso un ragno dentro una scatola da regalo. Per fortuna il papà l’ha fatto scappare perché Martina ha molta paura dei ragni e ha messo una collana dentro la scatola. Sul tavolo c’erano tanti dolci: i biscotti di Fatima con il cocco, il sesamo ed il miglio e una grande torta con la crema e la panna. La festa è stata bellissima. 47 MateriAli Meditazione Gli studenti cercano il significato dei vocaboli sottolineati e li traducono nella loro lingua d’origine cercandone l’esistenza e l’utilizzo nel loro paese. Raccontano al gruppo classe: • • • • se questi beni esistono nel loro paese se per indicarli usano un solo nome se per indicarli usano nomi diversi come li utilizzano. Verifica(scrivereuntesto) Scrivere un breve testo: “la mia festa di compleanno” oppure "la più bella festa passata con la mia famiglia". ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 48 Modulo 3 Lascuola MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Educativo • • • • • • • • • • • • • • • Ambito Pubblico Oggetti • Materiale per scrivere • Computer • Libri Luoghi • Segreteria • Scuola Avvenimenti • Inizio d’anno • Tornare a scuola • Informazione pubblicitaria Ampliamento Azioni • Iscrizione • Lezioni • Colloquio con la segretaria • Scrivere una lettera di reclamo • Compilazione di un bollettino 50 Parlato Telefonata a scuola Scritto Scrivere una lettera formale Lettura e mediazione La lettera del corsista Presentarsi Chiedere informazioni Chiedere per ottenere Dare indicazioni di tempo e di luogo Fare un elenco delle cose che servono Dare istruzioni per fare Il genere Le maiuscole I giorni della settimana Frase relativa con il che Altre frasi con il che Comparativo e superlativo Frase negativa Usare il Lei Verbi modali: indicativo e condizionale presente Modulo 3 - La scuola Attività Esercizi • • • • • • Compiti comunicativi • Lettura della lettera (individuale) • Lettura guidata della lettera (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione del testo - Vero/Falso/Non dato • Comprensione del testo - Risposte multiple • Esercizi di mediazione da varie lingue • Verifica (Cloze) Esercizi linguistici • Trasformazione dal Tu al Lei • Verbi modali e condizionale • Verifica (scrivere un testo) Ascolto Parlato Interazione Lettura Scrittura Mediazione 51 MateriAli LetteradiAnisa(Traccia4) Savona, 8 settembre 2011 Cara Blerina, oggi ti scrivo in italiano perché voglio fare esercizio. Io so anche che tu conosci benissimo l’italiano perché vedi dall'Albania la TV italiana! Devo darti una bella notizia: torno a scuola in Italia! Ieri sono stata alla Scuola che si chiama Istituto Comprensivo "Educazione" ed è a Savona. Nella scuola c'è il CTP (Centro Territoriale Permanente) dove si fanno i corsi per ottenere il diploma di scuola secondaria di primo grado. Questo è ora il nome ufficiale di quella che tutti in Italia chiamano la "Scuola Media", con il vecchio nome. Devo dirti che in Italia spesso i nomi ufficiali vengono cambiati. Non so però se cambiano anche le cose e le persone. Volevo iscrivermi quindi al Corso per ottenere il Diploma di Scuola Secondaria di Primo grado (quello che tutti chiamano la Licenza Media). Questo diploma è il certificato finale della scuola dell’obbligo in Italia. Ora, nel 2012, l'obbligo scolastico in Italia dura sino ai 16 anni. Il diploma detto "di licenza media" serve per: iscriversi alla scuola superiore (secondaria di secondo grado); partecipare a concorsi (dove è richiesto il diploma di licenza media); avere la licenza per aprire un negozio; prendere la patente nautica. Per ottenere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo è necessario superare un test di conoscenza della lingua italiana di livello A2. Se hai il diploma di licenza media non devi sostenere l'esame di conoscenza della lingua italiana di livello A2. Puoi anche seguire un corso di italiano. Alla fine ti viene dato un attestato che serve anche al posto del test di livello A2. Ma a me serve la licenza media perché voglio aprire un negozio di fiorista. In questo modo posso seguire un corso che mi permette di imparare meglio l’Italiano. Inoltre posso imparare l'inglese e elementi di cultura matematica e scientifica. Insegnano anche la storia e la geografia. Mi hanno spiegato che devo andare a scuola tutti i pomeriggi, tranne il sabato e la domenica, dalle 15.00 alle 18.00. Alla fine devo sostenere un esame. Non devo comprare libri perché la scuola in genere fornisce tutto il materiale. Mi daranno un libro nuovo che si chiama Materiali. Devo portare un quaderno e una penna. A scuola usano anche il computer ma usano soprattutto la scrittura tradizionale (fogli di carta, blocchi per appunti, lavagna). IL la Diploma Esame CTP 52 Livello A2 MateriALI Modulo 3-Lascuola Ho avuto tutte queste informazioni in segreteria. La segreteria è l’ufficio della scuola dove ti devi rivolgere per l’iscrizione: 3 impiegate e 2 impiegati lavorano in segreteria e sono il personale di quell’ufficio. Per l’iscrizione ai corsi di scuola media mi hanno chiesto: • Permesso di soggiorno • Il pagamento di Euro 20 per l’assicurazione che è obbligatoria • Passaporto o documento di identità valido. Ho già visto l’aula dove si svolgono le lezioni. È un’aula grande con banchi grandi. Vi sono due lavagne: una lavagna grande e una più piccola. Ho conosciuto anche gli insegnanti e le insegnanti: sono solo 5. Mia figlia Esmeralda che frequenta la prima media ha invece 10 insegnanti (8 professoresse e 2 professori). I miei insegnanti sono: • il prof. Manzoni che insegna Lettere (Italiano, Storia e Geografia) • il prof. Marconi che insegna Educazione Tecnica • la prof.ssa Austen che insegna Inglese • la prof.ssa Galilei che insegna Matematica Fra poco inizieranno le lezioni! Ti scriverò presto e ti darò notizie e prime impressioni sulla mia nuova scuola. Salutami tutti gli amici e i parenti in Albania. Ti abbraccio. Cari saluti Anisa Intonazione,pronunciaepause Dopo la lettura ascoltata dal cd o dalla lettura dell'insegnante, prova a fare una lettura individuale, leggi la lettera ad alta voce, con attenzione alle pause, alla pronuncia. 53 MateriAli Comprensionedelleparoleparticolari Attenzione a queste parole: scrivere un testo usando almeno 10 parole comprese nel riquadro. l’iscrizione • il diploma • la licenza media e la licenza di scuola secondaria di primo grado • il professore, la professoressa • l’insegnante (singolare) • gli insegnanti, le insegnanti (plurale) • l’esame • la lezione • la lavagna • il quaderno e la penna • il blocco per appunti • la lettera, le lettere • la lettera, le lettere dell’alfabeto • lettere (la materia di studio) • aula • banchi • studenti, studentesse (anche alunni e alunne, allievi e allieve). ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 54 Modulo 3 - La scuola Comprensione del testo Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Anisa scrive in italiano perché vuole fare esercizio Vero Falso Non dato La figlia Esmeralda ha 10 insegnanti Vero Falso Non dato Per l’iscrizione vogliono il permesso di soggiorno Vero Falso Non dato Non può andare a scuola in Italia perché è albanese Vero Falso Non dato Deve comprare quaderni e penne Vero Falso Non dato Non deve spendere tanti soldi Vero Falso Non dato In segreteria lavorano due impiegati Vero Falso Non dato A scuola usano anche il computer Vero Falso Non dato Ha solo un professore Vero Falso Non dato Le lezioni sono anche il sabato e la domenica Vero Falso Non dato I professori sono tutti uomini Vero Falso Non dato Le lezioni iniziano nel mese di dicembre Vero Falso Non dato In Italia spesso le cose hanno 2 nomi: uno ufficiale e uno d'uso Vero Falso Non dato 55 MateriAli Mediazione Tradurre nella propria lingua le parole contenute nella seguente scheda-glossario. Glossario Esame: Professore, Maestro, Insegnante: Scuola: Aula: Aggiungere ora altre parole della propria lingua che si riferiscono alla scuola e poi tradurle in italiano. Confrontare i risultati con i compagni. Far sentire le lingue diverse in classe. Scrivere alcune di queste parole alla lavagna con la grafia originale. 56 Modulo 3 -Lascuola AScuola(Traccia5) Dialogo di approfondimento Anisa - Buongiorno. Scusi, devo iscrivermi ai corsi di licenza media. Dove devo andare? Maria - Deve andare in segreteria. Io sono una bidella. L’accompagno. Comunque è facile. Vada dritto e poi in fondo a destra. Anisa - Buongiorno, è qui la segreteria? Gianni - Sì, è qui, mi chiamo Gianni, desidera? Anisa - Sono Anisa, sono albanese. Vorrei iscrivermi ai corsi per la licenza media. Gianni - Quando è arrivata in Italia? Anisa - Da due anni. Gianni - Ha il permesso di soggiorno? Anisa - Sì, certo. Gianni - Lei può iscriversi ai corsi per ottenere il diploma di Scuola secondaria di primo grado, cioè la Licenza Media, oppure ai corsi brevi che servono solo per imparare l’italiano. Anisa - Io vorrei ottenere il diploma di Licenza Media. Gianni - Allora deve compilare questo modulo. Deve poi fare un versamento di 20 Euro alla posta per l’assicurazione. Anisa - Non ho capito bene, per favore posso avere un elenco scritto? Gianni - Certo! Ecco l’elenco scritto su questo foglio. Lo tenga pure e torni quando tutto è pronto. Anisa - Quando devo venire? Gianni - Le dico l’orario: da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Anisa - Mi può aiutare a compilare il bollettino per la posta? Gianni - Certo. Anisa - La ringrazio. Gianni - Arrivederci. Glossario Iscriversi: farsi registrare, far scrivere il proprio nome in una lista (a scuola, in un gruppo, in un partito, ecc.). Diploma (il): documento ufficiale che corrisponde a un esame finale di un corso di studi. Compilare: scrivere, riempire un modulo negli spazi bianchi. 57 MateriAli Comprensione del testo Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Anisa è albanese Vero Falso Non dato Deve portare una fotografia formato tessera Vero Falso Non dato Anisa non sa l’italiano per niente Vero Falso Non dato La fotografia deve essere a colori Vero Falso Non dato Anisa deve rinnovare il permesso di soggiorno Vero Falso Non dato L’ufficio di segreteria è chiuso il sabato e la domenica Vero Falso Non dato Anisa non deve pagare niente Vero Falso Non dato Anisa non vuole il diploma di licenza media Vero Falso Non dato Anisa deve portare dei soldi direttamente a scuola Vero Falso Non dato 58 L’ufficio di segreteria è aperto martedì mattina Vero Falso Non dato L’ufficio è aperto per 4 ore al giorno Vero Falso Non dato Anisa e Gianni si danno del LEI Vero Falso Non dato Modulo 3 - La scuola Ampliamento (suggerimento all'insegnante) Il dialogo fra Anisa e Gianni, può essere ampliato. Fase 1 •Tornare alla lettera •Trasformare le frasi della lettera in un dialogo. Fase 2 Il dialogo può essere fatto a coppie, in una simulazione del momento dell’iscrizione. Inizio del dialogo: • Cosa devo portare a scuola? • Niente, Le diamo tutto noi, anche un libro chiamato Materiali … Il dialogo è avviato, proseguire … Una parte della classe ascolta gli altri ed esegue il questionario. Dopo aver riascoltato il dialogo "A Scuola" rispondere al questionario. Verificare le risposte con il riascolto. Comprensione del testo (questionario a risposte multiple) Segnare con una crocetta la risposta esatta. Dove si svolge il dialogo? in Comune in Questura a Scuola Quando è arrivata in Italia Anisa? da 3 mesi da 2 anni da 3 giorni Anisa è: colombiana peruviana albanese Quante fotografie deve portare Anisa? Una Due Nessuna Cosa deve fare Anisa? deve fare il passaporto deve fare l’iscrizione alla scuola deve fare il permesso di soggiorno La segreteria è aperta: tutti i giorni, escluso il lunedì sabato e domenica da lunedì a venerdì Dove deve andare Anisa? deve andare in un’altra scuola deve andare in fondo a sinistra deve andare in segreteria Qual è l’orario di apertura dell’ufficio? dalle 8 alle 12 dalle 9 alle 12 dalle 8.30 a mezzogiorno Dov’è la segreteria? sempre dritto in fondo a sinistra in fondo a destra 59 MateriAli Verifica (Cloze) Dal testo seguente abbiamo tolto alcune parole che sono uscite dal sacco. Le parole devono riempire gli spazi vuoti. Una parola non serve, va cancellata. documenti dove spiega Esame di licenza media scortese atrio Scuola Lunedì diploma Licenza Media Primo Grado comprare iscriversi chiaro anno Ufficio Postale formato tessera mezzogiorno non Venerdì bollettino Scuola Secondaria italiano soggiorno scritto comprare gentile compilato segreteria modulo ufficio permesso Euro Impiegato assicurazione Anisa è albanese; è arrivata in Italia da un ________. Abita a Savona. Va all'Istituto Comprensivo “Educazione” per _________________________. Entra nell' _________ della _________. Vuole sapere ______ deve andare. La bidella _________ad Anisa che deve andare in __________________ che si trova in fondo a ____________. Entra nell’ ___________ e domanda come deve fare per ottenere il _________________di __________________ detto anche diploma di ___________________di _________________e quali ____________________deve portare. L’impiegato (Gianni) risponde che deve portare il ________________ di ______________ e due fotografie _________________________. Deve anche compilare un _______________. Gianni le consegna anche un -________________ che serve per pagare 20 ______________per l' ________________. Anisa deve andare con il bollettino_______________ all'___________________________. Infine Anisa chiede l’elenco__________ di tutti i _____________________ necessari e l’orario dell’Ufficio. Gianni risponde che l’Ufficio è aperto dal ______________al ________________dalle ore 9 alle ore 12. Le ore 12 si chiamano anche _____________________. Anisa vuole sapere se deve ________________ i libri e Gianni le risponde che _____ è necessario. L'____________________ è gentile con Anisa e parla ______________in modo_____________. 60 Modulo 3-Lascuola Usodellinguaggioformale(lei)eamichevole(tu) Trasposizione dal TU al LEI e viceversa. Trasformare le seguente espressioni dal TU al LEI: Dal TU al LEI Dal LEI al TU • Ciao, come ti chiami? ______________________________________________ • Sei albanese? ______________________________________________ • Quando sei arrivato in Italia? ______________________________________________ • Dove abiti? ______________________________________________ • Hai tutto quello che serve per la lezione? ______________________________________________ • Ti scrivo un elenco. ______________________________________________ • Devi andare dritto, in fondo a destra. ______________________________________________ • Puoi tornare domani dalle 9 alle 12. ______________________________________________ • Scusa, dov’è la mia aula? ______________________________________________ • A che ora posso venire? ______________________________________________ • Per favore, mi può dire dov’è la Scuola? ______________________________________________ • Non ho capito quello che mi ha detto. ______________________________________________ • Venga, si passa di qui. ______________________________________________ • Grazie, lei è molto gentile. ______________________________________________ • Arrivederla, a presto! ______________________________________________ • Vuole una penna per compilare il modulo? ______________________________________________ • Ha un documento? ______________________________________________ • Deve portare il bollettino compilato. ______________________________________________ • Potrebbe aiutarmi? Sono straniero. ______________________________________________ • Prego, si accomodi. ______________________________________________ Cfr. il Modulo “L’Ufficio Stranieri” Compilazionediunbollettino Compilare il bollettino di conto corrente postale per l’iscrizione. 61 MateriAli Letteradiuncorsista (Traccia6) Ampliamento-Provadiascoltoemediazione Ascolta il testo una volta sola e poi rispondi alle domande senza guardarlo. Mi chiamo Pablo. La scuola mi piace. La sera però sono molto stanco perché lavoro sino alle 18.00 e poi vado a scuola. I primi giorni pensavo di non farcela ma poi ho incontrato altri studenti-lavoratori e ho pensato che era meglio provare ad arrivare fino alla fine dell'anno. Gli insegnanti sono gentili ma talvolta parlano in italiano un po' troppo velocemente. I miei argomenti preferiti sono le notizie di attualità: mi piace vedere e sentire il telegiornale. L'insegnante lo registra: lo vediamo in differita e poi ne parliamo. Cerco di capire il maggiore numero di parole possibili. Mi interessano soprattutto le notizie che riguardano il mio paese. Rispondi alle domande Come si chiama il corsista che scrive la lettera? ___________________________________________ Che cosa dice della scuola? ___________________________________________ Sino a che ora lavora? ___________________________________________ Che cosa pensava i primi giorni di scuola? Che cosa ha deciso? ___________________________________________ Come parlano gli insegnanti? ___________________________________________ Quali sono gli argomenti preferiti? ___________________________________________ Come vedono il telegiornale in classe? ___________________________________________ Che cosa cerca di capire il corsista? ___________________________________________ Chi ha incontrato a scuola? ___________________________________________ Quali sono le notizie che lo interessano di più? ___________________________________________ ___________________________________________ Glossario Esercizio di mediazione Traduci il testo nella tua lingua e poi traducilo di nuovo in italiano senza guardare il testo originale. Telegiornale in differita: registrazione del telegiornale che viene visto in tempi successivi alla sua trasmissione in diretta (cfr. voce seguente). In diretta: un programma che viene trasmesso mentre viene ripreso 62 Modulo 3 - La scuola Esercizio Scegliere alcune parole e alcuni verbi nei due sacchi e scrivere frasi di almeno 5 elementi, usando il condizionale di: dovere, potere, volere e aggiungendo altri elementi, a scelta. Esempio: Io vorrei avere una bicicletta rossa. Lui potrebbe essere italiano: parla italiano così bene! Dovresti rispettare il codice della strada. Non siete obbligati a usare tutti i verbi, si devono usare invece tutte le parole... La frutta e la verdura Gli insegnanti Un computer per mio figlio Una vita serena Un vestito di seta blu I figli La macchina fotografica La ricetta del cous cous Dei libri interessanti Un’automobile gialla I fiori del tuo giardino Una buona salute I tuoi genitori La casa con le persiane verdi Comprare Raggiungere Indossare Rispettare Prestare Amare Acquistare a rate Cogliere Avere Provare Leggere Usare Mantenere Essere Conoscere Assaggiare Scegliere Prendere Vendere 63 MateriAli Telefonataallascuolaperinformazioni(Traccia7) (Ampliamento-Provadiascoltoemediazione) Gianni - Qui Istituto Comprensivo “Educazione”, sono Gianni, come posso esserLe utile? Signora - Pronto mi chiamo Anisa sono albanese, vorrei iscrivere mia figlia Esmeralda alla scuola media Gianni - Quanti anni ha Sua figlia? Signora - Mia figlia compie 14 anni fra due mesi, il 25 settembre Gianni - Allora dovrebbe frequentare la terza media Signora - Mia figlia ha frequentato la scuola media in Albania, e parla l’italiano ma non lo scrive bene. Gianni - Sua figlia avrebbe diritto a frequentare la terza media; ma se ha dei problemi nell’italiano scritto, i professori le dovrebbero dire tutto quello che deve fare per migliorare. Signora - La scuola potrebbe fare dei corsi pomeridiani per stranieri? Gianni - Si, la scuola organizza dei corsi per i ragazzi non italiani che hanno bisogno di imparare meglio l’italiano. Signora - Allora, quando potrei venire? Gianni - Tutti i giorni, tranne il sabato, di mattina, dalle 9.00 alle 12.00. Dovrebbe compilare un modulo per l’iscrizione. Signora - Come mia figlia, anch’io parlo italiano ma non so scrivere bene. Gianni - Noi l’aiuteremo, Signora. Signora - Grazie, arrivederci. Gianni - Prego, arrivederci. per l’uso del condizionale vedi Modulo “L’Ufficio Stranieri” Esercizio Gianni insegna ad Anisa a scrivere la domanda di iscrizione. Questo è il modello. Provare a impararlo e a riscrivere una domanda di iscrizione. Confronta anche pagg. 67-70 per le iscrizioni ai corsi per adulti. Al Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo “Educazione” - Savona Io sottoscritta ________________________________________________ (Nome e Cognome) Nata a ______________________, il ________ di nazionalità_____________________ Chiedo di iscrivere mia figlia _______________________________________________________________, Nata a ________________ ________________, il __________ alla classe __________della scuola secondaria di primo grado presso il plesso di ______________________________________________________ Lingua straniera scelta oltre all'INGLESE (obbligatorio) FRANCESE - SPAGNOLO Insegnamento della religione cattolica _ SI _ NO- Allego alla domanda i seguenti documenti: ____________________________________________________________________________________________ Firma ___________________________ 64 Modulo 3 - La scuola Lettera della signora Maya La signora Maya non è contenta della scuola perché la figlia non è stata inserita in una buona classe. Scrive una lettera formale per lamentarsi. Anche questo modello potrebbe essere utile, purtroppo. Al Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo "Problem solving" Genova Data _________ Gentile Dirigente Scolastico, sono una mamma di un’alunna della classe terza B. Mia figlia si chiama Elena e ha frequentato la scuola elementare in Croazia. È stata inserita nella classe terza media perché ha 14 anni. Parla bene italiano ma non sa scrivere ancora bene. Purtroppo i professori non capiscono questo e non hanno organizzato corsi di recupero per lei e per altri studenti non italiani che sono nella classe di mia figlia. Inoltre molti ragazzi italiani non sono educati con mia figlia e con gli altri allievi stranieri e li fanno sentire ancora più stranieri. Io vorrei chiedere di organizzare dei corsi di recupero in italiano per mia figlia e di avere un appuntamento con i professori di pomeriggio perché la mattina non potrei venire a scuola. I professori non possono costringere i ragazzi italiani a diventare amici di mia figlia ma almeno dovrebbero esigere di comportarsi in modo educato! La ringrazio per l’attenzione alla mia lettera. Le invio i più cordiali saluti. FIRMA Nome Cognome INDIRIZZO TELEFONO Modulo “La patente di guida”. Scrivere una lettera formale 65 MateriAli Verificafinale Scrivere in 10 righe “Perché torno a scuola ed imparo l'italiano in Liguria?”. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 66 Modulo 2-Lafamiglia Modulo 3-Lascuola IstItuto ComprensIvo "XXX" Centro territoriale Per l'istruzione CENTRO TERRITORIALEPermanente PERMANENTE PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN e la formazione inETA’ etàADULTA adulta Viale Rimembranze, 31 – 18100 IMPERIA Tel. e Fax 0183/ 60876 - e-mail [email protected] Al DIRIGENTE SCOLASTICO GRADO DI CONOSCENZA NULLA GRADO DI CONOSCENZA SCARSA GRADO DI CONOSCENZA SUFFICIENTE GRADO DI CONOSCENZA BUONA il � � � � e Il/La sottoscritto/a chiede di essere iscritto/a al Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta istituito presso codesta scuola per l’a.s. 2011/2012 per la frequenza del seguente corso: ITALIANO PER STRANIERI si m GRADO DI SCOLARITA’ RAGGIUNTO (anche nel paese di origine) anni………………….... Lingua di origine (indicare quale) ……………………………………………….…….………..….. Lingue straniere conosciute (indicare quali) ……………………….…………………………..….. C A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità che rispondono a verità i seguenti dati personali e ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 28/02/90 n. 39 di essere fornito di permesso di soggiorno in corso di validità, che esibisce in originale e allega in fotocopia. Cognome ………………………………………….. Nome …..……………………………………… Nazionalità …………………………………. Comune di nascita………………………..………….. Provincia/Stato estero………………………………Data di nascita…………………………………. Residente in Via ………………………………..………… n……… Tel……………………………. Telefono cellulare………………………………… Comune……………………………….. Prov………………….. Codice fiscale ………………………………………………….. Titolo di studio posseduto…………………………………..conseguito nell’anno…………………... Presso la scuola…………………………………………….. FA Effettuazione delle vaccinazioni di legge: � SI � NO Condizione lavorativa: � disoccupato � casalinga � lavoratore autonomo � lavoratore dipendente � altro……………………………….. luogo e Data ............................................. Imperia……………………….. Firma*……………………………………… *Se lo studente è minore deve firmare un genitore. 