Subido por Marjie de Vega

Catálogo CD Génova Italia 2011

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Msc. Ericka Sylva Charvet
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali
Dra. Ivonne Marisela Rivera Yánez
Viceministro dei Beni e delle Attività Culturali
Dra. Tania García Alvarado
Sottosegretaria Gestione Culturale
Mgs. Jorge Saade Scaff
Direttore Culturale Guayaquil
Lcda. Mariella García Caputi
Responsabile (e) Archivio storico del Guayas
Coordinatrice del patrimonio culturale
PhD. Esther Cuesta Santana
Console Generale dell’Ecuador a Génova
Dr. Mario Canessa Onetto
Consule Onorario d’Italia
Guayaquil
Perla del Pacífico
una storia in foto
Lcda. Mariella García Caputi
Ricerca e Cura dell’Esposizione
Ricerca
Msc. Delia María Torres Tello
Gestione e logistica
Econ. Carmen Burgos Molina
Controllo di gestione
Ing. Matilde De la Torre
Riproduzione fotografica e restauro digitale
Ing. Alfredo García Echeverría
Custodio Fondo Fotográfico
Disegno
Sra. Marjorie Bravo Brito
Documentazione bilbliográfica
Lcda. Martha Guerra Gabino
Scansione e digitalizzazione
Sr. Freddy Yulán Menéndez
Traduzzione
Luigi Orlandi
Stampa
Sr. Napoleón Campos Palma
Sr. Isaías Meza Mite
Asesoría técnica Conservación y Embalaje
Sr. Carlos Montalvo García
Supporto Logística- Embalaje
Sra. Soraya Campos
Sr. Hugo Delgado Vargas
Collaborazione
Sra. Silvana Musello Jurado
Asesora Relaciones Públicas
Banco de Machala
Fotografía Portada: Lcdo. Marcos Vinueza Romero (†)
Talleres Gráficos Archivo Histórico del Guayas
Alberto Borges y Av. Juan Tanca Marengo
Teléfonos. 2394440, 2394441, 2285002
www.archivohistoricodelguayas.gob.ec
Guayaquil, Ecuador.
“Guayaquil, Perla del Pacífico:
una storia in foto”
a scelta di proporre una mostra fotografica su Guayaquil a Genova, nasce dal desiderio
di permettere alla numerosa comunità ecuadoriana presente nel capoluogo ligure, in
prevalenza guayaquileña, di rinsaldare i legami con il proprio luogo di origine. Il progetto
intende avvicinare i bambini e i giovani di nazionalità ecuadoriana, nati o cresciuti a Genova, a
una parte della storia e della cultura dell’Ecuador e, per alcuni di loro, intende essere un’occasione
per approfondire la conoscenza della propria città natale o di quella dei propri genitori. La
mostra vuole anche dare la possibilità a tanti liguri di conoscere i luoghi dove migrarono e
si stabilirono alcuni dei loro parenti. Molte di queste persone contribuirono allo sviluppo
economico, sociale e culturale della città, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima parte
del Novecento, motivo per il quale, ancora oggi, una parte della popolazione di Guayaquil
mantiene cognomi di origine ligure e forti legami con la regione Liguria. L’iniziativa è, inoltre,
un modo per affrontare il complesso tema della migrazione, il concetto della mobilità umana e
alcune delle sue implicazioni, oltre ad evidenziare alcuni tra i motivi storici che hanno portato
ad una considerevole migrazione ecuadoriana nella provincia di Genova.
La mostra intitolata “Guayaquil, Perla del Pacífico: una storia in foto”, è allestita presso il
Museoteatro della Commenda di San Giovanni di Prè, in una delle piazze simbolo e più
antiche della città di Genova, ma che è diventata anche un luogo di ritrovo per molti
ecuadoriani. La rassegna è composta da una accurata selezione di circa 50 scatti fotografici,
compresi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XXI secolo, provenienti dall’Archivio
Storico del Guayas. Il titolo della mostra intende richiamare volutamente l’idea di una
bellezza mitico-coloniale, e nel contempo attribuire nuovi significati a vecchie definizioni,
nell’ottica di riappropriarsi della propria storia attraverso un’analisi critica, rileggendo il
passato per meglio comprendere il presente.
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Per la prima volta, una parte delle oltre settemila fotografie presenti presso l’Archivio Storico
del Guayas, sono esposte in una mostra fotografica in Italia. La mostra è stata curata dalla dott.
ssa Mariella García, Responsabile dell’Archivio Storico del Guayas, con la collaborazione
della dott.ssa Jenny Estrada Ruiz, una delle più importanti e autorevoli storiche dell’Ecuador.
Le fotografie testimoniano il grande sviluppo della città di Guayaquil, e del suo porto, a
cavallo tra il XIX ed il XX secolo. La città divenne meta di un consistente flusso migratorio
proveniente dall’interno del Paese, come dai Paesi limitrofi del Sud e Centro America, ma
anche da molti Paesi europei, tra cui l’Italia, in particolare dalle zone che attualmente fanno
parte della regione Liguria. Già a partire del 1850, prima ancora dell’Unità di Italia, esiste
documentazione di una migrazione consistente di liguri a Guayaquil, e nel 1852 si insediò
un Consolato del Regno di Sardegna. Come per tutti i movimenti migratori, i motivi che
spinsero le persone ad affrontare un viaggio con molte incognite e poche certezze, furono le
prospettive di una migliore qualità di vita per sé e la propria famiglia, maggiori opportunità
di lavoro e la speranza di un futuro migliore per i propri figli. Guayaquil tra la fine del XIX e
l’inizio del XX secolo accolse persone tra le più diverse, afro-discendenti, indígenas, europei,
mestizos, cholos, montubios, tutti accomunati dai medesimi desideri umani a prescindere dalla
nazionalità, dalla cultura o dall’etnia di appartenenza. La produzione e il commercio del cacao,
nelle aree circostanti la città, favorirono il processo di modernizzazione e urbanizzazione
del suo porto fluviale e conseguentemente anche quello del suo centro abitato. Tra la fine
dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento, infatti, l’Ecuador era il più grande produttore
ed esportatore di cacao al mondo. Lo sviluppo successivo della ferrovia e l’ampliamento
del porto, con il contributo essenziale della moltitudine di persone proveniente dalle più
diverse aree della Terra, facilitarono la crescita di quella che diventerà la città più grande e
popolosa dell’Ecuador. Attualmente la città di Guayaquil consta infatti di circa tre milioni
di abitanti, quasi un quarto dell’intera popolazione dell’Ecuador.
La mostra fotografica racconta l’evoluzione del capoluogo della provincia del Guayas sino
ai giorni nostri. Una delle particolarità dell’esposizione riguarda però gli autori degli scatti
fotografici. Molte delle fotografie scelte per comporre il percorso della mostra, infatti,
sono state scattate da migranti che si erano trasferiti a Guayaquil. La storia della città è
così raccontata anche attraverso gli sguardi di coloro che vi migrarono. Alcuni di tali scatti
sono di cittadini liguri, che diedero la loro rappresentazione della città che li aveva accolti,
selezionando quali zone di Guayaquil e quali avvenimenti fotografare. Proprio per questo
motivo in concomitanza con la mostra “Guayaquil, Perla del Pacífico: una storia in foto” sarà
possibile visitare nel Chiostro del Museo di Sant’Agostino una rassegna fotografica parallela
sulla città di Genova, composta prevalentemente da scatti fotografici, presi da giovani
ecuadoriani che attualmente risiedono nel capoluogo ligure.
“Guayaquil, Perla del Pacífico: una storia in foto” permette, quindi, di riflettere sulla
mobilità umana, come esigenza primaria per qualsiasi individuo, indipendentemente dalla
sua nazionalità, dalla sua etnia, o dalla sua cultura; diritto riconosciuto dall’Art. 40 della
Costituzione dell’Ecuador. Le motivazioni che sorreggono la scelta di migrare, sono così
forti da superare tutte le paure insite in un viaggio verso un destino ignoto e spesso non
privo di pericoli. Questa mostra vuole, anche, evidenziare come la recente migrazione
ecuadoriana a Genova, prevalentemente dalla provincia del Guayas, non sia solo il frutto di
motivazioni socio-economiche, ma sia parte di uno scambio umano e sociale che risale in
particolare alla metà del XIX secolo. Un rapporto fra due città di cui è possibile trovare e
seguire le tracce, in quanto tale legame affonda le sue radici in un passato non così remoto;
soprattutto quando le tracce sono rappresentate da donne e uomini che avevano o hanno in
comune la conoscenza delle due città e il senso di appartenenza per entrambe. Un legame
recentemente rinnovato a Genova, con la firma nell’anno 2004, dell’Accordo di Amicizia e
Cooperazione tra la Città di Guayaquil e la Città di Genova.
