11 SETTEMBRE SCIOPERO REGIONALE DEI LAVORATORI DEL TURISMO IL CONTRATTO È UN DIRITTO Da due anni e mezzo i lavoratori del turismo sono ancora senza il contratto nazionale di lavoro e il loro salario è fermo da aprile 2013. CONFINDUSTRIA ALBERGHI E FEDERTURISMO hanno bruscamente interrotto le trattative, annullando l’incontro già previsto per il 17 luglio, quando sembravano mature le condizioni per una chiusura positiva del negoziato. Sull’insieme dei temi, a partire da durata, decorrenza, salario e mercato del lavoro, si era giunti a definire testi quasi definitivi. Confesercenti aveva manifestato nei mesi scorsi interesse a definire il rinnovo del contratto salvo poi rifugiarsi nel silenzio e non dare seguito a quanto dichiarato. Fipe e Fiavet Confcommercio dopo lo sciopero nazionale del 15 aprile non hanno dato nessuna disponibilità a riaprire il confronto per giungere al rinnovo del contratto. Non c’è più tempo! I lavoratori sono in sciopero l’11 settembre perché è intollerabile la totale irresponsabilità delle Associazioni Aziendali verso i dipendenti. Si nascondono dietro la crisi per giustificare il loro profittevole atteggiamento dilatorio negando gli aumenti salariali ai lavoratori che sono sempre più in difficoltà. I dati sulle presenze turistiche nella nostra Regione, che a partire da Venezia ha il problema di regolazione dei flussi, ci parlano di un settore non in crisi. Perciò gli operatori veneziani e veneti devono avere un ruolo propulsivo per dare ai loro dipendenti il Contratto Nazionale. È intollerabile che accanto ad Imprese che hanno rinnovato il Contratto e corrisposto gli aumenti salariali ve ne siano tanti altri che non rinnovando il Contratto operano una sorta di dumping sulla pelle dei lavoratori, tanto più che si tratta di aziende che hanno la migliore redditività. Ribadiamo la nostra disponibilità a trovare punti di intesa che contemperino le esigenze delle persone che lavorano e quelle delle imprese. Diciamo NO alle assurde pretese di smantellare i diritti, le tutele normative e non corrispondere aumenti salariali: I LAVORATORI SONO STATI LE PRIME VITTIME DELLA CRISI ECONOMICA! 11 settembre 2015 SCIOPERO REGIONALE VENETO di tutti i lavoratori del Turismo e Pubblici esercizi che applicano i sopradetti contratti perché non si perda più tempo al loro rinnovo, per salvaguardare l’occupazione di tutte le lavoratrici e lavoratori a partire da quelli interessati ai cambi di appalto, per ripristinare corrette relazioni sindacali. A quanti ci fanno la predica sulla necessità di costruire un paese più moderno chiediamo: che paese è quello che nega ai lavoratori di avere il proprio contratto nazionale di lavoro? Perché bisogna aspettare anni per avere quanto ci spetta? Andremo avanti sicuri delle nostre giuste ragioni perché non c’è dignità nel lavoro senza diritti!!! 11 settembre 2015 ore 9,30 concentramento a Venezia al Tronchetto FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTuCS UIL VENETO SEPTEMBER 11 REGIONAL STRIKE OF ALL VENETO TOURISM WORKERS AN EMPLOYMENT CONTRACT IS EVERY EMPLOYEE'S RIGHT! Tourism workers have not had a nationally-recognized job contract in the past two and a half years, and their salary has never risen since April 2013. Confindustria Alberghi and Fedeturismo suddenly ended negotiations and called off the meeting scheduled for July 17 as soon as conditions seemed ripe for an agreement. On most points, such as duration, starting date, salary, and so on, the arrangement was nearly finalized. Confesercenti seemed interested in finalizing the contract renewal until they unexpectedly retreated into silence, thus refusing to make decisions. Fipe and Fiavet Confcommercio have been trying to prevent any further negotiations ever since the national strike of April 2015. Time is running out! All workers shall go on strike on September 11 because such trade-associations' lack of responsibility towards employees has become intolerable. Recession is being used as a