67 MateriAli “Imparo l’italiano in Liguria” Programma di intervento per la diffusione della lingua italiana destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente presenti in Italia Scheda iscrizione FAC simile Centro TerritorialeP ermanente Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria U.O. MONITORAGGIO E ANALISI IMPERIA Direzione Generale dell’Immigrazione PROVINCIA DI IMPERIA Centro Territoriale Permanente di: Referente CTP (nome, numero di telefono, e-mail): I dati evidenziati in rosso sono necessari per l’incrocio con la banca dati del Centro per l’Impiego, per verificare se la persona è già iscritta o a quale deve iscriversi DATI PERSONALI** Cognome Nome Sesso M� Stato di nascita Cittadinanza Codice Fiscale Data di nascita Lingua madre Lingue parlate F� Età DATI RELATIVI AL CENTRO PER L’IMPIEGO Quale? E’ iscritto ad un Centro SI’ � NO � per l’impiego? Agg. 3.2.2012 68 Modulo 3 - La scuola DATI RELATIVI AL PERMESSO DI SOGGIORNO Permesso di soggiorno numero Data rilascio Data Scadenza Rilasciato da Motivi del rilascio a. Lavoro b. Famiglia c. Studio d. Motivi politici/richiedente asilo e. Altro ____________________________________ Richiesta rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno del Presentata a RESIDENZA Provincia Via Comune Cap Numero civico Comune Cap Numero civico DOMICILIO Provincia Via RECAPITI Numero telefono 1 Indirizzo mail Numero telefono 2 Cap Numero civico Ai sensi e per gli effetti ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 del D. Lgs.vo n. 196 del 30/06/03 si informa che tutti i dati personali acquisiti saranno trattati nel rispetto della legge e per le sole finalità connesse al presente progetto. Per presa visione e accettazione _________________________ Data iscrizione _____________Sigla Operatore ___________________ Agg. 3.2.2012 69 MateriAli ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOINE” Istituto Comprensivo "XXX" Viale Rimembranze, 31 - 18100 IMPERIA Centro Tel/Fax Territoriale per l'istruzione 0183/60876Permanente E.mail [email protected] e la formazione inPermanente età adulta Centro Territoriale Al Dirigente Scolastico Il/La sottoscritto/a chiede di essere iscritto/a al Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta istituito presso codesta scuola per l’a.s. 2011/2012 per la frequenza del seguente corso: LICENZA MEDIA e � CLASSE 3^ si m il A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità che rispondono a verità i seguenti dati personali: Cognome ……………………..……………………. Nome ………………………………………… Nazionalità ………………………………… Comune di nascita ……..…………………………….. Provincia/Stato estero…………………….………… Data di nascita ………………………………. Codice fiscale ……………………………………………. Residente in Via ……………………………….………….. n …… Tel. ……………………………. Telefono cellulare………………………………… Comune ……………………………….. Prov. ………………….. Titolo di studio posseduto…………………………………….. conseguito nell’anno……………… Presso la scuola…………………………………………….. Effettuazione delle vaccinazioni di legge: � SI � NO C SE STRANIERO Grado di conoscenza della lingua italiana: � scarso � sufficiente � buono Grado di scolarità raggiunto nel paese di origine…………………………………………………….. Lingue straniere conosciute…………………………………………………………………………… Il sottoscritto dichiara, ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 28.02.90 n. 39, di essere fornito di permesso di soggiorno in corso di validità che esibisce in originale e allega in fotocopia. FA Condizione lavorativa: � disoccupato � casalinga � lavoratore autonomo � lavoratore dipendente � altro……………………………….. Luogo e Data ............................................. Imperia……………………….. Firma (*) ……………………………………… (*) Se lo studente è minore deve firmare un genitore. 70 Modulo 3 - La scuola - Test di conoscenza della lingua italiana Test di conoscenza della lingua italiana Test per richiedenti il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo La signora Maya e il signor Pablo vivono e lavorano in Italia già da qualche tempo e richiedono il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Non hanno mai frequentato un corso di Italiano L2 e quindi non hanno un attestato di conoscenza della lingua italiana. Devono quindi recarsi presso un CTP per sostenere l'esame di conoscenza della lingua italiana che viene richiesto a chi vuole ottenere il permesso di soggiorno CE per un lungo periodo (cfr. Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri). Il livello del test è A2. La scuola (CTP) dove sostenere l'esame è indicata nella comunicazione che la Prefettura ha inviato. Maya e Pablo hanno ricevuto spiegazioni dal loro patronato. Si recano presso il CTP "Futuro migliore" all'orario indicato nella lettera di convocazione. Il personale della scuola chiede i documenti necessari e li fa accomodare nell'aula dove si svolge l'esame. Nelle pagine seguenti è disponibile un modello di test* *Copia di un test fornito dall'insegnante Lilia Montaldi del CTP Boine di Imperia 71 MateriAli (Traccia8) PROVANUMERO1 COMPRENSIONEORALE(ASCOLTO) Suona il telefono. - Pronto? - Pronto, ciao Mario sono Paolo, come stai? - Tutto bene e tu? È un po’ di tempo che non ci sentiamo. - È vero ho avuto tante cose da fare, ma questa sera io e Francesca andiamo al cinema. Vieni con noi? - Sì, con piacere. Cosa andiamo a vedere? - Un film di avventure sulla ricerca di un anello perduto. - Vengo volentieri. Quanto costa il biglietto? - Costa sette euro. - Va bene. A che ora inizia il film? - Il film inizia alle otto e un quarto. - Se il film inizia alle otto e un quarto andiamo in macchina? - No, prendiamo l’autobus numero 18 che passa in Piazza Italia alle sette e mezza. - Allora ci vediamo alla fermata dell’autobus in Piazza Italia. - Va bene. Ricordati di portare un ombrello perché potrebbe piovere. - Certo mi ricorderò l’ombrello e anche una bella sciarpa per il freddo. Ciao a dopo. - A dopo. Ciao. PROVANUMERO1 COMPRENSIONEORALE Test a risposta multipla Ascolta il testo. Segna con una crocetta il quadrato davanti alla sola risposta giusta come nell’esempio. Esempio 1) Paolo invita Mario al cinema ristorante mare TEST 1) Al cinema vanno a vedere un film d’amore di avventure storico 2) Il film inizia alle nove otto e un quarto quattro 3) Per andare al cinema prendono la macchina un taxi l’autobus 4) Gli amici si vedono in Via della Repubblica Piazza Dante Piazza Italia 5) Paolo consiglia a Paolo di portare un cappello registratore ombrello (Questo foglio non viene consegnato al candidato, lo leggono i docenti durante il test) 72 Ascolta la seconda volta il testo. Controlla. Modulo 3-Lascuola-Testdiconoscenzadellalinguaitaliana (Traccia9) PROVANUMERO2 COMPRENSIONEORALE(ASCOLTO) I lavori. Test di esempio con risposta sul foglio del candidato. Oggi la mia macchina non parte. Forse il motore è rotto. Forse devo mettere benzina. Non lo so. La macchina non funziona. Oggi pomeriggio vado dal … TEST 1) Che bei capelli ha quella Signora. Non voglio avere i capelli lunghi. Voglio tagliare i capelli e fare lo shampoo. Voglio avere i capelli dritti e corti. Oggi pomeriggio vado dal … 2) Ho fame. Vorrei comprare un chilo di pane. Anche una focaccia, ma per prima cosa compro del pane, fresco e buono. Vado dal … 3) La mia casa ha i muri gialli. Il colore giallo non mi piace. Io desidero avere i muri bianchi. Bianchi come il latte. Devo comprare la pittura per imbiancare, una scala, un pennello… Ma io non sono capace di pitturare i muri. Ora telefono a … PROVANUMERO2 COMPRENSIONEORALE Test a risposta multipla (foglio che viene consegnato al candidato) Leggi le frasi. Hai un minuto di tempo. Ascolta il testo. Segna con una crocetta il quadrato davanti alla sola risposta giusta come nell’esempio. Esempio 1) Vado dal meccanico maestro giardiniere TEST 1) Vado dal fruttivendolo parrucchiere medico 2) Vado dal panettiere geometra professore di italiano 4) Ho mal di testa. Ho caldo. Tanto caldo. Ho preso la medicina ma ho ancora male. Non mi posso alzare dal letto. Adesso telefono al … 3) Telefono a un elettricista un avvocato un imbianchino 5) Il menu di questa pizzeria ha tanti piatti. Questa sera desidero mangiare una pizza con il formaggio. Poi prendo la frutta. Da bere acqua minerale. Sono pronta. Dov’è il … 4) Telefono al postino dottore cuoco del ristorante 5) Dov’è il cameriere muratore fotografo (Questo foglio non viene consegnato al candidato, lo leggono i docenti durante il test) Ascolta la seconda volta il testo. Controlla. 73 MateriAli COMPRENSIONE SCRITTA (LETTURA) PROVA NUMERO 1. Leggi il testo. IL BOLLETTINO POSTALE ENEL SERVIZIO ELETTRICO - LIGURIA Bolletta per la fornitura di ENERGIA ELETTRICA Fattura numero 12345678 del 05/12/2011 Bimestre OTTOBRE 2011 – NOVEMBRE 2011 Totale da pagare entro il 25/01/2012: euro 29,25 ISTRUZIONI PER IL PAGAMENTO Per pagare la bolletta usa il bollettino per il pagamento. Puoi pagare alla Posta. La Posta è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 Il sabato la Posta è aperta dalle ore 8.30 alle ore 13.00 Il bollettino è completo: non devi scrivere niente. Il bollettino scade il 25/01/2012: devi pagare prima del 25/01/2012 o il giorno 25/01/2012. Alla posta devi fare la fila. Quando le persone prima di te hanno finito è il tuo turno. Dai il bollettino all’impiegato della Posta. Dai i soldi per pagare il bollettino. I soldi per pagare devono essere contanti. Non pagare con un assegno. Il bollettino costa euro 1,10 oltre il costo della bolletta. Non devi consegnare documenti. Aspetta. Prendi la parte del bollettino con la scrittura del pagamento. La parte del bollettino che ricevi è la ricevuta di versamento. Tieni la ricevuta di pagamento per 10 anni. 74 Istruzioni Segna per ogni frase VERO se è quello che hai letto oppure FALSO. Scegli la risposta giusta e segna il quadrato vicino, come nell’esempio. Esempio La fattura è del 5/12/2011 VERO FALSO TEST La bolletta da pagare è per la fornitura di gas VERO FALSO Il totale da pagare è di euro 70,10 VERO FALSO Il sabato la Posta è aperta dalle ore 8.30 alle ore 13.00 VERO FALSO Il bollettino è completo: non devi scrivere niente VERO FALSO Devi tenere la ricevuta per 10 anni VERO FALSO Modulo 3 - La scuola - Test di conoscenza della lingua italiana COMPRENSIONE SCRITTA (LETTURA) PROVA NUMERO 1. Leggi il testo. Al supermercato c’è una bacheca di annunci. Leggi gli annunci e poi rispondi alle domande. Esempio Cerco computer usato completo di video, mouse, stampante. Prezzo massimo Euro 350,00. Il mio numero di telefono è 222 668877 mi chiamo Antonio. Affitto casa in centro. Due camere, soggiorno, cucina, bagno, balcone. Terzo piano. No ascensore. Euro 500,00 al mese escluse le spese condominiali. Telefonare se interessati ore pasti al numero 0183 928109 mi chiamo Maria. AIUTO! Ho perso il mio cane in zona stazione. è un cane volpino di colore bianco. Ha una targhetta con il numero di telefono. Darò una lauta mancia in denaro a chi darà mi darà informazioni. Grazie. Il mio numero di telefono è 010 642589 mi chiamo Cristina. Cerco lavoro come muratore. Ho molta esperienza perché faccio questo lavoro da 15 anni. Il mio numero di telefono è 0184 181253 Il mio nome è Salvatore. Vendo auto anno 2007. Marca FIAT modello Panda colore giallo. Come nuova, usata pochissimo. Per appuntamento telefonare a Piero 0182 563818 Devo arredare casa e ho pochi soldi. Non ho gli elettrodomestici. Cerco lavatrice, frigorifero e televisione usati. Per favore solo prezzi bassi. Il mio numero di telefono è 360 85515112 e mi chiamo Davide. Istruzioni Rispondi alle domande come nell’esempio. Esempio Antonio cerca una televisione al plasma un computer portatile un computer usato TEST Solo una risposta è giusta. Scegli la risposta giusta e segna il quadrato vicino, come nell’esempio. 1)Maria vende una casa affitta una casa in zona stazione affitta una casa in centro 2)Cristina ha perso le chiavi di casa il cane il portafoglio 3) Salvatore fa l’autista il fabbro il muratore 4)Piero vende un’auto marca Mercedes un’auto marca FIAT un motorino giallo 5)Davide cerca una radio usata lavatrice, frigorifero e televisione nuovi lavatrice, frigorifero e televisione usati 75 MateriAli INTERAZIONESCRITTA (PRODUZIONESCRITTA) PROVANUMERO1. Hai ricevuto sul tuo telefonino questo messaggio: << In casa non c’è niente da mangiare. Io non posso fare la spesa perché devo lavorare. Per favore vai tu a comprare da mangiare. Grazie. Ciao. >> Rispondi al messaggio. Scrivi nel tuo messaggio: 1) Dove vai a comprare 2) Cosa compri (scrivi 5 cose da mangiare) 3) A che ora torni a casa Iltuomessaggio ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 76 Modulo 4 GliUffici Comunali MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Pubblico • • • • • • Avverbi • Condizionale • Forme di cortesia • Futuro semplice • Imperativo • Indefiniti • Numeri • Pronomi casi diretti (usati con l’imperativo) • Passato prossimo • Pronomi indiretti • Pronomi diretti con il passato prossimo • Pronomi con casi diretti e indiretti combinati • Verbi modali: indicativo e condizionale presente Ambito Pubblico non professionale Oggetti • Fotocopie • Codice fiscale • Modulo • Documento • Domanda scritta (documento) Luoghi • Uffici comunali • Sala d’attesa Avvenimenti • Dialogo tra un cittadino straniero e un’impiegata Azioni • Bussare • Chiedere permesso • Entrare • Salutare • Parlare • Ascoltare • Ringraziare • Presentare una domanda • Fare una domanda • Fare una commissione • Valutare (la commissione valuta le richieste) 78 Chiedere informazioni Chiedere per ottenere Dare indicazioni di tempo e di luogo Dare istruzioni per fare Fare un elenco delle cose che servono Modulo 4 - Gli Uffici Comunali Attività Esercizi • • • • • • • Compiti comunicativi • Ascolto cassetta • Lettura guidata del dialogo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato • Riascolto dialogo • Comprensione del testo - Risposte multiple Ascolto Lettura ad alta voce Comprensione del testo Parlato: mini dialoghi Interazione: simulazione del dialogo Scrittura Riflessione sulla lingua Esercizi linguistici • Uso delle strutture grammaticali: - imperativo - imperativo e pronomi diretti - Passato prossimo e pronomi diretti • Strutture grammaticali e lessico: - Cloze • Verifica (interazione) 79 MateriAli AgliUfficiComunali(Traccia10) Ufficio Sicurezza Sociale. Lettura guidata del dialogo con attenzione all’intonazione e alla pronuncia. Comprensione delle parole particolari. Signor Eller - Buongiorno. Sono il signor Eller. Scusi, vorrei parlare con l’assistente sociale. Impiegata - Attenda un attimo, prego! Deve aspettare il suo turno. Può accomodarsi fuori, ci sono delle sedie accanto alla porta. Si accomodi pure! Signor Eller - Va bene, grazie. Impiegata - Prego, venga, ora tocca a Lei. Mi dica, Lei è un cittadino straniero? Signor Eller - Sì, sono turco. Impiegata - Di che cosa ha bisogno? Signor Eller - Ho saputo che si può fare domanda per andare ad abitare nelle case del Comune. Me l’ha detto un amico, ma vorrei qualche informazione più precisa. Impiegata - Ah, Lei non ha ancora parlato con l’assistente sociale. Le spiego: le case del Comune sono case-parcheggio e per accedere a questo servizio occorrono requisiti particolari. Queste case di solito sono assegnate agli anziani, alle persone senza dimora, a quelle che vivono in una casa vecchia senza servizi, o anche alle famiglie che hanno lo sfratto. Lei rientra nei casi previsti? Possiede già una casa? Signor Eller - Sì, ce l’ho già. La casa è in ordine, abbastanza grande, comoda, ma… Impiegata - In questo caso potrebbe presentare una domanda all'Azienda Regionale Territoriale Edilizia, o semplicemente "A.R.T.E.", l'azienda che si occupa di assegnare le Case Popolari, ma perché vuole cambiare casa? 80 Modulo 4 - GliUfficiComunali Signor Eller - Il problema è l’affitto, più di quattrocento euro ogni mese sono tanti! Sa, in famiglia siamo in sei: ho quattro figli, tutti piccoli, e lavoro solo io. Impiegata - Capisco. I suoi figli sono tutti minorenni? Signor Eller - Come, scusi? Impiegata - I suoi figli hanno meno di diciotto anni? Signor Eller - Sì, certo. La più grande ne ha tredici. Impiegata - Senta, vista la situazione, la domanda per le case comunali può farla lo stesso. Le dico già che ci vorrà del tempo, le nuove graduatorie non sono ancora pronte e soprattutto le case del Comune sono in ristrutturazione. Intanto Lei può presentare una domanda per ottenere un contributo economico. Potrebbe essere un contributo una-tantum, cioè una certa somma una volta sola, ma potrebbe essere anche un contributo continuativo. Dipenderà dalla commissione che valuterà le domande. Adesso Le fornisco i due moduli da compilare. Ecco: questo è per la casa e quest’altro è per il contributo. Signor Eller - Devo aggiungere altri documenti? Impiegata - Deve allegare solo le fotocopie del codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare. Signor Eller - Può spiegarmi cosa vuol dire? Impiegata - Ogni persona della sua famiglia ha un codice fiscale, deve farne una fotocopia e consegnarla insieme alla domanda. Signor Eller - Grazie, adesso ho capito. Impiegata - Innanzi tutto compili i moduli, poi li consegni al nostro Ufficio Assistenza. Aspetti, Le scrivo anche il numero di telefono. Eccolo. Signor Eller - La ringrazio molto. Arrivederla. Assistente sociale: persona che, per lavoro, si occupa di tenere un collegamento tra l’ente di assistenza Glossario e l’assistito. Case - parcheggio: case nelle quali si può abitare per Contributo continuativo: somma di denaro versata un breve periodo, al massimo per un anno. regolarmente da una pubblica amministrazione ad Requisito: qualità necessaria per uno scopo determinato. un assistito. Dimora: abitazione. Commissione: collegio di funzionari incaricati di Sfratto: obbligo di lasciare un appartamento (il padro- esaminare le domande d’assistenza presentate dai ne di casa non vuole rinnovare il contratto d’affitto). cittadini e decidere chi ha maggior bisogno di aiuto. A.R.T.E.: Azienda regionale territoriale per l'edili- Modulo: foglio compilato in parte, da completare zia. con i propri dati. Graduatoria: elenco di nomi di persone compilato in Allegare: unire, accludere. ordine di precedenza (in conformità a meriti o Codice fiscale: insieme di lettere e cifre che riassu- requisiti). mono i dati anagrafici di una persona. Contributo una-tantum: somma di denaro concessa Ufficio Sicurezza Sociale: è un ufficio del Comune; – una sola volta – da una pubblica amministrazione si occupa dei cittadini italiani e stranieri che hanno ad un cittadino. bisogno di assistenza. 81 MateriAli Lettura,comprensionedeltestoedellesuestrutture Strutture. Forme di cortesia • Scusi • Prego • Per favore • Grazie 82 Forme modali • Deve allegare • Deve aspettare • Devo aggiungere • Si può fare domanda • Potrebbe fare • Potrebbe presentare • Può accomodarsi • Può presentare • Vorrei qualche informazione • Vorrei parlare Forme dell’imperativo • Attenda un attimo • Aspetti • Chiami la signora • Compili i moduli • Consegni i moduli • Si accomodi! • Si ricordi • Senta • Venga Pronomi • Cambiarla • Ce l’ho • Consegnarla • Eccolo • Farla • Farne • Glielo scrivo • Le dico • Le do i moduli • Le scrivo il numero • Le spiego • Li consegni • Me l’ha detto • Mi hanno detto • Se lo ricordi • Tocca a lei Modulo 4 - Gli Uffici Comunali Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO Il signor Eller deve aspettare il suo turno Vero Falso Non dato Il signor Eller può chiedere un contributo economico Vero Falso Non dato La casa del signor Eller è troppo piccola Vero Falso Non dato La Commissione esaminerà tutte le domande Vero Falso Non dato Il signor Eller paga troppo d’affitto Vero Falso Non dato L’impiegata è stata gentile e il signor Eller vuole invitarla a pranzo Vero Falso Non dato La signora Bianchi è un’amica del signor Eller Vero Falso Non dato L’espressione “una-tantum” significa: “una sola volta” Vero Falso Non dato L’Ufficio Assistenza si trova in Piazza Dante Vero Falso Non dato L’impiegata non sa il numero telefonico dell’Ufficio Assistenza Vero Falso Non dato 83 MateriAli Comprensione del testo (da eseguire senza rileggere il testo) Completare le frasi: per ogni frase diamo tre possibilità di completamento, scegliere quella adatta. Alla fine rileggere con attenzione e controllare le risposte. Il dialogo si svolge: in Questura in Comune in una scuola Il signor Eller è: tedesco tailandese turco Il signor Eller deve fare: la domanda di residenza la richiesta di un certificato domandare delle informazioni Il signor Eller deve parlare: con un amico con un impiegato con un’assistente sociale Il signor Eller deve compilare un modulo e a questo deve aggiungere: la carta d’identità il passaporto la fotocopia del codice fiscale I figli del signor Eller sono: tutti molto vivaci tutti minorenni tutti adulti Un modulo è un foglio bianco un documento un foglio da completare L’ufficio per la Sicurezza Sociale si occupa: solo dei cittadini italiani solo dei cittadini stranieri dei cittadini italiani e stranieri Il signor Eller potrebbe: cambiare casa telefonare al Sindaco presentare una domanda per ottenere una Casa Popolare Per essere accettati nelle case del Comune occorre: avere quattro figli possedere requisiti particolari accomodarsi vicino alla porta 84 Rileggere ora il testo e controllare le risposte. Modulo 4 - GliUfficiComunali Unaregolaalgiorno Indicativo Presente Parlo Parli Parla Parliamo Parlate Parlano Prendo Prendi Prende Prendiamo Prendete Prendono Verbi Andare e Venire Indicativo Presente Imperativo Sento Senti Sente Sentiamo Sentite Sentono Vado Vai Va Andiamo Andate Vanno -----------Va’ Vada Andiamo Andate Vadano Senti Senta Sentiamo Sentite Sentano Vengo Vieni Viene Veniamo Venite Vengono -----------Vieni Venga Veniamo Venite Vengano Imperativo Parla Parli Parliamo Parlate Parlino Prendi Prenda Prendiamo Prendete Prendano Esercizi Trasformare le frasi come nell’esempio: usare i verbi nella forma conveniente dell’imperativo Esempio: Devi parlare! Devi uscire dalla stazione! Parla! Esci dalla stazione! • Devi telefonare! ______________________________________________ • Devi andare avanti! ______________________________________________ • Devi aspettare il tuo turno! ______________________________________________ • Devi scrivere il numero! ______________________________________________ • Devi chiamare il tuo amico! ______________________________________________ • Devi avvisare i ragazzi! ______________________________________________ • Devi salire al terzo piano! ______________________________________________ • Devi uscire da questa parte! ______________________________________________ • Devi compilare il modulo! ______________________________________________ • Devi leggere le istruzioni! ______________________________________________ 85 MateriAli Ora vi riproponiamo le frasi dell’esercizio precedente. Eseguire l’esercizio usando i verbi alla terza persona. Esempio: Deve parlare! Parli! Deve uscire dall’ufficio! Esca dall’ufficio! • Deve venire domani! _____________________________________________ • Deve andare avanti! ______________________________________________ • Deve aspettare il suo turno! ______________________________________________ • Deve scrivere il numero! ______________________________________________ • Deve chiamare il suo amico! ______________________________________________ • Deve avvisare i ragazzi! ______________________________________________ • Deve salire al terzo piano! ______________________________________________ • Deve uscire da questa parte! ______________________________________________ • Deve compilare il modulo! ______________________________________________ • Deve leggere le istruzioni! ______________________________________________ Usare i pronomi diretti - lo, la, li, le - con il verbo nella forma conveniente dell’imperativo. Esempio: Se devi chiamare Luigi, chiamalo! Se deve avvisare il suo collega, lo avvisi! • Se vuole fare la domanda, è bene che _____________________subito. • Se devi preparare i documenti, _______________________per tempo. • Per favore, può scrivere l’indirizzo? __________________su questo foglio. Grazie. • Consegni la domanda. ________________________allo sportello numero tre. • Devi avvertire i tuoi colleghi, _____________________. • Devi comprare una busta, ________________________dalla tabaccheria, vicino al Comune. • Deve compilare il modulo. _______________________con attenzione. • Deve leggere le istruzioni, _______________________e poi mi dica se è tutto chiaro. 86 Modulo 4 - Gli Uffici Comunali Dialogate come nell’esempio. Scrivete le frasi. Esempio: (tu, portare documenti - io, avere portato, già). Porta i documenti! Li ho già portati. • (tu, scrivere lettera! – Io, avere scritto, già). ________________________________________________________________________________________________ • (Lei, chiamare, signora Bianchi! – Io, avere chiamato, già, ieri). ________________________________________________________________________________________________ • (Voi, leggere, avviso! – Noi, avere letto, dieci minuti fa). ________________________________________________________________________________________________ • (Lei, scrivermi, suo indirizzo! – Ecco, io, scriverlo subito). ________________________________________________________________________________________________ • (Tu, restituire, a me il libro! – Tu, non ricordare? Io, avere restituito, l’altro ieri!). ________________________________________________________________________________________________ • (Prego, signori, Loro, uscire da quella parte! – Lei, scusare, ma, noi, essere entrati, appena). ________________________________________________________________________________________________ • (Scusi, Lei, avere visto, già, signora Bianchi? – No, io, non avere visto, ancora). ________________________________________________________________________________________________ 87 MateriAli Cloze Dalle seguenti frasi abbiamo tolto alcune parole. Inseritele correttamente negli spazi vuoti. Ecco le parole: assistente sociale • casa-parcheggio • codice fiscale • modulo • dimora • graduatoria • requisito • sfratto • ufficio servizi sociali • contributo economico • una-tantum • continuativo. • Il signor Eller cerca una nuova ______________ per sé e per la sua famiglia. • Vorrebbe andare ad abitare in una _____________________________ del Comune, ma non possiede i ________________ necessari. La sua casa è bella e comoda, il padrone di casa non gli ha dato lo ________________, l’unico problema è l’affitto troppo alto. • Si reca all’_______________________________ del Comune per chiedere informazioni. • L’impiegata gli spiega che potrebbe presentare una domanda per ottenere un _________________ _________________________. • Il signor Eller deve parlare con la signora Bianchi, un’___________________________ che lavora all’ufficio assistenza. • Deve compilare un _______________ e allegare le fotocopie del _________________________________ di ciascuna persona della sua famiglia. • Una commissione valuterà tutte le domande e preparerà una _______________________. • In conformità a questa graduatoria, chi ha fatto domanda riceverà un contributo _______________ o anche _________________________. Nelle seguenti frasi abbiamo tolto alcuni avverbi: abitualmente, ancora, già, mai, prima, sempre. Inserite correttamente gli avverbi negli spazi vuoti. Alcuni avverbi devono essere usati più volte. • La famiglia Eller possiede _______________ una casa. • Il signor Eller non ha _____________ parlato con l’assistente sociale. • Le case–parcheggio _____________________ sono assegnate a persone senza dimora o a quelle che vivono in case vecchie, malandate e senza servizi. • L’impiegata dice al signor Eller che ______________ di andare all’ufficio assistenza, deve telefonare alla signora Bianchi. • Quando davanti ad uno sportello ci sono altre persone, ____________ di parlare con l’impiegato dobbiamo ___________ aspettare il nostro turno. • ____________ di firmare un foglio, si deve ____________ leggere con molta attenzione tutto quello che c’è scritto. • L’impiegata non c’è, sono le tredici e la signora è ________ uscita. Il signor Eller ha esaminato il modulo e l'ha trovato troppo difficile perché è scritto con troppe parole dell'italiano della burocrazia. Infatti spesso i moduli che danno gli uffici e che si devono compilare sono scritti in modo difficile e con tante parole che non si usano mai. Per questo gli stranieri ma anche molti italiani si rivolgono ai Patronati per compilare i moduli. 