Come gli italiani emigrati a Guayaquil furono parte integrante dello sviluppo della città,
così gli ecuadoriani emigrati a Genova nel recente passato, sono ormai elemento essenziale
della società genovese e ligure. Nello stesso modo, ci auguriamo che gli ecuadoriani, nati e
cresciuti nel capoluogo ligure, sappiano contribuire, a loro volta, allo sviluppo futuro della
città di Genova e dell’Italia, come i discendenti degli italiani emigrati in Ecuador partecipano
alla crescita della società e della cultura ecuadoriana di oggi.
Desidero rivolgere un sentito ringraziamento ai Sindaci delle città di Genova e Guayaquil:
Marta Vincenzi e Jaime Nebot, ed a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del
progetto della mostra fotografica. In particolare, la Ministra della Cultura dell’Ecuador,
dott.ssa Erika Sylva Charvet, l’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, ing. Carlos Vallejo, e il
Director Cultural Guayaquil, dott. Jorge Saade. La Regione Liguria, la Provincia, il Comune
e la Camera di Commercio di Genova per il patrocinio all’iniziativa ed il loro sostegno. Il
Mu.MA-Istituzione Musei del Mare e della Navigazione per aver concesso l’utilizzo dello
spazio espositivo. Il Console Onorario d’Italia a Guayaquil, dott. Mario Canessa, per il
suo contributo fondamentale alla riuscita della mostra. Un grazie alla Banca Carige per
supportare le attività culturali organizzate dal Consolato Generale dell’Ecuador a Genova.
Un personale ringraziamento a Mariella García, Jenny Estrada Ruiz e Alfredo García
per la dedizione e la competenza con cui hanno curato la mostra. Lucho Mueckay per il
costante apoggio offerto. Marisela Rivera Yánez per l’instancabile e preziosa collaborazione.
Maria Paola Profumo per l’entusiasmo con cui, dall’inizio, ha aderito al progetto. Angelo
Berlangieri per la disponibilità e sensibilità dimostrata verso l’iniziativa.
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Con la convinzione che una maggiore conoscenza del proprio passato possa offrire, in
particolare ai giovani, alcuni strumenti per affrontare le sfide del proprio presente e più
consapevolezza per quelle future, la mostra è un omaggio alla città di Genova e ai “genovesi”
di tutte le nazionalità, e un modo per riaffermare i legami storici ed il rapporto di amicizia
fra le città di Genova e Guayaquil.
Esther Cuesta Santana
Console dell’Ecuador a Genova
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Guayaquil, Perla del Pacifico:
una Storia atraverso
le Fotografie
a Direzione Culturale di Guayaquil del Ministero della Cultura dell’Ecuador ha
l’immenso piacere di contribuire alla responsabile ed accattivante iniziativa della
nostra Illustre Console Generale dell’Ecuador a Genova, Dra. Esther Cuesta, a favore
della diffusione dei valori e della ricchezza ecuadoriana, della nostra storia e, come in
questo caso, dell’oggi e del ieri della nostra città di Guayaquil, dove diverse culture si
fondono e creano legami di fratellanza tra diversi paesi.
Guayaquil, cuore del commercio dell’ ”Antigua Provincia de Guayaquil”, dove il ruolo
marginale di Metropoli Coloniale attribuitogli dagli Spagnoli viene abbandonato grazie
al prevalere della propria produzione agricola autonoma, si alza a testa alta sfidando
il tempo e la sventura, conquistando i suoi bracci di mare con distese di mangrovie,
che ci narrano di esuberante ricchezza, e vincendo le epidemie proprie dei territori
subtropicali. Guayaquil, città di porto generosa, accogliente verso gli immigranti che
hanno contribuito ad ingrandirla, dopo aver affrontato gli attacchi dei pirati e i disastrosi
incendi che hanno forgiato il suo carattere vigoroso e che hanno creato vincoli fraterni
tra i suoi abitanti.
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Questo costituisce il preambolo da cui partire per riflettere sul cambiamento e sullo
sviluppo sostenuto, che ha avuto luogo a partire dal Gran Incendio, sul finire del XIX
secolo, e per apprezzarlo in questa ‘Storia attraverso le foto’ che l’Archivio Storico del
Guayas ha preparato sulla base della sua raccolta fotografica e bibliografica, contribuendo
alla missione della nostra illustre Console Generale dell’Ecuador a Genova, cosciente
del proprio ruolo fondamentale nell’instaurare legami di fratellanza concreti tra queste
due città: Guayaquil e Genova.
Mgs. Jorge Saade Scaff
Direttore Culturale Guayaquil
Ministero di Cultura
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L’Archivio Storico del Guayas e
l’Esposizione “Guayaquil, Perla del
Pacifico: una storia in foto”
er comprendere la storia di Guayaquil, la sua nascita e sviluppo, l’Archivio Storico del
Guayas svolge un ruolo importante nel riscatto della sua storia e della cultura attraverso
i suoi archivi specializzati che contengono la memoria storica della ‘Antigua Provincia de
Guayaquil’ che abbracciava quasi tutto il litorale ecuadoriano (Province di Guayas, Manabí,
Los Rìos, El Oro e Santa Elena), ad eccezione di Esmeraldas.
Fondato nel 1971, col suo primo Direttore-fondatore Sig. Julio Estrada Ycaza (+), l’Archivio
Storico del Guayas, è composto da:
1. La collezione di manoscritti.
2. La collezione cartografica o cartoteca.
3. La collezione fotografica.
4. La collezione bibliografica.
5. l’emeroteca
La principale collezione del patrimonio dell’Archivio Storico è quella di manoscritti,
costituita da 16.435 documenti, dal XVI secolo al XX, dell’Antigua Provincia de Guayaquil
e della città di Santiago di Guayaquil, dal 1545 al 1860, che comprende i periodi storici
dell’epoca coloniale, indipendenza e repubblica, e la collezione di microfilm con 394 rotoli
degli archivi: Nazionale di Quito, dell’Archivio delle Indie, dell’Archivio di Bogotà etc.
La collezione documentale cartografica o cartoteca contiene la collezione di mappe, piani
e disegni, mappamondi, mappe dell’America, dei paesi sudamericani, dell’Ecuador, molti
appartengono alle memorie dei viaggiatori o copie facsimili. Contiene anche le mappe
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provinciali, regionali, cantonali, piani delle città, tenute e disegni, un totale di 780 documenti
di questo tipo, dal XVI secolo al contemporaneo XXI secolo.
La collezione fotografica, è un’altra sezione dell’Archivio Storico del Guayas, che contiene
lastre fotografiche, fotografie, incisioni e affini della città di Guayaquil e del resto del paese,
dagli inizi della fotografia a metà del XIX secolo. È costituita da più di 8.000 immagini che
documentano i fatti storici, sociali, politici, culturali, istituzionali, commerciali; le catastrofi,
i paesaggi e le città di tutte le regioni dell’Ecuador che si preservano nei suoi archivi:
“Fabián Peñaherrera”, “Marco Vinueza”, Archivio Storico di Quito, e collezioni fotografiche
donate ed acquisite durante la sua funzione dall’Archivio Storico del Guayas, fanno parte
del patrimonio di quest’importante collezione documentale fotografica. È giustamente
attraverso questa Collezione che abbiamo valorizzato una rassegna della storia della nostra
città, Guayaquil, per mostrare fotograficamente il suo cambiamento nel passaggio, dal
porto fluviale alla città metropolitana che abbiamo oggi. E quando le fotografie risultarono
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insufficienti per visualizzare i segmenti della nostra storia, la Collezione bibliografica,
costituita da più di 51.270 titoli in opere Storiche e di Scienze Sociali, in possesso di preziosi
libri che recensiscono la Guayaquil di una volta, e la nascente collezione digitalizzata, ci
aiutano a completare il quadro della mostra.
L’antica tipografia dell’Archivio Storico del Guayas che ha permesso la stampa di ricerche
realizzate all’interno dell’istituzione e rilegate in fascicoli, libri, riviste ed un giornale dal
contenuto storico, ci permette ora di apprezzare questo opuscolo che offriamo al pubblico
visitatore di questa ‘Storia attraversi le Foto.’
L’Archivio Storico del Guayas mette a disposizione del pubblico Genovese e Guayaquileño
“Guayaquil, Perla del Pacifico: una storia in foto” grazie alla percezione condivisa dall’Illustre
Console Generale dell’Ecuador a Genova, Dott.ssa. Esther Cuesta, e dal nostro Direttore
Culturale, Mgs. Jorge Saade che, dimostrando una spiccata sensibilità ed un evidente
interesse comunitario, avvicinano i nostri compatrioti, immigranti italiani ed ecuadoriani, a
quel passato di storie comuni di due città sorelle: Genova e Guayaquil.