pretext to justify their profitable procrastination and their refusal to pay struggling workers higher wages. According to recent data, the tourist flux into the Veneto Region looks quite congested rather than affected by recession. In this view, all operators in the Venice and Veneto tourist industry must have a propulsive role in giving employees their nationally-recognized job contract. It is unfair that some firms have renewed contracts and granted pay raises while others have refused to do so, thus worsening workers' conditions in spite of the industry's overall rising profits. We are willing and determined to find points of agreement to meet both the employers' and the employees' needs. We shall reject all proposals to do away with workers' rights, security norms and pay raises. Workers are the primary victims of recession. The strike of all Veneto tourism workers and public sector workers aims to safeguard the occupation of all employees, especially those subject to changes in management and conditions, and to restore equality and fairness in union dealings. WE ARE GOING TO FORGE AHEAD HOLDING THIS TRUTH TO BE SELF-EVIDENT THAT THERE BE NO DIGNITY IN A RIGHTLESS JOB! 11 DE SEPTIEMBRE HUELGA REGIONALDE LOS TRABAJADORES DEL TURISMO EL CONTRATO ES UN DERECHO Desde hace dos años y medio los trabajadores del turismo se encuentran aún sin el contrato nacional de trabajo y su salario está parado desde ABRIL DEL 2013. CONFINDUSTRIA ALBERGHI Y FEDERTURISMO han interrumpido bruscamente las negociaciones, anulando el encuentro que había sido fijado para el 17de julio, cuando las condiciones ya parecían ser lo suficientemente maduras para un cierre positivo de la negociación. Sobre todas las cuestiones, a partir de la duración, la fecha de origen, el salario y el mercado del trabajo, se habían llegado a definir textos casi definitivos. Confesercenti, en los meses pasados, había manifestado interés en definir la renovación del contrato, para después refugiarse en el silencio y no llevar a cabo lo declarado.Fipe y Fiavet Confcommercio después de la huelga nacional del 15 de Abril, no han dado ninguna disponibilidad para reabrir il debate para llegar a la renovación de dicho contrato. ¡Ya no hay más tiempo! Trabajadores en huelga el 11 de Septiembre porque es intolerable la total irresponsabilidad de las Asociaciones Empresariales hacia los empleados. Se esconden detrás de la crisis para justificar su rentable actitud dilatoria negando los aumentos salariales a los trabajadores que cada vez se ven más en dificultad. Los datos sobre la presencia del turismo en nuestra Región que a partir de Venecia tiene el problema de la regulación de los flujos, nos hablan de un sector no en crisis. Por eso los operadores Venecianos y Venetos tienen que desempeñar un papel propulsor para dar a sus empleados el Contrato Nacional. Es intolerable que frente a Empresas que han renovado el Contrato y correspondido con los aumentos salariales, haya tantas que no renovando el Contrato efectúan un tipo de dumping que perjudica a los trabajadores, más aún tratándose de Empresas que tienen la mejor rentabilidad. Repetimos nuestra disponibilidad para encontrar puntos de acuerdo que concilien las necesidades de las personas que trabajan y las de las empresas. Digamos no a las absurdas pretensiones de desmantelar los derechos, las tutelas normativas y no corresponder con los aumentos salariales. Los Trabajadores han sido las primeras víctimas de la crisis económica. La huelga regional veneta de los trabajadores del turismo y ejercicios públicos que aplican los así llamados contratos para que no se pierda más tiempo en su renovación, para salvaguardar el empleo de todas las trabajadoras y todos los trabajadores a partir de los que están interesados en los cambios de contratación, para restablecer correctas relaciones sindacales. IREMOS HACIA ADELANTE SEGUROS DE NUESTRAS JUSTAS RAZONES ¡¡¡ PORQUE NO HAY DIGNIDAD EN EL TRABAJO SIN DERECHOS!!!