88 Modulo 4 - Gli Uffici Comunali Esperienze personali con la burocrazia italiana (letture e prova d'ascolto) Leggere e commentare oralmente con i colleghi di corso i testi seguenti. L’anno scorso, nel mese di novembre, sono andata alla A.S.L. per rinnovare il tesserino sanitario; là mi hanno detto che avrei dovuto portare una serie di documenti: dichiarazione del datore di lavoro, stato di famiglia, fotocopia del permesso di soggiorno. Sono andata a fare tutti questi documenti poi li ho portati alla A.S.L. Andava tutto bene, non mancava nulla, però sorgeva un problema: l’impiegata non riusciva a programmare il mio nome, Li - Li, nel computer perché, ha detto, era troppo corto. Io mi sono meravigliata: “Come mai in questo computer no, invece in altri (per esempio in quelli della Questura) sì?”. Poi m’è venuta un’idea: “Scriviamo Lii - Lii, può darsi che si riesca” e... ha funzionato! Dopo tutto questo lavoro, però, il tesserino sanitario che ho ricevuto scadeva il 31 dicembre! (Li - Li, Cina) Fino ad oggi non ho avuto altri contatti con la burocrazia eccetto che per il rinnovo del permesso di soggiorno. In quindici anni ho dovuto chiederlo cinque o sei volte e, per riceverlo, dovevo aspettare da uno a sei mesi. Una volta i carabinieri del paese in cui vivo mi hanno mandato al Comune e da lì mi hanno rimandato ai carabinieri. Un’altra volta, di ritorno dalla Questura, mi sono presentato ai carabinieri, per qualcosa che doveva essere di loro competenza; anche quella volta sono stato rinviato alla Questura. Quello che mi disturba di più è proprio sentirmi un po’ come una palla, che rimbalza da un ufficio all’altro, senza capire perché nessuno mi dice subito quanti documenti devo fare e dove devo farli. Sarebbe più facile arrivare nell’ufficio giusto, con tutto pronto! Sarebbe meglio per me e anche per gli impiegati, credo. (Matthias, Germania) 89 MateriAli Unproblemadinomi (Traccia11) Provad'ascolto Ascoltare con attenzione il dialogo seguente. Omar - Ciao, Amina, come stai? Anche tu al bar questa sera? Amina - Sì, aspetto i nostri compagni di corso, vengono qui dopo la lezione. Beviamo qualcosa insieme e facciamo quattro chiacchiere; è sempre piacevole. Tu però mi sembri strano, non sei neppure venuto a scuola… Che cosa ti è capitato, ancora problemi con la casa? Omar - No, finalmente il padrone di casa mi ha fatto un regolare contratto d'affitto. Il problema è che due giorni fa sono andato in Comune per fare la domanda di residenza, ho lasciato all'ufficio anagrafe le fotocopie di tutti i documenti: permesso di soggiorno, contratto d'affitto, passaporto… Amina - E? Omar - E, e, e! E oggi mi hanno chiamato per dirmi che io sono un altro! Amina - Ma dai, cosa vuol dire!? Omar - Vuol dire che io, Omar El Hilali nato a Ksar Ouled Sidi Brahim, Marocco - come è scritto sul mio passaporto - non posso essere Omar El Hilali nato a Ksar, Marocco come è scritto sul permesso di soggiorno. All'ufficio del comune ho incontrato altri quattro marocchini, nati anche loro a "Ksar qualcosa". Per motivi di computer, è stato cancellato il "qualcosa" e sui nostri permessi di soggiorno è scritto che siamo nati tutti a Ksar, Marocco. Questo non significa niente, sarebbe come dire che un italiano è nato a Pieve - Italia! Amina - Allora come si può rimediare? Omar - Il rimedio c'è, costa solo tempo e marca da bollo. Devo dichiarare che "io" del passaporto e "io" del permesso di soggiorno sono la stessa persona e che il luogo di nascita corretto è quello indicato sul passaporto. Domani scriverò questa dichiarazione e me la farò correggere a scuola. Oh, guarda, arrivano Ingrid, Mina, Horst e Camillo… Amina e Omar - Ciao, amici, benvenuti! Accomodatevi. Alla fine dell'ascolto riordinare le seguenti frasi. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 90 Per correggere un errore sul suo permesso di soggiorno, Omar deve scrivere una dichiarazione su carta bollata. Arrivano gli amici di Amina e Omar. Amina ed Omar si incontrano al bar. Amina trova Omar un po' strano e gli domanda se abbia ancora problemi col padrone di casa. Omar non è riuscito ad ottenere la residenza a causa della discordanza tra i dati del suo passaporto e quelli del permesso di soggiorno. Omar spiega ad Amina che ha avuto un problema all'ufficio anagrafe del comune. Di solito i colleghi di corso s'incontrano al bar perché è piacevole stare insieme. Modulo 4 - Gli Uffici Comunali Verifica (interazione) Discutere in classe sul tema: “Gli uffici pubblici in Italia”. Utilizzare come traccia le domande seguenti. 1) Quando sei stato per l'ultima volta in un ufficio pubblico? _______________________________________________________________________________________________ 2) Qual era il motivo della tua visita in quell'ufficio? _______________________________________________________________________________________________ 3) C'eri già stato altre volte per la stessa ragione? _______________________________________________________________________________________________ 4) La persona alla quale ti sei rivolto ha ascoltato con attenzione le tue domande? _______________________________________________________________________________________________ 5) L'impiegato ti ha parlato in italiano più lentamente quando si è accorto che sei straniero? _______________________________________________________________________________________________ 6) Ti ha dato risposte semplici e chiare? _______________________________________________________________________________________________ 7) Ti è sembrato competente, preparato nella sua materia? _______________________________________________________________________________________________ 8) Che cosa hai apprezzato di più nel suo comportamento? _______________________________________________________________________________________________ 9) Che cosa non ti è piaciuto? _______________________________________________________________________________________________ 10) Come ti sei sentito in quella situazione? _______________________________________________________________________________________________ 11) Ti piacerebbe essere impiegato in un Ufficio e avere a che fare con gli utenti? _______________________________________________________________________________________________ 91 Modulo 5 L'UfficioStranieri 93 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Pubblico • • • • • • • Frase dichiarativa • Frase interrogativa (intonazione) • Avverbi e pronomi interrogativi • Frase negativa • Usare il Lei • Verbi modali: indicativo e condizionale presente • Numeri Ambito Pubblico Oggetti • Passaporto • Permesso di soggiorno • Fotografie • Moduli Presentarsi Chiedere informazioni Chiedere per ottenere Dare indicazioni di tempo e di luogo Fare un elenco delle cose che servono Dare istruzioni per fare Luoghi Questura (diversi uffici) Avvenimenti Richiesta di permesso di soggiorno Ampliamento Azioni • Chiedere informazioni • Dialogare • Interagire con l’impiegato 94 Accordo di integrazione fra lo straniero e lo Stato italiano Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo Test di conoscenza di lingua italiana. Per il modello di test cfr. Modulo 3 La Scuola, pagg. 71-76 e il CD Tracce 8 e 9. Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri Attività Esercizi • • • • • • Compiti comunicativi • Ascolto cassetta • Lettura guidata del dialogo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato • Riascolto dialogo • Comprensione del testo - Risposte multiple • Comprensione del testo - Cloze 1 (lessico) - Cloze 2 (avverbi) Ascolto Lettura ad alta voce Comprensione (aspetti lessicali) Comprensione (aspetti di contenuto) Simulazione e interazione Riflessione sulla lingua Esercizi linguistici • Uso delle strutture: - Trasformazione dal Tu al Lei e viceversa • Trasformazione della frase affermativa a quella negativa e viceversa • Verbi modali: - apprendimento come struttura ed uso pratico - trasformazione dall’indicativo al condizionale presente • Verifica (scrivere una lettera) 95 MateriAli Davantiall'UfficioStranieri(Traccia12) Leggere ad alta voce il seguente dialogo. Milagros - Buongiorno. Scusi, devo fare il permesso di soggiorno. Dove devo andare? Usciere - Deve andare all’Ufficio Stranieri. Dritto e poi in fondo a sinistra, l'ultima porta. Milagros - Buongiorno, è qui l’Ufficio Stranieri? Poliziotto - Sì, è qui, desidera? Milagros - Sono Milagros Gutierrez, sono peruviana. Vorrei il permesso di soggiorno. Poliziotto - Quando è arrivata in Italia? Milagros - Da due giorni. Sono venuta subito perché mi hanno detto che devo chiedere il permesso di soggiorno entro otto giorni dall'ingresso in Italia. Poliziotto - Sì, chi arriva in Italia per la prima volta ha otto giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno. È la prima volta che viene in Italia? Milagros - Sì, è la prima volta. Poliziotto - È in Italia per motivi di lavoro? Milagros - Sì, lavoro. Poliziotto - Che tipo di lavoro? Stagionale o a tempo indeterminato? Cosa fa? Milagros - Guardo una signora anziana. Mi scusi, aspetti le leggo il mio foglio. Ecco c'è scritto contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per assistenza persona anziana. Poliziotto - Bene, allora può chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per due anni. Deve portare il suo passaporto con il visto per l'ingresso, una fotocopia del passaporto, un contrassegno telematico da Euro 14,62, quattro fotografie formato tessera identiche e recenti, la documentazione relativa al suo lavoro e al suo alloggio in Italia. Deve versare un contributo compreso fra Euro 80,00 e Euro 200,00. Poi deve compilare questo modulo. Milagros - Non ho capito. Mi potrebbe scrivere tutto quello che devo portare, per favore? Poliziotto - Certo le scrivo l’elenco: il passaporto, una fotocopia del passaporto, un contrassegno telematico da Euro 14,62, quattro fotografie formato tessera, la documentazione necessaria relativa al lavoro e alla residenza. Poi le do il bollettino postale per il versamento del contributo e il modulo di richiesta da compilare. Torni quando tutto è pronto. Milagros - Devo portare dei soldi? Poliziotto - No, non deve portare soldi. Deve fare il versamento del contributo all'Ufficio Postale. Milagros - Quando devo venire? Poliziotto - Deve presentare la richiesta per il permesso di soggiorno entro otto giorni da quando arriva sul territorio italiano. Lei è arrivata due giorni fa, quindi entro cinque giorni da oggi. Le dico l’orario dell'ufficio: da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Milagros - Come scusi, può ripetere? Poliziotto - Tutti i giorni: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9 a mezzogiorno. Milagros - Adesso ho capito. Grazie, arrivederci. Poliziotto - Buongiorno. 96 Modulo 5-L'UfficioStranieri Entro: non dopo il tempo indicato, all'interno di quel tempo. (Esempio: entro otto giorni significa che l'ultimo giorno è l'ottavo, il nono giorno non va più bene). Glossario Lavoro subordinato: lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro che stabilisce cosa deve fare il lavoratore. Tempo indeterminato: non ha un termine fissato. Fotografia formato tessera: piccola fotografia del Visto: timbro ufficiale. viso. Contrassegno telematico: corrisponde alla prece- Recenti: di poco tempo prima, vicine al tempo pre- dente marca da bollo, è un contrassegno autoadesivo sente. che viene stampato in tempo reale, presso i negozi Modulo: foglio compilato in parte, da completare dei tabaccai, che certifica il pagamento della tassa- con i propri dati. corrispondente all'importo allo Stato italiano e che Elenco: lista. deve essere apposto sui documenti ufficiali. Residenza: luogo, posto dove si abita. Letturaecomprensionedeltestoedellesuestrutture Ascoltare il testo. Leggere il testo, assegnare le parti agli studenti, registrare su cassetta e far ascoltare la registrazione per correggere eventuali errori. Forme di cortesia Forme modali Indicazioni tempo Indicazioni di luogo • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Dove • Dritto • In fondo a sinistra • L'ultima porta • È qui Scusi Per favore Desidera? Grazie Devo fare Devo andare Deve andare Vorrei Deve portare Deve compilare Può chiedere Potrebbe scrivere Devo venire Devo portare Deve portare Può ripetere • • • • • • • • • Quando Da due giorni Entro otto giorni Da lunedì al venerdì Dalle 9 alle 12 Tutti i giorni Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Dalle 9 alle 12 Tempo indeterminato 97 MateriAli Comprensione del testo Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Milagros è peruviana Vero Falso Non dato Milagros deve portare dei soldi Vero Falso Non dato Milagros arriva in autobus Vero Falso Non dato Le fotografie formato tessera devono essere diverse una dall'altra Vero Falso Non dato Milagros è in Italia da un mese Vero Falso Non dato Milagros ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato Vero Falso Non dato Milagros è in Italia per la prima volta Vero Falso Non dato Milagros ha portato il contrassegno telematico da Euro 14,62 Vero Falso Non dato L’elenco dei documenti da portare comprende il passaporto, 1 contrassegno telematico e 1 fotografia formato tessera Vero Falso Non dato Le fotografie devono essere a colori Vero Falso Non dato L’ufficio è chiuso il sabato e la domenica Vero Falso Non dato L’ufficio è aperto martedì mattina Vero Falso Non dato L’ufficio è aperto per 4 ore al giorno Vero Falso Non dato Milagros e l’impiegato si danno del LEI Vero Falso Non dato Darsi del LEI: usare la terza persona singolare per parlare direttamente con una persona con la quale non si hanno rapporti di confidenza o che ha un ruolo sociale per il quale è necessario usare il "LEI". 98 Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri Cloze 1 Inserire le seguenti parole al posto giusto nel testo: • contributo • mezzogiorno • documenti • 14,62 • formato tessera • dove • permesso di soggiorno • passaporto • nove • modulo • Ufficio Stranieri • visto • telematico • permesso. Milagros è peruviana; è arrivata in Italia da due giorni. Va in Questura per richiedere il permesso di soggiorno. Vuole sapere __________________ deve andare. L’usciere spiega a Milagros che l’Ufficio Stranieri si trova in fondo al corridoio a sinistra. Entra nell _____________________________________________ e domanda come deve fare per ottenere il _______ ___________________________. L’impiegato risponde che deve portare il suo passaporto con il ______________, quattro fotografie __________________________________, un contrassegno ___________________________ da Euro _____________, una fotocopia del ____________________________, la documentazione necessaria al tipo di _____________________ di soggiorno richiesto, il versamento di un ____________________ , il ________________ di richiesta compilato. Milagros chiede l’elenco dei ___________________________ necessari e l’orario dell’Ufficio. L’impiegato risponde che l’Ufficio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ______________ a _____________ _____________________. Cloze 2 Verifica per l’acquisizione degli avverbi Inserire negli spazi vuoti le espressioni: DOVE, QUANDO, QUI. Milagros - _____________ devo andare per rinnovare il passaporto? Amico - In Questura. Milagros - _____________ è l’Ufficio Stranieri? Usciere - Dritto, in fondo a sinistra. L'ultima porta. Milagros - È qui l’Ufficio Stranieri? Poliziotto - Sì, è _____________. _____________ è arrivata in Italia? Milagros - Da 2 giorni. Poliziotto - _____________ abita? Milagros - Abito __________. ___________________ posso tornare per rinnovare il permesso di soggiorno? Poliziotto - Deve tornare entro cinque giorni da oggi. Milagros - _________________ è aperto l’Ufficio Stranieri? Poliziotto - Da lunedì a venerdì. Milagros - _________________ chiude l’Ufficio Stranieri? Poliziotto - Chiude a mezzogiorno. Ha capito ________________ l’Ufficio è aperto? Milagros - Sì, ho capito. Grazie. 99 MateriAli Verifica di acquisizione delle strutture Rispondere alle domande. Le risposte sono dello studente non di Milagros. Dopo aver risposto in forma scritta alle domande formare delle coppie di studenti nel gruppo classe e rispondere oralmente. • Ciao, come ti chiami? • Sei peruviano? • Quando sei arrivato in Italia? • Dove abiti? • Hai il visto sul passaporto? • Hai il permesso di soggiorno? • Dove è l’Ufficio Stranieri? • Sei mai andato in Questura all’Ufficio Stranieri? Uso del linguaggio formale (lei) e amichevole (tu) Trasposizione dal tu al lei e viceversa. Trasformare le seguente espressioni dal TU al LEI: Dal TU al LEI Dal LEI al TU • Devi tornare entro cinque giorni ______________________________________________ • Puoi fare il versamento all'Ufficio Postale. ______________________________________________ • Non devi portare soldi? ______________________________________________ • Vuoi rinnovare il permesso di soggiorno? ______________________________________________ • Devi compilare il modulo. ______________________________________________ • Vuoi un elenco scritto? ______________________________________________ • Devi portare quattro fotografie formato tessera. ______________________________________________ • Ti ricordi dove devi andare? ______________________________________________ • Scusa, mi puoi dare un contrassegno telematico? ______________________________________________ • Quando puoi ritornare? ______________________________________________ • Per favore, mi può dire quanto costa? ______________________________________________ • Deve portare tutti i documenti. ______________________________________________ • Può tornare domani mattina? ______________________________________________ • Ha fatto le fotografie formato tessera? ______________________________________________ • Le ho dato il modulo da compilare. ______________________________________________ • Vuole delle informazioni? ______________________________________________ • Può aspettare un attimo, per favore? ______________________________________________ • Vuole richiedere il permesso di soggiorno? ______________________________________________ • Da quanti giorni è arrivata in Italia? ______________________________________________ • Porti anche il bollettino postale pagato, per favore. ______________________________________________ 100 Modulo 5-L'UfficioStranieri Unaregolaalgiorno Apprendimento del modo condizionale e indicativo, tempo presente, dei verbi modali (potere, volere, dovere). Uso pratico e acquisizione della struttura sintattica. VOLERE Indicativo presente Io voglio Tu vuoi Egli (lui, lei) vuole Noi vogliamo Voi volete Essi (loro) vogliono Condizionale presente Io vorrei Tu vorresti Egli (lui, lei) vorrebbe Noi vorremmo Voi vorreste Essi (loro) vorrebbero POTERE Indicativo presente Io posso Tu puoi Egli (lui, lei) può Noi possiamo Voi potete Essi (loro) possono Condizionale presente Io potrei Tu potresti Egli (lui, lei) potrebbe Noi potremmo Voi potreste Essi (loro) potrebbero DOVERE Indicativo presente Io devo Tu devi Egli (lui, lei) deve Noi dobbiamo Voi dovete Essi (loro) devono Condizionale presente Io dovrei Tu dovresti Egli (lui, lei) dovrebbe Noi dovremmo Voi dovreste Essi (loro) dovrebbero 101 MateriAli Esercizio Trasformare le seguenti frasi dall’indicativo al condizionale. • Può scrivermi l’indirizzo? ______________________________________________ • Può ripetere? Non ho capito. ______________________________________________ • Devo andare a casa. ______________________________________________ • Puoi chiamare il tecnico? Il computer non funziona. ______________________________________________ • Vuole ripetere? Non ho sentito. ______________________________________________ • Puoi dirmi dov’è andato Miguel? ______________________________________________ • Mi può dire che ora è? ______________________________________________ • Può dirmi a che ora passa l’autobus n. 31? ______________________________________________ • Potete telefonarmi domani? ______________________________________________ • Il computer non funziona; deve tornare domani. ______________________________________________ DialogofraMilagroseilpoliziotto(Traccia13ù) Leggere ad alta voce il seguente dialogo Milagros - Buongiorno. Sono ritornata con tutti i documenti per richiedere il permesso di soggiorno. Poliziotto - Buongiorno Signora. Mi ricordo di lei, è venuta qui l'altro ieri. Ha portato tutto? Milagros - Sì. Ecco. Le do tutto. Poliziotto - Bene. Adesso controllo. C'è tutto quello che è necessario. Direi che ha portato tutto. Milagros - Sì, ho cercato di fare subito tutto perché avevo paura di non arrivare entro i giorni necessari. Poliziotto - Ha fatto bene. Oltre alla richiesta del permesso di soggiorno La informo che dal 10 marzo 2012 è entrato in vigore un D.P.R. che stabilisce i criteri e le modalità del patto di integrazione con gli stranieri che fanno ingresso in Italia per la prima volta e che presentano istanza di rilascio del permesso di soggiorno... Le do il modello dell'accordo. Lei che lingua parla? Milagros - Parlo spagnolo. Mi scusi non ho capito niente. Sono in Italia solo da cinque giorni e lei parla tanto difficile per me. Poliziotto - Ha ragione. Le spiego meglio e parlo più lentamente. Lo Stato italiano per favorire l'integrazione degli stranieri, che vengono a vivere in Italia, ha fatto un accordo, un impegno reciproco. Da una parte lo Stato offre agli stranieri la possibilità di imparare la lingua italiana e di conoscere come si vive in Italia, quali sono i servizi come la scuola, la sanità, i servizi sociali, come si pagano le tasse e quali sono i principi fondamentali della Costituzione italiana e della organizzazione delle istituzioni pubbliche. Dall'altra parte lo straniero deve frequentare dei corsi per imparare. Milagros - Ho capito. È interessante così possiamo conoscere come si vive in Italia e quali sono i nostri doveri per essere in regola. Poliziotto - Non solo. È importante conoscere bene anche i diritti per poter avere tutti i servizi e vivere bene. L'accordo è positivo per entrambi. Milagros - Ho capito, però io sono venuta in Italia per lavorare e non ho tanto tempo. Come posso fare? 102 Glossario Modulo 5-L'UfficioStranieri D.P.R.: decreto del Presidente della Repubblica italiana. Istituzioni pubbliche: organizzazione con finalità sociali. Sono emanati dal Presidente della Repubblica e sono atti di Crediti: punteggio riconosciuto nel possedere competenze. nomina di funzionari e di alte cariche dello Stato oppure Formazione civica: conoscenza delle norme che regolano lo regolamenti governativi. Stato e i comportamenti dei cittadini. D.P.R. numero 179/2011 Decreto del Presidente della Repub- Sportello unico per l'immigrazione: sportello che si trova blica del 14 settembre 2011 numero 179: regolamento con- presso ogni Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo cernente la disciplina dell'accordo di integrazione tra lo per le pratiche di prima assunzione dei lavoratori stranieri, straniero e lo Stato. di ricongiungimento familiare e del test di conoscenza della Patto di integrazione: un accordo che permette allo stranie- lingua italiana. ro di diventare membro della società e di partecipare alla Garantire: assicurare. vita sociale facendone parte. Presso: nella sede di un altro posto. Istanza: richiesta ad un organo pubblico di avviare un proce- C.T.P.: Centro territoriale permanente, centro di educazione dimento (una serie di azioni) per ottenere un atto giuridico. e di formazione per adulti. In questi Centri è possibile fre- Favorire: rendere facile. quentare anche corsi di lingua italiana per stranieri. Costituzione italiana: la legge fondamentale dello Stato ita- Indipendentemente: a prescindere, senza dipendere da liano. altro. Poliziotto - Le do una copia dell'accordo nella sua lingua. L'accordo è stato tradotto in diverse lingue straniere per rendere facile la comprensione. Ecco una copia dell'accordo in lingua spagnola per lei. All'inizio le danno 16 crediti e le chiedono di partecipare a un incontro obbligatorio di formazione civica e di informazione. Le ore non possono essere meno di cinque ma non superano le dieci ore. Milagros - Va bene. Ma dopo cosa devo fare? Poliziotto - Può frequentare dei corsi di lingua e di cultura italiana. Dopo due anni dalla firma dell'accordo, quindi fra due anni da oggi, lo sportello unico per l'immigrazione la chiamerà per verificare che lei abbia i crediti di lingua italiana e di conoscenza della vita in Italia. Potrà anche fare solo un test se non ha frequentato corsi di scuola. Se non ha avuto tempo può chiedere un anno di proroga, cioè ancora un anno prima di verificare i crediti. Lo Stato italiano vuole garantire la possibilità che lei possa conoscere la lingua e la cultura italiana. Pensi all'obbligo scolastico per i suoi figli e al diritto di famiglia per esempio. Milagros - Ho capito ho molte possibilità e in due anni ho abbastanza tempo per conoscere persone italiane e capire tutto. Mi sembra una buona cosa per poter vivere bene e poi desidero anche imparare a leggere e scrivere bene. Poliziotto - Ecco l'accordo da compilare e da firmare. L'incontro obbligatorio di informazione al quale deve partecipare, entro tre mesi dalla firma dell'accordo, cioè entro tre mesi da oggi, sarà fatto il giorno 24 settembre alle ore nove presso il C.T.P. di Savona. Le scrivo l'indirizzo. Può leggere tutte le spiegazioni nella sua lingua, ecco la sua copia in lingua spagnola. Milagros - Va bene, ma il permesso di soggiorno? Poliziotto - Per quello non c'è problema. Lo avrà presto indipendentemente dall'accordo di integrazione. Milagros - Va bene. Grazie di tutto e arrivederci. Poliziotto - Arrivederci Signora. Buona giornata. 