Ritengo importante ricordare lo sforzo realizzato da noi tutti che costituiamo l’Archivio
Storico del Guayas, un equipe di lavoro specializzato e impegnato a favore dello sviluppo e della
diffusione dei patrimoni culturali oggi custoditi dal Ministero della Cultura dell’Ecuador
attraverso la sua Direzione Culturale a Guayaquil. Un grazie speciale a tutti coloro che
curano ed aiutano a crescere questo spazio culturale, tanto prezioso e a noi gradito che ospita
fonti storiche fondamentali ed altre risorse che nutrono la nostra conoscenza specializzata,
che forgiano quella forza identitaria che ci unisce attraverso lo studio della nostra propria
storia. Grazie ai collaboratori che, come la storiografa Jenny Estrada, il genealogista Ezio
Garay, lo storiografo economico Guillermo Arosemena ci hanno offerto la loro consulenza
in merito a diversi elementi specifici del piano museologico. Al personale del Consolato
Generale dell’Ecuador a Genova che ha il generoso compito di presentare il suo paese al
pubblico italiano ed europeo. A voi, pubblico visitatore, per essere qui a “sorseggiare” un po’
della nostra storia attraverso le nostre collezioni culturali.
Lcda. Mariella García Caputi
Responsabile (E) dell’Archivio Storico del Guayas
Coordinatrice dei Patrimoni Culturali
Direzione Culturale Guayaquil
Ministero della Cultura dell’Ecuador
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Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
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AHG-Collezione digitale, cod. s/n.
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Rafael Castro Ordóñez, membro della Commissione Scientifica del Pacifico (18621866)
PORTO DI GUAYAQUIL, S.XIX, c. 1865
Vista verso il Cerro Santa Ana. Guayaquil prima dell’Incendio Grande, ci presenta un
paesaggio dall’aspetto affascinante. La maestosità del Fiume Guayas con un’abbondante
attività fluviale, caratteristica peculiare della città, con l’andare e venire delle imbarcazioni
con i prodotti, che attrae la visita degli stranieri grazie all’incanto di questa città.
Guayaquil prima dell’incendio
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AHG-Collezione digitale, cod. s/n
Tecnica: Fotografia digitalizzata
STRADA DEL LUNGOFIUME PRIMA DELL’INCENDIO, c. 1894
In quest’epoca Guayaquil splendeva orgogliosa, con le sue case caratteristiche e gli
edifici pubblici che si alzavano lungo la strada della riva, godeva di un’apparenza
più che rispettabile e di una considerevole pulizia.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
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AHG-Donatori, cod. s/n.
Tecnica: Fotografia digitalizzata
L’INCENDIO GRANDE, c. 1896
Il 6 ottobre del 1896 incomincia il più terribile flagello che abbia mai sofferto la città, conosciuto come l’”Incendio
Grande”. Scoppiò all’angolo tra la Calle Aguirre e il lungofiume, di fronte al Palazzo del Governo, si diffuse verso il
nord distruggendo tutte le case che si trovavano tra il lungofiume e la Calle Rocafuerte. Il flagello si estese lungo la strada
Aguirre dal lungofiume verso l’ovest, si diresse lungo la Calle Cile fino alla Calle Ballén, continuando fino a Boyacá,
dirigendosi fino a Luque, riducendo tutto in cenere fino alla Calle Chanduy, Zaruma all’ovest fino alla Calle Morro e da
lì continuò verso il nord. Solo le zone spopolate riuscirono a rallentare il fuoco che successivamente bruciò tutte le case
del quartiere Las Peñas terminando nell’antica birreria (America Libre “Guayaquil in 1920”, prima edizione)
L’incendio Grande del 1896
AHG/Donatori, cod. s/n.
Tecnica: Fotografia digitalizzata
RESTI IN SEGUITO ALL’INCENDIO GRANDE, 1896
L’incendio grande devastò senza pietà un ampio settore di Guayaquil, lasciando in rovine tutto ciò
che era stato costruito fino al 1896 con lo sforzo dei guayaquileños.
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AHG/Donatori, cod. s/n
Tecnica: Fotografia digitalizzata
II RESTI IN SEGUITO ALL’INCENDIO GRANDE, 1896
Edifici pubblici, religiosi, biblioteche, residenze familiari, locali commerciali, banche, era stato
tutto distrutto dal fuoco con perdite incalcolabili dalle quali sarebbe stato molto duro riprendersi
ma lo spirito dei guayaquileños con allo sforzo degli immigranti rese possibile il miracolo della
ricostruzione.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’. cod. 2645
Tecnica: Fotografia digitalizzata
MOLO DELLE AZIENDE ESPORTATRICI DI CACAO, 1900
Vista dei moli appartenenti alle aziende esportatrici di cacao situate lungo il Molo, mostrano l’importanza del commercio
nella città e il suo legame col fiume Guayas.
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AHG-Col. ‘Fabián
Peñaherrera’., cod. 2763
Tecnica: Fotografia
digitalizzata
VISTA DEL FIUME
GUAYAS DA SUD
VERSO NORD, 1910
Vista del fiume Guayas
da Sud verso Nord.
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’, cod. 2622
Tecnica: Fotografia digitalizzata
L’ANTICA CASA MUNICIPALE PRIMO DECENNIO
DEL XX SECOLO, c. 1910
Porto fluviale e porta d’entrata per l’Udienza di Quito.
Guayaquil svolse un ruolo molto importante durante il
periodo coloniale. Città di intenso movimento commerciale,
i suoi rinomati cantieri navali e in seguito l’esportazione del
cacao, saranno i pilastri che sosterranno il suo sviluppo nei
secoli seguenti.
L’antica Casa Concistoriale, con il primo orologio pubblico,
è un esempio di architettura dell’epoca coloniale, nella quale i
legni preziosi dei boschi tropicali della regione erano utilizzati
per la costruzione di abitazioni ed edifici pubblici.
Sviluppo del lungofiume
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’. cod. 2647
Tecnica: Fotografia digitalizzata
VISTA DI UN’IMBARCAZIONE
A VELA DI FRONTE ALLA CASA
CONCISTORIALE (MUNICIPIO), c.
1900
Le canoe trasportavano i prodotti agricoli
dalle zone rurali verso il Lungofiume della
città, per la loro commercializzazione,
come frutti di mare e carbone vegetale
per uso domestico.
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AHG-donatori, cod. s/n
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
VISTA DEL QUARTIERE LAS PEÑAS, c. 1970
Vista del Quartiere Las Peñas , settore emblematico di Guayaquil.
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’. cod. 2739
Tecnica: Fotografia digitalizzata
PASSEGGIATA DELLE COLONIE “El Paseo de
las Colonias”, c. 1940
In seguito alla costruzione del nuovo lungofiume
della città un tratto principale dello stesso, si chiamò
“El Paseo de las Colonias”, costruito grazie alle
donazioni degli stranieri residenti e denominato
così per ordinanza municipale dell’anno 1931. Ci
mostra l’inserimento degli immigranti a Guayaquil,
dove costruirono la loro nuova vita, formarono
famiglie e raggiunsero la prosperità.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
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AHG - Col. ‘Fabián Peñaherrera’, cod. 2141
Tecnica: Fotografia digitalizzata
PRIMO INSEDIAMENTO DELLA CITTÀ IN “EL CERRO VERDE”, 1910
Una storia en foto
Sviluppo di Guayaquil
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’, cod. 2139
Tecnica: Fotografia digitalizzata
VISTA PANORÁMICA DAL “CERRO SANTA ANA”, 1910
AHG - Col. ‘Fabián Peñaherrera’, cod. 2140
Tecnica: Fotografia digitalizzata
VISTA PANORAMICA CHE MOSTRA LA CRESCITA DELLA CITTÀ NEL PRIMO TERZO DEL XX SECOLO.
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Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
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SALVATORE RENELLA ANDRETTA, c.1888
Fece il suo arrivo a Guayaquil, nel 1888, accompagnato da sua moglie signora Enriqueta Barbatto, qui nacquero i suoi
figli Cosme, pioniere dell’aviazione civile e militare dell’Ecuador, Fortuna, e Josefina Renella Barbatto. Il guayaquileño
Cosme Renella Barbatto fu il precursore dell’aviazione nazionale. In suo onore la Scuola di Aviazione Militare porta
il suo nome.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
SALVATORE RENELLA ANDRETTA, c.1888
Fece il suo arrivo a Guayaquil, nel 1888, accompagnato da sua
moglie signora Enriqueta Barbatto, qui nacquero i suoi figli
Cosme, pioniere dell’aviazione civile e militare dell’Ecuador,
Fortuna, e Josefina Renella Barbatto. Il guayaquileño Cosme
Renella Barbatto fu il precursore dell’aviazione nazionale. In
suo onore la Scuola di Aviazione Militare porta il suo nome.
Gruppi Familiari
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
CARLO BRUNO ED ADELE
CAVANNA IL GIORNO DEL
LORO MATRIMONIO, 1911
Carlo Bruno nacque a Duve, arrivò
a Guayaquil nel 1901. Pioniere
dell’industria del legno, fondatore
dell’impresa ¨El Pailón¨, nel 1911
si sposò con Adela Cavanna,
anch’essa di provenienza genovese.