103 MateriAli Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Milagros ha portato tutti documenti per avere il permesso di soggiorno. Vero Falso Non dato Il poliziotto non riconosce Milagros. Vero Falso Non dato L'incontro di formazione obbligatoria dura 20 ore. Vero Falso Non dato Milagros conosce la Costituzione italiana. Vero Falso Non dato Il poliziotto abita a Savona. Vero Falso Non dato Dopo un anno lo sportello unico per l'immigrazione controlla i crediti degli stranieri. Vero Falso Non dato Milagros vive in Italia da due anni. Vero Falso Non dato Lo straniero può chiedere una proroga di un anno. Vero Falso Non dato Milagros parla portoghese. Vero Falso Non dato Lo straniero deve imparare a guidare l'automobile. Vero Falso Non dato Il poliziotto conosce la lingua spagnola. Vero Falso Non dato Milagros ha un diploma di Scuola Superiore. Vero Falso Non dato L'accordo di integrazione è scritto solo in italiano. Vero Falso Non dato Milagros abita ad Albenga. Vero Falso Non dato L'accordo di integrazione riconosce subito allo straniero 40 crediti. Vero Falso Non dato L'accordo serve per imparare la lingua e la cultura italiana. Vero Falso Non dato 104 Modulo 5-L'UfficioStranieri Verificadiacquisizionedellestrutture Raccontare la propria esperienza allo Sportello unico per l'immigrazione. Comunicare al gruppo classe quello che si conosce sui diritti riconosciuti e garantiti in Italia (diritto alla salute, al lavoro, allo studio, alle pari opportunità...), parlare degli stessi diritti nel proprio Paese d'origine. IlPermessodiSoggiornoCE persoggiornantidilungoperiodo(Traccia14) Leggere ad alta voce il seguente dialogo Mariluce - Buongiorno. Mi chiamo Mariluce Castro Verano. Vengo dal Brasile. Vivo in Italia da sei anni. Devo rinnovare il permesso di soggiorno. Poliziotto - Buongiorno Signora. Lei vive in Italia da sei anni e lavora? Mariluce - Certo. Ho sempre lavorato. Adesso lavoro come cameriera di sala in un grande ristorante. Sono in regola e ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Poliziotto - Bene. Forse lei ha tutti i requisiti per chiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Mariluce - Non ho capito. Che cosa è? Poliziotto - È come la carta di soggiorno per cittadini stranieri. Ha cambiato nome. È un permesso di soggiorno a tempo indeterminato così non lo deve più rinnovare. Mariluce - Non lo sapevo. Come faccio per averlo? Poliziotto - Per averlo deve avere il permesso di soggiorno da almeno cinque anni. E lei lo ha. Deve fare la domanda presso un Ufficio postale oppure presso il Comune oppure presso un Patronato. Poiché deve presentare molti documenti e deve utilizzare il servizio telematico può farsi aiutare da un Patronato. Mariluce - Quali sono i documenti necessari? Poliziotto - Deve portare una copia del passaporto, una copia della sua dichiarazione dei redditi e le copie delle buste paga dell'anno scorso. La documentazione della residenza, dove vive e come è il suo alloggio. Uno stato di famiglia. Deve pagare Euro 27,50 tramite bollettino postale e deve comprare un contrassegno telematico da 14,62 Euro. Deve portare il certificato casellario giudiziale e il certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali per dimostrare di non avere problemi con la legge italiana. La raccomandata per fare la richiesta costa 30,00 Euro. Mariluce - Sono tanti documenti. Poliziotto - Sì, ma con il permesso di soggiorno di lungo periodo non deve più rinnovare il permesso di soggiorno, può entrare in Italia senza visto e ha tanti altri vantaggi. Mariluce - Va bene. Vorrei fare la richiesta. Poliziotto - Ho dimenticato di dirle che dal 9 dicembre 2010 c'è un sistema informatico per la partecipazione al test di conoscenza della lingua italiana che è obbligatorio per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. Ma lei parla bene italiano e capisce anche le parole difficili quindi non avrà problemi. 105 MateriAli Mariluce - Sì, vivo in Italia da sei anni. Parlo tutti i giorni italiano. Quando sono arrivata ho frequentato un corso presso un Centro Territoriale Permanente per l'educazione degli adulti. Il corso era serale così quando ho iniziato a lavorare al ristorante ho dovuto smettere e non ho concluso il corso. A casa ho continuato a studiare e a fare esercizi. Inoltre ho tanti amici italiani e aiuto i miei connazionali a scrivere in italiano quando serve. Poliziotto - Allora non avrà problemi: il test di conoscenza di lingua italiana che si fa presso i C.T.P. è in forma scritta. Due test di comprensione orale: gli insegnanti leggono un test e lei deve rispondere a semplici domande come, ad esempio, vero o falso. Per la comprensione in forma scritta deve leggere autonomamente, da sola, due testi e anche a questi deve rispondere con un test. Solo nell'ultima prova deve saper scrivere per rispondere a quanto viene chiesto. Ad esempio le possono chiedere di rispondere a un messaggio che lei riceve sul suo telefonino. Gli argomenti sono quelli della vita quotidiana. Mariluce - Va bene. Controllano anche la grammatica e l'ortografia? Poliziotto - No, è importante il contenuto. Deve ottenere almeno 80 punti su 100 per superare il test. Mariluce - Ma parlano in modo complesso? Poliziotto - No, è il linguaggio di tutti i giorni. Il livello della lingua è quello A2, ma non sono in grado di dirle altro. Mariluce - Non c'è problema. Lo conosco. È il livello fissato dai parametri del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue per definire un livello di conoscenza legato ai bisogni del quotidiano e non tiene conto di strutture linguistiche complesse... Poliziotto - Lei non avrà problemi di sicuro. Il test dura un'ora. Riceverà la convocazione con la data, l'ora e il luogo preciso tramite lettera raccomandata dalla Prefettura. Se vuole può collegarsi al sito http://testitaliano.interno.it e compilare il modulo di domanda. Mariluce - Va bene, posso provare, ma preferisco andare al Patronato per fare le pratiche. Poi vado a chiedere al C.T.P., dove ho frequentato il corso tanti anni fa, se mi possono dare un esempio delle prove e altre informazioni. Grazie di tutto. Arrivederla. Poliziotto - Arrivederla. Buongiorno. Patronato: istituto che ha funzioni di rappresentanza Glossario e di tutela di alcune categorie di persone. Servizio telematico: servizio di telecomunicazioni attraverso i computer. Certificato casellario giudiziale: certificato che Ortografia: modo corretto di scrivere le parole nella riporta se una persona ha avuto dei provvedimenti lingua utilizzata. amministrativi e giuridici. Complesso: difficile. Iscrizioni relative ai procedimenti penali: controllo Quadro Comune Europeo di riferimento per le lin- per verificare se una persona ha commesso dei gue: sistema descrittivo per poter determinare l'ac- reati. quisizione di competenze linguistiche. 106 Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto) Questionario a risposte multiple. Segnare con una crocetta la risposta esatta. Mariluce vive in Italia da sei anni da sei mesi da quattro anni Mariluce può andare a farsi aiutare da un impiegato del Comune da un Partito politico da un Patronato Mariluce lavora come parrucchiera come segretaria come cameriera di sala Il test di conoscenza della lingua italiana è paragonabile al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Mariluce va in Questura per chiedere il passaporto per rinnovare il permesso di soggiorno per fare il test di conoscenza dell'italiano Mariluce ha frequentato un corso presso il C.T.P. un corso di ballo un corso di lingua inglese Il poliziotto consiglia a Mariluce di chiedere il rilascio del permesso di soggiorno patentino permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo Il test di conoscenza della lingua italiana si fa all'Ufficio Stranieri della Questura in Comune al C.T.P. Il test di conoscenza della lingua italiana dura quaranta minuti un'ora due ore Il test di conoscenza della lingua italiana è composto da prove scritte tutto orale sia orale sia scritto 107 MateriAli Esercizio Trasformare la frase da affermativa a negativa e viceversa. Da affermativa a negativa Da negativa ad affermativa 1. Io devo rinnovare il permesso di soggiorno. ______________________________________________ 2. Il contrassegno telematico costa Euro 14,62. ______________________________________________ 3. Il permesso di soggiorno è valido per due anni. ______________________________________________ 4. Deve ritornare entro cinque giorni. ______________________________________________ 5. Può chiudere la porta, per favore? ______________________________________________ 6. Ho portato il modulo compilato. ______________________________________________ 7. È arrivata due giorni fa. ______________________________________________ 8. Abbiamo capito cosa dobbiamo portare. ______________________________________________ 1. Non sono peruviana. ______________________________________________ 2. Non devono portare soldi. ______________________________________________ 3. Non ho preso il bollettino postale per fare il versamento. ______________________________________________ 4. Le fotografie formato tessera non devono essere uguali. ______________________________________________ 5. Non dovete comprare il contrassegno telematico. ______________________________________________ 6. Non devi tornare entro cinque giorni. ______________________________________________ 7. L'impiegato non scrive l'elenco dei documenti. ______________________________________________ 8. Non voglio rinnovare il permesso di soggiorno. ______________________________________________ Verifica(scrivereunalettera) Scrivere a un amico italiano “Quello che ho dovuto fare per avere il permesso di soggiorno”. Vedi lettere formali, nei Moduli “La patente di guida”, “La scuola”. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 108 Modulo 6 Lapatente diguida 109 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Pubblico • • • • • • • • • • • • • • Ambito Pubblico Oggetti • Certificato medico • Bollettini postali • Foto formato tessera • Soldi • Contrassegno telematico Luoghi • La scuola guida • La casa Avvenimenti • Iscriversi alla scuola guida Azioni • Iscriversi • Chiedere informazioni • Fare un elenco dei documenti • Scrivere una lettera formale • Telefonare 110 Salutare in modo formale Chiedere informazioni Fornire informazioni Elencare i documenti necessari per ottenere un certo fine Ringraziare Memorizzare le cose più importanti per fare qualcosa Frase dichiarativa Frase interrogativa (intonazione) Frase esclamativa (intonazione) Avverbi e pronomi interrogativi Articoli determinativi Usare il lei La concordanza genere/numero Il tempo futuro modo indicativo dei verbi Modulo 6 - La patente di guida Attività Esercizi • Ascolto • Lettura ad alta voce • Comprendere il dialogo (aspetti lessicali) • Comprensione del dialogo (aspetti di contenuto) • Simulazione del dialogo • Scrittura autonoma • Mediazione • Interazione • Riflessione sulla lingua Compiti comunicativi • Lettura guidata del dialogo (attenzione all'intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato - Risposte multiple - Cloze • Esercizi interattivi • Esercizio di mediazione • Verifica (scrivere autonomamente una lettera formale) Esercizi linguistici • La coniugazione dei verbi al tempo futuro modo indicativo ed il loro uso • Esercizio di completamento • Esercizio di strutturazione autonoma di frasi usando elementi dati • Verifica 1 (scrivere un elenco) • Verifica 2 (raccontare un'esperienza) • Verifica 3 (interazione orale) 111 MateriAli LaScuolaGuida(Traccia15) Ahmed va in una scuola guida per chiedere informazioni sulla patente. Ahmed - Buonasera Signora, io dovrei prendere la patente, come posso fare? Cristina (Titolare della scuola guida) - Ma lei non è italiano? Ahmed - No, io sono marocchino e ho già preso la patente in Marocco. Cristina - Allora, la patente marocchina è convertibile perché il Marocco è un paese che ha l'accordo con l'Italia per la conversione della patente di guida. Quindi lei ha già preso una patente a tempo indeterminato prima di venire in Italia. E da quanto tempo ha preso la residenza in Italia? Ahmed - Sì, io ho preso la patente a tempo indeterminato in Marocco tanti anni fa, prima di emigrare in Italia... Ho la residenza in Italia da due anni. Cristina - L’importante è che questa patente abbia la data precedente a quella della residenza in Italia e che lei non abbia preso la residenza più di quattro anni fa... Ahmed - Sì, l’ho presa prima di venire in Italia e ho la residenza qui solo da due anni. Cristina - Molto bene, allora la sua patente è convertibile. Ahmed - Cosa vuol dire “convertibile”? Cristina - Convertibile vuol dire che basta fare dei documenti per poter avere una patente di guida valida sul territorio italiano e non è necessario fare l’esame. Ahmed - Non è necessario fare l’esame: questa è una buona notizia. Mia moglie Fatima invece ha preso la patente in Marocco, l’anno scorso, ma era già residente in Italia… Cosa deve fare? Cristina - Deve fare dei documenti e deve fare l’esame di teoria e di pratica... e si spendono anche un po' di soldi... Ahmed - Che documenti deve fare? Cristina - Occorre un certificato anamnestico rilasciato dal suo medico di famiglia. Ahmed - Un certificato, non capisco, del medico di famiglia. Cristina - Sì il certificato anamnestico riporta le sue condizioni psicofisiche, insomma certifica che lei ha buona salute e che non fa uso di sostanze stupefacenti o beve troppo alcol. Ahmed - Assolutamente no. Mia moglie sta bene e non fa uso né di stupefacenti né di alcol. Cristina - Va bene vedrà che il vostro medico di famiglia vi darà subito il certificato anamnestico. Poi sua moglie deve fare una visita medica per esaminare la vista e controllare se ha bisogno di occhiali. Si può fare la visita per la vista in autoscuola mercoledì sera alle sei oppure all’Ufficio Igiene al mattino. Deve fare tre versamenti, tramite bollettino postale, per il Dipartimento Trasporti Terrestri: due di 14,62 Euro per i bolli e uno di 24,00 Euro per diritti. Poi deve portare quattro foto formato tessera uguali, un contrassegno telematico da 14,62 Euro, un documento d'identità, il codice fiscale e il permesso di soggiorno. Ahmed - Grazie Signora, dirò a Fatima di venire ad iscriversi così potrà prendere la patente. Arrivederci a presto e grazie per le informazioni. Cristina - Prego. Buonasera. Ahmed - Buonasera. 112 Modulo 6-Lapatentediguida Titolare: proprietario/proprietaria dell'attività. Glossario Convertibile: che si può usare in un Paese straniero (con lo stesso valore del proprio paese d'origine) Contrassegno telematico: corrisponde alla prece- facendo dei documenti adeguati. dente marca da bollo, è un contrassegno autoadesivo Residenza: luogo dove si abita ufficialmente. che viene stampato in tempo reale, presso i negozi Certificato anamnestico: certificato che attesta il dei tabaccai, che certifica il pagamento della tassa possesso dei requisiti psichici e fisici per l'otteni- corrispondente all'importo allo Stato italiano e che mento della patente di guida e il non abuso di alcol e deve essere apposto sui documenti ufficiali. di sostanze stupefacenti. Bollettino postale: modulo utilizzato presso gli Uffi- Foto formato tessera: fotografia di piccole dimen- ci Postali per effettuare pagamenti a tutti coloro che sioni da allegare ai documenti possiedono un conto corrente postale. TABELLADEIPAESICONVENZIONATICONL'ITALIAPERLACONVERTIBILITà DELLAPATENTEDIGUIDA Tratto dal sito: www.sicurezzatrasporti.it La conversione è possibile solo per le patenti rilasciate dai seguenti Stati esteri con i quali l'Italia ha stabilito rapporti di reciprocità. ATTENZIONE: i dati riportati sono soggetti a variazioni. Chiederne conferma. Elenco degli Stati Esteri per i quali è possibile richiedere la conversione della patente: Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Libano, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ungheria. 113 MateriAli Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Ahmed può convertire la patente di guida che ha preso in Marocco. Vero Falso Non dato Il certificato medico si può avere solo all'Ufficio Igiene. Vero Falso Non dato Ahmed è residente in Italia. Vero Falso Non dato Ahmed ha lasciato dei soldi alla titolare della scuola guida. Vero Falso Non dato Ahmed non ha bisogno di documenti per convertire la patente. Vero Falso Non dato Ahmed è marocchino. Vero Falso Non dato Le lezioni di guida costano Euro 13,00 all’ora. Vero Falso Non dato Ahmed ha 32 anni. Vero Falso Non dato Fatima deve fare l’esame per prendere la patente. Vero Falso Non dato Ahmed ha salutato la titolare della scuola guida con un “buongiorno”. Vero Falso Non dato Il certificato medico viene rilasciato da un impiegato della scuola guida. Vero Falso Non dato Il certificato anamnestico lo fa il medico di famiglia. Vero Falso Non dato I versamenti da fare sono tre. Vero Falso Non dato Le foto tessera si possono fare in autoscuola. Vero Falso Non dato Occorrono tre foto tessera e due versamenti. Vero Falso Non dato Fatima ha preso la patente in Tunisia l’anno scorso. Vero Falso Non dato 114 Modulo 6 - La patente di guida Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Questionario a risposte multiple. Segnare con una crocetta la risposta esatta. Dove va Ahmed per prendere la patente? A scuola A scuola guida Ad una scuola professionale Quanto costa un contrassegno telematico? Euro 14,62 Euro 20,53 Euro 7,33 Fatima è: Tunisina Italiana Marocchina Per iscriversi alla scuola guida Fatima deve portare Solo un documento di identità Un documento d'identità e il permesso di soggiorno Il passaporto La patente che Ahmed ha preso in Marocco, prima di prendere la residenza in Italia è: Convertibile Non convertibile Omologata Cosa deve fare Fatima per prendere la patente: Deve fare dei documenti Deve fare l’esame di pratica Deve fare dei documenti e l’esame di teoria e di pratica. Per fare l’esame per prendere la patente si spendono: Un po' di soldi Tanti soldi Non si spende niente Come si fanno i versamenti? Tramite bollettino postale Si danno i soldi al titolare della scuola guida Tramite bollettino bancario Quante foto tessera bisogna portare alla scuola guida? Quattro Due Una Dove si fa la visita medica per la vista? In farmacia All’ospedale All’Ufficio Igiene oppure alla scuola guida 115 MateriAli Cloze Riempire gli spazi vuoti. Ahmed va in una scuola guida per_____________informazioni sulla patente. Ahmed - Buonasera Signora, io dovrei _______________________la patente, come posso fare? Cristina (Titolare della scuola guida) - Ma _____________non è italiano? Ahmed - No, io sono _______________________________ e ho già preso la patente in _____________________. Cristina - Allora, la patente marocchina è convertibile _________ ha già preso una patente prima di________________in Italia. Ahmed - Sì, io ho preso ________________ patente in Marocco tanti anni fa, prima di ________________ ________ in Italia... Cristina - L’importante è che questa patente abbia la data _____________________ a quella della residenza in Italia. Ahmed - ____________, io l’ho presa prima di venire in ___________________ e quindi prima di prendere la residenza qui. Cristina - ____________ bene, allora la sua patente è ____________________________. Ahmed - Cosa vuol dire “convertibile”? Cristina - Convertibile vuol _______________ che basta fare dei documenti per poter avere una patente _______ guida valida sul territorio italiano e ____________ è necessario fare l’esame. Ahmed - Non è necessario ____________ l’esame: questa è una buona notizia. Mia moglie Fatima invece ha ____________ la patente in Marocco l’anno ____________ ma era già residente in Italia... ____________ deve fare? Cristina - Deve fare dei documenti e ____________ fare l’esame... e si spendono anche un po’ di soldi... Ahmed - Che documenti deve fare? Cristina - ______________________ un certificato anamnestico rilasciato dal suo medico di famiglia, una visita_______________________. Si può ____________ la visita per la vista in autoscuola mercoledì ____________ alle sei oppure all’Ufficio Igiene al ________________________ . Deve portare quattro foto___________ e un contrassegno ___________ da 14,62 Euro. Deve fare tre versamenti tramite _______________ postale, un documento __________________, il codice _______________ e il permesso di soggiorno. Ahmed - Grazie Signora, ____________ a Fatima di venire ad iscriversi ____________ potrà prendere la patente al più presto. _________________________ e grazie per le informazioni. Cristina - _______________________. Buonasera. Ahmed - Buonasera. 116 Modulo 6-Lapatentediguida FatimatelefonaallasuaamicaMarta(Traccia16) Fatima compone il numero, il telefono di Marta suona. Marta - Pronto? Fatima - Pronto Marta, ciao sono Fatima. Come stai? Marta - Ciao Fatima, io sto bene e tu? Hai delle novità? Fatima - Sì, ho bisogno di aiuto. Ahmed è andato alla scuola guida "Autoscuola Mediterraneo" per sapere come deve fare per la patente, ma io non ho capito niente. Per Ahmed è facile perché deve solo fare dei documenti per convertire la patente. Io invece dovrò fare l’esame e non ho capito cosa devo fare. Marta - Ma come, anche tu hai preso la patente in Marocco. Perché Ahmed non deve fare l’esame e tu sì? Fatima - Perché Ahmed ha preso la patente in Marocco prima di prendere la residenza qui. Io, invece, ho preso la patente in Marocco dopo aver preso la residenza qui e così devo dare l’esame. Ma Ahmed non ha chiesto niente di preciso. Ho capito solo che devo fare una visita per la vista, che devo portare quattro fotografie formato tessera. Dovrò fare tre versamenti con il bollettino postale e il mio medico di famiglia mi deve fare un certificato... Marta - Non capisco il tuo problema. Fatima - Ma sì Marta, io non so quanto costano le lezioni di guida, quanto durano, a che ora devo andare per il corso di teoria, quanto costa il corso e soprattutto sono preoccupata perché io ho ancora difficoltà con la lingua italiana e non so fare i test scritti per l’esame di teoria... Marta - Devi andare alla scuola guida e chiedere informazioni precise. Fatima - Va bene. Ma come faccio a ricordarmi tutte quelle cose? Marta - Devi prendere appunti. Prendi un quaderno o un’agenda e scrivi tutte le cose importanti. Poi chiedi alla titolare dell’agenzia di controllare se hai scritto tutto giusto. Gli appunti ti aiuteranno a ricordare tutte le cose importanti. Fatima - Ma io non so scrivere veloce e faccio molti errori... Marta - Va bene Fatima, ti accompagno, così ti faccio vedere come si prendono gli appunti. Prendere appunti ti servirà anche a scuola per memorizzare le lezioni! Fatima - Memorizzare...? Marta - Ricordare, mettere nella memoria... Fatima - Certo, sono così agitata che non ricordo più niente. A che ora andiamo alla scuola guida? Marta - Ti passo a prendere fra venti minuti. Fatima - Va benissimo, grazie Marta, ti aspetto. Ciao a dopo. Marta - Ciao Fatima, a dopo. 117 MateriAli Prendere appunti Prendere appunti significa scrivere solo una parte del discorso, si scrivono solo le cose principali sotto forma di note o di elenco. Per memorizzare può essere utile scrivere una serie di dati. Marta e Fatima vanno all’autoscuola “Mediterraneo” e si fanno spiegare come si fa per prendere la patente. Marta prende appunti, cioè scrive il seguente pro-memoria (aiuto per la memoria). LA PATENTE DI GUIDA IN ITALIA SI PUO' PRENDERE DOPO IL COMPIMENTO DI 18 ANNI DI ETA'. PRIMA DI AVERE IL FOGLIO ROSA E COMINCIARE A GUIDARE BISOGNA FARE L'ESAME DI TEORIA. L'ESAME DI TEORIA • Iscriversi a scuola guida e portare: certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia fare la visita medica per la vista fare 3 versamenti (due da Euro 14,62 e uno da Euro 24,00) tramite bollettini presso l'Ufficio Postale portare 4 foto formato tessera uguali 1 contrassegno telematico da Euro 14,62 un documento d'identità il permesso di soggiorno il codice fiscale • Corso di teoria: comprare il libro di teoria iscriversi al corso e pagare la quota numero di lezioni in autoscuola: 18 orario: con molte possibilità esercitazioni al computer: non c’è limite, sono tutte comprese nel prezzo • Esame di teoria: test scritto con quiz a risposta multipla predisposti dal Ministero dei trasporti 40 domande per superare l'esame non bisogna fare più di 4 errori se si fanno 5 errori non si supera l'esame dall'iscrizione ci sono 6 mesi di tempo con la possibilità di fare 2 prove d'esame se la prima volta non si supera l'esame bisogna aspettare un mese e un giorno prima di poterlo ripetere. l'esame si paga anche se viene ripetuto la seconda volta. 