Durante il matrimonio ebbe i suoi
figli Chiara, José, Domingo ed
Angel.
23
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
SRA. CHIARA BRUNO CAVANNA DE PIANA
Figlia di Carlo e Adele, Pioniere dell’industria dell’olio a
Guayaquil. Prima donna che svolse il ruolo di Console
Onorario d’Italia in questa città e fu presidente dell’Onorevole
Corpo Consolare, nel 1978. Inoltre fu presidentessa della
Società Italiana Garibaldi.
È uno dei personaggi più importanti della discendenza italiana
e della città. Insignita varie volte dal governo nazionale
dell’Ecuador, possiede anche riconoscimenti conferiti dal
Governo Italiano.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
FAMIGLIA REPETTO PORRO, c.1919
Juan, Luis e Carlos Repetto Porro; in piedi.
Evangelina Repetto Porro de Baudino; Dioselina
Repetto Porro de Ranaldi che si sposò con
Antonio Ranaldi Poinelli dai quali discendono gli
Ingegneri Reynaldo e Carlos Ranaldi Repetto che
svolsero alte cariche pubbliche. All’estrema destra
compare Celinda Repetto Porro de Almerini. Figli
dell’immigrante Giovanni Repetto.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
GIUSEPPE ZEREGA QUEIROLO E FAMIGLIA
Giuseppe Zerega Queirolo e María Rosa Zerega Rivara, immigranti
genovesi. Genitori di Giulio Zerega Z. che fu distaccato membro
del Corpo dei Pompieri. Nella foto di famiglia vicino alla signora
Adela Arrata Rivara de Lértora.
24
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
FORTUNATO ZEREGA QUEIROLO E FAMIGLIA
Originario di Rapallo, provincia di Genova. Arrivò a
Guayaquil nel 1910 in compagnia di sua moglie Maria
Luisa Péndola. Instaurò un’attività
commerciale di compravendita di
articoli vari chiamato ¨La Genovesa¨.
I loro figli guayaquileños sono José,
Fortunato, Yolanda e María Luisa
Zerega Péndola.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Maria Luisa ZEREGA Péndola, soprano lirica drammatica guayaquileña,
Guayaquil 1938
La terza dei quattro figli del matrimonio Zerega Péndola. Nacque dotata di una voce privilegiata
da soprano lirica drammatica che la rese prima voce della compagnia operistica fondata dal
celebre musicista italiano Angelo Negri Faccia, (a Guayaquil 1938). Nella foto interpreta il
ruolo prestigioso di Madama Butterfly. Si sposò col musicista José Barniol con il quale formò
una famiglia con quattro figli.
Gruppi Familiari
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
LUIGI FRANCESCO CAPUTI MARAZITA E LA SUA
FAMIGLIA, 1897
Arrivò in Ecuador nel 1875 su invito di suo zio, il Monsignor Francesco
Caputi D´Aquino. Dedicato all’agricoltura nella località di Balzar,
si sposò con l’ecuadoriana Rafaela Macías García. Ebbero come figli
Carlos Ignacio, Clementina, Clarissa, Carmela, Maria Luisa, Rafael
Augusto e Víctor Hugo. Fopo la scomparsa della moglie si sposò
nuovamente con Raquel Olvera García, anch’essa nativa di Balzar, con
la quale ebbe come figli: Esperanza, Ana Rosa, Luis Antonio e Hugo
Caputi Olvera. Una volta stabilitosi a Guayaquil si integra nella ditta
importatrice fondata da suo fratello Doménico: Casa Caputi e Co.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
OMAGGI DI CASA CAPUTI ALLA LORO
CLIENTELA
25
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
SRA. ANNUNZIATA CAPUTI CAMPODONICO
Artista di fama internazionale.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
CAV. GIOVANN I PARODI E LA SUA FAMIGLIA,
c. 1865
Nel 1865 arrivarono da Guayaquil i fratelli Amadeo
e Giovanni Parodi, nativi di San Remo - Genova,
ed intrapresero le loro attività di commercio con il
negozio ¨Marinero del Guayas¨. Nel 1878 a San
Remo Giovanni Parodi si sposò con Luisa Goetta,
e ritornò a risiedere a Guayaquil dove nacquero i
loro figli Luis, Mercedes, Humberto ed Ernesto.
Successivamente, in società col suo compaesano
Marengo fonda i negozi ¨El Indio Guayas¨ e ¨La
India Quil¨. Successivamente acquista 3 proprietà agricole che quali nomina ‘La Italia’, ‘Concepcion’ e ‘La Roma’, destinate
alla coltivazione di cacao e caffè.
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
IMPORTAZIONE E VENDITA DI DI VINI ED
ALTRI PRODOTTI ITALIANI
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I negozi “El Indio Guayas” e “La India Quil” furono
fondati da Giovanni Parodi e dal il suo compaesano
Marengo, per l’importazione e la vendita di vini e di
altri prodotti italiani.
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
EMILIO SEGALE E INÉS LOVA
Proveniente da Chiavari, provincia
di Genova. Approdò a Guayaquil
nel 1890 e si diresse verso l’area
rurale, dove ricevette l’incarico
di una proprietà dedicata alla
coltivazione del cacao. Si sposò con
Inés Lova originaria di Moneglia
con la quale ebbe due figli, Alberto
e Ana María Inés Segale Lova.
Pioniere dell’industria alimentare,
fondò con suo fratello Giovanni la
prima fabbrica di pasta e biscotti
chiamata ¨La Universal, Segale
y Hermanos¨. Verso il 1911 si
associò col suo compaesano Domenico Norero Cerutti cambiando la ragione sociale l’impresa a ¨Segale Norero e
Cia¨. Durante la II Guerra Mondiale la sua fabbrica fu inserita nelle liste nere e confiscata per alcuni anni. Dopo
averla recuperata ne cambiò nuovamente la ragione sociale con ¨La Universal S.A.¨ che costituisce il nome attuale della
compagnia.
Gruppi Familiari
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
PRIMA FABBRICA “LA UNIVERSAL”
Fondata da Emilio e Giovanni Segale come “La Universal Segale
y Hijos”, e “Segale Norero&Cia “, incluse successivamente il
socio Domenico Norero Cerutti.
AHG-Collezione digitale
Autore: Alfredo García
Tecnica: Digitale
MODERNA FABBRICA
UNIVERSAL”, 2011
“LA
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
27
CAV. RICCARDO DESCALZI VIGNOLO
Nativo di Chiavari, provincia di Genova. Approdò nel 1890 a
Guayaquil. Distinguendosi come intellettuale di alto livello, coltivò
anche l’arte pittorica, quella oratoria e quella letteraria. Dal suo
matrimonio con la signora Julia Gallinar Franco nacquero i suoi figli;
Yolanda, Ricardo, Julio, Julieta, Adalgisa, Gioconda e Norma Descalzi
Gallinar, con numerosa discendenza.
AHG - Donatori
Tecnica: Fotografia digitalizzata
FINALISTI DEL
ECUADOR”,
PRIMO
CONCORSO
MISS
1930
Nel 1930 venne organizzato a Guayaquil il primo concorso
di bellezza, e arrivò come finalista Adalgisa Descalzi, figlia
dell’immigrante Riccardo Descalzi Vignolo che si sposò
successivamente con l’italiano Francesco Tabachi dal quale
ebbe un figlio, Francesco Tabachi Descalzi.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
ROCCO QUEIROLO PINASCO, Rapallo, Genova-Italia.
1872.
Precursore della moderna architettura in Guayaquil. Arrivò
su invito della Municipalità di Guayaquil, per occuparsi di
importanti opere pubbliche, dove lasciò l’impronta delle sue
doti in importanti edifici pubblici e privati. Socio fondatore
della Società Italiana Garibaldi. ( Jenny. “Los italianos de
Guayaquil”Guayaquil 1993)
AHG - Col. ‘Fabián Peñaherrera ‘, cod. 0490
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
28
MONUMENTO A JOSÉ JOAQUÍN DE OLMEDO,
c. 1892
Disegno originale di Rocco Queirolo
AHG - Col. “Fabián Peñaherrera”, cod. 162
Autore: Marcos Vinueza Romero
Tecnica: Acetato e Fotografia digitalizzata
MONUMENTO AD OLMEDO, 2004
Ricollocato durante il programma di
Rigenerazione Urbana, oggi si trova nel Malecón
Simón Bolívar, rispetto al fiume Guayas, in
posizione diagonale rispetto al Club de la
Union
Personaggi e le loro opere
AHG - Moderno
Tecnica: Foto digitalizzata
Autore: Alfredo García
UNIVERSIDAD DE
GUAYAQUIL
Costruzione che fa parte
del patrimonio storico della
città progettata e costruita
da Rocco Queirolo,
attualmente convertita in
museo memoriale.