118 SUPERATO L'ESAME DI TEORIA VERRA' RILASCIATO IL FOGLIO ROSA (Il foglio rosa dura sei mesi e dà la possibilità di guidare accompagnati da un istruttore (maestro) della scuola guida oppure da una persona che abbia la patente da almeno 10 anni e non abbia superato i 65 anni di età) CORSO DI PRATICA si possono prendere lezioni di guida pratica con un'automobile con i doppi comandi così l'istruttore può aiutare non c'è un numero di guide obbligatorie l'istruttore valuta la preparazione e prenota l'esame orario: in diverse fasce orarie da scegliere costo: Euro 40,00 ogni ora di guida con l’istruttore e l’autovettura della scuola numero di lezioni: non c’è limite ma ogni ora deve essere pagata ESAME DI GUIDA pagamento dell'esame prova pratica di guida SE L'ESAME èù SUPERATO LA PATENTE VIENE CONSEGNATA IL GIORNO STESSO DELL'ESAME Modulo 6-Lapatentediguida Prendereappunti Uno studente racconta alla classe una delle seguenti situazioni sulla base della propria esperienza personale: • iscriversi ad un centro per l’impiego; • ottenere il ricongiungimento familiare; • prenotare un volo aereo, comprare il biglietto e imbarcarsi; • preparare la valigia per fare un viaggio. I compagni ascoltano, intervengono per chiarimenti e prendono appunti. Alla fine si confrontano, con l’aiuto dell’insegnante, gli appunti presi per verificarne l’efficacia. Mediazione Come si fa a prendere la patente nel vostro Paese d’origine? Raccontatelo, specificando i documenti necessari e come si chiamano nella vostra lingua. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 119 MateriAli Una lettera formale Fatima è straniera e ha difficoltà con la lingua italiana, così vorrebbe sostenere l’esame di teoria in forma orale. Per avere questa possibilità deve scrivere una lettera formale al Direttore della Motorizzazione Civile. Fatima non è capace e chiede aiuto al Professor Manzoni, che insegna italiano al Centro Territoriale Permanente dove frequenta un corso per imparare la lingua italiana. Professor Manzoni – Ecco Fatima, ti ho preparato la lettera da portare alla scuola guida. Sei sicura che sia possibile sostenere l'esame in forma orale? Fatima – Non sono sicura, ma ho sentito dire che in alcuni casi fanno fare ancora l'esame a voce, senza i test scritti... La Sua lettera è molto diversa dalle mie… Professor Manzoni – Certo le lettere per i tuoi familiari o per le tue amiche sono lettere personali, descrivono la tua vita, le tue emozioni, riportano confidenze… Questa, invece, è una lettera formale perché ha una certa forma grafica, ha la funzione di comunicare un oggetto preciso, il soggetto si esprime alla terza persona e dà del lei al destinatario… Fatima – Per me è già difficile leggerla… Professor Manzoni – Forza, leggila a voce alta. Fatima Abdallah Via della Repubblica, 18 17100 Savona Preg. mo Direttore Motorizzazione Civile di Savona Via Giacomo Leopardi, 79 17100 Savona Savona, 22 marzo 2012 Oggetto: richiesta per sostenere l’esame per il conseguimento teorico della patente in forma orale. La sottoscritta Abdallah Fatima, nata a Casablanca (Marocco) il 28 agosto 1972, residente in Savona (SV), Via della Repubblica civico 18, di cittadinanza marocchina, dichiara di avere difficoltà nella comprensione e nell’espressione in forma scritta in lingua italiana e pertanto chiede di poter sostenere oralmente l’esame teorico della patente di guida. Nella speranza di accoglimento della presente richiesta porge distinti saluti. Fatima Abdallah 120 Modulo 6-Lapatentediguida Professor Manzoni – Brava Fatima. Hai capito quello che hai letto? Fatima – Sì, la lettera è molto chiara, anche se è scritta in modo strano… Professor Manzoni – Ti spiego: prima di tutto scriviamo il tuo nome, cognome e indirizzo in alto a sinistra. Poi scriviamo, spostato verso destra, il cognome, il nome e l’indirizzo della persona alla quale è destinata. Usiamo la terza persona per chi scrive usando il soggetto “il sottoscritto – la sottoscritta”, specifichiamo i dati anagrafici e la residenza e diamo del lei al ricevente. Nell’indirizzo del ricevente davanti a Signore scriviamo “Gent. mo – Preg. mo – Egregio” o se si tratta di una ditta o di una società “Spettabile”. Scriviamo sempre la data (luogo, giorno, mese, anno). Alla fine della lettera salutiamo con “distinti saluti” e firmiamo in fondo a destra, prima il nome poi il cognome. Per essere precisi scriviamo nell’oggetto il contenuto principale della nostra missiva. Fatima – Grazie Professore è stato molto gentile. Il suo aiuto è stato fondamentale, forse potrò sostenere l’esame oralmente. Professor Manzoni – Secondo me potresti anche fare l’esame in forma scritta. Fatima – No, Professore io non lo credo proprio. Spero di riuscire a farmi capire all’orale e di passare l’esame. Professor Manzoni – Devi solo studiare. Se trovi delle parole incomprensibili cercale sul dizionario oppure viene da me: devi sempre capire quello che studi. Fatima – Grazie di tutto, Professore. Arrivederci. Professor Manzoni – Arrivederci Fatima e… in bocca al lupo! 121 MateriAli Mediazione (modi di dire) Se ti dicono “In bocca al lupo!” devi rispondere “Crepi il lupo!” Perché il Professore dice a Fatima “In bocca al lupo!”? Cosa vuol dire, perché si usa, quando si usa? L’insegnante spiega che cos’è un modo di dire e chiede ad ogni studente di segnalarne uno del Paese d’origine in lingua madre, di tradurlo in italiano e di spiegarne infine il significato e l’occasione in cui si usa. Una lettera di risposta formale Motorizzazione Civile di Savona Gent. ma Signora Fatima Abdallah Via della Repubblica, 18 17100 Savona Savona, 28 marzo 2012 Oggetto: Sua richiesta per sostenere l’esame della teoria per il conseguimento della patente di guida in forma orale. La presente per informarLa che le normative vigenti consentono di sostenere l'esame di teoria per la patente di guida in forma orale solo a persone analfabete, ovvero incapaci di leggere e di scrivere in lingua italiana. Lei deve quindi sostenere l'esame al computer presso gli Uffici della Motorizzazione. I quiz a cui deve rispondere sono 40 e ognuno ha una sola risposta giusta. Deve solo studiare e supererà l'esame. Le consiglio di utilizzare il sito del Ministero dell'interno per esercitarsi. L'indirizzo del sito è www.mininterno.net. Nel sito troverà l'indicazione "Patente di guida prove reali" lo può aprire e poi può scegliere l'attività che preferisce: simulare l'esame con la scheda, esercitarsi per argomento. Può studiare, esercitarsi e provare l'esame. Il computer elaborerà le Sue risposte, Le darà il risultato delle prove e Le indicherà gli errori e le correzioni adeguate. Buon lavoro. Distinti saluti. Il Direttore della Motorizzazione (Dottor Francesco Agnelli) 122 Modulo 6-Lapatentediguida Eserciziodicomprensione L’insegnante fa preparare agli studenti dei cartellini recanti ciascuno l’indicazione di un professionista (es. il medico, il dentista, il meccanico), una richiesta (certificato medico, analisi, revisione del motore dell’automobile), nomi e cognomi con relativi indirizzi. Un cartellino per ogni categoria (quindi tre cartoncini: uno per il professionista, uno per la richiesta, uno per i nomi e per i cognomi) viene consegnato agli studenti divisi in piccoli gruppi di tre/quattro persone. Ogni gruppo elabora una lettera formale attenendosi ai dati indicati nei cartellini. Il nome ed il cognome sarà della persona che chiede un servizio ad un professionista. Ogni lettera viene infine letta a voce alta, commentata ed eventualmente modificata quando la richiesta non è pertinente alle abilità del professionista. 123 MateriAli Una regola al giorno Il tempo futuro semplice modo indicativo. Per formare il tempo futuro tolgo le desinenze –ARE; –ERE; –IRE dai verbi regolari al tempo presente modo infinito ed al loro posto metto i seguenti suffissi: ARE ERE IRE -erò -erai -erà -eremo -erete -eranno -erò -erai -erà -eremo -erete -eranno -irò -irai -irà -iremo -irete -iranno Parlare Scrivere Sentire Io parlerò Tu parlerai Lui, lei parlerà Noi parleremo Voi parlerete Loro parleranno Io scriverò Tu scriverai Lui, lei scriverà Noi scriveremo Voi scriverete Loro scriveranno Io sentirò Tu sentirai Lui, lei sentirà Noi sentiremo Voi sentirete Loro sentiranno Avete notato che i suffissi della prima e della seconda coniugazione sono uguali? Attenzione i verbi che all’infinito presente finiscono in –care –gare (cercare, pagare…) vogliono la lettera H davanti alla vocale E. Cercare Pagare Io cercherò Tu cercherai Lui, lei cercherà Noi cercheremo Voi cercherete Loro cercheranno Io pagherò Tu pagherai Lui, lei pagherà Noi pagheremo Voi pagherete Loro pagheranno 124 Modulo 6-Lapatentediguida Attenzione i verbi che all’infinito presente finiscono in –ciare –giare (cominciare, mangiare…) perdono la lettera I davanti alla vocale E. Cominciare Mangiare Io comincerò Tu comincerai Lui, lei comincerà Noi cominceremo Voi comincerete Loro cominceranno Io mangerò Tu mangerai Lui, lei mangerà Noi mangeremo Voi mangerete Loro mangeranno Attenzione alla coniugazione dei verbi irregolari perché non seguono la regola …ad esempio: Andare Fare Dovere Io andrò Tu andrai Lui, lei andrà Noi andremo Voi andrete Loro andranno Io farò Tu farai Lui, lei farà Noi faremo Voi farete Loro faranno Io dovrò Tu dovrai Lui, lei dovrà Noi dovremo Voi dovrete Loro dovranno Verbo essere Verbo avere Io sarò Tu sarai Lui, lei sarà Noi saremo Voi sarete Loro saranno Io avrò Tu avrai Lui, lei avrà Noi avremo Voi avrete Loro avranno Cfr. il Modulo “La visita medica”. Per saperne di più consultare una grammatica italiana 125 MateriAli Esercizio 1 Inserire il verbo coniugandolo al presente indicativo e al futuro semplice. • Marta (guardare) _________________ il tramonto del sole sul mare. • Giorgio (pagare) _________________ il conto del ristorante. • Noi (aspettare) _________________ il nostro turno per entrare. • I professori (interrogare) _________________ gli alunni. • Io (andare) _________________ a lavorare alle otto del mattino. • Ahmed (tornare) _________________ in Marocco per le vacanze. • Franco e Maria (ballare) _________________ fino a tardi. • Tu (partire) _________________ in treno. • Il meccanico (riparare) _________________ la mia automobile perché è rotta. • Voi (scrivere) _________________ molte lettere alle vostre amiche. • Io (finire) _________________ di leggere il libro e poi (andare) _________________ a dormire. • Fatima (fare) _________________ l’esame di teoria per prendere la patente. • Noi (guidare) _________________ con attenzione. • Le commesse (lavorare) _________________ fino alla chiusura del negozio. • Io (mangiare) _________________ da solo. • Voi (dormire) _________________ a casa di Paolo. Esercizio 2 Comporre delle frasi che contengano tre parole tratte ciascuna dai gruppi sotto riportati: Avverbi di tempo Domani La settimana prossima Dopodomani Il mese prossimo L’estate prossima L’anno prossimo Il prossimo inverno Poi Fra un’ora Fra dieci minuti Fra un mese Fra un anno La prossima volta Alle undici 126 Verbi andare partire imprestare cucinare navigare comprare leggere ricevere sentire giocare aprire bere pagare prendere Complementi una barca le pizze al ristorante l’autobus la sedia il menu i fiori la collana i libri una coperta una scatola il pomodoro le canzoni un orologio Modulo 6-Lapatentediguida Verifica1 Scrivere un elenco dei documenti necessari per iscriversi alla scuola guida. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 127 MateriAli Verifica2(Produzioneorale) Racconta il tuo esame per ottenere la patente di guida. Verifica3(Interazioneorale) Ascoltate ancora il testo a pag. 112, traccia 15 e recitate le due parti, aiutandovi con il testo scritto. 128 Modulo 7 Unmomento ditempolibero 129 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Personale • Augurare • Chiedere informazioni • Esprimere soddisfazione gioia, gradimento, nostalgia • Descrivere • Elencare oggetti • Indicare una direzione • Invitare • Ringraziare • Raccontare • Salutare • Avverbi • Congiuntivo presente • Congiunzioni • Condizionale presente • Imperfetto • Passato prossimo • Passato prossimo con l’ausiliare “essere” • Passato prossimo con l’ausiliare “avere” • Preposizioni semplici • Preposizioni articolate • Verbi riflessivi • Verbo “stare” più gerundio Ambito Privato Oggetti • Bicchiere • Materiale edile • Piante • Mobili da giardino • Materiale per scrivere • Tazza da tè • Telefono cellulare Luoghi • Giardino Avvenimenti • Uso del tempo libero • Uso di oggetti necessari per svolgere un’attività piacevole • Riposo Azioni • Sedersi • Rilassarsi • Ammirare il paesaggio • Pensare • Scrivere una lettera • Ricordare 130 Modulo 7 - Un momento di tempo libero Attività Esercizi • Ascolto • Parlato • Lettura • Scrittura • Interazione Compiti comunicativi • Ascolto del testo • Lettura guidata del testo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato • Riascolto del testo • Comprensione del testo - Risposte multiple • Comprensione del testo - Cloze 1 (avv. prep. cong.) Esercizi linguistici • Uso delle strutture grammaticali: - participio passato - alcuni verbi dal participio passato irregolare - passato prossimo (ausiliari essere e avere) • Trasformazione dall’indicativo presente al passato prossimo • Verifica (interazione e scrittura) 131 MateriAli LetteradiAlin(Traccia17) Alin è un cittadino romeno innamorato dell’Italia, dove vive ormai da molti anni. è arrivato da ragazzo, dopo gli esami di maturità, per trascorrere le vacanze estive con la madre, che lavora in un albergo vicino al mare. Tutto gli è sembrato splendido: il paesaggio, il clima, la gente. "Forse non è una brutta idea fermarsi a lavorare in Italia!" Durante la seconda settimana di ferie Alin ha già trovato un impiego nello stesso albergo in cui lavora la madre. Da allora ha continuato; inoltre, per tanti anni, quasi ogni sabato e nei giorni liberi, ha lavorato con un amico italiano, un muratore che gli ha insegnato il mestiere. L’anno scorso, durante una passeggiata sulla collina, ha visto una casetta in mezzo agli ulivi. Gli è piaciuta subito. La posizione e la vista erano bellissime, ma la casa era quasi distrutta: restavano in piedi solo i muri perimetrali. Sulla porta c’era un cartello: “Si Vende”. Alin è riuscito a comprarla. Il lavoro di ristrutturazione è stato lungo e faticoso, però ne è valsa la pena. Alin è molto soddisfatto della sua nuova casa. Di solito nel tardo pomeriggio, quando torna dal lavoro, si concede un momento di riposo. Prende una bibita o una tazza di tè, e va a sedersi in un angolo del giardino, da dove può ammirare il paesaggio. Qualche volta gli tornano in mente vicende e persone importanti della sua vita. Oggi pensa all’amico Mihai e decide di scrivergli una lettera. Montegrazie (Imperia), 31 marzo 2012, primavera! Caro Mihai, come stai? Ti penso spesso. Spero che la ripresa del lavoro a Bacau ti sia stata facile. Ti voglio raccontare com’è la situazione qui da me. Finalmente i lavori nella mia nuova casa sono finiti. Tu mi sei stato di grande aiuto durante la ristrutturazione, ti ringrazio ancora. Ricordi quando sei stato qui alla fine dell’estate? La “fascia” grande, dove si apre la porta-finestra della cucina, occupata da legname, ferro, cemento, piastrelle, tubi, macchine… Sembrava il regno del Caos. Adesso è tutto in ordine. Questo spazio è un giardino, non lo riconosceresti più! Elena, la mia compagna, ha piantato rose, lavanda, mimose, melograni e anche un corbezzolo. Il signor Giuseppe, quello che tutti chiamano Pippo, ha terminato i muri a secco. Sul margine a sud ovest sono rimasti gli ulivi; vicino alla casa abbiamo fatto un pavimento di pietre irregolari, tra l’una e l’altra sta già nascendo l’erba. In giardino, a destra davanti alla porta della cucina, abbiamo sistemato il tavolo e le sedie, è un angolo riparato, ideale per pranzare all’aperto anche d’inverno. Accanto al muro della fascia superiore ho costruito un forno a legna per cuocere il pane. Sai, mi mancava un buon pane fatto in casa! Sul lato a sinistra della casa c’è la cantina. Davanti, un altro spiazzo con tavolino di ferro e sedie comode. Mi sono seduto qui per scriverti. Sul tavolino un bicchiere di vino rosso, i fogli, il telefonino (Elena, che è andata in Romania a trovare sua madre, potrebbe chiamarmi). Mi sento proprio a casa. È bellissimo! Il sole sta scendendo dietro il monte Faudo, la sua luce striscia sulla terra, poi sale stringendo in un abbraccio il tronco degli ulivi, la casa e anche me. Per essere felice mi manca un amico con cui condividere tutto questo, naturalmente! Quando vieni a trovarmi? La camera degli ospiti è sempre a tua disposizione. Ti aspetto. 132 Alin Glossario Modulo 7-Unmomentoditempolibero Muri perimetrali: muri che formano il perimetro Corbezzolo: arbusto o alberello della casa. sempreverde, tipico della macchia mediterranea. Ristrutturazione: rifacimento. Muri a secco: costituiti di soli elementi in pietra. Ne è valsa la pena: lo sforzo ha dato buoni risultati. Pavimento: strato piano, compatto e omogeneo (fatto Vicende: avvenimenti, fatti. di varia materia) disposto come suolo di stanze Fascia (o terrazza): ripiano orizzontale ottenuto (pavimento di marmo, di legno, di mattoni). dalla sistemazione artificiale di un terreno con note- Telefonino: telefono cellulare. vole pendio. A tua disposizione: alla tua completa libertà d’uso. Comprensionedeltesto(daeseguireconiltestoaccanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Alin è in Romania. Vero Falso Non dato Mentre Alin scrive la lettera il sole sta tramontando. Vero Falso Non dato I lavori nella casa di Alin finiranno in estate. Vero Falso Non dato Alin pranza all’aperto tutti i giorni. Vero Falso Non dato La casa di Alin è grande. Vero Falso Non dato Elena ha piantato le rose in giardino. Vero Falso Non dato Pippo sa fare i muri a secco. Vero Falso Non dato Alin qui in Italia si sente veramente a casa. Vero Falso Non dato La cantina è a sinistra della casa. Vero Falso Non dato La camera degli ospiti è occupata. Vero Falso Non dato Pippo e il signor Giuseppe sono la stessa persona. Vero Falso Non dato Il cane di Alin si chiama Faudo. Vero Falso Non dato 133 MateriAli Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura (lettura degli attori) e verificare le risposte. La casa di Alin è situata: in un uliveto in un paese in montagna Faudo è il nome: del cane di Alin di una montagna di un amico Mihai è: un architetto di Bucarest un amico di Alin un esperto di piante Alin è andato a sedersi in giardino. Ha portato con sé il telefono cellulare perché: gli piace mandare dei messaggi Elena potrebbe telefonargli vuole telefonare ad Elena Accanto al muro della fascia superiore Alin ha costruito: la cantina il forno a legna un ripostiglio Nella sua nuova casa Alin si sente bene, ma per essere felice gli manca: un bicchiere di vino rosso un tavolino di ferro un amico La porta-finestra della cucina si apre: su una fascia piuttosto grande sul terrazzo sulla strada Nel giardino Elena ha piantato rose, lavanda, mimose e melanzane melograni, rose, lavanda e meloni rose, lavanda, mimose e melograni Alin è andato a scrivere la lettera: in camera sua in cucina in giardino Nel giardino di Alin anche d’inverno è possibile: pranzare con la porta aperta fare un pranzo ideale pranzare all’aperto 134 Modulo 7-Unmomentoditempolibero Cloze Inserire negli spazi vuoti le parole seguenti: adesso, anche, ancora, anzi, davanti, dietro, dove, durante, già, molto, ormai, più, spesso, quando, qui (attenzione, c'è una parola in più). • Prima di acquistare la sua casa Alin conosceva __________ l’Italia, __________ ci viveva da molti anni. • Negli anni passati, Alin ha lavorato ______________: oltre il lavoro in albergo, ha fatto ___________ il muratore con un amico italiano. • L’anno scorso, ______________ una passeggiata in campagna, ha visto per la prima volta la casa dei suoi sogni. • Alin è molto soddisfatto del suo lavoro di ristrutturazione, ______________ tutto è in ordine. • ______________ si concede un momento di riposo nel tardo pomeriggio. Gli piace restare seduto in un angolo del giardino, da ______________ può ammirare il paesaggio. • Alle sue spalle la casa e l’uliveto, ______________ la vista aperta sulla vallata. • Il sole scende lentamente ______________ ai monti. Alin guarda il tramonto, ha nostalgia degli amici, di Mihai in particolare, ma il tempo delle ferie è ______________ lontano. Decide di scrivergli una lettera. • Caro Mihai, _____________ vieni a trovarmi? Sono certo che staresti bene ______. In giardino è ____________ cresciuta l’erba e le piante, con i loro nuovi germogli, promettono ombra e fiori. Unaregolaalgiorno Avere Essere Ho avuto Hai avuto Ha avuto Abbiamo avuto Avete avuto Hanno avuto Sono stato/stata Sei stato/stata È stato/stata Siamo stati/state Siete stati/state Sono stati/state Comprare Vendere Finire Ho comprato Hai comprato Ha comprato Abbiamo comprato Avete comprato Hanno comprato Ho venduto Hai venduto Ha venduto Abbiamo venduto Avete venduto Hanno venduto Ho finito Hai finito Ha finito Abbiamo finito Avete finito Hanno finito 135 MateriAli Andare Cadere Uscire Sono andato/andata Sei andato/andata È andato/andata Siamo andati/andate Siete andati/andate Sono andati/andate Sono caduto/caduta Sei caduto/caduta È caduto/caduta Siamo caduti/cadute Siete caduti/cadute Sono caduti/cadute Sono uscito/uscita Sei uscito/uscita È uscito/uscita Siamo usciti/uscite Siete usciti/uscite Sono usciti/uscite Osservate: nelle forme del passato prossimo, il participio passato dei verbi che richiedono l’ausiliare ESSERE si accorda col soggetto (si comporta come un aggettivo). Ricordate di imparare un verbo con il suo ausiliare (cercatelo sul dizionario). PASSATO PROSSIMO = presente di AVERE o ESSERE più participio passato Participio passato dei verbi regolari Comprare Comprato Vendere Venduto Finire Finito Ricordate: non tutti i verbi formano il participio passato in questo modo. Ecco alcuni verbi dal participio passato irregolare: Infinito Participio passato Infinito Participio passato Scrivere Dire Chiedere Rispondere Rimanere Vedere Bere Vivere Aprire Offrire Morire Venire scritto detto chiesto risposto rimasto visto (veduto) bevuto vissuto aperto offerto morto venuto Essere Accendere Chiudere Correre Mettere Perdere Prendere Scendere Succedere Leggere Fare Scegliere Spegnere stato acceso chiuso corso messo perso (perduto) preso sceso successo letto fatto scelto spento 136 Modulo 7 - Un momento di tempo libero Esercizio 1 Completare le seguenti frasi con il verbo al participio passato. Esempio: (invitare) Ieri Elena ha _____________________ le sue amiche. Ieri Elena ha invitato le sue amiche. • (organizzare) Elena ed Alin hanno______________________ una festa in giardino. • (fare) Sabato mattina hanno __________________ la spesa al mercato. • (prendere) Hanno ______________ l’autobus delle dieci per tornare a casa. • (offrire) Angelica e Susanna hanno _______________ il loro aiuto. • (cucinare) Insieme hanno ______________________ tutto il pomeriggio. • (essere) Il risultato è ___________ eccellente. Verso le sette Alin ha ____________ gli ospiti. • (ricevere) Ognuno ha _______________ qualcosa per i padroni di casa. • (portare) • (mangiare, bere) Tutti hanno _______________ e _____________ con piacere. • (divertirsi, stare) Si sono ______________ e sono__________ bene insieme. Esercizio 2 Trascrivere le seguenti frasi con il verbo al passato prossimo. • Ogni sabato Davide esce con gli amici, anche sabato scorso _________________________________________________________________________. • Di solito Lisa viene a scuola in macchina, anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________. • Di solito Ilaria finisce di lavorare alle cinque, anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________. • Abitualmente Irene beve solo acqua, anche alla festa di Alin ____________________________________________________________________. • Di solito Barbara riceve molte telefonate, anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________. • Susanna scrive volentieri gli esercizi al computer, anche oggi _________________________________________________________________________________. • Tutti i giorni Vittorio ascolta musica classica per alcune ore, anche ieri __________________________________________________________________________________. • Tutti i giorni Giorgio va al lavoro a piedi, anche questa mattina ________________________________________________________________________. • Ogni giorno Carlo apre l’ufficio alle otto, anche lunedì scorso _________________________________________________________________________. • Aspetto sempre l’autobus per dieci minuti, anche oggi __________________________________________________________________________________. 137 MateriAli Esercizio 3 Scrivere i verbi al passato prossimo negli spazi vuoti delle frasi seguenti. Esempio: (accendere) Perché tu ____________________ la luce? Perché hai acceso la luce? • (aprire) Carlo e Gaetano _____________________________________ una birreria a Sanremo. • (conoscere) Sabato sera Marco ___________________________________________ molte persone. • (perdere) Anna ______________________________________________ le chiavi della macchina. • (prendere) Anna e Marco ___________________________________ un taxi per tornare a casa. • (comprare) Alin ______________________________________________ una casa da ristrutturare. • (lavorare) Mihai e Alin __________ __________ per tre mesi alla ristrutturazione della casa. • (rispondere) Nessuno ____________________________________________ alla telefonata di Silvia. • (scegliere) Concetta e Davide __________________________________ le piante per il terrazzo. • (rimanere) Marianna e Vittorio _________________________________________ a Diano Marina. • (partire) Lisa e Pietro ___________________________________________________ lunedì scorso. • (scendere) Susanna ________________________________________ in cantina a prendere il vino. • (entrare) Ines e Pedro _______________________________________________ dal giardino. • (uscire) Questa mattina Ilaria e Dimitri ________________________________ prestissimo. • (venire) Irene e Franco ieri _______________________________________ a scuola insieme. • (salire) Giuseppe ___________________________ sul muro per sistemare meglio le pietre. 138 Modulo 7 - Un momento di tempo libero Costruire storie Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima a coppie e poi in piccoli gruppi. Ecco alcune parole ed espressioni contenute nel testo che avete ascoltato: amico • abbraccio • a disposizione • all’aperto • casa • concedersi • condividere • corbezzolo • estate • “fascia” • forno a legna • decidere • Giuseppe • giardino • innamorato • inverno • margine • muro a secco • ne vale la pena • pavimento di pietra • piante • ristrutturazione • tardo pomeriggio • Leggere le parole racchiuse nel riquadro. • Copiare le parole su bigliettini. • Prendere un bigliettino e leggere la parola scritta. • Cercare altre 10 parole da collegare con la prima. • Con i compagni del gruppo, provare a costruire un testo orale usando almeno dieci delle parole date. • Ora scrivete la storia che avete inventato con i compagni. Verifica (interazione e scrittura) Lavoro a coppie. Tra i colleghi di corso scegliere un compagno: • scegliere la persona che si conosce meno e dialogare con lei utilizzando le domande che proponiamo; • riferire all’intero gruppo le cose che il compagno ha raccontato; • al termine della conversazione scrivere le risposte secondo la giusta persona. • Inizia l'esercizio di scrittura. 139 MateriAli • A quali attività preferite dedicarvi nel tempo libero? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ • Per praticare le vostre attività preferite vi occorrono abbigliamento e strumenti particolari? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ • Praticate anche qualche sport? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ • C’è differenza tra le attività del tempo libero che praticate in Italia e quelle che praticavate nel vostro paese? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ • Quali strumenti d’informazione utilizzate per conoscere le proposte di programmi culturali o di divertimento che offre la vostra città? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ • Frequentate qualche gruppo sportivo o qualche club? ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ 140 Modulo 8 Unviaggio intreno 141 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Pubblico • Chiedere informazioni • Chiedere per ottenere • Dare indicazioni di tempo e luogo • Scusarsi • Ringraziare • Verbi modali • Frase interrogativa • Frase negativa • Riconoscimento del verbo • Comparito e superlativo Ambito Pubblico Oggetti • Biglietto ferroviario • Cibi e bevande Luoghi • La stazione ferroviaria • La carrozza del treno Avvenimenti • Dialogo Azioni • Conversare • Viaggiare • Prendere mezzi pubblici • Interagire • Utilizzare un servizio pubblico 142 Modulo 8 - Un viaggio in treno Attività Esercizi • Ascolto e parlato • Lettura ad alta voce • Comprensione (aspetti lessicali) • Comprensione (aspetti di contenuto) • Interazione • Riflessione sulla lingua • Mediazione Compiti comunicativi • Lettura guidata del dialogo (attenzione all'intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato • Comprensione testo - Risposte multiple • Comprensione testo - Cloze • Apprendimento delle strutture: - Risposte aperte sul proprio vissuto Esercizi linguistici • Associazione persona/verbo • Comparativo-superlativo (Cloze e formazione frasi) • Verifica (interazione e scrittura) 143 MateriAli Dialogoallastazione(Traccia18) Alla stazione ferroviaria di Imperia-Oneglia. Vanessa - Vorrei sapere quando potrò salire su un treno per Milano. Bigliettaio - In quale fascia oraria intende partire? Vanessa - Come? Bigliettaio - Vuole partire nella mattinata, nel pomeriggio o la sera? Vanessa - Ora ho capito. Sì di mattina presto per Milano. Bigliettaio - Allora domani mattina il primo partirà di qui alle 5,53. Poi più tardi... Vanessa - Sì quello va bene. Scusi, mia sorella mi ha detto di scendere alla stazione di Porta Garibaldi perché così può venirmi a prendere. Abita lì vicino. Bigliettaio - No, i treni diretti a Milano che partono da qui arrivano tutti alla stazione Centrale. Vanessa - Ho capito e allora come faccio per andare all’altra stazione? Mia sorella abita da quelle parti mi ha detto. Bigliettaio - Può prendere la metropolitana quando arriva alla stazione Centrale e poi scendere due fermate dopo, proprio alla stazione di Porta Garibaldi. Vanessa - La Metropolitana ... sì me ne ha parlato mia sorella, va bene. È subito vicino alla stazione? Bigliettaio - Sì, non può sbagliare segua le indicazioni in colore verde e non quelle rosse o gialle che corrispondono alle altre due linee del metrò milanese. Vanessa - Bene. Cercherò di ricordarmi e allora un biglietto per Milano. Bigliettaio - Va bene ecco sono 15 euro si ricordi di timbrarlo alla partenza. Vanessa - Va bene Grazie. Questionarioarispostemultiple Segnare con una crocetta la risposta esatta. Il dialogo si svolge: alla stazione ferroviaria in casa della sorella sul treno per Milano La ragazza deve raggiungere Milano per incontrarsi con: un'amica d’infanzia l'anziana zia la sorella Dove vorrebbe scendere la ragazza: alla stazione di Porta Garibaldi allo stadio calcistico non viene specificato 144 è previsto un treno per Milano durante la mattinata? sì, ma solo cambiando alla stazione di Genova no sì Con quale mezzo la ragazza pensa di raggiungere il luogo dell’appuntamento? con la metropolitana con l’autobus a piedi Modulo 8 - Un viaggio in treno Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. La Stazione di partenza è definita con chiarezza Vero Falso Non dato La sorella di Vanessa vive a Milano Vero Falso Non dato Il treno per Milano utile per Vanessa parte dal primo binario? Vero Falso Non dato Vanessa deve utilizzare la linea gialla della metropolitana Vero Falso Non dato I treni che arrivano alla stazione centrale provenienti da Imperia non fermano a Porta Garibaldi Vero Falso Non dato Cloze Completare gli spazi vuoti con le parole del testo. Vanessa - Vorrei sapere quando _____________________ salire su un treno ______ Milano Bigliettaio - In quale ____________ oraria intende partire nella _______________________________ nel __________________________ oppure alla sera? Vanessa - Ho capito. Sì di _________________ presto per Milano Bigliettaio - Allora ____________ mattina il primo parte di qui alle 5,53 ___________ più tardi... Vanessa - Sì quello va _______________. Scusi, mia sorella __________________________ di scendere _______________________________ di Porta _______________________________ perché così può venirmi a __________________. Abita lì _________________. Bigliettaio - No,__________________ diretti a Milano che partono da ____________ arrivano tutti alla _________________ Centrale. Vanessa - Ho capito e allora come faccio per ______________________________ all’altra stazione? Mia __________________ abita da quelle parti mi ha detto. Bigliettaio - Non saprei credo che possa prendere la ______________________quando arriva alla Centrale e _________________ due fermate ___________, proprio alla stazione di _____________ Garibaldi. 145 MateriAli Unaregolaalgiorno(ilverbo) Rileggere con attenzione il breve "Dialogo alla stazione" e riflettere sulle parole evidenziate. Ogni termine evidenziato si chiama verbo, ha la proprietà di esprimere un’azione o una situazione ed è la parte più importante del discorso. Per capirlo provare per un attimo a leggere una sezione del dialogo senza i verbi evidenziati. Allora potrete capire che non possono esistere frasi di senso compiuto senza verbo. Attenzione alla persona del verbo! Essa può essere di numero singolare o plurale. Ci sono tre persone per il singolare (io, tu, egli, ella) e tre per il plurale (noi, voi, essi). Prima Seconda Terza Singolare io parl-o tu parl-i egli parl-a plurale noi parl-iamo voi parl-ate essi parl-ano Esercizio1 Indicare se in ciascuna delle seguenti frasi l’azione espressa dal verbo è al presente (P) al passato (PT) o al futuro (F). • • • • • Domani verrò alle sei ( ) Perché dormi? ( ) Ieri sera hai lasciato la luce accesa ( ) Un anno fa sono partiti per gli USA ( ) Ieri ho incontrato Lorenza alla stazione ( ) • Tra poco giocherà la Nazionale di calcio ( ) • Quando ti comporti così, sei proprio antipatico ( ) • Voglio il gelato ( ) • Ci penserò dopo ( ) Esercizio2 Associare a ogni forma verbale la persona opportuna (io, tu, egli, noi, voi, essi). __________________________vivo _____________________________ dormivate __________________________ volavano _____________________________ sogna __________________________ ballate _____________________________ parcheggiamo __________________________ conoscete _____________________________ guido 146 Modulo 8 - Un viaggio in treno Interazione Il lavoro deve essere svolto dividendo il gruppo degli studenti in piccoli gruppi formati al massimo da 5 componenti. Si tratta, sulla base della rilettura del brano iniziale, di ricostruire una situazione analoga nella quale appunto saranno presenti un viaggiatore, un operatore delle ferrovie e alcuni spettatori che eventualmente potranno intervenire. La condizione iniziale potrebbe appunto essere la richiesta di informazioni necessarie per un viaggio. Nel corso del lavoro il docente coordinerà ed agevolerà lo svolgimento del compito. 147 MateriAli In treno La mattina successiva Vanessa parte regolarmente. Siamo in treno: è una giornata di sole. Nello scompartimento, insieme alla ragazza, viaggiano due persone, un signore di mezza età distinto e una giovane ben curata e truccatissima, il distinto signore sfoglia un giornale quotidiano. Signore - Che caldo stamattina... Vanessa - (ascolta ma non dice nulla) Viaggiatrice - Senta, scusi, sa se questo treno arriva a Brignole? Signore - Non lo so, io scendo a Savona ma ho con me l’orario ferroviario ora controlliamo... No... Si ferma a Principe e poi prosegue per Milano... Viaggiatrice - A sì... E io che devo andare in Corso Gastaldi... Come faccio? (si rivolge a Vanessa) Lei è di Genova? Vanessa - Io no, io sono diretta a Milano... (nel frattempo entra il controllore) Controllore - Buongiorno Signori... Biglietti, prego. Vanessa - Ecco... Controllore - E no, questo è un treno regionale, doveva obliterare il biglietto alla partenza... Lei non lo ha fatto... Vanessa - Ha ragione! Stamattina ero in ritardo e non mi sono ricordata… Controllore - Come facciamo... Ora dovrei applicarle la sanzione di legge prevista ... Vanessa - Scusi ma non ho capito bene... Io sono in Italia da poco... Controllore - Sì voglio dire la multa! Sa che cosa è? Vanessa - Sì ho proprio capito... Ma io ero in ritardo... Controllore - Capisco ma non so cosa farci... (mette mano all’apposito taccuino) Signore - Scusi sa, ma mi pare che, volendo sarebbe possibile effettuare la convalida a penna sul retro del titolo di viaggio... Ovviamente la ragazza prometterà di stare più attenta... Vero? Controllore - È possibile solo nel caso che il viaggiatore all’atto della partenza si presenti subito al personale viaggiante... Vanessa - Non ho capito... Signore - Dice che doveva andare da lui con il biglietto appena salita sul treno... E poi lui avrebbe annotato sullo stesso la data, l’ora e la stazione di partenza… Vanessa - Non sapevo questo... Viaggiatrice - Ma su, sia gentile... Non vede... Mica lo ha fatto apposta. Controllore - Ma per legge... Io devo fare il mio dovere... Signore - Guardi, credo che adesso questa giovane abbia capito lo sbaglio e forse non sarebbe il caso... Controllore - Va bene! Voglio credere alla sua onestà (riporta alcune indicazioni sul retro del biglietto di Lorenza). La prossima volta si ricordi di obliterare il biglietto prima di salire sul treno. Vanessa - Mille grazie. Mediazione Ricercare sul dizionario le seguenti parole: • obliterare e sanzione. 148 Successivamente tradurre le stesse nella lingua di origine. Modulo 8-Unviaggiointreno Laprimacolazione Completare gli spazi vuoti con le parole che mancano: acqua minerale, lo vuole, maionese, per piacere, caldo, dolce, panino, scusi, per favore, formaggio, il tonno, poco, che, Coca Cola. La prima colazione. Il viaggio di Vanessa è iniziato da circa un’ora, improvvisamente un allegro scampanellare avverte i viaggiatori del passaggio del carrello-bar Barista - Panini, Coca-cola, caffè___________. Vanessa - _____________, mi dà un panino _______________. Barista - Con che cosa_______________? C’è al prosciutto, al ______________, con il tonno... Vanessa - È più buono quello con __________________ o con il formaggio? Barista - Non saprei... Se vuole c’è anche il tramezzino con la _____________, secondo me è buono tanto quanto il panino al tonno. Vanessa - No, non lo conosco ma credo che sia più buono del ______________ con il tonno. Barista - O.K. Vuole qualcosa da bere? Ma mi è rimasto _________________: ho ancora dell’acqua brillante _______ è dissetante ma piuttosto amara. Vanessa - È meno amara della _____________________________? Barista - Nooo, è amarissima. Vanessa - Allora lasciamo perdere _________________ mi dia un caffè ____________, per favore molto _____________, anzi se si può dolcissimo. Schedalessicale I pasti. Colazione: Merenda: Cena: • Primo pasto della giornata, consumato dopo il risveglio (detto anche prima colazione) • Pasto di metà giornata, generalmente consumato tra mezzogiorno e l’una specie se leggero (usato come sinonimo meno frequente di pranzo) • Piccolo pasto pomeridiano caratteristico specialmente dei bambini • Pasto serale; insieme di cibi che lo costituiscono. (Le voci precedenti sono tratte da: D.I.S.C. Dizionario Italiano Sabatini Coletti, Ed. Giunti, Firenze, 1997) 149 MateriAli Mediazione • Cercare sul dizionario il significato dei termini: tramezzino, spuntino, colazione, merenda, pic-nic • Tradurre, nella lingua d’origine, il dialogo precedente (prestare particolare attenzione ai nomi indicanti i vari cibi) • Quali sono, e come vengono definiti, nella vostra terra di origine, i pasti principali? (riferitevi alla scheda lessicale) • In quali momenti della giornata vengono consumati? • Vi siete mai trovati in situazioni simili a quelle di Vanessa? Cosa è accaduto? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Unaregolaalgiorno(comparativoesuperlativo) Rileggete il testo “La prima colazione” dopo averlo completato e prestate particolare attenzione alle parole sottolineate. Si tratta di aggettivi al grado comparativo e superlativo. Negli esempi iniziali viene stabilito un paragone, una comparazione tra due “oggetti”. Nel nostro caso, due alimenti proposti a Vanessa. Nel primo caso, si parla di comparativo di maggioranza (più buono di...). Nel secondo caso, si parla di comparativo di uguaglianza (buono tanto quanto...). Nel terzo caso, si parla di comparativo di minoranza (meno amara di ...). Gli ultimi due esempi si riferiscono ad aggettivi espressi al massimo grado senza che siano stabiliti confronti con altri (amarissima, dolcissimo): si tratta di superlativi assoluti. 150 Modulo 8 - Un viaggio in treno Con le seguenti coppie di parole formare una frase comparativa di maggioranza e di minoranza (se non si conosce il significato di alcune parole, si può utilizzare il dizionario). Esempio: le acciughe e il latte Le acciughe sono più salate del latte Il latte è meno caro delle acciughe L’esercizio è lanciato. Ora si può proseguire • il cane e il gatto _________________________________________________________________________________ • il ragazzo e l’adulto _______________________________________________________________________________ • la bicicletta e l’automobile _______________________________________________________________________ • il giorno e la notte ___________________________________________________________________________ • i fiumi e i laghi ___________________________________________________________________________________ • il sole e le stelle ________________________________________________________________________________ • le scarpe e le pantofole ______________________________________________________________________ • le strade e i viali _________________________________________________________________________________ • i libri e i quaderni ____________________________________________________________________________ Nelle seguenti frasi formare il superlativo assoluto dell’aggettivo. Esempio: era una giornata luminosa Era una giornata luminosissima L’esercizio è lanciato. Ora si può proseguire • È stato un bel sogno ______________________________________________________________________________ • È un uomo buono ________________________________________________________________________________ • Gianna è una ragazza curiosa _____________________________________________________________________ • Ho trascorso una giornata noiosa ______________________________________________________________ • Cade una leggera pioggia ________________________________________________________________________ Per una migliore esemplificazione e per le forme irregolari confrontare una grammatica italiana Cfr. Modulo “La scuola” 151 MateriAli Verifica1 Raccontare ai compagni l’ultimo viaggio interessante che avete fatto. Verifica2 Scrivere un elenco di quello che si può vedere dal finestrino di un treno. Ieri ho preso il treno e ho visto dal finestrino: • il mare ....______________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ Ho immaginato di vedere: • il mio paese ____________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • ______________________________________________________________________________________ • _______________________________________________________________________________________ • _______________________________________________________________________________________ 152 Modulo 9 Lavisita medica 153 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Personale • Chiedere informazioni • Dare informazioni sul proprio stato di salute • Dare istruzioni per fare • Esprimere timore preoccupazione • Rassicurare • Ringraziare • Salutare • Aggettivi • Avverbi • Congiunzioni • Futuro semplice • Imperativo • Imperfetto • Interrogativi • Passato prossimo • Preposizioni semplici • Preposizioni articolate • Presente indicativo • Pronomi diretti • Pronomi indiretti • Verbi modali • Verbi riflessivi Ambito Pubblico Oggetti • Appendiabiti • Confezioni di medicinali • Lettino • Sedie • Strumenti ed apparecchiature sanitarie • Quadri • Tavolo • Telefono • Vasi con piante • Vetrina • Computer • Apparecchio per ecografia Luoghi • Studio medico • Ospedale Azioni • Salutare • Presentarsi • Sedersi • Dialogare 154 Ampliamento Avvenimenti • Sottoporsi ad una visita medica • Fare un esame diagnostico Lettura (Cena di Fine Estate) con prova d'ascolto e verifica scritta Modulo 9 - La visita medica Attività Esercizi • Ascolto • Parlato • Lettura • Mediazione • Scrittura • Interazione • Riflessione sulla lingua Compiti comunicativi • Ascolto del testo • Lettura guidata del testo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione del testo - Vero/Falso/Non dato • Riascolto del testo • Comprensione del testo - Risposte multiple • Comprensione del testo - Cloze • Verifica (dialogo a coppie) Esercizi linguistici • Uso delle strutture grammaticali (futuro semplice) • Trasformazione di frasi: dall’indicativo presente al futuro e al passato prossimo • Verifica (gioco di ruolo) • Verifica finale (produzione scritta: elenco) 155 MateriAli DalMedico(Traccia19) Signora Castillo - Buongiorno, dottoressa. Sono la signora Veronica Castillo. Dott.ssa Rocchi - Buongiorno, signora Castillo! Signora Castillo - Come ho già detto alla sua segretaria, non sono ancora una sua paziente, però ho già presentato la richiesta per avere Lei come medico di famiglia. Vivo in Liguria da pochi mesi. Ho avuto il suo indirizzo dalla mia amica Clara Martinez. Dott.ssa Rocchi - Sì la conosco, è una mia paziente. Bene. Ora conosco anche Lei, signora. Mi dica, che cosa si sente? Che disturbi ha? Signora Castillo - Ecco: da qualche giorno ho un dolore all’addome, qui a destra e mi gira la testa. Poco fa temevo di cadere. Sono molto preoccupata. Dott.ssa Rocchi - Capisco. Intanto si rilassi! Avrà tempo di preoccuparsi, e poi, se ci saranno dei problemi, ci saranno anche le cure. Non le pare? Signora Castillo - Sì, ha ragione. Dott.ssa Rocchi - Quando ha fatto gli ultimi esami? Era tutto a posto? Signora Castillo - Li ho fatti la primavera scorsa. Andava tutto bene. Sa, io non ho mai avuto malattie, ma da quando lavoro come badante, a volte, ho delle paure… Capisce? E poi mio marito ha insistito tanto… Dice sempre che alla nostra età, ormai abbiamo cinquantacinque anni, è meglio fare un controllo generale almeno una volta l’anno. Dott.ssa Rocchi - Ora la visito e le misuro la pressione. Si sdrai sul lettino. Signora Castillo - Devo togliermi la maglia? Dott.ssa Rocchi - Sì, la canottiera invece può tenerla. Signora, io non riscontro nessun problema, soltanto il fegato un po’ gonfio. Il resto sembra nella norma, anche la pressione è perfetta. Tuttavia, per il suo fegato le consiglio di fare un’ecografia. Signora Castillo - Che cos’è? Fa male? Dott.ssa Rocchi - Assolutamente no. È un esame semplicissimo, non sentirà niente. Signora Castillo - La posso fare qui da Lei? Dott.ssa Rocchi - Sì, ma può farla anche all’ospedale, pagando solo il ticket. Signora Castillo - Che cosa devo fare? Dott.ssa Rocchi - Le scrivo la richiesta. Telefoni al numero verde, lo trova su questo foglio, l’impiegata le dirà il numero della sua prenotazione, il luogo, la data e l’ora dell’appuntamento; le spiegherà anche che cosa dovrà mangiare il giorno prima dell’esame. Torni da me appena otterrà il risultato. Se sarà necessario le prescriverò una terapia adeguata. Signora Castillo - Ci vorrà molto tempo? Dott.ssa Rocchi - Non credo. Intanto stia tranquilla, davvero non mi sembra niente di grave. D’accordo? Signora Castillo - La ringrazio, dottoressa. Arrivederla. Dott.ssa Rocchi - Di nulla. Arrivederla. 