AHG - Col. “Fabián Peñaherrera”, cod. 0494
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
CHIESA SAN FRANCISCO, c. 1920
Progetto originale per la riedificazione della chiesa di San
Francisco dopo l’incendio grande, fu una donazione di Rocco
Queirolo Pinasco
AHG-Col. “Marco Vinueza”, cod. 051
Autore: Marcos Vinueza
Técnica: Acetato e Fotografia digitalizzata
CHIESA E PIAZZA SAN FRANCISCO
ATTUALMENTE, 2004
La piazza presenta una fontana vicino alla quale si
distingue la statua dell’illustre guayaquileño, il Dottor
Don Vicente Rocafuerte Bejarano, primo presidente
ecuadoriano. (1834-1839).
29
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
LUIGI BELLOLIO CORNIGLIO
Nacque a Castagnola, provincia di Genova, in 1865, e approdò a
Guayaquil nel 1888.
Legato fin dall’inizio al gruppo di industriali italiani, lavorò come
agente di vendita delle fabbriche “L’Italia”, “Rocafuerte” e “Constancia”;
fu collaboratore fondatore della fabbrica “La Roma” di Vallazza e
Noziglia, nella quale svolse la funzione di responsabile delle vendite,
per poi ritirarsi e dedicarsi alle attività agricole e al commercio del caffè
nella provincia di Manabí, (Estrada, Jenny. “Los italianos de Guayaquil,
1993)
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
SANTIAGO NOZIGLIA DE BERNARDI
30
Nacque nel 1884 ed arrivò a Guayaquil nel 1900. Fece parte del
gruppo di proprietari della fabbrica di pasta “La Roma”, e di due
eleganti pasticcerie nel centro della città, “La Roma nº 1” e “La Roma
nº 2”, quest’ultima era situata al pianterreno del Palazzo del Governo.
(Estrada, Jenny. “Los italianos de Guayaquil, Guayaquil 1993)
AHG - Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
GIOVANNI ANTONIO VALLAZZA PRUZZI
Nasce nel 1873 ed approda a Guayaquil nel 1901.
Socio di Santiago Nozziglia, fondano una fabbrica di mosaici di alta
qualità ed un altra di pasta denominata ¨La Roma¨. Una volta conclusa
la società, Vallazza rimane come unico proprietario di “La Roma”
dedicata alla produzione di cioccolato, caramelle, biscotti e pasta;
raggiunge il primo posto tra le industrie dello stesso settore del suo
tempo. Dirige l’impresa fino al 1944, anno della sua morte. L’impresa
passa in mano al figlio Juan Vallazza Calderón., (Estrada, Jenny. “Los
italianos de Guayaquil, Guayaquil 1993,) Suo nipote Jimmy Jairala
Vallaza è l’attuale Prefetto della provincia del Guayas.
Personaggi e le loro opere
AHG - Col.’ Fabián Peñaherrera’, cod. 2050
Tecnica: Fotografia Digitalizzata
PASTICCERIA E PASTICCERIA
“LA ROMA” Nº 1 DI NOZZIGLIA &
VALLAZZA, c. 1917
Situato nel centro della città, questo
locale fu molto importante per la vendita
di pasticceria fine e prodotti importati
direttamente dalle principali case italiane
ed europee.
31
AHG - Col.’ Fabián Peñaherrera’, cod. 2923
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
CONFETTERIA E PASTICCERIA “LA ROMA” Nº2 DI NOZZIGLIA & VALLAZZA, c. 1917
Negozio di articoli di fantasia, conserve assortite, confetti e cioccolati di accreditate marche come Venchy, Talmone,
Cailler e Tobler, importati direttamente dalle principali case europee e americane. Disponeva di una sala di bibite e
gelati per le famiglie con tutta la comodità necessaria. Ubicata in calle Luque e Pedro Carbo. (La “America Libre”,
opera dedicata a commemorare il centenario dell’Indipendenza di Guayaquil, 1820-1920, pubblicata dalla Società
giornalistica Stampa Ecuadoriana, Carlos Manuel Noboa, direttore)
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
ENRICO PACCIANI
Scultore genovese, nato in San Remo (1885). Arriva a Guayaquil
nel 1924 invitato dall’allora direttore del quotidiano El Telegrafo per
realizzare il monumento funerario di sua figlia deceduta. Innamorato
della città, decide di stabilirvi la propria residenza e comincia a
mettere a disposizione le proprie conoscenze artistiche insegnando
presso il liceo Vicente Rocafuerte, dove fonda la prima scuola
di Belle Arti del Porto. Insieme a poeti, scrittori e pittori, fonda
l’associazione ¨Allere Flamman¨, di gran influenza nello sviluppo
culturale di Guayaquil. Tra le sue opere più rappresentative risaltano:
il monumento funerario alla memoria di Celeste Graciela Castillo; il
busto del ¨Duce¨ Benito Mussolini, altari di varie chiese, monumento
all’aviazione nazionale, il busto dello scrittore Juan Montalvo.
AHG - Moderno
Tecnica: Fotografia digitale
TOMBA DI CELESTE G. CASTILLO, 2011
32
Nel 1924 si conobbero, Enrico Pacciani e José Abel Castillo,
proprietario del quotidiano “El Telegrafo” di Guayaquil. Nel suo
studio artistico di San Remo, il signor Castillo gli affidò il monumento
funerario in marmo bianco di Carrara per sua figlia Celeste Graciela,
morta nel 1921. Si trova nel Cimitero Generale di Guayaquil.
AHG - Moderno
Tecnica: Fotografia digitale
Autore: Alfredo García
Ruta de Pacciani, 2011
Vista della “Ruta de Pacciani”
nel Cimitero Generale della città
di Guayaquil. In primo piano
il mausoleo di Gabriel Kronfle,
realizzato da Pacciani.
AHG-Moderno
Tecnica: Fotografia digitale
Autore: Alfredo García
GRUPPO SCULTOREO TOMBA FAMIGLIA CAMPOZANO, 2011
In questa scultura di stile classico risaltano in modo particolare, i boccoli
dei capelli della figura femminile e le pieghe dei suoi vestiti, con rose tra
i piedi e nei pannelli piramidali, come simbolo dell’amore sicuro. La
figura presenta connotazioni mariane.
Personaggi e le loro opere
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
FRANCESCO MACCAFERRI COLLI
Nato in Cilavegna, provincia di Pavia, in 1897, realizzò gli studi
universitari presso l’università di Milano, dove ottenne il titolo di
architetto. Dopo aver vinto un concorso per il disegno del Palazzo
Municipale di Guayaquil, arrivò al paese nel Luglio del 1922,
contrattato dalla compagnia italiana di costruzioni per occuparsi
della direzione, assistenza tecnica ed artistica della costruzione del
Palazzo Municipale, opera che si concluse nell’anno 1929.
Realizzò molti lavori privati, lasciando la sua impronta su diverse
costruzioni solide e meravigliose allo stesso tempo. Fu fondatore
della Facoltà di Architettura dell’Universidad de Guayaquil. Sposò
la signora Nella Escala Zapata con la quale formò la sua famiglia in
questa città.
AHG-Col. ‘Fabián Peñaherrera’,
cod. 2116
Tecnica: Fotografia digitale
Palazzo Municipale
Il Palazzo Municipale, di stile
rinascimentale, è un edificio di
valore storico per la città. Alla
sua costruzione parteciparono
gli architetti italiani Maccaferri,
Muccerdini, Soro, e gli ingegneri
Russo, Lignarolo e Rufilli.
AHG-Col. Marco Vinueza, cod. 171
Tecnica: Fotografia digitale
Autore: Marcos Vinueza R.
PALAZZO MUNICIPALE
ATTUALE, 2004
Una prospettiva del Palazzo
Municipale
del
monumento
al Maresciallo Antonio José
de Sucre, dentro la ‘Piazza
dell’Amministrazione’, nella zona
centrale di Guayaquil.
33
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Cav. Arch. PAOLO RUSSO S.A
Originario di Catania, Sicilia, nacque nel 1885. Salpò dalla sua città
natale nel 1913, col titolo di architetto e con destinazione Buenos Aires,
Argentina, da dove in seguito partì per arrivare a Guayaquil. In questa
città realizza i piani e collabora per circa 4 anni per la costruzione della
Cattedrale Metropolitana. Si specializza nella progettazione e nella
costruzione di chiese, come quella di Santo Domingo, La Merced , Maria
Auxiliadora, a Guayaquil, e il santuario della Virgen del Cisne, a Loja.
Costruisce la scuola de “La Providencia”, alcuni padiglioni dell’ospedale
Luis Vernaza e dell’ospedale psichiatrico. La sua opera include numerose
residenze private della città.