156 Modulo 9-Lavisitamedica Paziente: persona ammalata affidata alle cure di un Glossario medico. Addome: ventre; la parte inferiore del tronco com- Ticket: pagare il ticket: pagare una parte del costo di presa fra il torace e il bacino. un esame medico. Misurare la pressione: misurare la pressione del Numero verde: numero telefonico; si può chiamare sangue. un numero verde per ricevere informazioni. Fegato: ghiandola situata nell’addome, in alto a La chiamata è gratuita, non si paga. destra. Prenotazione: modo per assicurarsi un diritto; in Ecografia: esame diagnostico che utilizza ultrasuoni. questo caso: fissare un appuntamento per sottoporsi Permette di evidenziare masse anomale di tessuti o ad un esame medico. di liquidi all’interno di organi. Terapia adeguata: cura adatta. Esofago Fegato Stomaco Duodeno Pancreas Colon Intestino 157 MateriAli Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. La signora Castillo è la segretaria della dottoressa Rocchi. Vero Falso Non dato La dottoressa Rocchi prescrive una terapia alla signora Castillo. Vero Falso Non dato La signora Martinez è una paziente della dottoressa Rocchi. Vero Falso Non dato È possibile prenotare un’ecografia telefonando al numero verde. Vero Falso Non dato Il signor Castillo si sente male. Vero Falso Non dato Per sottoporsi ad un esame si deve pagare il ticket. Vero Falso Non dato La signora Castillo è spesso ammalata. Vero Falso Non dato Telefonando al numero verde è possibile ricevere tutte le informazioni necessarie. Vero Falso Non dato La dottoressa visita la signora Castillo e le controlla la pressione. Vero Falso Non dato La chiamata al numero verde è gratuita. Vero Falso Non dato La segretaria della dottoressa è sempre molto gentile. Vero Falso Non dato Il Servizio Sanitario Nazionale è una forma di assistenza privata. Vero Falso Non dato 158 Modulo 9 - La visita medica Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura e verificare le risposte. La signora Castillo è molto ansiosa molto malata molto preoccupata La dottoressa Rocchi prescrive una terapia alla signora Castillo visita la signora Castillo chiacchiera con la sua segretaria La dottoressa Rocchi riceve solo su appuntamento conosce la signora Martinez visita la signora Martinez Dopo aver visitato la signora Castillo, la dottoressa saluta la signora e la manda a casa saluta la signora e la manda all’ospedale prescrive alla signora un’ecografia La signora Castillo non ha mai fatto esami clinici non prende mai farmaci non ha mai avuto malattie La primavera scorsa la signora Castillo ha fatto un viaggio in Liguria si è sottoposta ad un controllo medico generale si è fatta visitare dalla dottoressa Rocchi Dopo aver visitato la signora Castillo, la dottoressa afferma che la pressione del sangue è troppo alta che non ci sono seri problemi di salute che la situazione è grave La dottoressa prescriverà una terapia solo se sarà necessaria per tranquillizzare la signora per sperimentare un nuovo farmaco Secondo il marito della signora Castillo ad una certa età non c’è bisogno di controlli medici è meglio far controllare il proprio stato di salute almeno una volta l’anno è meglio non assumere farmaci 159 MateriAli Cloze Inserire negli spazi vuoti le espressioni: adesso, alcuni, assolutamente, mai, nessun, ora, prima, poi, qualche, sempre, tuttavia, ultimi. • La signora Castillo ha parlato con la segretaria ____________________ di entrare nello studio della dottoressa. • La signora Castillo non ha ________ avuto malattie, ma ________________ è piuttosto preoccupata. • Da _________________________ giorni si sente male e teme di avere _______________ cosa di grave. • Secondo gli _________________________________ esami, tutto andava bene, ma ___________ chissà? • Suo marito è _____________________________ ansioso e insiste perché faccia dei controlli regolari. • La dottoressa visita la signora, _________ la rassicura: non ha riscontrato ____________ problema. • Le consiglia, __________________, di sottoporsi ad un esame del fegato. Si tratta di un’ecografia, un esame ____________________ semplice e non doloroso. Unaregolaalgiorno Il futuro semplice. Verbi irregolari Avere ed Essere (Cfr. la tabella nel Modulo “La patente di guida”) Come -avere- si coniugano anche i verbi ANDARE DOVERE POTERE SAPERE VEDERE andrò, andrai, andrà... dovrò, dovrai, dovrà... potrò, potrai, potrà... saprò, saprai, saprà... vedrò, vedrai, vedrà... Come -essere- si coniugano anche i verbi DARE FARE STARE 160 darò, darai, darà... farò, farai, farà... starò, starai, starà... Modulo 9-Lavisitamedica Anche i verbi bere, rimanere, venire, volere formano il futuro in modo irregolare. Bere Rimanere Venire Volere Berrò Berrai Berrà Berremo Berrete Berranno Rimarrò Rimarrai Rimarrà Rimarremo Rimarrete Rimarranno Verrò Verrai Verrà Verremo Verrete Verranno Vorrò Vorrai Vorrà Vorremo Vorrete Vorranno Ricordate • Il futuro si usa per esprimere un’azione che deve ancora accadere. Esempio: Mario arriverà sabato prossimo. • Spesso, specialmente nella lingua parlata, si usa anche il presente indicativo per esprimere un’azione che deve ancora succedere. Esempio: Mario arriva sabato prossimo. • Il futuro si usa anche per esprimere incertezza, dubbio. Esempio: sarà un esame difficile? Bella questa macchina! Quanto costerà? • Il futuro si usa spesso anche in senso ironico. Esempio: Vuoi lasciare il tuo lavoro? è interessante e ben retribuito, sarai mica matto? 161 MateriAli Esercizio 1 Completare le seguenti frasi con il verbo al futuro semplice. Esempio: (recarsi) Veronica ______________ nello studio del dottore. Veronica si recherà nello studio del dottore. • (visitare) La dottoressa ________________ i suoi pazienti. • (telefonare) Lunedì mattina Veronica _______________ all’ufficio prenotazioni. • (fissare) L’impiegata le _________________ un appuntamento. • (decidere) La dottoressa __________________ quale terapia prescrivere. • (lasciare) I pazienti ________________ i loro messaggi sulla segreteria telefonica. • (essere) Il risultato di questa dieta ___________ eccellente. • (ricevere) I pazienti _________________ le cure necessarie. • (seguire) L’ammalato ____________________ scrupolosamente le prescrizioni del suo medico. • (aprire, chiudere) Ogni volta che tu _______________ la bottiglietta dello sciroppo, la ________________ con cura dopo l’uso. • (uscire) Voi non ________________ finché non sarete guariti. • (capire) Il paziente ________________ che deve smettere di fumare? • (sapere) Certamente il medico ________________ come convincerlo! 162 Modulo 9 - La visita medica Trascrivere le seguenti frasi con il verbo al futuro semplice. Esempio: Ogni giorno Veronica si alza alle sette. Domani mattina Veronica si alzerà alle sette. • Ogni giorno la segretaria apre lo studio alle otto e trenta, anche domani ______________________________________________________________________________. • Di solito la dottoressa arriva alle nove, anche domani ______________________________________________________________________________. • Dalle nove alle dodici la dottoressa riceve su appuntamento, anche oggi, dalle nove alle dodici, ___________________________________________________________. • Di solito dalle 15 alle 17 è occupata con le visite a domicilio, anche oggi dalle 15 alle 17 __________________________________________________________________. • La segretaria ha sempre molto da fare, anche domani ______________________________________________________________________________. • Nella sala d’attesa i pazienti parlano tra loro o sfogliano delle riviste, forse anche domani ________________________________________________________________________. • Tutte le sere la dottoressa chiude lo studio alle 20, anche domani sera _________________________________________________________________________. • La dottoressa non risponde mai al telefono durante le visite, neppure durante la prossima visita __________________________________________________________. • Ogni mattina davanti al laboratorio-analisi dell’ospedale ci sono molte persone, probabilmente anche domani _______________________________________________________________. • La segretaria finisce il lavoro alle 19.30, anche oggi _________________________________________________________________________________. 163 MateriAli Completare la tabella. PASSATO PROSSIMO PRESENTE FUTURO _________________________ Prendo un appuntamento _________________________ Hai comprato le medicine? _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ Scriverà la ricetta _________________________ Seguiamo una dieta _________________________ _________________________ _________________________ Pagheranno il ticket _________________________ Leggete le istruzioni _________________________ È andato dal dottore _________________________ _________________________ _________________________ La cura è lunga _________________________ Hanno finito la terapia? _________________________ _________________________ _________________________ Chiamate il medico? _________________________ 164 Modulo 9 - La visita medica Mediazione e ricerca sul dizionario (Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima individualmente, poi a coppie o in piccoli gruppi). • Ecco alcune espressioni particolari e modi di dire relativi a parole che indicano le parti del corpo umano: Alzare il gomito: bere smodatamente. A ogni piè sospinto: continuamente. Aspettare qualcuno, accogliere qualcuno a braccia aperte: con affetto, con desiderio. Avere fegato: avere coraggio. Avere naso: avere intuito. Avere un diavolo per capello: essere molto adirati. Dare la mano a qualcuno: salutare qualcuno. Dare una mano a qualcuno: aiutare qualcuno. Essere il braccio destro di qualcuno: esserne il principale collaboratore. Essere in gamba: essere abile, forte, capace, in buona salute. Fare di testa propria: agire per propria libera scelta, senza tener conto di consigli altrui. Ficcare il naso negli affari altrui: interessarsi di fatti che riguardano gli altri. Lavarsi le mani di qualcosa: disinteressarsi. Prendere qualcosa sotto gamba: con leggerezza. Stare a girare i pollici: stare senza far nulla, stare in ozio. Sentirsi cascare le braccia: essere preso da sfiducia. Starsene con la coda fra le gambe: restare abbattuto, avvilito, mortificato. Sui due piedi: all’improvviso, senza riflettere. • Cercare nel dizionario altre espressioni simili. • Confrontare se nella propria lingua esistono espressioni con lo stesso significato. Costruire storie • Con i compagni del proprio gruppo, provare a costruire un testo orale usando alcune delle espressioni relative alle parti del corpo. Potete usare le espressioni che abbiamo dato o altre che avete trovato nel dizionario. • Ora scrivere la storia che avete inventato insieme con i compagni. • Leggere la storia ai compagni degli altri gruppi. 165 MateriAli Verifica Dialogare e lavorare a coppie. Tra i colleghi di corso scegliere un compagno: • scegliete la persona meno conosciuta e dialogate con lei utilizzando le domande che proponiamo • riferite all’intero gruppo le cose che il vostro compagno vi ha raccontato • al termine della conversazione scrivete le risposte secondo la giusta persona. • Che cosa fai quando non ti senti bene? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Per essere ricevuto dal tuo medico devi attendere molto? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Devi andare all’ospedale per fare degli accertamenti, hai paura? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Devi seguire una terapia, come ti comporti? Segui scrupolosamente le indicazioni del tuo medico? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Nella tua città esistono centri d’informazione sulla salute e la prevenzione delle malattie? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Che cosa fai per mantenerti sano e prevenire le malattie? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 166 Modulo 9 - La visita medica Verifica Gioco di ruolo. • Assegnare le parti. • Situazioni:Telefonare alla segretaria della Dott.sa Rocchi per prenotare una visita. Telefonare al numero verde per prenotare un’ecografia. Telefonare alla segretaria della Dott.ssa Rocchi per annullare l’appuntamento. Direttamente dalle scuole Un cuore matto Conosco un ragazzo con il cuore che batte a vari ritmi. Nei momenti in cui sente la musica il suo cuore cade nel sogno. Egli non può sopportare il silenzio completo perché è troppo pericoloso: il suo cuore non pompa più. Ama le ragazze che vanno matte per la musica “Tekno”. Per mantenersi vivo a scuola tiene sempre il walkman acceso. Qualche volta è un po’ in difficoltà, quando le pile si scaricano. Gli amici, per aiutarlo a sopravvivere, devono battere un ritmo forsennato con una riga contro il banco. Alla madre si spezza il cuore quando vede il suo ragazzo ridotto in quelle condizioni! (Yee e Miles) Un cuore… Ride, quando è un fiore. Ha sapore, quando è un biscotto. Si regala, quando è una scatola. Si indossa, quando è di stoffa. Brilla, quando è un gioiello. Si stampa, quando è una cartolina. Si moltiplica, quando è in compagnia. (Anneli, Carola, Ute) La “malattia” del dottor Ognibene Il dottor Ognibene da qualche giorno è un po’ nervoso. La sua segretaria è in ferie e lui non riesce a concentrarsi sui problemi dei suoi pazienti. Come si fa, col telefono che squilla in continuazione, con la signora Monti che chiacchiera ad alta voce nella sala d’attesa? Vorrebbe uscire dallo studio e rimproverarla.“Crede di essere nel salotto di casa sua?”Tuttavia il dottore sa benissimo che spesso i pazienti parlano tra loro per dominare l’ansia. In un altro momento uscirebbe per pregare tutti quanti di abbassare il volume. Oggi, però, rimane incollato alla poltrona con lo sguardo fisso davanti a sé: anche lui ha i suoi problemi. Che c’è? Un medico non può avere i suoi problemi? Specialmente se è un po’ innamorato della sua segretaria e non gliel’ha mai detto! Ora che lei se n’è andata in ferie (proprio ora doveva andarci?) si tormenta: “Con chi sarà? Cosa farà? Si sarà accorta che senza di lei non posso lavorare, non mi posso concentrare, non posso vivere? Quando torna glielo dico. Ma tornerà?” La signora Monti bussa, apre la porta: “Dottore, dottore! È il mio turno, posso entrare?” Ma chi la vede, la signora Monti? Povero dottor Ognibene malato d’amore! 167 MateriAli Ampliamento-Cenadifineestate (Traccia20) Letturaconprovad'ascolto a) Ascoltate con attenzione la lettura del brano dal CD. All'inizio dell'estate, finita la scuola, noi del Gruppo-Tre abbiamo deciso di continuare a vederci ogni mercoledì per trascorrere un pomeriggio insieme e parlare SOLO italiano. Ci siamo detti: "Ora che siamo diventati piuttosto in gamba, non vogliamo perdere quello che abbiamo imparato, non staremo da soli a girarci i pollici! Ci vedremo regolarmente ogni settimana e ciascuno di noi, a turno, ospiterà il gruppo a casa propria. Ci impegneremo come a scuola e nessuno prenderà la cosa sotto gamba". Tutto ha funzionato benissimo: se un giorno uno aveva la testa fra le nuvole… c'era subito un altro pronto a dargli una mano, senza farsi venire un diavolo per capello a causa dei suoi sbagli nell'uso dei verbi. L'ultima volta ci siamo incontrati a casa di Susanna e Matthias e abbiamo organizzato una cena per festeggiare. Titolo della cena: "Congiuntivo in tutte le salse". Dovevamo lavorare tutti insieme dividendoci i compiti. Werner voleva andare a fare la spesa con Bogdan, ma non potevamo lasciarli andare: hanno troppo le mani bucate! Meglio incaricare Marianna e Irina, due donne senza grilli per la testa: avrebbero comprato le cose necessarie. Sibilla era la Capo - cuoca, Lisa, Susanna e Mirco gli aiutanti. Anton si è occupato del forno a legna e della cottura di pane, pizze, torte verdi, verdure ripiene e torte dolci. In tutto ciò Matthias è stato il suo braccio destro. Carola e Martin, suo marito, hanno sistemato il giardino, apparecchiato la tavola, affettato salumi e formaggi e scelto i vini. Giorgio e Cornelia hanno preparato i dolci. La cena si è svolta in un'atmosfera di amicizia e di allegria: il cibo era ottimo ed il vino invitava ad alzare un po' il gomito… Fortunatamente c'è sempre qualcuno che decide di guidare al ritorno a casa ed ha abbastanza fegato per non bere. Alla fine Irina e Bogdan ci hanno fatto una sorpresa: hanno recitato l'episodio di Perpetua e Don Abbondio, che torna a casa con la coda fra le gambe dopo il suo incontro con i banditi di don Rodrigo… Sono stati bravissimi! 168 Modulo 9-Lavisitamedica b) Ora completate le frasi. Vi diamo tre possibilità di completamento. Scegliete quella adatta e segnatela con una X. Gli studenti del Gruppo-Tre desiderano incontrarsi ogni giorno vedersi per praticare l'italiano incontrarsi per cenare insieme Gli studenti del Gruppo-Tre sono diventati piuttosto bravi piuttosto distratti piuttosto allegri Durante gli incontri del Gruppo, se uno studente era un po' distratto trovava un amico pronto ad aiutarlo un amico pronto ad irritarsi per i suoi errori un amico indifferente Bogdan e Werner non possono andare a fare la spesa perché non hanno soldi sono troppo disattenti sono troppo spendaccioni Il principale collaboratore di Anton è Martin Matthias Mirco Durante la cena tutti gli amici sono allegri mangiano troppo bevono troppo "Congiuntivo in tutte le salse" è il titolo ironico di un libro un piatto particolare una cena c) Ascoltate di nuovo la lettura e controllate quello che avete scritto. 169 MateriAli Verificafinale(ProduzioneScritta) Mangiare per stare bene Il medico mi ha detto di evitare le "cene di fine estate" come quella del Gruppo - Tre. Ma è possibile invece mangiare per stare bene. • Cosa posso mangiare e bere? Scrivi un elenco ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ • Cosa devo evitare? Scrivi un elenco ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 170 Modulo 10 Ristorante delMondo 171 MateriAli Situazione Comunicativa Obiettivi linguistico/comunicativi Contenuti linguistici Dominio Personale • Salutare per accogliere • Fare domande • Chiedere informazioni • Esprimere soddisfazione, gradimento, nostalgia • Descrivere luoghi • Elencare oggetti • Dare consigli • Invitare • Ringraziare • Raccontare • Salutare al momento del commiato • Avverbi • Congiunzioni • Condizionale presente • Imperfetto • Il passivo con “venire” • Passato prossimo con l’ausiliare “essere” • Passato prossimo con l’ausiliare “avere” • Preposizioni semplici • Preposizioni articolate • Verbi riflessivi • Gerundio Ambito Pubblico Oggetti • Utensili per la cucina • Alimenti conservati • Elettrodomestici per la cucina • Frutta e verdura • Alimenti freschi • Vasellame • Pentole • Piatti cucinati Luoghi • Ingresso di un ristorante • Cucina • Sala da pranzo • Banco di frutta e verdura Avvenimenti • Accogliere i clienti in un ristorante • Servire a tavola • Preparare cibi • Comprare alimenti in un mercato • Assaggiare cibi nuovi • Festeggiare Azioni • Salutare • Ordinare il pranzo • Preparare • Cuocere • Comprare • Mangiare • Fare festa 172 Modulo 10 - Ristorante del Mondo Attività Esercizi • Ascolto • Parlato • Lettura • Scrittura • Interazione • Mediazione Compiti comunicativi • Ascolto del testo • Lettura guidata del testo (attenzione all’intonazione, alla pronuncia) • Comprensione del testo dal punto di vista lessicale (parole particolari e struttura) • Comprensione testo - Vero/Falso/Non dato • Riascolto del testo, letto da più persone e poi recitato • Comprensione del testo - Risposte multiple • Rielaborazione del testo Esercizi linguistici • Uso delle strutture grammaticali: - participio passato - alcuni verbi dal participio passato irregolare - passato prossimo (ausiliari essere e avere) • Trasformazione dall’indicativo presente al passato prossimo • Verifica (interazione e scrittura) 173 MateriAli RistorantedelMondo(Traccia21) Liguria, anno 2012 Nel quartiere del porto di Genova hanno appena aperto il “Ristorante del Mondo”. Lo gestiscono un gruppo di ragazzi di etnie e nazionalità diverse: senegalese, turca, colombiana, ecuadoriana, cubana, marocchina, nigeriana, tedesca, cinese. Anche due ragazzi italiani fanno parte della squadra! Così il loro menu rappresenta veramente il mondo in tavola! Si chiamano: Minelph, Castro, Marina, Pedro, Orlando, Abdelkader, Birgit, Sedef, Quing-Xia, Memunatu. I proprietari del ristorante sono, oltre a loro, tutti quelli che lavorano lì: anche il cuoco e la cuoca, il cameriere e la cameriera, il maître (direttore della sala), che accoglie all’ingresso i clienti. Il locale appartiene a tutti! I clienti leggono la Carta e si accorgono che stanno per gustare una cucina veramente multiculturale... Già la carta delle vivande e delle bevande, che è scritta su vivaci cartoncini, riporta i nomi dei cibi nelle varie lingue e nelle varie grafie. L’arredo invece è tipicamente ligure: i muri della sala sono bianchi e neri. Le tovaglie sui grandi tavoli rotondi sono bianche e fresche con bei ricami e sopra i tavoli i nostri amici hanno disposto piccole composizioni di fiori bianchi, rosa e rossi. Appese ai muri del ristorante ci sono delle piccole lavagne. Queste riportano i menu che vengono aggiornati quasi quotidianamente. Marco entra nel ristorante. Poiché conosce i camerieri, questi gli si rivolgono dandogli del Tu. - Ciao, Marco, come stai? Ti abbiamo prenotato il solito tavolo, a nome Sereni. - Sì, Grazie, un tavolo per quattro, vicino alla finestra. Fra poco arriveranno i miei amici. Dopo qualche momento arrivano altri clienti. Sono i signori Allegro che vengono accompagnati al loro tavolo. All’ingresso si fanno avanti gli amici di Marco e ancora altre persone. Tutti prendono posto. Ora il Ristorante del Mondo è completo. Viene diffusa una musica delicata e dolce che non disturba la conversazione. Le varie canzoni appartengono alle culture dei proprietari. I clienti aprono la carta del ristorante e leggono le proposte alla carta e piatti che possono scegliere. Ci sono anche alcuni Menu che propongono delle interessanti e convenienti combinazioni: un primo, un secondo e un dolce e una bevanda a scelta per un prezzo di 15 euro. Castro e Sedef prendono le ordinazioni. Ora noi ascoltiamo il dialogo fra Castro e i signori Allegro e Sereni. Castro si rivolge ai signori Allegro. Usa il Lei, la forma di cortesia perché non conosce bene i nuovi clienti. - Che cosa Le farebbe piacere provare, Signora? - Vorrei assaggiare il Pouned-yam. - È un’ottima scelta. Desidera ancora qualcosa? - No, scelgo il Pouned-yam come piatto unico. - E per Lei, Signore? - Dunque, io vorrei il menu a prezzo fisso con Pansöti in salsa di noce come primo e il pollo al cocco come secondo. - Benissimo, per il dolce Le chiedo dopo? - Si d’accordo. - E da bere? - Beviamo solo acqua. Una bottiglia di acqua minerale frizzante, per favore! Nel leggere la carta mi viene fame… E voi che piatto avreste voluto assaggiare? È bello potere avere qualche frammento di Mondo sulla tavola! 174 Modulo 10-RistorantedelMondo Lettura-Interazione-Mediazione(dafarsicontuttalaclasse) Leggere la carta e il menu della Sera e discuterne con i compagni e con l’insegnante. Riprendere l’ultima domanda del testo. Che piatto avete scelto? Ci sono dei cibi che non si conoscono? Provare a tradurli nella propria lingua. Carta del Ristorante del Mondo Menu della Sera a 15 Euro Primo, secondo e dolce, compreso il pane e una bevanda a scelta fra acqua minerale, una birra piccola o un quarto di vino della casa Primo. A scelta: Pansoti in salsa di noci Carpaccio di verdure miste Pansöti co-a sarsa de noxe (Liguria) (Italia in molte regioni) (V) (V) Pollo con riso Pollo al cocco Caponata o Ratatouille o Zaâluk Pollo con arroz Poulet au coco (Centro e Sud America) (Senegal) (Mediterraneo) (V) Mandorle glassate Macedonia di frutta mista di stagione Dolce turco con miele Minnuli agglassati Secondo. A scelta: Dolce o frutta. A scelta: Primi (Sicilia) (è diffusa in molti paesi) (Turchia) Baklava Cenare alla Carta Pansoti in salsa di noci Carpaccio di verdure miste Pansöti co-a sarsa de noxe (Liguria) (Italia) Pollo con riso Pollo al cocco Caponata o Ratatouille o Zaâluk Frittelle di platano Pouned-yam-con sugo di verdura Cous-cous Carne alla marocchina (Tajin) Pesce marinato Spiedino di carne Pollo con arroz Poulet au coco (Centro e Sud America) (Senegal) (Mediterraneo) (Cuba) (Nigeria) (Mediterraneo) (Marocco) (Perù e Cile) (Turchia) Secondi, contorni e piatti unici Dolci, gelati e frutta Strudel di Mele Dolce turco con miele Dolce marocchino (Bastela) Mandorle glassate Macedonia di frutta mista di stagione Gelato di gelsomino Mariquitas de platano Pouned-yam Ceviche Sis Kebab Apfelstrudel Baklava Minnuli agglassati Gelatu di gesuminu (V) (V) (V) (V) (Germania, Austria, Friuli, Alto Adige) (Turchia) (Marocco) (Sicilia) (è diffusa in molti paesi) (Sicilia) I piatti contrassegnati dalla (V) sono piatti anche per vegetariani 175 MateriAli Glossario-Mediazione Dopo la lettura del testo, leggere le parole e le espressioni particolari nel Glossario. Cercare nel dizionario le parole e le espressioni corri- spondenti nella propria lingua. Aggiungere al Glossario eventuali altre parole non conosciute... Gestiscono (un ristorante, un’azienda, un negozio...): occuparsi di, dirigere Maître (direttore della sala): termine francese che Glossario indica la persona che sorveglia il servizio complessivo di una sala di un ristorante Arredo: insieme dei mobili e dei quadri Gustare una cucina multietnica o multiculturale: Vengono aggiornati: messi a giorno, e quindi rinno- gustare dei cibi che provengono da diverse etnie o vati tutti i giorni culture Lavagne: lastre di ardesia sulle quali si scrive. Si Multiculturale: dove sono presenti più culture usano a scuola e spesso anche nei ristoranti all’uso Menu: la carta delle vivande antico La carta delle bevande, la carta dei vini: in molti Prenotato: riservato, si dice per i posti in treno, al ristoranti, specie quelli molto eleganti la carta dei ristorante, in aereo vini è presentata a parte, non è sul Menu Quotidianamente: tutti i giorni Vivaci: allegri, dove c’è vita (in questo caso vuol Dandogli del Tu: dire colorati e attraenti) cfr. Modulo Uffici Comunali Cartoncini: piccoli fogli di cartone Viene diffusa una musica delicata: la musica si Grafie: modi di scrivere, scritture sente in tutta la sala perché un apparecchio come Composizioni: viene dal verbo comporre che vuole uno stereo la riproduce. La musica non è forte dire “mettere insieme”. Si può comporre della musi- Assaggiare: gustare per la prima volta. Provare. ca, si può comporre una poesia. In questo caso si Prendere solo un assaggio: solo una piccola porzio- mettono insieme dei fiori con un effetto gradevole ne. 176 Modulo 10 - Ristorante del Mondo Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto) Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO. Il Ristorante del Mondo è un ristorante solo italiano Vero Falso Non dato Nel menu ci sono antipasti, primi, secondi e dolci Vero Falso Non dato I gestori del ristorante appartengono a diverse nazionalità Vero Falso Non dato Nel menu ci sono anche le trofie al pesto Vero Falso Non dato Il Ristorante del Mondo è a Genova Vero Falso Non dato Il pollo al cocco è una ricetta spagnola Vero Falso Non dato Il Ristorante del Mondo ha le tovaglie azzurre Vero Falso Non dato I vini sono italiani Vero Falso Non dato Il menu è scritto sui cartoncini e sulle lavagne Vero Falso Non dato I camerieri danno del Tu a tutti i clienti Vero Falso Non dato Il menu viene aggiornato quotidianamente Vero Falso Non dato Sui tavoli ci sono delle piante senza fiori Vero Falso Non dato Il sorbetto al gelsomino è fatto con i fiori Vero Falso Non dato 177 MateriAli Questionario Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura e verificare le risposte. Il Ristorante del Mondo è in una città ligure in un paese della Lombardia in montagna Castro è il nome del cameriere di un cliente di un amico Marco è un cameriere un cliente il direttore di sala I clienti leggono il menu e si accorgono che stanno per gustare cibi di diverse culture possono mangiare molto poco non possono mangiare piatti italiani Ai muri sono appese lavagne con poesie con i nomi dei clienti con il menu del giorno I signori Allegro hanno prenotato un tavolo per due persone hanno dimenticato di riservare il tavolo hanno prenotato un tavolo per quattro persone I tavoli del ristorante non hanno tovaglia hanno tovaglie a quadri hanno tovaglie bianche La carta delle vivande e dei cibi è multiculturale è tipicamente italiana ha solo cibi sudamericani Dopo qualche momento arriva una ballerina che fa la danza del ventre viene diffusa una musica delicata un complesso rock suona un pezzo molto rumoroso Il menu del Ristorante del Mondo è scritto solo in italiano solo in arabo in diverse lingue e in diverse grafie Ristorante 178 Modulo 10-RistorantedelMondo Cloze Inserire negli spazi vuoti: invece, i, nelle, davanti, dietro, in un, infatti, perché, dove, durante, mentre, più, quando, qui, ai, con. • Il Ristorante del Mondo si trova in Liguria _________________ uno dei piatti tipici sono i pansöti in salsa di noci. • Le composizioni di fiori ornano ____ tavoli. Le lavagne sono appese _____ muri _________ ai tavoli. _____________________ la cena, i clienti possono sentire una musica delicata e dolce. • ______________ un direttore di sala riceve i clienti, i cuochi preparano i cibi ________ cucine. • Il Ristorante del Mondo rappresenta molte culture _______________________ fa gustare una cucina muticulturale. • ________________ viene dato il menu ai clienti, essi possono leggere un elenco di cibi di vario tipo. ______________________il menu del giorno è molto vario. • I colori della carta delle vivande e dei vini sono vivaci. Le tovaglie sono semplicemente bianche ____________ decorazioni. • La musica viene diffusa in tutta la sala. I clienti cenano __________ gradevole ambiente. • Pronto, Paolo _________ arrivi al Ristorante del Mondo? Abbiamo prenotato un tavolo per quattro ___________ alla finestra. del Mondo 179 MateriAli Ricette del Mondo (Le ricette vengono proposte nella quantità per circa 6 persone) Leggere le ricette e svolgere esercizi di comprensione, traduzione e apprendimento delle parole nuove. RICETTA 1: Pollo al cocco - Poulet au coco (senegalese) • Ingrediente principale: un bel pollo da farcire • Preparazione: pulite bene il pollo, fiammeggiatelo. • Ingredienti per la farcia: 2 bicchieri di cocco un pizzico di cannella un cucchiaio da minestra di burro fuso un cucchiaio da minestra di acqua di fior d’arancio • Preparazione: mescolare tutti questi ingredienti e farcirne il pollo. Chiudere bene il pollo con il filo da cucina o con degli stecchini. • Ingredienti per condire il pollo prima della cottura: un pizzico di zafferano da sciogliere in un cucchiaio e mezzo di acqua senape olio, sale, pepe, acqua di fior d’arancio. • Preparazione: sciogliere lo zafferano nell’acqua e spennellare il pollo. Spennellare poi il pollo con la senape. In una pirofila da forno mettere acqua e olio, sale, pepe e acqua di fior d’arancio. 180 Far cuocere in forno già caldo per un’ora o il tempo necessario, a seconda della grossezza del pollo. Preparate ora la salsa che accompagna il pollo • Ingredienti per la salsa: mezzo litro d’acqua, zafferano cipolla tagliata sottile acqua di fior d’arancio mezzo cucchiaio di farina un cucchiaio d’ olio • Preparazione: mettere a fuoco dolce l’acqua e lo zafferano per cinque minuti. Aggiungere della cipolla tagliata a fettine sottilissime. Cuocere ancora per cinque minuti. Togliere dal fuoco. Aggiungere ora l’acqua di fior d’arancio (quantità secondo i gusti). Aggiungere ora la farina e l’olio. Mescolare bene e rimettere sul fuoco. Servire il pollo tagliato a pezzi con la sua farcia e la salsa. Modulo 10 - Ristorante del Mondo RICETTA 2: Pansöti in salsa di noci (Pansöti co-a sarsa de noxe) Ingredienti per la salsa di noci: • Ingredienti solidi: 1 ramoscello di maggiorana mezzo spicchio d’aglio 200 gr noci 30 gr formaggio grana grattugiato • Ingredienti liquidi 70 gr olio 30 gr burro fuso 1 cucchiaio di acqua tiepida 2 cucchiai di mollica di pane intrisa nel latte Preparazione: • Nel mortaio Pestare tutti gli ingredienti solidi nel mortaio e poi aggiungere olio, burro fuso a bagno maria e in seguito tutti gli altri ingredienti liquidi. • Nel robot elettrico Grattugiare noci e formaggio, aggiungere l’aglio e le foglie di maggiorana. Frullare poi tutti questi ingredienti grattugiati insieme agli ingredienti liquidi. Per i pansöti • Ingredienti del ripieno: 600 gr verdura (punte di ortiche, crescione, boraggine o altre verdure verdi come bietole erbette). La vecchia ricetta richiede sette erbe. 100 gr ricotta 20 gr grana grattugiato pinoli pestati (100 gr) 1 uovo noce moscata 100 gr burro sale • Preparazione: Cuocere la verdura in abbondante acqua salata. Scolarla bene e strizzarla. Poi tritarla. Sgusciare l’uovo e batterlo con un po’ di sale. Schiacciare la ricotta con una forchetta. Fondere il burro, mettere in una capace ciotola e mescolare la ricotta bene insieme a tutti gli altri ingredienti. Deve risultare un amalgama ovvero pasta compatta (si può fare tutto nel mortaio oppure in un recipiente molto capace aggiungendo gli ingredienti a poco per volta). • Ingredienti per la pasta: 200 gr farina 80 gr acqua 1 uovo intero e 1 tuorlo sale • Preparazione: fare la fontana con la farina, mettere in mezzo le uova, l’acqua e il sale, impastare bene tutti gli ingredienti. Fare un sfoglia sottile (come per fare i ravioli) e tagliarla a rettangoli con i lati di 8 e 10 cm, mettervi in mezzo una pallina di ripieno, ripiegare il rettangolino sulla diagonale e poi verso l’alto come per fare una barchetta Il pansoto ha la forma panciuta appunto (pansa in genovese vuol dire pancia) Cuocere i pansöti in abbondante acqua salata nella quale avremo aggiunto due cucchiai d’olio (per non farli attaccare) e scolarli al dente, appena si alza il bollore. Condirli con la salsa di noci, direttamente nei piatti. 181 MateriAli RICETTA 3: Pouned-yam con sugo di verdura (porridge di patate con sugo) Ricetta nigeriana • Ingredienti per 4 persone: 500 gr di yam (è una patata africana, si può sostituire con le normali patate) 1 kg di verdura 200 gr di gamberetti secchi in polvere 100 gr di pelati olio rosso (di palma ma si può sostituire con quello di oliva) cipolla dado carne di montone o di manzo a piacere peperoncino in polvere sale • Preparazione Prima laviamo la verdura e la tagliamo a pezzettini, mettiamo a friggere la cipolla finché è dorata, aggiungiamo i pelati e il sale. Facciamo cuocere per 5 minuti, poi mettiamo un po’ d’acqua e aggiungere la carne e il dado. Lasciamo cuocere sino a quando la carne è ben cotta. Aggiungiamo poi i gamberetti e il peperoncino. Alla fine mettiamo la verdura: così il sugo è pronto. Poi sbucciamo le yam (o le patate normali), le mettiamo a cuocere e quando sono ben cotte, le mettiamo in un mortaio e le pestiamo sino a quando diventano una poltiglia. Si servono le yam calde con il sugo. 182 RICETTA 4: Zaâluk Ricetta marocchina Si trova questo piatto in tutto il Mediterraneo con diverse varianti a seconda delle zone e delle verdure a disposizione. Vi proponiamo la variante marocchina. • Ingredienti Melanzane 2 Peperone rosso 1 Pomodori 2 Limone 1 Aglio schiacciato 2 spicchi Peperoncino 1 cucchiaio Cumino 1 cucchiaio Coriandolo 5 rametti Olio di oliva 5 cucchiai Sale Paprika dolce 1 cucchiaio Cipolla 1 Olive nere a piacere • Utensili: coltello tagliere pelapatate pentola con coperchio cucchiaio di legno • Preparazione: In una pentola grossa mettere a cuocere le melanzane tagliate a grossi dadi, senza togliere la buccia, in acqua salata per 30 minuti. Pelare i pomodori e tagliare i peperoni a dadini, dopo averli spellati e tolto i semi; metterli a cuocere per 5 minuti in una padella con olio, paprika dolce, cumino, aglio, succo di limone, cipolla tagliata a fettine e sale. Quando le melanzane sono quasi cotte, lasciarle sgocciolare, passarle per togliere l’acqua in eccesso e aggiungerle ai pomodori e ai peperoni. Schiacciare bene il tutto e mettere sul fuoco basso per 15-20 minuti sempre mescolando, finché tutta l’acqua non sarà evaporata aggiungendo il coriandolo e il peperoncino. Aggiungere succo di limone a fine cottura. Lasciare raffreddare e servire con olive nere e/o bucce di limone candite. Modulo 10-RistorantedelMondo Ricetta5:Frittellediplatano Mariquitas de platano-Ricettacubana • Ingredienti: 2 platani verdi del tipo grande olio sale e pepe • Preparazione Sbucciate i platani: sono delle grosse banane verdi che si trovano nei negozi di frutta che vendono frutta esotica. Tagliateli trasversalmente in rondelle il più sottili possibili. Friggetele in olio a fuoco medio fino a quando non saranno dorate e croccanti. Fatele asciugare su della carta assorbente. Salate e pepate. Servitele calde come se fossero delle patate fritte… Ricetta6:Sorbettodigelsomino (Gelàtu di gesuminu) Ricettasiciliana • Ingredienti per 6 persone: 50 gr. di gelsomino (solo i fiori) 150 gr.di zucchero semolato un bicchierino di rum 4 uova (solo gli albumi) • Preparazione Mettete il gelsomino, freschissimo appena colto, a macerare in mezzo litro d'acqua per qualche ora, quindi filtratelo. Ponete una pentola sul fuoco con l'acqua aromatizzata che avrete ottenuto e portatela ad ebollizione. Poi, versatevi lo zucchero e fatelo fondere mescolando continuamente. Togliete dal fuoco e fate raffreddare, aggiungete gli albumi, il rum, mescolate ed amalgamate bene e versate in un recipiente rettangolare dai bordi bassi (tipo vaschette per fare il ghiaccio). Mettete nel freezer per circa 2 ore mescolando ogni mezz’ora con l’aiuto di una spatola di legno in modo da ottenere un morbido sorbetto e che servirete in coppe ghiacciate. Servite in tavola subito. Questa è una ricetta che tiene conto di diverse culture. La Sicilia è infatti terra di incontro di differenti etnie e la sua cucina è varia e presenta ingredienti che vengono molto spesso dal mondo arabo. Primi degustatori dei sorbetti furono gli Arabi che, usarono aromatizzare la neve delle "nivere" di montagna (neviere) per farne gustosi sorbetti. I siciliani impararono dagli arabi questo uso. L'aroma di gelsomino, diffuso specialmente nella zona di Trapani, ci riporta alle origini arabe di questo delizioso sorbetto. Riflessionesullalingua(stiliaconfronto) Ogni ricetta ci è stata fornita da persone diverse, ognuna di loro ha un suo stile di comunicare con gli altri e di dare istruzioni. Le ricette sono dei testi “regolativi”, cioè testi che sono scritti apposta per dare istruzioni per compiere determinate operazioni. Leggete le ricette e paragonate i modi di scrivere il testo regolativo. Vi facciamo un esempio. Possiamo dire le stesse cose in tre modi diversi. Per dare istruzioni per fare la pasta possiamo dire: fare la pasta fate la pasta facciamo la pasta. Cercate nelle ricette le differenze: non sono errori, sono usi personali della lingua per scrivere lo stesso tipo di testo! 183 MateriAli Unaregolaalgiorno Il passivo. Passivo: essere (venire) + participio passato Forma attiva Forma passiva • Lo stereo diffonde la musica • I clienti leggono il menu • Il cuoco prepara il pollo con riso • Il Ristorante del Mondo offre una cucina multietnica • Un pittore ha dipinto i cartoncini in colori vivaci • I signori Allegri hanno prenotato un tavolo per due persone • La musica è (viene) diffusa dallo stereo • Il menu è (viene) letto dai clienti • Il pollo con il riso è (viene) preparato dal cuoco • Una cucina multietnica viene offerta dal Ristorante del Mondo • I cartoncini sono stati dipinti da un pittore in colori vivaci • Un tavolo per due persone è stato prenotato dai signori Allegri Qualche verbo al passato prossimo Offrire Gestire Leggere Ho offerto Hai offerto Ha offerto Abbiamo offerto Avete offerto Hanno offerto Ho gestito Hai gestito Ha gestito Abbiamo gestito Avete gestito Hanno gestito Ho letto Hai letto Ha letto Abbiamo letto Avete letto Hanno letto Conoscere Vivere Dare Conosco Conosci Conosce Conosciamo Conoscete Conoscono Vivo Vivi Vive Viviamo Vivete Vivono Do Dai Da Diamo Date Danno Qualche verbo al presente 184 Modulo 10 - Ristorante del Mondo Esercizio 1 Formare il passato prossimo come viene mostrato nella tabella a pag. 184. Participio passato: conosciuto __________________________________________________________________ participio passato: vissuto ______________________________________________________________________ participio passato: dato_________________________________________________________________________ Conoscere, vivere e dare vogliono l’ausiliare avere. Imparare un verbo con il suo ausiliare e con il suo participio passato (cercarlo sul dizionario). Esercizio Completare le seguenti frasi con il verbo alla forma attiva e passiva. Per i participi passati cerca nell’elenco del Modulo “Un momento di tempo libero”. Esempio: (organizzare) Luigi ha organizzato una festa al ristorante Una festa al ristorante è organizzata da Luigi • (organizzare) Alì ________________________ la festa della classe. La festa della classe____________________________________da Alì. • (fare) José Luis non _____________________ la spesa al mercato. La spesa al mercato non ________________________________da José Luis. • (prendere) Susana _______________________________ frutta e verdura al mercato. La frutta e la verdura _________________________________ al mercato da Susana. • (offrire) Tom e Maria gli __________________________ una cena al Ristorante del Mondo. Una cena al Ristorante del Mondo gli ________________________da Tom e Maria. • (cucinare) I cuochi __________________________ un pranzo per 100 persone. Un pranzo per 100 persone __________________________________ dai cuochi • (ricevere) Verso le otto il Maître ha ___________________________________ i clienti I clienti ____________verso le otto dal Maître. • (mangiare, bere) I clienti _______________________ e ___________ le specialità della casa e hanno fatto i complimenti al cuoco. 185 MateriAli LaspesaalMercatoOrientale(Traccia22) Quing-Xia va al Mercato Orientale di Genova, per comprare frutta e verdura per il suo ristorante. I banchi offrono soprattutto mele, pere e uva come frutta. Peperoni, pomodori, zucchine come verdura. Naturalmente dappertutto si trovano patate, carote, cipolle, aglio e erbe aromatiche. I prezzi sono abbastanza alti e Quing-Xia gira diversi banchi prima di trovare quello che le occorre. Finalmente si ferma davanti al banco di Lucia e chiede i prezzi delle mele. Lucia - Sono 3 Euro al Kilo. Quing-Xia - Sono troppo care. Lucia - Se ne compra almeno 3 cassette le faccio lo sconto del 10%. Per cosa Le servono? Quing-Xia - Devo fare l’Apfelstrudel. Lucia - È una torta di mele tedesca, vero? Quing-Xia - Si, e le mele non devono contenere troppa acqua. Lucia - Allora Le do queste in offerta speciale a soli Euro 1,50. Quing-Xia - Va bene, allora compro 6 cassette. In seguito Quing-Xia va al banco di Giovanni e chiede i prezzi della verdura esposta. Giovanni - I peperoni ora costano meno e posso fare un prezzo buono. Quing-Xia - Mi sembrano troppo acerbi. Giovanni - Ma no, vede che bei colori, faranno bella figura. Come li cucina? Quing-Xia - Faccio una specie di peperonata, anzi una caponata ma con una ricetta marocchina che si chiama Zaâluk. Giovanni - Allora le servono anche cipolle, pomodori, aglio e erbe aromatiche. Li vuole? Quing-Xia - Certo. Ecco, li scelgo io e li metto in questa cassetta. Ha anche il coriandolo e il cumino? Giovanni - Si, ora tengo tutte le spezie perché ho tanti clienti non italiani ma anche gli italiani le gradiscono. Quing-Xia - Mi può mandare tutto al Ristorante del Mondo? Giovanni - Va bene. Allora vengo anch’io questa sera a cena a gustare la Sua nuova ricetta! 186 Modulo 10 - Ristorante del Mondo Mediazione Vi proponiamo la ricetta dell’Apfelstrudel. • Dopo la lettura, cercare sul dizionario le parole non conosciute • Scrivere i nomi degli ingredienti nella propria lingua di origine • C’è qualche dolce del vostro paese che assomiglia allo strudel? Provate a scrivere gli ingredienti e la preparazione. Ricetta dell’Apfelstrudel (Strudel di mele) La ricetta dell’Apfelstrudel è presente in tutte le comunità germanofone e in Friuli. Quella che vi proponiamo viene dall’Alto Adige-Sud Tirolo. • Ingredienti Per la pasta: 250 gr di farina, 30 gr di burro, 1 uovo, 1 pizzico di sale, 1/8 di acqua Per ungere la pasta: poco olio • Per il ripieno: 100 gr di burro, 150 gr pane grattugiato, 1 kg e 1/2 di mele, 150 gr di zucchero, cannella, 50 gr di uvetta passita, rum (a piacere) Preparazione • Mescolare bene tutti gli ingredienti e tirarli in una sfoglia sottile, riformare una palla con la pasta e ungere la superficie con dell’olio e lasciarla riposare per una mezz’ora abbondante, senza coprirla. Ora preparate un tovagliolo ben pulito e infarinatelo e stendetevi la pasta in una sfoglia molto sottile. Nel frattempo avrete preparato il ripieno: tagliate le mele a fettine sottilissime. Fate saltare in un padellino il pane grattugiato con 2/3 del burro fino a che non diventa dorato. Cospargete 2/3 della pasta con il ripieno: prima il pane saltato nel burro, poi le mele. Ora cospargete tutto di zucchero e polverizzate un po’ di cannella. Aggiungere alla fine l’uvetta e spruzzate con un po’ di rum. Lasciate libero 1/3 della pasta perché servirà per avvolgerla: ungete questa parte rimasta libera con del burro fuso o dell’olio. Ora dovete avvolgere lo strudel su se stesso, aiutandovi con il tovagliolo. Formate un rotolo e poi, sempre aiutandovi con il tovagliolo, dategli una forma arrotondata come di una brioche. Con molta delicatezza trasferite lo strudel dal tovagliolo a una teglia unta con burro e leggermente infarinata. Con un pennello ungete la superficie dello strudel con un uovo sbattuto con del burro fuso. Ora trasferite la teglia con lo strudel nel forno a calore medio per circa 1 ora. Quando il dolce si è raffreddato, cospargetelo di zucchero a velo. Lo strudel si può gustare anche leggermente caldo, con una salsa alla vaniglia. 187 MateriAli Costruire storie Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima a coppie e poi in piccoli gruppi. Ecco alcune parole ed espressioni contenute nel testo che avete ascoltato: non devono contenere troppa acqua • ecco, li scelgo io • mele • troppo caro • almeno • me ne dia • me li può mandare • girare per i banchi • peperoni • zucchine • come li cucina? • l’Apfelstrudel • una torta di mele tedesca • Han • Giovanni • Lucia • per cosa Le servono? • erbe aromatiche • li metto in questa cassetta • vengo anch’io • prima di trovare quello che gli occorre • offerta speciale • faranno bella figura • voglio gustare la sua peperonata • Leggere le parole racchiuse nel riquadro. • Copiare le parole su bigliettini (una per bigliettino). • Formare dei gruppi • Mettere insieme le parole scritte e scrivere delle storie. Dialogo Svolgere il lavoro a coppie come da istruzioni seguenti. Tra i colleghi di corso scegliere un compagno: • scegliere il compagno che si conosce meno e dialogare utilizzando le domande che proponiamo; • riferire all’intero gruppo le cose che il compagno ha raccontato; • al termine della conversazione scrivere le risposte secondo la giusta persona. Quali sono i tuoi (suoi) cibi preferiti? Quali sono i Suoi cibi preferiti? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Per cucinare i tuoi (Suoi) cibi preferiti hai (ha) bisogno di qualche pentola o ingrediente particolare? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 188 Modulo 10-RistorantedelMondo Per cucinare i Suoi (Tuoi) cibi preferiti lei (Tu) ha (hai) bisogno di qualche pentola o ingrediente particolare? Qual è il cibo più tipico del tuo (Suo) paese? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Lo sapresti cucinare? Sapresti spiegarlo, aiutandoti con le parole contenute nelle varie ricette? Lo saprebbe cucinare? Saprebbe spiegarlo aiutandosi con le parole contenute nelle varie ricette? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Scrivere ora nella propria lingua i nomi della frutta e della verdura letti nella lettura precedente ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ C’è qualche frutto o qualche vedura che non si trovano in Italia? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Esercizio1(dafareindividualmente) Comporre un Menu con i piatti preferiti. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 189 MateriAli Esercizio2(scrittura) Scrivere una ricetta di un cibo del proprio paese, nella propria lingua. Ingredienti (indicare la quantità) ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Preparazione ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ Esercizio3 Tradurre la stessa in italiano, seguendo lo schema delle ricette presentate nel libro. Queste frasi possono essere utili: Preparare (gli ingredienti) • Tagliare (a pezzetti) • Versare (il liquido) • Mescolare (gli ingredienti) • Aggiungere (all’impasto) • Sbattere (con la frusta) • Frullare (con il frullino elettrico) • Stendere (la pasta) con il matterello • Preriscaldare (il forno) • Cuocere (a fuoco lento) • Cuocere (a fuoco vivace) • Friggere (in abbondante olio) • Cuocere (in forno) a … gradi • Lasciar raffreddare 190 Modulo 10-RistorantedelMondo Verifica(interazioneescrittura) Formare dei gruppi di lingue diverse, confrontare le ricette scritte e presentare un Menu del giorno interculturale per ogni gruppo. Menu della Sera ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 191 MateriAli Scrivere ora il Menu della classe che diventerà quello definitivo del Ristorante del Mondo. Menu del Ristorante del Mondo ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ Arrivederci! ___________________________________________________________________________________________ 192 PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA 1 LO -B EL V 2 LI Gianni Poggio è dirigente scolastico dell'I.T.C.G. “G. Ruffini” di Imperia ed è stato insegnante nei corsi serali del progetto Sirio presso lo stesso istituto. È esperto di Educazione Linguistica ed è coautore del volume MateriALI di Ali per imparare. MateriALI PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA Lilia Montaldi è insegnante nei corsi per adulti del CTP di Imperia. È esperta di Educazione Interculturale ed insegnamento dell’italiano ad adulti stranieri. Ha partecipato a numerose iniziative di formazione di docenti e in particolare alle ricerche Ali per imparare, Saperi Condivisi e Raccontami la tua terra ed è coautore delle pubblicazioni conclusive di tali progetti. I.T.C.G. G. Ruffini Materi ALI Letture dei testi nel cd allegato Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani e Gloria Pastine con il coordinamento di Giovanni Cadili Rispi Nunzia Guasco è stata insegnante nei corsi per adulti stranieri dei CTP di Imperia e Sanremo ed è formatrice di docenti. È coautore del precedente volume MateriALI di Ali per imparare e ha partecipato alla ricerca-azione Raccontami la tua terra. Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Testi di Maria Cristina Castellani, Nunzia Guasco Lilia Montaldi e Gianni Poggio Maria Cristina Castellani ex dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e referente regionale per l'Istruzione degli Adulti, insegna Pedagogia Interculturale all’Università di Genova. Ha coordinato progetti e corsi di formazione per docenti di italiano L2 in Italia e all'Estero. È autore e curatore di numerose pubblicazioni di Educazione Linguistica e Interculturale. UNIONE EUROPEA Imperia A cura di Maria Cristina Castellani Giovanni Cadili Rispi è attore professionista diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Ha curato per le scuole corsi di recitazione e regia. Promuove iniziative di animazione e di educazione interculturale. Organizza attività teatrali e concorsi per gli istituti superiori della provincia di Genova. Collabora alla rassegna TEGRAS, di Teatro Educazione. Progetto cofinanziato da A MateriALI per IL2 Imparo l'Italiano in Liguria contiene una Guida per l’Insegnante ma soprattutto 10 Moduli per apprendere e insegnare l'italiano come L2 (livello A2 B1) da utilizzarsi nei corsi per adulti stranieri dei CTP e in altri contesti di apprendimento e insegnamento dell'italiano. Ogni Modulo prevede una gamma di testi input per tutte le attività comunicative. All’interno un vasto repertorio di esercizi comunicativi e linguistici è a disposizione dell’insegnante. Nel volume è contenuto un CD con le prove di ascolto e comprensione registrate da voci femminili e maschili che può essere utilizzato anche per l'autoapprendimento. A cura di M.C. Castellani Il Progetto IL2 Imparo l'Italiano in Liguria è cofinanziato dall'Unione Europea Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi. Nell'ambito di tale progetto un gruppo di esperti coordinato da Maria Cristina Castellani ha ripreso i materiali di una ricerca-azione (2000) già effettuata con docenti di CTP della Liguria. Nasce così il volume MateriALI.