AHG - Col. ´Fabián Peñaherrera, cod.0497
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
TEMPIO DELLA CATTEDRALE E CAPPELLA, c. 1889
Quando la Cattedrale originale cominciò a sentire il peso
degli anni, si procedette ad una vera e propria ricostruzione
per la quale si dovette ricorrere al servizio della prestigiosa
compagnia italiana ‘Società Generale di Costruzioni’, la
quale elaborò i piani rispettivi ed iniziò la costruzione in
cemento armato. L’architetto italiano Paolo Russo partecipò
alla costruzione (1930-1944), insieme all’architetto
spagnolo Juan Orús, 1944-1945, e all’architetto cileno
Alamiro González, il quale si incaricò dell’ultima fase.
(Riofrío, Juan Carlos “El Corazón de la Ciudad Catedral
de Guayaquil”. 2002).
34
AHG - Col. ´Fabián Peñaherrera´, cod.0523
Tecnica: Acetato e Fotografia digitalizzata
CATTEDRALE METROPOLITANA E
MONUMENTO A BOLIVAR
La chiesa imita lo stile gotico, è formata da una navata
centrale e da due laterali. La fotografia mostra l’aspetto
dell’antica cattedrale di Guayaquil realizzata interamente
in legno, che fu sostituita dall’attuale costruzione, alla
quale presero parte alcuni architetti e costruttori italiani.
Personaggi e le loro opere
AHG - Col. Marco Vinueza, cod. 112
Tecnica: Fotografia digitale
Autore: Marcos Vinueza
CATTEDRALE, 2004
La costruzione della Cattedrale di Guayaquil, richiede vari anni ed è
appoggiata da un comitato di uomini e donne decisi a dotare la città
di una struttura adeguata per la sua chiesa principale. Intervengono
nel disegno architettonico e nell’opera civile l’architetto Paolo
Russo, l’ingegnere Bartoli, l’architetto e decoratore Emilio Soro,
con personale ecuadoriano, l’Architetto spagnolo Juan Orús ed
Alamiro González, il quale si incaricò dell’ultima fase. Nel 1956
terminarono le torri con le rispettive guglie, venne collocato uno
splendido orologio elettrico che indica il tempo meteorologico e
le maree, e venne installata la luce indiretta che filtra all’interno
attraverso le vetrate. Lo stesso anno S.S. Pio XII proclamò
l’arcidiocesi di Guayaquil, elevando la nostra cattedrale al rango di Metropolitana, mediante la bolla “CUM IN AEQUATORIANA
REPÚBLICA”. (Riofrío, Juan Carlos “El Corazón de la Ciudad Catedral de Guayaquil”, Prima Edizione 2002).
AHG-Col. Digitale
DR. GIOVANNI MELONI BELLETINE
Originario di Modena, nacque nel 1882. Arrivò per stabilirsi a
Guayaquil nel 1905, ed entrò a lavorare nella farmacia del Comercio,
fondata nel 1882 dal Dr. José Payese e, a quel tempo, di proprietà di O.R
Blon; Meloni la acquistò per trasformarla nella farmacia più assortita
e moderna della città. Inoltre, formò varie imprese di importazione
di articoli italiani, l’industria metalmeccanica “SAIME” e la ditta
“MELONI & CÁSTANO” che erano officine di fusione meccanica.
Si sposò con la signora Manuela Quinzada, a Panama, i discendenti
sono residenti in Guayaquil. Morì nell’anno 1950. , (Estrada Jenny. Los
italianos de Guayaquil, Guayaquil 1993)
35
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia
digitalizzata
Farmacia El Comercio,
1920
Uno
dei
più
moderni
stabilimenti dell’epoca, dedicato
al commercio di prodotti
farmaceutici, con distribuzione
a livello nazionale.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
ELIA LIUT
Originario di Venezia, realizzò il primo volo sulle Ande Ecuadoriane,
partendo da Guayaquil per arrivare alle città di Cuenca, Riobamba e
Quito, aprendo le rotte aeree e la posta aerea. Viene considerato il pioniere
dell’aviazione transandina nel nostro paese. Morì a Quito nel 1952, senza
lasciare discendenza.
36
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
FRONTE E RETRO DI UNA DELLE
CARTOLINE CHE VENNERO
STAMPATE COME RICORDO
DELL’IMPRESA DI ELIA LIUT
ALLA GUIDA DEL BIPLANO
“TELEGRAFO I.”
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Apprezziamo una fotografia scattata
a Cuenca dove, sulla destra della
foto, riconosciamo Elia Liut con un
nativo, in centro, e Guicciardi.
Personaggi e le loro opere
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
GIUSEPPE CANESSA POZZO
Originario di Santa Margherita Ligure. Arrivò a Guayaquil nel 1901, a vent’anni,
dove si dedicò alle attività commerciali. Nel 1921 sposò Josefina Idiarte, ed
ebbe come figli: María, Rosa e Pio Canessa Idiarte. Nel 1930 fondò la ditta
José Canessa, per l’importazione e la distribuzione di vini e conserve che, nel
1946, cambiò di ragione sociale in “José Canessa e Hijo¨ e, nel 1952, l’impresa
si trasformò in C.A.N.E.S.A. Sono suoi discendenti i membri delle famiglie
Illingworth Canessa, Ortega Canessa e Canessa Oneto.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
MARIO CANESSA ONETTO
Dottore Mario Canessa Oneto è l’attuale Console
Onorario d’Italia a Guayaquil, avvocato, banchiere,
giornalista radiofonico e promotore dello sport nel
paese.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
DOMÉNICO SAMPIETRO
37
Originario di Deiva-Genova, arrivò da Guayaquil nel 1866, e realizzò nei primi
tempi attività di commercio minori. Incoraggiato dai suoi compatrioti, decise
di intraprendere nuove avventure e si trasferì verso la provincia di Esmeraldas,
stabilendo nella zona di Limones un negozio di alimentari, e valutò le possibilità
di sfruttare la ricchezza forestale della zona. Visto il veloce incremento del
commercio, ebbe bisogno di aiuto; di conseguenza nel 1896 invitò Alberto ed
Attilio Cavanna Parodi a venire in Ecuador perché potessero far parte della sua
impresa. Nel 1901, portò suo nipote Carlo Bruno Barvieri il quale aprì a Guayaquil
il deposito di legname e di canoe Il PAILÓN, situato nel quartiere del Cantiere
navale. Sampietro fu un autentico pioniere molto stimato dalla popolazione di
Esmeraldas, per lo sviluppo della quale apportò un contributo significativo. Fu
membro attivo della Società Italiana Garibaldi di Guayaquil, dimostrando la sua
generosità nei confronti dell’istituzione in varie occasioni, per tale motivo riceveva
spesso omaggi di gratitudine e di amicizia. Morì nel 1905.
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
LA PRECURSORA
Aiutato dal suo amico e compaesano Luigi Cavanna
Bassalo, importò macchinari per installare una segheria
che fu la primo della zona che battezzò come “LA
PRECURSORA”. Da lì inviavano i tronchi lavorati
verso Guayaquil.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
ANGELO NEGRI FRACCHIA
Originario di Castellazzo, provincia di Alessandria, nacque
nel 1878. Arrivò in Ecuador nel 1932, per offrire una
stagione di successo di opere liriche. Decise di rimanere
a vivere a Guayaquil dove, nel 1933, formò il coro misto,
e l’Orchestra Sinfonica coi musicisti del circolo musicale
¨Guayaquil¨ offrendo i primi recital e concerti. Fu
direttore del conservatorio Antonio Neumane, professore
di piano, formò il primo gruppo di opera con cantanti,
cori ed orchestre guayaquileños, si fece conoscere nella
città con la prima di “La Traviata” di Verdi, con la
soprano guayaquileña Olga de Estrada Valle ne l ruolo di
Violetta. “Marina di Arrieta”; “Suor Angelica” di Puccini;
“Pagliacci” di Leoncavallo; “Le Educande di Sorrento” di
Usiglio; “La Cavallería Rusticana” di Mascagni e “Madama
Butterfly” di Puccini, rappresentarono esordi trionfali,
aumento di vocazioni e formazione del pubblico che
imparò a distinguere autori, interpreti e solisti per le loro
voci e per i loro strumenti. Fu allontanato dall’incarico
di direttore del conservatorio dal comitato della “Lista
Nera”, e fondò in seguito l’Accademia Santa Cecilia. Morì
il 15 di dicembre del 1947, mentre stava dirigendo la parte
finale dell’opera “La Cavalleria Rusticana”. (“Los italianos
de Guayaquil”, Estrada, Jenny 1993 pp. 294-295).
38
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Il maestro Angelo Negri vicino
a Maria Luisa Zerega Péndola,
prima soprano lirica drammatica
dell’Opera Nazionale fondata da
Negri, (Estrada, Jenny. “Herencia
de Italia en Guayaquil: mujeres
destacadas 2011)
Personaggi e le loro opere
AHG - Collezione digitale
Cortesia della signora Isabel Soro
Tecnica: Fotografia digitalizzata
EMILIO SORO LENTI
Nasce a Bassignana provincia di Alessandria nel 1885. Culmina i suoi studi
nella città di Torino dove si specializza nella scultura. Nel 1926, contrattato
dalla Compagnia Italiana di Costruzioni, arriva a Guayaquil per eseguire
l’opera di decorazione del Palazzo Municipale ed una volta finito tale
compito, ottiene ulteriori contratti per altri lavori nella città. Tra le sue opere
principali emergono: la decorazione del palazzo municipale; la decorazione
dell’orologio pubblico; la cupola principale della Cattedrale di Guayaquil,
che include la statua di Cristo Re posta in cima alla stessa; le facciate
ornamentali delle chiese
di Santo Domingo, Maria
Auxiliadora e l’Eremo, la
Passeggiata delle Colonie
e diverse residenze private.
(Estrada
Jenny.
Los
italianos de Guayaquil,
Guayaquil 1993).
AHG-Collezione digitale
Cortesia della signora Isabel Soro
Tecnica: Fotografia digitalizzata
CUPOLA DELLA CATTEDRALE DI GUAYAQUIL
Apprezziamo la cupola della Cattedrale, che fu decorata interamente da
Emilio Soro, incluso il Cristo Re e la corona, come tutto l’interno della
chiesa ed il suo portico lungo Calle Clemente Ballén.
AHG-Col. Digitale
Cortesia della signora Isabel Soro
Tecnica: Fotografia digitalizzata
EMILIO SORO
Mentre scolpisce la statua di Monsignor Cesar Antonio Mosquera Corral
AHG-Col. Digitale
Cortesia della signora Isabel Soro
Tecnica: Fotografia digitalizzata
EMILIO SORO E SUA MOGLIE, POSANO VICINO AD UNA
DELLE SUE OPERE.
39
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Donatori
Tecnica: Fotografia digitalizzata
CAV. MARIO DE PRATI ZUNINO E SIGNORA
Nacque nella città da Genova nel 1904. Nel 1927, invitato da
suo zio materno Carlo Tosi, giunse per la prima volta in Ecuador
e abitò un anno a Cuenca, per familiarizzare con l’ambiente
commerciale della città dove suo zio aveva stabilito un attività
di vendita di articoli importati, conosciuto con il nome di
“CARLOS TOSI”. Si sposò nella sua terra natale con la signora
Domenica Adele Cavanna Pesce nel 1929, e lo stesso anno fece
ritorno in Ecuador. Dopo una breve permanenza a Guayaquil,
i due giovani sposi intrapresero il rischioso viaggio verso il
capoluogo della provincia dell’Azuay, Cuenca, il cui tragitto
rappresentava una vera e propria avventura dal momento che
dopo un giorno di treno bisognava continuare i due giorni
restanti di viaggio a dorso di un mulo; la signora Domenica
era al terzo mese di gravidanza, e fu la prima donna italiana
ad arrivare in quel territorio. Dopo alcuni anni trasferirono la
propria residenza a Riobamba, dove Mario De Prati fondò la
prima filiale di “CASA TOSI”. Ritornò nel 1934 in Italia dopo essere venuto a sapere del decesso di suo padre e investì
il capitale della sua eredità nell’acquisto di macchinari con i quali stabilì a Cuenca la “Pasamaneria”, prima industria
tessile di questo genere nel paese, dedicata all’elaborazione di cordoni, nastri, pizzi, decorazioni, corde, calzini, etc.
Mario De Prati nel 1939 apre i battenti dei negozi De Prati nella città di Guayaquil.
40
AHG-Moderno
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Alfredo García
MAGAZZINI DE PRATI
I magazzini De Prati sono situati in differenti settori
della città e godono di una vasta clientela.
Il cacao
AHG-Col. ´Fabián Peñaherrera´,
cod. 3666
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Piantagione Di Cacao,
Graminia sp. conosciuta
come “La Pepa de Oro”
AHG-Col. ´Fabián Peñaherrera´, cod.3839
Tecnica: Fotografia digitalizzata
SIG. POLIT IN UNA DELLE SUE TENUTE
NELLA PROVINCIA DI MANABÍ VICINO AL
SUO MAGGIORDOMO
Sig. Pólit di origine francese. Immigrante, che come
molti italiani si dedicò alla coltivazione del cacao con
grande successo, a lui dobbiamo l’appellativo “Pepa
de Oro”, marchio con cui esportava il suo cacao. Lo
vediamo in una delle sue tenute nella provincia di
Manabí vicino al suo maggiordomo.
AHG-Col. ´Fabián Peñaherrera´,
cod. 2237
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Lavoratori raccoglitori
di cacao
41
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Guayaquil, porto fluviale e marittimo
Una storia en foto
AHG-Col. ´Fabián Peñaherrera´,
cod. 2589
Tecnica: Fotografia digitalizzata
VISTA DEL FIUME GUAYAS,
CON IMBARCAZIONI CHE SI
AVVICINANO AL MOLO
A causa dell’Incendio Grande
scomparvero le vecchie strutture
dalla Dogana (1896). Vennero
realizzate espropriazioni per la
sua nuova costruzione, la quale
non fu portata a compimento
dagli appaltatori, ragione per cui
la Dogana continuò ad occupare
diversi posti provvisori. Nel 1924
il governo sottoscrisse un contratto
con la Compagnia Italiana di
Costruzioni, per l’esecuzione di un molo per attraccare imbarcazioni a vapore. Per mancanza di studi tecnici non
fu possibile realizzare l’ambizioso progetto e nel 1938 venne eretto l’edificio di cemento armato in cui entrarono in
funzione gli uffici e i magazzini della Dogana, fino al suo trasloco al Porto Nuovo le cui costruzioni si trovano allo
sbocco dell’estuario di Cobina e dell’estuario del Muerto, le cui acque sono profonde, tranquille e pulite. I fabbricati
risultarono presto insufficienti per le necessità del commercio a Guayaquil.
42
AHG-Col. Digitale
Tecnica: Fotografia digitalizzata
VISTA PANORAMICA DEL PORTO MARITTIMO ATTUALE
Guayaquil nasce affacciata sull’ampio ed abbondante Guayas. Gli edifici pubblici, le case e tutto ciò che era importante
godeva di vista sul fiume. Insieme, fiume e mare abbracciano Guayaquil come simbolo di ciò che siamo come
guayaquileños: ¨Una città porto, libera ed aperta che copre di amore tutti: nazionali e stranieri. Con la costruzione di
strade e ponti, lo stabilimento del Puerto Nuevo ed il progresso materiale, venne lasciata un po’ in disparte l’affascinante
relazione esistente tra la città ed il fiume. Tuttavia venne realizzato l’importante passo dal Puerto Fluvial al Puerto
Maritimo che oggigiorno permette un importante scambio commerciale tra mare e terra, la circolazione delle merci e
delle persone che si muovono per turismo.
Guayaquil oggi
AHG-Col. Marcos Vinueza, cod. 085
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
CHIESA SAN FRANCISCO E
PLAZA ROCAFUERTE
AHG - Col. Marcos Vinueza, cod.064
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
43
OROLOGIO PUBBLICO NELLA TORRE MORISCA
AHG - Col. Marcos Vinueza, cod. 005
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
SITUATA IN LA PIAZZA DELL’ INDIPENDENZA.
COLONNA DEI PADRI DELLA PATRIA DEL 9
OTTOBRE DEL 1820, SITUATA NELLA “PLAZA DEL
CENTENARIO”
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. Marcos Vinueza, cod. 149
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
PLAZA DE LA INTEGRACION E IL
PALACIO DE CRISTAL
AHG-Col. Marcos Vinueza, cod. 040
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
PLAZA CENTRO CIVICO ELOY
ALFARO
44
AHG-Col. Marcos Vinueza
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
CATTEDRALE METROPOLITANA DI GUAYAQUIL
Guayaquil oggi
AHG - Col. Marco Vinueza, cod. 106
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
PERGOLATO NEL PARCO
SEMINARIO, DI FRONTE ALLA
CATTEDRALE METROPOLITANA
DI GUAYAQUIL
AHG - Col. Marcos Vinueza, cod. 035
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
BASILICA MINORE “DE LA MERCED”
AHG-Col. Marcos Vinueza, cod. 002A
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
VISTA DEL LUNGOFIUME
E VICINO AL MOLO
ATTRACCATA LA FREGATA
“GUAYAS”
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Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG - Col. Marco Vinueza, cod. 049
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
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PALAZZO MUNICIPALE E MONUMENTO AL GENERALE ANTONIO JOSÉ DE SUCRE
AHG-Col. Marco Vinueza, cod. 100
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Marcos Vinueza
VISTA DEL PALAZZO MUNICIPALE
Sviluppo economico & commerci
AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 434
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
NEGOZIO ROCCATAGLIATA BOZZO & CO.
AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 418
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
GIOIELLERIA ED OROLOGERIA ITALIANA DI
JOSÉ ALLIERI
Conosciuta orologeria italiana di proprietà di José Allieri.
Dove si vendevano gioielli e si riparava ogni tipo di orologi
ed inoltre si comprava oro e argento.
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AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 404
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
STABILIMENTO COMMERCIALE DI JUAN B.
GANDO
Negozio di alimentari, di vendita all’ingrosso e al dettaglio,
di importazione diretta. Era caratterizzato dalla vendita
di oggetti speciali come maiolica, porcellana, ferro e ferro
porcellanato.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 391
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
CASA COMMERCIALE “LA ITALIA” DI
ANTONIO BAUDINO & CO.
Casa importatrice di vini, conserve, liquori,
confetti, dolci, etc.; per la vendita all’ingrosso
e al dettaglio. Di società dei signori Antonio
Baudino e di Attilio Cavanna, entrambi di
nazionalità italiana. “Gran assortimento
di articoli di alluminio, unici importatori
dei vini portoghesi della prestigiosa marca
J. Andresen Sucs. Gran assortimento di
biscotti stranieri” (Guia Comercial Agricola
e Industrial de la Republica p. 624 Compañia
Guia del Ecuador. Guayaquil-1909.)
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AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 364
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
NEGOZIO DI ARTICOLI DI
FERRAMENTA
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 408
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
STABILIMENTO COMMERCIALE DI
S.B. VIGGIANI
Magazzino di vendita di articoli navali e di
ferramenta. Vendita di cherosene, catrame
nazionale, e copé (petrolio grezzo)
Sviluppo economico & commerci
AHG-Col. “Fabián Peñaherrera”, cod. 390
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
CASA COMMERCIALE DI JOSÉ ISSA
Negozio specializzato nella vendita di tessili, cappelli, vestiti in generale di origine
europea.
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AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 402
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
STABILIMENTO COMMERCIALE DI FILI MIRANDA & CO.
Negozio di vendita di tessili, generalmente di importazione diretta dalle principali case europee.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨,
cod. 1016
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
IMBARCAZIONE A VAPORE
“CHIMBORAZO”
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AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 1018
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
IMBARCAZIONE A VAPORE “LAUTARO”
Imbarcazione fluviale a vapore ¨LAUTARO¨ dell’impresa di Vapores Lautaro Aspiazu che copriva il traffico tra il porto
di Guayaquil e Daule, Santa Lucía, Colimes e Balzar.
AHG-Col. ¨Fabián
Peñaherrera¨, cod. 1019
Tecnica: Negativo in lastra di
vetro digitalizzato
IMBARCAZIONE A
VAPORE “MARISCAL
SUCRE”
fluviale a vapore ¨LAUTARO¨
dell’impresa di Vapores Lautaro
Aspiazu che copriva il traffico tra
Guayaquil, e Vinces e Palenque.
Mezzi di trasporto
AHG - Donatori
Tecnica: Foto digitalizzata
CARROZZA FUNERARIA
Carrozza di legno intagliato su quattro ruote. I suoi lati e le parti anteriore e posteriore, avevano grandi finestroni
di vetro, incisioni con fiori ed allegorie della morte. Osserviamo il suo soffitto fiorito con pennacchi di piume e con
intagliature di angeli ed altri personaggi celestiali. Erano tirati da muli forti e robusti adornati a seconda del tipo di
defunto. Ad esempio, se si trattava di un bambino o di una bambina, un giovane o una giovane non sposati, i dorsi dei
muli venivano coperti con un telo bianco. Se si trattava di uomo non sposato o di un uomo o una donna sposata o di
persone vedove, il telo era nero.
AHG - Donatori
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
LA GONDOLA
Mezzo di trasporto montato su una piattaforma di legno trainato da due muli, completamente all’aperto con otto sedili
disposti in senso trasversale. Il suo percorso iniziava dopo le sei del pomeriggio una volta terminate le sue attività nella
Dogana. Percorreva tutto il lungofiume fino a “Las Peñas” e al “Conchero”.
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Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG - Donatori
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
CARRO URBANO “LA JARDINERA”
Dotato di tende laterali con la funzione di proteggere dalla pioggia il passeggero. Purtroppo,
queste durante gli acquazzoni si inzuppavano così tanto da infradiciare gli utenti.
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AHG - Donatori
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
COOPERATIVA DI TAXI NAVARRETE
Cooperativa di taxi della compagnia di taxi Navarrete, era ubicata di fronte alla Plaza Rocafuerte in quella che oggi è la
calle Pedro Carbo, era composta da veicoli di marca Chevrolet, Ford e Studebaker.
Società italiana garibaldi , banchieri & commercianti
Spiccate personalità di origine italiana, furono strettamente legate alla crescita economica della città di
Guayaquil. Personaggi quali Emilio Vignolo, Carlos Roggiero, Federico Saporiti, Attilio Descalzi, Enrique
Roggiero, Gustavo Vallarino, furono, tra diversi altri, distaccate figure che emersero nell’attività commerciale e
diplomatica a Guayaquil.
AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 693
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
EMILIO VIGNOLO
Commerciante italiano il suo nome è vincolato alle famiglie più
ricche tra quelle degli immigranti che lasciarono la loro terra e
partirono per l’America alla ricerca di un futuro migliore.
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 1116
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
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CARLOS ROGGIERO ALLA
SCRIVANIA
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 1130
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
FEDERICO SAPORITI ALLA SCRIVANIA
Gerente di Banco Italiano, 1930.
Guayaquil “Perla del Pacífico”
Una storia en foto
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 1151
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
ATTILIO DESCALZI MANZUR
Direttore della succursale Maggiore del Banco
Central del Ecuador
AHG - Col. “Fabián Peñaherrera”,
cod. 1175
Tecnica: Negativo in lastra di
vetro digitalizzato
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DOTTORE ENRIQUE
ROGGIERO B. E CARLOS
MANUEL NOBOA, c. 1955
AHG-Col. ¨Fabián Peñaherrera¨,
cod. 1483
Tecnica: Negativo in lastra di vetro
digitalizzato
GUSTAVO VALLARINO, c. 1960.
Società italiana garibaldi , banchieri & commercianti
AHG - Col. ¨Fabián Peñaherrera¨, cod. 5199
Tecnica: Negativo in lastra di vetro digitalizzato
GIUNTA DIRETTIVA DELLA SOCIETÀ ITALIANA GARIBALDI 1938
Membri della Giunta Direttiva della Società Italiana Garibaldi del 1938, presieduta dal signor Luigi Parodi.
AHG - Moderno
Tecnica: Fotografia digitalizzata
Autore: Alfredo García
SOCIETÀ ITALIANA GARIBALDI
La Società Italiana Garibaldi fu fondata il 24 giugno 1882, è una delle più antiche istituzioni a
carattere sociale, formata da immigranti italiani. Edifici moderni della Società Italiana Garibaldi.
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Bibliografía
Arosemena Arosemena, Guillermo. “La Historia Empresarial del Ecuador: El sector
bancario”, 1998.
Compañía Guía del Ecuador “Guía Comercial, Agrícola e Industrial de la República del
Ecuador”, 1909
Compte Guerrero, Florencio. “Arquitectos de Guayaquil”, 2007.
Dirección de Cultura y Promoción Cívica de la M.I. Municipalidad de Guayaquil “Historia
de los Monumentos de Guayaquil: estatuaria del Cementerio General de Guayaquil”,
2007.
Estrada Ycaza, Julio. “Guía Histórica de Guayaquil”, tomo 1, 1995.
Estrada Ruiz, Jenny.
- “Los italianos de Guayaquil”año1993.
- “Herencia de Italia en Guayaquil, mujeres destacadas”, 2011.
Gómez Iturralde, José Antonio.
- “Crónicas, relatos y estampas de Guayaquil”, tomo IV, 2008.
- “Diario de Guayaquil”, tomo 2, 1999.
Noboa, Carlos Manuel. Direttore PRENSA ECUATORIANA, “América Libre”, obra
dedicada a conmemorar el centenario de la Independencia de Guayaquil, 1820-1920.
Riofrío, Juan Carlos. “El corazón de la ciudad Catedral de Guayaquil”. 2002.
Sánchez Bravo, Mariano. Bodas de Oro de la Autoridad Portuaria. Instituto de Historia
Marítima. Editorial Tradición, Guayaquil, 2008.
Vieira, León. “Estudios arquitectónicos”, 1983.
Consulenza orale di:
Guillermo Arosemena Arosemena- Storiografo Económico.
Jenny Estrada Ruiz-Storiografa.
Ezio Garay Arellano-Storiografo.
José Antonio Gómez Iturralde- Storiografo.
Ricardo Ambrosini, Presidente de Sociedad Italiana Garibaldi
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Esta obra se terminó de imprimir
en los Talleres Gráficos del
Archivo Histórico delGuayas
el jueves 15 de septiembre de 2011.
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